Descrizione

Centro di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità dei bregnanesi, con un indice di vecchiaia nella media, è concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale e, in minima parte, nella località di Puginate. Il territorio presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, con variazioni altimetriche appena accennate: si passa da un'altitudine minima di 249 metri a una massima di 334 metri. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, che ne ha modificato l'originario aspetto rurale, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un leone azzurro che impugna un'asta nera munita di gagliardetto bifido rosso e che sale sul declivio di una montagna a tre cime.

Centro di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità dei bregnanesi, con un indice di vecchiaia nella media, è concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale e, in minima parte, nella località di Puginate. Il territorio presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, con variazioni altimetriche appena accennate: si passa da un'altitudine minima di 249 metri a una massima di 334 metri. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, che ne ha modificato l'originario aspetto rurale, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un leone azzurro che impugna un'asta nera munita di gagliardetto bifido rosso e che sale sul declivio di una montagna a tre cime.

Storia

È citata per la prima volta, col nome di Beroniano, in un documento del IX secolo. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti, assoggettati, in passato, a più dominazioni e infeudati a varie nobili famiglie. Gli avvenimenti più importanti, che la riguardano, si inseriscono nelle contese che opposero Como a Milano durante tutto il 1100. Posta, nella seconda metà del XII secolo, sotto la giurisdizione ecclesiastica, quale feudo del vescovo di Como, Ardizzone di Castello, entrò successivamente a far parte dei possedimenti della famiglia Carcano, di antica origine milanese. Tra i monumenti, oltre al castello medievale (sede attualmente di una stamperia), della cui struttura originaria restano soltanto le massicce mura perimetrali, meritano di essere citate: la piccola chiesa di Santa Maria ad Nemus che, costruita prima del 1500, è stata recentemente restaurata, e la vicina parrocchiale di San Michele Arcangelo, del XVI secolo, sottoposta nel corso dei secoli a diverse ristrutturazioni, l'ultima delle quali nel Novecento, quando fu rifatta la facciata. Interessanti sono anche la chiesa di San Giorgio, nell'omonima località, e la cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio.

È citata per la prima volta, col nome di Beroniano, in un documento del IX secolo. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti, assoggettati, in passato, a più dominazioni e infeudati a varie nobili famiglie. Gli avvenimenti più importanti, che la riguardano, si inseriscono nelle contese che opposero Como a Milano durante tutto il 1100. Posta, nella seconda metà del XII secolo, sotto la giurisdizione ecclesiastica, quale feudo del vescovo di Como, Ardizzone di Castello, entrò successivamente a far parte dei possedimenti della famiglia Carcano, di antica origine milanese. Tra i monumenti, oltre al castello medievale (sede attualmente di una stamperia), della cui struttura originaria restano soltanto le massicce mura perimetrali, meritano di essere citate: la piccola chiesa di Santa Maria ad Nemus che, costruita prima del 1500, è stata recentemente restaurata, e la vicina parrocchiale di San Michele Arcangelo, del XVI secolo, sottoposta nel corso dei secoli a diverse ristrutturazioni, l'ultima delle quali nel Novecento, quando fu rifatta la facciata. Interessanti sono anche la chiesa di San Giorgio, nell'omonima località, e la cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'economia locale è rimasta solo in parte legata all'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali e foraggi; parte della popolazione di dedica anche all'attività zootecnica. Il settore che offre maggiori opportunità di occupazione è quello industriale, costituito da più aziende che operano nei comparti tessile, metalmeccanico, edile, della gioielleria e dell'editoria; non mancano fabbriche di mobili. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei bregnanesi giustificano la presenza del servizio bancario; il terziario include anche l'attività di consulenza informatica. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle risorse economiche. Tra le strutture sociali va segnalato un asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e da un museo privato. Non vi sono strutture sportive e per il tempo libero di particolare rilievo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'economia locale è rimasta solo in parte legata all'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali e foraggi; parte della popolazione di dedica anche all'attività zootecnica. Il settore che offre maggiori opportunità di occupazione è quello industriale, costituito da più aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico, edile, della gioielleria e dell'editoria; non mancano fabbriche di mobili. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei bregnanesi giustificano la presenza del servizio bancario; il terziario include anche l'attività di consulenza informatica. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle risorse economiche. Tra le strutture sociali va segnalato un asilo nido. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e da un museo privato. Non vi sono strutture sportive e per il tempo libero di particolare rilievo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, visitando, tra l'altro, il locale museo agricolo privato, che raccoglie oggetti riguardanti l'apicoltura, provenienti da tutto il mondo. È al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario, grazie alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano anche nel senso contrario, a causa dell'assenza sul posto di vari servizi, che costringe la popolazione a rivolgersi alle località più fornite. Tra le manifestazioni folcloristiche, che vi si svolgono nell'anno, vanno segnalate: la fiera degli uccelli, ad aprile, e la festa della Madonna di Caravaggio, del 26 maggio. La festa del Patrono, San Michele, viene celebrata il 29 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, visitando, tra l'altro, il locale museo agricolo privato, che raccoglie oggetti riguardanti l'apicoltura, provenienti da tutto il mondo. È al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario, grazie alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. Tuttavia i movimenti pendolari si verificano anche nel senso contrario, a causa dell'assenza sul posto di vari servizi, che costringe la popolazione a rivolgersi alle località più fornite. Tra le manifestazioni folcloristiche, che vi si svolgono nell'anno, vanno segnalate: la fiera degli uccelli, ad aprile, e la festa della Madonna di Caravaggio, del 26 maggio. La festa del Patrono, San Michele, viene celebrata il 29 settembre.

Località

Puginate, San Giorgio, San Michele

Puginate, San Giorgio, San Michele

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bregnano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.