Descrizione
Cittadina collinare di origine molto antica, con un’economia sorretta dalle attività industriali, dal terziario e, solo in misura minore, dal settore primario. La comunità dei ceccanesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale ma si distribuisce anche in altre località (Casamarciano, Colle Leo, Farneta, La Badia, La Valle, Le Sterpare e Valle Fioretta) e in un gran numero di piccoli aggregati urbani e case sparse. L’abitato, disposto su uno sperone di roccia e dominato dall’imponente mole del castello, ha conosciuto un’intensa espansione edilizia lungo il fiume Sacco. Nell’ampia valle solcata dal corso d’acqua e sulle colline che la circondano l’intervento dell’uomo ha modellato l’ambiente adattandolo alle proprie esigenze e rendendolo idoneo ai seminativi e ai vigneti; l’originaria selva ripariale di pioppi e salici nonché gli estesi boschi che fino al secolo scorso dominavano il paesaggio sono quasi completamente scomparsi.
Storia
Popolata dai volsci, ospitò in seguito l’insediamento romano di FABRATERIA VETUS, sul quale sarebbe poi sorto l’odierno abitato. Per tutto il Medioevo appartenne alla famiglia dei Ceccano, signori di un vasto territorio, che comprendeva buona parte delle attuali province di Frosinone e Latina. Seguendo le sorti dei Ceccano, si schierò con l’Impero al tempo delle lotte contro il Papato e subì la scomunica in seguito al leggendario schiaffo di Anagni. Estintasi la famiglia Ceccano, nel 1523 divenne feudo dei Colonna, che la tennero fino al 1860, quando la vendettero alla famiglia Berardi. È difficile risalire all’etimologia del toponimo, che con molta probabilità deriva da un antroponimo ed è una formazione alto-medievale. Nonostante i pesanti bombardamenti subiti nel corso del secondo conflitto mondiale, conserva un cospicuo patrimonio storico-architettonico. Il maestoso castello baronale, risalente al XII secolo ma modificato nel Settecento, domina dall’alto l’abitato, ricco di prestigiose testimonianze di architettura sacra: la chiesa di Santa Maria a Fiume, eretta nel 1196 in stile gotico-cistercense, con campanile trecentesco e facciata sobria e lineare; la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XII secolo, con aggiunte barocche e preziosi affreschi medievali all’interno; la chiesa dedicata a San Sebastiano, del Quattrocento ma in seguito restaurata; la chiesa di San Nicola, realizzata nel XIV secolo su una preesistente del 1096. Si possono ammirare, inoltre, resti di epoca romana, in particolare quelli di un acquedotto in località Callani e quelli della villa di Lucio Cocceio, del I secolo a.C., in località Colle Alto.
Economia
Nell’economia ceccanese le tradizionali attività rurali, incentrate sulla produzione di cereali, foraggio, frutta, uva e tabacco nonché sull’allevamento di bovini, sono state affiancate da un settore industriale assai vivace, anche se non in grado di assorbire tutta la manodopera locale: tra i numerosi comparti spiccano quelli alimentare, chimico, metallurgico, meccanico, elettronico e petrolifero. Piuttosto vivace è il commercio e adeguata la dotazione di servizi. Il comune, sede di una sezione di pretura, dispone di istituti di istruzione secondaria di secondo grado (liceo scientifico, istituti tecnico commerciale e professionale per l’industria) e di due biblioteche, quella comunale, intitolata a Filippo Maria De Sanctis, e quella del ritiro di Santa Maria di Corniano, specializzata in ascetica, teologia, liturgia e mistica; le sue strutture sanitarie comprendono un ospedale, un consultorio familiare, un centro di salute mentale, un poliambulatorio, un Sert (Servizio Tossicodipendenze), un’unità riabilitativa dell’età evolutiva, un laboratorio di analisi cliniche accreditato, un centro diurno psichiatrico e un presidio di guardia medica itinerante; l’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e soggiorno.
Relazioni
Un folto pubblico è richiamato dalle numerose e interessanti manifestazioni che vi si svolgono, a cominciare dalle sfilate del carnevale e dalla suggestiva processione del Venerdì Santo; i mesi estivi, poi, sono animati dagli eventi compresi nel calendario dell’”Estate ceccanese”; numerose sono anche le fiere, tra cui spiccano quelle di San Giacomo (23 agosto) e della Madonna della Pace (prima domenica di ottobre). Il Patrono San Giovanni Battista si festeggia il 24 giugno.
Località
Casamarciano, Colle Leo, Farneta, I Masi, La Badia, La Valle, Valle Fioretta
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ceccano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 23.565
- Lat 41° 34' 6,33'' 41.56842500
- Long 13° 20' 3,45'' 13.33429167
- CAP 03023
- Prefisso 0775
- Codice ISTAT 060024
- Codice Catasto C413
- Altitudine slm 200 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1775 - Superficie 60.5 Km2
- Densità 389,50 ab/Km2
- Sismicità Zona 2B
- Alba 04:39
- Tramonto 19:28
- Roberto Caligiore
- Piazza Municipio, 1
- 3023 (FR) Lazio
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