Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole e industriali, affiancate da un crescente sviluppo del terziario. I baldisseresi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e il nucleo urbano minore di Baroli. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con differenze di altitudine non molto accentuate: si raggiungono i 424 metri di quota. L'abitato, che mostra segni di espansione edilizia, si presenta in forma allungata, posto a cavallo delle “rocche”, su una stretta lingua di terra, dominato dalla mole del castello; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata una colonna d'argento, con la base e il capitello ionico d'oro, fondata in punta e sormontata da una stella dorata a otto raggi.

Comune collinare, di origini medievali, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole e industriali, affiancate da un crescente sviluppo del terziario. I baldisseresi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e il nucleo urbano minore di Baroli. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con differenze di altitudine non molto accentuate: si raggiungono i 424 metri di quota. L'abitato, che mostra segni di espansione edilizia, si presenta in forma allungata, posto a cavallo delle “rocche”, su una stretta lingua di terra, dominato dalla mole del castello; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata una colonna d'argento, con la base e il capitello ionico d'oro, fondata in punta e sormontata da una stella dorata a otto raggi.

Storia

Il toponimo, attestato in documenti medievali nelle forme “Baudiserius” e “Baldisserus”, deriva probabilmente dal personale germanico “Baldesid”, con l'aggiunta del suffisso -ERUS, che si alterna con -ERIUS o -ARIUS, utilizzato nella formazione di aggettivi aventi il significato di ‘appartenente a'. Le prime vicende del borgo sono ravvisabili dopo l'anno Mille, appartenendo dapprima al feudo di Sommariva Perno, per poi diventare autonomo nel XIII secolo, sotto la sovranità del vescovo di Asti e con la signoria locale dei de Baldissero che si legano ai marchesi di Saluzzo seguendo le sorti di quest'ultimo fino all'estinzione dei suoi marchesi nel 1548. Successivamente resta sotto la dipendenza della Francia fino al trattato di Lione (1601), per entrare in seguito nei domini di Casa Savoia. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: il castello, situato al centro dell'abitato; la chiesa di Santa Caterina, attuale parrocchiale, in stile barocco, con facciata ottocentesca restaurata e ornata; l'antica parrocchiale di Sant'Antonino, di cui resta un'interessante abside romanica risalente al Duecento.

Il toponimo, attestato in documenti medievali nelle forme “Baudiserius” e “Baldisserus”, deriva probabilmente dal personale germanico “Baldesid”, con l'aggiunta del suffisso -ERUS, che si alterna con -ERIUS o -ARIUS, utilizzato nella formazione di aggettivi aventi il significato di ‘appartenente a'. Le prime vicende del borgo sono ravvisabili dopo l'anno Mille, appartenendo dapprima al feudo di Sommariva Perno, per poi diventare autonomo nel XIII secolo, sotto la sovranità del vescovo di Asti e con la signoria locale dei de Baldissero che si legano ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a> seguendo le sorti di quest'ultimo fino all'estinzione dei suoi marchesi nel 1548. Successivamente resta sotto la dipendenza della Francia fino al trattato di Lione (1601), per entrare in seguito nei domini di Casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: il castello, situato al centro dell'abitato; la chiesa di Santa Caterina, attuale parrocchiale, in stile barocco, con facciata ottocentesca restaurata e ornata; l'antica parrocchiale di Sant'Antonino, di cui resta un'interessante abside romanica risalente al Duecento.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva (per la produzione di vino Doc) e fragole, che, grazie alle favorevoli condizioni micro-climatiche, hanno dato vita, accanto ai vini, a un comparto agroalimentare importante; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Parte della popolazione si dedica anche alla silvicoltura. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui quello della lavorazione e conservazione delle carni), cartario, edile, metallurgico, delle bevande e della lavorazione del legno; a queste si affiancano fabbriche della gomma e della plastica. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della collettività) e dell'insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono pure un'agenzia immobiliare. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole locali assicurano soltanto l'istruzione materna ed elementare; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva (per la produzione di vino Doc) e fragole, che, grazie alle favorevoli condizioni micro-climatiche, hanno dato vita, accanto ai vini, a un comparto agroalimentare importante; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Parte della popolazione si dedica anche alla silvicoltura. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui quello della lavorazione e conservazione delle carni), cartario, edile, metallurgico, delle bevande e della lavorazione del legno; a queste si affiancano fabbriche della gomma e della plastica. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della collettività) e dell'insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono pure un'agenzia immobiliare. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole locali assicurano soltanto l'istruzione materna ed elementare; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

La sua felice posizione geografica, al centro del Roero, nell'area delle “rocche”, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni, tra numerosi sentieri che tracciano il territorio nel verde dei boschi cedui, castagneti e querce, ricchi di fauna, che trovano nell'ambiente ancora selvaggio e poco antropizzato, un rifugio naturale; da segnalare è l'Osservatorio Ornitologico, tra i più importanti d'Italia, in contatto con i centri europei partecipanti al progetto Euring, per lo studio delle migrazioni e per la biometria degli uccelli. Non si segnalano particolari momenti di folclore, che potrebbero costituire occasioni di richiamo per i visitatori. La Patrona, Santa Caterina, si festeggia il 25 novembre.

La sua felice posizione geografica, al centro del Roero, nell'area delle “rocche”, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni, tra numerosi sentieri che tracciano il territorio nel verde dei boschi cedui, castagneti e querce, ricchi di fauna, che trovano nell'ambiente ancora selvaggio e poco antropizzato, un rifugio naturale; da segnalare è l'Osservatorio Ornitologico, tra i più importanti d'Italia, in contatto con i centri europei partecipanti al progetto Euring, per lo studio delle migrazioni e per la biometria degli uccelli. Non si segnalano particolari momenti di folclore, che potrebbero costituire occasioni di richiamo per i visitatori. La Patrona, Santa Caterina, si festeggia il 25 novembre.

Località

Aprato, Baroli

Aprato, Baroli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Baldissero d'Alba rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.