Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, la cui economia si fonda essenzialmente sull’agricoltura. In anni più recenti è stato dato un intenso impulso all’attività industriale, in particolare nel settore della fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo di energia elettrica. I battagliensi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, si distribuiscono nelle località Catajo e Rivella; la maggior parte è, però, concentrata nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che mostra segni di una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Centro collinare, di origine medievale, la cui economia si fonda essenzialmente sull’agricoltura. In anni più recenti è stato dato un intenso impulso all’attività industriale, in particolare nel settore della fabbricazione di apparecchiature per la distribuzione e il controllo di energia elettrica. I battagliensi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, si distribuiscono nelle località Catajo e Rivella; la maggior parte è, però, concentrata nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che mostra segni di una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

Le prime notizie documentate si rintracciano in atti dell’undicesimo secolo. Nel 1189 la Repubblica veneta ordinò la costruzione di un canale di navigazione tra i due fiumi Frassine e Bacchiglione che attraversavano il suo territorio, creando così una nuova via di comunicazione utile per gli scambi commerciali tra le province di Padova, Rovigo e Mantova. A causa del rapido sviluppo urbano, nel 1203 da frazione di Montegrotto si trasformò in comune autonomo. Nel 1232 la repubblica di Padova vi installò dei mulini, il cui numero fu aumentato nel 1336 dal principe Marsilio da Carrara; tre anni più tardi Ubertino da Carrara fondò la prima industria cartiera. Terminata la guerra veneto-carrarese, nel 1405 fu incorporata nella repubblica di Venezia e rifiorì come stazione termale. La sua storia seguente segue quella del resto della provincia, non evidenziandosi avvenimenti di particolare rilievo. Accanto al suggestivo centro storico, caratterizzato da un insediamento urbano sviluppato in maniera omogenea lungo i canali, il patrimonio artistico comprende il castello del Cataro, fatto costruire da Beatrice degli Obizzi nel XVI secolo in una località da cui ha preso la denominazione, che presenta una struttura architettonica molto complessa ed inusuale in Veneto; è, inoltre, arricchito da un giardino all’inglese, un laghetto e una fontana chiamata dell’elefante. Di notevole interesse è anche villa Selvatico-Capodilista, realizzata nel XVII secolo da Benedetto Selvatico, divenuto proprietario del Colle di Sant’Elena su cui si trova e delle terme. È una tipica villa palladiana dotata di una scalinata di ingresso molto scenografica.

Le prime notizie documentate si rintracciano in atti dell’undicesimo secolo. Nel 1189 la Repubblica veneta ordinò la costruzione di un canale di navigazione tra i due fiumi Frassine e Bacchiglione che attraversavano il suo territorio, creando così una nuova via di comunicazione utile per gli scambi commerciali tra le province di Padova, Rovigo e Mantova. A causa del rapido sviluppo urbano, nel 1203 da frazione di Montegrotto si trasformò in comune autonomo. Nel 1232 la repubblica di Padova vi installò dei mulini, il cui numero fu aumentato nel 1336 dal principe Marsilio da Carrara; tre anni più tardi Ubertino da Carrara fondò la prima industria cartiera. Terminata la guerra veneto-carrarese, nel 1405 fu incorporata nella repubblica di Venezia e rifiorì come stazione termale. La sua storia seguente segue quella del resto della provincia, non evidenziandosi avvenimenti di particolare rilievo. Accanto al suggestivo centro storico, caratterizzato da un insediamento urbano sviluppato in maniera omogenea lungo i canali, il patrimonio artistico comprende il castello del Cataro, fatto costruire da Beatrice degli Obizzi nel XVI secolo in una località da cui ha preso la denominazione, che presenta una struttura architettonica molto complessa ed inusuale in Veneto; è, inoltre, arricchito da un giardino all’inglese, un laghetto e una fontana chiamata dell’elefante. Di notevole interesse è anche villa Selvatico-Capodilista, realizzata nel XVII secolo da Benedetto Selvatico, divenuto proprietario del Colle di Sant’Elena su cui si trova e delle terme. È una tipica villa palladiana dotata di una scalinata di ingresso molto scenografica.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali. L’economia è legata per tradizione all’agricoltura: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, alberi da frutta, ulivi e viti. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di avicoli e di bovini. In anni più recenti hanno avuto diffusione le piccole e medie imprese industriali e artigianali operanti nei comparti edile, editoriale, della lavorazione del legno, della fabbricazione di motori, generatori, trasformatori e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’energia elettrica. È presente il servizio bancario. La rete commerciale, sufficiente alle esigenze fondamentali della comunità, completa il quadro abbastanza sviluppato delle attività terziarie. Si registra, inoltre, la presenza del Museo Navigazione Interna e una biblioteca. Nelle scuole locali è possibile frequentare il ciclo dell’obbligo, mentre chi desidera proseguire è costretto a spostarsi nei comuni limitrofi. Le strutture ricettive garantiscono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali. L’economia è legata per tradizione all’agricoltura: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, alberi da frutta, ulivi e viti. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di avicoli e di bovini. In anni più recenti hanno avuto diffusione le piccole e medie imprese industriali e artigianali operanti nei comparti edile, editoriale, della lavorazione del legno, della fabbricazione di motori, generatori, trasformatori e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’energia elettrica. È presente il servizio bancario. La rete commerciale, sufficiente alle esigenze fondamentali della comunità, completa il quadro abbastanza sviluppato delle attività terziarie. Si registra, inoltre, la presenza del Museo Navigazione Interna e una biblioteca. Nelle scuole locali è possibile frequentare il ciclo dell’obbligo, mentre chi desidera proseguire è costretto a spostarsi nei comuni limitrofi. Le strutture ricettive garantiscono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Costituisce una meta seducente per i turisti sia per la presenza delle terme che per le attrattive di interesse storico-artistico. È, anche, abbastanza frequentata da coloro che sono dipendenti nelle imprese della zona. La popolazione ha rapporti con i centri vicini per i servizi sanitari di base, l’espletamento di pratiche burocratiche, il completamento degli studi, nonché per l’indotto determinato dall’insediamento industriale e dal turismo termale. Non si segnalano paerticolari manifestazioni tradizionali ricorrenti. La festa del Patrono, San Bartolomeo, si celebra il 29 settembre. Dal 1957 è gemellata con Tuttilingen e Möhringen (Germania).

Costituisce una meta seducente per i turisti sia per la presenza delle terme che per le attrattive di interesse storico-artistico. È, anche, abbastanza frequentata da coloro che sono dipendenti nelle imprese della zona. La popolazione ha rapporti con i centri vicini per i servizi sanitari di base, l’espletamento di pratiche burocratiche, il completamento degli studi, nonché per l’indotto determinato dall’insediamento industriale e dal turismo termale. Non si segnalano paerticolari manifestazioni tradizionali ricorrenti. La festa del Patrono, San Bartolomeo, si celebra il 29 settembre. Dal 1957 è gemellata con Tuttilingen e Möhringen (Germania).

Località

Istituto Maria Ausiliatrice, Rivella

Istituto Maria Ausiliatrice, Rivella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Battaglia Terme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.