Descrizione

Centro agricolo dal territorio prevalentemente collinare, piò piano ai lati del corso dell'Ombrone e in prossimità del lago Fabio, si sviluppa con un perimetro lineare ed un abitato frammentato in numerose località (è classificato comune sparso): Civitella Marittima, sede comunale, Casale di Pari, Borgo Antico, Paganico, Pari, Stazione di Monte Antico, Pietratonda. La popolazione dei civitellini (o paganichesi) si distingue per un indice di vecchiaia prevalentemente elevato. L'insegna comunale è raffigurata dalle quattro immagini simboliche che hanno caratterizzato la nascita del centro in età medievale e i momenti gloriosi della sua storia: la prima delle quattro parti dello scudo, in alto, contiene una vitella rossa in campo argenteo, antico stemma della comunità Ardenghesca; in basso, sul lato opposto, una torre, arma moderna del comune, richiama l'abitato di Casale di Pari; il leone d'argento, in alto, è simbolo di Paganico e, in basso sul lato opposto, un monte formato da dieci colline e sormontato da una pialla d'oro è l'emblema di Pari. In precedenza, la composizione si limitava ad un fascio di spighe di grano maturo legato da un nastro rosso, rappresentativo delle caratteristiche eminentemente agricole del territorio. Il gonfalone, su cui lo stemma è riportato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica.  

Centro agricolo dal territorio prevalentemente collinare, piò piano ai lati del corso dell'Ombrone e in prossimità del lago Fabio, si sviluppa con un perimetro lineare ed un abitato frammentato in numerose località (è classificato comune sparso): Civitella Marittima, sede comunale, Casale di Pari, Borgo Antico, Paganico, Pari, Stazione di Monte Antico, Pietratonda. La popolazione dei civitellini (o paganichesi) si distingue per un indice di vecchiaia prevalentemente elevato. L'insegna comunale è raffigurata dalle quattro immagini simboliche che hanno caratterizzato la nascita del centro in età medievale e i momenti gloriosi della sua storia: la prima delle quattro parti dello scudo, in alto, contiene una vitella rossa in campo argenteo, antico stemma della comunità Ardenghesca; in basso, sul lato opposto, una torre, arma moderna del comune, richiama l'abitato di Casale di Pari; il leone d'argento, in alto, è simbolo di Paganico e, in basso sul lato opposto, un monte formato da dieci colline e sormontato da una pialla d'oro è l'emblema di Pari. In precedenza, la composizione si limitava ad un fascio di spighe di grano maturo legato da un nastro rosso, rappresentativo delle caratteristiche eminentemente agricole del territorio. Il gonfalone, su cui lo stemma è riportato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica.  

Storia

Appartenente al circondario del comune di Campagnatico, solo nel 1926 l'insediamento ottiene l'autonomia amministrativa dandosi il nome dei due centri maggiori. Ma le origini del borgo medievale riconducono a Carlo Magno, che intorno al XI sec. concesse la proprietà del feudo, insieme a tutta la regione di Lattaia, al capostipite della nobile famiglia dei conti Ardenghi. Nel XII sec. la cosiddetta comunità "Ardenghesca" entra a far parte del territorio di Siena cui deve, nel corso del XIII sec., l'innalzamento delle fortificazioni murarie; di poco precedente il monastero romanico di Badia di San Lorenzo al Lanzo. Al 1297 risale invece la chiesa di San Biagio, ristrutturata nel 1345, e quella di San Michele che conserva pregevoli affreschi del Trecento.  

Appartenente al circondario del comune di Campagnatico, solo nel 1926 l'insediamento ottiene l'autonomia amministrativa dandosi il nome dei due centri maggiori. Ma le origini del borgo medievale riconducono a Carlo Magno, che intorno al XI sec. concesse la proprietà del feudo, insieme a tutta la regione di Lattaia, al capostipite della nobile famiglia dei conti Ardenghi. Nel XII sec. la cosiddetta comunità "Ardenghesca" entra a far parte del territorio di Siena cui deve, nel corso del XIII sec., l'innalzamento delle fortificazioni murarie; di poco precedente il monastero romanico di Badia di San Lorenzo al Lanzo. Al 1297 risale invece la chiesa di San Biagio, ristrutturata nel 1345, e quella di San Michele che conserva pregevoli affreschi del Trecento.  

Economia

L'andamento socioeconomico delinea un quadro complessivamente stazionario. Il centro dipende ancora interamente dall'agricoltura, in particolare dalla coltura dell'ulivo;di modeste proporzioni ed esigue nel numero le imprese manifatturiere, spesso di tipo artigianale, legate alla lavorazione del legno nonché alla produzione alimentare e dei materiali da costruzione che sfruttano le risorse della vicine cave di caolino. Sulla spinta del traffico statale tra la costa, Siena e il massiccio dell'Amiata, sono stati investiti i primi capitali nelle strutture ricettive, alcuni esercizi di ristoro, quattro alberghi e due aziende agrituristiche. Permangono insoddisfacenti, invece, i servizi ad uso del cittadino residente: la Usl di competenza è qui presente solo con una guarda medica; garantita l'istruzione obbligatoria, elementare e media, del tutto assenti altri punti di incontro, d'aggiornamento culturale nonché centri di ricreazione in genere o impianti sportivi per il tempo libero; presente il servizio bancario.  

L'andamento socioeconomico delinea un quadro complessivamente stazionario. Il centro dipende ancora interamente dall'agricoltura, in particolare dalla coltura dell'ulivo;di modeste proporzioni ed esigue nel numero le imprese manifatturiere, spesso di tipo artigianale, legate alla lavorazione del legno nonché alla produzione alimentare e dei materiali da costruzione che sfruttano le risorse della vicine cave di caolino. Sulla spinta del traffico statale tra la costa, Siena e il massiccio dell'Amiata, sono stati investiti i primi capitali nelle strutture ricettive, alcuni esercizi di ristoro, quattro alberghi e due aziende agrituristiche. Permangono insoddisfacenti, invece, i servizi ad uso del cittadino residente: la Usl di competenza è qui presente solo con una guarda medica; garantita l'istruzione obbligatoria, elementare e media, del tutto assenti altri punti di incontro, d'aggiornamento culturale nonché centri di ricreazione in genere o impianti sportivi per il tempo libero; presente il servizio bancario.  

Relazioni

La prossimità alla S. S. 223 alimenta un buon traffico tra il centro e i comuni limitrofi, Grosseto e Siena compresi, ma si tratta sempre di scambi limitati ad un breve soggiorno o alla durata di una domenicale. Molte ricorrenze del calendario contadino coinvolgono ogni anno i residenti e non, con un susseguirsi di sagre dalla primavera ad ottobre. Tra il 30 aprile e il 1° maggio, nelle verdi campagne dei dintorni si svolge la tradizionale maggiolata, con i maggiolini che improvvisano storie leggendarie e stornelli popolari; in località Pari, la prima Domenica d'agosto si saluta l'arrivo del caldo con la Sagra d'Estate, mentre il quarto fine settimana di agosto, a Marittima, è allestita la sagra dell'Alta Maremma, seguita a settembre dalla sagra della ranocchia. La prima domenica di ottobre, infine, chiude la bella stagione la sagra del porcino di Casale. Il 20 novembre ricorre la festa dei Santi Patroni, Fabiano e Sebastiano.

La prossimità alla S. S. 223 alimenta un buon traffico tra il centro e i comuni limitrofi, Grosseto e Siena compresi, ma si tratta sempre di scambi limitati ad un breve soggiorno o alla durata di una domenicale. Molte ricorrenze del calendario contadino coinvolgono ogni anno i residenti e non, con un susseguirsi di sagre dalla primavera ad ottobre. Tra il 30 aprile e il 1° maggio, nelle verdi campagne dei dintorni si svolge la tradizionale maggiolata, con i maggiolini che improvvisano storie leggendarie e stornelli popolari; in località Pari, la prima Domenica d'agosto si saluta l'arrivo del caldo con la Sagra d'Estate, mentre il quarto fine settimana di agosto, a Marittima, è allestita la sagra dell'Alta Maremma, seguita a settembre dalla sagra della ranocchia. La prima domenica di ottobre, infine, chiude la bella stagione la sagra del porcino di Casale. Il 20 novembre ricorre la festa dei Santi Patroni, Fabiano e Sebastiano.

Località

Campo al Pero, Casale di Pari, Casenovole, Civitella Marittima, Dogana, Fercole, Ferraiola, Monte Antico, Paganico, Pari, Pietratonda, Stazione di Civitella Paganico, Stazione di Monte Antico

Campo al Pero, Casale di Pari, Casenovole, Civitella Marittima, Dogana, Fercole, Ferraiola, Monte Antico, Paganico, Pari, Pietratonda, Stazione di Civitella Paganico, Stazione di Monte Antico

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Civitella Paganico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.