Descrizione
Comune di pianura, di origine nuragica, con un'economia basata sulle tradizionali attività agro-pastorali. I donoresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra il nucleo urbano minore di Stazione Ferroviaria (area speciale) e molte case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 506 metri di quota. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti. Lo stemma comunale, semipartito troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Il primo campo, dorato, racchiude un grappolo d'uva purpureo; nella seconda sezione, smaltata di verde, figurano cinque spighe di grano d'oro; la terza partizione, a sfondo azzurro, rappresenta un nuraghe d'oro, fondato in punta.
Storia
Il toponimo non è di chiara origine; tuttavia, qualche studioso propone un'interpretazione fantasiosa rapportandolo al fenicio “nor”, con il significato di luce'. Fondata in epoca nuragica, venne, in seguito, abitata dai romani; nell'XI secolo fu compresa nella curatoria di Sigerro, del Giudicato di Arborea. Passata, nel 1258, ai conti della Gherardesca, fu poi teatro della rivolta del 1289 e venne occupata dal giudice d'Arborea. Nel 1410 fu ceduta ai marchesi di Oristano, quindi fu feudo di Canales e infine passò al marchesato di Villacidro. Sotto il profilo storico-architettonico degni di nota sono: la chiesa parrocchiale; alcuni resti di mura megalitiche; la grotta di San Giovanni, che conserva tracce di antiche cappelle; le tombe di epoca romana.
Economia
Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e agrumi e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, tra cui il lattiero-caseario, dei materiali da costruzione, della raccolta dei depositi e della distribuzione di acqua, meccanico ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale “Universo”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.
Relazioni
Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, possiede comunque valide attrattive capaci di richiamare l'attenzione anche del più distratto visitatore. Offre, inoltre, agli amanti dell'escursionismo, la possibilità di compiere piacevoli passeggiate; caratteristico è il percorso che porta a Punta Perdu Cerbu, dove si trova il nuraghe Dom'e s'Orcu, di imponenti dimensioni, anche se in rovina. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per la festa della Madonna della Difesa, la terza domenica di settembre. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia la terza domenica di aprile. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.
Località
Ente Flumendosa, Stazione Ferroviaria
- Popolazione 2.108
- Lat 39° 25' 54,74'' 39.43187222
- Long 9° 7' 35,59'' 9.12655278
- CAP 09040
- Prefisso 070
- Codice ISTAT 092020
- Codice Catasto D344
- Altitudine slm 141 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1293 - Superficie 35.17 Km2
- Densità 59,94 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 05:03
- Tramonto 19:38