Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine moderna, stazione di soggiorno e turismo estivo e invernale. I claveresi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di folti boschi e di pascoli d’alta quota e comprensivo dell’isola amministrativa Gimont, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.546 metri di quota. L’abitato, che sorge al margine orientale dell’ampio pianoro del colle del Monginevro, mostra forti segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, “interzato in fascia”, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo azzurro della prima sezione si rappresenta la testa di Giano bifronte, posta in un cantone del capo; il secondo campo è argentato; la terza partizione è a sfondo verde. Sul tutto campeggia una chiave d’oro, posta in sbarra con gli ingegni in basso.

Piccola comunità di montagna, di origine moderna, stazione di soggiorno e turismo estivo e invernale. I claveresi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di folti boschi e di pascoli d’alta quota e comprensivo dell’isola amministrativa Gimont, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.546 metri di quota. L’abitato, che sorge al margine orientale dell’ampio pianoro del colle del Monginevro, mostra forti segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, “interzato in fascia”, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo azzurro della prima sezione si rappresenta la testa di Giano bifronte, posta in un cantone del capo; il secondo campo è argentato; la terza partizione è a sfondo verde. Sul tutto campeggia una chiave d’oro, posta in sbarra con gli ingegni in basso.

Storia

Gli studi effettuati sul toponimo non sono stati supportati dalla presenza di documentazione, che avrebbe probabilmente eliminato i dubbi sulla sua derivazione. Tuttavia, secondo qualche studioso, esso trae origine dalla voce “Clavariae”, che in lingua galloromanza, assume il significato di ‘chiusura’ mediante siepe. La sua storia è priva di eventi di notevole importanza, vista anche la sua recente fondazione. I primi documenti scritti che la riguardano risalgono al trattato di Utrecht del 1713. Anche il suo patrimonio storico-architettonico è costituito da edifici di recente costruzione, tra quelli di maggior pregio figurano: la parrocchiale della Madonna della Visitazione e la cappella di San Gervasio.

Gli studi effettuati sul toponimo non sono stati supportati dalla presenza di documentazione, che avrebbe probabilmente eliminato i dubbi sulla sua derivazione. Tuttavia, secondo qualche studioso, esso trae origine dalla voce “Clavariae”, che in lingua galloromanza, assume il significato di ‘chiusura’ mediante siepe. La sua storia è priva di eventi di notevole importanza, vista anche la sua recente fondazione. I primi documenti scritti che la riguardano risalgono al trattato di Utrecht del 1713. Anche il suo patrimonio storico-architettonico è costituito da edifici di recente costruzione, tra quelli di maggior pregio figurano: la parrocchiale della Madonna della Visitazione e la cappella di San Gervasio.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia escludendo la possibilità di praticare l’agricoltura. L’industria è costituita esclusivamente da aziende di piccole dimensioni, che operano nel solo comparto dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce solo l’istruzione elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località vicine più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia escludendo la possibilità di praticare l’agricoltura. L’industria è costituita esclusivamente da aziende di piccole dimensioni, che operano nel solo comparto dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce solo l’istruzione elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località vicine più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

È una nota stazione di soggiorno estivo e invernale, essendo in grado di offrire ai numerosi turisti un ampio ventaglio di attrattive e di comfort. Inclusa nel comprensorio sciistico della Vialattea, sui suoi 18 chilometri di pista è possibile praticare sci da discesa, sulle rinomate piste Serra Granet-La Coche, Gimont e Pian del Sole; non manca la possibilità di praticare lo sci di fondo su un anello lungo 5 chilometri che si congiunge al percorso francese di Montgenevre, raggiungendo così un totale di 16 chilometri. Nel 2006 sarà una delle stazioni che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Torino. È possibile, inoltre, praticare altri spot: mountain bike, trekking, tennis ed equitazione immersi in suggestivi angoli di natura; vi è un campo da golf a nove buche che attraversa il confine tra Italia e Francia. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore della Visitazione di Maria, si celebra il 2 luglio.

È una nota stazione di soggiorno estivo e invernale, essendo in grado di offrire ai numerosi turisti un ampio ventaglio di attrattive e di comfort. Inclusa nel comprensorio sciistico della Vialattea, sui suoi 18 chilometri di pista è possibile praticare sci da discesa, sulle rinomate piste Serra Granet-La Coche, Gimont e Pian del Sole; non manca la possibilità di praticare lo sci di fondo su un anello lungo 5 chilometri che si congiunge al percorso francese di Montgenevre, raggiungendo così un totale di 16 chilometri. Nel 2006 sarà una delle stazioni che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Torino. È possibile, inoltre, praticare altri spot: mountain bike, trekking, tennis ed equitazione immersi in suggestivi angoli di natura; vi è un campo da golf a nove buche che attraversa il confine tra Italia e Francia. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore della Visitazione di Maria, si celebra il 2 luglio.

Località

Gimont

Gimont

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Claviere rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.