Descrizione

Cittadina collinare di origine molto antica, con un’economia che spazia dalle attività rurali a quelle industriali e commerciali. La maggior parte della comunità cassinate, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, con un assetto urbanistico moderno, ma nel territorio comunale sono presenti un gran numero di altre località. Elemento caratterizzante del paesaggio è la mole del monte Cairo: le sue pendici degradano su un’ampia pianura bagnata dalle acque dei fiumi Gari e Rapido, intensamente coltivata e urbanizzata.

Cittadina collinare di origine molto antica, con un’economia che spazia dalle attività rurali a quelle industriali e commerciali. La maggior parte della comunità cassinate, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, con un assetto urbanistico moderno, ma nel territorio comunale sono presenti un gran numero di altre località. Elemento caratterizzante del paesaggio è la mole del monte Cairo: le sue pendici degradano su un’ampia pianura bagnata dalle acque dei fiumi Gari e Rapido, intensamente coltivata e urbanizzata.

Storia

Abitata fin da epoche remote, fu sede dell’insediamento osco di CASINUM, in seguito colonia romana e importante centro commerciale e militare in epoca repubblicana e imperiale. Nel 529 Benedetto da Norcia fondò il suo monastero tra le rovine dell’acropoli sul monte che sovrasta la città. Nell’XI secolo un abate di Montecassino fondò, poco distante dall’antica Casinum, la nuova città di San Germano. L’abbazia amministrò per 18 secoli il vasto territorio circostante denominato “Terra Sancti Benedicti” e successivamente “Stato di San Germano”, la cui capitale fu, appunto, S. Germano. Questa riprese l’antico nome di Cassino nel 1863. Nel 1944 venne completamente rasa al suolo dai bombardamenti alleati, per la sua posizione di rilievo sul fronte difensivo tedesco, la linea Gustav. Il patrimonio storico-architettonico comprende resti romani, come l’anfiteatro del I secolo d.C., il mausoleo detto di Ummidia Quadratilla, trasformato in una chiesa dedicata al Crocifisso nel medioevo, le terme e la villa di Varrone nonché il teatro di età augustea, dove si svolgono tuttora prestigiose rappresentazioni; di grande interesse è inoltre la rocca Janula, fatta costruire nel X secolo dall’abate Aligerno e di recente restaurata. Su un contrafforte del monte Cairo si erge la maestosa abbazia benedettina di Montecassino, anch’essa distrutta completamente dai bombardamenti del 1944 e poi ricostruita.

Abitata fin da epoche remote, fu sede dell’insediamento osco di CASINUM, in seguito colonia romana e importante centro commerciale e militare in epoca repubblicana e imperiale. Nel 529 <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BENEDETTODANORCIA'>Benedetto da Norcia</a> fondò il suo monastero tra le rovine dell’acropoli sul monte che sovrasta la città. Nell’XI secolo un abate di Montecassino fondò, poco distante dall’antica Casinum, la nuova città di San Germano. L’abbazia amministrò per 18 secoli il vasto territorio circostante denominato “Terra Sancti Benedicti” e successivamente “Stato di San Germano”, la cui capitale fu, appunto, S. Germano. Questa riprese l’antico nome di Cassino nel 1863. Nel 1944 venne completamente rasa al suolo dai bombardamenti alleati, per la sua posizione di rilievo sul fronte difensivo tedesco, la linea Gustav. Il patrimonio storico-architettonico comprende resti romani, come l’anfiteatro del I secolo d.C., il mausoleo detto di Ummidia Quadratilla, trasformato in una chiesa dedicata al Crocifisso nel medioevo, le terme e la villa di Varrone nonché il teatro di età augustea, dove si svolgono tuttora prestigiose rappresentazioni; di grande interesse è inoltre la rocca Janula, fatta costruire nel X secolo dall’abate Aligerno e di recente restaurata. Su un contrafforte del monte Cairo si erge la maestosa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ABBAZIABENEDETTINADIMONTECASSINO'>abbazia benedettina di Montecassino</a>, anch’essa distrutta completamente dai bombardamenti del 1944 e poi ricostruita.

Economia

La comunità manifesta un notevole spirito imprenditoriale, che si riflette in ogni settore dell’economia: in particolare spiccano il rilevante apparato industriale, vivace in molteplici comparti (tra gli altri si distinguono quelli metallurgico, meccanico, elettronico, degli strumenti di precisione e della carta), e il terziario, che comprende una sviluppata rete distributiva e un articolato ventaglio di servizi. Solo una piccola parte della comunità si dedica ancora alle attività rurali, favorite dall’opera di bonifica condotta in passato nella piana e incentrate sulla produzione di cereali, ortaggi, olive e frutta nonché su un diffuso allevamento di bovini, ovini e suini. Il comune ospita pubblici uffici giudiziari e finanziari e numerosi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (licei classico, scientifico, artistico e linguistico, istituti magistrale, tecnico industriale, tecnico commerciale e tecnico per geometri, istituti professionali alberghiero, agrario, per l’industria e per il commercio); sede di università (facoltà di ingegneria, lettere e filosofia, scienze motorie, economia e commercio e giurisprudenza), possiede numerose biblioteche e vanta il prestigioso museo dell’abbazia di Montecassino, contenente straordinarie testimonianze artistiche (in particolare incunaboli, libri corali e manoscritti monastici riccamente miniati, arredi liturgici, reperti etruschi e romani, sculture e pitture benedettine); sede di distretto sanitario, può contare su un ospedale, una casa di cura, un poliambulatorio, un centro di salute mentale, un consultorio familiare, un Sert (Servizio Tossicodipendenze) e un’unità territoriale riabilitativa; assai sviluppato è l’apparato ricettivo.

La comunità manifesta un notevole spirito imprenditoriale, che si riflette in ogni settore dell’economia: in particolare spiccano il rilevante apparato industriale, vivace in molteplici comparti (tra gli altri si distinguono quelli metallurgico, meccanico, elettronico, degli strumenti di precisione e della carta), e il terziario, che comprende una sviluppata rete distributiva e un articolato ventaglio di servizi. Solo una piccola parte della comunità si dedica ancora alle attività rurali, favorite dall’opera di bonifica condotta in passato nella piana e incentrate sulla produzione di cereali, ortaggi, olive e frutta nonché su un diffuso allevamento di bovini, ovini e suini. Il comune ospita pubblici uffici giudiziari e finanziari e numerosi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (licei classico, scientifico, artistico e linguistico, istituti magistrale, tecnico industriale, tecnico commerciale e tecnico per geometri, istituti professionali alberghiero, agrario, per l’industria e per il commercio); sede di università (facoltà di ingegneria, lettere e filosofia, scienze motorie, economia e commercio e giurisprudenza), possiede numerose biblioteche e vanta il prestigioso museo dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ABBAZIADIMONTECASSINO'>abbazia di Montecassino</a>, contenente straordinarie testimonianze artistiche (in particolare incunaboli, libri corali e manoscritti monastici riccamente miniati, arredi liturgici, reperti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a> e romani, sculture e pitture <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BENEDETTINE'>benedettine</a>); sede di distretto sanitario, può contare su un ospedale, una casa di cura, un poliambulatorio, un centro di salute mentale, un consultorio familiare, un Sert (Servizio Tossicodipendenze) e un’unità territoriale riabilitativa; assai sviluppato è l’apparato ricettivo.

Relazioni

Conosciuta in tutto il mondo per l’omonima abbazia, è visitata anche per i cimiteri militari polacco, inglese, tedesco e italiano: la distesa senza fine di croci e lapidi bianche, tutte uguali, dei soldati deceduti nei combattimenti è una potente testimonianza degli orrori della seconda guerra mondiale. Un’atmosfera rasserenante si respira invece nei pressi delle terme varroniane, ove tra fitti salici sgorgano le più copiose sorgenti d’Europa di acque oligominerali. La terza domenica di ogni mese si tiene la fiera dell’antiquariato; tra le feste religiose assai sentita è quella di San Benedetto (21 marzo): per l’occasione, nell’abbazia si eseguono solenni inni sacri accompagnati dal suono di un grandioso organo, costituito da ben 6.000 canne, mentre per le vie sfilano centinaia di figuranti del Corteo Storico della Terra di S. Benedetto. La festa patronale si svolge alternativamente il 21 marzo, in onore del Patrono S. Benedetto, e il 30 ottobre, in onore del copatrono S. Germano. Insignita di medaglia d’oro al valor civile per gli eventi del secondo conflitto mondiale, gemellata dal 1969 con Berlin Zehlendorf (Germania), Zamosh (Polonia), Falaise (Francia), Tichy (Polonia), Uzice (ex Jugoslavia), North York (Canada), Ortona (Italia), Karlovi Vary (Rep. Ceca), Casino (Australia), Cavarzere (Italia). È patria del filosofo Antonio Labriola (1843-1904).

Conosciuta in tutto il mondo per l’omonima abbazia, è visitata anche per i cimiteri militari polacco, inglese, tedesco e italiano: la distesa senza fine di croci e lapidi bianche, tutte uguali, dei soldati deceduti nei combattimenti è una potente testimonianza degli orrori della seconda guerra mondiale. Un’atmosfera rasserenante si respira invece nei pressi delle terme varroniane, ove tra fitti salici sgorgano le più copiose sorgenti d’Europa di acque oligominerali. La terza domenica di ogni mese si tiene la fiera dell’antiquariato; tra le feste religiose assai sentita è quella di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SANBENEDETTO'>San Benedetto</a> (21 marzo): per l’occasione, nell’abbazia si eseguono solenni inni sacri accompagnati dal suono di un grandioso organo, costituito da ben 6.000 canne, mentre per le vie sfilano centinaia di figuranti del Corteo Storico della Terra di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SBENEDETTO'>S. Benedetto</a>. La festa patronale si svolge alternativamente il 21 marzo, in onore del Patrono <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SBENEDETTO'>S. Benedetto</a>, e il 30 ottobre, in onore del copatrono S. Germano. Insignita di medaglia d’oro al valor civile per gli eventi del secondo conflitto mondiale, gemellata dal 1969 con Berlin Zehlendorf (Germania), Zamosh (Polonia), Falaise (Francia), Tichy (Polonia), Uzice (ex Jugoslavia), North York (Canada), Ortona (Italia), Karlovi Vary (Rep. Ceca), Casino (Australia), Cavarzere (Italia). È patria del filosofo Antonio Labriola (1843-1904).

Località

Antridonati, Caira, Cappella Morrone, Cavalle, Cerro Tartari, Cesa Martino, Colle Canne, Colle Cedro, Di Nallo, Faio, Fontana Livia, Fontana Rosa, Gargano Ricci, Iannaccone, Monacato, Monaci, Monte Rotondo, Montecassino, Palazzo, Pietà, Pisciariello, Ponte Marozzo, San Bartolomeo, San Cesareo, San Michele, San Nicola, Sant'Angelo in Theodice, Sant'Antonino-Selvotta, Sant'Onofrio, Selvone, Sinagoga, Solfegna, Visocchi

Antridonati, Caira, Cappella Morrone, Cavalle, Cerro Tartari, Cesa Martino, Colle Canne, Colle Cedro, Di Nallo, Faio, Fontana Livia, Fontana Rosa, Gargano Ricci, Iannaccone, Monacato, Monaci, Monte Rotondo, Montecassino, Palazzo, Pietà, Pisciariello, Ponte Marozzo, San Bartolomeo, San Cesareo, San Michele, San Nicola, Sant'Angelo in Theodice, Sant'Antonino-Selvotta, Sant'Onofrio, Selvone, Sinagoga, Solfegna, Visocchi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cassino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.