Descrizione

Città di pianura, di origini medievali, capoluogo di provincia, la cui economia è proiettata verso tutti i settori produttivi. I cuneesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, oltre al concentrico ne fanno parte 15 frazioni. L'abitato principale, posto su un terrazzo alluvionale a forma di “cuneo”, mostra segni di espansione edilizia in modo particolare verso sud-ovest. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. La parte superiore è inquartata: il primo e quarto riquadro sono “partiti di Westfalia” e “di Sassonia”; il secondo quarto, “del Chiablese”, raffigura un leone nero su un sfondo argentato disseminato di plinti neri; nella terza partizione, “d'Aosta”, campeggia un leone argentato su sfondo nero. Sul tutto spicca uno scudetto rosso recante una croce argentea (“di Savoia”). La parte inferiore è costituita da fasce argentate e rosse. Sopra lo scudo una lista reca il motto: FERENDO. Il comune si fregia dal 1559 del titolo di città concesso dal duca Emanuele Filiberto.

Città di pianura, di origini medievali, capoluogo di provincia, la cui economia è proiettata verso tutti i settori produttivi. I cuneesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, oltre al concentrico ne fanno parte 15 frazioni. L'abitato principale, posto su un terrazzo alluvionale a forma di “cuneo”, mostra segni di espansione edilizia in modo particolare verso sud-ovest. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. La parte superiore è inquartata: il primo e quarto riquadro sono “partiti di Westfalia” e “di Sassonia”; il secondo quarto, “del Chiablese”, raffigura un leone nero su un sfondo argentato disseminato di plinti neri; nella terza partizione, “d'Aosta”, campeggia un leone argentato su sfondo nero. Sul tutto spicca uno scudetto rosso recante una croce argentea (“di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>”). La parte inferiore è costituita da fasce argentate e rosse. Sopra lo scudo una lista reca il motto: FERENDO. Il comune si fregia dal 1559 del titolo di città concesso dal duca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=EMANUELEFILIBERTO'>Emanuele Filiberto</a>.

Storia

Sorse nel XII secolo per opera di un gruppo di ribelli al potere feudale, che si raccolse in un nucleo primitivo di casolari. Il toponimo può essere ricondotto al latino CUNEUS, ‘punta di terra fra due fiumi', giustificato dalla posizione dell'insediamento, o all'aggettivo derivato CUNICUS, riferito a “fundus”. Già costituita in comune sul finire del XII secolo, quando si alleò con Asti, fu poi riconquistata dai marchesi di Saluzzo, che la distrussero. Ricostruita con l'aiuto dei milanesi, verso la metà del XIII secolo si sottomise a Carlo d'Angiò, conte di Provenza. Al tramonto angioino, nella seconda metà del XVI secolo, si diede ad Amedeo VI di Savoia, entrando così definitivamente nel novero delle terre sabaude. Più volte assediata, alla fine del XVIII secolo e all'inizio del XIX fu occupata dai francesi, che abbatterono la vecchia cinta muraria. Attiva ne è stata la partecipazione ai moti risorgimentali e alla Resistenza. Tra i monumenti spiccano: il santuario della Madonna degli Angeli, del XV secolo; la sinagoga (forse la più antica del Piemonte); le chiese di Sant'Ambrogio, San Sebastiano, Santa Maria, Santa Croce e Santa Chiara; la chiesa sconsacrata di San Francesco (sede del museo civico); la torre civica; il palazzo municipale; i palazzi porticati, in stile neoclassico, di piazza Duccio Galimberti (eroe nazionale della lotta di Liberazione); il seicentesco palazzo Audiffredi; il teatro Toselli; il viadotto Soleri; le ville Colombaro e Tornaforte; il monumento alla Resistenza (opera dello scultore Umberto Mastroianni); il santuario della Madonna della Riva, sulla sinistra orografica del fiume Stura.

Sorse nel XII secolo per opera di un gruppo di ribelli al potere feudale, che si raccolse in un nucleo primitivo di casolari. Il toponimo può essere ricondotto al latino CUNEUS, ‘punta di terra fra due fiumi', giustificato dalla posizione dell'insediamento, o all'aggettivo derivato CUNICUS, riferito a “fundus”. Già costituita in comune sul finire del XII secolo, quando si alleò con Asti, fu poi riconquistata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>, che la distrussero. Ricostruita con l'aiuto dei milanesi, verso la metà del XIII secolo si sottomise a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CARLODANGIO'>Carlo d'Angiò</a>, conte di Provenza. Al tramonto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ANGIOINO'>angioino</a>, nella seconda metà del XVI secolo, si diede ad <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=AMEDEOVIDISAVOIA'>Amedeo VI di Savoia</a>, entrando così definitivamente nel novero delle terre sabaude. Più volte assediata, alla fine del XVIII secolo e all'inizio del XIX fu occupata dai francesi, che abbatterono la vecchia cinta muraria. Attiva ne è stata la partecipazione ai moti risorgimentali e alla Resistenza. Tra i monumenti spiccano: il santuario della Madonna degli Angeli, del XV secolo; la sinagoga (forse la più antica del Piemonte); le chiese di Sant'Ambrogio, San Sebastiano, Santa Maria, Santa Croce e Santa Chiara; la chiesa sconsacrata di San Francesco (sede del museo civico); la torre civica; il palazzo municipale; i palazzi porticati, in stile neoclassico, di piazza Duccio Galimberti (eroe nazionale della lotta di Liberazione); il seicentesco palazzo Audiffredi; il teatro Toselli; il viadotto Soleri; le ville Colombaro e Tornaforte; il monumento alla Resistenza (opera dello scultore Umberto Mastroianni); il santuario della Madonna della Riva, sulla sinistra orografica del fiume Stura.

Economia

È sede, tra l'altro, della Usl n. 15, Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato agli studi), dell'ATL (Azienda turistica territoriale del Cuneese). L'agricoltura produce cereali, frumento, foraggi e frutta (castagne) e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Sviluppata è l'industria della gomma e della plastica, affiancata da aziende che operano nei comparti alimentare, cartario, chimico, edile, elettronico, manifatturiero, meccanico, metallurgico e tessile. È presente il servizio bancario; una buona rete distributiva, assicurazioni, agenzie immobiliari e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali figurano delle case di riposo. Oltre le scuole dell'obbligo vi sono vari istituti d'istruzione secondaria e corsi universitari; altre strutture culturali sono rappresentate da biblioteche, dal museo civico, dalla casa-museo “Galimberti”, dal teatro Toselli e dalla Fondazione Peano; si segnalano anche attività radiotelevisive e periodici locali. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive; quelle sanitarie annoverano poliambulatorii e ospedali.

È sede, tra l'altro, della Usl n. 15, Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato agli studi), dell'ATL (Azienda turistica territoriale del Cuneese). L'agricoltura produce cereali, frumento, foraggi e frutta (castagne) e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Sviluppata è l'industria della gomma e della plastica, affiancata da aziende che operano nei comparti alimentare, cartario, chimico, edile, elettronico, manifatturiero, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>. È presente il servizio bancario; una buona rete distributiva, assicurazioni, agenzie immobiliari e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali figurano delle case di riposo. Oltre le scuole dell'obbligo vi sono vari istituti d'istruzione secondaria e corsi universitari; altre strutture culturali sono rappresentate da biblioteche, dal museo civico, dalla casa-museo “Galimberti”, dal teatro Toselli e dalla Fondazione Peano; si segnalano anche attività radiotelevisive e periodici locali. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive; quelle sanitarie annoverano poliambulatorii e ospedali.

Relazioni

Al centro di un vivace sistema di relazioni, è molto frequentata sia per motivi di lavoro che per turismo. Le specialità gastronomiche locali sono: gli gnocchi alla “bava”, conditi con fontina a fette, e i “cuneesi al rhum” (delizie al cioccolato). Tra gli eventi periodici si segnalano: il mercato settimanale del bestiame che si tiene il lunedì in frazione Ronchi è il più importante d'Italia; “Il Trovarobe” mercato delle pulci e del collezionismo, ogni mese; “Cioccolart”, festa del cioccolato, a febbraio; la mostra zootecnica e la fiera di Quaresima; “Isola di Mondo” festival multietnico e la corsa ciclistica “Fausto Coppi” nel periodo giugno-luglio; la fiera del Beato Angelo, il secondo martedì di agosto; la grande fiera d'estate, ad agosto-settembre; la mostra regionale ortofrutticola, a settembre; la fiera del “marrone”, a ottobre; la mostra regionale dei bovini di razza piemontese, la “Straconi week-Asics Run-Asics week”, la fiera di San Martino e la manifestazione culturale di notevole rilievo “Scrittorincittà”, a novembre. Il Patrono, S. Michele, si festeggia il 29 settembre. È gemellata dal 1964 con Nice (Francia), dal 1974 con Fürstemberg/Havel (Germania) e dal 1986 con Richard Toll (Senegal).

Al centro di un vivace sistema di relazioni, è molto frequentata sia per motivi di lavoro che per turismo. Le specialità gastronomiche locali sono: gli gnocchi alla “bava”, conditi con fontina a fette, e i “cuneesi al rhum” (delizie al cioccolato). Tra gli eventi periodici si segnalano: il mercato settimanale del bestiame che si tiene il lunedì in frazione Ronchi è il più importante d'Italia; “Il Trovarobe” mercato delle pulci e del collezionismo, ogni mese; “Cioccolart”, festa del cioccolato, a febbraio; la mostra zootecnica e la fiera di Quaresima; “Isola di Mondo” festival multietnico e la corsa ciclistica “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FAUSTOCOPPI'>Fausto Coppi</a>” nel periodo giugno-luglio; la fiera del Beato Angelo, il secondo martedì di agosto; la grande fiera d'estate, ad agosto-settembre; la mostra regionale ortofrutticola, a settembre; la fiera del “marrone”, a ottobre; la mostra regionale dei bovini di razza piemontese, la “Straconi week-Asics Run-Asics week”, la fiera di San Martino e la manifestazione culturale di notevole rilievo “Scrittorincittà”, a novembre. Il Patrono, S. Michele, si festeggia il 29 settembre. È gemellata dal 1964 con Nice (Francia), dal 1974 con Fürstemberg/Havel (Germania) e dal 1986 con Richard Toll (Senegal).

Località

Bombonina Soprana, Cascina Barca, Cascina Beato Guglielmo, Cascina Belvedere, Cascina Bombonina Sottana, Cascina Bonada, Cascina Bottasso, Cascina Bottera, Cascina Cartignano, Cascina Comba, Cascina Cordera, Cascina Dolce, Cascina Forfice, Cascina Grangia, Cascina la Provvidenza, Cascina le Basse, Cascina Lovera, Cascina Malaspina, Cascina Mombasiglia, Cascina Quaranta, Cascina Rivagnola, Cascina Roero, Cascina Sciolla, Cascina Tortagrassa, Cascina Tre Tetti, Cascina Zumaglia, Cascinali della Trinità, Cascinali di Torre Roa, Case Meinero, Colombera Ferraris, Filatoio Quaranta, La Battistina, Passatore, Roata Rossi, Ronchi, Ruata Gauteri, San Benigno, San Pietro del Gallo, Segheria Torrette, Tetti Brignone, Tetti Buon Riposo, Tetti degli Angioli, Tetti Madonna, Tetti Milano, Tetti Pesio, Tetti Piacenza, Tetti Ravot, Tetto Cioca, Tetto Coniglio, Tetto Cordonotto, Tetto Corno, Tetto Farina, Tetto Galfrè, Tetto Medico, Tetto Menone, Tetto Pasquale, Tetto Patta, Tetto Plonasso, Tetto Rabbia, Tetto Ratti, Tetto Romano, Tetto Rubatti Soprano, Tetto Rubatti Sottano, Tetto San Giacomo, Torre Acceglio Sottano, Torre Bianca, Torre di Bava, Torre di Brizio, Trucchi, Villaggio Michelin

Bombonina Soprana, Cascina Barca, Cascina Beato Guglielmo, Cascina Belvedere, Cascina Bombonina Sottana, Cascina Bonada, Cascina Bottasso, Cascina Bottera, Cascina Cartignano, Cascina Comba, Cascina Cordera, Cascina Dolce, Cascina Forfice, Cascina Grangia, Cascina la Provvidenza, Cascina le Basse, Cascina Lovera, Cascina Malaspina, Cascina Mombasiglia, Cascina Quaranta, Cascina Rivagnola, Cascina Roero, Cascina Sciolla, Cascina Tortagrassa, Cascina Tre Tetti, Cascina Zumaglia, Cascinali della Trinità, Cascinali di Torre Roa, Case Meinero, Colombera Ferraris, Filatoio Quaranta, La Battistina, Passatore, Roata Rossi, Ronchi, Ruata Gauteri, San Benigno, San Pietro del Gallo, Segheria Torrette, Tetti Brignone, Tetti Buon Riposo, Tetti degli Angioli, Tetti Madonna, Tetti Milano, Tetti Pesio, Tetti Piacenza, Tetti Ravot, Tetto Cioca, Tetto Coniglio, Tetto Cordonotto, Tetto Corno, Tetto Farina, Tetto Galfrè, Tetto Medico, Tetto Menone, Tetto Pasquale, Tetto Patta, Tetto Plonasso, Tetto Rabbia, Tetto Ratti, Tetto Romano, Tetto Rubatti Soprano, Tetto Rubatti Sottano, Tetto San Giacomo, Torre Acceglio Sottano, Torre Bianca, Torre di Bava, Torre di Brizio, Trucchi, Villaggio Michelin

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cuneo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.