Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, la cui economia è di tipo essenzialmente agricolo. È rinomata perché sede di un’antica distilleria della grappa. Gli altavillesi, il cui indice di vecchiaia è tra i più elevati della regione, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra la località Franchini, l’agglomerato urbano minore Cittadella e numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 150 a un massimo di 265 metri sul livello del mare. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico di collina.

Comune collinare, di origine medievale, la cui economia è di tipo essenzialmente agricolo. È rinomata perché sede di un’antica distilleria della grappa. Gli altavillesi, il cui indice di vecchiaia è tra i più elevati della regione, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra la località Franchini, l’agglomerato urbano minore Cittadella e numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 150 a un massimo di 265 metri sul livello del mare. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico di collina.

Storia

Il toponimo, le cui prime attestazioni risalgono al 1026, è di evidente etimologia: le due parti, l’aggettivo e il sostantivo, si riferiscono chiaramente alla collocazione dell’insediamento. Poche sono le notizie relative alle sue prime vicende storiche. Sorta in età medievale, venne concessa nel 1026, in qualità di feudo, al monastero della Novalesa da parte di Corrado II. Nel 1320 fu tra uno dei comuni che si schierò a favore del marchese Giovanni del Monferrato, sotto il cui dominio venne più tardi inglobata. Fu in questo stesso periodo che venne dotata di un castello e delle mura di cinta, oggi in rovina e facenti parti di un palazzo residenziale eretto in epoca più recente. Il 1708 fu l’anno che segnò il suo passaggio sotto il dominio della casata dei Savoia. Tra i monumenti di maggior pregio storico-architettonico figura la parrocchiale di San Giulio, consacrata nell’anno 1630, in cui si possono ammirare alcuni quadri del pittore Moncalvo, “L’ultima cena” del Caccia e “Le Nozze di Cana” del Musso.

Il toponimo, le cui prime attestazioni risalgono al 1026, è di evidente etimologia: le due parti, l’aggettivo e il sostantivo, si riferiscono chiaramente alla collocazione dell’insediamento. Poche sono le notizie relative alle sue prime vicende storiche. Sorta in età medievale, venne concessa nel 1026, in qualità di feudo, al monastero della Novalesa da parte di Corrado II. Nel 1320 fu tra uno dei comuni che si schierò a favore del marchese Giovanni del Monferrato, sotto il cui dominio venne più tardi inglobata. Fu in questo stesso periodo che venne dotata di un castello e delle mura di cinta, oggi in rovina e facenti parti di un palazzo residenziale eretto in epoca più recente. Il 1708 fu l’anno che segnò il suo passaggio sotto il dominio della casata dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Tra i monumenti di maggior pregio storico-architettonico figura la parrocchiale di San Giulio, consacrata nell’anno 1630, in cui si possono ammirare alcuni quadri del pittore Moncalvo, “L’ultima cena” del Caccia e “Le Nozze di Cana” del Musso.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si segnalano altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza svolte dal sindaco. L’agricoltura, su cui si basa tutta l’economia locale, è caratterizzata dalla produzione di uva, da cui si ricavano pregiati vini Doc e Docg; la viticoltura è affiancata, all’interno del settore primario, dalla coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi e frutta; accanto al lavoro dei campi si pratica anche l’allevamento di avicoli e bovini. Il settore economico secondario è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, meccanico, metallurgico, della produzione di parti e accessori per autoveicoli, della lavorazione e conservazione delle carni, dei prodotti alimentari e delle bevande. Il terziario si compone di una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, oltre che dell’insieme dei servizi, che comprende quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza; quelle scolastiche assicurano la frequenza delle sole classi materne. Per le strutture culturali si segnala il museo della grappa (in allestimento) con esposizione di attrezzature per la distillazione utilizzate tra l’Ottocento e il Novecento; si segnalano, inoltre, una locomotiva e una carrozza d’epoca che ospitano il museo dei “Tramways”, che illustra le tramvie del Monferrato con oggetti, immagini storiche e documenti. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Dal punto di vista burocratico non si segnalano altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza svolte dal sindaco. L’agricoltura, su cui si basa tutta l’economia locale, è caratterizzata dalla produzione di uva, da cui si ricavano pregiati vini Doc e Docg; la viticoltura è affiancata, all’interno del settore primario, dalla coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi e frutta; accanto al lavoro dei campi si pratica anche l’allevamento di avicoli e bovini. Il settore economico secondario è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, della produzione di parti e accessori per autoveicoli, della lavorazione e conservazione delle carni, dei prodotti alimentari e delle bevande. Il terziario si compone di una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, oltre che dell’insieme dei servizi, che comprende quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza; quelle scolastiche assicurano la frequenza delle sole classi materne. Per le strutture culturali si segnala il museo della grappa (in allestimento) con esposizione di attrezzature per la distillazione utilizzate tra l’Ottocento e il Novecento; si segnalano, inoltre, una locomotiva e una carrozza d’epoca che ospitano il museo dei “Tramways”, che illustra le tramvie del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a> con oggetti, immagini storiche e documenti. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e di gustare i semplici ma genuini piatti della sua cucina. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le aree limitrofe più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano manifestazioni folcloristiche o religiose di particolare rilievo che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Giulio, si celebra il 31 gennaio. Ha dato i natali a Luigi Montiglio di Villanova che fu presidente del senato piemontese.

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e di gustare i semplici ma genuini piatti della sua cucina. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le aree limitrofe più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano manifestazioni folcloristiche o religiose di particolare rilievo che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Giulio, si celebra il 31 gennaio. Ha dato i natali a Luigi Montiglio di Villanova che fu presidente del senato piemontese.

Località

Cittadella, Franchini

Cittadella, Franchini

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Altavilla Monferrato rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.