Descrizione

Piccola comunità di montagna, fondata in epoca medievale; la sua economia si basa sul crescente movimento turistico e, in misura minore, sulle attività rurali. La quasi totalità dei collegiovesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia da primato, è concentrata nel capoluogo comunale, adagiato su un ripiano e interessato da un sensibile processo di espansione edilizia, mentre solo una piccola parte della comunità risiede nel minuscolo aggregato urbano di Zingari. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Ascrea, presenta un profilo geometrico vario e irregolare, dato dall’alternanza di rilievi piuttosto elevati, culminanti con la vetta del monte Cervia e separati da strette vallate o da vere e proprie gole. La natura accidentata del suolo ha protetto la zona dall’azione modellatrice dell’uomo, favorendo la conservazione di folti e secolari boschi di castagni, querce e faggi nonché la sopravvivenza di specie faunistiche ormai estinte altrove, come il lupo appenninico.

Piccola comunità di montagna, fondata in epoca medievale; la sua economia si basa sul crescente movimento turistico e, in misura minore, sulle attività rurali. La quasi totalità dei collegiovesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia da primato, è concentrata nel capoluogo comunale, adagiato su un ripiano e interessato da un sensibile processo di espansione edilizia, mentre solo una piccola parte della comunità risiede nel minuscolo aggregato urbano di Zingari. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Ascrea, presenta un profilo geometrico vario e irregolare, dato dall’alternanza di rilievi piuttosto elevati, culminanti con la vetta del monte Cervia e separati da strette vallate o da vere e proprie gole. La natura accidentata del suolo ha protetto la zona dall’azione modellatrice dell’uomo, favorendo la conservazione di folti e secolari boschi di castagni, querce e faggi nonché la sopravvivenza di specie faunistiche ormai estinte altrove, come il lupo appenninico.

Storia

Menzionata per la prima volta in un documento del 697 dell’imperatore Ottone I, nel X secolo risulta inserita nei possedimenti della potente abbazia di Farfa; successivamente entrò a far parte dei feudi dei baroni di Collalto, rimanendo per molto tempo sotto il loro dominio e seguendone le alterne vicende storiche. A partire dal Cinquecento conobbe la signoria di alcune illustri famiglie, quali i Savelli (1511), i Soderini (1579) e i Barberini, che ne furono gli ultimi feudatari. Il toponimo deriva con tutta probabilità dal personale latino IOVIUS; una teoria poco accreditata lo connette invece al dio romano Giove. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera la parrocchiale di Santa Maria, che contiene un interessante ma danneggiato affresco del Cinquecento raffigurante Cristo Crocifisso fra la Maddalena e i Santi Biagio, Stefano e Liberatore.

Menzionata per la prima volta in un documento del 697 dell’imperatore Ottone I, nel X secolo risulta inserita nei possedimenti della potente <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ABBAZIADIFARFA'>abbazia di Farfa</a>; successivamente entrò a far parte dei feudi dei baroni di Collalto, rimanendo per molto tempo sotto il loro dominio e seguendone le alterne vicende storiche. A partire dal Cinquecento conobbe la signoria di alcune illustri famiglie, quali i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SAVELLI'>Savelli</a> (1511), i Soderini (1579) e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BARBERINI'>Barberini</a>, che ne furono gli ultimi feudatari. Il toponimo deriva con tutta probabilità dal personale latino IOVIUS; una teoria poco accreditata lo connette invece al dio romano Giove. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera la parrocchiale di Santa Maria, che contiene un interessante ma danneggiato affresco del Cinquecento raffigurante Cristo Crocifisso fra la Maddalena e i Santi Biagio, Stefano e Liberatore.

Economia

La diaspora dei membri più giovani della comunità, che non possono contare sul sostegno di servizi e strutture adeguati, ha ritardato ma non impedito del tutto lo sviluppo dei settori economici più avanzati: la valorizzazione delle notevoli risorse naturalistiche presenti nel comprensorio comunale, infatti, ha incrementato il movimento turistico e dato impulso alla creazione di un apparato ricettivo relativamente sviluppato, che comprende sia ristoranti sia strutture per il soggiorno. Per il resto l’economia locale evidenzia il ruolo ancora importante svolto dalle tradizionali attività rurali –coltivazione di cereali, raccolta di funghi e castagne, allevamento di ovini e bovini– e il modesto livello di sviluppo raggiunto dal settore secondario. Il comune, dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, fa registrare notevoli carenze nella dotazione di strutture e servizi: privo di sportelli bancari e di agenzie assicurative, è completamente sprovvisto di scuole e di strutture culturali, indispensabili per la formazione delle giovani leve, ed è costretto a rivolgersi ai comuni limitrofi anche per l’assistenza sanitaria, vista la totale assenza sul posto di strutture adeguate, inclusa la farmacia.

La diaspora dei membri più giovani della comunità, che non possono contare sul sostegno di servizi e strutture adeguati, ha ritardato ma non impedito del tutto lo sviluppo dei settori economici più avanzati: la valorizzazione delle notevoli risorse naturalistiche presenti nel comprensorio comunale, infatti, ha incrementato il movimento turistico e dato impulso alla creazione di un apparato ricettivo relativamente sviluppato, che comprende sia ristoranti sia strutture per il soggiorno. Per il resto l’economia locale evidenzia il ruolo ancora importante svolto dalle tradizionali attività rurali –coltivazione di cereali, raccolta di funghi e castagne, allevamento di ovini e bovini– e il modesto livello di sviluppo raggiunto dal settore secondario. Il comune, dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, fa registrare notevoli carenze nella dotazione di strutture e servizi: privo di sportelli bancari e di agenzie assicurative, è completamente sprovvisto di scuole e di strutture culturali, indispensabili per la formazione delle giovani leve, ed è costretto a rivolgersi ai comuni limitrofi anche per l’assistenza sanitaria, vista la totale assenza sul posto di strutture adeguate, inclusa la farmacia.

Relazioni

Esercita un notevole richiamo sul movimento turistico soprattutto durante la stagione estiva: posta a breve distanza dalle rinomate stazioni di villeggiatura di Tagliacozzo (AQ) e Carsoli (AQ), in Abruzzo, non è molto distante dal vasto lago artificiale del Turano, dove è possibile praticare la pesca, il canottaggio, lo sci nautico e diversi sport velici; rappresenta inoltre un punto di partenza ideale per escursioni sulla catena dei monti Navegna e Cervia, ricchi di boschi e di spettacolari ambienti naturali, come le impervie gole dell’Ovido, che si estendono tra i vicini comuni di Ascrea e Paganico Sabino –dalla vetta del monte Cervia si gode di un magnifico panorama del lago del Turano, del monte Navegna, dalla caratteristica sagoma piramidale, e, in lontananza, del monte Velino, del massiccio del Terminillo e della catena montuosa dei Simbruini–. La festa della Patrona, l’Assunta, si celebra il 15 agosto.

Esercita un notevole richiamo sul movimento turistico soprattutto durante la stagione estiva: posta a breve distanza dalle rinomate stazioni di villeggiatura di Tagliacozzo (AQ) e Carsoli (AQ), in Abruzzo, non è molto distante dal vasto lago artificiale del Turano, dove è possibile praticare la pesca, il canottaggio, lo sci nautico e diversi sport velici; rappresenta inoltre un punto di partenza ideale per escursioni sulla catena dei monti Navegna e Cervia, ricchi di boschi e di spettacolari ambienti naturali, come le impervie gole dell’Ovido, che si estendono tra i vicini comuni di Ascrea e Paganico Sabino –dalla vetta del monte Cervia si gode di un magnifico panorama del lago del Turano, del monte Navegna, dalla caratteristica sagoma piramidale, e, in lontananza, del monte Velino, del massiccio del Terminillo e della catena montuosa dei Simbruini–. La festa della Patrona, l’Assunta, si celebra il 15 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Collegiove rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.