Villa romana di Sant'Aloe- Mosaico del Parco Archeologico-

Fa parte del più vasto Parco Archeologico Hipponion - Valentia. E’ il settore urbano più esteso di epoca romana e si trova nel quartiere di S. Aloe, dove sono state rinvenute una serie di domus (di una il peristilio), quasi tutte pavimentate con mosaici policromi. È inoltre presente un complesso termale, articolato in frigidarium, calidarium e palestra, forse connesso ad un'abitazione a carattere pubblico. Si tratta di reperti compresa tra il II sec a. C. e il V d. C., mentre in un settore è stata identificata anche una fase altomedievale. Il periodo di vita più rappresentativo del quartiere romano sembra essere quello compreso tra II e III sec. d. C., epoca in cui si datano anche due dei mosaici pavimentali rinvenuti ed i resti dell'edificio termale. Il mosaico più antico, che risale al II sec. d. C. è decorato con un emblema centrale figurato con Nereide nuda che si lascia trasportare da un ippocampo in un mare pieno di delfini stilizzati; un velo aperto a conchiglia incornicia in alto le figure. Tre fasce concentriche si dipartono dal centro verso l'esterno, decorate, la prima, con anatre e trampoliere in ambiente lacustre, la successiva con motivi geometrici in bianco e nero, e l'ultima con tralci vegetali ed uccelli che si dipartono da kantharoi centrali. Il mosaico più recente è relativo ad un atrio del complesso termale ed è decorato con pesci, pavoni e le quattro stagioni, inquadrati in un festone che fuoriesce da kantharoi angolari e si dispone ad ottagono intorno alle figure. Dal punto di vista insediativo, le domus di S. Aloe testimoniano, per questa zona, una lunga continuità abitativa. (Mibact)