Monumento partigiani 5 martiri 1°novembre 1944

La sera del 28 ottobre 1944 presso l'imbarcadero di Castelletto sopra Ticino un tenente di vascello della Xª Flottiglia MAS fu catturato e successivamente ucciso dai partigiani. Un volta scoperto il cadavere, i fascisti piombarono nel piccolo comune novarese e prelevarono sedici uomini sospettati di appartenere alla Resistenza locale. Dopo aver portato i prigionieri nella caserma della GNR di Sesto Calende, il tenente di vascello Ongarillo Ungarelli, già segnalatosi nella strage di Borgo Ticino del 13 agosto precedente chiese ed ottenne di prelevare da carcere di Arona un certo numero di ostaggi da giustiziare sul luogo dov'era avvenuto l'attacco al graduato della Xª Flottiglia MAS. La mattina del 1º novembre gli uomini della Xª Flottiglia MAS fecero irruzione a Castelletto sopra Ticino obbligando con le armi in pugno tutto il paese, donne e bambini compresi, a scendere in piazza. Più tardi la popolazione, ancora ignara di quanto sarebbe stata costretta da assistere di lì a poco, fu portata fino all'imbarcadero. Nel frattempo, dall'antistante paese di Sesto Calende, giunse un battello con a bordo un plotone di militi, un sacerdote ed un gruppo di sei uomini legati provenienti dal carcere di Arona. Una volta fatti sbarcare i sei, tutti garibaldini catturati nel corso di un rastrellamento, vennero fatti sedere su delle sedie con la faccia rivolta al muro. L'ufficiale che dirigeva il plotone d'esecuzione, il tenente di vascello Ungarelli, annunciò quindi la commutazione ai lavori al più giovane dei sei prigionieri in quanto minorenne. Dopo che i militi Xª Flottiglia MAS ebbero fatto fuoco e l'ufficiale ebbe sparato un colpo in testa a ciascun condannato la popolazione fu fatta sfollare.