Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I cavallinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e nella località Castromediano; una piccola parte vive in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L’abitato, che conserva significative testimonianze del passato, è interessato da una forte espansione edilizia, determinata anche dalla sensibile crescita demografica; il suo andamento plano-altimetrico è del tutto pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un pegaso d’argento.

Centro di pianura, di origine antica, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I cavallinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e nella località Castromediano; una piccola parte vive in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L’abitato, che conserva significative testimonianze del passato, è interessato da una forte espansione edilizia, determinata anche dalla sensibile crescita demografica; il suo andamento plano-altimetrico è del tutto pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un pegaso d’argento.

Storia

Abitata già in epoca preistorica, fu in seguito un importante insediamento di messapi, ai quali risalgono le mura megalitiche e le tombe, del IV e del III secolo a.C., scoperte nelle sue vicinanze. Incerta è l'origine del toponimo: alcuni studiosi, contestando che esso derivi dal termine “cavallo” (inteso quale forma latinizzata di un corrispondente vocabolo messapico) e osservando che gli abitanti delle località vicine chiamano il centro “Cabelline”, ritengono si tratti di un derivato dell'italiano “gabella”, ossia ‘dazio'. Dopo aver subito le dominazioni dei greci e dei longobardi, fece parte della contea di Lecce. Possedimento dei De Noha, nel XIII e XIV secolo, verso la metà del Quattrocento fu donata al nobile casato dei Castromediano, che ne conservarono la proprietà per molto tempo. Del patrimonio storico-architettonico merita di essere citato il grandioso palazzo feudale dei Castromediano, del XV-XVI secolo, nel cui cortile si trova la statua detta del “Gigante”, imponente opera risalente all'inizio del 1100. Tra gli edifici di culto spicca la chiesa parrocchiale dell'Assunta, di origini quattrocentesche; vi si possono ammirare pregevoli sculture e il sepolcro dei feudatari locali, della prima metà del Seicento.

Abitata già in epoca preistorica, fu in seguito un importante insediamento di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=MESSAPI'>messapi</a>, ai quali risalgono le mura megalitiche e le tombe, del IV e del III secolo a.C., scoperte nelle sue vicinanze. Incerta è l'origine del toponimo: alcuni studiosi, contestando che esso derivi dal termine “cavallo” (inteso quale forma latinizzata di un corrispondente vocabolo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=MESSAPICO'>messapico</a>) e osservando che gli abitanti delle località vicine chiamano il centro “Cabelline”, ritengono si tratti di un derivato dell'italiano “gabella”, ossia ‘dazio'. Dopo aver subito le dominazioni dei greci e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, fece parte della contea di Lecce. Possedimento dei De Noha, nel XIII e XIV secolo, verso la metà del Quattrocento fu donata al nobile casato dei Castromediano, che ne conservarono la proprietà per molto tempo. Del patrimonio storico-architettonico merita di essere citato il grandioso palazzo feudale dei Castromediano, del XV-XVI secolo, nel cui cortile si trova la statua detta del “Gigante”, imponente opera risalente all'inizio del 1100. Tra gli edifici di culto spicca la chiesa parrocchiale dell'Assunta, di origini quattrocentesche; vi si possono ammirare pregevoli sculture e il sepolcro dei feudatari locali, della prima metà del Seicento.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo e, per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, si avvale, tra l'altro, della produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uve, olivo, agrumi e altra frutta; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, chimico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, dell'abbigliamento, del legno, dell'editoria e della fabbricazione di mobili e laterizi. È presente il servizio bancario; una discreta rete commerciale e attività di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non si registrano strutture sociali degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca comunale. Le strutture ricettive, che comprendono alcune aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo e, per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, si avvale, tra l'altro, della produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uve, olivo, agrumi e altra frutta; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, chimico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, dell'abbigliamento, del legno, dell'editoria e della fabbricazione di mobili e laterizi. È presente il servizio bancario; una discreta rete commerciale e attività di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non si registrano strutture sociali degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca comunale. Le strutture ricettive, che comprendono alcune aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i piatti tipici della cucina locale. Al centro di rapporti non particolarmente intensi con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non disponibili sul posto, registra numerosi visitatori in occasione delle varie manifestazioni, che vi si organizzano. Tra queste vanno ricordate: la festa della Madonna del Monte, che si svolge il 4 maggio, e quella di Sant'Antonio da Padova, celebrata il 15 e il 16 giugno. Il mercato settimanale ha luogo il martedì. Il Patrono, San Domenico presbitero, si festeggia l'8 agosto, con cerimonie civili e riti religiosi che esercitano una certa attrattiva.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i piatti tipici della cucina locale. Al centro di rapporti non particolarmente intensi con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non disponibili sul posto, registra numerosi visitatori in occasione delle varie manifestazioni, che vi si organizzano. Tra queste vanno ricordate: la festa della Madonna del Monte, che si svolge il 4 maggio, e quella di Sant'Antonio da Padova, celebrata il 15 e il 16 giugno. Il mercato settimanale ha luogo il martedì. Il Patrono, San Domenico presbitero, si festeggia l'8 agosto, con cerimonie civili e riti religiosi che esercitano una certa attrattiva.

Località

Castromediano

Castromediano