Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I contessioti, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Borgo Cavaliere, Borgo Cozzo Finocchio e in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.110 metri di quota. L’abitato è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Comune collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I contessioti, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Borgo Cavaliere, Borgo Cozzo Finocchio e in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.110 metri di quota. L’abitato è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Storia

Semplicemente “Contessa” fino al 1875, deve il suo nome a Caterina Cardona, contessa di Chiusa, che la fondò con l’aiuto di coloni albanesi. Il determinante, invece, è da confrontarsi con “Entella”, nome della città distrutta nel 1224 da Federico II, attestato sia nelle fonti greche che in quelle latine. La sua origine medievale è testimoniata dai reperti archeologici della zona. Le attestazioni documentate certe a proposito della sua costituzione come centro abitato risalgono all’anno 1450, quando arrivarono i primi coloni albanesi. Nel 1520, la giurisdizione del feudo fu affidata alla famiglia dei Cordona, i quali, a loro volta, la conoscessero agli albanesi, con l’impegno di ripopolare l’antico borgo, ormai disabitato. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la chiesa madre, dedicata a San Nicolò di Mira, di rito greco, eretta nel XV secolo; la chiesa di Santa Maria delle Grazie della Favere, di rito latino, edificata nel XVI secolo e ristrutturata con il passare del tempo; la parrocchiale dell’Immacolata, costruita nel XVIII secolo, di rito greco; la chiesa di San Rocco, del Settecento; la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, edificata nel Seicento. Poco lontano dall’abitato è possibile ammirare i resti del castello di Calatamauro, di origine arabo-normanna, e l’abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro.

Semplicemente “Contessa” fino al 1875, deve il suo nome a Caterina Cardona, contessa di Chiusa, che la fondò con l’aiuto di coloni albanesi. Il determinante, invece, è da confrontarsi con “Entella”, nome della città distrutta nel 1224 da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FEDERICOII'>Federico II</a>, attestato sia nelle fonti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECHE'>greche</a> che in quelle latine. La sua origine medievale è testimoniata dai reperti archeologici della zona. Le attestazioni documentate certe a proposito della sua costituzione come centro abitato risalgono all’anno 1450, quando arrivarono i primi coloni albanesi. Nel 1520, la giurisdizione del feudo fu affidata alla famiglia dei Cordona, i quali, a loro volta, la conoscessero agli albanesi, con l’impegno di ripopolare l’antico borgo, ormai disabitato. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la chiesa madre, dedicata a San Nicolò di Mira, di rito <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>, eretta nel XV secolo; la chiesa di Santa Maria delle Grazie della Favere, di rito latino, edificata nel XVI secolo e ristrutturata con il passare del tempo; la parrocchiale dell’Immacolata, costruita nel XVIII secolo, di rito <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a>; la chiesa di San Rocco, del Settecento; la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, edificata nel Seicento. Poco lontano dall’abitato è possibile ammirare i resti del castello di Calatamauro, di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a>-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a>, e l’abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: dei materiali da costruzione, dei laterizi e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella produzione di icone bizantine. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: dei materiali da costruzione, dei laterizi e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella produzione di icone <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BIZANTINE'>bizantine</a>. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non rappresenta una delle mete maggiormente frequentate; tuttavia, offre a chiunque vi si rechi la possibilità di godere delle splendide bellezze naturali che la circondano, tra cui la Rocca d’Entella da cui è possibile ammirare lo splendido panorama sulla valle del Belice sinistro. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione, che allietano la comunità e i visitatori dai dintorni, si segnalano: le fiere del bestiame, a maggio e a settembre; la festa della Madonna della Favara e la festa di Santa Maria del Bosco, ad agosto; la festa dell’Immacolata, a dicembre. Il Patrono, San Nicola, si festeggia il 6 dicembre.

Non rappresenta una delle mete maggiormente frequentate; tuttavia, offre a chiunque vi si rechi la possibilità di godere delle splendide bellezze naturali che la circondano, tra cui la Rocca d’Entella da cui è possibile ammirare lo splendido panorama sulla valle del Belice sinistro. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione, che allietano la comunità e i visitatori dai dintorni, si segnalano: le fiere del bestiame, a maggio e a settembre; la festa della Madonna della Favara e la festa di Santa Maria del Bosco, ad agosto; la festa dell’Immacolata, a dicembre. Il Patrono, San Nicola, si festeggia il 6 dicembre.

Località

Borgo Cavaliere

Borgo Cavaliere

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Contessa Entellina rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.