Descrizione

Comune di montagna di origine medievale, con un'economia incentrata sul turismo e sulle attività rurali. La stragrande maggioranza dei collaltesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, vive concentrata nel capoluogo comunale, raccolto intorno a un imponente castello medievale sulla cima di un alto colle; il resto della comunità si distribuisce nei piccoli aggregati urbani di Ricetto e San Lorenzo. Il territorio comunale è caratterizzato dall'alternanza di rilievi più o meno pronunciati, separati da valli e cañon, come il fosso di Riancoli, a nord dell'abitato. Le quote piuttosto elevate e la natura accidentata del suolo hanno contribuito a preservare l'ambiente dall'azione devastatrice dell'uomo: il paesaggio è così contraddistinto dalla massiccia presenza di prati e di folte formazioni boschive, che nella bella stagione rivestono il comprensorio collaltese di tutte le sfumature del verde.

Comune di montagna di origine medievale, con un'economia incentrata sul turismo e sulle attività rurali. La stragrande maggioranza dei collaltesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, vive concentrata nel capoluogo comunale, raccolto intorno a un imponente castello medievale sulla cima di un alto colle; il resto della comunità si distribuisce nei piccoli aggregati urbani di Ricetto e San Lorenzo. Il territorio comunale è caratterizzato dall'alternanza di rilievi più o meno pronunciati, separati da valli e cañon, come il fosso di Riancoli, a nord dell'abitato. Le quote piuttosto elevate e la natura accidentata del suolo hanno contribuito a preservare l'ambiente dall'azione devastatrice dell'uomo: il paesaggio è così contraddistinto dalla massiccia presenza di prati e di folte formazioni boschive, che nella bella stagione rivestono il comprensorio collaltese di tutte le sfumature del verde.

Storia

Con molta probabilità sorse tra il IX e il X secolo, epoca in cui molte comunità fondarono insediamenti fortificati sulle alture per meglio difendersi dalle scorrerie dei saraceni. Dopo aver fatto parte dei domini dell'abbazia di Farfa, venne inserita nei possedimenti dei conti dei Marsi; assegnata per un periodo agli Angioini, venne ceduta successivamente da Carlo II d'Angiò alla Santa Sede. Nel XV secolo fu concessa in feudo ai Savelli, passando poi nelle mani di altre illustri famiglie, quali gli Strozzi, i Soderini e i Barberini, che ne furono gli ultimi feudatari. Nel 1861 fu teatro di un episodio funesto: una banda di reazionari borbonici, penetrata all'interno delle mura dopo un breve assedio, uccise molti abitanti e saccheggiò il castello, distruggendo preziosi documenti conservati nell'archivio. Il toponimo, che è stato semplicemente Collalto fino al 1893, è di evidente etimologia. Il monumento più illustre è senz'altro costituito dal massiccio castello che sovrasta l'abitato, conferendogli una suggestiva atmosfera d'altri tempi: costruito probabilmente tra il XIV e il XV secolo e più volte ristrutturato, presenta sulla facciata un ponte levatoio ed è caratterizzato da torri merlate e cuspidate, massicci torrioni cilindrici e ampi cortili.

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Economia

Dando prova di notevole dinamismo e spirito di iniziativa, la tranquilla comunità collaltese è riuscita a mantenere alte le sorti dell'economia locale, valorizzando le potenzialità turistiche del comprensorio comunale; le attività rurali, specializzate nella produzione di cereali, foraggio, patate e uva da vino, continuano comunque a rivestire notevole importanza, visto anche il basso livello di sviluppo che caratterizza gli altri settori dell'economia: l'industria manifesta una certa vivacità solo nel comparto dell'edilizia, il commercio è circoscritto esclusivamente ai beni di prima necessità e il comparto dei servizi non comprende né il credito né le assicurazioni. La presenza di una Pro Loco testimonia la vivacità intellettuale dei collaltesi. Soddisfacente è l'insieme delle strutture e dei servizi di pubblica utilità: il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri, scuole materne, elementari e medie, una biblioteca comunale e un orfanotrofio; il presidio distrettuale e la farmacia garantiscono un'adeguata assistenza sanitaria mentre l'apparato ricettivo, di buon livello, include ristoranti e strutture per il soggiorno.

Dando prova di notevole dinamismo e spirito di iniziativa, la tranquilla comunità collaltese è riuscita a mantenere alte le sorti dell'economia locale, valorizzando le potenzialità turistiche del comprensorio comunale; le attività rurali, specializzate nella produzione di cereali, foraggio, patate e uva da vino, continuano comunque a rivestire notevole importanza, visto anche il basso livello di sviluppo che caratterizza gli altri settori dell'economia: l'industria manifesta una certa vivacità solo nel comparto dell'edilizia, il commercio è circoscritto esclusivamente ai beni di prima necessità e il comparto dei servizi non comprende né il credito né le assicurazioni. La presenza di una Pro Loco testimonia la vivacità intellettuale dei collaltesi. Soddisfacente è l'insieme delle strutture e dei servizi di pubblica utilità: il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri, scuole materne, elementari e medie, una biblioteca comunale e un orfanotrofio; il presidio distrettuale e la farmacia garantiscono un'adeguata assistenza sanitaria mentre l'apparato ricettivo, di buon livello, include ristoranti e strutture per il soggiorno.

Relazioni

Grazie alla vicinanza del lago del Turano, rappresenta una rinomata stazione di villeggiatura estiva; numerosi visitatori sono attratti anche dal suggestivo castello, dal quale si gode di un eccezionale panorama sulla splendida natura circostante. Una visita sul posto costituisce inoltre un'ottima occasione per gustare i sapori della cucina locale: tagliatelle, zuppe di fave e carni prelibate cucinate in vari modi rappresentano le più tipiche specialità gastronomiche collaltesi. Le principali manifestazioni tradizionali sono legate alla religiosità popolare: la prima domenica di ottobre si svolgono i festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario mentre il 13 dicembre si rende omaggio a Santa Lucia. La festa del Patrono San Gregorio si celebra il 3 settembre.

Grazie alla vicinanza del lago del Turano, rappresenta una rinomata stazione di villeggiatura estiva; numerosi visitatori sono attratti anche dal suggestivo castello, dal quale si gode di un eccezionale panorama sulla splendida natura circostante. Una visita sul posto costituisce inoltre un'ottima occasione per gustare i sapori della cucina locale: tagliatelle, zuppe di fave e carni prelibate cucinate in vari modi rappresentano le più tipiche specialità gastronomiche collaltesi. Le principali manifestazioni tradizionali sono legate alla religiosità popolare: la prima domenica di ottobre si svolgono i festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario mentre il 13 dicembre si rende omaggio a Santa Lucia. La festa del Patrono San Gregorio si celebra il 3 settembre.

Località

Ricetto, San Lorenzo

Ricetto, San Lorenzo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Collalto Sabino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.