Descrizione

Cittadina collinare, di antiche origini, la cui economia si basa su tutti i settori; è famosa nel mondo per la produzione di tartufo bianco e vini pregiati. Gli albesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 591 metri di quota. L’abitato, con nuovi quartieri aggiuntisi al nucleo antico dalle vie anguste e tortuose e delimitato da ampi viali, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; situato al centro di una zona intensamente coltivata, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Cittadina collinare, di antiche origini, la cui economia si basa su tutti i settori; è famosa nel mondo per la produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco e vini pregiati. Gli albesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 591 metri di quota. L’abitato, con nuovi quartieri aggiuntisi al nucleo antico dalle vie anguste e tortuose e delimitato da ampi viali, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; situato al centro di una zona intensamente coltivata, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Abitata fin da età neolitica, fu in seguito occupata da liguri e romani. Municipio in epoca augustea, nel I secolo a.C. si chiamò Alba Pompeia, probabilmente in onore del console Gneo Pompeo Strabone che, con la legge legata al suo nome, concesse la cittadinanza romana alla Gallia Cisalpina. Il toponimo è di origine preindeuropea, forse ligure, e significa ‘città capoluogo’. Decaduta insieme a Roma, rifiorì sotto i franchi. Più tardi conobbe una ripresa, grazie all’insediamento di ordini monastici. Divenuta potente in epoca comunale, durante la quale scoppiarono aspre lotte con i comuni vicini e soprattutto con Asti, si diede i primi statuti nel corso del Duecento. Sottomessasi a Carlo d’Angiò, verso la metà del XIII secolo, fu contesa dagli Acaia, dai Savoia, dai Monferrato e dai Visconti. Prevalsero questi ultimi, che dopo poco la cedettero ai marchesi monferrini. Col trattato di Cherasco, della prima metà del Seicento, entrò definitivamente a far parte dei domini sabaudi. Nel 1796 vi sorse la prima “repubblica” giacobina d’Italia. La storia più recente ne registra la strenua lotta contro i nazifascisti, che le valse la medaglia d’oro al valor militare. Tra i monumenti spiccano: l’antico duomo di San Lorenzo, riedificato verso la fine del XV secolo, in stile gotico-lombardo; la settecentesca chiesa di Santa Maria Maddalena, in cui si conserva il corpo incorrotto di Margherita di Savoia, marchesa del Monferrato; la chiesa di San Domenico, del XIII-XIV secolo, rimaneggiata in diversi periodi; quella barocca di San Giovanni Battista, con pregevoli opere d’arte; il santuario di Nostra Signora della Moretta; il palazzo comunale; la loggia dei mercanti; le case-torri Sacco e Astesiano; le case Diretti e Govone; infine, i palazzi Serralunga, Belli e Fontana, risalenti al Medioevo.

Abitata fin da età neolitica, fu in seguito occupata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LIGURI'>liguri</a> e romani. Municipio in epoca augustea, nel I secolo a.C. si chiamò Alba Pompeia, probabilmente in onore del console Gneo Pompeo Strabone che, con la legge legata al suo nome, concesse la cittadinanza romana alla Gallia Cisalpina. Il toponimo è di origine preindeuropea, forse ligure, e significa ‘città capoluogo’. Decaduta insieme a Roma, rifiorì sotto i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FRANCHI'>franchi</a>. Più tardi conobbe una ripresa, grazie all’insediamento di ordini monastici. Divenuta potente in epoca comunale, durante la quale scoppiarono aspre lotte con i comuni vicini e soprattutto con Asti, si diede i primi statuti nel corso del Duecento. Sottomessasi a Carlo d’Angiò, verso la metà del XIII secolo, fu contesa dagli Acaia, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a> e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Prevalsero questi ultimi, che dopo poco la cedettero ai marchesi monferrini. Col trattato di Cherasco, della prima metà del Seicento, entrò definitivamente a far parte dei domini sabaudi. Nel 1796 vi sorse la prima “repubblica” giacobina d’Italia. La storia più recente ne registra la strenua lotta contro i nazifascisti, che le valse la medaglia d’oro al valor militare. Tra i monumenti spiccano: l’antico duomo di San Lorenzo, riedificato verso la fine del XV secolo, in stile gotico-lombardo; la settecentesca chiesa di Santa Maria Maddalena, in cui si conserva il corpo incorrotto di Margherita di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, marchesa del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>; la chiesa di San Domenico, del XIII-XIV secolo, rimaneggiata in diversi periodi; quella barocca di San Giovanni Battista, con pregevoli opere d’arte; il santuario di Nostra Signora della Moretta; il palazzo comunale; la loggia dei mercanti; le case-torri Sacco e Astesiano; le case Diretti e Govone; infine, i palazzi Serralunga, Belli e Fontana, risalenti al Medioevo.

Economia

È sede, tra l’altro, della Usl n. 18, del distretto scolastico n. 65 e dell’Azienda di promozione turistica. Alla base dell’economia locale, che conserva una forte impronta rurale, figura la produzione del tartufo bianco e dei vini Dolcetto, Barbera, Barolo, Barbaresco, Moscato e Nebbiolo, che alimentano il volume delle esportazioni. La viticoltura è affiancata, all’interno del settore primario, dalla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, pesche, fragole e nocciole; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da aziende che operano in svariati comparti, di cui i più sviluppati sono quello alimentare, tessile, dell’editoria, della gomma e della plastica, metalmeccanico e dell’edilizia. È presente il servizio bancario; una buona rete commerciale, assicurazioni, agenzie immobiliari, attività radiotelevisive e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Le strutture sociali annoverano asili nido e case di riposo. Vi sono scuole di ogni ordine e grado; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica “Giovanni Ferrero”, di quella del seminario vescovile e del museo civico-archeologico e di scienze naturali “F. Eusebio” e del Teatro Sociale; si segnalano anche periodici locali. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono anche i periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario sul posto sono assicurate le prestazioni fornite dall’ospedale.

È sede, tra l’altro, della Usl n. 18, del distretto scolastico n. 65 e dell’Azienda di promozione turistica. Alla base dell’economia locale, che conserva una forte impronta rurale, figura la produzione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco e dei vini <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=DOLCETTO'>Dolcetto</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BARBERA'>Barbera</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BAROLO'>Barolo</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BARBARESCO'>Barbaresco</a>, Moscato e Nebbiolo, che alimentano il volume delle esportazioni. La viticoltura è affiancata, all’interno del settore primario, dalla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, pesche, fragole e nocciole; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da aziende che operano in svariati comparti, di cui i più sviluppati sono quello alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, dell’editoria, della gomma e della plastica, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=METALMECCANICO'>metalmeccanico</a> e dell’edilizia. È presente il servizio bancario; una buona rete commerciale, assicurazioni, agenzie immobiliari, attività radiotelevisive e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Le strutture sociali annoverano asili nido e case di riposo. Vi sono scuole di ogni ordine e grado; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica “Giovanni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FERRERO'>Ferrero</a>”, di quella del seminario vescovile e del museo civico-archeologico e di scienze naturali “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FEUSEBIO'>F. Eusebio</a>” e del Teatro Sociale; si segnalano anche periodici locali. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono anche i periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario sul posto sono assicurate le prestazioni fornite dall’ospedale.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e gustare le specialità della sua cucina, tra cui i ravioli col “plin”, il torrone e la “puccia”, formata da pezzetti di carne di maiale, cavoli e fagioli. Tra gli eventi periodici vanno citati: la “Vinum”, grande fiera dei vini, a Pasqua; il Palio degli Asini, che si svolge l’ultima domenica di settembre o la prima di ottobre, insieme alla giostra in costume delle Cento Torri (le cui origini, risalenti al XIII secolo, sono legate alla rivalità con la vicina Asti); la fiera nazionale del tartufo bianco, a ottobre. Il Patrono, San Lorenzo, viene festeggiato il 10 agosto. È gemellata con Böbligen (Germania), Beaus dei (Francia), Banska Bystrica (Slovacchia) e Medford (USA). Vanta i natali a Beppe Fenoglio (1922-1963), lo scrittore più amato delle Langhe.

Meta turistica tra le più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e gustare le specialità della sua cucina, tra cui i ravioli col “plin”, il torrone e la “puccia”, formata da pezzetti di carne di maiale, cavoli e fagioli. Tra gli eventi periodici vanno citati: la “Vinum”, grande fiera dei vini, a Pasqua; il Palio degli Asini, che si svolge l’ultima domenica di settembre o la prima di ottobre, insieme alla giostra in costume delle Cento Torri (le cui origini, risalenti al XIII secolo, sono legate alla rivalità con la vicina Asti); la fiera nazionale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco, a ottobre. Il Patrono, San Lorenzo, viene festeggiato il 10 agosto. È gemellata con Böbligen (Germania), Beaus dei (Francia), Banska Bystrica (Slovacchia) e Medford (USA). Vanta i natali a Beppe Fenoglio (1922-1963), lo scrittore più amato delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LANGHE'>Langhe</a>.

Località

Argantino, Belmonte, Biglini, Camairana, Gallo, Madonna di Como, Magliano, Mussotto, Prandi, Ressia, Ricca-San Rocco Cherasca, San Rocco Seno d'Elvio, Scaparone

Argantino, Belmonte, Biglini, Camairana, Gallo, Madonna di Como, Magliano, Mussotto, Prandi, Ressia, Ricca-San Rocco Cherasca, San Rocco Seno d'Elvio, Scaparone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alba rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.