Descrizione

Centro collinare, di origine moderna, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I ciancianesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra alcune case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la presenza di sorgive, un tempo sede di giacimenti di zolfo e salgemma, si caratterizza per la ricchezza della pietra di tufo calcareo, di sabbie e arenarie gialle che si alternano a boschi, campi di grano e terreni coltivati a vitigni. Presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, sorge su un dosso, nella valle media del Platani, alle pendici meridionali del Monte Calvario. Presenta una struttura seicentesca, sviluppata lungo due assi ortogonali. Mostra forti segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è movimentato.

Centro collinare, di origine moderna, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I ciancianesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra alcune case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la presenza di sorgive, un tempo sede di giacimenti di zolfo e salgemma, si caratterizza per la ricchezza della pietra di tufo calcareo, di sabbie e arenarie gialle che si alternano a boschi, campi di grano e terreni coltivati a vitigni. Presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, sorge su un dosso, nella valle media del Platani, alle pendici meridionali del Monte Calvario. Presenta una struttura seicentesca, sviluppata lungo due assi ortogonali. Mostra forti segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è movimentato.

Storia

Non si hanno certezze sull’etimologia del toponimo che secondo un’ipotesi poco attendibile deriverebbe dal francese “chanche”, nel senso di ‘confine di proprietà’. Anticamente era nota come Chincana. La fondazione dell’attuale centro abitato non vanta origini remote, risalendo al XVII secolo, e precisamente all’anno 1640. A occuparsi sia della giurisdizione che dello sviluppo economico e artistico fu, allora, il nobile feudatario Diego Ioppolo, che successivamente, nell’anno 1659, ottenne il titolo di duca e nel 1677 quello di principe. Tra le altre nobili famiglie che si occuparono dell’amministrazione del casale si ricorda quella dei Bonanno, che regnarono fino all’abolizione dei diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche si segnalano: la chiesa madre, dedicata alla Santissima Trinità, costruita nel Seicento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte e notevoli dipinti; la parrocchiale di Sant’Antonio, edificata nel XVII secolo; la chiesa del Purgatorio; il palazzo della famiglia Ioppolo, eretto nel XVII secolo.

Non si hanno certezze sull’etimologia del toponimo che secondo un’ipotesi poco attendibile deriverebbe dal francese “chanche”, nel senso di ‘confine di proprietà’. Anticamente era nota come Chincana. La fondazione dell’attuale centro abitato non vanta origini remote, risalendo al XVII secolo, e precisamente all’anno 1640. A occuparsi sia della giurisdizione che dello sviluppo economico e artistico fu, allora, il nobile feudatario Diego Ioppolo, che successivamente, nell’anno 1659, ottenne il titolo di duca e nel 1677 quello di principe. Tra le altre nobili famiglie che si occuparono dell’amministrazione del casale si ricorda quella dei Bonanno, che regnarono fino all’abolizione dei diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche si segnalano: la chiesa madre, dedicata alla Santissima Trinità, costruita nel Seicento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte e notevoli dipinti; la parrocchiale di Sant’Antonio, edificata nel XVII secolo; la chiesa del Purgatorio; il palazzo della famiglia Ioppolo, eretto nel XVII secolo.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, è presente con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, agrumi e altra frutta (soprattutto mandorle) nonché con l’allevamento di ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei mobili e dell’edilizia. L’artigianato locale è caratterizzato dalla lavorazione del marmo e del legno. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che soddisfa le esigenze primarie della popolazione) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado, è possibile usufruire di un istituto professionale industriale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca intitolata a “Paolo Borsellino” e da quella popolare Don Gerlandore. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un campo sportivo. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, è presente con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta (soprattutto mandorle) nonché con l’allevamento di ovini, caprini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei mobili e dell’edilizia. L’artigianato locale è caratterizzato dalla lavorazione del marmo e del legno. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che soddisfa le esigenze primarie della popolazione) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado, è possibile usufruire di un istituto professionale industriale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca intitolata a “Paolo Borsellino” e da quella popolare Don Gerlandore. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un campo sportivo. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Luogo di quiete e aria pura, offre numerose possibilità di escursioni, oltre a essere meta ideale soprattutto per gli amanti del bird-watching. Per gli appassionati di speleologia, invece, è possibile intraprendere itinerari guidati alla scoperta delle grotte e delle loro caratteristiche. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni annuali si segnalano: i suggestivi riti della Settimana Santa; le fiere generali, a giugno e agosto. La festa del Patrono, Sant’Antonio da Padova, si celebra il 13 giugno. Ha dato i natali allo storico Gaetano di Giovanni (1831-1912) e al poeta e dialettologo Alessio di Giovanni (1872-1949).

Luogo di quiete e aria pura, offre numerose possibilità di escursioni, oltre a essere meta ideale soprattutto per gli amanti del bird-watching. Per gli appassionati di speleologia, invece, è possibile intraprendere itinerari guidati alla scoperta delle grotte e delle loro caratteristiche. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni annuali si segnalano: i suggestivi riti della Settimana Santa; le fiere generali, a giugno e agosto. La festa del Patrono, Sant’Antonio da Padova, si celebra il 13 giugno. Ha dato i natali allo storico Gaetano di Giovanni (1831-1912) e al poeta e dialettologo Alessio di Giovanni (1872-1949).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cianciana rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.