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Foto 360

Descrizione
Città costiera, ubicata in pianura, è di antica origine; capoluogo regionale e provinciale, ha sviluppato il tessuto industriale e il terziario. Una piccola percentuale dei baresi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce tra numerose case sparse e le località Loseto, Enziteto e Parco Andria; il resto è concentrato nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata. L’abitato, interessato da espansione edilizia, è diviso in due parti: la vecchia, di impianto medievale, e la nuova, con ampie vie, che si tagliano ad angolo retto; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1935, è uno scudo partito, suddiviso cioè in due sezioni verticali uguali: la prima è a sfondo argenteo, la seconda è rossa.
Storia
Antico insediamento peucetico, sorto in una zona abitata fin da epoca preistorica, acquistò rilevanza dopo la conquista dei romani, nel III secolo a.C., come porto e nodo stradale. Divenuta municipio in età imperiale, fu chiamata Baris o Barion dagli scrittori greci e BARIUM da quelli latini, nome, quest’ultimo, derivante dalla voce messapica “baur, bur”, che significa ‘casa, riparo, luogo munito, porticato’. Dopo il declino di Roma entrò a far parte dell’impero d’Oriente, venendo poi conquistata da saraceni e bizantini. Occupata, nel secolo XI, dai normanni, che dettero grande impulso ai traffici marittimi, fu in seguito assoggettata agli svevi, i quali ne rafforzarono le strutture difensive:Federico II, nel Duecento, ricostruì e ampliò il castello normanno, distrutto nella devastazione della città a opera di Guglielmo il Malo, a metà del 1100. Assoggettata successivamente alle dominazioni angioina, aragonese e spagnola, nel XVIII secolo passò agli Asburgo e ai Borboni, registrando, nel periodo napoleonico, un notevole ampliamento urbanistico. I monumenti principali si trovano nella città vecchia: il castello normanno-svevo, restaurato dagli angioini e ingrandito dagli spagnoli; la basilica di S. Nicola, meta di continui pellegrinaggi, costruita per ospitare le spoglie del Santo, trafugate a Mira (in territorio arabo) da mercanti baresi, e consacrata sul finire del 1100; la cattedrale di S. Sabino, del XII secolo, in stile romanico pugliese.
Economia
È sede, tra l’altro, della Usl n. 4, dei distretti scolastici nn. 9, 10 e 11, dell’Ente Provinciale per il Turismo e dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uve, olivo, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini e suini. L’industria è presente con i comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario e quello per la conservazione di frutta e ortaggi), cartario, chimico, edile, elettronico, manifatturiero, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, dell’editoria, della stampa, del legno, dei materiali da costruzione (tra cui il vetro), dell’estrazione di pietra, della pesca e piscicoltura, del tabacco, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica, dei servizi connessi all’estrazione di petrolio e gas; non mancano fabbriche di mobili, mezzi di trasporto, apparecchi medicali e chirurgici, articoli in gomma e in plastica, prodotti petroliferi raffinati, macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici, macchine e apparecchiature elettriche. Il terziario si compone di una grande rete commerciale e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali figurano asili nido e case di riposo. Vi sono scuole di ogni ordine e grado, oltre all’università; altre strutture culturali sono rappresentate dalla biblioteca e dall’archivio di stato, dalla pinacoteca provinciale, dall’orto botanico, dall’acquario provinciale, dal teatro Petruzzelli e dai musei archeologico provinciale, della gipsoteca, della cattedrale, dell’istituto di zoologia, della scienza della terra, etnografico Africa-Mozambico e del tesoro di S. Nicola. Diversi i quotidiani e i periodici del posto. Buona è la capacità ricettiva, offrendosi possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dai poliambulatori, dalle cliniche e dall’ospedale locali. Tra gli impianti sportivi si segnalano un aeroclub e lo stadio S. Nicola.
Relazioni
Al centro di un consistente movimento di turisti, registra numerosi visitatori anche in occasione di alcuni appuntamenti consueti, quali: la fiera di Natale, dal 7 dicembre al 6 gennaio; quella di S. Nicola, dal 6 al 21 maggio, e soprattutto la fiera del Levante, campionaria internazionale, che si svolge a settembre. Il mercato ha luogo tutti i giorni. Il Patrono, S. Nicola, si festeggia il 7 e l’8 maggio (con un corteo storico, evocativo dell’arrivo in città delle ossa del Santo, il prelievo della Santa manna, l’estrazione dei maritaggi –ora borse di studio– e la caratteristica processione in mare) e il 6 dicembre. È gemellata con Dessav/Anh (Germania). Ha dato i natali a Niccolò Piccinni.
Località
Loseto
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bari rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 326.344
- Lat 41° 6' 23,48'' 41.10652222
- Long 16° 50' 47,95'' 16.84665278
- CAP 70100
- Prefisso 080
- Codice ISTAT 072006
- Codice Catasto A662
- Altitudine slm 5 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1185 - Superficie 116.2 Km2
- Densità 2.808,47 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 05:07
- Tramonto 18:34
- Antonio Decaro
- Cso Vittorio Emanuele II, 84
- 70122 (BA) Puglia
- archiviogenerale.comunebari@pec.rupar.puglia.it
- contrattiappalti.comunebari@pec.rupar.puglia.it
- suap.comunebari@pec.rupar.puglia.it
- tributi.comunebari@pec.rupar.puglia.it
- ragioneria.comunebari@pec.rupar.puglia.it
- www.comune.bari.it
- 80015010723
Nome | Indirizzo |
---|---|
A.C.A. ONLUS | STRADA MARTINEZ N 1 |
A.D.A. ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI DEGLI ANZIANI | VIA CORSO ITALIA 43/B |
A.I.C.C.O.S. ASSOCIAZIONE ITALIANA CRISTIANA CENTRI E OPERE DI SOLIDARIETA' | VIA TREVISANI N 62 |
A.I.D.KARTAGENER ONLUS | VIALE PAPA GIOVANNI XXIII 19 |
A.I.STOM. ASSOCIAZIONE ITALIANA STOMIZZATI ONLUS | VIA O FLACCO 24 |
A.P.A.M. ASSOCIAZIONE PAZIENTI AFFETTI DA MACULOPATIA ONLUS | P ZZA GIULIO CESARE 11 |
A.P.RI. ONLUS | VIA AMENDOLA N 149 |
A.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI ? SEZIONE DI BARI | VIA G RE DAVID 186 C/O ITT PANETTI |
A.V.O. DI BARI ONLUS | VIA SPARANO?PARROCC SAN FERDINANDO |
ACCADEMIA PUGLIESE DELLE SCIENZE | PZA UMBERTO I SN C/O PALAZZO ATENEO |
ACTO BARI ALLEANZA CONTRO IL TUMORE OVARICO | VIA GAETANO DEVITOFRANCESCO 2/N/23 |
AFHASS ONLUS | VIA CACUDI 50 |
AIPD ? ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN SEZ. BARI ONLUS | VIA MICHELE VITERBO 2 |
ALA AZZURRA | VIA BARISANO DA TRANI 15 |
ALBEDO ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE RESPONSABILITA' LIMITATA | VIA GIUSEPPE CAPRUZZI 234 |
ALIVOL PUBBLICA ASSISTENZA ONLUS | VIA SAN GASPARE DEL BUFALO 1 |
AMA CUORE BARI | VIA LOMBARDIA 9 |
AMICAMENTE ASS.LOTTA CONTRO LE EPILESSIE ETA EVOLUTIVA ONLUS | VIA ABATE GIMMA 330 |
AMICI DI CUORE O.N.L.U.S | VIALE SPERANZA 35 |
AMOPUGLIA ONLUS | VIA ETTORE CARAFA N 61 |
ANGLAT SEZIONE TERRITORIALE BARI E PROV. | VIA CANIO MUSACCHIO N 6 |
ANGSA BARI | VIA DIVISIONE ACQUI 1 |
ANGSA PUGLIA | VIA DIVISIONE ACQUI 1 |
APULIA | VIA BENGASI 24 |
APULIACARE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS | VIA S MATARRESE 2/2 |
ARCOIRIS ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIALE LUIGI DE LAURENTIS 29 SC C |
ART.47?LIBERI DAL DEBITO | VLE P BORSELLINO E G FALCONE 11 |
ARTES SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE A R.L. | VIA VINCENZO RICCHIONI 1 |
ASS. DI VOL. FRATELLO LUPO ONLUS | PIAZZETTA S ANTONIO 5 |
ASS. DI VOLONTARIATO CUSTODI DEL CREATO | V LE VITO VITTORIO LENOCI 7 |
ASS. DONATORI MIDOLLO OSSEO PUGLIA | VIA LUCARELLI 13/A |
ASS. PUGL. CONTRO LE EMOPATIE E I TUMORI NELL'INFANZIA | C/O CLINICHE PEDIATRICHE? POLICLINI |
ASS.IT.PAZIENTI ANTICOAGULATI BARI ONLUS | P ZZA GIULIO CESARE N 11 |
ASS.NAZIONALE OLTRE LE FRONTIERE | VIA GIAN GIUSEPPE CARULLI 62 |
ASS.NE PROMOZIONE SOCIALE EQUANIMA ONLUS | VIALE IMPERATORE TRAIANO N 42 |
ASS.PUGLIESE PREVENZIONE E TERAPIA NEFROPATIE INFANZIA BEPPE | VIALE L EINAUDI 10 |
ASSIEME SOC. COOP. A R.L. TIPO A | V G AMENDOLA 201/9 C/O STUDIO DAMBR |
ASSOC.CONSIGLIO CENTRALE BARI?CASTELLANETA?OSTUNI S.V.DE PAOLI | VIA MARTIRI D'OTRANTO |
ASSOCIAZIOE UNITI PER I RISVEGLI | VIA NAPOLI 312/O |
ASSOCIAZIONE A.ME.GE.P.?DOMENICO CAMPANELLA?O.N.L.U.S. | VIA AMENDOLA N 47 |
ASSOCIAZIONE ALZHEIMER BARI | LARGO IGNAZIO CIAIA 3 |
ASSOCIAZIONE AMICI DEL SER.MI.G | VIALE ENNIO 38 |
ASSOCIAZIONE AMICI DI STEFANO COSTANTINO | VIA AMENDOLA 187 |
ASSOCIAZIONE ANGELINA GELOSA | V VACCARELLA 50/C CARBONARA DI BARI |
ASSOCIAZIONE ASSISTENZA DOLCE VITA 24 H | VIA NICOLO' PIZZOLI 49 |
ASSOCIAZIONE BARESE STOMIZZATI | P ZA GIULIO CESARE N 11 |
ASSOCIAZIONE CARRASSI SOLIDALE?ONLUS | VIA PASUBIO 85 C/O PARROCCHIA |
ASSOCIAZIONE CASTELLO INGIOCO | VIA MADRE ELENA AIELLO 1 |
ASSOCIAZIONE CENTRO VOLONTARI DELLA SOFFERENZA ONLUS | VIA BRENNERO 14/A |
ASSOCIAZIONE CULTURALE GARGANTUA E PANTAGRUEL ONLUS | VIA GIUSEPPE PELLEGRINI 67 |
ASSOCIAZIONE DALLA LUNA PROFESSIONISTI PER L'AUTISMO ONLUS | VIA CARRANTE 13 |
ASSOCIAZIONE DEI DELL'ACQUA PUGLIA ? ONLUS | VIA GIUSEPPE PAVONCELLI 72 |
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FARINA 080 ? ONLUS | VIA CARLO GUARNIERI 2/A |
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO GABRIEL | VIA GIOVANNI MODUGNO 51 |
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ORATORIO IL CENTUPLO ODV | PIAZZA GARIBALDI 77 |
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PADRE ANNIBALE DI FRANCIA | VIA PISACANE 95 |
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SAN MARCO | VIA CALDAROLA 50 |
ASSOCIAZIONE DIABETICI BARESI ONLUS | VIA MICHELE DE NAPOLI 104 |
ASSOCIAZIONE FAMIGLIA DOVUTA | V.LE DELLA RESISTENZA 48/D |
ASSOCIAZIONE FEDERAZIONE PUGLIESE DONATORI VOLONTARI SANGUE | PZZA UMBERTO I PAL EX GOCCIA DEL |
ASSOCIAZIONE GENS NOVA ONLUS | VIA GIUSEPPE DAVANZATI FORGES 25 |
ASSOCIAZIONE GIUSEPPE MOSCATI ONLUS | VIALE CADUTI 28 LUGLIO 1943 5 |
ASSOCIAZIONE GRANTEATRINO ONLUS | ARENA DELLA VITTORIA 4/A |
ASSOCIAZIONE GRUPPO UTILE ONLUS | VIALE DELLA REPUBBLICA N 19 |
ASSOCIAZIONE IL GABBIANO | VIA DEI MILLE 16 |
ASSOCIAZIONE INTERFORZE PROTEIONE CIVILE | VIA PONTE N 4/6 |
ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI CARDIOPATICI CONGENITI ADULTI PUGLIA | VIA FRANCESCO CAMPIONE 31 |
ASSOCIAZIONE ITINERA | VIA RAFFAELE BOVIO 2 |
ASSOCIAZIONE L'ORO DELLA NOSTRA TERRA?ONLUS | VIA RE DAVID 66 |
ASSOCIAZIONE LIBERA DEMOCRATICA | VIALE LAZIO 5 |
ASSOCIAZIONE LITTLE SMILE | CORSO DE GASPERI 312/V |
ASSOCIAZIONE MILLE PASSI INSIEME | VIA GIACOMO GIACOBELLI 18 LOSETO |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI ? GRUPPO DI VOLONTARIATO SEZ.CARBONARA DI BARI ? O.D.V. | CSO V E CARBONARA DI BARI 29 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI INVALIDI CIVILI | VIA LIBIA N 10 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE TUTTE LE ETA' ATTIVE PER LA SOLIDARIETA' | VIA MICHELANGELO SIGNORILE 2/C |
ASSOCIAZIONE NOZZE DI CANA ONLUS | V MORELLI E SILVATI 25 C DA SCHIAMA |
ASSOCIAZIONE OASI FELINA ? ONLUS | VIA PAPA GIOVANNI PAOLO I 12/C |
ASSOCIAZIONE ONLUS MANO A MANO | VIALE DELLA REPUBBLICA 128 |
ASSOCIAZIONE OPERA SAN NICOLA | VIA MANZONI 32/A CARBONARA DI BARI |
ASSOCIAZIONE PANDORA?ONLUS | PIAZZA GIULIO CESARE 11 |
ASSOCIAZIONE PER IL SORRISO DI ANTONELLA | VIA ETTORE CARAFA N 9 ? P 8 |
ASSOCIAZIONE PER IL SOSTEGNO EL'ADOZIONE DEI MINORI I COLORI DEL MONDO ONLUS | VIA GIULIO PETRONI 12/M |
ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELL'ANZIANO | VIALE PAPA PIO XII N 60 |
ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOCIALE OFFICINA GENITORI PER LA DUSE | VIA SAN GIROLAMO 38 |
ASSOCIAZIONE PUGLIESE INTEGRATA DEGLI ANTICOAGULATI E ANTIAGGREGATI? ONLUS | VIALE SALANDRA 7 |
ASSOCIAZIONE PUGLIESE PER LA RETINITE PIGMENTOSA | VIA DI VENERE 1 CARBONARA |
ASSOCIAZIONE RANGERS D'ITALIA ?SEZIONE PUGLIA? | VIA GIULIO PETRONI 116/G |
ASSOCIAZIONE REGIONALE DEI CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI | VIA CARLO PERRONE 19 |
ASSOCIAZIONE REGIONALE ONLUS L'ISOLA CHE NON C'ERA | VIA CORFU' 1 |
ASSOCIAZIONE REGIONALE TERZA ETA' ATTIVA | VIA GIULIO PETRONI 15/F |
ASSOCIAZIONE RI.I.M. RIMETTETECI IN MOTO ONLUS | VIA DALMAZIA N 161 |
ASSOCIAZIONE RICERCA E PROGRESSI IN CARDIOLOGIA PEDIATRICA | C/O OSPEDALE PED CO GIOVANNIXXIII |
ASSOCIAZIONE ROCCO CAMPAGNA ONLUS | VIALE DE LAURENTIS 6/14 |
ASSOCIAZIONE SOCIOTURISTICO SPORTIVO CULTURALE HANDICAPPATI | VIA PALMIERI 14 |
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA E CULTURALE ALBATROS PROGETTO PAOLO PINTO | VIA GENTILE 55/D |
ASSOCIAZIONE STRADA FACENDO ONLUS | VIALE JAPIGIA 26 |
ASSOCIAZIONE TI PRENDO A CUORE | VIA NAPOLI 288 |
ASSOCIAZIONE U.N.I.C. ? ONLUS | VIA BOTTALICO 7 |
ASSOCIAZIONE UMANITARIA CON FIDO NEL CUORE SEZIONE PUGLIA BARI | VIA SAN GIORGIO MARTIRE 60 |
ASSOCIAZIONE VITA INSIEME ONLUS | VIA PAVONCELLI 74 |
ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI BETHESDA | P.LE G CESARE 11 C/O POLICLINICO |
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO I CARE ONLUS | VIA MONTEGRAPPA 19 TORRE A MARE |
ASSOCIAZIONEAMICHI DI MICHELE VISAGGI ONLUS | VIA ROBERT KENNEDY 3/E |
ASSOCIAZIONI DONA UN SORRISO | VIA SALAPIA 14 |
AURELIO NICOLODI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE A R.L. | VIA G PELLEGRINI 45 |
AVIS PROVINCIALE BARI | VIA AMENDOLA 170/5 |
BANCA DEL TEMPO VOLA IN TEMPO BARI | VIALE J F KENNEDY 50 |
BANCO DI SOLIDARIETA' DI BARI ? ODV | STRADA TORRE TRESCA 2A STUDIO STOLA |
BARI RISTODELCUORE ONLUS | VIA SAMUEL F.HAHNEMANN,4 |
BARI YOUNG ONLUS | VIA MELO 97 |
BARIVOL?VOLONTARI RIUNITI PER IL SOCCORSO | VIA DIVISIONE ACQUI 1 |
BIMBINTIN PICCOLI BIMBI GRANDI SOGNI ASSOCIAZIONE ONLUS | VIA DOMENICO COTUGNO 17 |
BUTTERFLY | VIA VITO FORNARI 3 |
C.A.P.S. CENTRO AIUTO PSIC. SOC. COOP SOC | VIA BARISANO DA TRANI 12 |
CAMERATA MUSICALE BARESE | VIA SPARANO 141 |
CAMPO DI FRAGOLE ? COOPERATIVA SOCIALE | VIA BARISANO DA TRANI N 10/D |
CENTRI DI ISTRUZIONE FORMAZIONE ISTITUTI ROGAZIONISTI C.I.F.I.R. ONLUS | PIAZZA GIULIO CESARE N 13 |
CENTRO DI STUDI E RICERCHE SULLA RELAZIONE EDUCATIVA ADULTO? ADOLESCENTE | VIA MARTIRI D'OTRANTO 65 |
CENTRO STUDI PEDAGOGICI | VIA SANTI CIRILLO E METODIO 5/A |
CIRCOLO ORATORIO A.N.S.P.I.SAN GASPARE | VIA NICOLO' PUTIGNANI 237 |
CIRCOLO TENNIS BARI ASS. SPORTIVA DILETT. | VIA MARTINEZ 4 |
CNGEI SEZIONE DI BARI | VIA BRUNO BUOZZI TRAV 46 1/BIS |
COINFASE ONLUS COOPERAZIONE | VIA DE ROSSI 98 |
CONGREGAZIONE SUORE GESU' CROCIFISSO MISSIONARIE FRANCESCANE | VIALE DELL'ACACIA 29 |
CONS. NAZ. DON. SANGUE FRATRES GRUP. SAN GIUSEPPE | C.SO SONNINO 141/A |
CONSOC.NAZ.LEDONATORI DI SANGUE FRATRES?GRUPPO S.ROCCO ODV | VIA PUTIGNANI 237 |
CONSORZIO BEATA CHIARA BOSATTA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA UGO FOSCOLO 154 C/1 |
CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA | STRADA DEI GESUITI 20 |
COOP. SOC. C.R.I.S.I. S.C.A.R.L. ONLUS | VIA AMENDOLA 120 |
COOPERATIVA SOCIALE ALIANTE | CORSO ITALIA 169 A |
COOPERATIVA SOCIALE C.S.I.S.E.?ON.LUS. | VIA GIULIO PETRONI 35/E |
COOPERATIVA SOCIALE IL NUOVO FANTARCA ONLUS A R.L. | VIALE OSPEDALE DI VENERE 36 |
COOPERATIVA SOCIALE MAIEUTICA | VIA MONSIGNOR FRANCESCO NITTI N 17 |
COOPERATIVA SOCIALE MITHRA | VIA MARCHESE DI MONTRONE 95 |
COOPERATIVA SOCIALE NUOVI SENTIERI ? SOCIETA' COOPERATIVA | VIA VITANTONIO DE BELLIS 37 |
COOPERATIVA SOCIALE SPORTIVA DILETTANTISTICA CLIPPER SPORT & | VIA GIOVANNI AMENDOLA 172/C |
COOPERATIVA SOCIALE ULIXES | VIALE EINAUDI 15 |
COOPERATIVA SOCIALE UNSOLOMONDO S.C. | VIA GIUSEPPE PAVONCELLI N 124 |
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI BARI | PIAZZA MERCANTILE N 47 |
DALLA LUNA SOCIETA' COOPERATIVA ONLUS | VIA A CARRANTE 13 |
DINAMICA ONLUS SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA G AMENDOLA 219 |
DON LUCIANO PER I GIOVANI ONLUS | VIALE CARAVELLA SNC |
EMERGENCY FOR LIFE AND RESCUE VOLONTARI TORRE A MARE SOCCORSO VOLONTARIO O.N.L.U.S. | VIA LAMA DI GIOTTA SNC TORRE A MARE |
ENERGY LIVE ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA ONLUS | VIA BENGASI 36 |
FAMIGLIA BERTONIANA ONLUS | VIA NAPOLI 378/D |
FAMIGLIA BETHEL | VIA LUIGI RICCHIONI 10/V |
FAMIGLIA D'AFRICA O.N.L.U.S | VIA VITO FORNARI 5 |
FAMIGLIA PER TUTTI ? ONLUS | PIAZZETTA S ANTONIO |
FED.ITALIANA INCONTINENTI E DISF. PAV. PELVICO | VIALE ORAZIO FLACCO 24 |
FEDERAZIONE LE STRADE DI SAN NICOLA ONLUS | VIA DELLE MURGE 59 A |
FONDAZIONE A.I.M.S. | VIA M PARTIPILO N 48 |
FONDAZIONE ANTONIO LAFORGIA ONLUS | VIA NICOLA DE NICOLO 20 |
FONDAZIONE CARLO VALENTE ONLUS | VIA MARCHESE DI MONTRONE 47 |
FONDAZIONE CIAO VINNY ONLUS | VIA NAPOLI 215 |
FONDAZIONE FEDERICO VECCHIO ONLUS | VIA GOFFREDO MAMELI 23 |
FONDAZIONE FOR A BETTER WORLD ONLUS | VIA PRINCIPE AMEDEO 61 |
FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II ONLUS | VIA MARCHE 1 |
FONDAZIONE GIUSEPPE E SALVATORE TATARELLA | VIA PICCINNI 97 |
FONDAZIONE LIRICO?SINFONICA PETRUZZELLI E TEATRI DI BARI | STRADA SAN BENEDETTO 15 |
FONDAZIONE MARIA ROSSI OLIVIERI ? ONLUS | VIALE PAPA PIO XII 25 |
FONDAZIONE NIKOLAOS | VIALE KENNEDY,50 |
FONDAZIONE ONLUS CASA DELLA CULTURA ROTARIANA ARCHIVIO DISTRETTUALE | VIA PICCINNI N 33 |
FONDAZIONE OPERE LAICHE PALATINE PUGLIESI | VIA DI VAGNO 10 |
FONDAZIONE PER LA FORMAZIONE,L'INTERVENTO E LA RICERCA PER IL SERVIZIO SOCIALE | VIA MARCELLO CELENTANO 16 |
FONDAZIONE PRO?ANZIANI BARI ? ONLUS | VIA DEVITOFRANCESCO N 2/5 |
FONDAZIONE S. NICOLA E SS. MEDICI FONDO SOLID. ANTIUSURA | VIA DEI GESUITI 20 |
FONDAZIONE S.NICOLA ISTITUTO SUPERIORE TEOLOGIA ECUMENICA | L GO S SABINO 7 |
ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOCIALE OFFICINA GENITORI PER LA DUSE | VIA SAN GIROLAMO 38 |
ASSOCIAZIONE PUGLIESE INTEGRATA DEGLI ANTICOAGULATI E ANTIAGGREGATI? ONLUS | VIALE SALANDRA 7 |
ASSOCIAZIONE PUGLIESE PER LA RETINITE PIGMENTOSA | VIA DI VENERE 1 CARBONARA |
ASSOCIAZIONE RANGERS D'ITALIA ?SEZIONE PUGLIA? | VIA GIULIO PETRONI 116/G |
ASSOCIAZIONE REGIONALE DEI CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI | VIA CARLO PERRONE 19 |
ASSOCIAZIONE REGIONALE ONLUS L'ISOLA CHE NON C'ERA | VIA CORFU' 1 |
ASSOCIAZIONE REGIONALE TERZA ETA' ATTIVA | VIA GIULIO PETRONI 15/F |
ASSOCIAZIONE RI.I.M. RIMETTETECI IN MOTO ONLUS | VIA DALMAZIA N 161 |
ASSOCIAZIONE RICERCA E PROGRESSI IN CARDIOLOGIA PEDIATRICA | C/O OSPEDALE PED CO GIOVANNIXXIII |
ASSOCIAZIONE ROCCO CAMPAGNA ONLUS | VIALE DE LAURENTIS 6/14 |
ASSOCIAZIONE SOCIOTURISTICO SPORTIVO CULTURALE HANDICAPPATI | VIA PALMIERI 14 |
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA E CULTURALE ALBATROS PROGETTO PAOLO PINTO | VIA GENTILE 55/D |
ASSOCIAZIONE STRADA FACENDO ONLUS | VIALE JAPIGIA 26 |
ASSOCIAZIONE TI PRENDO A CUORE | VIA NAPOLI 288 |
ASSOCIAZIONE U.N.I.C. ? ONLUS | VIA BOTTALICO 7 |
ASSOCIAZIONE UMANITARIA CON FIDO NEL CUORE SEZIONE PUGLIA BARI | VIA SAN GIORGIO MARTIRE 60 |
ASSOCIAZIONE VITA INSIEME ONLUS | VIA PAVONCELLI 74 |
ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI BETHESDA | P.LE G CESARE 11 C/O POLICLINICO |
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO I CARE ONLUS | VIA MONTEGRAPPA 19 TORRE A MARE |
ASSOCIAZIONEAMICHI DI MICHELE VISAGGI ONLUS | VIA ROBERT KENNEDY 3/E |
ASSOCIAZIONI DONA UN SORRISO | VIA SALAPIA 14 |
AURELIO NICOLODI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE A R.L. | VIA G PELLEGRINI 45 |
AVIS PROVINCIALE BARI | VIA AMENDOLA 170/5 |
BANCA DEL TEMPO VOLA IN TEMPO BARI | VIALE J F KENNEDY 50 |
BANCO DI SOLIDARIETA' DI BARI ? ODV | STRADA TORRE TRESCA 2A STUDIO STOLA |
BARI RISTODELCUORE ONLUS | VIA SAMUEL F.HAHNEMANN,4 |
BARI YOUNG ONLUS | VIA MELO 97 |
BARIVOL?VOLONTARI RIUNITI PER IL SOCCORSO | VIA DIVISIONE ACQUI 1 |
BIMBINTIN PICCOLI BIMBI GRANDI SOGNI ASSOCIAZIONE ONLUS | VIA DOMENICO COTUGNO 17 |
BUTTERFLY | VIA VITO FORNARI 3 |
C.A.P.S. CENTRO AIUTO PSIC. SOC. COOP SOC | VIA BARISANO DA TRANI 12 |
CAMERATA MUSICALE BARESE | VIA SPARANO 141 |
CAMPO DI FRAGOLE ? COOPERATIVA SOCIALE | VIA BARISANO DA TRANI N 10/D |
CENTRI DI ISTRUZIONE FORMAZIONE ISTITUTI ROGAZIONISTI C.I.F.I.R. ONLUS | PIAZZA GIULIO CESARE N 13 |
CENTRO DI STUDI E RICERCHE SULLA RELAZIONE EDUCATIVA ADULTO? ADOLESCENTE | VIA MARTIRI D'OTRANTO 65 |
CENTRO STUDI PEDAGOGICI | VIA SANTI CIRILLO E METODIO 5/A |
CIRCOLO ORATORIO A.N.S.P.I.SAN GASPARE | VIA NICOLO' PUTIGNANI 237 |
CIRCOLO TENNIS BARI ASS. SPORTIVA DILETT. | VIA MARTINEZ 4 |
CNGEI SEZIONE DI BARI | VIA BRUNO BUOZZI TRAV 46 1/BIS |
COINFASE ONLUS COOPERAZIONE | VIA DE ROSSI 98 |
CONGREGAZIONE SUORE GESU' CROCIFISSO MISSIONARIE FRANCESCANE | VIALE DELL'ACACIA 29 |
CONS. NAZ. DON. SANGUE FRATRES GRUP. SAN GIUSEPPE | C.SO SONNINO 141/A |
CONSOC.NAZ.LEDONATORI DI SANGUE FRATRES?GRUPPO S.ROCCO ODV | VIA PUTIGNANI 237 |
CONSORZIO BEATA CHIARA BOSATTA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA UGO FOSCOLO 154 C/1 |
CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA | STRADA DEI GESUITI 20 |
COOP. SOC. C.R.I.S.I. S.C.A.R.L. ONLUS | VIA AMENDOLA 120 |
COOPERATIVA SOCIALE ALIANTE | CORSO ITALIA 169 A |
COOPERATIVA SOCIALE C.S.I.S.E.?ON.LUS. | VIA GIULIO PETRONI 35/E |
COOPERATIVA SOCIALE IL NUOVO FANTARCA ONLUS A R.L. | VIALE OSPEDALE DI VENERE 36 |
COOPERATIVA SOCIALE MAIEUTICA | VIA MONSIGNOR FRANCESCO NITTI N 17 |
COOPERATIVA SOCIALE MITHRA | VIA MARCHESE DI MONTRONE 95 |
COOPERATIVA SOCIALE NUOVI SENTIERI ? SOCIETA' COOPERATIVA | VIA VITANTONIO DE BELLIS 37 |
COOPERATIVA SOCIALE SPORTIVA DILETTANTISTICA CLIPPER SPORT & | VIA GIOVANNI AMENDOLA 172/C |
COOPERATIVA SOCIALE ULIXES | VIALE EINAUDI 15 |
COOPERATIVA SOCIALE UNSOLOMONDO S.C. | VIA GIUSEPPE PAVONCELLI N 124 |
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI BARI | PIAZZA MERCANTILE N 47 |
DALLA LUNA SOCIETA' COOPERATIVA ONLUS | VIA A CARRANTE 13 |
DINAMICA ONLUS SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA G AMENDOLA 219 |
DON LUCIANO PER I GIOVANI ONLUS | VIALE CARAVELLA SNC |
EMERGENCY FOR LIFE AND RESCUE VOLONTARI TORRE A MARE SOCCORSO VOLONTARIO O.N.L.U.S. | VIA LAMA DI GIOTTA SNC TORRE A MARE |
ENERGY LIVE ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA ONLUS | VIA BENGASI 36 |
FAMIGLIA BERTONIANA ONLUS | VIA NAPOLI 378/D |
FAMIGLIA BETHEL | VIA LUIGI RICCHIONI 10/V |
FAMIGLIA D'AFRICA O.N.L.U.S | VIA VITO FORNARI 5 |
FAMIGLIA PER TUTTI ? ONLUS | PIAZZETTA S ANTONIO |
FED.ITALIANA INCONTINENTI E DISF. PAV. PELVICO | VIALE ORAZIO FLACCO 24 |
FEDERAZIONE LE STRADE DI SAN NICOLA ONLUS | VIA DELLE MURGE 59 A |
FONDAZIONE A.I.M.S. | VIA M PARTIPILO N 48 |
FONDAZIONE ANTONIO LAFORGIA ONLUS | VIA NICOLA DE NICOLO 20 |
FONDAZIONE CARLO VALENTE ONLUS | VIA MARCHESE DI MONTRONE 47 |
FONDAZIONE CIAO VINNY ONLUS | VIA NAPOLI 215 |
FONDAZIONE FEDERICO VECCHIO ONLUS | VIA GOFFREDO MAMELI 23 |
FONDAZIONE FOR A BETTER WORLD ONLUS | VIA PRINCIPE AMEDEO 61 |
FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II ONLUS | VIA MARCHE 1 |
FONDAZIONE GIUSEPPE E SALVATORE TATARELLA | VIA PICCINNI 97 |
FONDAZIONE LIRICO?SINFONICA PETRUZZELLI E TEATRI DI BARI | STRADA SAN BENEDETTO 15 |
FONDAZIONE MARIA ROSSI OLIVIERI ? ONLUS | VIALE PAPA PIO XII 25 |
FONDAZIONE NIKOLAOS | VIALE KENNEDY,50 |
FONDAZIONE ONLUS CASA DELLA CULTURA ROTARIANA ARCHIVIO DISTRETTUALE | VIA PICCINNI N 33 |
FONDAZIONE OPERE LAICHE PALATINE PUGLIESI | VIA DI VAGNO 10 |
FONDAZIONE PER LA FORMAZIONE,L'INTERVENTO E LA RICERCA PER IL SERVIZIO SOCIALE | VIA MARCELLO CELENTANO 16 |
FONDAZIONE PRO?ANZIANI BARI ? ONLUS | VIA DEVITOFRANCESCO N 2/5 |
FONDAZIONE S. NICOLA E SS. MEDICI FONDO SOLID. ANTIUSURA | VIA DEI GESUITI 20 |
FONDAZIONE S.NICOLA ISTITUTO SUPERIORE TEOLOGIA ECUMENICA | L GO S SABINO 7 |
G.I.R.A.F.F.A. O.N.L.U.S. CENTRO DI ASCOLTO PER DONNE M. | VIA NAPOLI N 308 |
GEA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA VENEZIA N 13 |
GENITORI INSIEME | VIA MAURO AMORUSO 70 |
GLI AMICI DI MORRIS ? ONLUS | V MONTE GRAPPA CARRASSI 199 CARRASS |
GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO AIC ITALIA SEZIONE PUGLIA | VIA CARLO PERRONE 19 |
GRUPPO FRATRES DEL SALVATORE ODV | VIA RAFFAELE PERRONE C/O PARROCCHIA |
GRUPPO FRATRES MADRE DIVINA PROVVIDENZA ODV | VIALE LAZIO 5 |
GRUPPO FRATRES NATIVITA' DI NOSTRO SIGNORE ODV | PIAZZETTA ELEONORA 7 |
GRUPPO FRATRES S. FRANCESCO A. FASANI ODV | PIAZZA SAN FRANCESCO D'ASSISI 5 |
GRUPPO FRATRES SAN MICHELE ARCANGELO ODV | VIA DUCA D'AOSTA 2 |
GRUPPO FRATRES SANTA FARA ODV | VIA GENERALE BELLOMO NICOLA 94 |
GRUPPO FRATRES SANTA RITA ODV | VIA COSTRUTTORI DI PACE |
GRUPPO LAVORO RIFUGIATI ONLUS | CORSO S SONNINO 23 |
GRUPPO QUETZAL ONLUS | VIA MANZONI N 32/A |
IL BIANCOSPINO COOPERATIVA SOCIALE ONLUS | VIA NICOLA MANZARI 20 |
IL CIRCOLO DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI VITO MAUROGIOVANNI | VIA VASSALLO 35 |
IL GIRASOLE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS | VIA ARTURO TOSCANINI 19 |
IL GRANELLO DI SENAPA ONLUS | CORSO VITTORIO EMANUELE II N 60 |
IL NOSTRO DIVERTIMONDO SOCIETA | VIALE LUIGI EINAUDI 15 |
IL SOGNO DI DON BOSCO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | CORSO ALCIDE DE GASPERI 449/A |
INCONTRA | VIA BARISANO DA TRANI 15 |
INGEGNERIA SENZA FRONTIERE ? BARI | V E ORABONA 4 C/O POLITECNICO DI BA |
ISTITUTO GRUPPO ANALITICO ITALIANO O.N.L.U.S. | VIA CRISANZIO N.32 |
ISTITUTO SALESIANO SS.MO REDENTORE | VIA MARTIRI D'OTRANTO 65 |
KENDA ONLUS | VIA G CARULLI 136 |
L'AURORA INIZIATIVE SOCIALI DI PREVENZIONE COOP.SOC. A R.L. | VIA BITRITTO I VIA CANESTRELLE 27A |
LA CULLA DI SPAGO ? BARI ? | VIA PICCINNI 210 |
LAVORIAMO INSIEME ? ONLUS COOPERATIVA SOCIALE | STR SANTA TERESA DELLE DONNE 8 |
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA ASSOCIAZIONE PUGLIESE ? ONLUS | PIAZZA GIULIO CESARE N 11 |
LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI | CORSO ITALIA 191 |
LEGALO AL CUORE ? ONLUS | VIA PICCINNI 59 |
LIBRI SU MISURA | V BENEDETTO CAIROLI MURAT 51 MURAT |
MAIA COOP. SOCIALE A R L ONLUS | VIA BARI 35/C |
MAMA HAPPY? CENTRO SERVIZIFAMIGLIE ACCOGLIENTI | VIA MESSENAPE 24/A |
MARCOBALENO ? GLI AMICI DI MARCO E FABRIZIO PARTIPILO A.P.S | VIA LUCARELLI 13/B |
MENSA CATTEDRALE BARI ONLUS | PIAZZA ODEGITRIA 30 |
MONDO MIGLIORE BARI ONLUS | VIA NICOLA CACUDI 50 |
MOVIMENTO DIRITTI CIVILI DI PUGLIA | VIA BUCCARI 129 ? 129/A |
NATI DAL CUORE | VIA IMBRIANI 67 |
NATI PER AMARTI ? ONLUS | VIA DOMENICO MOREA 18 |
NO.P.A.I N. ONLUS | VIA P AMEDEO N 115 C/O DR MANFREDI |
NUCLEO DI VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE 41? BARI | VIA DELLO SCHIAMANTE 1 INT 30 |
NUOVA ARMONIA A.P.S. | VIA FORNARI 5 |
NUOVI ORIZZONTI DI SOSTEGNO SOCIALE ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIA LE ? ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALE IN SIGLA NODISS ? SOCIET A' CO | VIA DELLA FERROVIA 2 |
OASI ORGANIZZAZIONE DI AIUTO ALLO SVILUPPO INTERNAZIONALE | VIA ABBRESCIA 104 |
OCCUPAZIONE E SOLIDARIETA' TIPO A SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA DELLE MEDAGLIE D'ORO N 1 |
OPERA DIOCESANA PER LA PRESERVAZIONE E DIFFUSIONE DELLA FEDE | C.SO ALCIDE DE GASPERI 274/A |
OPERAMICA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA VELA II TRAVERSA 8 |
ORDINE FORENSE DI BARI?ONLUS | PZA DE NICOLA 1 C/O PALAZZO DI GIUS |
P.A. SERBARI SOCCORSO EMERGENZA RADIO ONLUS | V LE ORAZIO FLACCO 24 |
PENELOPE ASS. NAZ. DELLE FAMIGLIE PERS. SCOMPARSE TERR. PUGLIA | VIALE DEL CONCILIO VATICANO II 82 |
PER.L.A. PERCORSI PER L'AUTISM O ? SOCIETA' COOP. SOC.LE | VIA FERRANINI N 11 |
PRO ? NATURA BARI ASSOCIAZIONE ONLUS | VIA MARIANO SANTO N 11 |
PRO OVIBUS UNUS GREX (PROGREX) | VIA DELLA COSTITUENTE 43 |
PROGETTO MONDIALITA' ORGANISMO DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE DI PUGLIA | PIAZZA GARIBALDI 67 |
PROVINCIA DI PUGLIA DEI FRATI MINORI CONVENTUALI | VIA GENTILE N 90/92 |
S.A.I.D. SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA MONS MICHELE SCHIRALLI 4 |
SARO ? WIWA | VIA VINCENZO CUOCO 6 |
SC.INF.PARIT.PINOCCHIO COOP. SOCIALE | MALTA 7 A/B |
SCUOLA CANI SALVATAGGIO NAUTICO ONLUS 2011 | STRADELLA DEL CAFFE 22 |
SCUOLA DEI FIORI | VIA COTUGNO 2 |
SECONDA MAMMA ONLUS | VIA BITRITTO 131 |
SEGNO ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA G FORTUNATO 1 C/O S MARCELLO |
SILOE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS | VIA AMENDOLA 174/A INT A |
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE APULIA SOCCORSO | VIA ANGELANTONIO QUARANTA 2/2A/2B/2 |
SOLIDARIETA' FORZA ETICA RIFUGIO ORGANIZZAZIONE ONLUS | VIA CONCILIO VATICANO II 42 |
SOS ONLUS BARI | VIA E ORABONA N 4 C/O POLITECNICO |
STUPOR MUNDI SEZ. BARESE DELLA ACCADEMIA DEI FILALETI | VIA PAPA GIOVANNI PAOLO I N 12 D |
TEKNE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA CAPITANO MAIORANO 31 |
TEMPI DI UNITA' ? ONLUS | VIA SAN TOMMASO D'AQUINO 9/A1 |
U.E.B. ? UNIONE EUROPROGETTISTI BARI | PIAZZA ALDO MORO 33 |
UISP COMITATO REGIONALE PUGLIA | VIA MADONNA DELLA RENA 5 |
UN FIORE NEL CEMENTO DSA?ONLUS | VIA AURELIO CARRANTE 13 |
UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E D EGLI IPOVEDENTI ONLUS S.P.BAR | V LE ENNIO 54 |
UNITINSIEME ONLUS | VIA CANCELLO ROTTO 3 |
UNIVERSO SANITA' PER IL SOCIALE ? ONLUS ? | VIA F TURATI 11 |
VILLAGE PROGETTO ANZIANI E MUSICO TERAPIA ? ONLUS | VIA ABATE GIMMA 200 |
VIVIAMO IN POSITIVO BARI | V P PELLEGRINI 4 PAL B |
VOGLIA DI BENE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE | VIA CALVARIO SNC |
VOLONTARI ON THE ROAD | STRADA TORRENTE LAMASINATA 15 |
ZIO MIKE FOUNDATION ?ONLUS | VIA PARTIPILO 36 |
46° anniversario dell’omicidio di Benedetto Petrone: domani la commemorazione organizzata dall’amministrazione comunale

Domani, martedì 28 novembre, alle ore 10, in occasione del 46° anniversario dell’omicidio di Benedetto Petrone, l’amministrazione comunale ricorderà il giovane militante comunista ucciso da una squadraccia fascista con la deposizione di una corona di fiori in via Benedetto Petrone e, a seguire, presso la lapide commemorativa in piazza Libertà. Alla cerimonia parteciperanno l’assessora alle Culture Ines Pierucci, i familiari di Benedetto Petrone e i rappresentanti del Comitato XXVIII Novembre.
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Commemorazione dell'appuntato Giuseppe Filippo, vittima del terrorismo

Domani, alle ore 9, in occasione del 43° anniversario dell’omicidio di Giuseppe Filippo, l’assessore Vito Lacoppola, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, deporrà una corona di alloro sotto la targa situata presso il sottopasso intitolato all’appuntato della Polizia di Stato, medaglia d’oro al Merito civile e vittima del terrorismo, ucciso dal gruppo “Prima linea” il 28 novembre del 1980 mentre rientrava a casa dal servizio. Alle ore 12, inoltre, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio interverrà alla cerimonia commemorativa dedicata all’appuntato Filippo, che si terrà nell’atrio del palazzo della Questura.
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"Impresa prossima": approvato il nuovo bando del programma d_Bari 2022-2024 per l’apertura di nuovi esercizi di vicinato

Il Comune di Bari sostiene con contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro l’apertura di nuovi negozi di vicinato che vogliono contribuire al progresso del quartiere in cui intendono insediarsi. Nell’ambito di d_Bari 2022-2024, il programma del Comune di Bari per il sostegno all’economia urbana, con determina dirigenziale n. 51546 la direzione Programmazione, Innovazione e Comunicazione ha approvato il nuovo bando “Impresa prossima”, che sostiene l’apertura di nuovi esercizi di vicinato con contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro e con attività di accompagnamento e networking. In cambio, gli esercizi di vicinato beneficiari di contributo si impegnano a promuovere attività e servizi gratuiti per migliorare dal punto di vista sociale, culturale e ambientale il quartiere in cui sono insediati. Con Impresa prossima il Comune di Bari vuole incrementare e diversificare l’offerta commerciale della città per favorire la vitalità e il miglioramento della qualità sociale e ambientale del tessuto urbano. Il bando Impresa prossima, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, è finanziato con risorse del Programma Nazionale METRO plus e città medie Sud 2021-2027 che ammontano complessivamente a 2.329.322 euro. “Dopo i buoni risultati del bando Un negozio non è solo un negozio - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone - proseguiamo nella nostra attività di sostegno al rinnovamento della scena commerciale barese. Con Impresa prossima vogliamo favorire la nascita e lo sviluppo di una nuova scena commerciale capace di coniugare gli obiettivi economici dell’impresa con finalità di carattere sociale e culturale. Il nostro auspicio è che questa opportunità sia colta da nuovi imprenditori del commercio che intendono avviare attività in tutti i quartieri della città: per questo motivo intendiamo promuovere l’avviso pubblico soprattutto nelle zone più periferiche di Bari dove è minore la concentrazione di servizi commerciali”. “Nell’ambito del programma d_Bari - osserva l’assessore alle Politiche attive del Lavoro Eugenio Di Sciascio -, Impresa prossima guarda in particolare all’autoimprenditorialità e crediamo sia molto attesa. La caratteristica comune alle altre misure promosse dal programma è la realizzazione di attività di informazione e accompagnamento che permettano di diffondere in maniera capillare e trasparente i contenuti e le modalità di accesso agli incentivi messi in campo dall’amministrazione comunale per il commercio locale, supportando gli aspiranti in ogni step. Questa attività, già sperimentata con successo nei precedenti avvisi, viene riproposta e aggiornata con uno sportello attivo tutti i giorni presso gli uffici di Porta Futuro, nell’ex Manifattura Tabacchi, dedicato a tutti gli aspiranti imprenditori e imprenditrici che intendono trasformare la propria idea in un progetto e verificarne requisiti e fattibilità”. Nello specifico Impresa prossima prevede: · un contributo economico a fondo perduto per le spese di investimento fino a 40.000 euro sino al massimo del 80% sul totale delle spese di investimento previste; · un contributo economico a fondo perduto per le spese di gestione fino a fino a 10.000 euro; · servizi di accompagnamento e networking in favore delle imprese finanziate per l’intero ciclo del progetto. Gli ambiti di intervento previsti dal bando riguardano: · adeguamento, ristrutturazione, rifunzionalizzazione e allestimento di locali; · acquisizione di beni funzionali all’esercizio del commercio; · digitalizzazione (ad esempio, sistemi per il commercio elettronico, sistemi di prenotazione online, metodi di pagamento digitale, ecc.); · sostenibilità ambientale (ad esempio, interventi per il risparmio energetico, interventi per il risparmio ed il riutilizzo delle acque, allestimenti green, mezzi di mobilità a basso consumo, ecc.); · accessibilità (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, ecc.); · sicurezza (ad esempio, allarmi antintrusione, impianti di videosorveglianza, vetrine antisfondamento, nebbiogeno, ecc.); · marketing e promozione; · formazione e potenziamento delle competenze. Ciascun progetto commerciale dovrà contenere un insieme di iniziative, eventi e servizi gratuiti che possano contribuire al miglioramento della città e del quartiere nel quale i proponenti intendano insediare la nuova impresa e contribuire al progresso della comunità locale. I progetti di nuovi negozi possono essere presentati da tutte le persone fisiche, singole o costituite in gruppo informale, in possesso dei requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali e dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici. Il progetto commerciale, che potrà essere sviluppato in partnership con enti pubblici, scuole, università, imprese e altre organizzazioni pubbliche e/o private, dovrà descrivere, oltre alle spese di investimento e di gestione previste per l’avvio dell’attività, anche gli obiettivi e le fasi, i prodotti e i servizi proposti in relazione alla clientela individuata, l’innovatività della proposta e il contributo allo sviluppo locale. I partecipanti, in caso di approvazione della proposta progettuale, dovranno costituire una micro/piccola impresa con sede legale e operativa nella città di Bari in locali ad uso commerciale aperti al pubblico e con accesso e affaccio diretto in una via pubblica. Impresa prossima prevede azioni di accompagnamento, formazione e networking in favore delle imprese ammesse a contributo lungo l’intero ciclo del progetto.
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Al via gli allestimenti natalizi in piazza del Ferrarese: appuntamento il 6 dicembre con l'accensione dell'albero di Natale della città di Bari

Sono cominciate questa mattina le attività di allestimento in piazza del Ferrarese, dove sarà posizionato il grande albero di Natale della città di Bari, a cura dell’azienda comunale Amgas srl. Anche quest’anno il 6 dicembre, giornata dedicata a San Nicola, l’amministrazione comunale darà il via al lungo mese di festa dedicato al Natale, con l’ormai tradizionale accensione dell’albero, realizzata grazie il contributo di Megamark - supermercati Dok e Famila. Sempre in piazza del Ferrarese sarà allestito il “giardino di Natale”, a cura di MV Line, all’interno del quale si terranno diverse attività ludico e di animazione dedicate a famiglie e bambini Su via Venezia, invece, sono state completate le operazioni di montaggio delle 30 casette che ospiteranno il mercatino dell’artigianato di Natale, per il quale sono stati individuati con apposita graduatoria i 30 artigiani espositori. L’inaugurazione del mercatino è prevista per la serata del 6 dicembre.
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Giunta approva linee di indirizzo per il rilascio di nuove licenze taxi e per la sperimentazione temporanea delle “seconde guide”

Su proposta dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, la giunta ha approvato questa mattina le linee di indirizzo per l’indizione di un concorso straordinario ai fini del rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze taxi e per l’attivazione, in via temporanea e sperimentale, di misure riguardanti l’esercizio dell’attività di sostituto alla guida per conto di un titolare di licenza taxi (cd. seconda guida). Ad oggi in città sono attive 150 licenze taxi che offrono un’alternativa all’utilizzo del mezzo privato; nel corso degli ultimi anni l’aumento di turisti su tratte low cost ha visto aumentare esponenzialmente la richiesta di trasporto dall’aeroporto in assenza di un’offerta adeguata, con il risultato di inevitabili disagi più volte segnalati dai turisti, specie in orari serali/notturni. Il procedimento approvato questa mattina risponde perciò alla necessità di offrire un indispensabile servizio di mobilità per i residenti e per le decine di migliaia di turisti che annualmente visitano la nostra città con il contestuale obiettivo di decongestionare il traffico urbano e ridurre l’inquinamento atmosferico. Circa la carenza del servizio registrata nella nostra come in altre città, d’altronde, si è espresso il legislatore nazionale con il decreto legge 104 dello scorso 10 agosto (convertito con legge n. 136/2023) che all’art 3, comma 2, autorizza i Comuni capoluogo di regione, i Comuni capoluogo sede di Città metropolitane e i Comuni sede di aeroporto a incrementare il numero delle licenze, in misura non superiore al 20 per cento di quelle già rilasciate, tramite un concorso straordinario. Il comma 9 dello stesso decreto, inoltre, prevede che, al fine di assicurare il tempestivo adeguamento del servizio di taxi ai livelli essenziali di offerta necessari all’esercizio del diritto degli utenti alla mobilità, ai titolari di licenze taxi è sempre consentito avvalersi di sostituti alla guida come seconde guide in turnazioni orarie aggiuntive diverse da quelle svolte dai titolari. “La delibera approvata in giunta oggi - commenta Carla Palone - risponde all’esigenza di incrementare l’offerta del servizio con l’attivazione temporanea delle seconde guide e con un concorso per il rilascio di nuove licenze e, al tempo stesso, di monitorarne l’andamento per valutare le ricadute effettive di questa scelta, condivisa con le cooperative dei tassisti baresi”. In base alla delibera approvata, l’amministrazione comunale procederà con l’indizione di un concorso straordinario per l’acquisizione, a titolo oneroso, di ulteriori 18 licenze taxi, di cui 9 anche per il trasporto di persone con disabilità motoria che si avvalgono del supporto di una sedia a rotelle, vincolando il rilascio delle nuove licenze all’utilizzo di mezzi con emissioni comprese fra 0 e 135 g/km. Il concorso sarà svolto in coerenza con i seguenti indirizzi: · favorire la tempestività e l’economicità del procedimento di concorso, che dovrà svolgersi nel rispetto delle modalità e dei criteri disciplinati dall’art. 8 e 9 della legge 21/1992 e dal regolamento comunale n. 2/2017; · riservare la partecipazione al concorso ai soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 6 della legge n. 21/1992 e all’art. 16 del regolamento comunale n. 2/2017; · prevedere il superamento di una soglia minima di idoneità: pertanto, nell’ambito del procedimento, verrà stilata una graduatoria di merito in relazione al punteggio ottenuto sulla base dell’esito delle prove d’esame, che dovranno vertere almeno sugli argomenti indicati dall’art. 13 del regolamento comunale (i titoli preferenziali saranno quelli indicati dall’art. 12 del regolamento comunale). Il contributo da versare ai fini dell’assegnazione delle licenze messe a bando sarà pari a € 60.000. La pubblicazione del bando di concorso sarà subordinata alla richiesta del parere preventivo dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Al fine di incentivare l’esercizio di licenze che prevedano l’utilizzo di veicoli adibiti al trasporto per persone con disabilità motoria che si avvalgono del supporto di una sedia a rotelle e agevolare l’incremento dell’offerta nelle fasce orarie di maggior richiesta, sono previste delle riduzioni al contributo con le seguenti modalità: · una riduzione del 20% della contribuzione per nuove licenze destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità; · una riduzione del 10% della contribuzione per nuove licenze destinate a veicoli elettrici (emissioni zero); I proventi derivanti dal rilascio delle licenze aggiuntive confluiranno in un fondo costituito presso il Comune di Bari e saranno successivamente assegnati in modo proporzionale ai soggetti titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi alla data di pubblicazione del bando Quanto all’istituzione delle seconde guide, scenario condiviso negli scorsi mesi dall’assessorato competente con le associazioni di categoria, e già previsto dal regolamento comunale 2/2017 all’art. 22, un apposito provvedimento dirigenziale provvederà a disciplinarne le modalità operative secondo i seguenti indirizzi: · l’istituto delle seconde guide, in fase di prima attuazione, sarà applicabile a tutti i titolari di licenza taxi; · la durata della sperimentazione delle seconde guide non potrà essere superiore a 12 mesi, con possibilità di proroga, prevedendo un costante monitoraggio dell’istituto e una rivalutazione dello stesso a distanza di 12 mesi dalla prima attivazione; · dovrà essere prevista l’associazione delle seconde guide a specifici turni del servizio taxi al fine di garantire una distribuzione equa dell’offerta del servizio taxi rispetto alle esigenze dell’ambito locale.
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Presentata a Palazzo di Citta' la decima edizione de "Le Strade di San Nicola", spettacolo benefico in programma l'8 dicembre

È stata presentata questa mattina nella sala Giunta di Palazzo di Città la decima edizione dello spettacolo benefico “Le Strade di San Nicola”, lo show organizzato dall’omonima federazione di associazioni che, nel nome della solidarietà, vedrà artisti di fama nazionale alternarsi sul palco del teatro Petruzzelli il prossimo 8 dicembre. I dettagli dell’evento sono stati illustrati dal presidente della federazione Lorenzo Moretti, assieme al vicepresidente Alessio Branchi Ninni, al tesoriere Francesco Partipilo, al direttore artistico Fabio Di Credico e all’autore Aldo Augelli, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico e dei presentatori della serata Alessandra Bucci e Mauro Pulpito. Ad alternarsi sul palco nel nome della solidarietà saranno il cantautore Michele Zarrillo, i Neri per caso, i comici Gianluca Impastato e Uccio De Santis, “I Salvatullo” - coppia nella vita e sul palco composta da Raffaello Tullo, leader della Rimamband, e Martina Salvatore - l’imitatore e cabarettista Leonardo Fiaschi e il duo Soul Experience, composto dal sassofonista Bruno Tassone e dal dj Tatien. Tutti i protagonisti hanno fatto proprio lo spirito benefico dell’iniziativa, mettendo a disposizione il loro talento e la loro professionalità. “Sono molto contento di essere qui con voi oggi per presentare la decima edizione di Le Strade di San Nicola - ha commentato il Sindaco Decaro -. La rete di associazioni che anima questa iniziativa così bella ha dimostrato una straordinaria capacità di realizzare progetti benefici, sempre con concretezza e immediatezza, così come una grande capacità di fare rete e di collaborare. In questi anni, grazie all’impegno di associazioni, parrocchie, scuole, a Bari si è costruita quella che io chiamo spesso l’opera pubblica più importante per una città: una rete composta da tante persone e da tante realtà capaci di rendere sempre più vero il concetto di comunità, che significa prendere le persone per mano, per arrivare insieme al traguardo. Sono felice, quindi, che l’8 dicembre potremo festeggiare tutte e tutti assieme la comunità barese e l’impegno di molte persone che si spendono ogni giorno per gli altri”. “Quello che presentiamo oggi non è soltanto un evento, ma un grande lavoro di rete che prosegue ben oltre lo spettacolo dell’8 dicembre, grazie a un impegno portato avanti quotidianamente e a una grande collaborazione che consentirà, grazie ai fondi raccolti, di realizzare importanti azioni territoriali di contrasto alla povertà, con particolare attenzione alla povertà alimentare – ha sottolineato Francesca Bottalico -. Come assessorato continuiamo a realizzare e a sostenere molte azioni di welfare culturale che vanno nella direzione che caratterizza questo progetto. Diamo quindi a tutte e a tutti appuntamento all’8 dicembre, per questo evento sempre così atteso da associazioni e artisti, invitando tutta la cittadinanza a essere parte di questa grande impresa”. “Anche quest’anno - ha sottolineato Lorenzo Moretti - grazie all’impegno di tutte le nostre associazioni e grazie alla grande disponibilità del Comune di Bari, torneremo sul palco del teatro Petruzzelli in nome della beneficienza. Siamo pronti, con una serie di progetti che avranno lo scopo di offrire un sostegno importante per la nostra città. È un momento in cui è particolarmente necessario ascoltare i bisogni del territorio e in questo senso l’assessorato al Welfare, le parrocchie e le associazioni ci danno una mano importante per individuare le situazioni più emergenziali. Come sempre ripetiamo, tutta la comunità nel suo piccolo può sostenere progetti importanti e il nostro spettacolo può essere un’occasione, perché ‘la solidarietà è uno spettacolo’. “Le Strade di San Nicola” è un progetto benefico che si ispira al Santo di Myra, protagonista di numerose leggende riguardanti miracoli a favore di poveri e defraudati. Il ricavato, ogni anno, viene interamente devoluto ai progetti benefici individuati attraverso le associazioni confederate. Nel corso di ogni edizione vengono celebrate due eccellenze nazionali. Il punto più alto dello show è infatti costituito dall’assegnazione del premio “Le Strade di San Nicola” che viene assegnato ad una personalità che si è distinta per generosità e sostegno ad iniziative solidali. Verrà inoltre consegnato ad un grande e giovane artista del nostro territorio il premio “Le Strade di San Nicola Art”. Informazioni sui biglietti per lo spettacolo dell’8 dicembre Prevendite disponibili su: BOTTEGHINO: “Caffè Bistrot – VARIETA’ “ Bari – Via XXIV Maggio, 4 dalle ore 18.00 alle 20.00 escluso martedì, sabato e domenica. VIVATICKET – www.vivaticket.com INFOTICKET +39 340 48 73 006 - +39 335 80 76 626 - www.lestradedisannicola.it
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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: domani la presentazione del progetto rivolto alle donne audiolese realizzato dal Centro antiviolenza comunale e dall’ENS

Venerdì 24 novembre, alle ore 11, nella sala giunta di Palazzo di Città, sarà presentato “Segni di aiuto”, il nuovo progetto rivolto alle donne audiolese vittime di violenza promosso dal Centro antiviolenza comunale e realizzato dalla cooperativa sociale che gestisce la struttura, Medihospes, in collaborazione con le associazioni ENS - Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi della Puglia e di Bari. L’iniziativa, presentata in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre, prevede l’attivazione di percorsi antiviolenza nella lingua dei segni (LIS) e iniziative di sensibilizzazione rivolte specificatamente alle donne con perdita dell’udito. All’incontro con la stampa interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la coordinatrice del Centro antiviolenza comunale Marika Massara, la vicepresidente di Ens Puglia Anna Buccino e il presidente di Ens Bari Vito Andriola. A margine della conferenza stampa saranno illustrate tutte le iniziative organizzate dall’assessorato al Welfare con la rete cittadina in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
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European Testing Week: domani una giornata di test gratuiti per l’epatite C e l’HIV in via Glomerelli e nei pressi del San Nicola a cura dell’unità di strada comunale e Cama L

In occasione dell’European Testing Week, domani, venerdì 24 novembre, dalle ore 19 alle 20, in via Glomerelli (nelle vicinanze del distributore di benzina poco prima dell’incrocio con via Buozzi), e dalle ore 20 alle 21, nei pressi dello stadio San Nicola, saranno effettuati i test salivari a risposta rapida per l’HIV e HCV, in maniera gratuita e anonima. L’Unità di Strada “Care for People”, il servizio finanziato dall’assessorato al Welfare comunale e gestito dalla cooperativa sociale C.A.P.S., collaborerà con i counselors volontari dell’associazione Cama Lila di Bari per la Settimana europea del Test, la campagna europea che incoraggia i Paesi a unirsi per promuovere il test e la consapevolezza sui benefici della diagnosi precoce dell’epatite C e dell’HIV. È molto importante, infatti, giungere precocemente alla diagnosi, in quanto la conoscenza del proprio stato sierologico consente un accesso immediato alle cure, offrendo la possibilità di mantenere una buona qualità di vita, sino a poter giungere alla condizione di non rilevabilità o non trasmissibilità della patologia. Prima di effettuare il test si raccomanda di astenersi dal bere, fumare e mangiare per almeno 30 minuti: l’esito del test verrà consegnato dopo 20 minuti dalla somministrazione. Gli operatori, inoltre, forniranno informazioni sull’infezione, sulle modalità di trasmissione e sui comportamenti utili a prevenirla. Lo screening HIV e HCV sarà accompagnato da colloqui di counselling prima e dopo il test per promuovere l’informazione sulla salute in merito a queste infezioni. Non è richiesta prenotazione, i test saranno gratuiti. Per informazioni: unitadistrada@coopcaps.it.
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A dieci anni dalla scomparsa il Consiglio comunale approva l’intitolazione del giardino di piazza Diaz a Nichi Muciaccia

Su proposta della consigliera Micaela Paparella, prima firmataria, il Consiglio comunale nella seduta di ieri, ha approvato all’unanimità la delibera grazie alla quale il giardino Ciccio Muciaccia, in piazza Diaz, sarà cointestato all’indimenticato Nichi Muciaccia, già presidente della Circoscrizione Madonnella, scomparso il 2 luglio del 2013 dopo una lunga malattia. D’ora in avanti, dunque, lo spazio pubblico attrezzato nel quartiere Madonnella si chiamerà giardino “Ciccio e Niki Muciaccia”. “Con questa proposta - commenta Micaela Paparella - ho inteso dare seguito alla volontà, espressa già nel 2014 dal Consiglio dell’allora Circoscrizione Madonnella e dai residenti, di dedicare uno spazio pubblico particolarmente frequentato dai bambini, dalle famiglie e dagli anziani del quartiere a una persona indimenticabile di cui tutti ricordiamo l’onestà intellettuale, la coerenza, la simpatia: Nichi Muciaccia. È anche grazie al suo impegno di attivista e amministratore se Madonnella, negli ultimi 20 anni, è cresciuta e si è trasformata da rione periferico a luogo scelto da sempre più baresi per vivere e trascorrere il proprio tempo libero. A nome dei cittadini di Madonnella ringrazio i colleghi consiglieri che, condividendo questo provvedimento, hanno scelto di onorare la memoria di Nichi Muciaccia, amatissimo presidente, per l’alto valore del suo impegno civico, politico e per la sua grande umanità. Personalmente sono contenta anche che il suo nome sia associato nella toponomastica cittadina a quello di suo padre don Ciccio Muciaccia, insigne giuslavorista che ha segnato la storia del nostro dopoguerra”.
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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: l’omaggio dell’amministrazione comunale alle vittime baresi

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in programma sabato 25 novembre, l’amministrazione comunale ha promosso una serie di appuntamenti per ricordare le vittime di femminicidio della città di Bari al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno drammatico in costante crescita. Con l’organizzazione di questi momenti di riflessione l’amministrazione intende non solo rendere omaggio alla memoria alle vittime di femminicidio, ma soprattutto ribadire l’importanza della costruzione di una nuova cultura rispettosa delle differenze di genere e contraria ad ogni tipo di discriminazione. Il programma prenderà il via domani, venerdì 24 novembre, alle ore 10.30, con la deposizione di corona di fiori sul toponimo presso la targa stradale di via Santa Scorese, a Palese Macchie: parteciperanno l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi, alla presenza di alcune scolaresche del territorio. Di seguito il calendario completo delle commemorazioni in programma sabato 25 novembre: · ore 10.30: il sindaco Antonio Decaro deporrà un mazzo di fiori nel camerino del teatro Petruzzelli intitolato ad Anna Costanzo · ore 12: l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo deporranno una corona di fiori a Ceglie del Campo, nel giardino Vittime di femminicidio - Chiara Brandonisio, nell’area tra le vie Domenico di Venere, San Giuseppe Marello e Municipio · ore 12: l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone deporranno una corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, in via Mauro Amoruso con angolo viale Kennedy.
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Nella seduta del Consiglio comunale di oggi la condanna unanime alla violenza di genere

In apertura della seduta odierna del Consiglio comunale, il Presidente del Consiglio Michelangelo Cavone ha voluto testimoniare la piena condanna alla violenza di genere dell’intero Consiglio comunale di Bari con la lettura di un messaggio condiviso dai Consigli comunali delle principali città italiane. “A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l'uguaglianza e la solidarietà. La violenza sulle donne che si spinge fino al femminicidio è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti fra i sessi è ancora forte. C’è un cambiamento ma non è rapido, non c’è stata ancora una vera svolta perché i messaggi che arrivano dalla società sono contrastanti. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire. Ognuno di noi al meglio delle proprie possibilità, ognuno di noi attuando azioni concrete superando ideologie e steccati mentali. Con questo messaggio congiunto, che unisce in un’unica voce i presidenti dei consigli comunali delle principali città italiane, chiediamo ai nostri rappresentanti parlamentari di agire in maniera celere per contrastare un fenomeno che purtroppo è in costante crescita e dichiariamo la nostra piena condanna a qualsiasi atto di violenza. Forte sarà il nostro impegno perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e di tutte le famiglie distrutte da femminicidi, che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Voglio ricordare anche i nomi delle vittime baresi di femminicidio: Santa Scorese, Anna Costanzo, Palmina Martinelli e Chiara Brandonisio." A portare la sua testimonianza di vittima di violenza è intervenuta Angelica Ladisa che ha letto i nomi delle vittime di femminicidio in Italia dall’inizio del 2023. Dal 1 gennaio al 19 novembre 2023 sono stati 295 gli omicidi compiuti, 106 sono state le vittime donne, di cui 84 uccise in ambito familiare/affettivo, di queste 55 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (dati del report redatto dal Servizio analisi criminale della Direzione Centrale della Polizia Sicurezza del Ministero dell’Interno). “Quello che voglio dire alle ragazze e alle donne – ha detto Angelica – è di prestare attenzione al primo segnale di violenza, al primo pugno sbattuto sul tavolo, al primo atto di sopraffazione. Quei gesti rappresentano la prima avvisaglia di una potenziale violenza presente in quella persona. Non sottovalutate mai questi segnali iniziali, poiché spesso costituiscono un chiaro campanello d'allarme.”
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Bari Community Hub, oggi Frankie Hi Nrg alla presentazione delle due rassegne culturali di strada in programma a san Pio e al Libertà

Si terrà oggi, venerdì 24 novembre, alle ore 11.45, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione delle due rassegne culturali di strada in programma il 24 e il 25 novembre nell’Accademia del Cinema Ragazzi e a SPAZIO13, organizzate dal Comune di Bari con il supporto dei due community hub cittadini e di Alcantara Srl, nell’ambito della strategia regionale “PUGLIASOCIALEIN”, finalizzata alla promozione dell’innovazione sociale e allo sviluppo dell’economia sociale in Puglia. Le due rassegne conclusive del percorso prevedono la realizzazione di due aree di street culture (community village), al Libertà presso il Ponte Adriatico e a San Pio presso l’Accademia del Cinema Ragazzi, con attività laboratoriali dedicate alla radio e alla street culture e talk, con ospiti nazionali della scena rap e urban. Alla conferenza stampa interverranno l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, i responsabili di SPAZIO13, Roberta Clemente, e dell’Accademia del Cinema Ragazzi, Ruggiero Cristallo, e il rapper e produttore discografico Frankie Hi Nrg, tra gli ospiti dell’evento.
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Contro la violenza di ogni genere: domani a Carbonara momento di riflessione sul tema e la presentazione del libro “Diletta Biancofiore”

È in programma domani, giovedì 23 novembre, alle ore 18, presso la chiesa di Sant’Agostino a Carbonara, “Contro la violenza di ogni genere”, un momento di riflessione promosso dalla commissione Cultura e Sport del Municipio IV in vista della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. L’evento prevede gli interventi dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, della presidente del Municipio IV Grazia Albergo, della presidente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione - Puglia Stefania Ciocchetti, dell’illustratrice Liliana Carone e della docente Rossella De Giulio. Durante l’incontro verrà presentato il libro “Diletta Biancofiore”, di Manuela Piovesan con illustrazioni di Liliana Carone, edito da Les Flâneurs Edizioni. Il volume narra la storia di un’adolescente, Diletta, che impara a distinguere fra corteggiamento e violenza e a conoscere la propria femminilità, diventando un punto di riferimento per ogni ragazza. Ad arricchire l’incontro anche un contributo musicale a cura del coro giovanile “Imelda Cowdrey”.
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Presentazione dell’opuscolo dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale di Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto

Nell’ambito della terza edizione della manifestazione culturale “Alla scoperta di antichi saperi e antichi sapori” promossa dal Municipio IV e organizzata dalla cooperativa sociale SoleLuna, si terrà domani, mercoledì 22 novembre, alle ore 18.30, nella chiesa San Giorgio Martire, a Loseto, la presentazione dell’opuscolo dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale nati negli ex Comuni di Carbonara di Bari, Ceglie del Campo e Loseto. “Il Consiglio del Municipio IV, che ringrazio, ha voluto promuovere la pubblicazione di questo opuscolo per onorare la memoria dei caduti della seconda guerra mondiale - commenta la presidente del Municipio IV Grazia Albergo -. In continuità con l’edizione dedicata ai caduti della prima guerra mondiale, realizzata durante lo scorso mandato, questo lavoro nasce per ricordare l’opera e il valore dei concittadini scomparsi e per incoraggiare l’esercizio della memoria come strumento di cittadinanza e partecipazione. Conoscere il passato aiuta a vivere consapevolmente il presente e, allo stesso tempo, a proiettarsi nel futuro. Per questo desideriamo dedicare questa pubblicazione in particolare ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze della nostra città, affinché attraverso la conoscenza del passato siano pronti a costruire un futuro di pace”. All’incontro, assieme a Grazia Albergo, interverranno i parenti dei caduti e i referenti delle associazioni territoriali. A seguire si terrà un momento musicale con l’esibizione di un ensemble di ottoni.
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Nuova organizzazione del cantiere per la riqualificazione di strade e marciapiedi lungo piazza Umberto I a Carbonara: domani l’avvio dei lavori

L’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso rende noto che i lavori relativi all’adeguamento, alla riqualificazione e alla sistemazione delle strade e dei marciapiedi lungo piazza Umberto I, a Carbonara, il cui avvio e rendicontazione dovranno avvenire entro la fine di questo mese per ragioni correlate al finanziamento dell’opera, inizieranno domani, mercoledì 22 novembre, con le attività di cantierizzazione di una parte di spazio pubblico presente lungo il perimetro della piazza. In particolare i lavori, come già annunciato, interesseranno inizialmente la porzione del lato della piazza da cui dipartono corso Vittorio Emanuele e corso Vittorio Veneto, e più dettagliatamente riguarderanno il marciapiede prospiciente gli edifici, senza alcuna alterazione del senso di percorrenza della viabilità che continuerà ad essere monodirezionale con senso antiorario rispetto alla piazza. Nello specifico, la cantierizzazione dei lavori sarà circoscritta al tratto che va dalla chiesa del Patronato di Venere, il cui sagrato e il tratto antistante di marciapiede resteranno liberi, all’incrocio con corso Vittorio Veneto: solo in questa zona, che pure resterà aperta al traffico, sarà inevitabilmente interdetta la sosta su entrambi i lati per consentire lo svolgimento delle lavorazioni in sicurezza, salvaguardando in tutti i casi l’accesso a proprietà private con camminamenti e percorsi predisposti in base all’avanzamento dei lavori. La circolazione stradale resterà conseguentemente invariata, consentendo il passaggio anche ai mezzi pubblici lungo l’itinerario. Per quanto riguarda i restanti tre lati della piazza si potrà quindi continuare a parcheggiare regolarmente le autovetture con le medesime modalità di sosta attualmente in vigore. Un’ulteriore piccola area riservata allo stoccaggio materiali di cantiere sarà allestita nel largo presente in piazza Umberto I, in corrispondenza della confluenza delle vie Vela, Venezia e Quaranta, nella zona centrale e in adiacenza dello spazio destinato ai cassonetti, presso alcuni degli stalli sosta ivi presenti. “Questa nuova organizzazione del cantiere accoglie le richieste pervenute da commercianti, residenti e dallo stesso Municipio IV - commenta Giuseppe Galasso - contemperandole all’esigenza di avviare i lavori interessati entro il mese corrente: in questo modo evitiamo che, durante il periodo natalizio, il cuore del quartiere subisca gli inevitabili disagi legati ai lavori, in termini di riduzione di posti auto e di condizionamenti del traffico veicolare, salvaguardando l’esigenza di non scoraggiare gli acquisti in vista delle imminenti festività. Al contempo, risponde alla necessità di far partire gli interventi e la rendicontazione della spesa entro la fine dell’anno, in modo da consentirci l’utilizzo della fonte di finanziamento individuata per realizzare questa importante riqualificazione che completerà il rinnovamento della piazza più importante di Carbonara. Quindi la circolazione intorno alla piazza resterà invariata fino al 7 gennaio: a seguire partirà una riorganizzazione del cantiere inevitabilmente più impattante, visto che la riqualificazione di piazza Umberto I interesserà il rifacimento di tutti i marciapiedi e la contestuale realizzazione di un nuovo collettore di fogna bianca lungo il perimetro della piazza, intervento con cui contiamo di risolvere il fenomeno del ruscellamento delle acque che si riversano sulla piazza dalle strade a monte, con i disagi che tutti ben conoscono in occasione di precipitazioni piovose anche di media intensità”.
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Stagione teatrale di Bari 2023/24: dal 23 al 26 novembre al teatro Piccini "La tempesta" di Shakespeare, regia di Alessandro Serra

Nuovo appuntamento per la stagione teatrale Altrimondi 2023_24 del Comune di Bari-assessorato alle Culture organizzata insieme al Teatro Pubblico Pugliese. Da giovedì 23 a domenica 26 novembre sul palco del Teatro Piccinni andrà in scena La Tempesta, la tragedia di William Shakespeare tradotta, adattata e diretta da Alessandro Serra. “La tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro - scrive nelle sue note Alessandro Serra -, la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati. Qui risiede il suo fascino ancestrale, nel fatto cioè che tutto avviene di fronte ai nostri occhi, che tutto è vero pur essendo così smaccatamente simulato, ma soprattutto che quella forza sovrumana si manifesta solo a condizione che ci sia un pubblico disposto ad ascoltare e a vedere, a immaginare, a condividere il silenzio per creare il rito. L’uomo avrà sempre nostalgia del teatro perché è rimasto l’unico luogo in cui gli esseri umani possono esercitare il proprio diritto all’atto magico”. Venerdì 24 novembre, alle ore 14.45, lo spettacolo approderà senza scenografie, nella sala prove dell’Istituto Penitenziario Minorile N. Fornelli di Bari in una versione di solo attori destinata ai detenuti e a un numero limitato di spettatori esterni. “Presentare La Tempesta in un luogo periferico per un pubblico periferico - spiega Alessandro Serra -. Senza scenografie, luci, oggetti, costumi. solo un quadrato disegnato in terra, i corpi e le voci degli attori. Omettere ciò che non è più necessario. Un lusso che ci possiamo permettere solo dopo un numero elevato di repliche, quando cioè l’attore ha letteralmente introiettato l’apparato scenico. Resta solo la regia, cioè la scultura del tempo e dello spazio e il talento degli attori, a sostegno del vuoto. Al pubblico è richiesta una partecipazione totale: l’atto immaginifico della vista interiore”. La Tempesta è inserita anche in “Dentro la scena - Lezioni di teatro”, il ciclo di incontri a cura della cooperativa I Bambini di Truffaut in cui, guidati da Giancarlo Visitilli, attori e registi dialogano con studenti, docenti, esperti e curiosi del settore. Il primo appuntamento è in programma per sabato 25 novembre alle ore 10.00 al Teatro Piccinni. Il regista e tutto il cast dello spettacolo saranno ospiti dell’incontro insieme a Giancarlo Porcacchia, attore ed ex detenuto della compagnia Fact (ingresso libero con prenotazione al link https://bit.ly/40Kkwsj). Domenica 26 novembre, in occasione della replica pomeridiana, parte anche il laboratorio gratuito per bambini “Portami con te!” in concomitanza con alcuni spettacoli della stagione teatrale, a cura di SpineBookStore. Un’attività destinata all’infanzia per consentire la fruizione degli spettacoli da parte degli adulti mentre i bambini sono occupati in laboratori e percorsi tematici nelle sale di Palazzo di Città. Incontri ispirati agli spettacoli a cui i genitori assistono, così da poter avere argomenti comuni sui quali incontrarsi all’uscita del teatro. Mentre gli adulti si godono lo spettacolo, i bambini possono vivere l’opera teatrale in una dimensione di gioco, in uno spazio tranquillo e allestito per loro, grazie a un laboratorio che combina la lettura di albi illustrati e l’animazione teatrale. Appuntamento nella sala consiliare di Palazzo di Città, a partire dalle ore 17.30 con il laboratorio intitolato "La Tempesta dentro la tempesta” con la movimentata partecipazione di boaOnda Movimento danza. La partecipazione è riservata a bambine e bambini tra i 5 e i 10 anni il cui genitore abbia acquistato il biglietto dello spettacolo in programma. Il laboratorio sarà attivato su prenotazione (minimo 10 – massimo 20 partecipanti). Prenotazione entro il mercoledì precedente lo spettacolo all'indirizzo spinebookstore@gmail.com. Sarà cura dell’organizzazione inviare conferma di attivazione del laboratorio e indicazioni logistiche per ogni appuntamento. È richiesto abbigliamento comodo, un tappetino o un cuscino. Punto di incontro dei bambini ore 17.30 – Ingresso Palazzo di Città. Prenotazione al link: https://forms.gle/UAp1BiPgqFxERT3p7)
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Giunta approva progetto esecutivo del primo contratto attuativo del piano di riqualificazione del Waterfront di San Cataldo
La giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta il progetto esecutivo del primo contratto attuativo inerente il Piano di riqualificazione del waterfront San Cataldo, la realizzazione di spiagge e del giardino di San Cataldo (zona faro) e l'ampliamento dell'area a verde redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti comopsto da arch. Mauro Saito, Studio Romanazzi – Boscia e Associati s.r.l., ing. Daniela Mancini e geol. Antonino Greco. L’importo complessivo dei lavori è di 4.360.000 euro finanziati nell’ambito del PON Metro Plus 21/27 – Strategie del Mare. I temi progettuali da realizzarsi riguardano l’impianto di un’ampia dotazione a verde pubblico attrezzato di quartiere, la realizzazione di aree per attività sportive e ludico-ricreative; la realizzazione di punti di servizio e ristoro nei nuovi spazi pubblici, il recupero della permeabilità delle aree da destinare a verde pubblico, il superamento delle attuali barriere architettoniche fra aree pubbliche contigue, la creazione di una passeggiata a mare panoramica, la valorizzazione del Faro, la realizzazione di una nuova “Piazza del Faro” e teatro all’aperto e la riqualificazione della spiaggia “di provolina”. Nell’ambito dei lavori si procederà alla rimodellazione dei luoghi esistenti (belvedere, piattaforma prendisole), resi accessibili tramite rampe e percorsi pedonali. Il punto panoramico a mare già esistente sarà riqualificato e trasformato in un’iconica “rotonda sul mare”. La spiaggia sarà dotata di attrezzature balneari (spogliatoi, servizi igienici, deposito ombrelli/lettini, bar), l’area verde e le zone d’ombra saranno incrementate tramite la piantumazione di nuovi alberi. Questo primo intervento è stato integrato da un secondo stralcio di lavori, relativi alla riqualificazione del lungomare Ovest con la pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il Faro di San Cataldo. Il progetto della nuova sistemazione urbana del lungomare propone la realizzazione di aree pedonali e ciclopedonali pubbliche, realizzate prevalentemente con pietra locale. L’area d’intervento viene sistemata progettualmente attraverso una precisa definizione di luogo pubblico connesso al Giardino del Faro e alle aree circostanti. Il lungomare Starita, nel tratto prospiciente l’area del faro, sarà riconfigurato come una rambla che costeggia il mare, perimetrato dall’esistente muretto in pietra oggetto di interventi puntuali di consolidamento e da una pavimentazione con basole in pietra ambrata. Lungo il percorso della rambla e in connessione con l’area del Faro sono previste panchine in massello in pietra a forma di barche, portabiciclette e cestini portarifiuti. L’affaccio al mare è connotato dalla sequenza di un sistema di panche in legno e ferro di nuovo disegno e dal sistema dei lampioni pubblici storici con panche di raccordo tra le aiuole. “Entro le prime settimane del nuovo anno saremo nelle condizioni di cantierizzare i primi interventi per la riqualificazione dell’area del lungomare di San Cataldo, a partire dalla zona del parco antistante il Faro - comunica l’assessore Galasso -. A breve arriverà in giunta anche il secondo progetto esecutivo relativo agli interventi sulla sede stradale. Il progetto, come si può facilmente evincere, ha come obiettivo quello di trasformare un’area carrabile, oggi poco valorizzata e utilizzata, in uno spazio pubblico attrattivo e fruibile. Gli ampi spazi, oggi presenti, risultano poco frequentati e nel tempo hanno rappresentato più una barriera tra i cittadini e il mare che non una linea di costa. Per questo abbiamo cercato di integrare i due progetti così da avere un luogo unico, caratterizzato da una forte impronta verde e dalla rifunzionalizzazione delle varie sezioni in favore dello sport, del tempo libero e della socializzazione. Ad oggi la zona del faro si presenta con scarsissimi spazi pubblici fruibili, condizione che ha penalizzato lo stesso immobile storico che finalmente oggi è stato riqualificato con un ulteriore finanziamento, con l’idea di accogliere qui i Musei della radio e dei fari costieri”.
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Approvato in giunta il progetto esecutivo per la realizzazione di nuovi punti sport in sette aree pubbliche della città

Su proposta dell’assessori ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato la scorsa settimana il progetto definitivo/esecutivo relativo ai lavori di realizzazione di playground e punti sport in aree pubbliche della città di Bari nell’ambito del piano cittadino per la diffusione della pratica sportiva libera e amatoriale, per un importo di € 400.000. L'intervento si inserisce nella strategia costruita in questi anni dall'amministrazione comunale che, come noto, intende riqualificare alcuni spazi pubblici della città assegnando ad essi nuove funzioni e garantendo così in tutti i quartieri la presenza di luoghi dedicati al tempo libero in spazi attrezzati per la socializzazione. L'intervento è finalizzato ad accrescere la presenza di spazi in cui praticare sport all'aria aperta per favorire ulteriormente la frequentazione di luoghi pubblici da parte dei cittadini, che qui possono coniugare socialità e salute considerato che lo sport rappresenta una forte leva di aggregazione e inclusione sociale. Le aree individuate per realizzare ex novo o potenziare playground esistenti sono distribuite in tutti i Municipi della città. “I nuovi punti per lo sport si affiancheranno ai numerosi interventi di greening, già cantierizzati o di prossima realizzazione, individuati in più quartieri della città d’intesa con il collega Galasso - commenta l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli -. Questi spazi pubblici dedicati all’attività fisica all’aperto sono i primi previsti dal nuovo accordo quadro da 5 milioni di euro, grazie al quale nei prossimi tre anni potremo dotare di attrezzature sportive e percorsi ginnici alcune aree diffuse in tutta la città, come già accaduto con i primi 14 playground cittadini. Alcuni di questi interventi andranno ad arricchire alcuni playground esistenti attraverso una diversificazione dell’offerta, come nel caso del sottoponte Adriatico, altri invece sono destinati a spazi già frequentati dagli sportivi ma privi di attrezzature idonee, come ad esempio il giardino Princigalli. Grande attenzione è stata riservata anche alle persone con disabilità in quanto molti dei nuovi attrezzi sono inclusivi e utilizzabili da tutti”. Di seguito l’elenco della localizzazione, con la specifica delle attrezzature sportive previste per ciascuno degli spazi individuati: · area limitrofa al Palacarbonara - Santa Rita: excercise bike, climber, butterfly, leg press · giardino Giacomo Princigalli - Mungivacca: percorso calistenico, foot reel, tavolo da ping pong · parco don Tonino Bello - Poggiofranco: foot reel with a seat, butterfly inclusive, climber, cross trainer, tavolo da ping pong, foot reel · pineta San Francesco - San Girolamo: rider, percorso calistenico, cross trainer, exercise bike, sit up bench, butterfly inclusive, tavolo da ping pong, foot reel · giardino don Cosimo Stellacci - Santo Spirito: climber, rider, cross trainer, butterfly inclusive · area sottoponte Adriatico - Libertà: climber, rider, cross trainer, butterfly, percorso calistenico · giardino Melvin Jones - Palese: tavolo da ping pong, tavolo da teqball.
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Nuova Anna Frank: pubblicata l’indagine esplorativa per individuare una soluzione temporanea per il trasferimento della scuola nelle more della demolizione e ricostruzione dell’attuale edi

È in pubblicazione da questa mattina sul sito istituzionale del Comune di Bari, disponibile a questo link, l’indagine esplorativa finalizzata a individuare una sistemazione temporanea per gli alunni delle sezioni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria del plesso “Anna Frank”, in via Niceforo 19, a Poggiofranco, nel periodo - presumibilmente da giugno 2024 a giugno 2026 - in cui l’edificio scolastico sarà interessato dai lavori di demolizione e ricostruzione, finanziati con i fondi del PNRR - Missione 2 - componente 3 - Investimento 1.1 “Costruzioni di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”. La sistemazione temporanea potrà consistere nell’individuazione di immobili esistenti, purché dotati dei requisiti richiesti, ovvero di suoli dove allestire strutture modulari a uso scolastico. Nel caso di immobili, si richiede la disponibilità di otto sezioni di scuola dell’infanzia, adatte a ospitare circa 150 bambini, site al piano terra o al primo piano, e venti sezioni di scuola primaria per circa 370 alunni. La manifestazione di interesse potrà riguardare preferibilmente tutte le 28 sezioni, in subordine le sezioni relative a uno solo dei gradi di scuola e in via residuale una parte delle sezioni richieste, comunque non inferiore a 10. In ogni caso l’offerta dovrà indicare il numero di metri quadri complessivi disponibili, precisando nella relazione illustrativa anche la scalabilità della soluzione proposta. I requisiti individuati per i suoli, invece, consistono in una distanza del sito dall’attuale edificio scolastico di massimo 3,5 km, nella forma regolare e pianeggiante del suolo, preferibilmente rettangolare, con un lato avente dimensione minima di 70 metri e l’altro di almeno 30, nella destinazione urbanistica del sito (area per i servizi alla residenza o in area per la residenza) e, infine, nell’eventuale presenza di alberature in posizione tale da non interferire con l’area occupabile del fabbricato temporaneo. “D’accordo con la dirigenza scolastica e con una rappresentanza delle famiglie degli alunni, le attività didattiche saranno garantite nell’attuale edificio scolastico fino alla fine dell’anno scolastico - è il commento degli assessori ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. L’intendimento dell’amministrazione comunale è quello di rendere operativa e disponibile la nuova allocazione temporanea per l’inizio del prossimo anno scolastico, a settembre del 2024. Come avevamo anticipato, c’è la massima disponibilità a cercare le soluzioni che rechino il minor disagio possibile ai bambini, alle famiglie e a tutto il corpo docente e amministrativo. È questa la ragione per cui gli uffici, al primo avviso esplorativo inerente la sola ricerca di immobili, hanno fatto seguire questo ulteriore avviso, che interessa anche suoli inutilizzati. All’esito di questa ricerca, che non sarà comunque vincolante né per l’amministrazione comunale né per i proprietari di suoli o immobili, avremo un quadro molto più chiaro di tutti i possibili scenari utili per il trasferimento temporaneo della scuola”. Alla procedura possono partecipare tutti i soggetti pubblici e privati (persone fisiche e giuridiche) proprietari di immobili che rispondono alle caratteristiche indicate nel presente avviso, in possesso di titolo idoneo. Nella valutazione dell’offerta saranno ritenuti elementi preferenziali: · la vicinanza all’attuale sede del plesso scolastico Anna Frank; · per i locali scolastici, la disponibilità di un unico corpo immobiliare per l’allocazione delle complessive 28 sezioni; · il minor valore del costo al metro quadro; · per i locali scolastici, la possibilità di fruizione di arredi ed attrezzature esistenti (incluse nel canone di locazione); · per i locali scolastici, la disponibilità di ambienti ulteriori per lo svolgimento di attività extra-didattiche; · per i locali scolastici, migliori condizioni generali dell’immobile. L’offerta sottoscritta dal proprietario dovrà pervenire in busta chiusa e sigillata entro le ore 12 del prossimo 11 dicembre all’indirizzo Comune di Bari - Ripartizione Stazione Unica appaltante, Contratti e gestione Lavori pubblici, in via Michele Garruba 51, Bari. Non saranno prese in considerazione offerte presentate da intermediari o da agenzie di intermediazione immobiliare. Sul plico dovranno essere chiaramente indicati i dati del mittente ed il suo recapito, nonché dovrà essere apposta la dicitura: “Indagine di mercato esplorativa non vincolante per la ricerca di immobile/suolo, presente/i nel territorio del Comune di Bari, ai fini dell’allocazione “a carattere provvisorio” delle classi e delle sezioni del plesso “Anna Frank” dell’I.C. “N. Zingarelli”.
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Finanziamento di progetti a valere sul fondo per le periferie inclusive promosso dal dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità: pubblicato l’avviso per la co-pr

La ripartizione Servizi alla persona rende noto che è in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, a questo link, la manifestazione di interesse rivolta agli enti del terzo settore per individuare soggetti partner del Comune di Bari con i quali avviare la co-progettazione di azioni in favore delle persone con disabilità a valere sul fondo “periferie inclusive”, in risposta al relativo avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità. L’invito fa seguito alla delibera con la quale, il 10 novembre scorso, la giunta comunale ha approvato la candidatura del Comune di Bari allo stesso avviso nazionale. Il fondo nazionale, che dispone di dieci milioni di euro per il 2023, è destinato ai Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti: in base al decreto del 26 maggio 2023, l’importo massimo finanziabile in favore del Comune di Bari è pari ad € 749.880,35, di cui una quota fissa di € 600.000 e una quota variabile (computata in base alla consistenza demografica) pari a € 149.880,35. L’importo massimo di € 749.880,35 sarà suddiviso tra le quattro aree di intervento del programma. Le proposte progettuali, di durata compresa tra i 18 e i 24 mesi dovranno avere carattere innovativo ed essere orientate, in coerenza con l’avviso nazionale, a migliorare la condizione e la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie per accrescere, in particolare, le opportunità di inclusione sociale e rafforzare il livello di autonomia di coloro che sono a rischio isolamento e fragilità sociale, e a migliorare la qualità, accessibilità e integrazione dei servizi presenti nelle aree periferiche per accrescere l’inclusività del territorio. Il percorso di co-progettazione, finalizzato alla stipula di un accordo di collaborazione in forma di convenzione tra l’amministrazione comunale e i soggetti selezionati, prevede l’attivazione di una partnership per l’esercizio condiviso dei progetti che costituiscono il programma di intervento candidato a finanziamento. “Costruire un citta inclusiva e accessibile è stata una delle priorità perseguite in questi anni dall’amministrazione comunale, a partire dalle periferie della città, fisiche e simboliche, e dalla promozione del benessere , in particolare delle persone con disabilità - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Nei prossimi mesi l’assessorato al Welfare potrebbe disporre di circa 750mila euro per co-progettare e costruire, insieme alla rete delle associazioni e del privato sociale disponibili, il rafforzamento delle azioni educative e sociali volte a favorire l’autonomia e l’autodeterminazione di adulti e minori vulnerabili che incontrano quotidianamente ostacoli nell’accesso alle risorse sociali, culturali e sportive, specie nelle aree periferiche della città. Promozione di spazi di ascolto, arteterapia, sport inclusivo, mobilità, musei, biblioteche e spiagge accessibili, ma anche percorsi socio-occupazionali e sostegno a una serena sessualità sono alcune delle linee proposte a partire dai bisogni espressi in questi anni. Le progettualità saranno valutate e diventeranno parte di un progetto nazionale finanziato dal ministero”. Le quattro aree tematiche di intervento del programma sono: Area professionalizzante e programmi socio-occupazionali per l’orientamento e il volontariato attivo, attraverso l’attivazione di attività pre-professionalizzanti e di cittadinanza attiva, che favoriscano il carattere intergenerazionale, solidaristico e interculturale, attraverso azioni come agricoltura e giardinaggio sociale, sartoria o falegnameria sociale, turismo sociale, teatro sociale e altre. Area socio esistenziale, pedagogica, affettiva e sessuale, attraverso l’attivazione di percorsi legati all’educazione all’affettività e alla sessualità consapevole (laboratori, concorsi fotografici), percorsi di assistenza all’emotività, all’affettività e alla sessualità (educatori, lovegiver, etc); azioni di contrasto degli stereotipi di genere e legati alla disabilità; iniziative di peer support e peer counselling per le persone con disabilità e le loro famiglie; Area dimensione del benessere psico-fisico, attraverso l’attivazione di progetti di sport sociale, in particolare legati al mare e all’acqua; la promozione di percorsi artistici ed espressivi legati alla danza, al teatro, alla musica; l’attivazione di poli di orientamento socio sanitari per screening, visite di prevenzione, percorsi di educazione alla salute, all’alimentazione, all’autonomia. Area per l’accessibilità socio-culturale e le pari opportunità, attraverso l’attivazione di biblioteche e musei accessibili; mobilità sostenibile e turismo sociale; mare e spiagge accessibili; Le attività da realizzare dovranno privilegiare spazi extra scuola pubblici, in periferie fisiche e/o in territori con alto livello di disagio o ostacoli strutturali. L’avvio del programma di intervento sarà subordinato all’accoglimento della domanda di finanziamento presentata dal Comune di Bari in riscontro all’avviso nazionale promosso dal Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità. Le candidature degli enti interessati dovranno pervenire tramite PEC, a pena di esclusione, entro il 10 dicembre, all’indirizzo di posta certificata della ripartizione Servizi alla Persona serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it con indicazione del seguente oggetto: “Manifestazione di interesse alla co-progettazione dei progetti in favore delle persone con disabilita – Avviso fondo periferie inclusive”. La domanda di partecipazione dovrà essere redatta secondo le modalità previste dall’avviso.
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LAB - Laboratorio Adolescenti Bari: oggi l’avvio del percorso di co-progettazione del nuovo servizio promosso dall’assessorato al Welfare in un immobile concesso gratuitamente da Unicredit

In occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra oggi, nell’ambito della manifestazione “Diritti alla pace”*, questa mattina, nell’Urban Center di Bari, è stato avviato il percorso di co-progettazione che vedrà coinvolti bambini/e, adolescenti e ragazzi/e nella raccolta di idee e bisogni per la pianificazione delle attività di LAB - Laboratorio Adolescenti Bari, in modo che siano essi stessi protagonisti della progettazione degli spazi del servizio in partenza. LAB, infatti, nascerà grazie all’impegno congiunto dell’assessorato comunale al Welfare e di UniCredit che hanno voluto dare il via a questa nuova esperienza per offrire uno spazio di ascolto, sostegno, orientamento, aggregazione e cittadinanza attiva a bambini e ragazzi della città. All’appuntamento odierno con i bambini e le bambine della scuola primaria San Filippo Neri hanno partecipato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la coordinatrice Centro antiviolenza e Centro antidiscriminazioni comunali Marika Massara. L’evento ha offerto l’occasione per avviare un percorso volto a valorizzare concretamente il protagonismo giovanile e la cittadinanza attiva nella costruzione del palinsesto dei contenuti e delle attività che animeranno nei prossimi anni il LAB, promuovendo contestualmente la partecipazione e il senso di appartenenza al luogo. Tra le proposte emerse nel corso del laboratorio di questa mattina vi sono spazi creativi, spazi di informatica e studio, spazi per l’attività fisica, biblioteca per giovani e adolescenti e spazi di ascolto e consulenza psicologica. “Rendere protagonisti i giovani e gli adolescenti e creare spazi di incontro e sostegno - dichiara Francesca Bottalico - rappresenta per noi uno degli strumenti educativi più importanti per favorire il benessere dei minori. In questa giornata dedicata a loro vogliamo avviare un percorso di raccolta di bisogni e proposte per costruire in maniera partecipata e attiva il nascente LAB, un centro polivalente di sostegno e promozione del mondo giovanile reso possibile grazie a una straordinaria collaborazione tra Unicredit e assessorato al Welfare. Un percorso che inizia oggi con i ragazzi e che proseguirà con tante associazioni e sponsor che hanno deciso di condividere questa nuova sfida per il presente e il futuro delle nuove generazioni”. LAB sorgerà in via Capruzzi, all’interno di un immobile che in passato ha ospitato una filiale della banca e che UniCredit ha concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Bari sino al 2027 per destinarlo ad attività volte a promuovere il benessere di adolescenti e giovani. Il comodato prevede che la gestione dell’immobile sia affidata a realtà del Terzo settore: per questo il Comune di Bari, tramite il Centro antiviolenza comunale, ha scelto la cooperativa sociale Medihospes per la promozione di interventi a carattere educativo, ad alto impatto sociale, anche in rete con altre organizzazioni, finalizzati all’integrazione sociale degli adolescenti, giovani adulti e dei loro nuclei familiari. Nella sede di LAB, uno spazio di circa 200 mq, saranno realizzate attività di ascolto, sostegno, orientamento, aggregazione, di contrasto alle discriminazioni e violenze di genere, in particolare revenge porn, bullismo, cyberbullismo. Il centro sarà anche un luogo dove organizzare iniziative socio-culturali, multiculturali e artistiche, disporrà di uno spazio di coworking e studio e di una biblioteca di comunità. * “Diritti alla Pace” è il programma di contrasto alla povertà educativa promosso dall’assessorato comunale al Welfare e realizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] con la rete cittadina del welfare in occasione del 20 novembre, data in cui ricorre la ratifica della Convenzione internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ONU.
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Transgender Day of Remembrance: gli eventi promossi dal Centro antidiscriminazioni comunale nella giornata del 20 novembre

Il 20 novembre si celebra il Transgender Day Of Remembrance per ricordare le persone trans uccise nel mondo. Dal 1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023 sono state 389 le persone transgender morte a causa della violenza transfobica, nel mondo. Accanto alla violenza conclamata, infatti, c’è anche un fenomeno di under-reporting riguardante le persone trans che si suicidano a causa della transfobia familiare, sociale e istituzionale e ai fenomeni di bullismo transfobico. Lunedì 20 novembre il Centro antidiscriminazioni comunale organizza, presso LoStabile (via Generale de Bernardis, 21), alle ore 18, un laboratorio performativo con l’artista Francesca Lolli. L’evento è realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Al.i.c.e. e il BIG - Bari International Gender Festival. Inoltre l’equipe del Centro antidiscriminazioni parteciperà al convegno “Trangender Day of remembrance. Conoscere per tutelare”, organizzato da Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Cosig e Counseling Uniba nella giornata del 20 novembre, alle ore 10, nell’Aula Leogrande del Centro Polifunzionale studenti. II Centro antidiscriminazioni comunale, attivo da marzo 2022, è un progetto dell’assessorato al Welfare gestito dalla cooperativa sociale Medihospes nell’ambito delle attività della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra. Il Centro ha ricevuto inizialmente un finanziamento nazionale pubblico da UNAR proseguendo poi le attività con fondi comunali. Il Centro offre un servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale, legale per persone vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. È attivo in cinque sedi territoriali cittadine. In questi anni ha realizzato diverse attività di formazione e sensibilizzazione coinvolgendo circa 450 ragazzi (di età compresa tra gli 11 e i 17 anni) e 150 adulti, tra genitori e docenti, sul tema delle discriminazioni e del bullismo transfobico e 150 operatori del welfare cittadino per la formazione. Solo nell’ultimo anno il Centro antidiscriminazioni comunale ha raccolto 42 richieste di aiuto per consulenza psicologica e legale.
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Diritti alla Pace”: gli appuntamenti in programma nella Giornata universale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

“Mille lingue per città di pace” è il titolo dell’evento che si terrà alle ore 10 di lunedì 20 novembre, Giornata universale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, presso l'Urban Center in via de Bellis. Ad animare l’incontro, che intende sottolineare l’importanza dei diritti per tutte e tutti i bambini del mondo, letture ad alta voce in più lingue rivolte ai più piccoli, che vedranno coinvolte alcune classi di scuola primaria della città. L’iniziativa si inserisce nell’ampio programma di contrasto alla povertà educativa “Diritti alla Pace”, promosso dall’assessorato al Welfare e realizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] proprio in occasione dell’anniversario della ratifica della Convenzione internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ONU. “Mille lingue per città di pace” si realizzerà utilizzando la valigia, dotata di un centinaio di libri tradotti in 14 lingue, di “Mamma Lingua”, progetto di accoglienza e intercultura che dialoga attraverso i libri e le narrazioni con le comunità straniere ed i bambini/e di seconda generazione. Lunedì, inoltre, la Città di Bari illuminerà di blu la fontana monumentale di piazza Moro e la Torre della Città Metropolitana, raccogliendo l’invito, lanciato da Anci e Unicef Italia tramite la campagna “Go Blue”, a sensibilizzare con un gesto simbolico la cittadinanza sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rinnovando l’impegno delle amministrazioni ad adottare politiche che garantiscano la piena attuazione della Convezione Onu. L'iniziativa “Go Blue” è realizzata nell'ambito del Protocollo di collaborazione tra Anci e Unicef Italia e rientra tra le azioni previste dal Programma Unicef “Città amiche dei bambini e degli adolescenti”. Illuminando due importanti monumenti di blu, la città di Bari raccoglie anche l’invito di CONADI - Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza, che il 20 novembre, oltre a realizzare eventi per celebrare la ratifica della Convenzione Onu, presenterà il “Rapporto Infanzia 2022”. Maggiori informazioni sul sito di CONADI.
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Lunedì l’assessore Petruzzelli alla prima del cortometraggio sull’ex calciatore del Bari Edgar Çani

Lunedì 20 novembre, alle ore 20, all’AncheCinema, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli interverrà alla prima di “Edgar Çani, da rifugiato politico a calciatore professionista”, il cortometraggio realizzato da 100x100 Eventi per la regia di Tess Lapedota, con la collaborazione del Museo del Bari e il patrocinio dell’assessorato comunale allo Sport, di Pugliapromozione e del Consolato Albanese. Il cortometraggio ha come protagonista Edgar Çani che vestì la maglia del Bari nella stagione 2013-14: disputò solo 14 partite, con 3 reti all’attivo, ma è rimasto nel cuore dei tifosi biancorossi per le sue capacità e il suo impegno straordinario. Çani, che ha vestito anche la maglia della nazionale albanese, arrivò in Italia come rifugiato politico proprio a Bari. Nel nostro Paese ha, quindi, realizzato il sogno di diventare calciatore professionista. Il racconto viene accompagnato dalle foto tratte dall’archivio storico del fotoreporter Vittorio Arcieri. La pellicola, che ripercorre le tappe del calciatore divenuto “eroe” biancorosso nonostante la sua breve permanenza, è accompagnata dalla voce narrante del giornalista della Gazzetta dello Sport Franco Cirici. Il film è in concorso al 77esimo Festival Internazionale di Salerno e al 30esimo Festival dorico di Ancona.
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Approvato in giunta il progetto esecutivo degli interventi "small scale" per la multimodalità
È stata approvata oggi in giunta la delibera contenente il progetto esecutivo per l’installazione di velostazioni, rastrelliere, panchine deposito e smart locker nell'ambito del biciplan, secondo la programmazione di azioni sperimentali per l'incremento del verde urbano (greening e forestazione) e il contenimento dei cambiamenti climatici e dell’effetto isola di calore. Il progetto, suddiviso in 5 lotti relativi ai 5 Municipi, ha un importo complessivo di € 1.927.529,61 e prevede l’installazione di una serie di dispositivi e infrastrutture a sostegno della mobilità sostenibile, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità, la mobilità interna e l’offerta di servizi dei singoli quartieri. “Gli interventi previsti tenderanno a creare connessioni tra spazi e nodi importanti della città quali piazze, parchi, nodi specializzati, scuole, mercati, biblioteche e in generale luoghi di aggregazione in modo da incentivare nei percorsi quotidiani la mobilità sostenibile e innalzare la qualità degli spazi e della vita – commenta l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. L’intervento nel suo complesso ha come obiettivo la realizzazione di nuove aree verdi e nuovi assi pedonali e ciclopedonali ecologici per contrastare l’effetto isola di calore e incrementare la mobilità ciclistica o alternativa all’auto privata. Oltre alle grandi infrastrutture, che pure stiamo realizzando, per una diffusa abitudine alle due ruote è necessario garantire ai nostri mezzi una maggior sicurezza e la possibilità per i cittadini di avere a disposizione dispositivi che supportino gli spostamenti ma anche l’aggregazione in determinate aree”. L'attività di inserimento di nuovi posti per biciclette nel Comune di Bari ha coinvolto l'intero territorio, a margine di un censimento delle rastrelliere già esistenti in città. Si è partiti individuando i principali luoghi di interesse e sovrapponendo alla mappa della città la planimetria delle piste ciclabili esistenti e previste così da individuare delle zone adeguate al posizionamento dei nuovi posti bici. Le installazioni saranno diversificate tra rastrelliere e velostazioni da 8 posti ciascuna. Le velostazioni rappresentano una soluzione per creare una rete capillare di parcheggi sicuri per le biciclette dei cittadini attraverso il posizionamento del box che consente di parcheggiare 8 biciclette occupando l’area di un solo posto auto. Caso per caso si valuterà la necessità di predisporre un basamento per il posizionamento del box. L’interno del box è dotato di gancio per il deposito del casco, della pettorina o di eventuali oggetti personali e può essere dotato di una grafica personalizzata su un lato interno che rammenta le regole di deposito. Una luce a led, che si accende all’apertura dello sportello, illumina il box per facilitarne l’utilizzo. La stessa luce potrà essere mantenuta accesa anche successivamente alla chiusura dello sportello, in modalità a bassa intensità, per poter riconoscere facilmente i box occupati rispetto a quelli disponibili. Per quanto riguarda la seconda tipologia di dispositivi da installare, le rastrelliere, si è scelta una struttura a 8 posti in acciaio con 4 posti per lato, posizionata in alcuni casi in sostituzione di un posto auto, in altri casi sul marciapiede e, laddove non presente, dovrà essere realizzata una rampa di collegamento con il piano stradale, andando così a risolvere due problematiche, quella del raggiungimento per i ciclisti delle aree con le rastrelliere e quella di superamento delle barriere architettoniche per le persone con disabilità. Un terzo dispositivo è stato previsto nella progettazione esecutiva: le panchine deposito, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la fruibilità degli spazi urbani da parte dei cittadini. Laddove possibile, saranno installate queste panchine con box deposito che avranno anche funzione di stazione di ricarica per E-Bike. Le strutture saranno realizzate con due gambe a V in lamiera di acciaio e una struttura in acciaio zincato verniciato a polveri. La seduta è in doghe di legno e i posti collocati sotto la seduta sono 6 box deposito in acciaio, dotati di porte apribili con meccanismo di bloccaggio a codice con all'interno una presa elettrica, una presa USB con doppio connettore ed una luce LED. Una USB sarà collocata anche all’esterno con doppio connettore sul lato della panchina. Tali elementi di arredo urbano svolgono una duplice funzione: area di sosta e ricovero sicuro degli oggetti personali. Queste infrastrutture “leggere” saranno posizionate, tenendo conto dell’eventuale presenza di videosorveglianza, al fine di garantire l’utilizzo in sicurezza degli armadietti porta oggetto, nelle aree in prossimità di parchi, spiagge e luoghi dove l’utenza potrà dedicarsi allo sport e/o ad attività ricreative riponendovi i propri effetti personali. A completamento del progetto finalizzato alla fruibilità degli spazi urbani da parte dei cittadini, nelle aree in prossimità di parchi, spiagge e luoghi di aggregazione si è pensato di posizionare degli smart locker dove l’utenza potrà riporre i propri effetti personali in tutta sicurezza e libertà. Si tratta sistemi composti da un locker automatizzato tipo pick it pp o similare e da un software dedicato all’utilizzatore finale accessibile direttamente con il monitor touch installato. Per quanto riguarda questa tipologia di armadietti si è scelto in maniera accurata dove posizionarli, in prossimità dei park&ride, aree sicure e videosorvegliate, zone che vedono la presenza di esercizi commerciali dotati anch’essi dei sistemi di allarme e videosorveglianza. In totale su tutta la città saranno installate 22 nuove velostazioni, per un totale di 176 posti bici; 86 rastrelliere, per un totale di 688 posti bici; 10 Smart locker; 5 panchine deposito.
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Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO): al via la consultazione pubblica per l'aggiornamento

Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Bari rende noto che è in pubblicazione sul sito istituzionale, nella sezione Amministrazione Trasparente - Altri contenuti - Prevenzione della Corruzione, l’avviso pubblico per l’aggiornamento della sottosezione 2.3 del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024/26, “Rischi corruttivi e trasparenza”, che ha sostituito e assorbito il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. L’aggiornamento prevede forme di consultazione di soggetti portatori di interessi, interni ed esterni all’ente, al fine di individuare le priorità di intervento in materia di anticorruzione e trasparenza. I cittadini, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei consumatori e degli utenti, gli ordini professionali e imprenditoriali, i portatori di interessi diffusi e, in generale, tutti i soggetti che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dal Comune di Bari sono invitati a far pervenire entro il 31 dicembre 2023 eventuali proposte e osservazioni relative ai contenuti del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024/26. Proposte e osservazioni possono essere inviate utilizzando l’apposito modulo all’indirizzo staff.controlli.interni@comune.bari.it, o con consegna diretta presso l’URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico in via Roberto da Bari 1.
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Il vicesindaco Di Sciascio a colloquio con l'ambasciatore dell'Estonia a Palazzo di Città

Il vicesindaco Eugenio Di Sciascio ha ricevuto oggi, a Palazzo di Città, Paul Teesalu, ambasciatore dell’Estonia in Italia. Ad accompagnare l’ambasciatore, il console generale dell’Estonia per l’Italia Aivar Tsarski e il console onorario a Bari Giuseppe Iazeolla. All’incontro ha partecipato anche il presidente della commissione consiliare Cultura e Università del Comune di Bari, Giuseppe Cascella. La visita, conclusasi con uno scambio di doni, ha consentito di rinsaldare le relazioni tra la Città di Bari e il Paese baltico. Il vicesindaco Di Sciascio, ringraziando l’ambasciatore per la visita, ha ricordato la storica vocazione all’apertura della città di Bari, mentre l’ambasciatore Teesalu ha sottolineato il sempre maggiore interesse dell’Estonia per il territorio pugliese. Entrambe le parti, impegnandosi a proseguire la collaborazione, hanno rimarcato le opportunità di crescita reciproca che potranno derivare da un incremento degli scambi, a partire dai settori ad alta densità di tecnologia e innovazione nei quali l’Estonia eccelle in Europa e che negli ultimi anni hanno visto un importante sviluppo nell’area di Bari.
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Incremento del verde e nuova area fitness nel parco Giovanni Paolo II al quartiere San Paolo: oggi il sopralluogo sul cantiere

Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnati dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, si sono recati al quartiere San Paolo per verificare l’andamento dei lavori in corso per la rifunzionalizzazione e l’incremento del verde nel parco Giovanni Paolo II. Al sopralluogo hanno partecipato anche il presidente del Municipio III Nicola Schingaro e alcuni consiglieri municipali 5 Stelle. L’intervento rientra nell’ambito della più ampia azione sperimentale - finanziata nel complesso per 8 milioni di euro con risorse del PON Metro - messa in campo dal Comune di Bari in tutti i quartieri della città per l’incremento del verde urbano (greening e forestazione), il contenimento dei cambiamenti climatici e il contrasto dell’effetto isola di calore. Al termine dei lavori il parco, che già dispone di un’area pattinaggio con annesso campo da minibasket e di un’area ludica, sarà dotato di una nuova area destinata al fitness in una zona prossima all’ingresso sud, dove gli spazi permettono di associare, all’attività svolta con gli attrezzi, anche quella aerobica: a tal fine, su una superficie in pavimentazione antitrauma di circa 120 mq, saranno installati una cyclette, un manual reel “avvolgi cavo”, un tai chi spinner per il movimento braccia, un complesso calistenico e una panchina munita di pedaliera. Inoltre, in una zona prossima alla pista di pattinaggio sarà inserito un tavolo da teqball, una disciplina in forte espansione che consente di affinare la propria tecnica nel gioco del calcio attraverso colpi calibrati su un tavolo di dimensioni prossime a quelle di un tavolo da ping pong. Si tratta della prima installazione in città di un tavolo da gioco del genere, che consente agli sportivi di cimentarsi anche con il ping pong, la pallavolo, il tennis e il quatch (una combinazione di diversi giochi con la palla). Quanto all’azione di greening, sarà incrementato il numero degli alberi presenti, che vertono in buono stato, con l’intenzione di rimarcare il serbatoio ecologico e di biodiversità in una zona della città in cui risulta marcato il limite città-campagna: nel corso dei lavori saranno perciò messi a dimora esemplari di platani (Platanus acerifolia) e arbusti di alloro (Laurus Nobilis), mirto (Myrtus Communis), pitosforo (Pittosporum Tobira), rosmarino (Rosmarinus officinalis), buddleia (Buddeja spp.) e ligustro (Ligustrum). Infine, per aumentare l’attrattività di questo spazio pubblico per il tempo libero e il relax, saranno posizionati due tavoli in pietra con scacchiera. I lavori ammontano complessivamente a circa 100mila euro. “Stiamo monitorando settimanalmente l’avvio dei cantieri degli interventi sperimentali diffusi in tutta la città - spiega Giuseppe Galasso -. Quello nel parco Giovanni Paolo II è uno dei più importanti perché si pone tra gli obiettivi quello di potenziare una delle più grandi aree verdi della città, e la più grande del quartiere San Paolo, potenziando sia la dotazione di verde sia quegli elementi (attrezzi sportivi e giochi) che favoriscono l’attrattività dell’area e la socialità. Oggi è stato importante verificare le prime fasi di cantierizzazione e condividere il cronoprogramma dei lavori con l’azienda e i rappresentanti del territorio. Questo intervento, inoltre, rappresenta uno dei punti dell’agenda condivisa dal Movimento 5 Stelle e dall’amministrazione comunale per i prossimi mesi di legislatura”. “Oggi possiamo ritenerci moderatamente soddisfatti - è il commento dei consiglieri Antonello Delle Fontane e Italo Carelli - perché i nostri sforzi e quelli dei colleghi del Municipio III, Chiara Riccardi e Giuseppe Catalano, iniziano a vedersi concretizzare. La realizzazione di quest’area fitness è uno dei punti presenti all’interno dell’agenda programmatica presentata nel mese di settembre al sindaco Antonio Decaro da parte del Movimento 5 Stelle Bari. In questo documento sono presenti una serie di argomenti che da sempre hanno caratterizzato l’attività politica del Movimento Cinque Stelle. Nello specifico questo luogo, che andrà ad arricchire ancora di più la proposta di sport, svago e tempo libero del quartiere San Paolo, è stato proposto in Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle a valere sui fondi per le periferie stanziati dal governo Conte”.
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“Diritti alla pace”: sabato all’Urban center l’installazione ludico-artistica “La città è visibile”

Nell’ambito del programma di contrasto alla povertà educativa “Diritti alla Pace”, promosso dall’assessorato comunale al Welfare e realizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] in occasione del 20 novembre, data in cui ricorre la ratifica della Convenzione internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ONU, sabato 18 novembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, l’Urban center (via de Bellis) ospiterà una speciale installazione per i più piccoli, “La città è visibile”. Si tratta di un’installazione ludico-artistica interattiva ispirata alle “Città Invisibili” di Italo Calvino grazie alla quale bambini e adulti potranno costruire una città immaginaria ma possibile, simbolo di accoglienza, di una comunità inclusiva che si reinventa e si prende cura di sé. Nel pomeriggio, sempre negli spazi dell’Urban center, in programma anche letture ad alta voce sul tema dei diritti e un reading a cura di Roberto Petruzzelli su brani tratti da “Marcovaldo” di Italo Calvino. Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi inviando una mail a dirittibiblioteca@gmail.com.
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International Street Food: giunta approva l'organizzazione dell'evento in largo 2 Giugno dal 17 al 19 novembre

Su proposta dell'assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, la giunta ha approvato questa mattina l'organizzazione dell'evento "International Street Food", in programma da venerdì 17 a domenica 19 novembre all'esterno del parco di largo 2 Giugno, con la contestuale concessione del patrocinio gratuito. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Italiana Ristoratori di Strada con il supporto organizzativo della Confartigianato di Bari-Brindisi, si pone l'obiettivo di far conoscere al pubblico le eccellenze nazionali e internazionali dello street food grazie all'allestimento di uno spazio interamente dedicato al gusto e al cibo di qualità. All'evento, infatti, parteciperanno i migliori food truck itineranti, italiani ed esteri, che proporranno diverse prelibatezze sui loro mezzi allestiti per le attività di preparazione e somministrazione. Nel corso della manifestazione, che ospiterà anche gli stand di alcuni birrifici artigianali nazionali e internazionali, sarà possibile scegliere prodotti enogastronomici tra una variegata selezione dei migliori cibi del settore, dolci e salati. "Il cibo di strada è una componente tradizionale della nostra cultura, sulla cui valorizzazione abbiamo scommesso sin dall'inizio dell'amministrazione Decaro, riscuotendo grande consenso da parte dei baresi - commenta Carla Palone -. Questo weekend a parco 2 Giugno ci sarà solo l'imbarazzo della scelta per deliziare anche i palati più esigenti: ringrazio la Confartigianato e l'Associazione italiana dei ristoratori di strada per aver scelto Bari come tappa conclusiva del tour italiano di quest'anno". "Ci prepariamo a una tre giorni in cui Bari ospiterà una tappa dell'International Street Food Festival - dichiara Angela Pacifico, direttrice di Confartigianato Bari -. Produzioni artigianali tipiche, sempre più trendy, che garantiscono il massimo rispetto delle materie prime e delle tecniche di lavorazione tradizionali. La tappa barese, realizzata in collaborazione con Confartigianato Bari, è frutto dell'accordo di partnership siglato lo scorso aprile tra Confartigianato e A.I.R.S. APS - Associazione Italiana Ristoratori di Strada". L'evento, a ingresso gratuito, si svolgerà venerdì 17 novembre dalle ore 18 alle 24 e sabato 18 e domenica 19 novembre dalle ore 12 alle 24.
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"Lavori in corso": al via domani il percorso di confronto e co-progettazione dal basso di pratiche e politiche per l'inclusione delle comunità rifugiate e migranti

Quattro incontri tematici, più un evento finale, dedicati al confronto e alla co-progettazione dal basso di pratiche e politiche per l'inclusione delle comunità rifugiate e migranti. Parte domani, 16 novembre, "Lavori in corso", percorso partecipativo promosso nell'ambito del Tavolo cittadino per il dialogo tra culture, religioni e comunità migranti e del progetto Spazio Comune dell'Assessorato al Welfare del Comune di Bari, realizzato da ActionAid Italia con il supporto di UNHCR. Obiettivo del percorso, che vede ad oggi l'adesione di oltre 20 realtà, è la co-costruzione di un modello di governance dei servizi sul territorio rivolti a persone rifugiate e migranti, a sostegno dell'inclusione e della partecipazione, a partire da quanto emerso nei primi due incontri di costituzione del Tavolo cittadino. "Lavori in corso" intende quindi valorizzare e sistematizzare i servizi attraverso quattro incontri aperti tematici, rivolti a stakeholders pubblici e privati, ciascuno su temi specifici relativi, rispettivamente, all'inclusione lavorativa, abitativa, sociale e alle procedure amministrative e burocratiche che riguardano le necessità dei rifugiati richiedenti asilo. A conclusione del percorso si terrà un evento di restituzione generale dei risultati raggiunti negli incontri tematici. Il calendario del percorso · 16 novembre ore 15.30, Casa delle Culture (via Barisano da Trani, 15): Introduzione del percorso e approfondimento sull'inclusione abitativa · 20 novembre, ore 16.30, Biblioteca Ricchetti (via Sparano da Bari, 145): Approfondimento sulla tematica documentale relativa alle procedure amministrative e burocratiche · 22 novembre, ore 16.30, Biblioteca Ricchetti: Approfondimento su intercultura e partecipazione · 27 novembre. ore 16, Porta Futuro (via Pietro Ravanas, 233): Approfondimento sull'inclusione lavorativa · 13 dicembre, ore 15.30, Casa delle Culture: Restituzione finale e schema documento finale Modalità di iscrizione È possibile registrarsi al link https://forms.office.com/e/ TwUMMm0USH L'ultimo campo del form di iscrizione consente di inviare un contributo preliminare alla discussione, finalizzato a segnalare priorità desiderate nel dibattito. In caso di difficoltà nell'utilizzo del form, i contributi possono essere inviati a grazia.moschetti@actionaid.org. Ciascun appuntamento sarà aperto a un massimo di trenta partecipanti, con durata massima di un'ora e mezza. Il numero circoscritto consentirà a tutti i partecipanti di prendere la parola. Ogni appuntamento sarà strutturato in un primo momento in plenaria, per condividere principi e obiettivi, cuoi seguirà una dinamica laboratoriale, utile a identificare le criticità principali e a definire l'impegno, la proposta di attività o il servizio che ciascun partecipante ritiene di poter condurre integrandolo allo Spazio Comune. Al termine di ciascun incontro saranno condivisi e messi a sistema i risultati. Gli approfondimenti L'evento sull'inclusione abitativa prevede il coinvolgimento di servizi pubblici, sindacati, agenzie di intermediazione immobiliare, associazioni di inquilini, comitati di quartiere, assicurazione e istituti bancari. Tra i temi: la collaborazione con proprietari privati, cooperative abitative o altre forme di abitare temporaneo o permanente; l'accesso a servizi di base come acqua potabile, elettricità, riscaldamento e strutture sanitarie nelle aree residenziali; la promozione dell'integrazione dei rifugiati nei quartieri esistenti; il supporto legale e amministrativo che facilita la ricerca di abitare, l'accesso ai servizi pubblici e la comprensione dei diritti e doveri legati all'abitare; la promozione di sistemi di coabitazione. L'incontro sul tema documentale, fondamentale e trasversale a tutte le tematiche, prevede la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte, tra cui Questura, Prefettura e ASL, delle organizzazioni che si occupano di accoglienza, e di CAF, di sindacati, istituti bancari, e scuole. Tra i temi oggetto dell'incontro: il processo per l'ottenimento dei documenti necessari per lo status di rifugiato, permessi di soggiorno, assistenza sanitaria, istruzione e opportunità lavorative; il supporto e l'informazione per l'ottenimento e il rinnovo dei documenti; le informazioni sulla legislazione italiana, sui diritti e doveri associati allo status di rifugiato; i servizi di consulenza legale e supporto giuridico specializzati per risolvere le problematiche e le sfide relative alla documentazione. L'appuntamento sull'intercultura prevede il coinvolgimento delle comunità rifugiate e migranti, delle organizzazioni culturali e sportive, del CPIA, e di scuole, istituti di formazione e istituzioni. Tra i temi specifici: i patti di collaborazione, la valorizzazione della diversità culturale; la promozione, valorizzazione e il rispetto delle diverse culture, l'organizzazione di eventi e attività culturali che coinvolgano sia i nuovi arrivati sia la popolazione locale; l'erogazione di programmi educativi che includano corsi di lingua e percorsi formativi sulla storia e la società italiana; la promozione dell'arte e dell'espressione culturale dei rifugiati; la collaborazione tra diverse comunità per creare legami solidi e uno scambio interculturale continuo. L'incontro sul tema dell'inclusione lavorativa prevede, invece, il coinvolgimento di servizi pubblici, associazioni datoriali, sindacati, imprese, agenzie per il lavoro e scuole di formazione, oltre che di singoli individui interessati ed esperti. Tra i temi specifici: i programmi che erogano servizi linguistici, formazione professionale e supporto psicologico; la collaborazione con aziende e imprenditori e le possibili partnership che agevolino l'assunzione; la promozione dell'autoimprenditorialità attraverso programmi di supporto all'avvio di piccole imprese e progetti imprenditoriali; la formazione professionale e i corsi di adattamento alle specifiche esigenze del mercato del lavoro locale; l'implementazione o la messa a sistema di servizi di assistenza sociale e a supporto della conciliazione vita-lavoro. Nell'incontro conclusivo, sulla base dei risultati degli appuntamenti tematici, sarà elaborato un documento che l'amministrazione potrà adottare come riferimento, utile a disegnare una strategia sull'inclusione dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Le iniziative verranno accompagnate da un'opera di sensibilizzazione della popolazione locale, mirata a promuovere maggiori opportunità di scambio e a rafforzare l'unità all'interno della società. Il programma è attuato da ActionAid Italia in stretta collaborazione con i servizi del Comune di Bari, con il sostegno attivo dei mediatori culturali e dei leader comunitari che offrono supporto sia ai centri di assistenza per l'inserimento nel mondo del lavoro e dell'abitare, sia nelle iniziative di informazione e sensibilizzazione delle comunità.
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Al via il progetto di formazione per il lavoro C.Re.di.Ci. - Completamento reddito di cittadinanza per 60 persone coinvolte nei PUC

Ha preso il via oggi, presso gli uffici di Porta Futuro, in via Crisanzio, C.Re.di.Ci. - Completamento reddito di cittadinanza, il progetto promosso dal settore Innovazione Sociale in favore di 60 cittadini percettori di RdC che hanno concluso l'esperienza dei PUC - Progetti di Utilità Collettiva, finalizzati a potenziare l'occupabilità dei partecipanti mediante la definizione di un progetto di empowerment personalizzato per ciascuno. Il progetto prevede la realizzazione di interventi di natura formativa/informativa realizzati attraverso percorsi d'aula, i cui contenuti sono stati individuati e organizzati con un taglio di tipo laboratoriale per consentire ai partecipanti una concreta attivazione e partecipazione. Nell'ambito di queste attività si terranno momenti di confronto con rappresentanti di alcune realtà del tessuto economico e imprenditoriale per favorire e simulare realisticamente le fasi dell'elaborazione dei curriculum vitae, della lettera di presentazione nonché dei colloqui di selezione. La realizzazione del progetto di empowerment di ciascun beneficiario potrà contare sul supporto delle equipe multidisciplinari che hanno preso in carico questi cittadini nel periodo di erogazione del RdC, in modo da garantire un accompagnamento efficace all'autonomia nella ricerca di lavoro. La platea dei partecipanti è stata individuata a seguito di un'azione di monitoraggio realizzata anche attraverso la somministrazione di un questionario finalizzato a far emergere elementi di valorizzazione dell'esperienza del RdC e dei PUC. Tra gli output dell'iniziativa la definizione di un piano d'azione, condiviso con ciascun corsista, relativamente al progetto di rinforzo formativo e di ricerca attiva di lavoro. Il percorso, che vedrà coinvolti complessivamente 60 cittadini, sarà suddiviso in cinque tranche di 15 ore ciascuna, in modo da garantire la realizzazione di attività formative e di mentoring personalizzate. "Si tratta di una sorta di follow up dell'esperienza svolta nell'ambito dei PUC attivati dal Comune di Bari - commenta Eugenio Di Sciascio - ma soprattutto di una possibilità di empowerment che viene offerta a quanti hanno manifestato la volontà di confrontarsi con il mondo del lavoro e per farlo hanno bisogno di una serie di strumenti di partenza. Credo si tratti di un progetto importante per 60 persone che hanno scelto di mettersi in gioco e di provare a cambiare quello che solo qualche anno fa sembrava un destino già scritto: in questo percorso potranno contare sul supporto e sulle competenze dell'equipe multidisciplinare per l'inclusione attiva che li ha già seguiti negli step precedenti, il che rappresenta un elemento di continuità e di fiducia. Il mio auspicio è che, grazie a questo nuovo progetto, per questi uomini e queste donne si possano aprire opportunità concrete nel mondo del lavoro, a riprova del fatto che l'impegno e la volontà, se supportate da un sistema di formazione e orientamento qualificato, pagano".
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In via di aggiudicazione la gara per gli allestimenti di luminarie in città

È stata formalizzata dagli uffici la proposta di aggiudicazione alla Paulicelli srl società benefit la nuova procedura di affidamento del servizio di allestimento di catene luminose, o o luminarie, relativamente alle vie Sparano da Bari, Argiro e Alessandro Manzoni a altre installazioni luminose nel centro cittadino di Bari. La gara, indetta su Me.Pa. con le modalità dell'accordo quadro, per la durata di 8 mesi, si è rivolta a tutti gli operatori economici del mercato elettronico, abilitati alla voce Servizi/categoria: Servizi di allestimento spazi per eventi. A seguito della verifica dei requisiti si procederà con l'aggiudicazione del servizio, avvalendosi dell'elenco prezzi unitari con plafond massimo di spesa pari a €.200.000,00. "Con la seconda procedura il Comune ha individuato il fornitore per l'installazione delle luminarie per abbellire la città nel periodo di festa – spiega l'assessora allo Sviluppo economico, Carla Palone -. Già nei prossimi giorni, non appena le procedure burocratiche ce lo permetteranno, cominceremo a lavorare con il fornitore per programmare gli allestimenti. Contemporaneamente, man mano che ci viene fatta richiesta, stiamo sostenendo i Municipi che potranno così far fronte agli allestimenti sui territori più decentrati così da poter abbellire tutta la città. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare i dipendenti della Direzione generale del Comune di Bari che in queste settimane lavoreranno, come ogni anno, per preparare la città al Natale e supporteranno i Municipi nelle attività diffuse sul territorio. Un ulteriore segnale positivo ci giunge, inoltre, da tutti quegli operatori economici che stanno mostrando interesse nel partecipare agli addobbi di Natale in città e a tutti quei commercianti, in ogni angolo di Bari, che si stanno adoperando per contribuire con fondi propri all'illuminazione della propria strada o della propria piazza. Anche solo un luce o un piccolo addobbo merita rispetto e la nostra gratitudine".
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Ambiente. Il 19 novembre torna a Sorrento l'Isola Ecologica del Tesoro

Una bottiglia di olio extravergine di oliva per ogni dieci litri di olio di frittura esausto. Tornano gli appuntamenti con l'Isola Ecologica del Tesoro, l'iniziativa varata dal Comune di Sorrento e da Penisolaverde in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Tre i momenti, tutti programmati tra le ore 10 e le 12.30. Si parte il 19 novembre in piazza Angelina Lauro, si continua il 26 novembre, presso la chiesa parrocchiale di Casarlano, per finire il 3 dicembre presso la chiesa parrocchiale di Priora. "Si tratta di una iniziativa che ha l'obiettivo di incentivare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini - spiega l'assessore all'Ambiente, Ilaria Di Leva - Ci auguriamo che anche questa campagna possa ottenere i lusinghieri risultati raggiunti nelle passate edizioni".
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Bari Community Hub: proseguono i lavori di riqualificazione dell'hub culturale SPAZIO13 a Libertà

Proseguono i lavori di riqualificazione dell'Hub culturale SPAZIO13 nell'immobile della ex scuola Melo, in via De Cristoforis, nel quartiere Libertà. In queste settimane il cantiere ha visto numerosi avanzamenti che stanno trasformando il volto della vecchia scuola in un nuovo polo culturale che si prepara ad accogliere, nella sua veste rinnovata, le attività rivolte al quartiere e alla città, orientate alla formazione e alla cultura. Molte delle divisioni murarie sono state rimosse per consentire la creazione di grandi ambienti polifunzionali, quali quelli collocati al piano terra, dove sarà possibile prendere parte alle attività della rinnovata sala teatro e allo spazio di coworking/caffetteria per studio, riunioni o piccoli incontri. Si sta procedendo anche alla demolizione di parte della facciata che guarda al giardino interno al fine di creare una grande vetrata panoramica che mette in comunicazione gli spazi interni con quelli esterni, utilizzabili per gran parte dell'anno dato il clima mite alle nostre latitudini. Al piano superiore gli spazi per la didattica si trasformano secondo una configurazione completamente rinnovata e con nuove dotazioni tecnologiche che incrementeranno gli standard qualitativi dell'hub culturale grazie a strumenti per l'apprendimento a distanza. Ai piani superiori la veste dell'edificio si sta adeguando a migliori prestazioni energetiche attraverso la sostituzione di tutti gli infissi e a un nuovo impianto di climatizzazione che renderà gli ambienti confortevoli, il cui funzionamento sarà a basso consumo energetico. Inoltre, il progetto prevede una dotazione completamente rinnovata di arredi e attrezzature che conferiranno un aspetto contemporaneo da vera "officina dell'innovazione". "Questi lavori di ristrutturazione sono necessari per adeguare SPAZIO13 alle esigenze emerse in questi anni - commenta l'assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -: per questo abbiamo voluto coprogettare le trasformazioni necessarie con le associazioni presenti e con i giovani che lo frequentano: maggior accessibilità, più spazi aperti per varie funzioni e maggior permeabilità dello spazio interno con lo spazio esterno da vivere come una piazza città. I lavori, avviati a settembre, procedono come da cronoprogramma, quindi contiamo di riaprire la struttura a febbraio con una grande festa. In questi anni SPAZIO13, grazie all'impegno delle associazioni che lo animano, ha saputo attrarre capitale umano dal quartiere, dall'intera città e dall'area metropolitana moltiplicandolo, producendo cultura e spazio di critica, avviando laboratori partecipati, come quello di rap o di cinema, offrendo servizi, come lo sportello per migranti o l'avvocato gratuito per minori, o anche semplicemente costruendo spazi dove gli adolescenti possono ritrovarsi o lavorare, nel caso di giovani professionisti. L'energia delle persone ha reso questo spazio un luogo speciale e, grazie ai lavori in corso, crediamo che SPAZIO13 sarà sempre più il luogo ideale cove coltivare innovazione sociale e senso di comunità, per guardare con fiducia al futuro del quartiere e della città". L'intervento Bari Community Hub è finanziato dal bando regionale Hub di Innovazione Sociale con 1.168.039 euro (fondi FESR), con un cofinanziamento comunale di 1.273.268 (risorse PON Metro). Dalla sua nascita nel 2017 l'hub SPAZIO13, nato dalla riconversione della ex scuola media Melo da Bari, non è mai stato oggetto di interventi di ristrutturazione e sconta una vetustà di non solo tipo estetico (l'aspetto di una vecchia scuola degli anni '60) ma soprattutto impiantistico e spaziale. Inoltre nell'hub è assente un'area realmente pubblica di transito che possa fungere da spazio di aggregazione non finalizzata per i residenti del quartiere, mentre gli spazi esterni appaiono inadeguati all'uso, spogli e dequalificati. L'intervento generale di riqualificazione in corso prevede la riorganizzazione funzionale dei cinque livelli della struttura migliorando la fruizione sociale degli spazi esterni per garantire una maggiore apertura e permeabilità di SPAZIO13 al quartiere. Il nuovo assetto spaziale destina il piano interrato al making per la produzione di oggetti con macchine a controllo numerico, con un fablab e un laboratorio di falegnameria a forte vocazione didattica. Al piano rialzato trovano posto lo spazio per eventi e un open space molto flessibile destinato allo studio, a incontri culturali e riunioni. Il primo piano è destinato completamente alla didattica, in coerenza con la visione originaria "From School to School" di SPAZIO13, orientata alla formazione, mentre il secondo piano accoglie ancora attività orientate alla didattica e uno spazio lettura a scaffale aperto. Il terzo piano, oltre a ospitare gli ambienti in cui opera la galassia di soggetti che popolano SPAZIO13, accoglie anche funzioni quali laboratori formativi del food, di roasting e di bar tending e laboratori per la produzione e la ricerca nel segmento dell'hospitality, assieme a sale riunioni e spazi comuni. L'intervento prevede anche l'eliminazione di tutte le barriere architettoniche con l'obiettivo di rendere l'hub un luogo pienamente accessibile e aperto al quartiere. Il progetto implementa inoltre numerose soluzioni architettoniche di trasformazione dell'edificio guardando a uno standard europeo, con spazi flessibili, ambienti ampi che mettono in connessione persone e funzioni e aprono con una grande vetrata il piano rialzato verso il cortile interno, costruendo un continuum spaziale che diventerà il vero cuore pulsante di SPAZIO13 e fulcro di connessione con il quartiere Libertà.
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Informazione e prevenzione del diabete, presentata l'iniziativa pilota promossa dal Comune in collaborazione con Medtronic Italia e Istituto Margherita

È stata presentata oggi a Palazzo di Città, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, un'iniziativa sperimentale di prevenzione promossa dal Comune di Bari in collaborazione con Medtronic Italia. Il progetto, che ha l'obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione del diabete e diffondere informazioni corrette su questa patologia che colpisce circa il 6% della popolazione italiana, è stato illustrato alla stampa dall'assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, dal senior business director diabetes di Medtronic Italia Luigi Morgese e dalla coordinatrice educativa e didattica dell'Istituto Margherita di Bari Katia Blasi. L'iniziativa pilota, realizzata in collaborazione con l'Istituto Margherita di Bari, prevede un incontro, in programma presso l'Istituto il prossimo 13 dicembre, con alunni, genitori e docenti per sensibilizzarli su queste tematiche, alla presenza di un clinico esperto, e la contestuale illustrazione di alcune iniziative interattive realizzate da Medtronic, come la "Blue Balloon Challenge", "Un T1po di cui prendersi cura" e "Unstoppable". L'obiettivo è quello di siglare, in un secondo momento, un protocollo di intesa con il quale estendere l'iniziativa di sensibilizzazione ad altre scuole primarie e secondarie di primo grado della città. Chi soffre di diabete deve seguire quotidianamente molte regole per tenere costantemente sotto controllo la propria condizione, per quanto riguarda i livelli glicemici e i fattori di rischio che incidono su tali livelli, vivendo quindi una quotidianità fatta di attenzioni mai trascurabili. Secondo l'ultimo Report dell'Italian Diabetes Barometer 2022, nel nostro Paese si stimano circa 3,5 milioni di persone con diabete e, di queste, sono circa 300mila (lo 0,5% circa della popolazione italiana) quelle affette da diabete di tipo 1. "Siamo profondamente convinti dell'importanza della prevenzione e dell'informazione in ambito sanitario - commenta Paola Romano -. Con tantissime realtà, infatti, siamo già impegnati in campagne quotidiane che spesso riguardano proprio la prevenzione e la gestione di diverse patologie. Questo progetto pilota si inserisce, quindi, in una programmazione più ampia, e siamo molto contenti di farlo partire. È fondamentale raccontare e fare informazione sui temi che riguardano il diabete, anche per eliminare ogni forma di stigma o di tabù. Bambine e bambini, con le loro famiglie, devono essere consapevoli che oggi, grazie alla ricerca scientifica, si può vivere una vita normale ed equilibrata, nel rispetto delle prescrizioni mediche. Per questo vogliamo rafforzare sempre più la conoscenza di questa patologia, in modo da contribuire a prevenirla, sostenere e includere chi ci convive, e intendiamo farlo partendo proprio dai più piccoli, dalle scuole e dalle famiglie". "Come Istituto Margherita siamo felici di accogliere questa iniziativa - commenta Katia Blasi -. È fondamentale promuovere, a partire dalle scuole, i corretti stili di vita e tutte le informazioni che possono favorire il benessere, che non deve essere solo fisico ma biopsico-sociale. Per noi, infatti, questa non è solo una responsabilità educativa verso i ragazzi e le ragazze ma anche un importantissimo dovere civico e sociale. L'entusiasmo con il quale ci è stato presentato questo progetto ha fatto sì che lo potessimo accogliere subito nella nostra scuola. In questo modo rafforzeremo il nostro supporto nei confronti di bambine e bambini con questa patologia e diffonderemo informazioni corrette in modo ampio, sensibilizzando alunni, docenti e famiglie". "Medtronic è un'azienda che da oltre 30 anni è impegnata a portare innovazione nella terapia del diabete. L'innovazione scientifica e tecnologica oggi permette di gestire il diabete con minore complessità, a vantaggio di una sempre migliore qualità della vita delle persone con diabete. La nostra sinergia di missione sociale con l'ambito sanitario ci spinge a impegnarci con entusiasmo per sensibilizzare la popolazione su questi temi - dichiara Luigi Morgese -. Tutte le nostre iniziative hanno infatti l'obiettivo di abbattere i pregiudizi intorno a chi convive con il diabete e di promuovere una maggiore e più corretta informazione su questa condizione. Siamo quindi lieti di collaborare con chi, insieme a noi, contribuisce a dare a queste campagne la massima visibilità".
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V municipio - Piano festival San Nicola, 16 concerti nella chiesa di Santo Spirito

Dopo l'esordio dello scorso fine settimana con i primi due concerti, prende il via la manifestazione PIANO FESTIVAL SAN NICOLA 2023, organizzata dall'EurOrchestra da Camera di Bari, nella Chiesa dello Spirito Santo, a Santo Spirito, con il patrocinio del Municipio V, del Comune di Bari e della Regione Puglia. Il programma (11 novembre - 17 dicembre) prevede due rassegne parallele, "I doppi concerti del sabato" e "I concerti della domenica": il doppio appuntamento del sabato, alle ore 11 e alle 19, sarà dedicato al pianoforte solistico, o "di accompagnamento", o al duo pianistico a quattro mani, con lo stesso interprete, o più interpreti, che si cimenteranno con repertori diversi nella stessa giornata; la domenica, invece, ogni quindici giorni, nella stessa chiesa, si esibiranno i protagonisti della rassegna "I concerti della domenica", in un unico appuntamento alle ore 19. "Un percorso di avvicinamento al mondo della musica e della cultura cominciato sin dal principio di questo mandato - ha dichiarato Vincenzo Brandi, presidente del Municipio V -. Attraverso il Patto di collaborazione che il Municipio sta siglando con tutte le associazioni e i soggetti interessati a promuovere eventi e iniziative nei quartieri, come nel caso di EurOrchestra, abbiamo costruito una sinergia sul territorio per attivare un cartellone di eventi di grande qualità, che auspichiamo coinvolga tutti i cittadini. Molte sono le iniziative in cantiere che vedono le istituzioni e le associazioni lavorare insieme. Desidero, quindi, ringraziare il direttore del Municipio Nicola Ferrara e tutto lo staff amministrativo nonché il Consiglio municipale per aver condiviso insieme a me questi obiettivi e aver lavorato per raggiungerli". "Sarà una bella sfida per gli artisti e per il pubblico - affermano i direttori artistici del festival, Francesco Lentini e Angela Montemurro -, chiamati a vivere l'evento concertistico come una esperienza immersiva e totalizzante che non si esaurisce in sé ma rimanda a un nuovo incontro a breve distanza di tempo. Ognuno potrà così misurare le proprie reazioni: sia l'interprete, che rifletterà sulla propria capacità di donare emozioni, sia il pubblico, che misurerà la propria capacità di assumere e far sue quelle emozioni provate negli ascolti "ravvicinati". Di seguito il programma completo dei prossimi concerti: · sabato 18 novembre, ore 11 e 19: "Danzando in piano duo" con le pianiste Annamaria Fortunato e Rebecca Ventrella · sabato 25 novembre, ore 11 e 19: "Ho un piano intorno all'Opera" con il soprano Antonia Giove e la pianista Cinzia Maurantonio · sabato 2 dicembre, ore 11: "Viaggio lirico col pianoforte accanto" con le voci di Maria Colella, Lucrezia De Pascale, Raffaele Gargano, Lucrezia Marra · sabato 2 dicembre, ore 19: "Viaggio lirico col pianoforte accanto" con le voci di Lucia Albisinni, Anna Chiara Di Chio, Anna Ebel, Nicolò Tanzella; al pianoforte Angela Trentadue · sabato 9 dicembre, ore 11 e 19: "Tre secoli di Musica per tastiera, da Rameau a Ginastera" col giovane pianista Vito Saulle · sabato 16 dicembre, ore 11 e 19: "Voci e strumenti sulla via della seta" con il soprano Wang Linrui, il tenore Ghao Shengjie, il baritono Liu Mighai, e i pianisti Zhou Lijizi e Liu Minghao. · domenica 19 novembre, spettacolo scritto e recitato da Michele De Candia "Centoquarantuno, ovvero l'ultmo inganno mozartiano", per voce narrante e pianoforte a quattro mani, con il duo pianistico Michele De Candia - Vito Cofano · domenica 3 dicembre, "Memorial Antonio Molinini", in cui il pianista Vitantonio Caroli eseguirà gli Studi per Pianoforte del compianto Antonio Molinini, compositore e pianista coratino, docente del Conservatorio di Bari prematuramente scomparso · domenica 17 dicembre, il pianista Domenico Balducci nel concerto "Piano Solo-Fo(utir Morricone" eseguirà musiche di Morricone tratte da quattro film di successo. L'ultimo appuntamento del cartellone si terrà il 31 dicembre, alle ore 11, con un matinèe dell'EurOrchestra diretta da Francesco Lentini, dal titolo "Concerto di San Silvestro: Gli Auguri in Musica con l'Orchestra".
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Balafon Film Festival: dal 15 al 18 novembre al Cinema Esedra la 33° edizione del festival che racconta l'arte e la cultura africana e della diaspora nera

Al via domani, mercoledì 15 novembre, al Cinema Esedra, la 33° edizione del Balafon Film Festival. Organizzato dalla Comunità di Corte Altini in collaborazione con Centro Interculturale Abusuan Bari, Missionari Comboniani Bari, Parrocchia San Giuseppe Bari, Arcidiocesi di Bari-Bitonto, Murattiano Bari, CGIL Bari, Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Fondazione Migrantes, GEP Gruppo Educhiamoci alla Pace ODV e il festival del Cinema Africano di Verona, con il patrocinio e il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Bari - assessorati alle Culture e alle Politiche educative e giovanili, il festival propone un fitto programma di film dai paesi del Sud del mondo affinché la conoscenza possa rappresentare il primo passo per la promozione della convivenza pacifica tra i popoli. Lungi dall'essere una semplice sequenza di proiezioni, la proposta cinematografica che caratterizza Balafon Film Festival fin dalla sua prima edizione nel 1990 intende varcare gli orizzonti geografici e culturali del suo pubblico per favorire la diffusione di una cultura di pace tra popoli diversi. Balafon Film Festival, che è parte integrante del network dei più importanti festival dedicati alla cinematografia africana in Italia – tra i quali il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano e il Festival del Cinema Africano di Verona – come di consueto prevede proiezioni pomeridiane e serali di lungometraggi e cortometraggi scelti tra le pellicole africane di recente realizzazione: 8 i film in concorso per questa 33° edizione, tra cui 4 cortometraggi e 4 lungometraggi. A queste proposte si affiancano poi 4 proiezioni fuori concorso. Opere d'arte della filmografia africana che raccontano storie di uomini e di donne, nei loro dettagli più intimi o spettacolari, indagando tra le pieghe della loro quotidianità e di un contesto sociale tanto familiare quanto ostile, culla di antiche e insanabili difficoltà ma anche di intimi desideri. Tra i registi di maggior rilievo Nganji Mutiri, artista pluripremiato nato a Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, e la giornalista, documentarista e produttrice franco-tunisina Erige Sehiri. "A partire dall'ormai lontano 1990, Balafon apre una finestra sulle arti e le culture della diaspora nera a Bari - spiega Koblan Amissah, promotore del festival - per consentire una conoscenza che si faccia ponte tra i popoli. Lo facciamo a partire da un linguaggio immediato e universale, come quello delle immagini, consapevoli che l'audiovisivo e il linguaggio cinematografico siano in grado di fare breccia nella coscienza più profonda del pubblico. Un pubblico, il nostro, che è costituito dai tantissimi affezionati e seguaci del festival da anni, ma anche e soprattutto da tutte le giovani e giovanissime generazioni grazie a una selezione appositamente pensata per le scuole che permette agli studenti di viaggiare nello spazio e nel tempo, tra le pieghe di una cultura lontana ma quanto mai vicina nell'umanità". "Da trentatré anni il Balafon unisce le culture del mondo grazie alla forza del cinema - commenta Ines Pierucci, assessora comunale alle Culture -. Le parole, le lingue e le tradizioni delle culture africane arricchiscono un paradigma del linguaggio universale fatto di diritti, di corpi, di futuro. Noi stessi siamo Sud del mondo, con la consapevolezza di quanta ricchezza possa provenire dai Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo, con i quali costruire assieme una cultura di pace. Sono convinta che il pianeta sia una grande foresta, e tutte e tutti noi siamo piante le cui diverse origini fanno parte della stessa natura, quella umana".
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A Palese il terzo appuntamento di “Municipi sonori d’autunno”

Dopo i primi concerti di sabato, nella chiesa don Guanella, a Poggiofranco, e di domenica, nell’auditorium dell’I.C. Eleonora Duse, a San Girolamo, torna domani, martedì 14 novembre, alle ore 20, nella chiesa San Michele Arcangelo, a Palese, l’appuntamento con “Municipi sonori d’autunno, La grande festa della cultura si muove con la musica del Petruzzelli”, che vede l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, diretta dal maestro Roberta Peroni, esibirsi in otto concerti gratuiti nei cinque Municipi cittadini. La rassegna, organizzata dall’assessorato comunale alle Culture in collaborazione con la Fondazione Teatro Petruzzelli, propone un programma musicale dedicato al panorama operistico italiano con brani tratti da: Macbeth, La traviata, Nabucco e Attila di Giuseppe Verdi; Il barbiere di Siviglia e La gazza ladra di Gioachino Rossini; La Gioconda di Amilcare Ponchielli; Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni; Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea; Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota. “Municipi sonori è un appuntamento ormai atteso dai cittadini, che con grande entusiasmo hanno partecipato in tantissimi ai primi due concerti, determinandone senza dubbio il successo - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Ascoltare i brani delle più famose opere liriche eseguite dai sessanta professori dell’orchestra del Teatro Petruzzelli è un’emozione straordinaria, resa ancora più insolita dall’occasione favorita in luoghi diversi dal teatro. Il Petruzzelli è uno dei simboli più importanti della città, che con questi otto concerti permette a tante persone, che non possono raggiungere il teatro, di fruire della grande musica nei loro quartieri di riferimento”. Questi i prossimi appuntamenti di Municipi Sonori d’autunno: · martedì 14 novembre, ore 20, chiesa San Michele Arcangelo (Palese) · mercoledì 15 novembre, ore 20, chiesa di Santa Maria Maddalena (Carrassi) · giovedì 16 novembre, ore 20, chiesa Del Salvatore (Loseto) · venerdì 17 novembre, ore 20, chiesa San Francesco d’Assisi (Japigia) · sabato 18 novembre, ore 20, chiesa di San Gabriele dell’Addolorata (San Paolo) · domenica 19 novembre, ore 19.30, chiesa della Natività di Nostro Signore (San Pio)
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Informazione e prevenzione del diabete, questa mattina l'assessora Romano alla presentazione di un'iniziativa pilota di Medtronic Italia in collaborazione con l'Istituto Margherita

Si terrà oggi, martedì 14 novembre, Giornata Mondiale del Diabete, alle ore10.30, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione di un’iniziativa sperimentale promossa dalla Medtronic Italia in collaborazione con l’istituto Margherita di Bari per sensibilizzare alla prevenzione del diabete e diffondere informazioni corrette su questa patologia che colpisce circa il 6% della popolazione italiana. Il progetto sarà illustrato alla stampa da Luigi Morgese, business director Diabetes IGI - Medtronic e Katia Blasi, coordinatrice Scuola Infanzia e Primaria Istituto Margherita, alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano.
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Sopralluogo dell’assessore Petruzzelli sul cantiere per il nuovo stadio del rugby e del football americano a Catino

Questa mattina l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, accompagnato dal presidente del Municipio V Vincenzo Brandi e dai componenti della commissione consiliare Cultura e Sport, ha effettuato un sopralluogo a Catino, in via Caravella, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del nuovo impianto sportivo dedicato al rugby e al football americano. La consegna dell’opera, finanziata con 2 milioni di euro (998mila dei quali erogati dal Coni grazie al bando Sport e Periferie), è prevista per l’inizio della prossima primavera. “In questo momento le lavorazioni sono concentrate sulla componente edile degli spogliatoi, della palestra e di tutti gli spazi al coperto, con operazioni di tamponatura finalizzate a isolare e rafforzare i muri della struttura - ha spiegato Pietro Petruzzelli -. Nel frattempo il campo da gioco è stato riportato in quota e, nelle prossime settimane, si procederà con la posa del manto erboso e il montaggio delle torri faro. La gradinata, invece, è quasi ultimata. Il cronoprogramma dei lavori procede, dunque, senza intoppi. Una volta terminato, questo impianto sportivo darà la possibilità a centinaia di spettatori di assistere comodamente agli incontri di rugby e football americano, due discipline sportive non solo appassionanti ma in forte crescita nella nostra città. Quanto alla palestra, sarà certamente un polo d’attrazione per i residenti poiché sarà un luogo aperto non solo ai più giovani ma anche agli adulti e anziani che qui potranno fare ginnastica e attività motorie per mantenersi in salute”. “Il campo da rugby e football americano - ha proseguito Vincenzo Brandi - non sarà solo un impianto sportivo importante per il nostro territorio ma rappresenterà anche un presidio sociale e aggregativo per tutti i ragazzi del Municipio V: qui potranno riunirsi per fare sport, attività in palestra e, ovviamente, per seguire le partite in programma”. “L’idea di realizzare una struttura così importante dal punto di vista sportivo e sociale, in uno dei nuovi quartieri periferici della città, determinerà sicuramente un valore aggiunto per questo territorio - ha concluso il presidente della commissione consiliare Giuseppe Cascella -. L’offerta impiantistica, inoltre, si arricchisce di una moderna palestra, vero e proprio polo attrattivo per i quartieri del Municipio V, su cui questa amministrazione ha inteso investire, come sulle altre periferie, per aumentare i servizi, riqualificare gli spazi pubblici e accorciare così le distanze con il centro”. Il progetto dell’impianto sportivo per il rugby e il football americano prevede, oltre al campo da gioco in erba naturale, una gradinata da 500 posti, tribune coperte da una struttura che diventa portico monumentale, un parcheggio alberato, una palestra per il potenziamento muscolare degli atleti e spogliatoi progettati secondo tutti gli standard indicati dalle due federazioni sportive. Previsti anche gli spazi destinati al “terzo tempo”, rituale conviviale delle due discipline sportive che fanno della sportività il loro tratto caratteristico pur essendo connotate da una grande componente fisica durante il gioco in campo.
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Giornata mondiale della gentilezza: scoperta la panchina viola sul lungomare di Crollalanza

Questa mattina il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti ha partecipato all’inaugurazione della panchina viola, realizzata da Alberto Cramarossa sul lungomare Araldo di Crollalanza, all’altezza di via Cognetti, in occasione della Giornata mondiale della gentilezza. L’evento di questa mattina si è svolto alla presenza dei rappresentanti di alcune associazioni di volontariato locali. “Questa ricorrenza ci invita a riflettere sull’importanza di essere gentili con tutti - è il commento di Leonetti -. Il rispetto e la gentilezza sono valori fondamentali su cui costruire relazioni positive con gli altri: il rispetto per il lavoro che quotidianamente viene svolto per rendere sempre più bella e attrattiva la nostra città, l’apprezzamento nei confronti di tutti coloro che giornalmente dedicano il proprio tempo a chi ha bisogno di affetto e comprensione, sono il sentimento più grande per noi tutti. Questa panchina, proposta dall’artista Alberto Cramarossa, catturerà la nostra attenzione durante le passeggiate sul lungomare per ricordarci che Bari è una città gentile. Capire il prossimo, essere empatici, significa essere gentili”. “Ognuno di noi combatte delle battaglie in silenzio - dichiara Alberto Cramarossa -. Ogni persona è la grande protagonista di una storia: la propria. Essere gentili significa essere protagonisti non solo della propria vita, ma anche delle storie altrui. La gentilezza è amore, solidarietà, educazione. Bari, come la gentilezza, è figlia di coloro che ne fanno parte: solidali, altruisti ed empatici. Bari è la “Città gentile” per la sinuosità delle onde del mare, l’armonia dei suoi palazzi e l’amore dei suoi cittadini”. Di seguito il testo riportato sulla panchina: È indescrivibile essere qui. La chiamavo città gentile, perché altro non poteva essere, essendo a te simile.
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Inaugurata la Festa del cioccolato in piazza Umberto

L’assessora allo Sviluppo economico e il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti sono intervenuti all’inaugurazione della “Festa del cioccolato”, la manifestazione promossa dall’associazione culturale Choco amore, in programma fino a domenica 12 novembre in piazza Umberto. Il programma dell’evento, che gode del patrocinio del Comune, prevede laboratori didattici e dimostrazioni sulla produzione del cioccolato artigianale, autentica eccellenza gastronomica. “Siamo lieti di aver rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la Festa del cioccolato, un’iniziativa che intende valorizzare la maestria dei cioccolatieri e le qualità del cioccolato artigianale, un prodotto genuino e salutare per tutti, in quanto realizzato senza additivi e conservanti - ha dichiarato Carla Palone -. In questo weekend, quindi, piazza Umberto sarà particolarmente attrattiva grazie all’allestimento di questa manifestazione, che continua a richiamare gli appassionati di cioccolato e i golosi di ogni età”. “Sui banchi, tra i tanti prodotti in esposizione, ci sono le creazioni dei migliori artigiani cioccolatieri: borse, scarpe, macchine fotografiche, personaggi dei cartoni animati e attrezzi degli antichi mestieri, tutti rigorosamente di cioccolato - ha commetnato Lorenzo Leonetti -. Con questa manifestazione, oltre a valorizzare l’artigianato alimentare, speriamo di portare tante famiglie e bambini in una piazza storica, molto cara ai baresi. La nostra ricetta resta quella di animare piazza Umberto con iniziative interessanti in grado di richiamare tante persone”.
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Inaugurata la Festa del cioccolato in piazza Umberto
L’assessora allo Sviluppo economico e il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti sono intervenuti all’inaugurazione della “Festa del cioccolato”, la manifestazione promossa dall’associazione culturale Choco amore, in programma fino a domenica 12 novembre in piazza Umberto. Il programma dell’evento, che gode del patrocinio del Comune, prevede laboratori didattici e dimostrazioni sulla produzione del cioccolato artigianale, autentica eccellenza gastronomica. “Siamo lieti di aver rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la Festa del cioccolato, un’iniziativa che intende valorizzare la maestria dei cioccolatieri e le qualità del cioccolato artigianale, un prodotto genuino e salutare per tutti, in quanto realizzato senza additivi e conservanti - ha dichiarato Carla Palone -. In questo weekend, quindi, piazza Umberto sarà particolarmente attrattiva grazie all’allestimento di questa manifestazione, che continua a richiamare gli appassionati di cioccolato e i golosi di ogni età”. “Sui banchi, tra i tanti prodotti in esposizione, ci sono le creazioni dei migliori artigiani cioccolatieri: borse, scarpe, macchine fotografiche, personaggi dei cartoni animati e attrezzi degli antichi mestieri, tutti rigorosamente di cioccolato - ha commetnato Lorenzo Leonetti -. Con questa manifestazione, oltre a valorizzare l’artigianato alimentare, speriamo di portare tante famiglie e bambini in una piazza storica, molto cara ai baresi. La nostra ricetta resta quella di animare piazza Umberto con iniziative interessanti in grado di richiamare tante persone”.
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Promozione della lettura per i giovani detenuti: lunedì la sigla del protocollo d’intesa tra assessorato al Welfare, biblioteca De Gemmis e istituto penitenziario minorile Fornelli

Lunedì 13 novembre, alle ore 10, nella sala giunta di Palazzo di Città, sarà siglato il protocollo d’intesa tra l’assessorato al Welfare, la Biblioteca della Città metropolitana “De Gemmis” e l’istituto penitenziario minorile “Fornelli” per il rafforzamento delle attività di promozione della lettura presso l’istituto penitenziario. L’accordo consentirà di potenziare lo Spazio Sociale per Leggere dell’istituto, aderente dal 2016 alla rete Bari social book, promossa dall’assessorato al Welfare con l’obiettivo condiviso di fornire ai minori detenuti la possibilità di coltivare la lettura e le proprie abilità di scrittura e di sviluppare i propri interessi personali e culturali in un percorso di formazione continua in vista del futuro reinserimento sociale. Interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la consigliera alla Cultura della Città Metropolitana di Bari Francesca Pietroforte, il dirigente dei Servizi Beni Culturali della Città Metropolitana di Bari Francesco Lombardo, il direttore dell’istituto Fornelli Nicola Petruzzelli, la referente della Biblioteca “De Gemmis” Marilisa Di Turi e la coordinatrice della biblioteca dei Ragazzi[e] della rete Barisocialbook Clementina Tagliaferro.
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Stagione teatrale di Bari 2023/24: dal 16 al 22 novembre nella sala consiliare del Comune di Bari “Giacomo” del Teatro dei Borgia, tratto dai discorsi di Giacomo Matteotti

Il teatro fuori dal teatro. Dal 16 al 22 novembre, nell’ambito della stagione teatrale Altri Mondi 2023_24 del Comune di Bari - assessorato alle Culture, organizzata insieme al Teatro Pubblico Pugliese, a 100 anni dalla scomparsa di Giacomo Matteotti, il Teatro dei Borgia - Artisti Associati porta in scena nella sala consiliare di Palazzo di Città Giacomo, un intervento d’arte drammatica in ambito politico. Si tratta di un progetto di Elena Cotugno e Gianpiero Alighiero Borgia, su testi di Giacomo Matteotti (con interruzioni d’aula), drammaturgia di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia. Uno spettacolo tratto dai verbali delle assemblee parlamentari del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924, con ideazione, coaching, regia e luci Gianpiero Borgia e il sostegno della Presidenza del Consiglio dei ministri, patrocinio di Comune di Fratta Polesine, Fondazione Giacomo Matteotti, Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Giacomo vuole porre in risalto il discorso politico di Matteotti, mettendo a confronto due dei suoi interventi in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato, in cui contesta i risultati delle elezioni dell’aprile di quell’anno. Questa tragedia, politica e antispettacolare di TB, consiste nella riproposizione delle parole di Matteotti nella loro nuda e terrificante verità. I principali temi sui quali il lavoro invita a riflettere sono il senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza, la possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia ma anche il ruolo del teatro nella società, in un modo in cui gli ideali diventano opera d’arte. TB continua il suo percorso di ricerca sulla relazione tra teatro e reale e tra teatro e politica: con questo lavoro vuole portare la parola politica e i temi della democrazia sul palco usando i verbali d’assemblea quali elementi del reale e sintagmi del proprio discorso poetico. In scena avanzi di democrazia sui quali si arrampica l’esistenza di Matteotti, conficcata nel suo ruolo politico come la Winnie dei Giorni Felici di Beckett è conficcata nella sabbia, da cui non può liberarsi e da cui sente il dovere di non liberarsi. Elena Cotugno e Gianpiero Borgia sviluppano un lavoro sul ruolo lontano dalla tradizione italiana della maschera, sia parodistica sia documentaristica. Qui si confrontano col documento storico, col discorso politico e non con il dramma di finzione; il tentativo che l’attrice compie in scena è quello di auto indursi uno stato alternativo di coscienza attraversando il discorso matteottiano con il lavoro sui punti energetici del corpo e sulla proiezione di vettori fonetici. Dal 16 al 22 novembre - alle ore 20.00, domenica alle 18.00 Biglietti a partire da € 15 disponibili online al link Libraesva ESG ha rilevato un possibile tentativo di phishing da "l.facebook.com" https://bit.ly/492YOnc, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20.
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Kiasso Eventi si aggiudica la gara per l’allestimento e l’animazione del Villaggio di Natale

La ripartizione Culture rende noto che, ad esito delle verifiche espletate dagli uffici tecnici in merito alla procedura negoziata relativa all’accordo quadro per l’affidamento, di durata biennale, dei servizi di allestimento e dell’animazione del Villaggio di Natale, in piazza Umberto dal 6 dicembre al 6 gennaio, la gara è stata aggiudicata in via definitiva a Kiasso Eventi Distribuzione s.r.l., con sede in Bari, per l’importo complessivo di € 197.000 (oltre Iva), per le annualità 2023-24 e 2024-25.
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Giunta approva progetto esecutivo della riqualificazione degli spazi mensa della scuola Principessa di Piemonte

Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato questa mattina il progetto esecutivo per la riqualificazione degli spazi dedicati alla mensa nella scuola d’infanzia e primaria “Principessa di Piemonte”, in via Bovio, al quartiere Libertà, per un importo di 163.000 euro, finanziati con fondi del PNRR, Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.2: “Piano di estensione del tempo pieno e mense”, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU. La ristrutturazione interesserà i locali mensa al piano rialzato e al primo piano. Al piano rialzato il progetto prevede la realizzazione del refettorio nell’ambiente ad esso destinato, di circa 49 m²; anche al primo piano il refettorio sarà realizzato nei due ambienti ad esso destinati, con superficie pari rispettivamente a 49 m² e 47 m². La riqualificazione consentirà di separare correttamente gli spazi dedicati alla mensa da quelli adibiti ai servizi accessori (locale spogliatoio per il personale addetto, con servizi igienici dedicati, locale cucinetta e per il lavaggio stoviglie) in modo tale da consentire il porzionamento dei pasti e il lavaggio delle stoviglie in maniera separata dalle attività di refezione, separando i flussi degli operatori dai flussi degli studenti. In particolare l’ambiente dedicato al porzionamento pasti e lavaggio stoviglie risulterà direttamente accessibile dall’esterno, come previsto dalla normativa vigente, attraverso la scala di emergenza esterna, che consente la gestione del servizio senza interferire con le normali attività didattiche. Nello specifico gli interventi riguarderanno: · demolizioni delle strutture esistenti in cartongesso · realizzazione di nuove tramezzature e di un controsoffitto · rivestimenti in linoleum e gres porcellanato; · intonaco e pitturazione delle pareti · lucidatura dei pavimenti · installazione di nuovi infissi interni per i servizi igienici e gli spogliatoi. “Con questo provvedimento possiamo dare il via alla ristrutturazione degli spazi della scuola Principessa di Piemonte dedicati al servizio di mensa scolastica, in modo tale che i piccoli possano vivere questo momento conviviale in un contesto salubre e rispondente a tutti gli standard della normativa di settore - commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Abbiamo colto l’opportunità offerta dal PNRR per sostenere gli istituti che optano per l’offerta del tempo prolungato, consapevoli che si tratta di un servizio fondamentale per le famiglie e di un momento educativo prezioso per la crescita dei bambini”. I lavori saranno avviati entro la fine del mese di novembre.
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Festa del Cioccolato di Bari 2023, oggi alle 11.30 in Piazza Umberto il taglio del nastro

Questa mattina, alle ore 11.30, in Piazza Umberto, l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il presidente del I Municipio Lorenzo Leonetti parteciperanno al taglio del nastro inaugurale della Festa del Cioccolato di Bari 2023, che prenderà il via oggi e proseguirà fino a domenica 12 novembre. L'evento, che interessa la gastronomia di settore, prevede laboratori didattici, nei quali i maestri cioccolatieri effettueranno dimostrazioni sul cioccolato "artigianale" con l'obiettivo di promuovere una cultura alimentare per grandi e piccini, che prevede il cioccolato quale alimento utile per il benessere. Fulcro della manifestazione è quindi il cioccolato inteso a 360°, non come prodotto puramente commerciale, ma valorizzato come prodotto d'eccellenza gastronomica. Particolare attenzione sarà data all’arte della lavorazione del cioccolato, intesa come pratica artigiana dei maestri cioccolatieri arricchita dalle moderne tecniche di lavorazione del prodotto. La "Festa del Cioccolato" prevede anche una rappresentanza di Maestri cioccolatieri dell'Associazione "Choco Amore" che incontreranno gli artigiani del cioccolato locali. L'evento coinvolgerà associazioni benefiche e ludiche con iniziative anche per i più piccoli in un ricco programma di appuntamenti.
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MUVTinBUS365: sul sito di Amtab un servizio sperimentale di chatbot avanzato per informazioni e supporto ai cittadini

Nell’ambito delle attività di monitoraggio e comunicazione che interessano la misura MUVTinBUS365, Amtab spa sta potenziando i servizi di informazione e assistenza all’utenza implementando il proprio portale web con nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Sul portale dell’azienda è stato messo a disposizione dei cittadini un servizio di chatbot avanzato, NIC-O (New Intelligent Comunication), in grado di interagire con i cittadini fornendo informazioni e supporto. Il Chatbot è stato sviluppato con l'obiettivo di assistere gli utenti nella navigazione del sito AMTAB, garantendo un'interazione fluida, veloce ed efficiente. Al momento il servizio è fruibile nella versione BETA, quindi sperimentale, ed è stato strutturato in diverse macroaree, ciascuna dedicata a specifici servizi erogati da AMTAB, come di seguito specificato: · News · Mezzi Pubblici · MUVT · Aree di sosta · Segnalazioni. Il progetto è finanziato nell’ambito del PON Metro 2014-2020, misura BA6.1.2.d.2.
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Riunione del Tavolo permanente di confronto con le Comunità straniere

È convocato giovedì 9 novembre, alle ore 15, nella sala giunta di Palazzo di Città, il Tavolo permanente di confronto con le Comunità straniere promosso dall’assessorato comunale al Welfare per favorire percorsi di inclusione e dialogo interculturale. Si tratta del primo appuntamento ufficiale dopo l’incontro di conoscenza e raccolta di aspettative tenutosi lo scorso 10 ottobre negli spazi del centro polifunzionale comunale Casa delle Culture. La progettualità nasce dalla volontà di costituire un luogo di confronto e co- programmazione anche alla luce del protocollo siglato a febbraio del 2022 dal sindaco e dalla rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell'UNHCR, per l’attivazione, presso Casa delle Culture, dello “Spazio Comune” cittadino, e in linea con la Carta per l’Integrazione redatta e sottoscritta da sei città italiane (Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) ed elaborata insieme all’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR). Ad oggi al Tavolo permanente di confronto con le Comunità straniere hanno aderito oltre 30 comunità e realtà sociali, ma il percorso è aperto a chiunque intenda parteciparvi, che potrà farlo inviando una richiesta all’indirizzo segreteriawelfarebari@comune.bari.it. All’incontro di domani parteciperanno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il responsabile dell’Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà Nicola D’Onchia e la funzionaria responsabile dello Sportello Sociale Antonella Bacchi.
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Presentazione dello sportello di ascolto “Narciso, fiorire oltre il muro” per la promozione della salute psicologica delle persone ospiti delle Case di comunità e delle strutture di

Si terrà giovedì 9 novembre, alle ore 11, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione dello sportello di ascolto “Narciso, fiorire oltre il muro”, l’iniziativa promossa dal Rotary Club Bari Alto “Terra dei Peuceti” in collaborazione con la cooperativa sociale “H.E.L.P. assistenza e tutela per tutti” di Bari per offrire un percorso psicologico o psicoterapeutico gratuito a cittadini italiani e stranieri ospiti delle Case di comunità e delle strutture di accoglienza del welfare comunale. A illustrare il progetto saranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il governatore del Rotary Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) Vincenzo Sassanelli, il presidente della commissione Rotary Rapporti con la Pubblica Amministrazione Distretto 2120 Fabio Cavallone, la presidente del Rotary Club Bari Alto “Terra dei Peuceti” Loredana Liso e il vice presidente della cooperativa sociale H.E.L.P. Marcello Palumbo.
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“Diritti alla Pace”: al via il programma di contrasto alla povertà educativa dell’assessorato al Welfare con più di 100 eventi gratuiti in tutta la città

Al via il programma di contrasto alla povertà educativa “Diritti alla Pace”, promosso dall’assessorato al Welfare e realizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] in occasione del 20 novembre, data in cui ricorre la ratifica della Convenzione internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ONU. In considerazione del particolare momento storico il tema principale a cui si ispira l’edizione di quest’anno, a cura della cooperativa sociale Progetto Città, è il Diritto alla Pace purtroppo negato a tanti bambini e bambine nel mondo. Durante il mese di novembre, dunque, si terranno eventi e laboratori per tutta la città con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la cittadinanza, in particolare bambine e bambini, adolescenti e famiglie sui temi della nonviolenza, della convivenza pacifica e della costruzione di orizzonti di pace da esportare simbolicamente in ogni angolo del mondo. “Diritti alla Pace” mira a contrastare la povertà educativa in un’ottica di welfare culturale generativo e inclusivo, attraverso iniziative volte a informare sulla Convenzione dei Diritti e sulla sua universalità, sensibilizzare sulla mancata affermazione di molti articoli della Convenzione e riscoprire i diritti affermati in città, al fine di costruire nuovi sentieri e pratiche di cittadinanza inclusive. Pertanto minori e adulti saranno coinvolti in percorsi a carattere socio-educativo e culturale in grado di valorizzare il senso di solidarietà, la collaborazione e la cooperazione tra pari, il rispetto dei diritti umani, della famiglia, della società, della natura e l’abbattimento degli stereotipi di genere, culturali e razziali. Particolare attenzione sarà prestata al termine “città”, con eventi e attività che attraverseranno il territorio urbano, collegandosi idealmente Italo Calvino, in occasione del centenario della sua nascita, alle sue “Città Invisibili” e a quella raccontata in “Marcovaldo”. “Sono settimane, giorni, ore dolorose per i bambini e l’intera popolazione di Gaza - commenta Francesca Bottalico -. L’attacco in corso è sempre più violento e incessante, con oltre 10.000 morti accertati. È inumano ciò che sta accadendo e per questo chiediamo con forza, e in tutte le piazze e nei luoghi di potere, che si intervenga affinché cessi immediatamente il fuoco e sia consentito l’accesso al territorio per raggiungere e sostenere la popolazione con interventi umanitari. Qui intanto, a partire dal nostro quotidiano, continuiamo a coltivare incessantemente la pace, la non violenza e la diffusione della verità: saranno oltre 100 gli eventi di pace promossi dall’assessorato al Welfare nelle piazze, nelle scuole e nei centri sociali in modo da “invadere” ogni angolo della città, con la partecipazione di grandi e piccoli. Non abbiamo intenzione di rassegnarci alla guerra e ai suoi orrori”. Il programma prevede la realizzazione di specifici percorsi gratuiti per tutti con l’organizzazione di oltre 100 eventi, realizzati con la collaborazione della rete cittadina di enti e organizzazioni del pubblico e privato sociale e con la rete Bari Social Book e ispirati a quattro diritti specifici, “ad avere diritti”, “a essere noi”, “all’immaginazione” e “al futuro”. Nell’ambito di queste aree tematiche sono state programmate attività di formazione e informazione, letture animate e ad alta voce, spettacoli teatrali e di danza, atelier ludico-creativi, presentazioni di libri, proiezioni di film, laboratori audiovisivi e di fumetti, atelier di scrittura e musicali. Le attività avranno luogo in tutti i quartieri della città di Bari attraverso il coinvolgimento delle sedi dei servizi del welfare cittadino. Nei giorni 11, 16, 18, 23 e 25 novembre si terrà in Biblioteca dei Ragazzi[e], nel parco 2 Giugno, una rassegna cinematografica di fiction e film d’animazione sul tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: il giovedì sarà dedicato alla fascia di età 11-16 anni, mentre il sabato ai piccoli dai 4 ai 10 anni. Tutti i martedì di novembre, alle ore 17.30, avrà luogo “Diritti alle storie”, sempre nella Biblioteca dei Ragazzi[e], con letture ad alta voce di albi illustrati per bambini dai 3 ai 6 anni e famiglie, tratte dai libri selezionati dal catalogo del programma nazionale Nati per Leggere. Il 18 novembre, dalle ore 15 alle 19, nell’Urban Center comunale, sarà possibile visitare “La città è visibile”, un’installazione ludico-artistica interattiva ispirata alle “Città Invisibili” di Italo Calvino: bambini e famiglie potranno costruire una città immaginaria ma possibile, simbolo di accoglienza, di una comunità inclusiva che si reinventa e si prende cura di sé. Contestualmente si terranno letture ad alta voce sul tema dei diritti e reading a cura di Roberto Petruzzelli su “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il 19 novembre, invece, sarà possibile salire a bordo del “Trenino della Felicità” alla scoperta del territorio e dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza esercitati in città, con fabulazioni teatrali e letture (per partecipare a uno dei tre percorsi in programma, in partenza alle ore 10, 11 e 12 dal lungomare Imperatore Augusto, altezza piazza del Ferrarese, sarà necessaria la prenotazione alla mail dirittibiblioteca@gmail.com). Il 20 novembre, ore alle 10, nell’Urban Center, l’iniziativa “Mille lingue per città di pace” allieterà i partecipanti con letture bilingue realizzate in collaborazione con le comunità straniere del territorio e con la valigia del progetto “Mamma Lingua”, Aib e Regione Puglia. Il 29 novembre, alle ore 18, in Biblioteca dei Ragazzi[e] si terrà la presentazione del libro “La casa di tutti. Biblioteche e città”, editori Laterza, con la partecipazione dell’autrice Antonella Agnoli e dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico: sarà l’occasione per fare il punto con docenti, bibliotecari ed educatori sul tema della promozione di presidi multidimensionali che rispondano alle necessità quotidiane e affrontino questioni fondamentali per il benessere delle persone. Il 30 novembre, infine, sarà organizzata una giornata di informazione e narrazione di esperienze dei minori nei Centri servizi per le famiglie, con la partecipazione della Tutrice civica per la tutela dei diritti dell’infanzia del Comune di Bari, Silvana Calaprice. Per tutto il mese di novembre, inoltre, cento libri in 14 lingue diverse saranno disponibili per la consultazione nella Biblioteca dei Ragazzi[e].
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Online l'avviso per contributi alle scuole cittadine che promuovono progetti di carattere socio-culturale, ricreativo e formativo

L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che è in pubblicazione a questo link l’avviso per il contributo dell’amministrazione comunale a progetti di carattere socio-culturale, ricreativo e formativo promossi, per l’anno 2023, dalle scuole statali cittadine, che prevedano l’adesione, la partecipazione e l’impegno degli studenti, dei docenti e delle famiglie. Attraverso questo bando l’amministrazione si propone di premiare le attività progettuali che presentino un’effettiva ricaduta culturale, educativa e formativa sull’utenza scolastica cittadina e che siano finalizzate al raggiungimento di obiettivi in linea con gli interessi e le utilità della città di Bari nonché al perseguimento dei fini istituzionali dell’ente comunale. “Come ogni anno - spiega Paola Romano - con questo avviso supportiamo attività socio-culturali, ricreative e formative promosse dai nostri istituti, anche in collaborazione con enti del terzo settore, università e altre realtà. Questa iniziativa ci ha permesso di sostenere molti progetti importanti che ampliano l’offerta didattica e rendono ancor più innovativa la programmazione delle attività scolastiche a beneficio del corpo studentesco. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di rendere sempre più la nostra città una vera comunità educante e di attivare risposte che, per vie ordinarie, non riusciamo ad ottenere. Penso, ad esempio, al percorso di scrittura creativa realizzato da anni nella scuola secondaria di primo grado presso il carcere minorile o ai percorsi musicali e ambientali nelle scuole o, ancora, agli sportelli di supporto psicologico”. Le aree tematiche oggetto delle proposte progettuali ammissibili a finanziamento sono: educazione alla lettura, teatrale e artistica, musicale, alimentare, ambientale introduzione di nuove tecnologie e metodologie didattiche legalità inclusione sociale lotta alla dispersione scolastica intercultura potenziamento delle materie scientifiche sostegno alle attività didattiche con particolare attenzione per gli alunni svantaggiati o con disabilità. Possono partecipare all’avviso le istituzioni scolastiche statali d’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado e gli istituti comprensivi, in forma singola o in rete con altre scuole cittadine. I progetti potranno essere sviluppati in partnership con enti pubblici territoriali, università, imprese e altri attori sociali che possano sostenerne l’attività in vari modi (uso di strutture, ambienti, attrezzature, risorse economiche, ecc.). La natura e l’ampiezza delle partnership proposte costituiranno uno specifico criterio premiale in sede di valutazione. La domanda di partecipazione andrà presentata attraverso la compilazione su carta intestata dell’istituzione scolastica del formulario di candidatura e del piano finanziario, disponibili sul sito, che dovranno essere sottoscritti dal rappresentante legale dell’istituzione scolastica in forma singola o dell’istituzione scolastica capofila della rete. Le candidature dovranno essere trasmesse esclusivamente via PEC all’indirizzo peg.comunebari@pec.rupar.puglia.it entro il prossimo 27 novembre. Le proposte progettuali saranno valutate da un’apposita commissione, con l’attribuzione di un punteggio complessivo (massimo 100 punti) assegnato secondo i criteri stabiliti dall’avviso. I contributi finanziari saranno assegnati, fino a un massimo di € 5.000, proporzionalmente al punteggio conseguito, e fino all’esaurimento dei fondi disponibili, con le seguenti modalità: · da 94 a 100 punti - € 5.000 · da 88 a 93 punti - € 4.000 · da 82 a 87 punti - € 3.000 · da 76 a 81 punti - € 2.000 · da 70 a 75 punti - € 1.000.
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Affidamento gratuito dei beni comunali in disuso o in stato di abbandono: online l’avviso pubblico dell’assessorato al Patrimonio

L’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola rende noto che, in esecuzione del Regolamento sui beni comuni, approvato dal Consiglio comunale del 2015, gli uffici dell’assessorato hanno provveduto ad avviare una nuova procedura per l’affidamento di beni in disuso o in stato di abbandono, appartenenti al patrimonio dell’amministrazione comunale. All’avviso, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari e disponibile a questo link, possono partecipare i cittadini, singolarmente o in forma associata, al fine di poter riutilizzare e rigenerare per fini sociali gli immobili inseriti nell’elenco, che saranno concessi a titolo gratuito a seguito della stipula di un contratto-convenzione. Si tratta di beni che l’amministrazione ha tentato, in passato, di valorizzare da un punto di vista economico senza ottenere un effettivo riscontro da parte degli operatori economici, data l’assenza di offerte nel corso delle relative procedure a evidenza pubblica, oppure di beni già affidati a realtà del terzo settore per i quali è necessario provvedere a forme più estese di durata temporale del rapporto, in modo da consentirne una migliore fruibilità e utilità sociale. “Proseguiamo con le azioni di rigenerazione dei beni di proprietà comunale che non sono oggetto di valorizzazione economica ma che, ad ogni modo, possono produrre, nelle comunità territoriali di riferimento, delle utilità sociali, specie nei casi in cui le stesse attività al loro interno possono essere intraprese in forma associativa - commenta Vito Lacoppola -. Questa procedura a evidenza pubblica, quindi, nasce dall’esigenza che questi immobili, per gran parte in aree periferiche della città, possano tornare a vivere attraverso la loro restituzione alla cittadinanza e diventare così presidi di socialità nonché punti di riferimento per i residenti. Il prossimo bando, invece, riguarderà i beni confiscati alle mafie, acquisiti ultimamente al patrimonio comunale”.
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Oggi la riapertura del giardino di via Papa Pio XII al termine degli interventi di riqualificazione curati da Bari Multiservizi

Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e il presidente di Bari Multiservizi Francesco Biga sono intervenuti alla riapertura del giardino in via Papa Pio XII (di fronte all’istituto oncologico), al termine dei lavori di riqualificazione dell’area verde curati a titolo gratuito dalla Multiservizi. Gli interventi hanno riguardato la risistemazione della pavimentazione dei vialetti, che in alcuni tratti risultava dissestata, la ritinteggiatura del manufatto che ospita i servizi igienici, dei pali dell'illuminazione, e delle giostrine, il ripristino del tappeto antitrauma della piccola area ludica e dei cordoli lungo perimetro del giardino, il recupero di tutte le panchine esistenti. Per quanto riguarda la cura del verde, nel corso dei lavori è stato installato un impianto di irrigazione dotato di timer, sono stati posati 1.400 mq di prato inglese del tipo festuca e messe a dimora numerose piante fiorite, di cui 642 pansé, 40 settembrini, 24 lantane camara, 10 poligala, 6 phillica, 1 agapantus e 5 loropetalo cespuglione. “Voglio ringraziare i lavoratori della Multiservizi per questo piccolo ma grande gesto di cura nei confronti della nostra città - ha commentato Antonio Decaro - in un luogo speciale, davanti all’ospedale oncologico, frequentato purtroppo da tante persone che hanno bisogno di bellezza, negli occhi e nel cuore. Per questo ogni ora dedicata e ogni sforzo compiuto dai lavoratori dell’azienda municipale al di fuori dal loro turno di lavoro, quindi alla pari di tutti i volontari della città, vale doppio e diventa un patrimonio di cui tutti dobbiamo prenderci cura”. “Si tratta di uno degli interventi che negli ultimi anni la società ha scelto di realizzare gratuitamente per testimoniare il legame che esiste tra i dipendenti dell’azienda e la città – ha spiegato Francesco Biga -.Sono gli stesi dipendenti, nel corso dell’attività ordinaria, a segnalare le aree verdi e gli spazi pubblici che necessitano di maggior cura o di interventi di manutenzione mirati, come in questo caso, e credo che oggi questo spazio verde, completamente rinnovato, sia pronto ad accogliere nel migliore dei modi quanti lo attraversano o vi trascorrono del tempo”.
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Al via i lavori per la rifunzionalizzazione e l’incremento del verde di parco Giovanni Paolo II al San Paolo

Sono iniziati questa mattina i lavori per la rifunzionalizzazione e l’incremento del verde nel parco Giovanni Paolo II al quartiere San Paolo. L’intervento, dell’importo di 75mila euro, rientra nell’ambito della più ampia azione sperimentale messa in campo dal Comune di Bari per l’incremento del verde urbano (greening e forestazione), il contenimento dei cambiamenti climatici e il contrasto dell’effetto isola di calore - finanziata nel complesso per 8 milioni di euro dal PON Metro. Il Parco Giovanni Paolo II è il secondo della città per estensione. Al suo interno sono già presenti un’area pattinaggio con annesso campo da minibasket e un’area giochi, recentemente migliorata negli allestimenti e nei giochi. Nell’ambito di questo cantiere sarà realizzata una nuova are destinata al fitness in una zona prossima all’ingresso sud. dove gli spazi permettono di associare all’attività svolta con gli attrezzi anche l’attività aerobica: a tal fine, su una superficie in pavimentazione antitrauma di circa 120 mq, saranno installati una cyclette, un manual reel “avvolgi cavo”, un tai chi spinner per il movimento braccia, un complesso calistenico e una panchina munita di pedaliera. Inoltre, in una zona prossima alla pista di pattinaggio sarà inserito un tavolo da teqball, una disciplina che consente di affinare le propria tecnica nel gioco del calcio attraverso colpi calibrati che debbano rimbalzare su un tavolo di dimensioni prossime a quelle di un tavolo da ping pong. Quanto all’azione di greening, sarà incrementato il numero degli alberi presenti, che vertono in buono stato, con l’intenzione di rimarcare il serbatoio ecologico e di biodiversità in un zona della città in cui risulta marcato il limite città-campagna: nel corso dei lavori saranno perciò messi a dimora esemplari di platani (Platanus acerifolia) e arbusti di alloro (Laurus Nobilis), mirto (Myrtus Communis), pitosforo (Pittosporum Tobira), rosmarino (Rosmarinus officinalis), buddleia (Buddeja spp.) e ligustro (Ligustrum). Infine, per aumentare l’attrattività di questo spazio pubblico, saranno posizionati due tavoli in pietra con scacchiera “Anche questo importante parco cittadino in uno dei quartieri più periferici della città - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - sarà interessato da lavori di riqualificazione grazie ai quali aumenteremo il numero degli alberi e degli arbusti, rendendolo ancor più attrattivo specie nelle giornate calde d’estate dove la disponibilità di zone ombreggiate diventa una priorità negli spazi verdi. Nel contempo puntiamo ad attrarre anche nuove categorie di fruitori che, oltre a bambini e quanti già oggi vi si recano per trascorrere momenti di svago, potranno utilizzare le nuove attrezzature ginniche e calisteniche particolarmente apprezzate da giovani e meno giovani sportivi”.
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Al Museo Civico l’assessora Pierucci alla presentazione del romanzo “Protocollo Kreisau”

Si terrà mercoledì 8 novembre, alle ore 18.30, negli spazi del Museo civico di Bari, la presentazione del romanzo “Protocollo Kreisau” di Nicola D’Alessandro per i tipi di Massaro Editore di Fano. Si tratta di un thriller fantastico e visionario tra storia, fantascienza e multiverso dove, nel rigoroso rispetto del dato storico, moderni personaggi di fantasia vivono e interagiscono con personaggi storici in luoghi storici reali, ricostruiti con scrupolosa attenzione. Il romanzo prende spunto da fatti realmente accaduti ma ciò costituisce solo un espediente narrativo per la costruzione letteraria fantastica, in un continuo susseguirsi di colpi di scena e con un finale a sorpresa. “Roma, 31 dicembre 2021, due ricercatori hanno attivato un dispositivo che potrebbe risolvere la terribile pandemia che sta decimando il mondo, una macchina del tempo che dovrà riportarli a un anno prima della comparsa del virus per consegnare alle Autorità il vaccino risolutore, ma qualcosa non va secondo le previsioni e potrebbe cambiare il destino della storia dell’umanità per come la conosciamo oggi.” L’evento, che gode del patrocinio dell’assessorato alle Culture del Comune di Bari, vedrà la partecipazione dell’assessora Ines Pierucci, che aprirà l’incontro. A presentare l’evento sarà il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, Piero Ricci.
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“Alla scoperta di antichi saperi e antichi sapori”: domani a Carbonara la presentazione della terza edizione del progetto di valorizzazione del territorio del Municipio IV

Si terrà mercoledì 8 novembre, alle ore 10.30, nella sala consiliare del Municipio IV (in via Vittorio Veneto 92, a Carbonara), la presentazione della terza edizione di “Alla scoperta di antichi saperi e antichi sapori”, il progetto volto alla valorizzazione del territorio municipale a cura della cooperativa SoleLuna, vincitrice di un avviso pubblico. All’incontro con la stampa interverranno la presidente del Municipio Grazia Albergo, i rappresentanti di Soleluna e il consigliere comunale Leo Magrone, presidente della commissione consiliare Decentramento e i consiglieri municipali della commissione Cultura e Sport. “Alla scoperta di antichi saperi e antichi sapori” è finalizzata allo sviluppo, al rilancio economico e sociale e alla valorizzazione del territorio del Municipio IV attraverso la conoscenza e la scoperta dei luoghi di rilevanza storica, culturale, artistica e paesaggistica dei quartieri Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto e Santa Rita. Il programma, rivolto all’intera comunità con particolare attenzione ai bambini e ragazzi delle scuole del territorio, destinatari di laboratori didattici a tema, prevede, tra l’altro: · percorsi di conoscenza del territorio con visite guidate a chiese, edicole votive, ipogeo di Santa Candida, centri storici e attività produttive di olio, pane e mandorle · una mappatura delle edicole votive · incontri tematici sulle tradizioni legate ai prodotti tipici locali. Nel corso del progetto sarà inoltre redatto e pubblicato un opuscolo dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale nativi degli ex Comuni di Carbonara di Bari, Ceglie del Campo e Loseto e presentato un libro sulle divise storiche militari di cittadini del Municipio IV. “Sono particolarmente contenta di dare avvio alla terza edizione del progetto - commenta Grazia Albergo - per il quale ringrazio i consiglieri della Commissione Cultura e Sport e la Cooperativa SoleLuna che curerà la manifestazione. Conoscere il proprio territorio, la propria storia e le tradizioni aiuta a maturare il senso di appartenenza a una comunità che si declina in atteggiamenti di rispetto e partecipazione”.
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online gli avvisi per 130 borse di studio destinate a studenti delle scuole superiori e 30 riservate a laureati: domande online entro il prossimo 23 novembre

L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che sono stati indetti i concorsi per l’assegnazione di borse di studio per studenti delle scuole secondarie di II grado o diplomati e per laureati che abbiano discusso la tesi sulla città di Bari e sulle problematiche ad essa connesse. Nel dettaglio, il primo concorso, disponibile sul sito istituzionale del Comune di Bari a questo link, prevede il conferimento di 65 borse di studio per l’anno scolastico 2021/22 e altrettante per l’anno scolastico 2022/23 - ciascuna del valore di 259 euro - per un totale di 130 borse di studio in favore di studenti particolarmente meritevoli che, negli anni scolastici citati, abbiano frequentato le classi I, II, III o IV delle scuole secondarie di II grado (statali o paritarie) della città di Bari, conseguendo la promozione alla classe successiva, oppure che, nello stesso anno scolastico, abbiano conseguito il diploma di maturità. Il secondo concorso, disponibile a questo link, riguarda il conferimento di 15 borse di studio per l’anno scolastico 2021/22 e altrettante per l’anno scolastico 2022/23 - ciascuna del valore di € 1.546 -, in favore di laureati negli anni accademici 2020/21 e 2022/23 che abbiano conseguito una laurea di I o di II livello o a ciclo unico presso un qualunque corso di studi universitario, discutendo una tesi sulla città di Bari e sulle problematiche ad essa connesse. In particolare, in riferimento a ciascun anno accademico citato: · 5 borse di studio saranno destinate a ragazzi con laurea di I livello, conseguita presso un qualunque corso di studi universitario; · 5 a quanti abbiano conseguito una laurea di II livello presso un qualunque corso di studi universitario; · 5 a quanti abbiano conseguito una laurea a ciclo unico presso un qualunque corso di studi. “L’anno scorso, con tutti i consiglieri comunali, abbiamo approvato il nuovo regolamento per l’assegnazione delle borse di studio, aumentando il numero dei beneficiari e prendendo l’impegno di recuperare gli anni passati - spiega Paola Romano -, cosa che abbiamo fatto pubblicando due bandi per ciascuna categoria così da metterci al pari con i tempi. Inoltre, per facilitare le procedure, abbiamo previsto la compilazione online delle domande con un servizio di assistenza telefonica dedicato. Attraverso questa iniziativa vogliamo sostenere il merito e premiare gli studenti che, specie in condizioni di svantaggio, si sono distinti per i loro risultati scolastici e universitari”. Le domande per entrambi gli avvisi dovranno essere presentate entro il prossimo 23 novembre attraverso il nuovo servizio online attivato sul portale dei servizi del Comune di Bari https://egov.comune.bari.it sezione “Servizi - Aree tematiche - Concorsi” accedendo tramite credenziali SPID o CIE. A partire da oggi e per tutto il periodo di apertura delle iscrizioni sarà disponibile il servizio di help desk con la linea telefonica dedicata 080 2146418, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 18.
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Rigenerazione urbana: a Bari il nuovo Parco dell’Innovazione, sottoscritta a Roma l’intesa tra Agenzia del Demanio, Regione Puglia, Comune di Bari, Politecnico di Bari e Adisu per la riqua

La città di Bari avrà un Parco dell’Innovazione con aule e laboratori, residenze universitarie e aree verdi. È quanto prevede il progetto di riqualificazione dell’ex caserma Magrone, struttura militare inutilizzata da anni, e che si inserisce in un più ampio piano di rigenerazione urbana. L’intesa istituzionale sulla riqualificazione e riutilizzo del complesso immobiliare dello Stato è stata sottoscritta oggi, a Roma, alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal Sindaco di Bari, Antonio Decaro, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, dal Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, e dal Presidente dell’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia (Adisu), Alessandro Cataldo. L’intervento sull’ex caserma è finalizzato a dare concreta risposta ai fabbisogni logistici della Pubblica Amministrazione, alle esigenze di aule didattiche e laboratori destinati alla ricerca per il Politecnico di Bari, alla necessità di creare nuove residenze e alloggi universitari per gli studenti fuori sede, per 150 posti. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un parco con aree verdi e impianti sportivi e ricreativi aperti alla cittadinanza, caratterizzato dall’utilizzo di materiali eco-compatibili e tecnologie innovative integrate con l’architettura e il paesaggio per la produzione di energia pulita, in grado di determinare un contesto urbano resiliente ai cambiamenti ambientali, sociali ed economici. La creazione del nuovo Parco dell’Innovazione fa parte del processo di rigenerazione urbana che metterà a disposizione della città oltre 20 ettari di verde e rappresenterà un’importante connessione ecologica tra l’area del Parco della Giustizia, quella dell’ex caserma Magrone e dell’ex Ospedale Bonomo, favorendo l’integrazione dei quartieri interessati. Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro ha dichiarato che: “Con questo progetto Bari dà sostanza alla visione di una città universitaria che agli elevati standard formativi raggiunti dalle nostre Università unisce servizi, bellezza e luoghi accoglienti in grado di migliorare la vita degli studenti a Bari e rendere la nostra città attrattiva nei confronti di ragazze e ragazzi provenienti anche da altri territori. Grazie alla collaborazione con l’Agenzia del Demanio e le altre istituzioni coinvolte potremo restituire ai baresi un altro luogo chiuso e inutilizzato che si aprirà alla città offrendo ai cittadini e agli studenti una grande area verde pubblica. L’utilizzo dello spazio pubblico in un’ottica sostenibile è stato un asset strategico che ha contraddistinto gli ultimi dieci anni di amministrazione e di sviluppo urbano: la caserma Rossani, le caserme Milano e Capozzi, la caserma dell’Aeronautica di Corso Sonnino sono tutti luoghi che non solo saranno riqualificati e riutilizzati ma che portano con sé una prospettiva di futuro da condividere con la città. Il progetto di rigenerazione dell’ex caserma Magrone è un ulteriore atto di sinergia istituzionale che rimette in circolo luoghi, competenze, sostenibilità e futuro attraverso lo studio e la ricerca che in questi nuovi spazi si coltiveranno”. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo alla conferenza, ha affermato che: “Il Parco dell’innovazione sarà un luogo di integrazione e di aggregazione all’insegna della sostenibilità. Andiamo oltre il concetto classico di campus universitario, perché si tratta di riqualificare aree pubbliche ridonandole al territorio e trasformarle a misura di studente, grazie a una collaborazione virtuosa tra istituzioni. È anche un nuovo modello di integrazione università-città che mette al centro il benessere dei nostri ragazzi e le esigenze dei cittadini che chiedono una città dinamica e aperta al nuovo. Sono certa che questo Parco darà un nuovo impulso non solo al Politecnico e alla città di Bari ma, grazie alla offerta didattica, ai suoi luoghi di aggregazione e ai futuri nuovo posti letto, sarà motivo di affermazione anche qui dell’Erasmus nazionale”. Nel corso dell’evento, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha sottolineato l’importanza di rafforzare le sinergie tra le istituzioni per raggiungere risultati concreti in tempi certi. “Gli interventi sull’ex caserma Magrone fanno parte di una strategia più ampia che l’Agenzia del Demanio ha avviato in tutto il Paese, in condivisione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, affinché gli immobili dello Stato utilizzati poco o del tutto inutilizzati, o comunque disponibili, vengano riqualificati in funzione dei fabbisogni delle PA e delle necessità dei Territori, ivi incluse le residenze universitarie, dando un contributo fattivo alla rigenerazione urbana delle città italiane. Le professionalità e le competenze tecniche dell’Agenzia del Demanio sono dunque al servizio delle Amministrazioni per offrire supporto nell’attività di pianificazione, per garantire una progettazione di qualità e l’utilizzo ottimale degli immobili, massimizzando l’impatto sociale e ambientale sul tessuto urbano”. Nel caso di Bari il Direttore dal Verme ha ricordato che è in corso di realizzazione il Parco della Giustizia sull’area delle ex caserme Milano e Capozzi, mentre per la rifunzionalizzazione dell’ex Ospedale Bonomo a breve verrà sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Regione Puglia e l’Adisu. “La Regione Puglia è l’anima di questo progetto di rigenerazione urbana insieme ad Agenzia del Demanio, Politecnico e Comune di Bari, Adisu Puglia - ha commentato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. L’intervento, che coinvolge anche le forze dell’ordine che avranno nel complesso un adeguato spazio per le loro attività, rappresenta un modello su scala nazionale di collaborazione istituzionale finalizzata ad attività di ricerca, innovazione e accoglienza degli studenti italiani e stranieri per la loro formazione. Con questa operazione prevediamo di inserire una residenza universitaria a valere sull’FSC 2021-27, azioni di trasferimento di competenze tecnologiche alle imprese e anche il riordino del sistema della mobilità promosso da Regione Puglia con Ferrovie Sud Est e con Rfi, finanziando le due nuove stazioni Campus ed Executive sulla linea Bari-Brindisi e un intervento per il superamento del passaggio a livello di via Oberdan. Si tratta quindi di un punto strategico nella prospettiva di Puglia Regione Universitaria: il capitale umano è un patrimonio inestimabile per lo sviluppo del territorio e per avviare collaborazioni con i Paesi dell’area del Mediterraneo e dei Balcani”. “Oggi abbiamo ufficialmente avviato il percorso per realizzare un grande progetto di riqualificazione del patrimonio pubblico e soprattutto un nuovo modello di sinergia istituzionale per la crescita del territorio - ha sottolineato il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino -. Il Parco dell’Innovazione, infatti, non sarà soltanto la nuova casa del Politecnico di Bari, ma un polo di ricerca e sviluppo internazionale sui temi chiave dei prossimi anni, aperto alle imprese, alle startup, agli studenti e ai docenti di tutta Italia e del Mediterraneo. Con questo progetto, Bari e la Puglia potranno rafforzarsi come laboratorio di nuove tecnologie e sistemi per lo sviluppo sostenibile, in coerenza con gli obiettivi di crescita e di competitività del Paese”. Il Presidente Adisu,Alessandro Cataldo, ha dichiarato infine: “Questo protocollo si sposa perfettamente col progetto già in atto fin dal 2019 denominato ‘Puglia Regione Universitaria’, promosso dalla Regione Puglia in sinergia con le Agenzie regionali strumentali Adisu-Puglia (per diritto allo studio) e ASSET (per lo sviluppo ecosostenibile del territorio) e che ha già coinvolto pure la rete delle Città (Comuni di Bari, Lecce, Foggia, Taranto e Brindisi) e la rete delle Università (Università degli Sudi Aldo Moro, Politecnico di Bari, Università del Salento, Università degli Studi di Foggia e LUM - Libera Università Mediterranea Giuseppe Degennaro). Il confronto tra i diversi interlocutori ha fatto emergere una maniera nuova di intendere le residenze universitarie. Il recupero della ex caserma Magrone a Bari segue la linea già intrapresa nelle città universitarie pugliesi, dove importanti immobili di grande rilevanza storica, posti in luoghi strategici rispetto alle sedi di ateneo, verranno riportati a nuova vita nel corso di un progetto di grande impatto per la comunità studentesca in termini di creazione di nuovi spazi per la residenzialità, per lo studio e per l'aggregazione, ma pure per l'intera comunità cittadina in termini di rigenerazione urbana, crescita culturale e interrelazione con le comunità studentesche. ‘Cittadini, non solo studenti’ è il motto di questo innovativo progetto cui Adisu Puglia non farà certo mancare il proprio contributo, conferendogli il maggior valore portato dalla propria capacità di gestire al meglio le residenze per studenti”.
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A Roma il sindaco Decaro alla presentazione del protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’ex caserma Magrone

Martedì 7 novembre, alle ore 11, nella sede dell’Agenzia del Demanio, in via Barberini 38, a Roma, il sindaco di Bari Antonio Decaro interverrà alla firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Bari, l’Agenzia del Demanio, la Regione Puglia, il Politecnico di Bari, l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia (Adisu), finalizzato a riusare, riqualificare e trasformare l’ex caserma Magrone, dando concreta risposta a fabbisogni della pubblica amministrazione, alle esigenze di aule e laboratori per il Politecnico di Bari e alla necessità di residenze e alloggi universitari. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un parco aperto alla città, con aree verdi e strutture per la ricreazione e la socializzazione. All’incontro, aperto alla stampa, parteciperanno Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca, Alessandra dal Verme, direttrice dell’Agenzia del Demanio Antonio Decaro, sindaco di Bari, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Alessandro Cataldo, presidente dell’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia (Adisu), Filippo Salucci, direttore della Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio, e Antonio Ottavio Ficchì, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio.
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Future4Cities: il Comune di Bari premiato al Festival di Milano per il progetto Un negozio non è solo un negozio - categoria Sviluppo economico locale

Nel corso del Festival Future4Cities, tenutosi a Milano il 25 e 26 ottobre, il Comune di Bari ha ricevuto il premio nazionale nella categoria Sviluppo economico locale per il progetto Un negozio non è solo un negozio, realizzato nell’ambito di d_Bari, il programma per il sostegno all’economia di prossimità della Città di Bari. Il premio, indetto dalla community online Will Media, From, Base Milano e Rappresentanza italiana della Commissione Europea, ha preso in considerazione progettualità (piani, azioni, iniziative legislative, iniziative culturali, percorsi di partecipazione, patti di collaborazione, campagne di informazione e comunicazione) che si sviluppano all’interno di 6 macro-categorie: mobilità, comunità, sviluppo economico locale, innovazione, rigenerazione urbana, menzioni speciali. Le candidature e le segnalazioni - 370 in totale, provenienti da pubbliche amministrazioni e organizzazioni private da tutta Italia - sono state valutate da una giuria diversificata di esperti tra i più autorevoli professionisti nei settori dell’innovazione urbana. Il Comune di Bari si è aggiudicato il primo premio nella categoria Sviluppo economico locale, che ha valutato candidature di politiche per la promozione di lavoro di qualità, iniziative per stimolare l’innovazione nel campo della formazione professionale e l’investimento in nuove competenze, piani di sviluppo locale per stimolare e consolidare vocazioni territoriali, azioni di marketing territoriale, festival e iniziative culturali per attrarre nuovi flussi (di abitanti, di visitatori, di investimenti), iniziative per rivitalizzare il commercio locale, iniziative per favorire l’attivazione giovanile e forme di sostegno all’imprenditorialità. A ritirare il premio ieri pomeriggio, nel corso della cerimonia di premiazione, l’assessora alle Attività produttive Carla Palone, accompagnata da Roberto Covolo, componente dello staff del sindaco per l’economia urbana e il sostegno a nuove iniziative imprenditoriali. “Dedico questo premio a tutti i commercianti baresi che hanno accettato la sfida di Un negozio non è solo un negozio - ha dichiarato Carla Palone -: l’economia di prossimità è una risorsa per la Città di Bari, per la sua identità, per la capacità di creare lavoro, servizi, relazioni, aggregazione e sicurezza nelle strade cittadine. Il riconoscimento ricevuto è un incentivo ad andare avanti sulla strada che abbiamo intrapreso: considerare i negozianti baresi nostri alleati nella strategia di sviluppo locale di Bari”. Il progetto Un negozio non è solo un negozio, come noto, finanzia con contributi a fondo perduto iniziative di sviluppo commerciale da parte di micro e piccole imprese del commercio barese. In cambio degli incentivi pubblici per gli investimenti, i negozi beneficiari si impegnano a realizzare iniziative, eventi e servizi gratuiti per il progresso della comunità locale. La prima edizione dell’avviso ha coinvolto circa 200 commercianti con oltre 90 progetti finanziati per un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro. La seconda edizione del bando sarà pubblicata nel mese di novembre 2023.
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PROROGA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI

GIUNTA APPROVA PROROGA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME AL 31 DICEMBRE 2024 E RICOGNIZIONE DELLE CONCESSIONI IN ESSERE La giunta comunale ha approvato oggi la delibera che individua al 31 dicembre 2024 il limite massimo per la conservazione delle concessioni demaniali marittime prorogate per legge negli anni passati e ricadenti sul territorio cittadino di Bari. La proroga garantisce la continuità dei servizi offerti dai concessionari all’utenza, la conferma degli introiti in favore degli enti concedenti, la conservazione delle infrastrutture e, allo stesso tempo, consente agli uffici comunali l’espletamento delle procedure per il rinnovo del sistema concessorio in ambito locale. Il provvedimento riguarda tutte le concessioni demaniali interessate dalle proroghe disposte “per Legge” ma oggetto di decisione contraria del Consiglio di Stato che le aveva dichiarate inefficaci, e pone quindi fine allo stato di incertezza che ne era seguito. Con lo stesso atto la giunta comunale ha anche approvato la ricognizione delle concessioni demaniali in essere, effettuata dalla ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio, che restituisce il quadro complessivo delle condizioni d’uso della fascia costiera cittadina, individuando le parti di territorio concedibili e differenziandole da quelle interessate dai divieti della L.R. n. 17/15. La delibera dà infatti conto della ricognizione sullo stato attuale in base alla morfologia del territorio, alle funzioni assolte e alle limitazioni imposte dalla disciplina di settore e restituisce il quadro complessivo delle condizioni d’uso della fascia costiera, individuando le parti di territorio concedibili e mettendone in evidenza il grado di occupazione. La lunghezza complessiva della linea di costa interessata corrisponde a 34,34 km. Di questa, una lunghezza di 7,23 km è esclusa dalle competenze delegate al Comune (aree portuali e basi logistiche militari) mentre un’altra, estesa circa 10,55 km, è fascia demaniale marittima “non utile” per via delle restrizioni indicate dalla legge. Della fascia costiera “utile”, la cui lunghezza complessiva corrisponde a 16,56 km, una parte (5,20 km) presenta scarse o limitate capacità di impiego per via delle caratteristiche intrinseche e costruttive. In questo quadro, secondo le previsioni dell’art. 8, comma 2, L.R. 17/2015, la ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio dovrà procedere all’istruttoria per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime secondo procedure improntate ai principi comunitari in materia di concorrenza.
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“Grand Prix all in - Trofeo bper banca” gara pazza per mezzi pazzi: domani a Palazzo di Città la conferenza stampa di presentazione dell’evento del CSV San Nicola e de Lezzan

Si terrà, giovedì 26 ottobre, alle ore 11, nella sala giunta a Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione di “Grand Prix all in - Trofeo bper banca”, la manifestazione all’insegna dello sport, del divertimento e della coesione sociale organizzata dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola e dall’APS Lezzanzare, in collaborazione con Zerobarriere s.c.s., la scuola di ciclismo Franco Ballerini e Agenzia Password, in programma domenica 29 ottobre in piazza del Ferrarese. I dettagli dell’evento saranno illustrati dagli assessori al Welfare e allo Sport, Francesca Bottalico e Pietro Petruzzelli, dal presidente e dal direttore del CSV San Nicola Odv, Rosa Franco e Alessandro Cobianchi, dal presidente de Lezzanzare Antonio Garofalo, dal presidente di Zerobarriere Marco Livrea, dal responsabile Area Bari BPER Banca Vincenzo Pittella e dal vice campione italiano Powerchair Football Pasquale Troccoli della Oltre Sport Trani Asd.
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Online la gara per la fornitura di 99 bus elettrici finanziata con fondi PNRR

È in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, la gara europea a procedura aperta per la fornitura di 99 autobus elettrici per la città di Bari, finanziata con fondi PNRR (Misura M2C2 - 4.4.1 Rinnovo flotte bus e treni verdi sub investimento bus) per un importo complessivo di 59.400.000 euro. I mezzi oggetto della gara dovranno essere di lunghezza compresa tra 11,50 e 13 metri, larghezza compresa tra 2,30 e 2,55 metri e di altezza non superiore a 4 metri. I bus dovranno poter trasportare un minimo di 70 persone, con almeno 20 posti a sedere e 1 riservato alle persone in carrozzella. L’ossatura della struttura della scocca dovrà essere realizzata in acciaio, alluminio o materiali equivalenti, saldabili e resistenti alla corrosione: le fiancate del telaio dovranno essere realizzate in sezioni modulari (pannelli) in modo da consentirne la parziale sostituzione in base alle necessità. Ancora, i bus dovranno essere dotati di tre porte d’accesso a doppia anta (del tipo “scorrevole” o “rototraslante”) e, in corrispondenza della porta centrale, disporre di rampa di accesso per passeggeri su carrozzella, conforme alla normativa europea e dispiegabile entro 30 secondi dalla richiesta con ripristino entro 30 secondi dall’uso. Trattandosi di mezzi elettrici, l’autonomia giornaliera richiesta dovrà garantire la percorrenza di minimo 185 km tra due ricariche. I veicoli, inoltre, dovranno essere dotati di un sistema HVAC integrato (medesimo impianto per il riscaldamento e il raffrescamento) con regolazione autonoma della temperatura nell’area dei passeggeri e del conducente, grazie all’aumento della temperatura fino a un massimo 16° C in inverno e alla riduzione fino a 16° C in estate. Il sistema HVAC non dovrà funzionare con il carburante ausiliario ma esclusivamente a batterie. Quanto alle dotazioni tecnologiche, tutti i sistemi dovranno essere collegati con il data center smart mobility dell’Amtab mediante un router di bordo; sui mezzi dovranno essere installati indicatori di percorso completi di centralina di gestione. Infine, è richiesto un sistema conta-passeggeri e videosorveglianza basato su AI per poter determinare in tempo reale i flussi di ingresso e uscita e l’effettivo numero di persone presenti nell’autobus, con un grado di precisione di almeno il 99%, e monitorare la sicurezza a bordo: la tecnologia AI si avvale dell’utilizzo di sensori di ultima generazione e telecamere ad alta risoluzione. La vita utile del veicolo è fissata a un minimo di 14 anni. Gli operatori economici interessati potranno partecipare alla gara in forma singola o associata (consorzio fra società cooperative di produzione e lavoro, consorzio tra imprese artigiane, consorzio stabile, raggruppamento temporaneo di imprese, consorzio ordinario, gruppo europeo di interesse economico). L’offerta e la documentazione richiesta dovranno essere presentate esclusivamente attraverso tramite la piattaforma telematica https://www.comune.bari.it/bandi-di-gara-e-contratti entro le ore 9 del 13 novembre 2023. L’appalto sarà aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. La valutazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica assegna alla prima un massimo di 80 punti, alla seconda un massimo 20. Tra i criteri di valutazione tecnica figurano: consumi e caratteristiche dell’apparato di trazione del veicolo, capacità passeggeri, potenza di ricarica, dimensioni del veicolo, luci, dispositivi di sicurezza, potenza di raffrescamento HVAC, portale pezzi di ricambio, sedili, certificazioni ISO 1401 (sistemi di gestione ambientale) ISO 18001 (sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro) certificazione SA8000 (responsabilità sociale), pari opportunità generazionale e di genere, estensione del periodo di garanzia. La fornitura dei mezzi dovrà essere effettuata entro 750 giorni, decorrenti dalla data del verbale di inizio dell’esecuzione del contratto. Sono consentite consegne parziali purché relative a un numero di autobus non inferiore a 20 unità con le modalità previste dal capitolato speciale di appalto. L’operatore economico aggiudicatario sarà responsabile della gestione del fine vita dell’autobus elettrico e delle relative batterie, secondo quanto previsto dalla normativa. Gli operatori interessati potranno ricevere supporto grazie a un servizio di help desk attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 18, disponibile via web, attraverso il form di richiesta assistenza nella sezione assistenza tecnica del sito istituzionale (Bandi di gara e contratti - Documenti - assistenza tecnica), o attraverso il numero verde 800 268330.
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Prorogato a giugno il Mercatino delle pulci di via Vaccarella a Carbonara

Con apposita determina dirigenziale, è stata prorogata al 30 giugno 2024 la validità delle concessioni di suolo pubblico rilasciate in favore degli operatori del Mercatino delle pulci in via Vaccarella, a Carbonara, nel territorio del Municipio IV. Sono 88 le postazioni rilasciate ad esito dell'ultimo avviso pubblico relativo al periodo compreso tra ottobre 2022 e ottobre 2023: pertanto gli operatori autorizzati potranno proseguire nelle attività di esposizione e vendita fino al prossimo mese di giugno, nella prima e terza domenica del mese. “Il mercatino delle pulci di Carbonara è ormai una realtà molto apprezzata dai cittadini - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone - in quanto rappresenta non solo un’occasione di ritrovo per gli appassionati del vintage ma anche un’esperienza di economia circolare che assume un valore significativo in chiave di risparmio e sostenibilità ambientale. Un’attività diffusissima in tutta Europa che rappresenta anche un’occasione di reddito per molte persone in un periodo ancora segnato dalla crisi economica”.
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SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA COMUNE E DIRIUM UNIBA

È stato siglato stamattina, a Palazzo di Città, il protocollo d'intesa tra il Dirium (Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Bari, con l’obiettivo di sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione per favorire l’integrazione fra il sistema della ricerca e le politiche pubbliche promosse dal Comune nell’ambito del programma d_Bari 2022-2024, finalizzato, come noto, al sostegno all’economia di prossimità cittadina. L’accordo riguarda la promozione di linee di ricerca comuni attraverso la condivisione di informazioni e dati relativi alle misure attivate nell’ambito del programma d_Bari (Un negozio non è solo un negozio, Bari artigiana, Mercati contadini), che rilevano dati utili ai fini del raggiungimento degli obiettivi di ricerca del protocollo. In particolare, l’attività di ricerca riguarderà l’analisi e l’elaborazione di dati e informazioni rivenienti: · dalle domande di candidatura e dai progetti dei partecipanti e dei beneficiari delle misure del programma d_Bari 2022-2024; · da focus group, interviste e altri strumenti di ricerca qualitativa rivolti a partecipanti e beneficiari delle misure del programma d_Bari 2022-2024. Circa i risultati delle ricerche e degli studi svolti in collaborazione, questi potranno essere divulgati e utilizzati da ciascuna parte, con esplicita menzione della collaborazione oggetto del protocollo e previo assenso dell’altra parte. Qualora il Dipartimento e il Comune di Bari intendano pubblicare su riviste nazionali e internazionali i risultati delle attività condivise, o farne uso in occasione di congressi, convegni e seminari, sono tenuti a concordare i termini e i modi delle pubblicazioni e, comunque, a citare l’intesa nell’ambito della quale è stato svolto il lavoro di ricerca. I referenti e responsabili dell’attuazione del protocollo sono per il Dirium Letizia Carrera, docente di Sociologia urbana, e per il Comune di Bari Marisa Lupelli, dirigente della ripartizione Programmazione, innovazione e comunicazione. A siglare il protocollo, questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il direttore del Dirium Paolo Ponzio, alla presenza di alcuni studenti universitari. “Come sapete d_Bari sostiene l’economia urbana con forme di incoraggiamento e incentivi rivolti ai commercianti, agli artigiani, agli operatori mercatali per dar vita una città più coesa, più attiva, più vitale - ha esordito Carla Palone -. Crediamo che da questo accordo possa scaturire un laboratorio interessante per la produzione di lavori di ricerca comune. Ringrazio la professoressa Carrera, con la quale l’amministrazione ha già avuto modo di collaborare e che ha portato “dentro” la macchina amministrativa lo sguardo e l’entusiasmo dei ragazzi: generalmente la politica è percepita lontana dalla vita quotidiana ma, per uno studente, poter entrare nel merito delle scelte di un’amministrazione, magari approfondendo il contenuto di una determina, di una delibera o gli obiettivi di una ricerca urbana significa diventare parte attiva di un processo che produce degli effetti sulla quotidianità. E questo è sicuramente un dato positivo. Ringrazio lo staff di Porta Futuro, che segue il programma d_Bari, e soprattutto il professor Ponzio per la stipula di questo protocollo che sancisce una volta di più il rapporto di collaborazione e confronto costante di questa amministrazione con la principale istituzione accademica del nostro territorio”. “Uno dei compiti statutari dell’università, individuato come terza missione, è quello di svolgere azioni sul territorio - ha sottolineato Paolo Ponzio -: un lavoro che negli ultimi anni ha visto un sensibile sviluppo specie nell’ambito delle politiche urbane e delle amministrazioni locali, campo nel quale la professoressa Carrera è una delle nostre figure più prestigiose. Quello che firmiamo oggi è un atto di innovazione umanistica perché, laddove sperimentiamo nuove forme non solo di rapporto con altre istituzioni ma anche di sviluppo di nuove prospettive di ricerca, stiamo portando avanti quella innovazione umanistica che è in primo luogo innovazione sociale, Questo programma di cooperazione è interessante in quanto non solo mette insieme le competenze del nostro dipartimento e quelle degli uffici allo sviluppo economico comunale, ma soprattutto riconosce un ruolo di primo piano agli studenti nel rapporto con il territorio, cosicché possano monitorare e valutare la trasformazione urbana in diversi contesti. La sigla di questo protocollo, di fatto, dà forma e cornice istituzionale a un rapporto di collaborazione prezioso che portiamo avanti da tempo e che speriamo possa proseguire anche in futuro”.
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Corso di Alta Formazione per “Mobility Manager”

Corso di Alta Formazione per “Mobility Manager”, organizzato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, riservato ai dipendenti di aziende pubbliche e private con sede legale nella Città Metropolitana di Bari. Il percorso mira a formare figure specializzate nella gestione della domanda di mobilità, capaci di programmare, pianificare, gestire e promuovere soluzioni efficaci in tema di mobilità sostenibile con l’intento di migliorare gli spostamenti di persone, veicoli e merci nelle aree urbane. Il corso è gratuito ed è rivolto ad un massimo di 20 partecipanti. La didattica è programmata su 30 ore di formazione da erogare in presenza presso l’Università con previsione di alcune lezioni online, in modalità FAD sincrona. Ai corsisti, previo superamento esame finale, saranno riconosciuti 5 crediti formativi e rilasciato attestato finale. Le iscrizioni sono aperte fino al 6 novembre 2023.
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Corso di formazione per la redazione del PSCL
Corso di formazione per Mobility Manager e per la redazione del PSCL (Piano Spostamento Casa Lavoro), organizzato dal Comune di Bari in collaborazione con il Politecnico di Bari e rivolto a coloro che intendano formarsi come mobility manager d’azienda e scolastici, nonché acquisire le competenze di base per la redazione del piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL), con iscrizioni aperte fino al 31 ottobre 2023. Il corso è aperto a un massimo di 100 partecipanti, prevede 24 ore di formazione complessiva articolate in 6 giornate di formazione da 4 ore ciascuna, da erogare in parte attraverso lezioni online (FAD mediante piattaforma Teams) e in parte attraverso lezioni in presenza con attività laboratoriali. Il corso è gratuito. Al termine del percorso formativo i partecipanti riceveranno un attestato rilasciato dal Comune di Bari.
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Presentata a Palazzo di Città la terza edizione della Ciclostorica Puglia

Si è svolta oggi, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione della terza edizione della Ciclostorica Puglia, la manifestazione ciclistica organizzata dal Mountain Bike Club Bari ASD, in programma il 29 ottobre, che vedrà partire centinaia di cicliste e ciclisti in maglie storiche e biciclette d'epoca dal suggestivo ponte Borbonico di Polignano a Mare. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’assessore allo Sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il presidente dei progetti di Puglia Bike Destination Tommaso Depalma, l’assessore al Turismo di Polignano a Mare Francesco Muciaccia e il presidente del Mountain Bike Club Bari ASD Bepi Arrivo. La manifestazione, sostenuta da Regione Puglia e Pugliapromozione, è patrocinata dall’assessorato allo Sport del Comune di Bari e dai Comuni di Alberobello, Locorotondo, Monopoli e Polignano a Mare. Il programma comprende una serie di attività nella giornata del 28 ottobre e poi la ciclopedalata del 29 ottobre, che prevede due percorsi alternativi: uno più breve, da 55 km, e uno più lungo, da 110 km. La manifestazione, oltre ad essere un punto di riferimento per gli amanti dello sport e delle rievocazioni, mette al centro il ciclismo storico come motore di aggregazione sociale e promozione del territorio e della sua cultura. “La bellezza della Ciclostorica non è solo riunire tanti appassionati ma dimostrare che le nostre città possono diventare ancora più attrattive grazie alle due ruote e al turismo e all’ospitalità legati al ciclismo - ha dichiarato Pietro Petruzzelli -. Il grande lavoro di squadra che caratterizza questa manifestazione è quindi un prezioso contributo alla valorizzazione del nostro bellissimo territorio. Noi amministratori dobbiamo mettere sempre più al centro la cultura della ciclabilità, cioè l’idea che la bicicletta non sia solo un mezzo di trasporto per il tempo libero, ma un mezzo centrale nella nostra quotidianità. E dobbiamo farlo in stretta sinergia con il potenziamento del trasporto pubblico, perché è proprio da questa sinergia che nasce l’alternativa all’utilizzo delle auto private, per rendere le nostre città sempre più vivibili e sostenibili”. “L’elogio della fatica è un po’ l’ingrediente principale della Ciclostorica e quindi rientra a pieno titolo nel prodotto turistico natura-benessere sul quale la Puglia sta puntando per ampliare sempre di più la stagione turistica - ha sottolineato, in un saluto inviato ai partecipanti all’evento, il direttore generale di Puglia Promozione Luca Scandale -. Bari e il suo territorio sapranno accogliere il ciclismo vintage in uno scambio sinergico: la Puglia offrirà percorsi e panorami dalla bellezza mozzafiato. Le centinaia di partecipanti da tutta Italia porteranno con loro e contribuiranno a diffondere un’immagine della Puglia accogliente, sportiva, e che a tavola coniuga l’enogastronomia con il buon vivere”. “Polignano è città di partenza e di arrivo di questa bellissima manifestazione che coniuga molte cose importanti: sport, territorio, ambiente, enogastronomia, musica, tradizione, cultura - ha affermato Francesco Muciaccia -. La Ciclostorica coinvolge ed educa all’utilizzo delle due ruote e al principio della sostenibilità. Allo stesso tempo, è anche un attrattore turistico di elevatissime potenzialità e qualità, che avvicina pubblico italiano e straniero, apprezzato in particolare da americani e australiani. Siamo felici, quindi, di ospitare questo evento che restituisce al territorio il suo valore, avendone cura e mettendo al centro la sua bellezza”. “Ringrazio Regione Puglia, Pugliapromozione, il Comune di Bari che ci ha ospitato oggi e tutti i Comuni e i partner che con noi hanno reso possibile questa terza edizione della Ciclostorica, che è ormai una realtà sempre più apprezzata dagli appassionati provenienti non solo da tutta Italia ma anche da molti Paesi europei e del resto del mondo - ha affermato Bepi Arrivo -. Questa edizione prevede tante attività e due percorsi che attraverseranno il bellissimo territorio della terra di Bari, arrivando anche in provincia di Brindisi. La Ciclostorica è un momento di condivisione, armonia e allegria, oltre che di fatica, perché il sudore non manca. Chi parteciperà apprezzerà le bellezze uniche di un territorio, il nostro, che è stupendo da vivere in bicicletta tutto l’anno”. “La Regione Puglia crede moltissimo nel turismo esperienziale e in questo segmento di mercato che è sempre più importante e nel quale cresce la rilevanza della manifestazioni sportive - ha sottolineato Tommaso Depalma -. Manifestazioni come Ciclostorica fanno scoprire il valore della lentezza, perché è proprio andando piano che la bellezza si coglie meglio. Nel nostro territorio stiamo raggiungendo una sinergia sempre più stretta tra Regione, città capoluogo, località turistiche e città più piccole, che sempre più vogliono entrare in questi circuiti turistici. Il lavoro che stiamo portando avanti su questo tipo di manifestazioni sportive ci permette ora di rivolgerci a una platea molto più ampia di quella degli appassionati, diventando una strategia di sviluppo del territorio che porta turismo di qualità nell’arco di tutto l’anno”.
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Siglato il protocollo d’intesa tra Comune e DIRIUM Uniba per favorire l’integrazione fra il sistema della ricerca e le politiche pubbliche promosse dal Comune con il programma d_Bari 2022/

È stato siglato stamattina, a Palazzo di Città, il protocollo d'intesa tra il Dirium (Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Bari, con l’obiettivo di sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione per favorire l’integrazione fra il sistema della ricerca e le politiche pubbliche promosse dal Comune nell’ambito del programma d_Bari 2022-2024, finalizzato, come noto, al sostegno all’economia di prossimità cittadina. L’accordo riguarda la promozione di linee di ricerca comuni attraverso la condivisione di informazioni e dati relativi alle misure attivate nell’ambito del programma d_Bari (Un negozio non è solo un negozio, Bari artigiana, Mercati contadini), che rilevano dati utili ai fini del raggiungimento degli obiettivi di ricerca del protocollo. In particolare, l’attività di ricerca riguarderà l’analisi e l’elaborazione di dati e informazioni rivenienti: · dalle domande di candidatura e dai progetti dei partecipanti e dei beneficiari delle misure del programma d_Bari 2022-2024; · da focus group, interviste e altri strumenti di ricerca qualitativa rivolti a partecipanti e beneficiari delle misure del programma d_Bari 2022-2024. Circa i risultati delle ricerche e degli studi svolti in collaborazione, questi potranno essere divulgati e utilizzati da ciascuna parte, con esplicita menzione della collaborazione oggetto del protocollo e previo assenso dell’altra parte. Qualora il Dipartimento e il Comune di Bari intendano pubblicare su riviste nazionali e internazionali i risultati delle attività condivise, o farne uso in occasione di congressi, convegni e seminari, sono tenuti a concordare i termini e i modi delle pubblicazioni e, comunque, a citare l’intesa nell’ambito della quale è stato svolto il lavoro di ricerca. I referenti e responsabili dell’attuazione del protocollo sono per il Dirium Letizia Carrera, docente di Sociologia urbana, e per il Comune di Bari Marisa Lupelli, dirigente della ripartizione Programmazione, innovazione e comunicazione. A siglare il protocollo, questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il direttore del Dirium Paolo Ponzio, alla presenza di alcuni studenti universitari. “Come sapete d_Bari sostiene l’economia urbana con forme di incoraggiamento e incentivi rivolti ai commercianti, agli artigiani, agli operatori mercatali per dar vita una città più coesa, più attiva, più vitale - ha esordito Carla Palone -. Crediamo che da questo accordo possa scaturire un laboratorio interessante per la produzione di lavori di ricerca comune. Ringrazio la professoressa Carrera, con la quale l’amministrazione ha già avuto modo di collaborare e che ha portato “dentro” la macchina amministrativa lo sguardo e l’entusiasmo dei ragazzi: generalmente la politica è percepita lontana dalla vita quotidiana ma, per uno studente, poter entrare nel merito delle scelte di un’amministrazione, magari approfondendo il contenuto di una determina, di una delibera o gli obiettivi di una ricerca urbana significa diventare parte attiva di un processo che produce degli effetti sulla quotidianità. E questo è sicuramente un dato positivo. Ringrazio lo staff di Porta Futuro, che segue il programma d_Bari, e soprattutto il professor Ponzio per la stipula di questo protocollo che sancisce una volta di più il rapporto di collaborazione e confronto costante di questa amministrazione con la principale istituzione accademica del nostro territorio”. “Uno dei compiti statutari dell’università, individuato come terza missione, è quello di svolgere azioni sul territorio - ha sottolineato Paolo Ponzio -: un lavoro che negli ultimi anni ha visto un sensibile sviluppo specie nell’ambito delle politiche urbane e delle amministrazioni locali, campo nel quale la professoressa Carrera è una delle nostre figure più prestigiose. Quello che firmiamo oggi è un atto di innovazione umanistica perché, laddove sperimentiamo nuove forme non solo di rapporto con altre istituzioni ma anche di sviluppo di nuove prospettive di ricerca, stiamo portando avanti quella innovazione umanistica che è in primo luogo innovazione sociale, Questo programma di cooperazione è interessante in quanto non solo mette insieme le competenze del nostro dipartimento e quelle degli uffici allo sviluppo economico comunale, ma soprattutto riconosce un ruolo di primo piano agli studenti nel rapporto con il territorio, cosicché possano monitorare e valutare la trasformazione urbana in diversi contesti. La sigla di questo protocollo, di fatto, dà forma e cornice istituzionale a un rapporto di collaborazione prezioso che portiamo avanti da tempo e che speriamo possa proseguire anche in futuro”.
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Oggi giornata delle Nazioni Unite: la bandiera dell'Onu sulla facciata di Palazzo di Città

Da questa mattina la bandiera dell’ONU sventola sulla facciata di Palazzo di Città in occasione della Giornata delle Nazioni Unite, istituite dopo la seconda guerra mondiale con l’obiettivo di prevenire ulteriori conflitti. La data individuata per la celebrazione, il 24 ottobre, coincide con quella dell’entrata in vigore, nel 1945, dello Statuto delle Nazioni Unite. La Giornata mondiale delle Nazioni Unite è stata poi adottata da tutti gli Stati membri nel 1971 per celebrare l’intento comune di proteggere i diritti umani, salvaguardare la pace e la sicurezza, assistere i Paesi in condizione di svantaggio, promuovere uno sviluppo equo e sostenibile. Nel messaggio di quest’anno, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha sottolineato che “le Nazioni Unite riflettono il mondo così com'è e aspirano al mondo che sappiamo essere possibile. È nostra responsabilità contribuire a costruire quel mondo di pace, sviluppo sostenibile e diritti umani per tutti. So che possiamo farlo. Lo Statuto delle Nazioni Unite, entrato in vigore oggi 78 anni fa, indica la strada da seguire”.
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Il 14 ottobre a Bari l'incontro Italia-Malta, la città si veste di azzurro nei giorni che precedono la partita

La Nazionale di calcio torna a Bari sabato 14 ottobre per l’incontro Italia-Malta, in programma al San Nicola, valevole per le qualificazioni a Euro 2024. L’Italia torna quindi a disputare una partita nel capoluogo pugliese, sette anni dopo l’amichevole Italia-Francia del settembre 2016. Già 49mila i biglietti venduti e si va verso il tutto esaurito. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Figc, supporta la presenza della Nazionale in città con una serie di eventi e attività che coinvolgeranno il più possibile cittadine e cittadini, luoghi simbolici e attività commerciali nei giorni che precedono l’evento. Varie le attività previste: dall’11 al 14 ottobre con “Le Vie degli Azzurri” diverse vie e negozi si vestiranno d’azzurro con allestimenti ed eventi a tema. Ancora, dall’11 ottobre, lo stadio San Nicola e alcuni dei più importanti monumenti e luoghi della città s’illumineranno d’azzurro, accompagnando la città fino al giorno della partita. Inoltre, sabato 14 ottobre sarà anche l’occasione per rafforzare le relazioni tra il capoluogo pugliese e Malta: verrà, infatti, siglato il gemellaggio tra la Città di Bari e la Città maltese di Siġġiewi. Dall’11 ottobre non solo lo Stadio San Nicola, ma anche diversi monumenti e luoghi simbolo della città si illumineranno d’azzurro, accompagnando la città in queste giornate di attesa. Il programma delle illuminazioni: la fontana di piazza Aldo Moro, una delle piazze centrali del capoluogo pugliese, dall’11 ottobre al 14 ottobre; la torre della Città metropolitana, sul lungomare Nazario Sauro, dall’11 ottobre al 14 ottobre; lo stadio San Nicola dall’11 ottobre al 13 ottobre (per motivi di sicurezza lo stadio non potrà essere illuminato il giorno della partita); il “Cavallo con gualdrappa” dello scultore Mario Ceroli, in corso Vittorio Emanuele, dall’11 ottobre al 14 ottobre; il pennone del ponte Adriatico, dall’11 ottobre al 14 ottobre
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Nonno Ascoltami! Presentate a Palazzo di Città le tappe pugliesi delle domeniche di prevenzione sulla salute uditiva

Sensibilizzare cittadine e cittadini sull’importanza della salute uditiva realizzando attività di prevenzione diffusa sul territorio su questo tema fondamentale. Sono gli obiettivi di “Nonno Ascoltami! L’Ospedale in piazza”, campagna giunta alla sua quattordicesima edizione, promossa da Udito Italia Onlus con il patrocinio del Ministero della Salute e il sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche quest’anno la campagna si affida alla consolidata formula con medici specialisti, professionisti sanitari e volontari a disposizione di cittadine e cittadini per una giornata in piazza. La Puglia come ogni anno aderisce all’iniziativa, che per questa edizione gode del patrocinio della sezione Sanità di Confindustria Bari e Bat. Le tappe pugliesi di Nonno Ascoltami! sono state illustrate oggi in conferenza stampa a Palazzo di Città. Sono intervenuti l’assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico, la presidente di Udito Italia Onlus Valentina Faricelli, il fondatore di Udito Italia Onlus Mauro Menzietti, la presidente della sezione Sanità di Confindustria Bari e Bat Annabella Cascione, il direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Di Venere Michele Barbara, il dirigente Uosd di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Giacomo di Monopoli Egidio Dalena, il dirigente Uoc di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Dimiccoli di Barletta Giuseppe Campobasso e Antonio Lauriola, in rappresentanza del partner tecnico dell’iniziativa. Le città pugliesi coinvolte nell’evento sono: Barletta (Corso Vittorio Emanuele), l’8 ottobre; Bari (piazza del Ferrarese), il 15 ottobre; Altamura (Piazza del Duomo), il 22 ottobre; Monopoli (Piazza Vittorio Emanuele), il 22 ottobre; Taranto (Piazza della il Vittoria) 22 ottobre. “Sono ormai dieci anni che come assessorato al Welfare sosteniamo “Nonno Ascoltami!”, una campagna importante e attesa che anche in questa edizione permetterà la realizzazione di tantissimi screening gratuiti in piazza - ha affermato Francesca Bottalico -. Ringrazio quindi gli organizzatori, i medici e tutte le donne e gli uomini che danno vita a questa forte collaborazione che mette al centro la prevenzione, e che rappresenta anche un percorso culturale ed educativo, in un clima di amicizia e di forte vicinanza tra le persone. Durante le domeniche di “Nonno Ascoltami!” sono tanti gli anziani presi in cura per la prima volta sui temi della salute uditiva. E questa iniziativa è importante anche perché siamo in un momento in cui ci sono persone in difficoltà economica che rinunciano anche a curarsi. Anche per questo sono fondamentali tutte le azioni che contribuiscono a rafforzare le reti di prevenzione e a umanizzare le cure. Quello di domenica 15 ottobre, in piazza del Ferrarese, sarà quindi un evento prezioso per avvicinare anziani, adulti e anche i più giovani alle visite gratuite e per orientarli in caso di patologie”. “Da quattordici anni siamo impegnati in campagne di informazione, educazione e responsabilizzazione per diffondere l’importanza della prevenzione dei disturbi uditivi, avvicinando la sanità alle persone - ha dichiarato Valentina Faricelli -. La Puglia ospita per il decimo anno consecutivo questa manifestazione che nasce per incontrare cittadine e cittadini e famiglie nelle piazze, andando loro incontro in un momento che è anche di festa. Per noi, infatti, la salute è un gesto semplice che deve partire dal basso, diffondendo le buone pratiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e coinvolgendo non solo la terza età, ma anche i più giovani per rafforzare sempre più un approccio consapevole di prevenzione e individuare i disturbi uditivi precoci. Con questi obiettivi importanti diamo appuntamento a tutte e a tutti nelle piazze anche quest’anno” . “Grazie al Comune di Bari e a tutte le istituzioni e ai partner che fanno parte di questa rete fondamentale che negli anni continua a permetterci di raggiungere un obiettivo importante come quello di sensibilizzare un numero sempre più alto di persone - ha spiegato Mauro Menzietti -. Il ringraziamento più grande, naturalmente, è quello dedicato ai medici, cioè alle donne e agli uomini che sono al centro di questo impegno. Raggiungere la popolazione diffondendo la consapevolezza dei disturbi uditivi è la nostra missione, cercando non solo di individuare chi presenta patologie ma anche quelle persone che, se rese consapevoli, riusciranno a prevenire questi problemi. Per questo le istituzioni sono fondamentali per raggiungere cittadine e cittadini, e anche per un altro obiettivo fondamentale: aiutarci ad abbattere lo stigma culturale e gli altri impedimenti che spesso rendono questo tipo di problemi invisibili e ignorati. Insieme, riusciremo a fare la differenza per il territorio pugliese e per tutte le comunità coinvolte nella campagna”. “Come Confindustria siamo sempre presenti e in prima linea per la nostra comunità, dando un contributo attivo nonostante la difficile congiuntura economica che ogni giorno le aziende italiane affrontano con coraggio e con il loro grande impegno - ha commentato Annabella Cascione -. Sosteniamo con convinzione questo progetto perché siamo convinti che la salute e il benessere siano fondamentali per la vita delle persone e cruciali per la crescita di ogni territorio. L’invecchiamento della popolazione del nostro Paese deve essere visto anche come un’opportunità da cogliere, nella consapevolezza della straordinaria ricchezza e del valore aggiunto che la terza età porta a ogni comunità, in termini di valori da trasmettere e storia da insegnare. Saremo felici di essere in piazza per questa campagna di prevenzione che consente di esprimere anche la sempre più forte responsabilità sociale delle imprese”. I dati della salute uditiva In Italia sono oltre 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti al 12,1% della popolazione, e circa una persona su tre tra gli over 65. Solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell'udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l'ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso dichiari migliorata la propria qualità di vita. A livello mondiale, l’Oms stima che circa il 5% della popolazione “convive” con una perdita uditiva e si prevede che circa una persona su quattro entro il 2050 sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito (pari a quasi 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo). L’Oms ha istituito un apposito organismo, a Ginevra, per monitorare e incoraggiare le politiche attive di prevenzione e cura dei disturbi uditivi: il World Hearing Forum, di cui anche “Nonno Ascoltami! - Udito Italia Onlus” è membro, diffondendone ufficialmente le raccomandazioni e le buone pratiche in tema di salute uditiva. Anche quest’anno, per “Nonno Ascoltami!” si consolida, inoltre, la preziosa partnership con Croce Rossa, fondamentale per la corretta e sicura gestione dell’evento nelle piazze. Guida all’Udito e Nonno Express Computer, smartphone, app, social network: oggi anche per anziane e anziani è sempre più importante essere in rete. I “digital volunteer” della campagna, durante le domeniche di “Nonno Ascoltami!” metteranno a disposizione la propria competenza per trasformare la tecnologia in un compagno utile e affidabile per la terza età. Verrà distribuita la Guida all’Udito sia in versione cartacea che digitale, con una serie di utilissimi consigli per conoscere il proprio udito e mantenerlo in buona salute.
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riqualificazione del waterfront di Bari vecchia: iniziati i lavori per la costruzione delle nuove barriere frangiflutti a protezione del molo Sant’Antonio

Sono cominciati questa mattina i lavori di demolizione del corpo di fabbrica dell’edificio che ospita le postazioni riservate ai pescatori sul molo Sant’Antonio. In questa prima fase sarà abbattuta gran parte dell’immobile eccetto il muro a protezione del molo, che continuerà a costituire una difesa per l’area di cantiere, nelle more dell’esecuzione delle nuove barriere frangiflutti. La demolizione è necessaria per consentire l’accesso al fronte mare ai camion che trasporteranno i massi di enormi dimensioni destinati a comporre le nuove barriere frangiflutti in acqua, in aggiunta a quelle esistenti, che saranno altresì leggermente sollevate e rafforzate nel corso del cantiere. “Si tratta di interventi fondamentali per creare la protezione della nuova linea di costa - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, che questa mattina si è recato sul cantiere -. Al termine di questa fase, si passerà alla costruzione del nuovo edificio previsto sul molo Sant’Antonio. Le prossime due settimane di cantiere saranno caratterizzate dalla demolizione dell’attuale immobile, su cui si sta già procedendo con la rimozione e separazione di tutte le componenti metalliche (ringhiere, infissi, travi, pilastri), distinguendole dalle parti murarie e in calcestruzzo che saranno smaltite in maniera differente. Sarà anche posizionata una postazione mobile di pesatura che servirà a pesare il carico trasportato sui mezzi al fine di quantificare e contabilizzare i massi impiegati per le protezioni della costa, verificandone così qualità e consistenza. Durante le lavorazioni non sarà mai interdetto il traffico veicolare sul lungomare, ma saranno sottratti soltanto alcuni posti auto situati all’interno delle recinzioni di cantiere, per l’intera durata dei lavori. Le operazioni di costruzione della nuova barriera frangiflutti si protrarranno fino all’inizio della prossima primavera ma la durata effettiva sarà determinata dalle condizioni meteomarine”. Gli interventi sul molo Sant’Antonio rientrano nelle operazioni di riqualificazione del waterfront di Bari vecchia, che interessano il tratto compreso tra Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e il molo San Nicola. I lavori sono stati aggiudicati all’azienda Rossi Restauri srl, per un importo complessivo di 10.193.598,11 euro. Da progetto, il molo Sant’Antonio sarà ridisegnato, a partire dall’edificio esistente, con l’inserimento, al suo interno, di una serie di funzioni legate al turismo, alla ricettività e al tempo libero. Dal punto di vista geometrico il nuovo edificio sarà impostato sull’asse longitudinale di quello esistente, confermandone la volumetria. La proposta è stata sviluppata approfondendo tutti gli aspetti legati al patrimonio culturale e ai servizi culturali presenti, considerando il lungomare come palinsesto del patrimonio archeologico, (il Museo Archeologico di Santa Scolastica, portatore di specifiche sensibilità e generatore di flussi specifici); del sistema difensivo storico (che costituisce il “sistema costiero” per eccellenza della città); del patrimonio culturale architettonico nella sua funzione di contenitori di servizi, attività ed eventi culturali; delle feste e dei percorsi del sacro (festa di San Nicola), individuati come documenti della tradizione culturale popolare, carichi di riferimenti storici a funzioni urbane scomparse, centralità del passato, testimoni delle tradizioni culturali legate al mare; dei servizi culturali e dei luoghi della produzione artistica e dei servizi turistici e ricettivi di supporto ai processi di fruizione del patrimonio storico costiero. Si tratta perciò di un progetto di elevata valenza strategica dal punto di vista urbanistico ed economico, che permetterà la fruizione della porzione di mare prospiciente le aree a maggiore vocazione turistica della città.
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Colibrì - La rete delle biblioteche di Bari: inaugurata nel pomeriggio la biblioteca “Marconi” presso l’I.C. Eleonora Duse

Si è tenuta, in via Skanderbeg 35, l’inaugurazione della biblioteca “Marconi”, una delle undici del progetto Colibrì - rete delle biblioteche di Bari, finanziato dall’avviso regionale Community library. Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, la presidente di Scuole diffuse in Puglia Terry Marinuzzi, la bibliotecaria presso la “Gaetano Ricchetti” Daniela Raimondi e Donatella Loiacono, presidente di ReStart. La biblioteca si sviluppa su una superficie di 110 mq al piano terra, negli spazi dell’ex casa del custode della scuola Marconi, e fa parte dell’Istituto Comprensivo “Eleonora Duse” disponendo, però, di un accesso indipendente (direttamente collegato con l’esterno). Dispone di una sala lettura, che può essere usata all’occorrenza anche per attività di laboratorio, e di una stanza per la consultazione digitale, dotata di pc e attrezzatura tecnologica. La biblioteca, inoltre, usufruisce degli spazi esterni della scuola Marconi e di un ampio cortile con folta vegetazione e giochi per bambini, con arredi modulari per lo svolgimento di attività all’aperto, per piccoli e grandi gruppi (bambini/ragazzi/adulti), e gazebo per lo svolgimento di attività a contatto con la natura. La capacità di accoglienza della biblioteca è di 30 persone, mentre la dotazione libraria potenziale, con orientamento all’infanzia e all’adolescenza, è di 5.000 volumi. L’Ats che gestisce la struttura, nata ad esito del percorso di co-progettazione, è composta dall’APS Scuole diffuse in Puglia (capofila) e dall’associazione Genitori Marconi Il programma culturale proposto per il triennio di gestione dall’ATS, denominato “Leggimi nel cuore” è un progetto di educazione ai sentimenti e alla cittadinanza consapevole che attraverso i libri, le arti, lo spettacolo dal vivo, intende offrire alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie e ancor più agli adolescenti uno spazio all’interno del quale condividere percorsi di crescita. La biblioteca Marconi sarà aperta al pubblico tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, il giovedì e il sabato mattina, offrirà un servizio quotidiano di consultazione e prestito e si aprirà al territorio con progetti di animazione alla lettura e laboratori artistici, di alfabetizzazione informatica e linguistici. La biblioteca, inoltre, osserverà ogni primo sabato del mese un’apertura serale ospitando eventi di spettacolo dal vivo per tutte le età, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri e album illustrati e accoglierà dibattiti ed incontri tesi alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio. I primi eventi in calendario saranno: “Come D’Aria”, reading e presentazione del libro di Ada D’Adamo, Premio Strega 2023 il prossimo 30 settembre alle ore 18,30 con la partecipazione dell’attrice Nunzia Antonino e dell’editrice Loretta Santini; seguirà lo spettacolo “Ridere è una cosa seria” di Daniela Baldassarra il 7 ottobre alle ore 19,30. “L’inaugurazione di questo nuovo spazio di lettura, di cura e di accoglienza - ha commentato Antonio Decaro - è la testimonianza del lavoro fatto in questi anni sulla città e sulle sue risorse più importanti: i cittadini. La realizzazione di questo nuovo presidio è certamente frutto della valorizzazione di finanziamenti comunali ma è soprattutto il risultato della volontà dei cittadini, dei residenti e delle associazioni di determinare il destino del quartiere in cui vivono. Questo luogo non esisterebbe senza i genitori dei bambini che frequentano la scuola Marconi, senza le associazioni di quartiere, senza la scuola, senza tutte le persone che amano questo luogo e che qui hanno immaginato il futuro delle loro comunità. Questo abbiamo provato a fare in questi anni, investendo risorse materiali, certamente importanti, e cercando di dare corpo a un protagonismo dei cittadini che finalmente oggi è realtà in diverse situazioni diffuse su tutto il territorio. In alcuni casi ci siamo fatti guidare proprio dai cittadini, e abbiamo deciso insieme cosa fare di uno spazio, in altri casi abbiamo lavorato insieme e provato a offrire alla città quello che mancava, come le biblioteche pubbliche e diffuse nei quartieri. Di qui nasce il progetto Colibrì, dall’idea che ogni quartiere abbia i suoi servizi, i suoi luoghi di socializzazione e la possibilità di accedere a spazi come questo, che fanno della prossimità il cuore pulsante di ogni iniziativa”. “L’apertura della biblioteca Marconi mi sta particolarmente a cuore - ha proseguito Paola Romano -, perché si pone nel solco di un percorso lungo di collaborazione tra l’amministrazione, la comunità di San Cataldo e l’istituto comprensivo Duse, che ha generato nel tempo frutti preziosi per il quartiere e la città. Un’alleanza che ha consentito di evitare la chiusura del plesso scolastico e aprirne il giardino ai residenti, di realizzare importanti iniziative culturali, di cinema, di arte pubblica e di lettura, di coinvolgere nuove professionalità e volontari attorno a un progetto comune di autodeterminazione e di speranza per le nuove generazioni. Oggi, l’idea che la stessa associazione Genitori Marconi, con l’APS Scuole diffuse in Puglia, si prenda cura della biblioteca del proprio quartiere, restituisce l’importanza di un investimento politico, tutto orientato al rafforzamento della consapevolezza e del civismo, in un’area semiperiferica della città, in precedenza priva di luoghi di aggregazione e di socialità. La biblioteca Marconi, siamo certi sarà una vera e propria casa di quartiere, per tutte le persone che vorranno coltivare il proprio percorso di crescita, in relazione con gli altri”. “Come presidente di un Municipio composto da ben sei periferie di questa città - ha sottolineato Nicola Schingaro -, mi emoziona davvero tanto l’inaugurazione di una biblioteca di quartiere, un polo culturale che da qui in avanti sarà aperto a tutti e al servizio della comunità di San Cataldo. Investire in cultura significa, innanzitutto, seminare per creare le condizioni affinché tutti possano sviluppare una propria coscienza e autonomia di pensiero, condizioni imprescindibili per lo sviluppo di un empowerment - e quindi per la crescita - delle nostre comunità. Peraltro, questo spazio è ben inserito in un contesto educativo sano e particolarmente produttivo, in cui generazioni diverse e persone di ogni ceto sociale si confrontano costantemente e, insieme, si prendono cura del quartiere e dei suoi spazi pubblici”. “Siamo felici di poter contribuire con questo progetto alla crescita culturale e civile delle nuove generazioni - ha dichiarato Terry Marinuzzi - poiché crediamo fortemente nell’educazione come unico strumento di riscatto per i ragazzi e le ragazze più fragili e di miglioramento di tutta la società. Venite allora tutti in biblioteca, lasciate che le buone parole vengano a trovarvi e facciamoci compagnia”.
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Presentata la Mappa digitale della Comunità solidale del Municipio II

È stata presentata a Palazzo di Città, la mappa digitale della “comunità solidale” del territorio del Municipio II. Si tratta di uno strumento creato nell’ambito delle attività del Centro per la legalità e la nonviolenza “Antonino Caponnetto”, finalizzato a informare i cittadini sulle iniziative e i principali servizi socio-sanitari, assistenziali e culturali disponibili nei quartieri Carrassi, Picone, San Pasquale, Poggiofranco e Mungivacca. La mappa, disponibile a questo link, è frutto di un lavoro collettivo avviato un anno fa dall’amministrazione municipale, in particolare la commissione Welfare, cui hanno partecipato oltre venticinque soggetti fra associazioni e cooperative operanti sul territorio. All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone, la coordinatrice del progetto, esperta di progettazione partecipata Maria Sasso, Rosa Ferro, presidente della cooperativa sociale Il Nuovo Fantarca, ente gestore del Centro Antonino Caponnetto, e il presidente della commissione Welfare del Municipio II Nicola Damiani. La mappa della “comunità solidale” è nata per integrare e valorizzare attività e competenze di soggetti collettivi che operano sul territorio: all’invito, partito dai Servizi sociali del Municipio II in accordo con la commissione Welfare, è seguito un laboratorio condotto secondo i principi del Project cycle management, definito a livello comunitario. Insieme, partendo dall’analisi dei fattori di disagio rilevati nei quartieri e confrontando i diversi punti di vista espressi dai soggetti partecipanti, è stato prodotto un Piano di azione concreto che riporta le possibili risposte che il territorio, con la sua ricchezza di soggetti ed esperienze, può di fatto offrire attraverso informazioni, servizi e attività progettuali. Il percorso di progettazione partecipata, pertanto, ha consentito una migliore conoscenza e un proficuo scambio di informazioni tra realtà che operano sullo stesso territorio, un’analisi più attenta dei bisogni relativi alle diverse fasce di utenza (età, genere, contesto socio-economico, provenienza, ecc.) e una mappatura delle attività offerte da ciascuna realtà in aggiunta agli interventi garantiti dai servizi sociali pubblici. Al fine, quindi, di diffondere informazioni complete e integrate su attività e servizi attivi, è nata la mappa della comunità solidale che consente a chiunque di conoscere l’offerta del territorio in ambito culturale e sportivo, socio-sanitario, del benessere psico-fisico, di autoimpresa e assistenza alle procedure amministrative e per quanto riguarda i centri del welfare e le Case di comunità presenti. “L’iniziativa che presentiamo oggi è il risultato di un lungo percorso affrontato con successo da diverse realtà associative, e non solo, del Municipio II - ha esordito Gianlucio Smaldone -. Tenendo fede all’approccio innovativo che caratterizza la nostra governance, abbiamo dato vita a una vera e propria comunità solidale: non una semplice consulta, ma un’esperienza che ha visto lavorare fianco a fianco gli uffici e i servizi municipali, gli assistenti sociali e le associazioni impegnate sul territorio, con l’obiettivo di individuare le criticità che caratterizzano le attività di welfare e pianificare le azioni necessarie a superarle. Un metodo di lavoro fondamentale in un Municipio che, in pratica, è una città nella città, con circa centomila residenti e cinque quartieri con caratteristiche e problematiche molto diverse tra loro”. “Questo percorso, nato grazie all’impegno delle realtà del Municipio, è la dimostrazione di come la buona politica possa orientare le diverse progettualità rispondendo ai bisogni che si manifestano sui territori - ha commentato Francesca Bottalico -. In particolare, conoscere e acquisire informazioni sui servizi disponibili risponde a un bisogno fondamentale del cittadino: questa mappa è, appunto, uno strumento, di facile consultazione e comprensione, fruibile da chiunque in ogni momento. La cosa più interessante di questo progetto è il processo partecipativo che ha portato alla costruzione della mappa, uno strumento che, oltretutto, non si ferma certo oggi, ma continuerà a crescere e ad essere aggiornato nel tempo. Per realizzarlo è stato necessario favorire la conoscenza e la sinergia tra diverse professionalità, ciascuna nel proprio ruolo, rendendo l’azione di ciascuno più performante, in un contesto nel quale anche i semplici cittadini sono stati coinvolti e hanno potuto offrire il proprio contributo”. “Questo progetto nasce per integrare e valorizzare le attività delle tante realtà impegnate nel Municipio II, animate da persone socialmente generose che però spesso lavorano da sole - ha proseguito Maria Sasso -. Il nostro tentativo è stato quello di mettere insieme i vari soggetti per offrire ai cittadini una panoramica complessiva della vitalità espressa in termini culturali e sociali. Abbiamo quindi lavorato insieme per tre mesi, producendo un’analisi dettagliata dei problemi del territorio, effettuata da chi sul territorio vive quotidianamente, e successivamente un piano di azione per la diffusione di benessere sociale, organizzato per obiettivi. La bellezza, la qualità della vita di una città è determinata da molti fattori ma ce n’è uno in particolare che fa la differenza, ed è la diffusione della responsabilità sociale che corrisponde alla capacità delle persone di andare oltre se stesse e di contribuire con il proprio impegno a creare una società migliore. Ed è questa la caratteristica che accomuna tutti i partecipanti a questo percorso”. “Questa mappa rappresenta un prodotto intermedio che sarà integrato nel tempo attraverso il coinvolgimento delle altre realtà che finora non sono state ancora intercettate - ha spiegato Rosa Ferro -. È un primo passo per mettere insieme e rendere visibile il lavoro realizzato, rendendo accessibile a tutti una serie di informazioni e di contatti utili per orientarsi sul territorio del Municipio II, anche attraverso la geolocalizzazione delle sedi fisiche e delle attività offerte. Cinque sono le macro-aree individuate per consentire ai cittadini di trovare le risposte ai loro bisogni, soprattutto alle persone più fragili, spesso spaesate e prive del supporto necessario”. “A nome della commissione Welfare - ha concluso Nicola Damiani - desidero esprimere soddisfazione e profonda gratitudine per l’esito di questo percorso partecipato che ha visto impegnate professionalità e competenze storiche del nostro territorio, disponibili a condividere questa esperienza di servizio pubblico a tutti gli effetti. L’idea di questo progetto è nata nel periodo peggiore della nostra storia recente, quando durante il lockdown non potevamo riunirci o incontrarci per svolgere il nostro compito. Il secondo step di questo percorso sarà diffondere il più possibile la conoscenza della mappa: anche per questo a ottobre organizzeremo una festa aperta a tutti”.
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Il torneo solidale di calcio “Memorial Vincenzo Farina” per il completamento del Villaggio dell’accoglienza di Agebeo

Venerdì 22 settembre, a partire dalle ore 20, presso il centro sportivo Mundial football a Torre a Mare, si è tenuto il torneo di calcio “Memorial Vincenzo Farina” a sostegno dell’associazione Agebeo. Il torneo, patrocinato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio - Lega Nazionale Dilettanti, Comitato di Bari e dal Municipio I del Comune di Bari, è stato organizzato dall’associazione socio-educativa e culturale Cucciolo in collaborazione con il Comitato di Bari del Centro Sportivo Educativo Nazionale CSEN, il Comitato Provinciale di Bari UISP, il Comitato Provinciale di Bari FGC-LND e l’associazione Barimania. Media partner Mediterranea TV. Durante l’evento sono stati raccolti fondi destinati al completamento del “Villaggio dell'accoglienza Agebeo - Trenta ore per la vita”, la struttura in via Camillo Rosalba che darà la possibilità alle famiglie dei bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari di ricevere l'ospitalità necessaria durante il percorso di cura dei propri figli. Nove le squadre che sono scese in campo: Asd Agebeo, Mundial Football, Associazione nazionale vittime civili e di guerra, Uniba Asd, Intesa biancorossa, Corpo militare Acismom, Leti Light Team, F.C. Biagina, e Asd Pilade Foti. Durante la manifestazione è stato allestito un gazebo solidale dove effettuare donazioni libere acquistando gadget e creazioni realizzate dall'artigiana Maria Lomele. La cittadinanza è stata invitata a partecipare per dare “Un calcio alla leucemia”.
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Il giardino degli Aquiloni chiuso a seguito di un prinicpio di incendio: dal 2 ottobre i lavori di riqualifcazione dell’area a cura del nuovo concessionario del chiosco

Nella giornata di mercoledì scorso, a seguito di un incendio appiccato nel chiosco interno al giardino degli Aquiloni, l’accesso all’area verde di via Devitofrancesco è stato interdetto al pubblico per ragioni di sicurezza su indicazione del comando di Polizia locale e dei Vigli del fuoco, nelle more dell’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza dell’immobile. Questi ultimi avranno inizio il prossimo 2 ottobre, data di consegna del chiosco e di sottoscrizione del relativo contratto di concessione in favore della società Green Kite S.r.l., aggiudicataria del lotto 5 (corrispondente, appunto, al chiosco) della gara finalizzata alla valorizzazione dei beni individuati nel “Piano delle alienazioni e valorizzazioni anno 2022 - triennio 2022/24”. A far data dal 2 ottobre, quindi, l’aggiudicatario provvederà a riqualificare l’area attraverso un intervento che si ispira “ai classici beer garden nordeuropei che hanno come principio l’impatto zero nell’utilizzo di materiali sostenibili e caratterizzati da suggestive luci e piante decorative”, come dichiarato nell’offerta tecnica presentata in sede di gara. “Proseguiamo nel percorso di recupero e riqualificazione dei beni immobili di proprietà comunale e delle aree circostanti, con l’obiettivo di renderli pienamente fruibili per la nostra comunità - commenta l'assessore al Patrimonio Vito Lacoppola - favorendo, al contempo, lo sviluppo di attività di giovani imprenditori nonché progetti sostenibili che consentano di animare e utilizzare spazi ormai in disuso, spesso oggetto di atti vandalici, come in questo caso. Il nostro augurio è che, al termine degli interventi previsti e con l’avvio delle attività del chiosco, il giardino sia più vissuto dai residenti e sottratto alle mire dei soliti incivili che con azioni distruttive mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini danneggiando i beni comuni”. Il giardino resterà chiuso al pubblico per consentire la realizzazione delle opere propedeutiche alla riqualificazione dello spazio verde.
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UN NUOVO ASILO NIDO

AGGIUDICATO L’APPALTO INTEGRATO PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO NONCHE' REALIZZAZIONE DI UN NUOVO UN ASILO NIDO "DEL MARE" A TORRE A MARE È stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Bari la determina di aggiudicazione dell’appalto integrato per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo nonché la realizzazione del nuovo un asilo "Del mare" nel quartiere Torre a mare in favore del concorrente RE.CO.MAN. S.r.l., per un importo complessivo offerto di € 1.257.638,34 (oltre € 60.566,05 per oneri della sicurezza) per la realizzazione dei lavori più i fondi per la progettazione definitiva ed esecutiva. L’opera, finanziata nell’ambito del Piano infanzia messo a punto dal Comune di Bari, che prevede l’apertura di nuovi 11 presidi per l’infanzia diffusi su tutto il territorio cittadino, ha ricevuto un finanziamento PNRR. La nuova struttura, la prima del quartiere in termini di servizi all’infanzia nella fascia d’età 0-36 mesi, sarà realizzata in un’area perfettamente inserita nel tessuto insediativo più sviluppato del quartiere, tra un complesso residenziale e la scuola di infanzia statale. La zona di intervento non ricade in ambiti con vincoli né a rischio; in tutta l’area non sono presenti fenomeni erosivi in atto. L’asilo nido “Del mare” sorgerà su un lotto di circa 3.300 mq, collocato poco a est del tessuto insediativo più sviluppato di Torre a mare, che ospiterà un edificio di circa 900 mq con l’obiettivo di accogliere fino a 60 bambini nella fascia di età 3-36 mesi. Come da piano di fattibilità tecnico economica, l’edificio sarà composto da volumi con altezze e forme diverse in relazione alle destinazioni d’uso: gli spazi essenziali destinati ai piccoli (le 3 sezioni destinate ai lattanti, ai divezzi e ai semi divezzi e l’area laboratorio-mensa) avranno le pareti vetrate prospicienti l’area a verde esterna e la copertura a falda unica inclinata; le aree destinate ai servizi generali, invece, saranno dei parallelepipedi con copertura piana. Il tema dell’acquaticità, scelto dall’amministrazione comunale, sarà perseguito sia nell’organizzazione delle aree esterne destinate al gioco e all’apprendimento, sia richiamato nella volumetria attraverso una caratteristica struttura reticolare in copertura che rievoca la pinna dorsale di un delfino. Il richiamo all’acqua accompagnerà gli ospiti, dai più piccoli e ai più grandi, nella passeggiata all’interno del giardino: davanti all’ingresso si troverà la prima fontana, poi una seconda in prossimità della medusa a pavimento, ad est del giardino; la terza sorgerà nell’angolo sud-est, al punto di incontro con il percorso azzurro proveniente dall’interno dell’asilo, al centro di un piccolo anfiteatro circolare, con attorno delle panchine. L’asilo nido sarà dotato di un’ampia zona esterna adibita a parco giochi e area a verde. Il giardino rappresenta la continuità dell’interno, non solo dal punto di vista dello spazio e delle attrezzature, ma soprattutto dal punto di vista didattico, come fonte di crescita e sviluppo del bambino. Qui saranno piantumate nuove essenze arboree autoctone ed appartenenti al nostro territorio. Sul lato sud del lotto ci sarà un’area adibita ad orto urbano per far sì che i bambini possano vivere il ciclo stagionale attraverso la crescita delle piante e possano impararne il rispetto. L’accesso all’asilo è previsto per mezzo di un’ampia area filtro coperta, vetrata e pavimentata, concepita come spazio “permeabile” per la tutela microclimatica. Tale ambiente è caratterizzato da una facciata curva dotata di ampia vetrata per ottimizzare l’isolamento termico (soluzione tecnica adoperata in tutti gli ambienti dell’edificio), e presenta due porte distinte per l’ingresso e l’uscita. “Contiamo entro il mese di novembre di partire con i lavori per la realizzazione di questa nuova struttura per la primissima infanzia - spiega Paola Romano, assessora comunale alle Politiche educative -. Uno ad uno faremo partire tutti i cantieri che riguardano gli asili nido. Crediamo che questo sia il modo migliore per rispondere ai principi ispiratori di quel piano Next generation Eu che ha come obiettivo quello di dare alle future generazioni gli strumenti per crescere in una società più giusta e che metta tutti nelle condizioni di conciliare i tempi di vita e lavoro”. Le scelte progettuali hanno alla base le indicazioni contenute nel Regolamento Regionale n.4/2007 “Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini in Puglia”. L’articolo 53 del suddetto regolamento stabilisce la ricettività, le prestazioni e il modulo abitativo da seguire nella progettazione delle strutture adibite specificatamente ad asilo nido per la fascia di età 3-36 mesi. Sono indicati gli ambienti necessari al bambino, prevedendo spazi organizzati per ogni singola attività da lui svolta, partendo da quelle didattiche, al momento del pasto, nonché del riposo, passando dai diversi servizi igienici in relazione alle fasce di età e finendo alle aree sia creative che quelle dedicate alla psicomotricità, all’interno e all’esterno.
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Entro fine anno 18 nuove telecamere di videosorveglianza lungo il waterfront di San Girolamo

L’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso rende noto che, entro la fine dell’anno, saranno installate ulteriori 18 telecamere di videosorveglianza nei tratti a monte e a valle della piastra sul mare del waterfront di San Girolamo. Le apparecchiature, corredate di server e di tutte le attrezzature necessarie alla trasmissione dei dati alla sala comando della Polizia locale, sono già nella disponibilità della ripartizione IVOP. Si tratta di telecamere ad alta risoluzione 4K, con riprese a infrarossi, quindi molto efficienti anche nelle ore notturne, e in grado di conservare le immagini riprese almeno per una settimana. Queste nuove videocamere, che consentiranno di coprire tutto il lungomare nord per 1,7 chilometri, si aggiungeranno alle sette già attive in quella zona della città, due delle quali installate pochi giorni fa sulla piazza sul mare con il parere favorevole della Soprintendenza. “Come preannunciato, entro la fine dell’anno tutto il litorale del waterfront di San Girolamo sarà ‘controllato’ da queste telecamere di altissima qualità, che potranno fornire un valido supporto tecnologico a tutela della sicurezza dell’intera area - commenta Giuseppe Galasso -. In questo modo completiamo gli interventi a garanzia di una maggiore vivibilità di quel territorio con il posizionamento di venticinque videocamere complessive. Ovviamente ci auguriamo che questo supporto tecnologico non serva e che possa fungere sempre più da deterrente per gli atti vandalici cui i residenti, purtroppo, hanno dovuto assistere negli ultimi anni”. Entro fine anno, inoltre, telecamere di videosorveglianza saranno installate in una serie di luoghi sensibili della città, di seguito elencati: · piazza Odegitria · stazione Torre Quetta · Castello Svevo · giardino De Bellis · parco Maugeri · Biblioteca Catino · parcheggio Vvff · parco Sisus Loseto · parcheggio via Sette · ponte Adriatico · via Giovene. · parcheggio Tribunale (Poggiofranco).
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Inaugurata a Triggiano la nuova Casa di comunità per donne e minori vulnerabili intitolata a Caterina Susca

È stata inaugurata in via Dante 179, a Triggiano, la nuova Casa di comunità per donne e bambine e bambini vulnerabili finanziata dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari, intitolata a Caterina Susca (vittima di femminicidio) e gestita da IFA Italia APS ASD. All’inaugurazione erano presenti i familiari di Caterina Susca, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli e l’equipe degli operatori che gestiranno il servizio. L’appartamento, al primo piano di uno stabile signorile, si estende per circa 300mq, dispone di 18 posti letto e di 3 bagni oltre che di un’ampia cucina, una grande area comune deputata alla convivialità e una spaziosa veranda con affaccio su terrazzo a livello dotato di spazio giochi. Tutti gli ambienti sono dotati di ampie finestre dalle quali si accede su un balcone che perimetrale l’intero appartamento. La struttura è destinata a offrire ospitalità a donne sole o con figli minori, donne e minori fuoriusciti dal circuito della violenza, donne e minori rifugiati, migranti o vittime di tratta, donne sottoposte a sfratto esecutivo, neo maggiorenni, donne utrasessantacinquenni autosufficienti. La nuova Casa di comunità intende favorire l’integrazione e l’inclusione sociale delle donne realizzando interventi multifunzionali, in collaborazione con la rete delle istituzioni -Comuni, ASL, Servizi Socio Assistenziali, CSM, SSP, Forze dell’Ordine - e delle associazioni presenti sul territorio in modo da favorire percorsi di autodeterminazione. Le donne verranno orientate e indirizzate presso i servizi territoriali e/o presidi sanitari e saranno supportate nella programmazione di incontri, visite mediche, pratiche assistenziali, attività ludico-ricreative e di socializzazione. “Siamo felici di inaugurare una nuova casa di comunità e condominio sociale rivolto a donne sole o con figli in situazione di fragilità e povertà - dichiara Francesca Bottalico -, che si aggiunge alle 25 ideate e avviate dall’assessorato al Welfare in questi nove anni di attività e programmazione politica e sociale. Dai circa 100 posti in strutture sociali (solo notturne o in tenda), in questi anni siamo arrivati a realizzare condomini sociali, case sociali e co-abitazioni semiresidenziali per oltre 860 persone, donne, uomini e anziani soli con servizi sociali e socio-sanitari di supporto. Un risultato straordinario, se si pensa che tanti di loro, altrimenti destinati alla strada e alla marginalità, oggi hanno un tetto, una comunità con la quale condividere la propria vita e l’opportunità di una rinascita personale, lavorativa e sociale. Oggi, in particolare, dedichiamo questa nuova casa sociale a Caterina Susca, una delle tante vittime di femminicidio per mano maschile della nostra città e, con lei, alle troppe donne che ogni giorno, purtroppo, nonostante il lavoro sociale, culturale e formativo, continuano a essere vittime di violenza e discriminazione”. “L’intitolazione di questa struttura a mia madre - ha dichiarato Daniela De Sario, figlia di Caterina Susca - è una gioia e un onore per la mia famiglia. È la dimostrazione di quanto anche dalle storie più tristi e dai dolori più grandi possano nascere buoni frutti. Queste strutture sono una meravigliosa occasione di rinascita per le ospiti, come anche per noi. La società ha bisogno di voltare pagina, di nuove opportunità, di uno sguardo nuovo sui grandi temi della socialità. Siamo orgogliosi che il nome di mia mamma sia simbolo di questo. Che il suo non sia stato un sacrificio vano, ma la scintilla per risvegliare nuove sensibilità”. Sono già 11 le donne ospiti della nuova Casa di comunità entrate in questi giorni ad avvio del progetto su segnalazione dei Servizi sociali del Comune di Bari.
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Presentato l'aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile.

È stata presentata stamattina, presso il comando della Polizia Locale, la fase di avvio di aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile. All’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, sono intervenuti l’assessore alla partecipazione e trasparenza Vito Lacoppola, il comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, il direttore del settore comunale Protezione Civile Giuseppe Abbracciavento e il disaster manager Francesco Maria Ermani, rappresentante della società Servizi Professionali Innovativi Srl. Durante la mattinata sono state fornite informazioni sul Piano comunale di Protezione Civile con l’intento di promuovere la trasparenza e la partecipazione attiva dei cittadini residenti nel Comune di Bari. Il percorso di partecipazione mira a rafforzare il legame tra il Comune e la cittadinanza promuovendo una maggiore consapevolezza delle attività previste dal Piano. “Oggi diamo il via al percorso che porterà all'approvazione del documento finale del Piano di Protezione Civile da parte del Consiglio comunale - ha commentato Vito Lacoppola -. Questo strumento ci fornisce la prontezza necessaria per affrontare con efficacia qualsiasi tipo di emergenza che possa presentarsi nella nostra città. La Protezione Civile rappresenta un campo in costante evoluzione, poiché si adatta continuamente alle mutevoli condizioni del nostro territorio, alle variazioni climatiche e alle nuove informazioni sui rischi emergenti. Grazie all’aggiornamento continuo possiamo garantire una migliore preparazione e una maggiore resilienza di fronte alle emergenze che potrebbero verificarsi”. “Il Piano che presentiamo oggi riprende quello del 2017 e lo aggiorna secondo le nuove linee guida nazionali e regionali sull’attuazione dei nuovi piani di Protezione Civile comunali - ha spiegato Michele Palumbo -. Si tratta di uno studio complesso che tiene conto dei nuovi rischi tracciando mappe nuove aggiornate anche sulla base degli studi della Regione Puglia sui rischi del territorio regionale. Il nuovo Piano al termine dell’approvazione, prevista entro il prossimo 31 dicembre, sarà uno strumento accessibile e consultabile sul web e direttamente sui nostri cellulari”. “Iniziamo oggi un processo di condivisione e informazione rivolto ai cittadini sui contenuti del Piano comunale di Protezione Civile - ha continuato Giuseppe Abbracciavento -. Conoscere i contenuti del Piano è fondamentale in situazioni di emergenza perché identifica gli scenari di rischio e mette a punto gli strumenti necessari per fronteggiarli. Il Piano è in continua evoluzione perché cambia il territorio, cambiano i rischi e i dati vengono sottoposti a verifiche e correzioni. Importante è la collaborazione della comunità: per questo i cittadini e le associazioni sono invitati a inviare proposte e suggerimenti alla bozza del Piano comunale di Protezione Civile”. “Il Piano di Protezione Civile nasce e si sviluppa in stretta connessione con il territorio di pertinenza - ha detto Francesco Maria Ermani -; questo significa che profilo di rischio di ogni Comune evolve e cambia grazie alla partecipazione attiva e alla condivisione di conoscenze tra cittadini e istituzioni. Il piano si articola in una complessa rete di risorse, aree e rischi. Da sottolineare l’importanza del piano emergenza per i minori, frutto di in un protocollo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Save the Children. I rischi sono quelli di tipo industriale, viabilistico, incendi e idrogeologico. A disposizione dei cittadini sarà redatto un piano semplificato accessibile via smartphone e tablet, che renderà immediatamente disponibili i dati e le informazioni essenziali in caso di emergenza”. La presentazione del Piano comunale di Protezione Civile è un momento del complesso percorso di pianificazione di Protezione Civile come disegnato dal D.Lgs. n. 1/2018, complesso perché riguarda un sistema di governo multilivello (nazionale, regionale e comunale) sulla base di normative in perenne mutazione, che coinvolgono un numero imprecisato di soggetti, sia pubblici sia privati. L'aggiornamento del Piano, rispetto all'ultimo approvato nel 2017, si è reso necessario alla luce delle nuove disposizioni normative intervenute (si pensi alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30.04.2021 e alle Linee Guida della Regione Puglia n. 1414/2019) oltre che alla luce dei cambiamenti avvenuti in fatto di conformazioni del territorio e scenari di rischi. Il Piano opera secondo due direttrici fondamentali: 1) previsione, prevenzione e mitigazione del rischio 2) gestione dell'emergenza e suo superamento. Esso presenta, dunque, dopo l'analisi dei dati e del territorio, una tassonomia dei rischi e gli scenari di intervento in caso di emergenza. L'incontro con la cittadinanza fa parte a pieno titolo di questo percorso dinamico volto ad acquisire e far acquisire una maggiore consapevolezza del rischio e a stabilire canali di comunicazione efficaci tra amministrazioni competente e cittadini. È un processo dinamico con contenuti destinati a non essere acquisiti una volta per tutte ma ad essere aggiornati di continuo, in un iter di verifica e correzione che non ha mai fine. Il Piano è a disposizione della cittadinanza sul portale istituzionale (a questo link) per la libera consultazione e da domani, attraverso un modulo on line anonimo, sarà possibile per il cittadino, singolo o associato, fornire spunti, proposte e osservazioni migliorative. Esse, se pertinenti, confluiranno nella redazione definitiva del Piano da sottoporre poi al Consiglio Comunale.
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Al via le iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2023/2024

La ripartizione Politiche educative e giovanili rende noto che, a partire da mercoledì 20 settembre, e sino al prossimo 30 novembre, possono essere effettuate le iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2023/2024, necessaria per tutti gli utenti che intendono usufruire del servizio, compresi coloro che risultano già iscritti nel precedente anno scolastico. L’iscrizione deve essere effettuata online, collegandosi al seguente link https://egov.comune.bari.it/ - Servizi - Servizi scolastici - Iscrizione refezione scolastica. Per effettuare l’iscrizione, i genitori o gli esercenti la responsabilità genitoriale (tutore/affidatario/altro soggetto) dovranno autenticarsi mediante credenziali SPID (quelle utilizzate per la registrazione al provider scelto: username e password) o CIE (carta d’identità elettronica). Le informazioni relative al servizio di refezione per l’anno scolastico 2022/2023 - costo del servizio, criteri di esonero e/o riduzione dal pagamento del ticket, menù e diete speciali - sono disponibili sul portale del Comune di Bari - www.comune.bari.it - Aree tematiche - Educazione e politiche giovanili - Refezione scolastica: iscrizione e pagamento.
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La delegazione romena della città di Ghimbav in visita a Palazzo di Città

Venerdì 15 settembre, alle ore 9, a Palazzo di Città, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio riceverà una delegazione romena del Comune di Ghimbav, sede del nuovo aeroporto internazionale di Brasov, in visita a Bari in occasione della Fiera del Levante. La delegazione sarà composta dal sindaco di Ghimbav Ionel Flindura, dal direttore dell’aeroporto internazionale di Brasov Alexandru Anghel, dall’architetto Stafan Firimta e dalla consigliera comunale referente per la promozione estera Carmen Sirbu.
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Nuovo store Amgas in centro a Bari per fornire informazioni e servizi ai cittadini
Da lunedì 18 settembre apre a Bari, in via De Giosa 62, il primo punto vendita Amgas e luce: uno spazio che l’azienda di energia di proprietà del Comune di Bari mette a disposizione dei cittadini nell’ambito di una strategia di multicanalità che negli ultimi anni ha visto un forte potenziamento dei servizi sia online sia in presenza. L’iniziativa punta anche a far conoscere e sottoscrivere le nuove offerte gas e luce sul mercato libero, caratterizzate da punti di forza realmente distintivi: convenienza, trasparenza e servizio. “Da oggi c’è un luogo in più dove ricevere assistenza e consulenza sulle proprie forniture di gas e luce - dichiara Vanni Marzulli Presidente Amgas -. Questa apertura è un ulteriore passo dell’azienda verso il cliente; siamo profondamente radicati nel territorio e oggi più che mai sentiamo la necessità di essere al fianco dei cittadini e tutelarne gli interessi. In un momento delicato per il mercato dell’energia noi ci siamo, pronti ad offrire sempre più servizi e informazioni”. Il negozio Amgas e luce sarà aperto al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 15.30. Martedì e giovedì dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.
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Inaugurati i nuovi spazi educativi nell’asilo nido Costa a San Girolamo

“Accogliamo 640 bambini nelle strutture comunali, stiamo lavorando a 11 nuovi asili nido” Questa mattina l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano ha partecipato all’apertura dei nuovi spazi educativi realizzati presso l’asilo nido comunale Costa, nel quartiere San Girolamo. Gli interventi hanno permesso di rivalutare completamente gli spazi preesistenti, creando un nuovo ingresso e utilizzando la grande zona centrale come spazio comune per il gioco simbolico, la psicomotricità e il gioco strutturato; inoltre è stata creata una nuova sezione che prevede anche una nuova stanza dedicata al riposo per accogliere un maggior numero di piccoli (fino a 50). A tutti gli ambienti sono stati apportati evidenti miglioramenti che impatteranno in modo positivo sulla vita del personale presente nella struttura e dei piccoli utenti del nido. Questi interventi hanno consentito alla struttura di poter accogliere 12 bambini in più rispetto ai 38 finora ospitati. Entro la fine dell’anno sono previsti anche i lavori di climatizzazione dell’intera zona del salone centrale e un ampliamento dello spazio esterno dedicato al gioco, in vista del potenziamento delle attività outdoor. In questi giorni sono state avviate le attività in tutti gli asili nido comunali cittadini, che in totale accolgono 640 bambini, di cui 400 riconfermati e 240 nuovi inserimenti. Una volta terminato il servizio d’inserimento, il 2 ottobre potrà così partire il servizio pomeridiano gratuito fino alle ore 18. Contestualmente proseguono i lavori di progettazione e realizzazione delle nuove strutture dedicate all’infanzia: saranno undici in totale i nuovi presidi della città con un incremento della capacità dei posti disponibili pari a 600. Ad oggi i lavori sono iniziati nella struttura all’interno del Policlinico, mentre nei prossimi giorni saranno avviati i cantieri degli altri dieci. “Rispetto agli anni precedenti la situazione dei servizi all’infanzia della città è molto cambiata - spiega Paola Romano -. Ogni anno abbiamo cercato di aumentare la capienza delle strutture, come nel caso del nido Costa, migliorando di pari passo anche la qualità dei servizi offerti, e di aprirne nuove, soprattutto nei quartieri che ne erano sprovvisti: siamo passati dai sette nel 2014 agli undici nel 2023. L’impegno dell’amministrazione è assoluto attraverso la realizzazione del Piano infanzia che abbiamo candidato ai fondi del PNRR e che ci permetterà di avere in città altri undici asili nido, con relativi nuovi 600 posti. Ad oggi le liste d’attesa nelle nostre graduatorie sono ancora molto corpose rispetto alle capacità dei nidi comunali, grazie anche al lavoro portato avanti sugli standard qualitativi della nostra offerta, a cominciare dal prolungamento del servizio fino alle 18, rendendo il nido comunale una soluzione di tutto rispetto per le famiglie. È ovvio che continueremo a impegnarci in questo senso perché intendiamo lavorare fino all’ultimo giorno per prenderci cura dei bambini della città ma anche perché riteniamo l’offerta dei servizi all’infanzia una delle leve più importanti contro la denatalità e in favore della conciliazione dei tempi casa-lavoro per tante famiglie”.
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43° anniversario della strage di Bologna: questa mattina la deposizione di una corona di fiori presso la lapide sulla facciata di Palazzo di Città

In occasione del 43° anniversario della strage di Bologna, questa mattina il sindaco Antonio Decaro, alla presenza dell’assessora ai Trasporti della Regione Puglia Anita Maurodinoia, del rettore dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Stefano Bronzini e delle Forze dell’ordine, ha deposto una corona di fiori presso la lapide esposta sulla facciata di Palazzo di Città in ricordo delle vittime baresi della tragedia: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli. Alle ore 10.25, stesso orario in cui il 2 agosto del 1980, nella sala d’aspetto della stazione di Bologna, esplose l’ordigno che uccise ottantacinque persone e ne ferì oltre duecento, è stato osservato un minuto di silenzio. “Era il 1980, quel giorno alla stazione di Bologna hanno perso la vita ottantacinque persone, duecento persone sono rimaste ferite – ha dichiarato il Sindaco Decaro –. Ricordo perfettamente quella giornata, avevo dieci anni quando in televisione passarono le immagini di quella devastazione. Una bomba in una stazione. Un episodio che sconvolse la mia famiglia, essendo io il figlio di un macchinista ferroviario. Quando poi sono diventato Assessore in questa città sono stato delegato per tanti anni alla commemorazione a Bologna, rappresentando Bari e le vittime che abbiamo perso in quella strage. Ho quindi un legame particolare con quella vicenda. Oggi siamo tornati qui per ricordare che tra quelle ottantacinque persone ci sono persone che sono legate alla nostra città: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli. Anche loro hanno perso la vita in quella strage per mano del terrorismo fascista che in quel momento voleva destabilizzare il nostro Paese. Abbiamo chiesto per tanto tempo verità e giustizia, ci sono state delle sentenze e sono state condannate delle persone. Non so se è stata fatta giustizia fino in fondo, visti gli scenari che continuano ad aprirsi in correlazione ad altri eventi tragici del nostro Paese. Quello che invece sappiamo per certo è che ancora oggi l’eco di quell’esplosione rimane impresso nella mente di tanti di noi. Ed è un bene, perché quel rumore assordante deve servirci da monito affinché mai più si presti il fianco a chi vuole agitare lo spettro della paura per mettere in discussione i valori e le istituzioni democratiche che anche con il sangue di quelle vittime noi abbiamo difeso e continueremo a difendere” .
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Presentati i primi risultati delle azioni promosse dal Centro Antidiscriminazioni comunale contro le discriminazioni legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale

Sono stati presentati questa mattina, in conferenza stampa, i primi risultati delle azioni messe in campo dal Centro Antidiscriminazioni dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, in particolare nell’ambito del programma di attività realizzate al fine di sensibilizzare la cittadinanza e sostenere le persone vittime di discriminazione o violenza, o in condizioni di vulnerabilità, legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. All’incontro sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la coordinatrice del Centro antidiscriminazioni Marika Massara, la POS per l’attuazione Politiche sociali minori e famiglie Francesco Elia, i rappresentanti di Uniba, Poliba e delle associazioni Agedo e Zona Franka e i dirigenti Asl. Nel corso dell’incontro è stato anche proiettato il saluto di Mattia Peradotto, coordinatore dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali - UNAR della Presidenza del Consiglio dei Ministri. II Centro Antidiscriminazioni è un progetto dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari gestito dalla cooperativa sociale Medihospes all’interno delle attività della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra. Il Centro ha ricevuto un finanziamento nazionale pubblico da UNAR (articolo 105-quater, come modificato dall’art. 38-bi, comma 1, Decreto Legge 14 agosto 2020 n. 104 convertito con legge 13 ottobre 2020 n. 126). Il servizio offre attività di sostegno psicologico, sociale e legale in favore di soggetti vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. “Oggi vogliamo restituire alla città il senso del lavoro condotto nel primo anno di vita del centro grazie all’impegno e alla professionalità di una rete qualificata di partner - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Gli attori di questo processo di cambiamento culturale sono realtà attive da anni sui temi del contrasto alle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e alle identità di genere. Il Centro Antidiscriminazioni, il primo a carattere pubblico, ha operato grazie a una serie di contributi ulteriori messi a disposizione dal Comune di Bari in favore di una serie di associazioni, quindi si tratta di un percorso molto più ampio e composito che si avvale anche dell’esperienza del Tavolo comunale LGBTQI+ e che ha visto anche il riconoscimento dell’UNAR per quanto fatto fin qui. Questo servizio, che abbiamo voluto finanziare per quattro anni a garanzia di una continuità degli interventi, porta con sé un valore culturale e politico che riguarda la vita stessa delle persone e che abbiamo voluto riconoscere attraverso l’inserimento del centro nel Piano sociale di zona dei prossimi tre anni. Ovviamente le azioni messe in campo rispondono a pieno titolo alle finalità del primo Piano cittadino a contrasto delle discriminazioni di genere”. “Una progettualità diventa servizio nel momento in cui vi è una visione a lungo raggio, che quindi prescinde dai tempi della politica: in questo caso possiamo parlare di una scommessa vinta dall’assessorato al Welfare - ha proseguito Francesco Elia -. Quella che è nata come candidatura a un progetto UNAR è diventata infatti una realtà operativa grazie al lavoro del tavolo di co-progettazione composto da soggetti istituzionali e del mondo dell’associazionismo competenti e qualificati. Il Centro Antidiscriminazioni comunale, con il quale concorreremo al nuovo bando UNAR, può contare su risorse pari a 40mila euro l’anno per i prossimi tre anni”. “In questo primo anno di attività, accanto alle attività di consulenza degli sportelli, le azioni principali hanno riguardato la comunicazione, la formazione e la sensibilizzazione: è importante, infatti, che i cittadini conoscano l’esistenza del centro e dei servizi che offre - ha concluso Marika Massara -. Per quanto riguarda la formazione, grazie alla collaborazione dell’Università Aldo Moro, abbiamo promosso un corso ad hoc che intendiamo riproporre anche l’anno prossimo per raggiungere una platea sempre più ampia di destinatari. Abbiamo anche lanciato un questionario, di cui stiamo elaborando i dati, per sondare la percezione dei partecipanti sulla popolazione LGBT, ma ciò che possiamo senz’altro dire è che l’impegno di sensibilizzazione e formazione su questi temi va mantenuto e rafforzato se consideriamo che il 30% degli intervistati esprime ancora stereotipi e pregiudizi, specie sulle famiglie omogenitoriali e sull’omosessualità dei figli. Il nostro impegno si è concentrato anche sul mondo della scuola con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani a una cultura rispettosa delle differenze e delle diverse identità di genere. Sappiamo bene che il lavoro da fare è ancora tanto ma crediamo di essere partiti con il piede giusto”. Avviato nel mese di marzo 2022, il Centro ha diversi sportelli e spazi di ascolto territoriali che rappresentano un presidio in tutti i quartieri. Attualmente gli sportelli sono attivi, oltre che nell’Università degli studi Aldo Moro e nel Politecnico, anche nei Centri servizi per le famiglie di Japigia, Torre a Mare, Carbonara, San Pio. Nell’ultimo anno il Centro ha realizzato una serie di interventi finalizzati a sensibilizzare la cittadinanza attraverso campagne di comunicazione sociale e dal basso da un lato e, dall’altro, a offrire competenze specifiche agli operatori del settore. Tra questi vi è il percorso formativo, realizzato da marzo a maggio, rivolto alle studentesse e agli studenti, agli operatori del welfare cittadino, agli assistenti sociali e agli operatori delle istituzioni pubbliche e private. Il corso, finalizzato a favorire una migliore conoscenza del fenomeno e delle modalità di presa in carico e orientamento delle vittime e di chi esprime un bisogno e/o una richiesta di aiuto, ha visto il coinvolgimento di 110 persone. Parallelamente diverse attività sono state rivolte agli studenti e alle studentesse delle scuole primarie e secondarie cittadine, in particolare i laboratori sul tema delle discriminazioni e bullismo omofobico hanno visto il coinvolgimento di 450 giovani di età compresa tra 11 e 17 anni e 150 adulti tra docenti e genitori. Tra le attività di sensibilizzazione realizzate vi sono anche la creazione di uno spot video in collaborazione con il Big Gender festival (https://www.facebook.com/bigfilmfestival/videos/410777127937816) e di un murales sul tema delle discriminazioni raffigurante Raffaella Carrà. Con la partecipazione dei cittadini e delle cittadine, degli operatori e delle operatrici è stato inoltre redatto un manifesto contro le discriminazioni promosso e divulgato attraverso i canali social. Al fine di consolidare la rete è stato inoltre sottoscritto un Protocollo d’intesa tra il Comune di Bari e le istituzioni pubbliche e private, associazioni, enti non profit, strutture e servizi welfare per la crescita di una cittadinanza attiva e solidale fondata su una riflessione comune che promuova una cultura della nonviolenza basata sul rispetto della dignità umana e sulla valorizzazione delle differenze attraverso azioni sistemiche e integrate rivolte all’intera città e a tutti/e i cittadini/e, piccoli/e e grandi, per mezzo di una pluralità di azioni. L'equipe del Centro Antidiscriminazioni dell'assessorato al Welfare del Comune di Bari, con la supervisione del professor Alessandro Taurino del Dip. FOR.PSI.COM dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ha realizzato anche un breve sondaggio al fine di valutare gli atteggiamenti nei confronti delle persone LGBT+. Il sondaggio è stato inviato a tutti i servizi di welfare, alle Università e divulgato mediante i social media; hanno risposto in totale 408 persone. Il riscontro ottenuto dal sondaggio ha permesso di rilevare dati significativi sulla necessità di lavorare ancora in favore dei diritti LGBTQI+ e sul contrasto a stereotipi e pregiudizi. È possibile contattare il Centro Antidiscriminazioni chiamando il numero tel. (H24) 328 8212906 o scrivendo a centroantidiscriminazionibari@gmail.com o attraverso le pagine social Facebook Centro Antidiscriminazioni Bari ed Instagram Centro Antidiscriminazioni Bari.
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Questa mattina il sopralluogo del sindaco Decaro sul cantiere nella ex Caserma Rossani per la realizzazione della sede dell'Accademia delle belle arti

Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e dal vicedirettore Prof. Alfonso Pisicchio, dal presidente Prof. Pasquale Guaragnella, dalla direttrice amministrativa dott.ssa Maria Laura Nardilli, dal direttore di ragioneria Dott. Michele Murgolo e da alcuni docenti, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere che sta interessando due edifici (all’interno del complesso della ex caserma Rossani) oggetto di riqualificazione e trasformazione per ospitare la nuova sede dell’Accademia. I lavori in corso, afferenti al primo contratto attuativo, dell’importo di circa 18 milioni di euro, finanziato con il patto per Bari della Città metropolitana, interessano gli edifici D e H, entrambi affacciati sull’ex piazza d’armi, oggi sede del parcheggio gestito da Amtab. Nel primo edificio, D, saranno realizzati la sala congressi e una serie di servizi utili ad accogliere eventi dell’Accademia mentre nella palazzina H troveranno posto le aule e gli uffici. Nei prossimi mesi si procederà con l’aggiudicazione del secondo contratto attuativo, che rientra sempre nell’ambito dello stesso appalto, per un importo di circa 4,5 milioni, con cui si interverrà sulla palazzina E, individuata nell’edificio in linea con le sedi del Polo bibliotecario e della mediateca già riqualificati e consegnati alla Regione. La fine dei lavori per questo primo lotto è fissata per dicembre 2024 mentre per il secondo contratto attuativo si dovrà attendere il secondo semestre del 2025. “Nella ex caserma Rossani stiamo realizzando il nuovo polo della cultura cittadina - ha spiegato Decaro attraversando il cantiere -: un pezzo per volta stiamo riportando in vita edifici bellissimi, chiusi da oltre trent'anni, che sono pronti ad accogliere una nuova vita. Questo cantiere ci permetterà di allocare qui la nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti, che finalmente avrà spazi degni delle sue attività e sarà integrata in un progetto di riqualificazione complessivo che vedrà una grande "piazza d’arti", come l’abbiamo chiamata, con luoghi per le esposizioni e gli eventi. A seguire sarà la volta della Casa delle Cittadinanza, nell’edificio prospiciente parco Gargasole, fino a restituire alla città l’intero complesso, di 7 ettari di superficie, che finalmente vedrà sparire la parola ex. Questo luogo diventerà il Polo della cultura Rossani, attraversato da studenti, cittadini, visitatori, lavoratori di Bari ma anche dell’area metropolitana di Bari e della regione, riempiendo di energie e di contenuti quello che è stato per troppo tempo un grande vuoto urbanistico nel centro della città”. “Oggi abbiamo avuto modo di vedere, per la prima volta pubblicamente - ha sottolineato l’assessore Galasso -, un importante ritrovamento storico, ossia il ciottolato lungo l’edifico D, ora oggetto di un lavoro di restauro dedicato condiviso con la Soprintendenza. Si sta procedendo, infatti, alla catalogazione delle singole pietre che sono state precedentemente fotografate per poi essere riposizionate nel contesto originario ma in quota compatibile con i nuovi ingressi agli edifici. Questo per mantenere inalterato lo stato originario dei luoghi che è motivo di pregio e di tutela della valenza storica e architettonica del bene. Il resto dei lavori procede spedito, compatibilmente con la disponibilità dei siti e le procedure autorizzative. Per quanto riguarda il primo lotto, l’azienda conta addirittura di anticipare la consegna di fine cantiere di qualche mese rispetto alla fine del 2024, attraverso un dispiegamento di uomini e mezzi utili a restituire alla città quanto prima questi immobili trasformati. Oggi abbiamo voluto al nostro fianco in questo sopralluogo i referenti dell’Accademia delle Belle Arti con cui sin dall’inizio abbiamo condiviso ogni passaggio di progettazione, convinti che il comfort e il benessere di studenti, insegnanti e personale dell'Accademia, genererà straordinari benefici per le prossime generazioni di artisti che in quegli spazi avranno la gioia di potersi formare”. “L’emozione di vedere l’inizio dei lavori della nuova “Casa” della comunità dell’Accademia di Belle Arti di Bari è forte -dichiara il prof. Pisicchio vicedirettore -, dopo anni di disagio, questo spazio “unico e strategico” per l’intera città permetterà finalmente ai nostri studenti di potersi formare e produrre ricerca creativa in un luogo adeguato e degno ma soprattutto cerniera tra tradizione e innovazione. L’Accademia ringrazia il Sindaco Antonio Decaro e la sua amministrazione per l’impegno e l’incisività profusa per realizzare questo importante obbiettivo.” Una sintesi del progetto Nello specifico il progetto per la realizzazione dell’Accademia delle Belle Arti nella ex Caserma Rossani, così come approvato, prevede nuovi ambienti per la didattica e a servizio delle nuove funzioni all’interno fabbricati D, E e H, per una superficie totale di intervento di oltre 9.000 mq, così configurati: · Fabbricato D: la nuova Aula Magna, (dedicata alla didattica teatrale e alle rappresentazioni, che potrà essere aperta anche agli utenti esterni), con un’ampia sala da 300 posti per il pubblico, il foyer e il palco con camerini, oltre ad aule didattiche, laboratorio di scenotecnica, spazi distributivi e servizi igienici; · Fabbricato E: atri, laboratori di incisione, laboratori di grafica, laboratori di decorazione, laboratori di plastica ornamentale, laboratori di decorazione e falegnameria, laboratori di anatomia, laboratori di scultura, aule multimediali, laboratori di pittura, laboratori di fashion, un'aula multimediale cinema/TV a gradoni, oltre a servizi e camerini, depositi, spazi distributivi, uffici per i docenti e servizi igienici; · Fabbricato H: nuovi uffici per i docenti e per la consulta, aule didattiche, sala professori, sala riunioni, oltre a spazi distributivi e servizi igienici. Le scelte progettuali per la collocazione delle diverse funzioni e i criteri generali per le operazioni di restauro degli edifici esistenti sono state condivise con la Soprintendenza e guidate dai vincoli esistenti, in modo tale da preservare la leggibilità delle strutture originarie e da risultare in linea con il restauro realizzato per gli altri due edifici che a breve ospiteranno il polo bibliotecario della Regione Puglia. In fase di elaborazione si è tenuto conto delle esigenze funzionali e quantitative dell'Accademia, garantendo modalità di accesso differenziate ai diversi ambienti didattici, amministrativi, laboratoriali al fine di consentire la massima integrazione tra gli spazi e le attività, anche in considerazione della particolare tipologia degli edifici. Il progetto comporta interventi sulle strutture esistenti da eseguire con materiali e tecniche analoghe e compatibili con quelle originali, oltre a interventi impiantistici che prevedono la realizzazione di nuove centrali frigorifere per la produzione di acqua refrigerata e acqua calda per i tre edifici, impianti di climatizzazione, riscaldamento, ventilazione e fornitura di aria primaria ai locali, con il recupero delle acque meteoriche e supervisione generale delle utenze, al fine di perseguire un risparmio energetico ed economico per i costi di gestione e manutenzione. Inoltre, come noto, grande importanza avrà la futura riqualificazione dell'originale “Piazza d'Armi”, che diventerà una “Piazza d'Arti”, un giardino che collegherà il nuovo parco con l'area a sud del quartiere diventando un’estensione all'aperto dell'Accademia, realizzata con le sembianze di un’arena, utile per installazioni artistiche, spettacoli e manifestazioni pubbliche.
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14 luglio - Festa nazionale francese: oggi la bandiera francese sventola sulla facciata di Palazzo di Città

Questa mattina la bandiera francese sventola sulla facciata di Palazzo di Città. Accogliendo la richiesta del console onorario di Francia Stefano Romanazzi, l’amministrazione comunale intende così rendere omaggio, in occasione dalla festa nazionale francese che si celebra oggi, 14 luglio, alla numerosa comunità francese che per motivi familiari o di lavoro risiede nella nostra città.
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Siglato l’accordo tra l’assessorato alle Politiche educative e giovanili e l’I.C. Balilla-Imbriani nell'ambito del progetto nazionale “Paripasso - Per crescere insieme” p

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di avvio della collaborazione tra l’assessorato comunale alle Politiche educative e giovanili, l’Istituto Comprensivo Balilla-Imbriani e l’Aps Mama Happy Centro Servizi Famiglie Accoglienti nell’ambito del progetto nazionale “Paripasso - Per crescere insieme”. Il progetto, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è promosso da Stripes cooperativa sociale di Rho (MI) in partenariato, per la Puglia, con Mama Happy e il Comune di Bari e si sviluppa a livello nazionale in 4 regioni, con l’organizzazione di 5 hub educativi dedicati all’infanzia, luoghi accessibili e accoglienti in grado di offrire interventi multidisciplinari e servizi integrati per i bambini, le famiglie e l’intera comunità educante nelle aree di Bari, Castelvolturno, Roma, e negli Ambiti di Desio e Valtrompia. Per il Comune di Bari il progetto prevede 2 hub educativi: uno presso l’Hub Nest di Bari all’interno della scuola Manzari-Buonvino (nel quartiere Libertà) e l’altro, di prossima attivazione, presso degli spazi messi a disposizione dall’I.C.“Balilla-Imbriani” attraverso una convenzione di utilizzo gratuito che è stata firmata durante la conferenza stampa unitamente all’accordo di collaborazione. Grazie ai fondi messi a disposizione, è stato elaborato un progetto di riqualificazione di un’area della scuola per renderla fruibile a tutte le famiglie del territorio con l’organizzazione di attività libere e gratuite in partenza dal prossimo settembre. Uno spazio ad alta densità educativa e sociale facilmente accessibile e flessibile per orari e offerta, un luogo dove, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari composte da professionisti, i bambini possono trovare un’offerta educativa sperimentale e innovativa, laboratori e occasioni di socializzazione e, in parallelo, i genitori possono contare su un accompagnamento individuale e di gruppo attraverso consulenze pedagogiche, psicologiche, socio-assistenziali e sanitarie di mediazione linguistico-culturale ma anche di orientamento lavorativo. La particolarità di questi hub è la capacità di mettere in connessione una rete di servizi territoriali integrati pubblico-privati (educativi, sanitari e sociali) e di sviluppare l’attivazione dell’intera comunità educante promuovendo la crescita di una prospettiva diffusa di ascolto dei bisogni, attivazione e promozione a 360° della cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. “Il progetto “Paripasso, per crescere insieme”, selezionato dall’Impresa Sociale con i Bambini, si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento dei servizi per le famiglie e per i bambini della prima infanzia - ha dichiarato l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Infatti, accanto all’investimento di 20 milioni del Pnrr per realizzare 11 nuovi asili nido, stiamo lavorando insieme al terzo settore e alle scuole per costruire soluzioni innovative di supporto ai bambini nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni sfruttando spazi sottoutilizzati. Con il progetto Paripasso, sino a fine 2026, potremo offrire alle famiglie dei quartieri Madonnella e Libertà due spazi di cura per i piccoli, attività di accompagnamento per le famiglie e supporto alle scuole per l’inclusione dei bambini, anche stranieri, che vogliamo accogliere nel migliore dei modi per far sì che sentano pienamente baresi anche se non hanno ancora la cittadinanza”.
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Custodi del bello contro il degrado: domani l’assessora Bottalico a Roma per la presentazione del progetto che interessa 5 città del Sud

L’assessora al Welfare Francesca Bottalico parteciperà domani, venerdì 7 luglio, alle ore 11, a Roma, nella sede della fondazione Con il Sud (in via del Corso), alla presentazione di “Custodi del Bello”, il progetto realizzato dal Consorzio Communitas, dalla Fondazione “Angeli del Bello” e dall’associazione “Extrapulita”che coinvolgerà le prime cinque città del Sud Italia (Matera, Bari, Bitonto, Cagliari, Caltanissetta). Obiettivo dell’iniziativa, nata a Milano nel 2017e poi replicata a Firenze, Roma, Brescia e Savona, è il contrasto al degrado delle città attraverso l’impiego di squadre di lavoro composte da persone in situazioni di fragilità, che potranno impegnarsi insieme a cittadini volontari nella cura di spazi pubblici, centri sociali, monumenti, manufatti e luoghi dimenticati, favorendo così un nuovo modello di integrazione sociale. In particolare, per quanto riguarda Bari, il progetto interesserà giardini, orti e oasi verdi nei centri pubblici per anziani e bambini. Alla presentazione interverranno anche il presidente di Con il Sud Stefano Consiglio, il vicepresidente del Consorzio Communitas Luciano Marzi e il direttore della Caritas Italiana don Marco Pagniello Nell’occasione, sarà siglato il protocollo d’intesa tra gli enti finanziatori per l’avvio del progetto nelle cinque città.
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Oggi la presentazione del libro “La Bari che fu”, una mappatura di 49 siti storici del territorio metropolitano curata da Gens Nova

È stato presentato oggi, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, il volume “La Bari che fu. Passeggiando nella ruralità perduta”, una pubblicazione curata dall’associazione Gens Nova odv e dedicata ai principali siti storici presenti nell’area rurale della Città metropolitana di Bari. L’opera consiste in una mappatura di 49 siti storici - pagliai, casini, masserie, ville, torri e chiese rurali - del territorio metropolitano che presentano peculiarità tipiche della nostra ruralità dal punto di vista economico, sociale e culturale, ed è stata realizzata da Gens Nova con la collaborazione dei referenti tecnici Marina Pirrelli e Cristiano Scardia. “Il mio più sentito ringraziamento va oggi a Gens Nova, all’avvocato La Scala e ai volontari dell’associazione - ha detto il sindaco Decaro - per il prezioso lavoro che quotidianamente svolgono attraverso un impegno costante sul territorio, in questo caso rivolto al nostro patrimonio storico e architettonico che versa in condizioni di abbandono, come testimoniano le immagini e le schede dei manufatti contenute nella pubblicazione che presentiamo. Questa bella iniziativa dimostra che l’amministrazione non esercita da sola l’azione di governo del territorio, ma collaborando strettamente con i cittadini secondo quel principio di sussidiarietà previsto dalla nostra Costituzione e messo in atto da associazioni e comitati civici, che sono l’ossatura portante della nostra comunità. Questo volume, in particolare, consente all’amministrazione di avere idee più chiare sulla consistenza del patrimonio immobiliare diffuso nelle nostre campagne, da valorizzare attraverso l’indispensabile intervento dei privati. A tal proposito voglio ricordare la storia del complesso di Villa Giustiniani, che l’amministrazione è riuscita ad acquisire al patrimonio comunale nell’ambito di un accordo di programma e che è stata poi candidata a un bando regionale con l’obiettivo di trasformarla in un museo degli ipogei, strutture sotterranee numerose qui a Bari. Concludo sottolineando, ancora una volta, il valore di questo impegno costante e disinteressato delle associazioni in favore della comunità, che rappresenta un valore aggiunto per chiunque sia chiamato al governo di un territorio”. “Questo progetto è perfettamente in linea con le attività culturali che Gens Nova si prefigge - ha spiegato Antonio Maria La Scala -: per questa ragione, abbiamo istituito qualche anno fa un nucleo di volontari dedicato alla tutela ambientale, segnalando tra l’altro diverse discariche abusive rinvenute nel territorio del Barese. Nell’ambito di questa attività, abbiamo casualmente scoperto alcune masserie, piccole fortezze, case rurali, ipogei, di una bellezza straordinaria ma purtroppo in stato di degrado e di abbandono. Due tra tutte: la masseria Caffarelli e la masseria Dottula. Tengo a precisare, però, che non si tratta di un problema che il pubblico può risolvere da solo, perché si tratta comunque di immobili privati, ai quali i proprietari, per svariate ragioni, non assicurano adeguata manutenzione. Basterebbe che solo un quarto di questi fabbricati fosse rimesso in sesto per salvare un patrimonio storico e culturale di valore inestimabile per il nostro territorio. Per salvare questi immobili dall’oblio e dalla distruzione, si potrebbe pensare, appunto, ad accordi di valorizzazione con i proprietari”. “L’amministrazione - ha detto Ines Pierucci - è ben lieta di partecipare alla presentazione di questo progetto, unico per la nostra città perché racconta una storia narrata da volontari armati solo di macchina fotografica, una storia bella e, per certi versi, controversa della quale noi, come amministratori, dobbiamo tener conto. Gens Nova, associazione attiva nel settore della giustizia sociale e della legalità con la quale collaboriamo da anni, ha avuto il merito di guardare da vicino il nostro patrimonio culturale, attraverso l’analisi precisa di tanti siti rurali, alcuni sconosciuti ai più, e dei quali cercheremo di riappropriarci, se non altro dal punto di vista culturale, visto che si tratta di beni perlopiù privati e comunque sottoposti a vincolo. Senza escludere che per alcuni dei beni mappati si possa individuare un percorso di valorizzazione da attuare con accordi pubblico-privati e il coinvolgimento della Soprintendenza, mi preme sottolineare come proprio grazie alla collaborazione dei cittadini una comunità può riappropriarsi della propria storia e della propria cultura”.
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“24 Scatti Bike”: questo pomeriggio al Museo Civico l’anteprima della mostra fotografica internazionale dedicata al rapporto uomo-bicicletta

In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, a partire da oggi pomeriggio, alle ore 18.00, negli spazi del Museo Civico, verrà esposta in anteprima la dodicesima edizione della mostra fotografica internazionale “24 Scatti bike”, dedicata al rapporto che lega l'uomo alla bicicletta. L’evento gratuito è patrocinato dal Municipio I, dalla Città di Bari e dalla Città Metropolitana con la collaborazione di Pin Bike, Ciclisti Urbani Baresi, Mountainbike Club Bari ASD, Consorzio Puglia Bici e Futuro, Fiab Ruotalibera Bari e La Torotí. “La bicicletta è come la fotografia, entrambe danno la possibilità di raggiungere qualsiasi luogo rendendo indelebili i momenti che si vivono, esprimendo perfettamente lo stesso concetto di libertà”, afferma Fulvio Morgese, dottorando del Politecnico di Bari, organizzatore dell’evento e dei talk pomeridiani e presidente della ASD Bari Motivation Bike, associazione che promuove l’utilizzo della bici non solo attraverso lo sport ma anche per gli spostamenti quotidiani. I vincitori della dodicesima edizione del concorso fotografico internazionale “24 Scatti Bike” sono stati annunciati dopo che la giuria ha valutato attentamente 1359 fotografie inviate da 670 fotografi provenienti da 65 Paesi. Il concorso è organizzato dall’Associazione Culturale Aeneis 2000 e curato da Vincenzo De Leonardis con il patrocinio della Regione Puglia. In esposizione le fotografie di Amitava Chandra (India), Ankhi Marik (India), Anna Manoukian (Armenia), Chinmoy Biswas (India), Damiano Pignatti (Italia),Daniel Cilia (Malta), Eduardo Seastres (Filippine), Evgeniya Cherentaeva (Russia), Gabriel Mieles Guzmán (Ecuador), Jahnae' Hatter (Usa), Jeffrey De Keyser (Belgio), Juan Obando (Colombia),Jukka Heinovirta (Finlandia), Katie Ehrlich (Usa), Manuel Elias (Usa), Marwa Ibrahim Sakr (Egitto), Miguel Zambrano (Venezuela), Natalia Kaliagina (Russia), Nicole Weiss (Usa), Nurlan Tahirli (Azerbaijan), Olga Volodina (Bulgaria), Polina Nasedkina (Olanda), Tatiana Sanina (Armenia). Photo cover della mostra di Ines Di Biasio (Italia). “Le menzioni speciali sono andate al fotografo maltese Daniel Cilia per la fotografia “Pellegrinaggio a Zabbar” e alla fotografa americana Katie Ehrlich per la fotografia “Manifestante in Bicicletta”. Due visioni che interpretano l'utilizzo della bicicletta in modo completamente diverso: la prima per un suggestivo e intimo fine religioso nel cuore del Mediterraneo, la seconda per una pacifica protesta in nome del clima nella Città di New York. Per la photo cover di questa dodicesima edizione di “24 Scatti Bike” è stato scelto lo scatto della fotografia italiana Ines Di Biasio”, spiega il curatore della mostra Vincenzo De Leonardis. Per l’intera durata dell'esposizione, presso la sala multimediale del Museo Civico, si terrà una ricchissima programmazione di talk a tema bicicletta, secondo il programma di seguito indicato: 31 maggio Ore 18: Inaugurazione e conferenza stampa alla presenza delle autorità Antonio Decaro, sindaco di Bari Giuseppe Galasso, assessore alla Mobilità sostenibile del Comune di Bari Bepi Arrivo, presentazione Randonèe di Bari (Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30) 1 giugno Ore 18: Giulio Albano, Global Shapers Bari Hub e Uniba Paola Romano, assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Bari Cosimo Carpentiere, EMS Puglia e NTT Data (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-19.30) 2 giugno (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30, chiusi il pomeriggio) 3 giugno Ore 10: Ciclopasseggiata da Madonnella a San Girolamo Ore 18: Marco D’Eredità, Viaggiare Lentamente Ore 19: Domenico Ciolfi e Monica Camporesi, registra e attrice del film: Il caso Pantani (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-20.30) 4 giugno Ore 9.30: Partenza e Passaggio della Randonèe di Bari (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30, chiusi il pomeriggio) 5 giugno CHIUSI per l’intera giornata 6 giugno Ore 18: Michele Laporta, vicesindaco della Città Metropolitana di Bari Alessandro Cariello, Ufficio di Gabinetto del Sindaco di Bari (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-19.30) 7 giugno (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-19.30) 8 giugno Ore 17: Simon Laurenzana e Manuela Lapenta, Basilicata Bike Trail – Fiab Ciclostile Potenza Ore 18.: Vincenzo Intermite Apulia Trail - Guida Aigae (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-19.30) 9 giugno Ore 18: Consulta della Bicicletta, Comune di Capurso (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-19.30) 10 giugno Ore 17: Vincenzo De Leonardis, curatore della mostra Intervengono in videoconferenza i fotografi: Daniel Cilia (Malta); Katie Ehrlich (Usa); Ines Di Biasio (Italia) Ore 18: Pasquale Marinelli, presentazione del progetto Mom to Mom (Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30 e 16.30-19.30) Per maggiori informazioni: 3495086808
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Questa sera la consegna del riconoscimento dell’amministrazione comunale ai giovani atleti del Basket Angiulli

Nel pomeriggio, alle ore 19, nella piazzetta del circolo sportivo Angiulli, gli assessori allo Sport, Pietro Petruzzelli, e allo Sviluppo economico, Carla Palone, consegneranno ai ragazzi delle formazioni giovanili del Basket Angiulli un riconoscimento dell’amministrazione comunale per gli ottimi risultati ottenuti dai giovani atleti al di fuori dei confini regionali. Le formazioni del basket giovanile dell’Angiulli in questa stagione, infatti, hanno ottenuto una significativa serie di vittorie, con i titoli regionali under 14 élite, dopo la vittoriosa finale contro l’Aurora Brindisi, e under 13 femminile, grazie alla vittoria contro il Taranto delle ragazze dell’Angiulli che sabato scorso, sul campo neutro di San Salvo, hanno vinto lo spareggio contro le marchigiane del Porto San Giorgio, risultando una delle migliori quattro squadre d’Italia della categoria che si contenderanno il titolo italiano a Pescara dal 9 all’11 giugno. Tra i premiati anche la formazione under 15 eccellenza che, dopo due anni di successi, ha disputato per la prima volta l’Interzona a Cecina contro società di alto livello della pallacanestro giovanile, come Trento, Sassari e Roma. All’evento interverranno il presidente dell’Angiulli Gaetano Ingravallo, il direttore sportivo Pino Noia e il direttore dei corsi Antonello Masciullo.
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Inaugurata la “Panchina dell’amore” in via Venezia, nei pressi del fortino Sant’Antonio

È stata inaugurata questa mattina, in via Venezia, nei pressi del fortino Sant’Antonio, alla presenza del presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti e del consigliere delegato del sindaco per i diritti civili Nicola Biancofiore, la “Panchina dell’amore” realizzata dall’artista Alberto Cramarossa con la partecipazione delle scuole del quartiere per dire no all'omotransfobia. Sulla panchina, dipinta dei colori dell’arcobaleno, è fissata una targa su cui è incisa la frase “Il cuore è libero, abbi il coraggio di seguirlo”. “L’omofobia, la bifobia e la transfobia violano la dignità umana, ledono il principio di eguaglianza e cancellano la libertà e gli affetti delle persone - ha commentato Lorenzo Leonetti -. Contrastare la discriminazione e la violenza fondate su sesso biologico o anagrafico, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità dovrebbe essere la normalità. Ma ad oggi, purtroppo, ancora non è così, ed è vergognoso. Per questo da oggi sedersi su questa panchina, a due passi da una delle location dove si celebra l’amore, il fortino Sant’Antonio, avrà un significato ancora più importante”. “L’atto che compiamo oggi - ha sottolineato Nicola Biancofiore - ha un grande valore simbolico: questa panchina, infatti, è un segno tangibile e visibile di inclusione. Il fatto che all’inaugurazione siano presenti istituzioni, studenti e studentesse delle scuole e singoli cittadini ci fa ben sperare rispetto a un futuro senza discriminazioni, pregiudizi e violenze. Il cammino è lungo ma questi piccoli passi sono importanti”. “Sono passati ormai diciannove anni da quando, il 17 maggio 2004, ha avuto luogo la prima Giornata internazionale contro l’omofobia, bifobia e la transfobia - ha ricordato Alberto Cramarossa -. Oggi, 26 maggio 2023, vorrei che questa panchina fosse promotrice dell’amore in tutte le sue forme, senza pregiudizi e senza il bisogno costante di sentirsi giudicati, a volte colpevoli soltanto di amare qualcuno, chiunque esso sia, senza alcun tipo di distinzione di genere o di colore. Perché l’amore muove tutto il mondo… ci fa sentire forti, invincibili, in grado di poter toccare il cielo con un dito, o al contrario, deboli, alla continua ricerca di qualcosa, attratti come una falena da una luna distante. L’amore è tutto, l’amore è niente, l’amore è molte cose… sta a noi decidere quali di queste essere”.
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Anniversario dell’indipendenza della Georgia: la bandiera georgiana sventola sulla facciata di Palazzo di Città

Questa mattina la bandiera della Repubblica della Georgia sventola sulla facciata di Palazzo di Città. In questo modo l’amministrazione comunale, accogliendo la richiesta del console generale di Georgia a Bari, Vakhtang Andguladze, ha inteso rendere omaggio alla numerosa comunità georgiana residente nella nostra terra in occasione dell’anniversario dell’indipendenza della Georgia che si celebra ogni anno il 26 maggio.
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Presentato questa mattina il 4° Trofeo Mimmo Bucci in programma sabato 27 maggio a Palese sui campi dell’Aeronautica Militare

È stato presentato questa mattina a Palazzo di Città il 4° Trofeo Mimmo Bucci - Città di Bari, quadrangolare di calcio solidale che rientra nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Aeronautica militare (festeggiato a marzo scorso) e che si giocherà sabato 27 maggio a Palese sui campi dell’Aeronautica militare. Alla presentazione, condotta da Davide Abrescia di Sky, hanno partecipato il presidente della commissione comunale Sport e promotore dell’evento Giuseppe Cascella, il comandante del 3° Reparto Genio A.M. colonnello Antonio Giura, i referenti delle Vecchie Glorie del Bari Sergio Fanelli, Michele Cellammare, Pasquale Loseto, Antonio Di Gennaro, Vincenzo Tavarilli, Maurizio Corrieri di AIEF Educatori Finanziari insieme ai capitani delle squadre, i genitori di Mimmo Bucci, Luigia Milillo, moglie del compianto attore Gianni Colajemma, il giornalista Franco Cirici, il conduttore Enrico Presicci, lo storico dirigente dell’Unione italiana Sport per tutti Elio di Summa insieme a comici, artisti, attori baresi e i partner dell’evento. A scendere in campo il 27 maggio saranno le rappresentative Vecchie Glorie del Bari, UniComune (compagine mista Università e Comune), gli Amici di Mimmo e una rappresentanza del 3° reparto Genio A.M. Obiettivo dell’iniziativa è ricordare, nel mese della sua scomparsa, Mimmo Bucci, musicista vittima di omicidio stradale la sera del 14 maggio 2007. “Siamo qui oggi - ha esordito Giuseppe Cascella - per presentare questo torneo di calcio, insieme ad amici che rappresentano un pezzo importante della nostra città, persone che hanno fatto della solidarietà la propria missione. Questa iniziativa fonde due momenti per noi importanti: la memoria di un giovane, grande musicista scomparso in un incidente stradale, e la ricorrenza del centenario dell’Aeronautica militare, un corpo che era definito un tempo Regia Aeronautica, e che oggi opera 24 ore su 24, e per 365 giorni l’anno, con grande competenza e professionalità per garantire la sicurezza e la difesa del Paese e dei cittadini, effettuando numerose azioni di servizio civile, quali il servizio meteo o, in campo sanitario, il trasporto urgente in elicottero di pazienti o di organi da trapiantare. Il quadrangolare è dedicato a un artista straordinario, che amava la musica e il calcio, benvoluto da tutti, e a cui l’amministrazione ha dedicato un giardino pubblico. Un giovane barese che ha dato tanto alla città, e tanto altro avrebbe potuto dare. Un ringraziamento va certamente a Nicola Favia, presidente regionale dell’associazione Arbitri AIA, e a Vito Tisci, presidente del Comitato Regionale Puglia Figc – LND, per il loro decisivo contributo alla realizzazione del torneo”. “Vedo qui oggi tanti amici - ha detto Sergio Fanelli - che da sempre mettono il cuore in ogni nostra iniziativa solidale. Mimmo Bucci era una star delle cover band, un ragazzo del Libertà con tanta esperienza musicale, un simbolo per tanti giovani, una persona che credeva nello sport come antidoto alla criminalità. Questo ci ha spinti a organizzare al Redentore un premio musicale dedicato ai giovani complessi musicali, e giunto alla 13° edizione svoltasi qualche settimana fa all’interno del teatro Petruzzelli. Infine, abbiamo pensato che, insieme a Mimmo, ci farà piacere ricordare sabato anche due giganti baresi come Gianni Colajemma e Gigi Frisini”. Michele Cellamare ha sottolineato “il significato di questo torneo: un’iniziativa socio-culturale e sportiva adatta a sensibilizzare la comunità, e in particolare i giovani, alla solidarietà, in tutte le sue forme”. “I nostri cento anni sono stati vissuti all’insegna dell’avventura, della passione, della generosità, dello spirito di sacrificio e del coraggio dei nostri uomini - ha sottolineato il colonnello Antonio Giura - valori che condividiamo con il mondo dello sport. Ospiteremo quindi le quattro squadre di calcio, sabato sul nostro campo, trovandoci in totale sintonia con gli obiettivi del torneo”.
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Presentati il “Giro dei tre mari 2023” promosso dal Vespa Club di Bari e l’iniziativa congiunta “Metti in moto il dono” organizzata dalla Fidas

Dal 28 maggio al 4 giugno prossimi 160 equipaggi in vespe e lambrette d’epoca e vespe automatiche percorreranno oltre 900 chilometri del territorio albanese per la 17^ edizione del “Giro dei Tre Mari 2023” organizzato dal Vespa club di Bari e patrocinato dal Comune di Bari. La manifestazione e l’iniziativa congiunta, “Metti in moto il dono”, organizzata dalla Fidas - Federazione italiana associazioni donatori di sangue, sono state presentate questa mattina a Palazzo di città dall’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, dal presidente del Vespa Club Maurizio De Pasquale, dalla vicepresidente nazionale della Fidas Rosita Orlandi, dal presidente regionale Puglia Corrado Camporeale e dal presidente della sezione Fidas di Bari Raffaele Gelao, alla presenza del console di Albania a Bari Artur Bardhi. Ha moderato la conferenza Giuseppe Joe Gelonese, presidente della sezione di Isotta Fraschini coordinatore del progetto “Metti in moto il dono”. “La vespa è un’icona italiana che ha fatto la storia - ha detto Pietro Petruzzelli -: se c’è un mezzo che mette allegria e incarna un modo di vivere libero e insieme sostenibile questo è la vespa. Per la seconda volta una realtà sportiva del nostro territorio porterà in Albania questo pezzo di design italiano e di made in Italy. Siamo orgogliosi che il Vespa club barese abbia organizzato questa manifestazione importante che toccherà tre mari rappresentando simbolicamente l’apertura della nostra città e della nostra regione all’incontro con altri popoli. Saranno tantissimi gli appassionati baresi che parteciperanno al Giro dei tre mari alla scoperta del territorio e dello sport, un’iniziativa che quest’anno promuove inoltre la manifestazione solidale “Metti in moto il dono”, promossa dalla Fidas”. Per il 2023, con l’iniziativa “Metti in moto il dono”, decine di vespisti del Vespa Club Bari e del Vespa Club Lizzano faranno viaggiare per la Puglia, fino ad arrivare in Albania, dei testimoni del dono: vere e proprie rotte di sensibilizzazione per promuovere la cultura della donazione del sangue, un modo per dare luce alla cultura della donazione. “Il Vespa Club di Bari è ormai inserito nel tessuto sociale della città - ha continuato Maurizio De Pasquale -: ci occupiamo delle due ruote ma anche di iniziative sociali, quest’anno in collaborazione con la Fidas. È la seconda volta che andiamo in Albania, un territorio ricco di bellezze naturali (l’ultima volta è stata nel 2018), e in questa edizione saremo ricevuti dall’ambasciatore di Tirana Fabrizio Bucci proprio il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, simbolicamente la festa di tutti gli italiani”. “Noi della Fidas abbiamo inventato la manifestazione itinerante promozionale “Metti in moto il dono” che dura tutta l’estate, da giugno a ottobre, - ha concluso Rosita Orlandi - per attirare l’attenzione sulla donazione di sangue in modo da evitare la carenza di sangue a cui si va inesorabilmente incontro nella stagione estiva. A Bari abbiamo riscontrato una grande partecipazione e sensibilità da parte dei cittadini, tanto che il capoluogo pugliese è un esempio per tutta l’Italia. Siamo onorati che in particolare i vespisti e i lambrettisti, generosi donatori di sangue, abbiano coinvolto e accolto la Fidas nella loro manifestazione di punta in modo da raggiungere gli amici albanesi donatori di sangue che costituiscono un orgoglio italiano. Il presidente dell’associazione albanese donatori di sangue è Natale Capodicasa, italiano, e la sua partecipazione è molto importante considerando che fino a 15 anni fa lo stato albanese pagava i donatori di sangue perché non esisteva alcuna cultura del dono in Albania”.
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Oggi la sigla della convenzione PUC “Il cittadino e la Giustizia” fra il Comune di Bari e la Procura della Repubblica di Bari

È stata siglata stamattina, negli uffici della Procura della Repubblica di Bari, la convenzione tra il Comune di Bari e la Procura della Repubblica di Bari per l’attivazione del PUC - Progetto di utilità collettiva “Il cittadino e la Giustizia”, che vedrà impegnati 42 percettori del Reddito di cittadinanza in attività di supporto agli uffici della Procura. A siglare la convenzione il vicesindaco e assessore alle Politiche attive del lavoro Eugenio Di Sciascio, e il Procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi. Si tratta della seconda Convenzione sottoscritta fra le parti, nell’ambito dello stesso avviso pubblico PUC del Comune di Bari, che segue il PUC “Insieme per la giustizia” avviato nel novembre 2021e conclusosi il 14 aprile scorso. Il precedente progetto ha registrato la partecipazione di 113 beneficiari del Reddito di cittadinanza, che sono stati impiegati, per oltre 3.000 giornate, in 13.316 ore di attività nell’arco dei diciotto mesi di durata del PUC. “In continuità con la positiva esperienza pregressa - si legge nella manifestazione d’interesse proposta dalla Procura - si intende proseguire con la creazione di un nuovo modello di impegno per la cosa pubblica per l’amplia platea di beneficiari del Reddito di cittadinanza, con la possibilità di valorizzare, nel settore giustizia, alcuni obiettivi quali la crescita e formazione delle persone e la tutela della Giustizia, quale patrimonio comune da preservare anche con l’aiuto e la collaborazione della collettività”. “Credo questa sigla si possa facilmente annoverare tra le collaborazioni più importanti tra le istituzioni - ha commentato Eugenio Di Sciascio -, che hanno condiviso l’idea di avviare un percorso di crescita per le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza affinché possano restituire qualcosa alla collettività. Il rapporto con la Procura è ormai solido e stabile, a riprova del fatto che il lavoro di queste persone ha lasciato un segno e ha rappresentato un valore per le istituzioni in cui si svolge oltre ad aver generato legami. Nonostante le difficoltà di questi anni, abbiamo attivato una serie di progetti PUC, ben 112 tra quelli già attivati e quelli in partenza, con centinaia di cittadini reinseriti in questi percorsi. Ci abbiamo creduto sin da subito perché riteniamo che, sebbene non si tratti di inserimenti lavorativi veri e propri, possano contribuire all’attivazione individuale di soggetti che da tempo non lavorano che potranno poi avere maggiori opportunità per il reinserimento lavorativo. Per il futuro attendiamo di capire come la norma di riferimento si evolverà e come cambieranno gli scenari legislativi su questi progetti, con la speranza che l’impianto di base possa rimanere tale da consentirci di proseguire con la realizzazione di questi progetti. Ci sono casi, come questa collaborazione con la Procura, che addirittura hanno ricevuto un riconoscimento a livello nazionale sia per il modello di gestione sia per l’impatto sociale generato sul territorio. “Insieme per la giustizia è un progetto che ha funzionato - ha dichiarato Roberto Rossi -, lo dimostrano i numeri e la soddisfazione espressa dal nostro personale, condivisa dai beneficiari del progetto che hanno affiancato gli uffici della Procura nel disbrigo di una serie di attività. Alcuni dei partecipanti al progetto, al termine dell’esperienza, hanno addirittura chiesto di poter proseguire da volontari, a riprova che si è creato un rapporto molto positivo, in cui le persone coinvolte hanno lavorato anche oltre ciò che gli veniva richiesto. È questa la ragione per la quale oggi firmiamo questa convenzione per una nuova edizione del progetto: perché ha funzionato molto bene, e di questo ringrazio l’amministrazione comunale, nonostante alcuni limiti oggettivi legati in primo luogo alla carenza di spazi qui in Procura”. Ad oggi il Comune di Bari ha attivato complessivamente 54 progetti PUC di restituzione sociale, che hanno coinvolto oltre 650 beneficiari del Reddito di cittadinanza impiegati in percorsi di inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva. Aperto a enti pubblici ed enti del Terzo Settore, il Catalogo PUC del Comune di Bari conta 112 progetti in totale a fronte di quasi 200 proposte presentate. Dalla fine del 2021 i percettori del Reddito di cittadinanza sono stati coinvolti in attività di ambito ambientale, di tutela dei beni comuni, sociale, formativo, culturale o artistico, che li hanno visti impegnati dalle 8 alle 16 ore settimanali. L’amministrazione comunale ha in programma l’avvio di ulteriori PUC: il relativo avviso pubblico, disponibile sul sito istituzionale a questo link, è valido sino al prossimo 30 giugno, con la possibilità di presentare ulteriori manifestazioni d’interesse per la realizzazione dei PUC in favore dei percettori del Reddito di cittadinanza.
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Domani a San Pio l’inaugurazione del birrificio sociale “Fuori Orario” finanziato dal bando Urbis

Si terrà domani, venerdì 26 maggio, alle ore 20.30, presso l’ex Scuola Media Statale “A. Moro”, nel quartiere San Pio, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, l’inaugurazione del birrificio sociale “Fuori Orario”, realizzato grazie al finanziamento del bando comunale Urbis all’interno della vecchia palestra scolastica, per oltre vent’anni abbandonata e ripetutamente vandalizzata. “Fuori Orario” è oggi uno spazio sociale gestito dai ragazzi del quartiere che hanno appreso le tecniche della produzione di birra artigianale immersi in un luogo da reinventare nel quale co-progettare eventi aggregativi e culturali con l’obiettivo di promuovere una maggiore inclusione culturale e sociale. Capofila del progetto la cooperativa sociale GET, attiva sul territorio da circa 20 anni con l’esperienza dell’Accademia del Cinema Ragazzi, in ATS con l’associazione “Ragazzi di San Pio”, destinatari diretti dell’intera l’operazione: sono loro, infatti a occuparsi della produzione della birra e della gestione del birrificio con il supporto del circolo Arci “La stanza di Cesco”. “Quella di domani non è una semplice inaugurazione ma l’apertura di una porta sul futuro di ragazze e ragazzi che hanno deciso di credere in loro stessi e investire su una opportunità di riscatto per la loro vita e per il quartiere dove sono cresciuti e hanno scelto di vivere - dichiara il sindaco Decaro -. Dai “ragazzi di San Pio” in questi anni abbiamo imparato che non è il quartiere in cui nasci a decidere chi sei o cosa farai nella vita ma ogni individuo è padrone del proprio destino. Quando li ho incontrati la prima volta quasi con diffidenza mi hanno accolto tra loro, in un locale della palestra che avevano letteralmente occupato. Da quel momento in poi, con l’aiuto della città e grazie allo straordinario lavoro che porta avanti a San Pio l’Accademia del Cinema Ragazzi, abbiamo stretto un’alleanza basata innanzitutto sulla fiducia reciproca e sull’impegno a sostenerci nel percorso di riqualificazione e valorizzazione di quello spazio del quartiere che avremmo affrontato insieme. Il risultato di quell’alleanza è questo birrificio e la voglia di questi ragazzi e di tutta San Pio di vivere delle proprie scelte, costruendosi una possibilità e provando a dare il proprio contributo alla comunità”. La realizzazione di “Fuori Orario” è stata possibile anche grazie al co-finanziamento di: Fondazione Opere Laiche Palatine Pugliesi, Cippone&diBitetto srl e ANCE-Puglia e a una rete solidale di aziende e cittadini che hanno voluto offrire il loro contributo e sostegno a questo progetto. Nel corso dell’inaugurazione sarà possibile degustare le birre prodotte dai ragazzi - Kieślowski (Keller-Pils), Fassbinder (Weiss), Lynch (Ipa) e Burton (Stout)- e assistere al concerto dei The Rumblers, al termine del quale è previsto il Dj Set di Japanorama. L’evento, a ingresso libero, è aperto a tutti. “Fuori Orario” è finanziato dal progetto “URBIS” nell’ambito del PON Città Metropolitane 2014-2020 Asse 3, Azione 3.3.1 per la creazione di servizi di prossimità presso le aree urbane a forte rischio di marginalità.
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Il 24 e 25 maggio in piazza Libertà “Appuntamento con la salute. Donazione e prevenzione - Vinci due volte”, stamattina la presentazione a Palazzo di Città

Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la presentazione di “Appuntamento con la salute, donazione e prevenzione - Vinci due volte”, l’iniziativa promossa da AVIS Comunale Bari, Brigata “Pinerolo” e LILT Associazione metropolitana di Bari, con il patrocinio del Comune di Bari, nelle giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 maggio. All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, il comandante della Brigata Pinerolo Paolo Sandri (da remoto), il vicecomandante della Brigata Pinerolo Giovanni Ventura, il presidente di AVIS Comunale Bari Nicola Iacobbe, la presidente della LILT Associazione metropolitana di Bari Marisa Cataldo e la dirigente della Scuola d’infanzia “Heidi” Monica Papadia. L’iniziativa, in programma in piazza Libertà, intende promuovere la cultura della donazione e l’importanza di stili di vita sani, responsabili e solidali: la logistica della due giorni sarà a cura della brigata Pinerolo, mentre la LILT metterà a disposizione i propri medici per effettuare visite specialistiche. Mercoledì 24 maggio piazza Libertà si trasformerà in un villaggio attrezzato per ospitare diverse attività, che prenderanno il via alle ore 17 con un intervento musicale della Fanfara della Brigata Pinerolo e degli studenti dell’I.C. Tattoli- De Gasperi di Corato. A seguire, gli interessati potranno partecipare gratuitamente a un corso di primo soccorso pediatrico e sicurezza in auto tenuto dall’operatrice sanitaria Giovanna Greco e sponsorizzato dalla Cybex, azienda di passeggini. Per facilitare la partecipazione degli adulti, due educatrici qualificate della scuola dell’infanzia Heidi coinvolgeranno i bambini in piccole attività ludico-ricreative. Giovedì 25 maggio, a partire dalle ore 8.30, prenderanno il via le donazioni di sangue e, contemporaneamente, chi vorrà potrà sottoporsi a visite dermatologiche e nefrologiche con specialisti affiliati alla LILT. “La maratona del dono avrà lo scopo principale di raccogliere sangue - ha dichiarato Nicola Iacobbe -. Mi auguro che alla fine della giornata avremo raccolto tante sacche che serviranno a sopperire alla storica carenza che si registra puntualmente con l’arrivo dell’estate. Ma, più in generale, questa iniziativa servirà a sensibilizzare non solo i donatori storici ma soprattutto i giovani a donare, affinché ci sia sangue a sufficienza, innescando quel meccanismo virtuoso legato alla cultura del dono, per salvare se stessi e gli altri. La generosità di chi già dona non basta più, ci sono ancora migliaia di cittadini della provincia di Bari che possono e devono compiere questo magnifico gesto, necessario per superare questo periodo di grave carenza di scorte di sangue affinché, con l’ingresso di nuovi donatori periodici, si possa guardare al futuro con più serenità. Senza sangue, purtroppo, non si salva nessuno”. “La LILT aderisce alla due giorni con due grandi partner, Avis e Brigata Pinerolo, mettendo a disposizione i propri medici per visite dermatologiche e nefrologiche - ha proseguito Marisa Cataldo -. In particolare, in prossimità della stagione estiva, è importante ricordare che, per tenere lontano il cancro, il sole va preso sempre con moderazione e la giusta protezione. Un comportamento che va di pari passo con una sana alimentazione, l’astensione dal fumo e una regolare attività fisica. Anche in questi casi la diagnosi precoce è fondamentale: tutti dovrebbero controllare con regolarità la propria pelle e i nei, sottoponendosi anche a visite periodiche di controllo, specie se si tratta di soggetti a rischio. In questa occasione abbiamo scelto di affiancare alle visite dermatologiche quelle nefrologiche con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza di quanto sia importante la prevenzione anche per gli uomini, che solitamente sono più restii a effettuare controlli regolari. Purtroppo il rene è un organo “muto”, che si ammala, generalmente, senza dare segni facilmente riconducibili ad esso, e pertanto è fondamentale, anche in questo caso, una diagnosi tempestiva e precoce”. “Ringrazio gli organizzatori di questa lodevole iniziativa, che sta diventando ormai una consuetudine - ha detto il generale Sandri -. Per noi è un appuntamento importante per restituire alla comunità pugliese quanto da sempre ci offre in termini di ospitalità e di accoglienza, oltre che per ribadire il valore delle prevenzione e l’importanza della cultura del dono per il benessere collettivo”. “L’amministrazione comunale ha voluto accogliervi qui perché, anche noi, quotidianamente cerchiamo di mettere al centro della nostra azione la tutela della salute - ha concluso Pietro Petruzzelli -: nel mio ruolo di assessore allo Sport, ad esempio, cerco di promuovere la pratica sportiva, non certo per allenare dei campioni, ma per provare a farli stare meglio grazie a un’attività fisica costante e moderata. In qualche modo è come se provassimo a sostituire la prescrizione dei farmaci con la pratica sportiva, in questo caso sosteniamo convintamente la prevenzione e la cultura del dono, e lo facciamo insieme a questi amici con i quali siamo da tempo impegnati su un fronte comune. L’appello che sento di rivolgere a tutti i baresi è quello di partecipare a questo appuntamento dimostrando di essere parte di una comunità solidale e attenta alla prevenzione”.
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Presentato oggi a Palazzo di Città l'evento di prevenzione senologica dell'Asl Bari Una poltrona dedicata per ritrovare un sorriso

È stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, alla presenza del presidente della commissione comunale Cultura e delegato della rete delle Città sane OMS Giuseppe Cascella e della consigliera incaricata dal sindaco per l’emergenza sanitaria Loredana Battista “Una poltrona dedicata per ritrovare un sorriso”, l’appuntamento per la prevenzione senologica in programma sabato 27 maggio, a partire dalle ore 10, in via Argiro. L’evento, patrocinato dalla Asl Bari e dal Comune di Bari, si inserisce nell’ambito del progetto di sostegno agli esercizi di vicinato “Un negozio non è solo un negozio”. All’incontro con la stampa sono intervenuti i due organizzatori dell’evento, Dario Selvano del salone di bellezza “Glamcode Italia” e Rosanna Galantucci presidente di “Una Stanza per un sorriso” (Associazione affiliata nazionale FAVO), la responsabile del programma di screening mammografico ASL Bari, Alessandra Gaballo, il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti ed Enza Tancredi, volontaria dell’associazione Una Stanza per un sorriso e referente per la creazione delle parrucche destinate alle pazienti oncologiche. “Maggio è il mese in cui viene celebrata la Giornata del malato oncologico - ha spiegato Giuseppe Cascella - e oggi siamo qui per presentare un evento molto importante per la nostra città. Ricordo che, dieci anni orsono, quando il sindaco Antonio Decaro si insediò, volle dedicare il suo primo discorso ai baresi per bene, cioè alle persone e alle associazioni che, senza se e senza ma, quotidianamente si impegnano per la collettività. Io credo che Una stanza per un sorriso sia tra queste, nella sua azione quotidiana di informazione, prevenzione, aiuto nelle cure e sostegno verso chi ne ha bisogno. Ringrazio quindi gli organizzatori di questa giornata e, come amministratore, sono lieto di poter dare una mano allo sviluppo di progetti di prevenzione contro il tumore al seno, in segno di speranza e di ottimismo per il futuro nel contrasto a queste patologie”. “Ho aderito sin dall’inizio a questa bella iniziativa - ha proseguito Lorenzo Leonetti -: oggi stiamo scrivendo una pagina di storia di una “città per bene”, fatta di volontari e di tutte le persone che condividono i problemi della nostra comunità e del territorio. Un valore aggiunto, capace di coinvolgere anche gli operatori economici”. “Parliamo di un’iniziativa bellissima per stare insieme e parlare di prevenzione - ha detto Loredana Battista -. Personalmente mi occupo di donazione del sangue, e dunque sono una testimone della cultura del dono, che deve poter interessare tutti. L’appuntamento che presentiamo riguarda le donne che spesso dimenticano di volersi bene almeno fino a quando non si trovano nella necessità di doversi prendere cura di se stesse. Sensibilizzare tutti all’importanza della prevenzione è fondamentale: più si parla, più si conosce, più si è in grado di fare qualcosa per se stessi e per gli altri”. “Una poltrona dedicata per ritrovare un sorriso - ha detto Dario Selvano - è il nome che ho voluto attribuire all’evento di sabato per condividere con tutti il mio desiderio di dedicare una stanza alle donne che combattono contro il mostro della malattia oncologica. Ogni donna che sta affrontando o ha dovuto affrontare il duro percorso della chemioterapia troverà nel mio negozio una poltrona a lei dedicata, in attesa di poter creare una stanza riservata a chi ha bisogno di particolari cure e protezione”. “Ringrazio i medici che prestano la loro attività in modo assolutamente gratuito - ha sottolineato Rosanna Galantucci -. La giornata per la prevenzione senologica sarà divisa in due fasi. In un primo momento interverranno i medici della Asl per la fascia screening e successivamente i medici volontari della nostra associazione per la prevenzione fuori fascia screening. Sono fiera di rappresentare una squadra che composta da tante persone che si dedicano interamente al prossimo e proprio questo io intendo condividere. Tutti, uomini, donne, giovani, devono dedicarsi al volontariato, perché fa bene a noi stessi e a chi ci è vicino”. Alessandra Gaballo ha infine posto l’accento sull’importanza della prevenzione in questo ambito, sottolineando che “lo screening mammografico coinvolge tutto il territorio della ASL di Bari, interessando quest’anno circa 97 mila donne”.
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Giornata internazionale contro l’omotransfobia: gli appuntamenti promossi domani in città dall'assessorato al Welfare con la rete cittadina

Domani, mercoledì 17 maggio ricorre la “Giornata internazionale contro l’omotransfobia”, indetta al fine di contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia, in ricordo della data in cui l’omosessualità fu rimossa dalla lista delle malattie mentali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, la rete del Welfare ha organizzato una serie di iniziative cittadine. Il Centro antidiscriminazioni comunale ha organizzato un flashmob, “Libertà d’essere”, per denunciare tutte le forme di discriminazione legate al genere e all’identità sessuale. L’appuntamento aperto a tutti, promosso con la collaborazione del Politecnico di Bari, si terrà alle ore 12.30, nell’atrio Cherubini del Politecnico. L’iniziativa nasce nel solco di un percorso formativo già avviato con il Politecnico, grazie al quale sono state avviate diverse attività finalizzate al contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione, tra cui l’attivazione di uno sportello antidiscriminazioni nella sede universitaria aperto, su appuntamento, il primo e il terzo venerdì del mese. Domani, per l’occasione, sarà allestito anche un desk informativo a cura del Centro antidiscriminazioni. II Centro antidiscriminazioni è un progetto dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari gestito dalla cooperativa sociale Medihospes all’interno delle attività della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra. Avviato a marzo dello scorso anno, la struttura conta diversi sportelli e spazi di ascolto territoriali: oltre che nelle due università pubbliche, il servizio è attivo anche nei Centri servizi per le famiglie di Japigia, Torre a Mare, Carbonara e San Pio. Molte delle iniziative del centro sono state rivolte agli studenti e alle studentesse nelle scuole primarie e secondarie cittadine, in particolare i laboratori sul tema delle discriminazioni e bullismo omofobico che hanno coinvolto 450 ragazzi tra 11 e 17 anni e 150 adulti tra docenti e genitori. È possibile contattare il Centro antidiscriminazioni chiamando il 328 8212906, attivo h24, scrivendo a centroantidiscriminazionibari@gmail.com o sulle pagine social della struttura. L’unità di strada Care for People e il centro polifunzionale Area 51, gestiti dalla cooperativa sociale C.A.P.S., propongono, invece, negli spazi di Area 51, in corso Italia 81/83, a partire dalle ore 16, “Fiabe al rovescio”. Le fiabe tradizionali indicano solitamente un’unica rappresentazione della società, quella etero-patriarcale, legata agli stereotipi di genere: con Fiabe al rovescio si tenterà di reinventare le fiabe classiche affinché possano dare voce alle storie e ai vissuti di quanti ancora ogni giorno sono vittime di discriminazioni e abusi. Si tratta di un’occasione ideata per confrontarsi sul tema dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale con l’obiettivo di stimolare l’immaginazione per aprirsi al campo del possibile, riconoscendo diritti e dignità alla comunità LGBTQ+, attraverso un esercizio di cura che porta a includere l’alterità. Le fiabe prodotte durante le attività laboratoriali organizzate ad Area 51 verranno distribuite dagli operatori dell’Unità di Strada nel corso della serata. Per informazioni: area51@coopcaps.it Inoltre, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico interverrà all’incontro “Voci in rete per la valorizzazione delle differenze”, promosso dal servizio Counseling psicologico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro con la collaborazione del dipartimento For.Psi.Com. e in programma alle ore 10, nell’aula Starace della Facoltà di Scienze politiche. I lavori, che saranno introdotti e moderati dal docente di Psicologia clinica Alessandro Taurino, si concluderanno con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni locali Agedo Bari, Famiglie Arcobaleno, Mixed Lgbtqia+ e Zona Franka. Infine, la Città di Bari aderisce alla Giornata internazionale contro l’omotransfobia illuminando nella giornata di domani la torre del Palazzo della Città metropolitana e la fontana monumentale di piazza Moro con i colori dell’arcobaleno.
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Presentato RedFest - Redentore in Festa 2023: dal 18 al 24 maggio la manifestazione dedicata ai giovani nel segno della legalità

Una settimana dedicata alla costruzione della comunità attraverso libri, incontri, tavole rotonde, momenti di gioco, spettacolo e confronto sui temi della legalità e una grande festa di piazza rivolta a tutta la città, a partire da un luogo simbolo del quartiere Libertà, piazza del Redentore: è quanto accadrà con il “RedFest - Redentore in Festa 2023” fra giovedì 18 e mercoledì 24 maggio nell’istituto salesiano del Redentore, la biblioteca di quartiere “Don Bosco” e, appunto, la piazza anima del quartiere. Tra gli appuntamenti della lunga settimana una veglia e una messa votiva del beato Rosario Livatino, il giudice siciliano ucciso giovanissimo dalla mafia, beatificato nel maggio 2021 e del quale sarà presente a Bari una insigne reliquia. La manifestazione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo di Città, dal sindaco Antonio Decaro, dal direttore Opera SS Redentore di Bari don Pasquale Martino, dall’incaricato dell’oratorio SS Redentore di Bari don Giuseppe Russo e dall’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano. “Voglio ringraziare l’intera comunità del Redentore, quella cattolica dei salesiani guidata da don Giuseppe e quella laica animata da decine di volontari che ogni giorno, insieme a don Giuseppe e ai suoi collaboratori, si prende cura del quartiere e di una parte importante della città - ha detto il sindaco Decaro -. Questa città si regge anche grazie alla passione di persone come quelle che vivono la comunità del Redentore ogni giorno e che conoscono di quel quartiere le grandi potenzialità e purtroppo i pericoli, soprattutto per i più giovani. Sono contento che abbiate scelto di presentare nella casa comunale questo festival, perché troppo poco ancora si conosce il vostro lavoro, e vi si rende merito. Qui siete inquilini privilegiati perché la vostra opera quotidiana è un servizio a favore di tutta la comunità. So che non facile, so che il quartiere ha tanti problemi, ne discutiamo spesso, e sin dal primo minuto non ho voluto nasconderli, anzi. Perché solo guardando in faccia i problemi puoi cimentarti nella loro risoluzione, come stiamo provando a fare. Siamo consapevoli che si tratta di un processo lungo, a volte molto complicato, ma sarebbe stato impossibile anche solo partire, se come amministrazione comunale non avessimo avuto la certezza di avere al nostro fianco alleati speciali come voi, i dirigenti scolastici, gli operatori del centro famiglie, i commerciati che in quel quartiere resistono e le tantissime persone perbene che nel Libertà credono e ci vivono. Per questo sono felice di dare appuntamento a tutti al Redfestival, per stare insieme, discutere, divertirci, conoscerci e raccontarci”. “Un’iniziativa nata nel segno di quelle che sono le due anime della nostra identità carismatica, quella religiosa e quella educativa, ben espresse nelle prime tre lettere della parola Redentore - ha spiegato Don Pasquale Martino -. Un’iniziativa mirata al fare comunità, a partire soprattutto, ma non solo, dai giovani che hanno rappresentato la missione del nostro Don Bosco e che rappresentano il nostro quotidiano. Sentiamo l’esigenza di trovarci insieme, di stare insieme nelle cose e nel nostro presente, cercando quel tempo necessario per una riflessione che sia collettiva, che parli all’oggi, ma che guardi a quel passato esemplare rappresentato, ad esempio, proprio dal lavoro coraggioso di Rosario Livatino”. “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio, dice un antico proverbio africano - ha dichiarato l’assessora Paola Romano -. In realtà questo villaggio noi lo portiamo avanti quotidianamente in piazza Redentore perché, tutti insieme, l’istituto salesiano, l’oratorio, la biblioteca e la scuola, cooperano ogni giorno nel processo di educazione della comunità. Nei giorni del RedFest sarà ancor più bello festeggiare quel che accade ogni giorno, insieme alle tante realtà del terzo settore e a tanti scrittori che si occupano di antimafia. Il Redentore è un’istituzione del quartiere Libertà ma ha anche una forza attrattiva rispetto al resto della città. Per questo sarà importante per noi vedere quella piazza, che in tanti abbiamo voluto chiusa al traffico e che oggi è luogo di incontro per tante famiglie, occupata dalle energie positive della nostra città”. “Chiunque si può avvicinare in questi giorni al Redentore nei vari momenti della festa - ha concluso don Giuseppe Russo -. L’idea è quella di accogliere tutti e di poter essere aperti a chiunque. Il focus è quello dell’educazione alla legalità: la figura di Livatino ci invita a dire che, per la giustizia e la legalità, vale la pena dare la vita e questa è anche un po’ la missione del Redentore, quella di educare alla legalità in un contesto in cui spesso viene messa in discussione. La figura di Livatino ci sprona in questa nostra missione, ed è bello che tutta la nostra festa si ispiri a questa idea”. Si comincia giovedì 18 maggio alle 18.30 con l’inaugurazione del “Red in Book”, il salone del libro educativo nella Biblioteca di quartiere “Don Bosco”, dove tre autori racconteranno dell’evoluzione dei libri sulla legalità negli ultimi 15 anni. Ad aprire l’incontro con un saluto sarà Luigi Morelli, presidente sezione Carta, Editoria, Grafica e Packaging Confindustria Bari BAT. Interverranno Domenico Mortellaro, autore di “Bari Calibro 9. Storia della camorra barese”, Raffaele Diomede, educatore esperto di devianza minorile, insignito dell'onorificenza di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno nel contrasto non repressivo alla criminalità organizzata, autore del libro “Si può nascere ancora”, e Francesco Minervini, docente e firma del libro “Non la picchiare così. Sola contro la mafia”. Nei giorni successivi la biblioteca metterà a disposizione degli utenti una selezione di testi dedicati ai temi della legalità e del contrasto alla devianza minorile. Venerdì 19 maggio dalle 18 la piazza del Redentore si animerà con il grande Festival dell’Educazione, giunto alla seconda edizione e reso possibile grazie alla vivace collaborazione di numerose associazioni del territorio. A salutare la comunità ci saranno anche, alle 19, il sindaco Antonio Decaro, le assessore alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, e al Welfare, Francesca Bottalico e il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti. In un lungo pomeriggio di attività saranno proposti laboratori creativi, giochi, riflessioni e confronti: tra le tante, Libera avvierà esperienze di scrittura creativa a partire da parole di legalità; Alumni Mathematica proporrà giochi di diffusione culturale delle discipline Stem; la cooperativa Caps sarà presente con la sua unità di strada per la simulazione della guida in stato d’ebrezza; lo stand del Cnos Fap fornirà informazioni su formazione e orientamento professionale; Tou play animerà la piazza con i giochi tradizionali di una volta; Retake tornerà con azioni dedicate al riuso, in particolare nel gioco, e ancora una volta con un clean up della piazza; Slow Food farà mettere le mani in pasta ai bambini che potranno così preparare le loro orecchiette; Avanzi Popolo preparerà estratti con frutta e verdura eccedenti in collaborazione con operatori del mercato della ex Manifattura Tabacchi; Save the Children illustrerà il documento relativo alla convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Le associazioni e realtà partecipanti al Festival dell’Educazione sono: Cnos Fap-Centro di formazione professionale, Laboratorio Don Bosco oggi, il centro socio educativo I ragazzi di Don Bosco, l’aps Piccoli passi, Alumni Mathematica, Retake Bari, Libera Puglia, Avanzi Popolo, Marcobaleno, Slow Food, Spazio 13, Burdi, Mamme Contatto, Opera San Nicola, Tou Play, Help, Centro di servizio al volontariato San Nicola, Punto luce Save the children, Mamma happy, Casa Shalom-Caps, Centro servizi per le famiglie Libertà. Il programma di sabato 20 maggio prevede alle 10 “Agorà”, un confronto per il riconoscimento della figura professionale dello youth worker; alle 19 lo spettacolo “Sola contro la mafia” con Arianna Gambaccini, per la regia di Vito d’Ingeo della compagnia Teatrermitage, tratto dal libro di Francesco Minervini “Non la picchiare. Sola contro la mafia” (edizioni La Meridiana); alle 20.30 “Dr. Why Quiz e Pub oratoriano”, serata quiz e premi nel cortile dell’Oratorio per giovani e famiglie. Domenica 21 maggio dalle 10 la “Festa delle famiglie”, con gonfiabili, giochi e stand; alle 20 “Redentore’s got talent”, gara artistica per ragazzi, giovani e adulti; in serata l’accoglienza delle reliquie del beato Rosario Livatino. Un fitto programma nella vigilia dell’anniversario della strage di Capaci, lunedì 22 maggio: si comincia alle 9 con l’incontro con le scuole primarie e secondaria di primo grado (“Don Bosco”, “Salvati”, “Garibaldi - Principessa di Piemonte”). Al centro dell’incontro l’educazione alla legalità con l’intervento di don Gero Manganello della Diocesi di Agrigento che si soffermerà nel raccontare la figura e l’impegno contro la mafia di Rosario Livatino. Alle 12 l’accoglienza presso il Palazzo di Giustizia delle reliquie di Livatino, con un momento di confronto coordinato dal presidente della Corte di Appello Francesco Cassano. Nel pomeriggio, alle 17.30, la tavola rotonda “Credenti e credibili”, il cui titolo scelto si ispira proprio alle parole pronunciate da Livatino “Non ci verrà chiesto quanto saremo stati credenti, ma credibili”. Qui interverranno l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, l’assessore alla Legalità Vito Lacoppola, il magistrato Giannicola Sinisi, la sindaca di Andria Giovanna Bruno e don Angelo Cassano, referente Libera Puglia, che poi in serata, alle 19.30, presiederà la messa votiva del beato Livatino. Martedì 23 maggio si comincia alle 9 con l’incontro con le scuole secondarie di secondo grado (“Bianchi Dottula” e “Scacchi”): i ragazzi si soffermeranno su una discussione su legalità e devianza minorile con il magistrato Michele Parisi, don Gero Manganello e con Patrizia Lotito, responsabile della Comunità 16 agosto. Alle 15 nella Biblioteca di quartiere “Don Bosco” un pomeriggio dedicato alla formazione per educatori, docenti e animatori con “RedLAB_esperienze e tecniche di creatività”: condurranno i laboratori le formatrici Anna D’Attolico, Cinzia Ponticelli, Immacolata Barile e Marina Greco. Alle 19 la veglia di preghiera “Sub tutela Dei” per i giovani della Diocesi di Bari e del Movimento giovanile Salesiano, e infine alle 20 chiusura della giornata con lo spettacolo musicale in piazza “MòMò Murga”. La lunga settimana del RedFest si chiuderà mercoledì 24 maggio con le celebrazioni per Maria Ausiliatrice, una santa messa alle 19 e la processione di Maria Ausiliatrice alle 19.30.
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Sorgenia approda a Bari con il plogging e sostiene il progetto M.A.R.E.: domani l’evento in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente sulla spiaggia di Pane e Pomodoro

In collaborazione con l’assessorato comunale all’Ambiente, Sorgenia organizza per domani, sabato 13 maggio, alle ore 11, sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, un grande evento di plogging, l’attività di corsa e raccolta di rifiuti alla quale parteciperà anche l’assessore Pietro Petruzzelli. L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini interessati a prendersi cura attivamente dell’ambiente, è realizzata in collaborazione con Amiu Puglia e con la cooperativa Erica. L’appuntamento si svolge in concomitanza con l’arrivo nel porto di Bari del catamarano One, che effettuerà analisi e monitoraggi delle acque tra Ionio e Adriatico lungo un percorso di 1.400 miglia circumnavigando tutto il bacino adriatico. L’evento, inoltre, si inscrive all’interno del progetto M.A.R.E., sostenuto da Sorgenia, nato da un’idea della Fondazione CVC-Centro Velico Caprera e sviluppato in collaborazione con One Ocean Foundation per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo.
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“Fuori i rifiuti dal parco”: domenica la giornata promossa da Legambiente e dal parco di Lama Balice in collaborazione con associazioni e cittadini attivi

“Fuori i rifiuti dal parco”: con questo slogan domenica prossima, 14 maggio, dalle ore 8.30 alle 12.30, le associazioni, i volontari, le istituzioni, i cittadini e il Parco Lama Balice si attiveranno per rimuovere i rifiuti nell’area protetta, lungo la strada vecchia Palese-Modugno, unico tratto stradale che taglia in profondità, naturalmente, la lama e le sponde rocciose. Il percorso individuato regala un volto, tutto da scoprire, del Parco di Lama Balice, un paesaggio fatto di pietra popolato da piante di rovi, di cappero e di carrubi e di melograni che cercano di conquistare la via fino al ponte vecchio, seicentesco, ricco di storie e leggende. È un percorso addomesticato da cadenti muretti a secco e terrazzamenti che raccontano anche di un’olivicoltura che strappava ogni singolo metro di terreno coltivabile. Con l’iniziativa di domenica le associazioni ambientaliste di Bari e di Bitonto attive nell’area del parco, i circoli di Legambiente di Bari, Modugno, Bitonto e Cassano delle Murge, insieme ai volontari e i cittadini, e grazie alla collaborazione di AMIU Puglia, cercheranno di rimuovere i rifiuti e lanciare ancora una volta un messaggio per il rispetto dell’ambiente, del Parco di Lama Balice e, più in generale, del sistema delle aree protette regionali. L’appuntamento per chi volesse prendere parte all’iniziativa è geolocalizzato al link di seguito: https://goo.gl/maps/1F3hjmns5ypjZGmk7
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“Vieni a cena con noi?” - Insieme col grembiule per servire l’accoglienza: domenica l’iniziativa solidale in piazza Sant’Antonio

Si terrà domenica 14 maggio, alle ore 20.30, sulla piazzetta della parrocchia di Sant'Antonio, “La Cena col grembiule” - edizione 2023, finalizzata a promuovere la cultura dell'accoglienza e della solidarietà. L'evento, che gode del patrocinio del Municipio I, è organizzato dalla comunità del Santuario di Sant’Antonio in collaborazione con l’associazione Famiglia per tutti odv, che da 21 anni è al servizio dei minori e delle famiglie in condizioni di disagio promuovendo l'affido familiare come forma privilegiata di aiuto per sostenere il diritto dei minori a crescere in famiglia. Tutti i partecipanti indosseranno un grembiule come simbolo del servizio e della solidarietà tra famiglie, tra generazioni, tra persone. L’evento è aperto a chiunque lo voglia: per parteciparvi è necessario portare con sé tutto l'occorrente per la cena: tavolo, sedie, posate piatti e bicchieri (no plastica) e ...tutta la bontà della cucina di casa per una cena da gustare in compagnia. “Dopo un lungo periodo di stop forzato, causa pandemia, finalmente si torna in piazza con questo bellissimo momento di solidarietà che contraddistingue il quartiere Madonnella e tutti i suoi residenti - dichiara il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti -. Questa zona del Municipio ha fatto dell’accoglienza e dell’integrazione culturale la sua principale caratteristica: per questo credo che indossare un grembiule come simbolo di disponibilità nei confronti del prossimo rappresenti un bellissimo segnale da trasmettere ai nostri figli perché in loro possa crescere la consapevolezza che una società compatta e solidale può solo far bene a tutti noi e questo ci proietta sempre più verso un futuro migliore”. “I frati del Santuario di Sant’Antonio sono lieti di accogliere e di partecipare all’iniziativa organizzata dall’associazione Famiglia per tutti in sintonia con tutte le altre associazioni che hanno a cuore le sorti dei componenti della famiglia - commenta padre Giancarlo -. Il nostro tempo tende a disgregare il nucleo familiare creando spazi d’isolamento e di solitudini: due delle tante piaghe della nostra attuale società. Quando la famiglia si sgretola, tutti perdono dignità. Ben vengano, quindi, queste iniziative che offrono momenti di aggregazione e di fraternità. Del resto anche Gesù utilizzava la “pastorale del banchetto” per comunicare, condividere, fraternizzare. Non è un caso che l’Ultima Cena sia stata per noi l’inizio della fraternità in cammino. Ci auguriamo una partecipazione significativa, avvolti dal grembiule per servire e lasciarsi servire. Sarà un paradosso, ma è più facile servire che lasciarsi servire perché tendiamo ad essere autonomi e orgogliosamente indipendenti. “Vieni a cena con noi?” è imparare a lasciarsi servire per servire con umiltà”. “L’accoglienza è la forma più feconda e generatrice del bene comune - ricorda Angela de Girolamo, organizzatrice dell’evento e presidente di Famiglia per tutti -. Creare reti e legami attorno ai più piccoli e ai ragazzi in occasione dei 40 anni della legge 184/83, per noi, significa rilanciare l'accoglienza familiare attraverso la pratica dell'affido e sostenere la richiesta di istituire, nella data del 4 maggio, la giornata dell'affidamento familiare. In questa occasione vorremmo richiamare l'attenzione sui diritti dei più piccoli e giovani contrastare la visione adultocentrica del diritto alla famiglia per ribadire, nell'ordine della tutela, il migliore interesse dei minori”. “Partecipare alla festa delle famiglie ha un valore fortemente simbolico in questo contesto sociale e politico - conclude l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, che parteciperà all’evento -. Mai come in questo momento è necessario tutelare i diritti dei bambini e delle bambine, degli e delle adolescenti e con loro le esperienze di affido, accoglienza, adozione, cura e genitorialità in tutte le sue forme, promuovendo le reti familiari, educative, culturali e sociali in un'ottica di comunità educante. Le esperienze di affido, i programmi di accoglienza in famiglie di minori non accompagnati, l'albo comunale di famiglie e adulti accoglienti che abbiamo diffuso in questi anni sulla città sono state testimonianze importanti di solidarietà e gratuità che bisogna potenziare e ampliare affinché la cultura della genitorialità diventi responsabilità e impegno dell'intera comunità”.
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Lunedì il vicesindaco a Porta Futuro per l’inaugurazione dell’Area Cittadini, il nuovo servizio dedicato alla ricerca di lavoro e opportunità di formazione

Si terrà lunedì 15 maggio, alle ore 10, negli spazi di Porta Futuro Bari (via P. Ravanas 233), l’inaugurazione dell’Area Cittadini, il nuovo servizio rivolto a tutti gli utenti del job centre comunale che desiderano ricercare attivamente lavoro o percorsi di formazione e aggiornamento in modo autonomo sul web. All’inaugurazione interverranno il vicesindaco e assessore alle Politiche attive del lavoro Eugenio Di Sciascio e la responsabile di Porta Futuro Bari Mina Bonante. Nell’Area Cittadini, dopo aver effettuato l’accreditamento e aver ricevuto supporto dallo staff per l’orientamento e la ricerca di opportunità, gli utenti potranno procedere in autonomia. Lo spazio, situato al piano terra di Porta Futuro Bari, dispone di postazioni pc da utilizzare per massimo 45 minuti, previa prenotazione, per cercare attivamente lavoro, percorsi di formazione e aggiornamento, eventualmente con il supporto di consulenti esperti di Porta Futuro che saranno a disposizione degli utenti durante la navigazione e la consultazione. L’Area Cittadini sarà attiva del 15 maggio: per accedere a una postazione è necessario effettuare la prenotazione contattando il numero di telefono 0805772669, inviando una mail a curriculumelavoro@portafuturobari.it o recandosi presso Porta Futuro Bari. L'Area Cittadini sarà aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12 e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17.
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Lunedì il presidente della commissione Cultura all’I.T.T. Marconi-Hack per la lezione di Gens Nova sul bullismo nelle scuole

Lunedì 15 maggio, alle ore 11.00, presso l’ITT Marconi-Hack di Bari, il presidente della Commissione consiliare Cultura Giuseppe Cascella parteciperà alla lezione magistrale “Stop al bullismo nelle scuole”, che verrà tenuta dal presidente dell’associazione Gens Nova Antonio Maria La Scala. L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso febbraio tra la commissione consiliare e Gens Nova, che fino al 2025 vedrà i firmatari impegnati nella promozione di azioni e politiche attive finalizzate al sostegno, legale e psicologico delle vittime di bullismo e di coloro i quali vedono le proprie immagini e/o i propri video a contenuto sessualmente esplicito divulgati senza alcuna autorizzazione. Nell’occasione, l’amministrazione comunale premierà gli alunni dell’istituto che si sono distinti ai campionati nazionali di robotica, tenutisi a Vicenza lo scorso mese di aprile.
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Giornata mondiale della Sindrome Ehlers Danlos: lunedì la fontana di piazza Moro illuminata di blu

Accogliendo la richiesta dell’associazione nazionale Sindrome di Ehlers Danlos, Ipermobilità e Collagenopatie (ANSEDH), lunedì 15 maggio la città di Bari aderisce alla Giornata Mondiale della Sindrome di Ehlers Danlos illuminando di blu la fontana monumentale di piazza Moro. La sindrome di Ehlers Danlos è una malattia ereditaria rara che colpisce il tessuto connettivo, provocando ipermobilità delle articolazioni, estrema elasticità della pelle e fragilità dei tessuti, e per la quale al momento non esiste cura. L’iniziativa di sensibilizzazione si propone l’obiettivo di sostenere chi soffre di questa patologia e richiamare l’attenzione sull'importanza della ricerca scientifica nel campo delle malattie rare.
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Il sindaco all’open day dell’hub San Paolo 0-6, il progetto di Save The Children e Comune di Bari che propone un modello di intervento educativo integrato dedicato ai bambini e alle loro f

Si terrà domani, sabato 13 maggio, alle ore 10, presso l’istituto comprensivo Don Milani, in via Trentino, al quartiere San Paolo, l’open day dell’hub “San Paolo 0-6”, il polo educativo innovativo che propone servizi per le bambine e i bambini da 0 a 36 mesi e attività ludiche, culturali e sportive per i più grandi, fino a 6 anni. All’evento, aperto a tutti, interverranno il sindaco Antonio Decaro, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e la direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children Raffaela Milano. Il nuovo centro per la primissima infanzia, nato nel 2023 e promosso da Save the Children, è stato realizzato grazie al sostegno dell'Agenzia di Coesione Territoriale e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e in collaborazione con il Comune di Bari, l’istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, la cooperativa sociale Occupazione e solidarietà, l’associazione Mama Happy e l’Associazione culturale Pediatri. Il centro realizza percorsi di sostegno ai genitori (orientamento al lavoro, supporto legale, sostegno psicologico) per i nuclei familiari più vulnerabili, grazie a un modello cittadino di intervento integrato e diffuso con i nidi, le scuole dell’infanzia, i pediatri e gli attori sociali pubblici e privati del territorio. Domani, in occasione della Festa della Mamma, l’hub “San Paolo 0-6” aprirà le sue porte al quartiere e alla città per una giornata di festa, di incontri e di condivisione dei primi passi fatti insieme alle bambine, ai bambini e alle famiglie del quartiere e della città. “Assicurare ai bambini una presa in carico integrata con il coinvolgimento attivo delle famiglie, attraverso interventi che tengono insieme aspetti educativi, culturali, sociali e sanitari, è un’azione educativa fondamentale per una crescita sana e armoniosa dei più piccoli, specie se provenienti da contesti fragili - commenta il sindaco Antonio Decaro -. L’avvio del progetto San Paolo 0-6, reso possibile grazie al coinvolgimento di Save the Children ma anche della rete dei servizi socio-sanitari ed educativi e delle diverse associazioni territoriali attive impegnate in favore dei più piccoli rappresenta una risorsa straordinaria per uno dei quartieri più popolosi della città che per troppi anni ha scontato una storica assenza di servizi rivolti alla prima infanzia. La giornata di domani sarà l’occasione per far conoscere questa nuova realtà a tutte le persone interessate”. “Siamo molto soddisfatti di aver creato, insieme a Save the Children, alla scuola Don Milani e a tutti gli altri partner, una sinergia che ci ha consentito di arrivare primi in Italia all’avviso ministeriale - prosegue l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - e di attivare, grazie al finanziamento di 490 mila euro e alla messa a disposizione di un immobile comunale in parte inutilizzato, un servizio innovativo in un quartiere dove non è presente, ancora, nessun nido pubblico. Con l’avvio del progetto, nell’arco di due anni coinvolgeremo circa 250 minori, offrendo ai più piccoli - tra i 12 mesi e i 3 anni - percorsi di educazione durante la mattina e per tutti - da 0 a 6 anni - attività educative, sportive e musicali nel pomeriggio, garantendo al contempo alle famiglie percorsi di supporto psicologico ed educazione alla genitorialità, operando un rafforzamento significativo della scuola dell’infanzia in un territorio che nei prossimi anni vedrà la realizzazione di due nuovi asili nido finanziati con fondi del PNRR. Desidero ringraziare la scuola e tutti i partner che insieme a noi hanno voluto realizzare questo progetto sperimentale grazie a un sistema di rete che parte dalla scuola e coinvolge il Comune, il terzo settore e i servizi sanitari per supportare al meglio le famiglie nel delicato compito di crescere i più piccoli”. “Save the Children ha sviluppato in questi anni in Italia un’esperienza diretta e specifica nel contrasto della povertà educativa e nel sostegno delle mamme e delle famiglie nei territori o nei quartieri delle grandi città ancora carenti di opportunità e servizi - sottolinea Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children -. Abbiamo toccato con mano, in tanti contesti, gli effetti positivi dell’attivazione di una vera e propria comunità educante, come quella che ha dato vita al Polo 0-6 al San Paolo, per mettere a fattor comune le risorse e le capacità degli attori pubblici e privati del territorio e dare risposte concrete e mirate alle esigenze reali e immediate delle bambine e dei bambini a partire dal momento della nascita. Ci auguriamo che questo modello innovativo, di un vero e proprio polo educativo integrato che accompagni in particolare il percorso di vita dei primi mille giorni, possa essere replicato in molti altri contesti”.
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Pubblicata la determina per la procedura di gara per la concessione demaniale marittima della struttura ex “Ancora” a Palese

È stata pubblicata la determina per l’indizione della gara finalizzata al rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico - ricreativa, della durata minima di 15 e massima di 20 anni, per la gestione dell’area, già destinata precedentemente a ristorante, ex “L’Ancora”, sul lungomare Tenente Nicola Massaro 2, a Palese. Per l’immobile, oggetto di numeri episodi di vandalismo, compreso un incendio che ne ha compromesso l’utilizzo e la staticità, a seguito di una conferenza di servizi la ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata ha prodotto una nota relativa all’iter procedimentale relativo alla ristrutturazione (demolizione e ricostruzione) della struttura di proprietà demaniale, approvando l’ipotesi procedimentale di affidamento in concessione dell’area, secondo la quale sul concessionario sarebbe spettato l’onere della progettazione dell’intervento di ristrutturazione e la successiva realizzazione delle opere, previa acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica sull’intervento e previa verifica della sua compatibilità a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. Sulla scorta di questi presupposti la concessione demaniale prevede che l’area demaniale marittima sarà oggetto di interventi di riqualificazione paesaggistica e di ricostruzione edilizia compatibili con i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda i dettagli progettuali e le funzioni, il concessionario dovrà rifarsi allo studio condotto dall’amministrazione comunale per tutte le strutture in disuso presenti sulla costa barese al fine di verificare le possibili azioni di valorizzazione. “Speriamo di poter sostituire al più presto, nella nostra mente, le immagini delle fiamme che avvolgevano l’ex Ancora con quelle del progetto che vedrà sorgere sul lungomare di Palese una nuova struttura multifunzionale in grado di offrire al quartiere e ai visitatori la possibilità di godere delle bellezze del lungomare - spiega il sindaco Decaro -. Sull’ex Ancora il lavoro è stato complesso e ha richiesto tempo e risorse fino alle demolizioni della scorsa estate che hanno finalmente eliminato non solo una struttura fatiscente ma anche una situazione di degrado e pericolo. Ora si riparte con un nuovo progetto e una nuova idea di attività di ristorazione e balneazione: accessibile, polifunzionale e sostenibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Speriamo di accogliere l’interesse degli imprenditori che vorranno partecipare alla gara per la concessione di uno dei punti più conosciuti e frequentati della costa barese. Dal canto nostro, cercheremo di intervenire con tutte quelle attività che possano rendere più attrattivo e vivibile il quartiere e la costa”. “In questi giorni abbiamo pubblicato due importanti gare per la valorizzazione di strutture demaniali presenti sulla nostra costa che hanno un grande valore per i quartieri di Palese e Santo Spirito - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Si tratta di due immobili su cui stiamo lavorando da tanto tempo, la cui rifunzionalizzazione può davvero rappresentare un’opportunità economica per gli operatori e una riqualificazione urbana e paesaggistica per i quartieri di riferimento. È importante per noi recuperare queste strutture che hanno un legame forte con il territorio e che rappresentano un pezzo di storia economica e ricettiva dei quartieri dove sono insediate”. “Un passo avanti nel complicato lavoro di programmazione generale di interventi sulla costa operato in sinergia tra il Municipio V e gli assessorati all’Urbanistica e allo Sviluppo Economico, per il quale desidero ringraziare dirigenti e assessori - ha dichiarato il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi -. Ridare vita a quei manufatti, da tempo abbandonati, è nostro dovere ed è rispettoso nei confronti di tutti i cittadini del territorio che hanno atteso e sperato di vedere riqualificato un bellissimo tratto di costa che merita la nostra massima attenzione”. Per quanto riguarda l’immobile si prevede una consistenza edilizia complessiva di mq. 727, con una riduzione della superficie occupata dal nuovo fabbricato rispetto al volume edilizio precedentemente esistente. In particolare, il nuovo volume ospiterà due funzioni distinte e sarà dotato di un patio centrale di mq. 38 che conterrà un’area verde e una scala elicoidale per raggiungere la terrazza superiore. Le funzioni progettuali proposte nello studio di fattibilità consistono in: · una porzione del fabbricato concepita per ospitare l’attività in concessione (bar/ristorazione) e i servizi annessi (superficie coperta mq. 475). Di esclusiva pertinenza ad essa sono la terrazza superiore ed il patio piantumato; · una porzione di fabbricato destinata all’attività di deposito/noleggio di piccoli natanti, derive, SUP, canoe, kayak, surf, windsurf, kytesurf e moto d’acqua elettriche, un’aula per le lezioni teoriche della scuola di vela e i servizi (superficie coperta mq. 255); · un’area sabbiosa attrezzata con ombrelloni e sdraio che occupa la precedente terrazza a mare; · un pontile per facilitare l’accesso in acqua; · un’area destinata a parcheggio con pavimentazione drenante e piantumazione di tamerici al fine di mitigarne l’impatto. I materiali da impiegare dovranno essere tutti compatibili con la natura e la tutela ambientale del luogo. Si prediligeranno materiali, rivestimenti e impianti resistenti all’azione aggressiva del mare ma, nel contempo, paesaggisticamente compatibili con lo stesso, in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM), gli obiettivi generali e specifici dello scenario strategico, gli obiettivi di qualità paesaggistica e territoriale. Per il volume da realizzare la scelta dovrà ricadere sull’utilizzo di strutture con intelaiatura metallica o in legno e chiusure in legno e vetro per limitare l’impatto delle fondazioni e favorire un intervento il più possibile reversibile. La scelta di introdurre l’attività di deposito/noleggio e scuola di vela, con la relativa pertinenza per la messa in acqua e a secco dei piccoli natanti, ha come fine l’inserimento di una funzione compatibile con la natura del luogo, che funga da catalizzatore per il recupero e la riqualificazione del sottoutilizzato porticciolo adiacente. Nel bando si richiederà la dotazione di una componente verde nel patio centrale con essenze mediterranee (verosimilmente tamerici) nella parte est dell’area, al fine di mitigare l’impatto della zona di parcamento. L’area sabbiosa (mq. 350) dovrà essere dotata di ombrelloni e sdraio. Per migliorare la fruibilità e la sicurezza dell’accesso al mare dovrà essere introdotto un pontile in legno dotato di scale. L’intervento dovrà completarsi con un adeguato impianto di illuminazione e l’installazione di idoneo arredo urbano prospicente il sito di intervento. Il canone annuo di concessione demaniale marittima posto a base di gara - e soggetto al rialzo - è pari € € 3.649,71, determinato in base alla normativa vigente (L. n. 126/2020, L. n. 494/1993, circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2/2022). La procedura sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità - prezzo. Non è consentita la partecipazione alla gara qualora il richiedente sia già titolare di due concessioni demaniali marittime sul territorio comunale. Prima di procedere all’aggiudicazione definitiva verrà indetta apposita conferenza di servizi finalizzata all’acquisizione di intese, concerti, nullaosta o assensi comunque denominati da parte delle altre amministrazioni pubbliche interessate dal rilascio della concessione. Nell’ambito dell’attività dell’assessorato allo Sviluppo economico per la valorizzazione della costa attraverso la riqualificazione e la concessione di strutture in disuso presenti su aree demaniali si comunica che è stata indetta anche la gara per la concessione demaniale marittima con finalità turistico - ricreativa, della durata minima di 15 e massima di 20 anni, avente ad oggetto una struttura demaniale marittima e area annessa, meglio nota come ex “Mitiladriatica”, sul lungomare Cristoforo Colombo 4/g, a Santo Spirito.
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Giunta approva progetto definitivo per la soppressione del passaggio a livello di via Oberdan

Su proposta congiunta del sindaco Antonio Decaro, in qualità di assessore all’Urbanistica, e dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ieri ha approvato il progetto definitivo, redatto dalle Ferrovie Sud Est e finanziato dalla Regione Puglia, relativo alla soppressione dello storico passaggio a livello di via Oberdan con la realizzazione di un sottopasso allocato nell’area adiacente. Il sottopasso, quindi, sarà carrabile nei due sensi di marcia e prevedrà dei collegamenti con la viabilità limitrofa dell’area. Contestualmente, infatti, sarà realizzata una rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra via Caldarola e via Oberdan, su cui successivamente si connetteranno, una volta attivata la nuova linea ferroviaria variante sud e dismessa quella attuale, anche via Emanuele Mola e largo Monsignor Curi, operazione che consentirà di creare un collegamento diretto tra Japigia e Madonnella. Entrambi i quartieri, con la realizzazione del sottopasso, potranno beneficiare anche di una nuova connessione con il quartiere Carrassi. “Il provvedimento deliberato ieri dovrà transitare in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, anche perché si tratta di una variante urbanistica, oltre che di autorizzazione a parere che verrà reso dal delegato comunale in sede di conferenza di servizi, già convocata dalle FSE e in programma nelle prossime settimane - commenta Giuseppe Galasso -. L’intervento non è semplice poiché sotto il sedime stradale della zona interessata dai lavori c’è il canale Picone, con due grandi gallerie idrauliche di una certa rilevanza, che si connettono direttamente con la condotta Matteotti, sotto l’omonima strada, e non sono delocalizzabili. Per questo, a seguito dell’avanzamento dei precedenti livelli di progettazione, e dopo un confronto tra FSE e amministrazione comunale, si è optato per la soluzione interrata del sottopasso in alternativa all’esecuzione di un ponte, opera più impattante dal punto di vista ambientale. Peraltro sarà utilizzato il sedime adiacente per l’installazione del nuovo impianto di pompaggio della rete fogna nera (oggetto di un intervento a cura di AQP) in sostituzione di quello presente a piazza Diaz. L’opera sarà eseguita interamente dal gruppo RFI, in quanto la variante ferroviaria a sud della città prevede un nuovo tracciato, ad eccezione proprio del tratto relativo al passaggio a livello riveniente da una vecchia progettazione già calendarizzata prima dell’approvazione della variante sud. Questo è il motivo per cui l’opera è stata stralciata dalla variante ferroviaria, già in fase di esecuzione, rappresentata dal cosiddetto collo d’oca. Ad ogni modo è prevista un’unica esecuzione complessiva che porterà diversi benefici alla viabilità della città”.
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Stamattina la cerimonia di intitolazione dell’area verde in piazza Eroi del Mare a Chiara Fumai

Si è tenuta questa mattina, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, la cerimonia di intitolazione dell’area verde situata in piazza Eroi del mare - angolo tra piazza Eroi del Mare, lungomare di Crollalanza e tratto oltre via Giuseppe Bozzi - a Chiara Fumai, scomparsa prematuramente nel 2017, eccellenza dell’arte contemporanea internazionale, autrice di una ricerca artistica eccentrica e visionaria. Alla cerimonia hanno partecipato inoltre l’assessora alle Culture Ines Pierucci, la consigliera delegata alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città Micaela Paparella, il direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra Andrea Bellini e Milovan Farronato, curatore del padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia del 2019. “Oggi teniamo fede a un impegno preso con Liliana Chiari - ha detto Antonio Decaro - e con la nostra città, in cui Chiara Fumai è cresciuta e alla quale è rimasta particolarmente legata. Lo facciamo perché crediamo che la toponomastica sia uno strumento di memoria e conoscenza, e dedicarle questo spazio significa rendere omaggio alla sua sensibilità artistica e al suo grande talento. Un talento che ha saputo lasciare un segno netto nella storia dell’arte contemporanea, come dimostra la presenza, qui, oggi, accanto a noi, di Andrea Bellini e Milovan Farronato, che ringrazio per aver voluto essere al nostro fianco. Chiara Fumai in poco più di dieci anni ha saputo imporsi sulla scena internazionale dell’arte per il carattere assolutamente originale della sua ricerca, che ha indagato il rapporto tra potere e linguaggio utilizzando espressioni assai diverse, alla musica sperimentale al femminismo radicale, dal pensiero anarchico a studi occultistici. Le sue figure femminili, sovversive perché diverse, non allineate, disturbanti, sono espressione di una controcultura che ha ancora molto da dirci sulle dinamiche del potere e sul sistema patriarcale. Dopo la retrospettiva del 2020 al teatro Margherita, ci piacerebbe che le opere di Chiara Fumai possano tornare ad essere esposte nella nostra città, a testimonianza di un legame fortissimo: nel frattempo questo spazio pubblico che abbiamo scelto di intitolarle resterà a memoria di un’esperienza personale e artistica di straordinario rilievo”. “Intitolare l’area verde di piazza Eroi del Mare a Chiara Fumai - ha evidenziato Ines Pierucci - se per un verso è l’occasione di ricordare e valorizzare il suo lavoro artistico, che ha attraversato con assoluta libertà le tradizioni del femminismo radicale e dello spiritualismo, per altro ci consente di auspicare che tutte le bambine e i bambini che frequenteranno questo luogo possano riconoscersi nei valori di libertà che l’arte restituisce, ispirandosi alla ricerca poetica, linguistica e intellettuale di Chiara. La toponomastica non è neutra: la scelta di questa intitolazione risponde alla volontà della nostra amministrazione di colmare un gap di genere nei toponimi di luoghi e spazi pubblici presenti sul territorio cittadino, recuperando la memoria di donne che, come Chiara Fumai, hanno agito e prodotto cultura, hanno avuto un ruolo nella storia, nelle scienze e nelle arti o sono diventante un simbolo di lotta e di cambiamento”. “Il 20 marzo del 2017, insieme al sindaco Decaro e a tanti amanti e cultori dell’arte - ha ricordato Micaela Paparella -, eravamo a pochi passi da qui, in piazza IV Novembre, per intitolarne il giardino alla gallerista Marilena Bonomo: quel giorno Chiara era accanto a noi, contenta di condividere il successo di quell’iniziativa. Non avremmo mai immaginato di ritrovarci, a distanza di soli sei anni, qui, a rendere omaggio alla memoria di Chiara, precocemente scomparsa. Chiara è stata un’artista geniale, una meteora dell’arte contemporanea che ha dato voce e corpo, attraverso le sue performance, alle sue femmine insolenti, appartenenti a contesti sociali, culturali, politici lontani, ad epoche diverse, accomunate però dall’esigenza impellente di riscatto. In virtù del suo potentissimo lascito, creativo e artistico, l’intitolazione di oggi risulta particolarmente significativa: Chiara Fumai è la prima artista donna a cui la città di Bari intitola uno spazio pubblico, segno tangibile di una riflessione che ribalta la visione e il pensiero dominante alla luce della potenza innovatrice dell’arte”. Per volontà di Liliana Chiari, madre dell’artista, scomparsa nel 2022, Andrea Bellini e Milovan Farronato sono diventati i responsabili dell’archivio intitolato a Chiara Fumai: in occasione dell’intitolazione di questa mattina hanno annunciato una serie di iniziative. “Io e Milovan rappresentiamo questo archivio per volontà di sua madre Liliana - ha sottolineato Andrea Bellini -, che ci ha lasciato la responsabilità di gestirne l’eredità artistica e le opere: avremmo potuto donare immediatamente tutta la sua produzione a un museo - la soluzione sicuramente più facile - oppure creare un archivio valorizzando l’arte di Chiara per preservarne la memoria, strada che abbiamo scelto di percorrere. Abbiamo anche creato un sito web e la nostra intenzione è continuare a studiare Chiara Fumai e, nel tempo, stringere accordi con una serie di musei nel mondo per allestirvi mostre in cambio del dono di alcune delle sue opere. Il nostro intento è, cioè, quello di proseguire nel lavoro di conoscenza e promozione dell’artista, una figura fondamentale che ha avuto la forza e l’intelligenza di anticipare un’atmosfera, annunciando il tempo che sarebbe arrivato: Chiara lo ha fatto già nel 2007, quando ancora non si parlava di artiste e femminismo, manifestandosi come un’artista straordinaria di Bari e del mondo, un’artista pienamente cosmopolita”. “Sarà Micaela Paparella la presidente dell’archivio Chiara Fumai - ha proseguito Milovan Farronato - e con lei abbiamo condiviso l’intenzione di donare alcune opere di Chiara alla città di Bari, in particolare un’installazione sonora. Stiamo anche dialogando con la fondazione Pino Pascali di Polignano per dar vita a un progetto speciale per la programmazione del 2024 e siamo in contatto con diverse istituzioni museali internazionali per restituire l’immagine di un’artista radicata in un contesto geografico specifico ma in grado di parlare a tutto il mondo. Il tempo vi mostrerà dove ci hanno portato le nostre riflessioni”.
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Primo Maggio Barese 2023: in programma al parco 2 Giugno l’evento con musica, street food e appuntamenti per i più piccoli

Si svolgerà il 28, 29, 30 aprile e 1° maggio, nel parco 2 Giugno, la quarta edizione del Primo Maggio Barese organizzato da Soul Club con il patrocinio del Comune di Bari e la fondazione Carnevale di Putignano. I dettagli della manifestazione sono stati illustrati questa mattina, a Palazzo di Città, dal sindaco di Bari Antonio Decaro e dagli organizzatori dell’evento, Alessio Artuso, Alice Bergamin e il direttore artistico Andrea Fiorito, dell’agenzia Soul Club. “Il Primo Maggio Barese è ormai una tappa fissa della primavera barese che siamo felici di accogliere anche quest’anno - ha commentato Antonio Decaro -. Questa per la città è una giornata importante, che comprende sia i tempi e gli spazi per la riflessione sui temi del lavoro, grazie alla collaborazione delle organizzazioni sindacali che come ogni anno organizzano iniziative nei luoghi simbolo della lotta sindacale in città, sia momenti di leggerezza e di svago per adulti e bambini con l’organizzazione del primo maggio barese a Parco 2 giugno. Ormai sono diversi anni che celebriamo questa giornata offrendo a tutti i cittadini la possibilità di godere di qualche ora all’aperto con tante attività in uno dei luoghi più belli e accoglienti della città. Come sempre la giornata si preannuncia ricca di appuntamenti, dall’animazione per bambini all’intrattenimento musicale, ai tre giorni del festival dello street food che ormai accompagna l’evento proponendo tante specialità da tutta Italia. Ringrazio gli organizzatori per aver saputo guardare oltre i luoghi canonici delle manifestazioni e per aver voluto investire ancora una volta sulla città offrendo a tutti noi un evento che negli anni è cresciuto sempre più puntando sull’intrattenimento di qualità”. “Siamo orgogliosi di poter rendere Bari un palcoscenico sempre più importante per queste manifestazioni - ha dichiarato Alessio Artuso - soprattutto per l’edizione di quest’anno che è completamente autofinanziata grazie al sostegno ricevuto dalla collaborazione con numerosi sponsor locali e non”. Nelle prime tre giornate sarà aperta ai visitatori l’area food (lato viale Einaudi) a cura di GNAM! Festival Europeo del Cibo di Strada, mentre il 1° maggio l’intero parco si animerà, dalle ore 10 alle 24, con tre stage diversi di musica e attività trasversali. Sul palco principale si alterneranno musica live, dj set e stand up comedy con tantissimi artisti, tra cui Samuel dei Subsonica, che canterà i pezzi più famosi della storica band torinese, i Redroom, la giovanissima rock band barese che sta riscuotendo un enorme successo (apriranno la tappa barese dei Maneskin), e i Folkabbestia, uno dei gruppi che ha fatto la storia della musica locale. Il “barmaster stage” sarà dedicato alla musica elettronica con nuovi e consolidati nomi del panorama locale attraverso un viaggio musicale tra diversi generi. Presente anche il palco dedicato alla black music, a cura dell’agenzia milanese Guttercorp, in ascesa nel panorama italiano musicale. Sul “gutter stage” si esibiranno artisti di rilievo nazionale, tra cui i dj pugliesi Sgamo e Mista P. Anche quest’anno spazio alle attività dedicate ai bambini, con due laboratori di cartapesta alle ore 11.30 e 16.30, a cura di Gesi Bianco, frutto della collaborazione con la Fondazione Carnevale di Putignano, e lo spettacolo del teatrino delle marionette, con la sua ‘Biancaneve e i sette nani’, in scena alle ore 10.30 e 15.30. Alle ore 11, inoltre, si terrà un corso gratuito di yoga con Pachamama, mentre alle ore 12 l'ASD Pink Sport Time Bari organizzerà tornei di basket per i più sportivi. In programma anche lezioni di ballo con la Hops e la musica swing. Farà da cornice all’evento il mercatino dell’usato e dell’artigianato, impreziosito dalla rassegna d'arte a cura di FPS - Arte e Cultura con un’esposizione di fotografie e sculture realizzata in collaborazione con alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bari e l'artista Vito Alessandro Sardella. Saranno esposti anche i pumi di cartapesta concessi dalla fondazione Carnevale di Putignano. Sul fronte della promozione in ambito sociale l'associazione LeZZanZare, che sin dalla prima edizione collabora con il Primo Maggio Barese, quest'anno darà spazio alle realtà associative presenti sul territorio, mettendo in evidenza una serie di progetti solidali. Anche quest’anno, infine, la manifestazione sarà organizzata all’insegna della sostenibilità ambientale, a partire dalla scelta di utilizzare fonti rinnovabili per la fornitura elettrica. Per incentivare l’utilizzo del servizio di trasporto pubblico, le corse della navetta C - Park&ride di largo 2 Giugno - saranno attive fino all’1.00. Grazie alla collaborazione con AMIU Puglia e le associazioni di volontariato, i rifiuti prodotti saranno differenziati grazie all’uso di materiale monouso compostabile e alla creazione di un’isola ecologica. La manifestazione, ad ingresso libero e gratuito, gode della sponsorizzazione di Peroni, Redbull, Dok e Famila, Banca Popolare di Bari, Molino Casillo, Elle Esse costruzioni, Termoacustica Pugliese, The Barmaster Gin, Gutter Corp, Il Manovale, La cattiva, Pikyrent, Orsini, Go Up. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, la Polizia Locale ha disposto i seguenti divieti al traffico e alla sosta: I. Dalle ore 5 di domani, giovedì 27 aprile, alle 24 del 2 maggio e, comunque, fino al termine della manifestazione: è istituito il “DIVIETO DI FERMATA” e il “DIVIETO DI TRANSITO” in viale Einaudi, zona complanare prospiciente l’ingresso del parco 2 Giugno, compresa tra viale della Costituente e viale della Resistenza; è istituito il “DIVIETO DI FERMATA” in viale Einaudi, tratto con senso di marcia tra viale della Resistenza e viale della Costituente e prospiciente la complanare del parco 2 Giugno; II. Il giorno 1 maggio, dalle ore 5 alle 24 e, comunque, fino al termine della manifestazione, è istituito il “DIVIETO DI FERMATA” sulle seguenti strade: viale della Costituente, lato adiacente il parco 2 Giugno, tratto compreso tra via Borsani e l’ingresso pedonale al parco; viale della Resistenza, lato adiacente il parco 2 Giugno, per 10 stalli di sosta a partire dal fronte il distributore di carburante IP sino l’ingresso pedonale al parco.
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Ad Area 51 dal 2 maggio la seconda edizione del corso gratuito di lingua araba aperto a tutta la cittadinanza

A partire da martedì prossimo, 2 maggio, il centro diurno comunale per il contrasto alla povertà estrema Area 51 (in corso Italia 81-83), finanziato dall’assessorato al Welfare e gestito dalla cooperativa sociale CAPS, organizza la seconda edizione del corso laboratoriale di lingua araba. Si tratta di un’iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza, ispirata dalla volontà di abbattere le barriere linguistiche e supportare lo spirito di condivisione e integrazione all’interno di spazi comuni di confronto e scambio, oltre che di un’opportunità unica per imparare una delle lingue più parlate al mondo e per acquisire competenze linguistiche che possono risultare utili in una vasta gamma di contesti. Il corso, tenuto da un insegnante esperto, avrà luogo negli spazi di Area 51 ogni martedì pomeriggio dalle ore 16 alle 17. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria al numero 080 5210288 o alla mail area51@coopcaps.it.
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A Palazzo di Città la presentazione del libro di Antonella Bartolo “... e Croce gli disse: vèstiti da fascista!” biografia dell’antifascita Giuseppe Bartolo

Si terrà domani, giovedì 20 aprile, alle ore 18, nella sala consiliare di Palazzo di Città, la presentazione del libro di Antonella Bartolo “... e Croce gli disse: vèstiti da fascista!” (editori Laterza), una biografia di Giuseppe Bartolo - antifascista, azionista e studioso di meridionalismo - scritta dalla figlia. Dopo l’introduzione affidata alla consigliera Micaela Paparella, converseranno con l’autrice Vito Antonio Leuzzi, presidente Ipsaic, Ferdinando Pappalardo, componente della vicepresidenza nazionale dell’Anpi e il giornalista Nicola Simonetti. Ricordi familiari, fatti storici, l’incontro con testimoni del passato ed episodi legati all’antifascismo: c’è tutto questo nella biografia di Giuseppe Bartolo, il giovane professore barese che nel 1940 fu mandato da Benedetto Croce a intrufolarsi in un convegno di mistica fascista per fare la spia. Giuseppe Bartolo Insegnante di storia e filosofia del liceo classico Orazio Flacco di Bari, è stato un appassionato antifascista e allievo di Tommaso Fiore, da cui ha ereditato la passione per gli studi meridionalistici: negli anni ‘50 avviò una ricerca sul Mezzogiorno, un’opera rimasta incompiuta per la prematura scomparsa dell’autore. È stato tra i fondatori del Partito d’Azione barese e organizzatore dello storico congresso dei Comitati di Liberazione nazionale del 1944. Insieme a Michele Cifarelli ha avuto un ruolo da protagonista in Radio Bari con lo pseudonimo di Simplicius: grazie al suo apparecchio radio Cge ascoltava le notizie dai fronti di guerra e le ritrasmetteva dai microfoni della gloriosa emittente di via Putignani.
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Ciclo “Letture partigiane”: domani in sala consiliare la presentazione del volume “O bella ciao – Racconti di ragazze e ragazzi nella resistenza”

Nell’ambito del ciclo di “Letture partigiane”, e in vista del 25 aprile, si terrà domani, alle ore 9.30, nella sala consiliare di Palazzo di Città, alla presenza di una rappresentanza di studenti delle scuole medie cittadine, la presentazione del volume “O bella ciao. Racconti di ragazze e ragazzi nella Resistenza” (edizioni Il battello a Vapore - Piemme, Milano, 2020), di Lucia Vaccarino e Stafano Garzaro che ricorda, tra l’altro, la partecipazione dei ragazzi di Bari Vecchia alla battaglia del 9 settembre 1943 grazie alla quale soldati e civili impedirono ai tedeschi di distruggere il porto. All’evento, organizzato dall’ANPI provinciale in collaborazione con la libreria Svoltastorie e con il patrocinio del Comune di Bari, interverranno l’autrice, Lucia Vaccarino, e le assessore comunali Paola Romano e Ines Pierucci, mentre Michele Mancini, ultimo vivente dei ragazzi di Bari Vecchia, si collegherà a distanza. Il coordinamento è affidato a Licia Positò del gruppo scuola sezione Anpi Bari “Arturo Cucciolla”. Nel pomeriggio il volume sarà presentato alle ore 18.30 nella libreria Svoltastorie, in via Alessandro Volta: a dialogare coN l’autrice questa volta sarà Nicola Signorile, presidente della sezione Anpi Bari “Arturo Cucciolla”.
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Cerimonia di commemorazione del 78° anniversario dell’esplosione della nave statunitense “Charles Henderson” nel porto di Bari

Mercoledì 19 aprile, alle ore 10, presso la banchina n. 14 del Terminal crociere del Porto di Bari, il vicesindaco Eugenio di Sciascio interverrà alla cerimonia di commemorazione del 78° anniversario dell’esplosione della nave statunitense Charles Henderson. Il 9 aprile 1945, alle ore 11.57, a pochi giorni dalla fine della seconda guerra mondiale, per cause mai accertate, nel porto di Bari esplose improvvisamente il piroscafo americano Charles Henderson, che trasportava un carico di bombe e materiale bellico. Vari spezzoni della nave furono lanciati in un raggio di diversi chilometri, provocando danni agli edifici della zona portuale. I vetri delle case, anche a notevole distanza dal porto, andarono in frantumi. La deflagrazione causò centinaia di vittime tra militari e civili, seminando distruzione e morte. La cerimonia, posticipata rispetto alla data dell’anniversario (9 aprile) in quanto concomitante con la Pasqua, è organizzata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Bari, dall’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale e dalla Capitaneria di Porto di Bari.
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Sportello pedagogico e tutoring di classe: il Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo avvia due progetti sperimentali di welfare a sostegno di alunni, docenti e famiglie del territorio

L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che, presso il Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo, Fesca, Marconi, San Cataldo, sarà attivo a partire da questa settimana il nuovo sportello di ascolto e sostegno pedagogico al servizio di una rete di strutture scolastiche del territorio, a partire dall’I.C. Eleonora Duse. Il servizio, gratuito, è rivolto a docenti, genitori, nonni ed educatori al fine di supportarli nel difficile compito educativo: vi si accede su appuntamento ogni venerdì dalle ore 9.30 alle 12. Si tratta di un progetto realizzato con il contributo del dipartimento per le Politiche della famiglia della presidenza del Consiglio dei Ministri. Questa settimana prenderà il via anche il tutoring scolastico del progetto “Fuoriclasse”, finalizzato a sostenere e potenziare le motivazioni, l’autonomia e l’apprendimento degli alunni nella scuola primaria attraverso percorsi di inclusione e attività di accompagnamento allo studio che garantiscono un supporto di tipo inclusivo concordato con il corpo docente e attività socializzanti. Diversi gli obiettivi formativi del percorso di tutoraggio, in particolare: · supporto socio-pedagogico nel contesto classe · cooperazione tra gli alunni dei gruppi classe · potenziamento didattico · rafforzamento dei livelli di partecipazione e impegno verso le attività scolastiche · maggiore autonomia di studio e valorizzazione delle differenze. Il progetto Fuoriclasse si svolgerà il mercoledì mattina, dalle ore 9 alle 12, nelle classi della scuola primaria del plesso E28 dell’I.C. Duse attraverso un affiancamento dei docenti da parte di educatori qualificati, che propongono agli alunni attività ludico-creative individuate per stimolare la socializzazione e la cooperazione e per consolidare i processi di apprendimento dei più piccoli. Il Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo, Fesca, Marconi, San Cataldo e Casa della Cittadinanza Attiva e della Legalità, gestito in Ati dalla fondazione Giovanni Paolo II e dalle cooperative sociali Gea, Progetto Città e Occupazione e Solidarietà, si trova su lungomare IX Maggio 78. Per informazioni e per partecipare alle attività in programma è possibile contattare il 345 3892036 o scrivere a csf.sangirolamo@fgp2.it.
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Consiglio comunale approva la variante urbanistica per la realizzazione della rotatoria tra via Portoghese, via Mascagni e viale di Maratona

Il Consiglio comunale ha approvato questo pomeriggio il progetto preliminare per la realizzazione di una rotatoria fra le vie Francesco Portoghese, via Pietro Mascagni e viale di Maratona, per un importo complessivo di 465mila euro, aggiornato secondo il nuovo prezzario regionale. L’importo dell’intervento, che mira a garantire una più omogenea distribuzione dei flussi di traffico e al contempo una diminuzione della velocità in vista dell’intersezione a tutto vantaggio della sicurezza, trova copertura per circa 160mila euro nel Piano nazionale sicurezza stradale - PNSS e, per la restante parte, nei fondi del civico bilancio. Il vaglio del Consiglio comunale è necessario per approvare la variante urbanistica, richiesta in quanto la rotatoria prevede l’utilizzo di spazi più ampi rispetto all’attuale sede stradale, e per apporre il vincolo preordinato all’esproprio di aree di proprietà privata che saranno interessate dall’esecuzione dell’opera. “All’approvazione in Consiglio comunale - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - seguirà la pubblicazione della delibera per 45 giorni per poter consentire a chiunque di effettuare eventuali osservazioni che, se pervenute, saranno oggetto di valutazioni e controdeduzioni prima dell’ulteriore passaggio in Consiglio per l’approvazione definitiva della variante urbanistica. A seguire, si procederà sia con l’avvio delle procedure espropriative sia con la redazione degli altri due livelli di progettazione per arrivare a una cantierizzazione dell’opera nel corso del prossimo anno. La rotatoria in corrispondenza di questo incrocio, che storicamente registra un alto tasso di incidenti dovuti all’alta velocità delle auto in transito rappresenta un intervento a tutela della sicurezza particolarmente atteso dai residenti e sarà caratterizzata anche da ampi marciapiedi, da attraversamenti pedonali più sicuri con isole salvagente e con un percorso ciclabile anulare monodirezionale che consentirà ai ciclisti di superare l’incrocio nella massima sicurezza e su cui si innesteranno le future ciclabili che giungeranno dalle quattro strade che vi confluiscono”.
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Approvato in Consiglio comunale il nuovo Regolamento delle Entrate tributarie

Questo pomeriggio il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento generale delle Entrate tributarie che recepisce in un unico testo una serie di aggiornamenti normativi e modifiche introdotte nel corso degli anni. Dopo la disamina dei Municipi che hanno espresso pareri favorevoli, il nuovo documento approdato oggi in Consiglio prevede tra le principali novità: l’ampliamento dell’istituto del ravvedimento operoso, con l’intento di dotarsi di una disciplina applicabile a tutti i tributi comunali e ampliare la possibilità di adempimento spontaneo da parte dei contribuenti, considerato che precedentemente risultava disciplinato esclusivamente il ravvedimento operoso dell’IMU; in materia di rateizzazioni, al fine di agevolare il riconoscimento del beneficio economico in favore dei contributi, anche in ragione della crisi economica legata alla pandemia e ai rincari energetici, si elimina la prestazione di idonea garanzia ove l’importo oggetto di rateizzazione fosse superiore a 25.000 euro. Per le medesime ragioni, si prevede di innalzare la soglia del valore ISEE al di sopra della quale non è possibile consentire la rateizzazione da 20.000 a 30.000 euro. A questi due aspetti si aggiunge la riorganizzazione del processo ispettivo utile al miglioramento dell’attività accertativa e quindi di lotta all’evasione, intervenendo sotto due distinti profili. Da un lato, si prevede la possibilità di distaccare alcune unità lavorative in organico al Comando di Polizia locale, presso la ripartizione Tributi andando a costituire un vero e proprio Servizio ispettivo tributi locali, onde consentire una più immediata ed efficace azione di contrasto all’evasione, e dall’altro si istituisce un nucleo di agenti accertatori la cui attività potrà garantire un più efficace controllo del territorio ai fini tributari. Infine, nel nuovo regolamento si inserisce la percentuale massima al 2% di aumento del tasso di interesse legale, precedentemente prevista in misura pari al 2,5%, oltre alla necessaria limitazione dell’operatività dell’istituto dell’accertamento con adesione alla sola ipotesi in cui si sia in presenza di materia concordabile. “Il nuovo regolamento è frutto di una serie di adempimenti normativi doverosi e dell’esigenza dell’amministrazione comunale di dotarsi di un unico strumento che disciplinasse la materia tributaria e che offrisse un orientamento più netto ai contribuenti - spiega l’assessore al Bilancio Alessandro D’Adamo -. Abbiamo cercato da un lato di andare incontro ai cittadini che vivono o hanno vissuto un momento di difficoltà ampliando la platea di accesso alle rateizzazioni e favorendo così il ravvedimento operoso e l’emersione spontanea dei morosi, dall’altro abbiamo voluto rafforzare gli strumenti per la lotta all’evasione fiscale con l’idea che maggiori entrate dovute equivalgono a una pressione fiscale più equa e a maggiori servizi per i cittadini”.
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Inaugurata oggi l'area attrezzata per l'attività fisica sulla spiaggia di Pane e Pomodoro

È stata inaugurato questa mattina, sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, il “Percorso di vita”, un’area attrezzata per l’attività fisica e il fitness aperta a tutti i cittadini donata al Comune di Bari da Pfizer Italia nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico”, promossa dall’azienda farmaceutica con il patrocinio di Fondazione AIOM e in collaborazione con Susan G. Komen Italia e Europa Donna Italia, che dal 2017 dà voce alle storie delle donne con tumore al seno metastatico. Come dimostrato da alcune evidenze scientifiche, infatti, nelle persone con tumore l’attività fisica migliora l’aderenza e le risposte alle terapie, contrasta la progressione della malattia, aumenta la sopravvivenza e riduce l’impatto degli effetti collaterali. Per le donne con tumore al seno metastatico l'esercizio fisico rappresenta una risorsa utile per aumentare la forza e la resistenza fisica nello svolgimento di attività quotidiane, gestire il senso di spossatezza e aumentare la propria autostima. All’evento sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, la presidente Komen Puglia Linda Catucci e il direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II IRCCS di Bari Vito Lorusso. “Oggi inauguriamo una piccola area benessere - ha commentato Antonio Decaro - perché qui le persone possano venire e trovare un po’ di tempo da dedicare a se stesse, al proprio benessere e alla cura del proprio corpo e della propria anima. Il benessere, infatti, è un concetto che va oltre l’attività fisica e riguarda anche lo star bene con se stessi e con ciò che ci circonda. Non è un caso che quest’area sia l’epilogo di un percorso portato avanti con l’aiuto della Komen, che da anni si occupa e si preoccupa della salute delle donne, con un’attenzione particolare alla prevenzione del tumore al seno: desidero ringraziarli per la cura quotidiana che rivolgono alle persone e alla nostra città, con interventi di questo tipo sostenuti anche da aziende private come Pfizer. Mi auguro che qui tante donne e uomini possano trascorrere momenti dedicati al benessere, ma anche alla socialità e alla condivisione, valori che lo sport libero ci ha aiutato a promuovere in questi anni in citta. E chissà che proprio qui area non si possano condividere buoni propositi anche per quanto riguarda la prevenzione, perché stare insieme e prenderci cura di noi vuol dire anche stringere relazioni positive che generano valore, e la prevenzione è un valore che non dobbiamo mai tralasciare di sostenere e diffondere”. “Questa donazione rientra pienamente nella strategia dell’amministrazione comunale, che in questi anni ha attrezzato per lo sport libero spazi pubblici e luoghi informali in tutta la città - ha proseguito Pietro Petruzzelli -: attrezzi ginnici, percorsi calistenici, playground, tavoli da ping pong e da scacchi per consentire alle persone di tutte le età di fare attività fisica in qualsiasi momento della giornata dedicandosi concretamente al proprio benessere. E se il numero degli sportivi e degli amanti dello sport all’aria aperta continua a crescere, significa che la nostra visione, quella di rendere la città una sorta di palestra a cielo aperto, si sta pian piano realizzando”. L’area fitness attrezzata realizzata nell’ambito del progetto “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico” è uno strumento per avvicinare i baresi e tutti quanti noi, non soltanto al mare e all’attività fisica, ma soprattutto al benessere e alla salute, perché se c’è l’esercizio fisico c’è la salute – spiega Linda Catucci, presidente della Presidente Komen Puglia -. Noi portiamo avanti da sempre progetti sulla salute delle donne, e non solo; credo che l’ iniziativa, realizzata grazie alla donazione da parte di Pfizer sia davvero da lodare”. “L’attività fisica è fondamentale sia per i pazienti con tumore, a cui è dedicata questa iniziativa, che per tutta la popolazione – ha concluso Vito Lorusso direttore Unità Operativa di Oncologia Medica, Istituto Tumori Giovanni Paolo II IRCCS di Bari- . Quest’area fitness attrezzata inaugurata oggi è dedicata alle donne con tumore al seno metastatico; fino a pochi anni fa questa patologia era un evento irrimediabile, ma oggi, grazie alla ricerca abbiamo pazienti che vivono più a lungo. È stato acclarato in maniera scientifica che in queste pazienti l’attività fisica rallenta addirittura la progressione della malattia, attraverso meccanismi mediati su base immunitaria”. L’area fitness è allestita con macchine di ultima generazione che offrono la possibilità di modifica dell'intensità del livello di allenamento a seconda del target di età e capacità, tramite il proprio smartphone, attraverso app gratuita.
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Il 22 e 23 aprile la sesta edizione di Bari Pedala: lunedì la presentazione dell’evento a Palazzo di Città

Il 22 e 23 aprile torna la festa delle biciclette “Bari Pedala”. Anche la sesta edizione dell’evento è organizzata dalla scuola di ciclismo Franco Ballerini, dalla cooperativa Zero Barriere e dall’associazione Lezzanzare con il patrocinio dell’assessorato comunale allo Sport e della Federazione Ciclistica Italiana. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si terrà lunedì 17 aprile, alle ore 11, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza degli assessori allo Sport, Pietro Petruzzelli, e al Welfare, Francesca Bottalico, della presidente della commissione consiliare Pari opportunità Silvia Russo Frattasi, degli organizzatori Marco Livrea, per Zero Barriere, e Alessandro Antonacci, per Lezzanzare, e dei rappresentanti delle associazioni coinvolte. All’incontro con la stampa parteciperà anche Marica Marzulli, figlia del compianto Nicola Marzulli, comandante della Polizia locale di Bari, cui gli organizzatori di Bari Pedala hanno voluto intitolare un premio.
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Lunedì il presidente della commissione Università Cascella al forum “Strade della Salute” in programma al Museo Civico

Lunedì 17 aprile, alle ore 10, nel Museo Civico di Bari, il presidente della commissione consiliare Cultura e Università Giuseppe Cascella interverrà al forum scolastico “Strade della Salute”, iniziativa promossa dal Comune di Bari con la collaborazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari, Rete Città Sane - OMS e Museo civico di Bari. Al convegno, organizzato nell’ambito del progetto Rete Città Sane OMS, parteciperanno Loredana Battista - consigliera incaricata del sindaco per le politiche di contrasto all'emergenza sanitaria trasfusionale e referente della Rete Città Sane per il Comune di Bari - e i rappresentanti delle scuole superiori cittadine Marco Polo e Marconi - Hack. Tra gli obiettivi dell’iniziativa promuovere una nuova consapevolezza sull’importanza della salute pubblica, sviluppare politiche locali per la salute e programmi sanitari e prevenire e superare le minacce e i rischi per la salute delle comunità. In questo contesto un ruolo determinante spetta al mondo scolastico, che è chiamato a supportare e a integrare valori quali inclusione, equità, empowerment e sostenibilità con la promozione della salute. Hanno aderito all’iniziativa: Caterina Foti, direttrice della Clinica Dermatologica dell’università di Bari; Filomena Corbo, professoressa associata di Chimica degli alimenti presso il Dipartimento di Farmacia - Scienze del Farmaco di UNIBA e coordinatrice del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Cibo in salute”; Marco Moschetta, professore associato di Diagnostica per Immagini e Radioterapia di UNIBA; Francesco Fischetti, professore associato presso il dipartimento di Biomedicina Translazionale e Neuroscienze - Scuola di Medicina e Chirurgia; Doda Renzetti, segreteria nazionale Società Italiana di Alcologia; Barbara Fortunato, presidente dell’associazione “Dico NO alla Droga” Puglia.
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Le prime anticipazioni sulla stagione teatrale 2023/24 organizzata da Comune di Bari e Teatro Pubblico Pugliese

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giornate della vista: da oggi visite oculistiche gratuite per persone svantaggiate al Centro accoglienza Caritas Don Vito Diana

Riparte oggi da Bari il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia “Giornate della Vista” che si pone l'obiettivo di offrire un accesso sostenibile alle visite oculistiche alle persone svantaggiate. Il progetto, promosso con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Puglia, del Comune di Bari e in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, si svolgerà da oggi, 12 aprile, fino al prossimo 21 aprile presso il Centro Accoglienza Caritas Don Vito Diana, nello spazio messo a disposizione dalla Caritas Diocesana Bari-Bitonto (via Francesco Curzio dei Mille 74). La Fondazione si occuperà di effettuare visite oculistiche per persone vulnerabili a titolo gratuito, donando occhiali da vista a chi ne avesse bisogno. L’iniziativa è rivolta alle persone fragili individuate dalle associazioni coinvolte nel progetto ed è stata inaugurata oggi alla presenza di Giuseppe Cascella, presidente della commissione consiliare Politiche Educative, Giovanili, Culturali, Turistiche e Sport. Il centro sarà visitato anche da Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute, il prossimo 21 aprile. Una clinica oculistica completa allestita grazie alla strumentazione tecnica donata da Essilor per l’occasione, nella quale - con il supporto di importanti associazioni quali la Caritas Diocesana Bari-Bitonto, comunità di Sant’Egidio, associazione Incontra, Ordine di Malta, Banca delle Visite - oltre 600 persone saranno visitate dal team di medici oculisti e ortottisti della clinica oculistica Università degli Studi di Bari diretta da Giovanni Alessio che opera in strettissimo contatto con l’associazione A.P.A.M. (associazione Pazienti da Maculopatia) Onlus (ETS), che assicurerà alle persone che ne avranno bisogno anche la prosecuzione delle cure mediche a titolo gratuito. Subito dopo la visita medica, gli ottici di GrandVision e Salmoiraghi & Viganò individueranno la migliore soluzione visiva in base alla prescrizione, che sarà realizzata in tempi brevi grazie all’ausilio di strumentazione tecnica all’avanguardia e grazie alla tele-sagomatura realizzata con il supporto degli studenti di IRSOO, l’Istituto di Ricerca in Ottica e Optometria di Vinci (FI). I volontari EssilorLuxottica agevoleranno il flusso delle visite oculistiche e la scelta del modello di occhiali e ognuno di loro parteciperà all’attività con la donazione di un giorno di ferie. La Fondazione OneSight EssilorLuxottica opera in tutto il mondo. Dal 2013 con il sostegno di Governi, ONG e una vasta rete partner, ha dato accesso permanente all'assistenza oculistica a mezzo miliardo di persone e ha fornito occhiali a oltre 58 milioni di individui nelle aree e nelle comunità svantaggiate del pianeta. Facendo proprio l’obiettivo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, la Fondazione si è posta come traguardo quello di contribuire a eliminare i difetti visivi non corretti nell’arco di una generazione, entro il 2050. In Italia, l’impegno per il diritto alla vista si concretizza attraverso diversi appuntamenti su tutto il territorio nazionale. Il calendario 2023, oltre alle già realizzate tappe di Roma e Napoli e quella attuale a Bari (12-21 aprile), prevede altre tappe a Pescara (8-19 maggio), Genova (12-23 giugno), Torino (3-14 luglio), Catania (18-29 settembre), Milano (9-20 ottobre), Belluno (13-24 novembre) e Verona (4-15 dicembre). Con dieci città in dieci mesi, le “Giornate della Vista” della Fondazione garantiranno a circa 8.000 persone accesso a una assistenza oculistica adeguata alle loro necessità. Le associazioni baresi coinvolte progetto sono la clinica oculistica del Policlinico di Bari, l’associazione pazienti affetti da maculopatie onlus, la comunità di sant’Egidio, l’ordine di Malta, la caritas diocesana di Bari-Bitonto e l’associazione Incontra
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Reinserimento lavorativo di persone a rischio di esclusione sociale: 42 tirocini attivati

Nell’ambito dell’avviso di manifestazione di interesse “Progetto sperimentale per il reinserimento lavorativo di persone in stato di svantaggio sociale e/o economico” - Asse 3, Azione 3.3.1. del PON Metro 2014-20 - finalizzato a promuovere l’inclusione attiva e il raggiungimento dell’autonomia di soggetti in condizione di grave emarginazione e a forte rischio di esclusione sociale, sono 42 i tirocini attivati o in fase di avvio. Si tratta di una misura a sportello, rivolta ad aziende ed enti pubblici e privati ubicati nella città di Bari o entro 25 km di distanza dal capoluogo, per la quale è disponibile un importo complessivo di 500 mila euro. Ai tirocinanti viene riconosciuta un’indennità di frequenza pari a 3.600 euro lordi per sei mesi, mentre ai soggetti ospitanti è assicurato il rimborso delle spese necessarie per gli oneri assicurativi e la sicurezza sul lavoro. A fronte di 212 segnalazioni pervenute dai Servizi sociali in relazione a persone in condizioni di grave emarginazione da avviare a tirocinio, sono 150 i colloqui già effettuati. Per quanto riguarda la risposta del tessuto commerciale e produttivo, 37 sono le aziende che hanno aderito alla manifestazione di interesse, 8 delle quali hanno già attivato i tirocini previsti. A curare i colloqui e il successivo matching tra domanda e offerta è lo staff del job center comunale Porta Futuro. “Con questa misura - commenta l’assessore alle Politiche attive del Lavoro Eugenio Di Sciascio - abbiamo voluto offrire opportunità di inserimento lavorativo in particolare a persone che, per ragioni diverse, si trovano in condizioni di disagio non solo economico ma anche sociale, e talvolta psicologico, affinché possano guardare con maggior fiducia al futuro. Perché questo accada, accanto alla disponibilità delle aziende ospitanti, lo staff di Porta Futuro ha lavorato per creare una rete di sostegno in grado di supportare i tirocinanti nel corso di questa esperienza, che per molti di loro rappresenta un unicum o arriva dopo un lungo periodo di inattività, condizione che incide negativamente tanto sul piano materiale quanto su quello psicologico. Contiamo di esaurire tutte le risorse a nostra disposizione coinvolgendo complessivamente 120 persone in difficoltà in un percorso di training on the job”. “Le attività del progetto procedono grazie alla sinergia tra pubblico e privato e alle competenze dello staff di Porta Futuro - osserva l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone - che segue tutte le fasi di attuazione, dal colloquio con i candidati fino all’avvio materiale del tirocinio e al successivo monitoraggio. Dare una possibilità di formazione a chi è escluso dal circuito del lavoro significa investire sulle persone e favorire concretamente percorsi di autonomia che rappresentano la condizione fondamentale per garantire un’effettiva inclusione, in un momento storico ancora segnato da grandi difficoltà sociali ed economiche”. Questo il prospetto dei tirocini avviati · Evolux centro polifunzionale di fotografia - 2 percorsi di tirocinio · Calamarè S.r.l.s. - 14 percorsi di tirocinio · La Rosa Dei Venti soc. coop. - 13 percorsi di tirocinio · Blu Project S.r.l. - 4 percorsi di tirocinio · Progetto Città soc. coop. - 4 percorsi di tirocinio · Casa delle FMA - 1 percorso di tirocinio · Parrocchia San Giuseppe - 3 percorsi di tirocinio · Associazione San Giuseppe - 1 percorso di tirocinio.
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L’assessore Petruzzelli alla consegna di 400 uova di Pasqua donate da Vivicittà e Password all’associazione In.Con.Tra.

Questa mattina l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli è intervenuto alla consegna di 400 uova di Pasqua donate da Vivicittà e Password all’associazione In.Con.Tra., impegnata nel sostegno alle persone e famiglie in grave povertà. “Vivicittà si conferma ancora una volta una realtà che, accanto allo sport, promuove valori solidali, ponendo una speciale attenzione a quanti si trovano ai margini della nostra società - ha affermato Pietro Petruzzelli -. Di questo impegno per la città non possiamo che ringraziarli”.
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Oggi a Bari la tappa del progetto Pedala e Vai promosso da Cycling Pangea, Coop e Libera

Ha fatto tappa a Bari questo pomeriggio il progetto Pedala e Vai, il format riabilitativo ideato dall’associazione ciclistica dilettantistica Cycling Pangea di Mirano, con il supporto di Coop, Libera, dell’Azienda Sanitaria Beccaria di Vicenza (AULSS 8) e della Società italiana di montagna terapia. Otto team di ciclisti in tandem sono partiti lo scorso 30 marzo da Trapani per raggiungere Trieste: una pedalata lunga 33 giorni per 32 tappe, 2300 chilometri, in cui i componenti dei vari team si alterneranno in modo da dare la possibilità ad ognuno di avere un obiettivo sfidante ma comunque alla propria portata. In sella persone con disabilità o dipendenze, che sfidano i propri limiti per raggiungere un obiettivo che coniuga sport, legalità e riabilitazione. Al centro l’idea innovativa di portare la terapia riabilitativa al di fuori del contesto sanitario abituale e di inserirla direttamente nella società. A questo si somma la dinamica della pedalata in tandem, che impone al team una perfetta sintonia e quindi la necessità di adattamento all’altro a prescindere dalle differenti abilità o difficoltà. Ein fine si aggiunge un percorso lungo tutto lo stivale italiano che dà spazio e visibilità ad altre realtà impegnate nel recupero, nella riabilitazione e nella messa a disposizione della collettività non solo di beni, ma anche di persone: il viaggio prevede infatti anche visite ai beni confiscati alla criminalità e gestiti da Libera e incontri con i soci Coop. A salutare i ciclisti questo pomeriggio presso la Coop di Santa Caterina, tra gli altri, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli: “Abbiamo accolto con piacere l’invito a partecipare a questo incontro, che dimostra come lo sport praticato in gruppo possa portare ciascuno a misurarsi con i propri limiti e a superarli, e questo vale tanto per la dimensione fisica quanto per quella psichica. A questa speciale squadra, che nelle prossime settimane attraverserà il Paese su due ruote, va il mio apprezzamento personale e quello dell’amministrazione comunale: siete un meraviglioso esempio di determinazione e la testimonianza della validità di un approccio alternativo alla terapia tradizionale, incentrato sulla relazione, sul confronto e sulla condivisione di un’esperienza, quella del viaggio, in grado di modificare il nostro sguardo sul mondo e su noi stessi”.
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Approvato il nuovo Piano sociale di zona della città 2022/24: a Bari il maggiore indice di spesa sociale e investimento in attività e servizi del sud con un budget di 170 milioni

Si sono tenute questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, la conferenza di servizi e la cabina di regia nonché la presentazione del programma di interventi previsti dal nuovo PSZ - Piano sociale di zona dell’Ambito territoriale sociale di Bari per il prossimo triennio. Il documento programmatico, adottato dal Consiglio comunale lo scorso 5 dicembre (Deliberazione n. 2022/00098), è stato poi valutato positivamente dalla Regione Puglia in quanto ritenuto completo, corretto e conforme agli indirizzi definiti, oltre che coerente con gli obiettivi regionali e nazionali individuati per le politiche sociali. All’incontro con la stampa sono intervenute l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico, l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone, la delegata del distretto socio-sanitario di Bari Luana Russo, la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, la responsabile dell’Ufficio di Piano e direttrice della ripartizione comunale Servizi alla persona Annarita Amodio e Antonella Gatti, delegata della Città metropolitana di Bari. La programmazione sociale, politica e finanziaria dell’Ambito di Bari presenta indicatori relativi al raggiungimento e superamento degli obiettivi minimi e Livelli essenziali delle prestazioni superiori a tutte le città del Mezzogiorno e alla media nazionale sulla spesa sociale. Al percorso di programmazione del Piano sociale di zona 2022/24, durato sei mesi, hanno partecipato oltre 100 realtà tra enti pubblici ed enti del Terzo settore, associazioni, consorzi, Distretto socio-sanitario ASL BA, CSM - SerD e sindacati, attraverso tavoli di lavoro, confronto, analisi e programmazione. La fase di progettazione e co-programmazione è stata avviata attraverso un avviso per la costituzione di tavoli di lavoro con gli stakeholder del Terzo settore e con le organizzazioni sindacali interessate, articolati nelle aree tematiche Prima infanzia, minori e famiglie, violenza e maltrattamento; Contrasto alla povertà e inclusione, sociale; Anziani, disabili, non autosufficienti. Nello specifico, su 27 proposte progettuali pervenute, 11 state accolte nel Piano sociale di zona e 16 sono state ritenute ammissibili nell’ambito dei bandi sui contributi del Comune di Bari in relazione alle varie tematiche, proponendo attività complementari ai servizi già attivi sul territorio. Il totale del budget impegnato e programmato è pari a € 171.304.265,59, di cui: € 90.273.792,58 (oltre il 50%) di fondi comunali, € 55.144.433,96 di fondi ministeriali, anche grazie alla capacità di investimento e progettazione (cospicui sono i fondi aggiudicati all’assessorato a seguito di avvisi pubblici nazionali), € 17.006.369,85 di investimenti e fondi regionali, € 6.793.669,20 di fondi comunitari e € 2.086.000 di fondi PNRR., questi ultimi tutti impegnati con progettualità in fase di avvio. “Oggi siamo orgogliosi di presentare e formalizzare il Piano sociale di zona della città di Bari che definisce la strategie e la programmazione finanziaria delle azioni di welfare sociale, culturale e di comunità nel prossimo triennio - ha dichiarato Francesca Bottalico - . Si tratta di un’offerta di azioni senza precedenti nella storia della nostra città, con un tetto di spesa complessiva di oltre 170 milioni di euro nei tre anni, importo più che raddoppiato in questi 10 anni di politiche sociali dell’amministrazione guidata dal sindaco Decaro. Ad oggi Bari è la prima città del Mezzogiorno per indice di spesa sociale e investimento in attività e servizi, superiore anche alla media nazionale (pari a 191 euro ad abitante). Un dato che dimostra l’enorme lavoro, politico, sociale, culturale e amministrativo realizzato in questi anni, per il quale sento di ringraziare tutta la rete pubblico-privata e gli uffici del Welfare, oggi testimoniato dal rafforzamento dell’offerta sul territorio, oltre che da importanti riconoscimenti regionali, nazionali e internazionali. Un’ampia offerta di servizi innovativi, ideati e programmati, unici nel loro genere e capaci di intercettare nuovi bisogni sociali: penso alle case e i condomini sociali, le esperienze di co-housing, i percorsi di autonomia, i progetti di affido socio-sanitario e gli empori di prossimità, la Casa dei bambini e delle bambini, i centri di sostegno alla genitorialità e neonatalità e i programmi di contrasto alle povertà educative e per l’invecchiamento attivo, solo per citarne alcuni. Un patrimonio pubblico di esperienze e servizi che oggi presentiamo, insieme alla rete territoriale, all’Asl, ai sindacati, al partenariato pubblico e privato, nelle 400 pagine del Piano sociale di zona di Bari, che porta con sé storie di cittadini, operatori, volontari, amministrativi e dirigenti che voglio ringraziare per questa esperienza straordinaria che abbiamo costruito insieme”. “Sono molto contenta di partecipare, insieme alla direttrice del dipartimento regionale Welfare, Valentina Romano, alla presentazione del nuovo Piano sociale di zona della città di Bari, che rientra tra i primi Comuni ad aver approvato la nuova programmazione locale in ambito sociale - ha commentato Rosa Barone -. Partendo dalle linee guida stabilite con il V Piano regionale delle Politiche Sociali, l’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini individuando priorità e bisogni nell’ottica di una piena e concreta inclusione sociale soprattutto delle persone più fragili”.
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Intitolata a Marielle Franco la biblioteca di comunità del Lascito Garofalo: stamattina la cerimonia

Si è svolta questa mattina, alla presenza dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico e del presidente del Municipio V Vincenzo Brandi, la cerimonia di intitolazione della biblioteca di comunità del Lascito Garofalo, a Palese, alla memoria di Marielle Franco (1979-2018), sociologa e attivista brasiliana per i diritti umani e delle persone lgbt uccisa a 38 anni a Rio de Janeiro per il suo impegno in favore delle donne nere e dei bambini delle favelas. La biblioteca, promossa e finanziata dall’assessorato al Welfare e dalla rete di Bari Social Book, è dedicata alle tematiche di genere e rappresenta uno dei 27 presidi educativi di welfare culturale realizzati in questi anni in collaborazione con le realtà territoriali nell’ambito del programma welfare cittadino di contrasto alle povertà educative. L’intitolazione di questa mattina rientra nell’ambito della campagna “8 marzo, 3 donne, 3 strade”, cui il Comune di Bari ha aderito, promossa dall’Anci e dall’associazione Toponomastica femminile con l’obiettivo di sanare il gap di genere nella toponomastica. All’evento hanno partecipato gli alunni del XXVII Circolo didattico Palese con una staffetta di lettura che ha visto impegnati le alunne e gli alunni delle due classi quinte del plesso d’Aosta. “Io sono perché noi siamo è una frase di Marielle Franco, uccisa a Rio de Janeiro per il suo impegno a tutela delle donne, delle minoranze, del popolo delle favelas, delle persone Lgbtqi e per le sue denunce contro gli abusi della polizia - ha evidenziato Francesca Bottalico -. Anche in nome del suo impegno, intendiamo continuare a lavorare nella nostra città per promuovere culture di genere e non violente, contrastando stereotipi di genere e formando in particolare i più giovani all’affettività attraverso percorsi educativi ma anche costruendo luoghi fisici e simbolici. Oggi intitoliamo e diamo avvio formale alle attività della biblioteca di comunità e di genere del Lascito Garofalo, una delle tre partite in questi anni a Bari grazie alla sottoscrizione del Patto cittadino della lettura di Bari con la rete di Bari Social Book. Abbiamo scelto il Lascito Garofalo dove a breve partiranno i progetti socio-educativi promossi dall'assessorato al Welfare per il contrasto alla povertà educativa e la prevenzione del disagio sociale insieme alle progettazioni regionali di Spazio in comune, in rete con l’assessorato comunale al Patrimonio, che ha concesso gli spazi, e con il Municipio V, che ringrazio”. “Questa biblioteca intitolata a Marielle Franco rappresenta un presidio sociale indispensabile per il nostro territorio - ha dichiarato Vincenzo Brandi - ed è per questo che mi auguro che tutti i residenti siano interessati a conoscerlo e frequentarlo. Quanto ai bambini, che oggi sono qui a festeggiare l’inaugurazione con noi, spero che possano pensare a questo luogo come uno spazio familiare in cui socializzare, divertirsi e crescere insieme, e che possano imparare ad amarlo e rispettarlo come merita”. La biblioteca intitolata a Marielle Franco offrirà al pubblico eventi e programmi educativi oltre alla consultazione e prestito di testi grazie a un patrimonio librario di 1005 volumi sul tema delle pari opportunità e sull’educazione di genere, tra cartonati, albi illustrati, prime letture, graphic novel, romanzi, fiabe, saggi e racconti, di cui 185 catalogati su piattaforma OPAC. Negli spazi della biblioteca si terranno eventi gratuiti e accessibili a tutti attraverso l’organizzazione di atelier e letture ad alta voce, soprattutto per i più piccoli, la presentazione libri di autori locali. A occuparsi del servizio sarà un’equipe costituita da sette persone operanti nell'ambito di percorsi di formazione professionale organizzati periodicamente da Bari Social Book. La biblioteca è presente su Fb e Instagram con rubriche settimanali di poesia e recensioni dei libri presenti nello spazio.
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Domani la processione della Madonna Addolorata: le limitazioni al traffico

In occasione della processione in onore della Madonna Addolorata in programma domani, venerdì 31 marzo, su diverse strade cittadine, su richiesta delle arciconfraternite della Santissima Trinità e dei Santi Medici Cosma e Damiano, con ordinanza della Polizia locale sono state previste le seguenti limitazioni alla circolazione: Il giorno 31 marzo 2023: 1. dalle ore 5.00 alle ore 20.00, e comunque fino al termine della manifestazione, è istituito il divieto di fermata, ambo i lati, sulle seguenti strade e piazze: a. strada Palazzo di Città b. piazza Chiurlia c. via B. Petrone, tratto compreso tra piazza Chiurlia e via Palazzo dell’Intendenza d. via Palazzo dell’Intendenza e. via Boemondo f. piazza Federico II di Svevia, lato destro nel senso di marcia, tratto compreso tra via Attolini ed il civico 27. 2. dalle ore 10.00, relativamente al passaggio della processione, e comunque fino a termine manifestazione, è istituito il divieto di transito sul seguente percorso: piazzetta S. Antonio (partenza), piazza L. Di Savoia, via Carulli, piazza Carabellese, c.so Sonnino, via Cardassi, via Beatillo, via Melo, c.so Vittorio Emanuele II, strada San Benedetto (Chiesa S. Michele), strada de’ Gironda, via degli Orefici, piazza Mercantile, via Fragigena, strada Palazzo di Città (Chiesa S. Anna), corte del Catapano, largo Urbano II, piazza San Nicola (Basilica S. Nicola), Corte del Catapano, strada San Marco (Chiesa S. Marco dei veneziani), strada del Carmine (Chiesa del Carmine), via Tancredi, Arco della Neve, piazza dell’Odegitria (Cattedrale) – SOSTA 3. dalle ore 14.30, relativamente al passaggio della processione, e comunque fino a termine manifestazione, è istituito il divieto di transito sul seguente percorso: piazza dell’Odegitria (Cattedrale), piazza Federico II di Svevia (Chiesa S.S. Medici), via Attolini, strada Bianchi Dottula, via Ronchi, via Boccapianola, Arco Giandomenico Petroni (Chiesa S. Giuseppe), arco Giandomenico Petroni, strada Sagges, via F. Corridoni, piazza Chiurlia, strada Palazzo dell’Intendenza, via Boemondo (Chiesa Maria SS. del Rosario in S. Domenico), via Boemondo (Chiesa Maria SS. degli Angeli), piazza Federico II di Svevia, piazza Massari, via S. Francesco d’Assisi, piazza Garibaldi (Chiesa Maria SS. del Rosario in S. Francesco), via Crispi, via De Cristoforis (Chiesa S. Carlo Borromeo), via De Cristoforis, c.so Mazzini, via Trevisani, via Crispi, piazza Garibaldi, via Manzoni, via Putignani, via Sagarriga Visconti, (Chiesa S. Rocco), largo Nitti Valentini, piazza Garibaldi, c.so Vittorio Emanuele II, piazzale IV Novembre, c.so Cavour, via Carulli, piazza L. di Savoia e piazzetta S. Antonio (arrivo alla Chiesa di S. Antonio dei Frati Minori). L’Amtab comunica inoltre che potrebbero verificarsi ritardi sugli orari previsti per gli autobus delle linee interessate al percorso della processione.
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Questo pomeriggio la consegna di un riconoscimento alla Tecnoeleva Adria Bari per la promozione in serie B

Questo pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli ha consegnato un riconoscimento dell’amministrazione comunale alla Tecnoeleva Adria Bari per la promozione in serie B interregionale di Pallacanestro maschile raggiunta al termine della stagione 2022/23. “La promozione della Tecnoeleva Adria Bari nel campionato di serie B interregionale, la nuova B2, è un grande risultato per tutta la città - ha commentato Pietro Petruzzelli - perché la pallacanestro maschile cittadina torna nel panorama nazionale da protagonista dopo 11 anni di assenza. Quando una squadra viene promossa è grazie all’impegno di tanti: giocatori, allenatore, staff e dirigenti, ma un ruolo di primo piano l’ha giocato anche il pubblico che ha riempito gli spalti del Palacarrassi nel corso dell’intera stagione per sostenere la propria squadra del cuore. Quello odierno vuole essere anche il riconoscimento al contributo della Tecnoeleva Adria Bari alla crescita e al progresso della nostra città”. “Siamo onorati di essere stati invitati a Palazzo di Città in questa occasione - ha proseguito Mario Loizzo, direttore sportivo della Tecnoeleva Adria Bari -. Il risultato raggiunto sul campo è il frutto del lavoro di una squadra che per tutti questi mesi si è allenata per centrare questo obiettivo. Ci auguriamo che l’attività della prossima stagione sia pari a questa sotto il profilo dell’impegno ma siamo consapevoli che il prossimo campionato sarà di categoria superiore, le trasferte ben più complicate e sarà necessario reperire ulteriori budget per supportare questa promozione. Il nostro obiettivo resta quello di continuare a portare in alto il nome della città e speriamo di essere qui l’anno prossimo per festeggiare una tranquilla permanenza o, chissà, qualcosa di più, perché è giusto continuare a sognare”. Anche il sindaco Antonio Decaro ha voluto salutare la squadra: “La città è orgogliosa di voi e del percorso che vi ha portato fin qui - ha detto -. Siete un esempio per tutti gli sportivi e per i nostri ragazzi, che grazie allo sport possono trarre insegnamenti fondamentali per la vita. Grazie per aver riportato la pallacanestro barese ad alti livelli”.
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Stamattina il sopralluogo del sindaco e dell’assessore Galasso sul cantiere della stazione dei Carabinieri nella ex Manifattura dei Tabacchi

Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e dal comandante provinciale dei Carabinieri Francesco de Marchis, si è recato sul cantiere per la realizzazione della caserma dell’Arma nella ex Manifattura dei Tabacchi, dove sono ripresi i lavori dopo l’interruzione dovuta all’approvazione di una perizia di variante necessaria per ottemperare ad alcune prescrizioni della Soprintendenza. Secondo il cronoprogramma aggiornato i lavori, che interessano il corpo di fabbrica alla sinistra dell’ingresso carrabile di via Pietro Ravanas, si concluderanno nei primissimi giorni del prossimo anno, ma non si esclude la possibilità di poter consegnare la struttura ai Carabinieri già alla fine del mese di dicembre, in modo da consentire l’installazione degli arredi interni senza soluzione di continuità rispetto ai lavori in corso. Attualmente gli interventi riguardano la parte strutturale dell’immobile, con lavorazioni in cemento armato relative alle fondazioni, che reggeranno le zone soppalcate destinate agli alloggi, e alle celle di sicurezza. Successivamente si passerà alla suddivisione degli spazi interni, come da progetto, oltre alla realizzazione di nuove aperture nei setti murari esistenti. Nell’ambito del cantiere si procederà anche alla riqualificazione della fascia esterna del piazzale, a uso esclusivo dei Carabinieri, per ospitare sia le auto di servizio sia il camminamento di accesso alla stazione. “L’insediamento di una stazione dei Carabinieri nella ex Manifattura dei Tabacchi, al Libertà, oltre ad avere un valore simbolico - ha dichiarato Antonio Decaro - risponde alle tante richieste di maggiore sicurezza dei cittadini di questo quartiere che certamente presenta delle criticità ma che ha anche tante risorse da valorizzare e opportunità da cogliere. Questo nuovo presidio rappresenta certamente una risorsa importante che rientra nel più ampio programma di rigenerazione declinato in diversi interventi e che coinvolge più enti con i quali da tempo stiamo collaborando. La ex Manifattura dei Tabacchi, grazie a questo intervento, ospiterà un’ulteriore funzione utile al quartiere e a tutte le risorse, umane ed economiche, che qui si concentreranno al termine dei tanti interventi in via di realizzazione”. “Abbiamo ripreso i lavori di questo importante cantiere dopo una sosta dovuta alle integrazioni progettuali richieste tanto dall’Arma dei Carabinieri quanto dalla Soprintendenza per una serie di adeguamenti strutturali - ha spiegato Giuseppe Galasso -. La consegna dei lavori è prevista nei primi giorni del 2024 ma l’impresa ci assicura che, se il cantiere dovesse proseguire senza intoppi, gli interventi termineranno entro Natale. Siamo soddisfatti perché, con questo intervento, un’altra porzione significativa di questo complesso di grande valenza storica e architettonica tornerà a vivere”. La nuova stazione dei Carabinieri nel quartiere Libertà rientra nella più ampia strategia dell’amministrazione comunale per la rifunzionalizzazione e valorizzazione del compendio dell’ex Manifattura dei Tabacchi, che già ospita il job center comunale Porta Futuro e che attualmente è interessata dal cantiere per la sede unica del CNR in buona parte dell’immobile. Il progetto complessivo riguarda anche la riqualificazione del mercato giornaliero che occuperà superfici più ridotte delle attuali e si concentrerà interamente al piano terra dei due edifici prossimi a via Nicolai. I lavori per la realizzazione della stazione dei Carabinieri, che riguardano una superficie di circa 600 metri quadri, ammontano a 1 milione 490mila euro.
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Festa nazionale della Repubblica Ellenica: la bandiera greca sventola sulla facciata di Palazzo di Città

Oggi, giornata in cui si celebra la festa nazionale della Repubblica Ellenica, una bandiera greca sventola, accanto a quelle italiana ed europea, dal balcone centrale di Palazzo di Città, per testimoniare il legame di amicizia che unisce la città di Bari e il popolo greco. La festività greca commemora l’inizio della guerra per l’indipendenza avvenuta a Patrasso il 25 marzo 1821. “Partecipare alla festa nazionale greca con l’esposizione della bandiera bianca e blu sulla facciata di Palazzo di Città, così come richiesto dal console greco Stelio Campanale - afferma il sindaco Decaro - rappresenta un segno di attenzione per la numerosa comunità greca presente a Bari e per l'intensa attività di scambi culturali ed economici tra la nostra e le città greche gemellate”.
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Rigenerazioni Creative: domani gli assessori Petruzzelli e Romano alla Festa di primavera nell’area di via Minervino a Palese

Nell’ambito del progetto (d)a tutti un poco, l’oasi delle stagioni, finanziato con 31mila euro dalla misura Rigenerazioni creative in favore dell’associazione Trame e del Comitato di Quartiere Palese Zona 167, si terrà domani, venerdì 24 marzo, alle ore 10, in via Minervino a Palese, la “Festa di primavera” organizzata in collaborazione con il XXVII Circolo Didattico di Bari-Palese. Il progetto di riqualificazione in corso sull’area incolta di proprietà comunale, avviato in questi giorni, prevede la piantumazione di 58 alberi e di numerose piante e arbusti. Domani i bambini delle classi terze della scuola primaria pianteranno 150 piantine aromatiche. Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con interventi che andranno a completare l'area, con l’inserimento di panchine e percorsi pedonali. A ottobre, data di inaugurazione del parco, è in programma la “Festa d’autunno”. All’evento di domani, interverranno gli assessori all’Ambiente e alle Politiche educative e giovanili, Pietro Petruzzelli e Paola Romano. Rigenerazioni Creative, finanziato con il Fondo PON Città Metropolitane 2014/20 per un importo totale di 435mila euro, rientra fra le azioni per lo sviluppo sostenibile che il Comune di Bari ha avviato sull’intero territorio comunale. Attraverso un avviso pubblico rivolto ad associazioni, cooperative e soggetti del terzo settore, sono stati finanziati quindici progetti di greening e riattivazione di spazi pubblici in abbandono, aree ed edifici già oggetto di iniziative di rigenerazione dal basso, situati in diversi quartieri, dalle periferie di recente realizzazione ai quartieri centrali più densi, con l’obiettivo di dar vita alla costruzione e gestione partecipata di nuovi luoghi di relazione e alla riqualificazione del paesaggio urbano mediante pratiche dal forte impatto sociale. La superficie complessiva dell’intervento riguarda circa 56.600 mq.
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Polo innovativo per l’infanzia nel Municipio IV: giunta approva il progetto definitivo

Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato oggi il progetto definitivo relativo alla realizzazione di un polo innovativo per l’infanzia (asilo nido, scuola materna e centro servizi) tra i quartieri Carbonara e Santa Rita, nell’area compresa tra via Trisorio Liuzzi, via Damascelli e via Vaccarella, per un importo complessivo di 7 milioni di euro. Il progetto redatto dallo studio Gandolfi e Mura Architetti associati, vincitore del concorso e incaricato della redazione dei successivi livelli di progettazione, compreso l’ultimo, quello esecutivo, prevede la realizzazione di un edificio che ospiti una scuola materna, una sezione primavera e un asilo nido in ambienti complementari all’attività didattica ma utilizzabili anche dalla comunità, come l’auditorium, la palestra e una biblioteca/ludoteca. Il polo per l’infanzia sarà caratterizzato da spazi delineati e funzionali, capaci di essere versatili e di seguire i bambini e le loro attività lungo il percorso di crescita. Grande importanza è stata affidata all’immagine architettonica complessiva che riesce a dialogare con l’esterno: le forme scelte e l’impostazione distributiva hanno dunque un rapporto diretto con il contesto, attualmente privo di centri di aggregazione sociale e culturale. Con la chiesa attigua, infatti, il nuovo Polo per l’Infanzia sarà in grado di rappresentare un centro catalizzatore di attività per la comunità. “Con l’approvazione del progetto definitivo - commenta Giuseppe Galasso - si apre l’ultima fase di progettazione, a cura dello stesso studio professionale, cioè quella esecutiva da consegnare entro 30 giorni. Un lasso di tempo che potrebbe dilatarsi in attesa dell’imminente pubblicazione del nuovo prezzario regionale, al quale il progetto esecutivo di questa struttura dovrà essere necessariamente adeguato. Dopodiché il Comune consegnerà il progetto a INAIL, incaricata di realizzare l’opera in base all’accordo nazionale sui Poli innovativi per l’infanzia. Una volta completato l’edificio, il canone di locazione da corrispondere a inail sarà a carico del MIUR”. “Il Polo innovativo di Santa Rita si inserisce nella più ampia strategia del Piano per l’infanzia del Comune di Bari - spiega l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -, che prevede la realizzazione di 11 nuovi asili per far fronte alla grande richiesta di cittadini in lista d’attesa e raggiungere l’obiettivo europeo che prevede ameno 1 posto nelle strutture pubbliche ogni 3 bambini. Questi nuovi asili andranno in primo luogo a colmare l’assenza di strutture pubbliche e private per la prima infanzia in diversi quartieri della città. Prima del 2014 nel Municipio IV, ad esempio, non esistevano asili: ne abbiamo realizzato un primo nel 2015, che tuttavia è completamente insufficiente a rispondere ai bisogni di un territorio in cui vivono oltre 38mila abitanti. Oltre al nido, il Polo ospiterà anche la scuola dell’infanzia attualmente in funzione in un immobile di proprietà privata in via Ospedale di Venere, a Carbonara. L’impegno di questa amministrazione sul fronte della prima infanzia mira a combattere la povertà educativa e al contempo a sostenere la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei genitori”.
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Presentata questa mattina la 35° edizione di Vivicittà, la storica corsa organizzata dalla Uisp in programma il 2 aprile

È stata presentata questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, la 35esima edizione di Vivicittà - la Corsa dei diritti, la tradizionale manifestazione podistica internazionale organizzata dalla Uisp Bari in collaborazione con l’asd Runners Club, che prenderà il via domenica 2 aprile da largo 2 Giugno, con partenza alle ore 9. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, la presidente della UISP Bari Veronica D’Auria, il presidente onorario Uisp Bari Elio Di Summa, il presidente del Coni Puglia Angelo Giliberto, il presidente del Road Runners Club Rino Piepoli, il comandante della Polizia locale Michele Palumbo, la responsabile del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano e Ninni Perchiazzi, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno che è media partner dell’evento. La manifestazione prevede due percorsi: uno da 10 chilometri aperto agli atleti professionisti, ai tesserati Fidal e ai possessori della Runcard, e una passeggiata ludico-motoria su 4 chilometri dedicata agli appassionati. Il sottotitolo scelto per questa edizione dell’evento, La Corsa dei diritti, intende focalizzare l’attenzione sui temi del diritto alla pace nel mondo e del diritto a vivere in un ambiente sano. Vivicittà è anche uno degli eventi sportivi brandizzati “Allenati contro la violenza”, fortemente voluti dagli assessorati regionali al Welfare e allo Sport con l’obiettivo di promuovere il contrasto alla violenza sulle donne. “L’amministrazione - ha spiegato il sindaco Decaro - da sempre considera Vivicittà la vera corsa dei baresi, caratterizzata da un percorso unico, e cioè dalla presenza dei tre ponti cittadini. È una manifestazione che, da anni, avvicina le persone alla pratica sportiva, in una città che sta diventando sempre più appassionata. Da parte nostra, stiamo lavorando per dare risposte alle nuove esigenze espresse dai cittadini, una delle quali è proprio il benessere fisico, con la possibilità di praticare attività all’aperto: per questo motivo, negli ultimi anni sono stati realizzati diversi playground e spazi di aggregazione un po’ in tutti i quartieri cittadini, compresi parchi e spiagge”. “Vivicittà si può definire la corsa per antonomasia, da 35 anni rappresenta la storia del podismo in città ed esprime un concetto di attività motoria lontana dai riflettori e dalle medaglie olimpiche - ha detto Veronica D’Auria -. Abbiamo voluto dedicare questa corsa ai diritti perché, in particolare quelli alla salute e alla partecipazione, sono una bandiera della Uisp ed incarnano al meglio i principi nell’ambito dei quali ci muoviamo. Non dimentichiamo nemmeno il diritto alla pace: Vivicittà è vicina alle popolazioni che stanno soffrendo e piangendo a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina. E poi, questione particolarmente importante, i diritti delle donne: durante l’evento saranno presenti operatori qualificati dei Centri antiviolenza con il compito di sensibilizzare i partecipanti al rispetto di questi diritti fondamentali”. “Vivicittà nasce in un’epoca ormai lontana - ha raccontato Pietro Petruzzelli - nella quale in città non si respirava particolare simpatia per i runner e per chi in genere volesse praticare sport all’aria aperta negli spazi cittadini. Oggi, per fortuna, la situazione è cambiata, possiamo finalmente occupare gli spazi pubblici con tante manifestazioni sportive. Vivicittà, quest’anno, ribadisce e accentua il proprio carattere inclusivo, come dimostra la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Da sottolineare anche l’aspetto della sostenibilità ambientale: durante la corsa saranno infatti raccolte calzature sportive usate, che verranno avviate al corretto riciclo”. “Usando una metafora sportiva - ha sottolineato Elio Di Summa - posso dire che Vivicittà ha ‘marcato la meta’, il traguardo più ambito di chi pratica il rugby. Attraverso il gioco di squadra tra istituzioni e federazioni sportive, cioè, si vince la partita, quella sportiva ma anche quella legata ai diritti, dei quali questa meravigliosa manifestazione si fa portavoce”. “Questa - ha proseguito Angelo Giliberto - è una gara di libertà, una manifestazione aperta a tutti, capace di coinvolgere chiunque, sportivi e non. Si tratta di un’iniziativa che cresce di anno in anno, insieme all’intera città: nonostante le difficoltà quotidiane, possiamo affermare con certezza che a Bari vi è più pulizia, più ordine e che la città sta dimostrando di avere le giuste competenze e capacità organizzative per manifestazioni del genere”. “Agli albori di Vivicittà - ha concluso Piepoli - eravamo davvero in pochi coraggiosi ad avventurarci a correre per le strade cittadine. Poi la città è cresciuta, noi siamo cresciuti, grazie all’appoggio delle istituzioni. Per noi Vivicittà è una festa popolare. Dal parco Due giugno al Lungomare, e poi di ritorno al parco, saranno 10 chilometri di vero piacere, da condividere tutti assieme”. Il costo per l’iscrizione è di 15 euro (compreso il kit di gara): le iscrizioni resteranno aperte fino alle ore 20 del 29 marzo. Tutte le informazioni utili sono disponibili su www.vivicitta.run e www.icron.it. Contatti: 080 6926346.
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Impianto di ossicombustione NewO: Decaro deposita personalmente parere contrario del Comune di Bari ai lavori della conferenza di servizi convocata in Regione

Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro e il sindaco di Modugno Nicola Bonasia hanno depositato personalmente, presso il dipartimento Mobilità e Qualità urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia, i pareri tecnici dei rispettivi Comuni rappresentati nella conferenza di servizi convocata per il rilascio della Autorizzazione Ambientale Integrata relativa alla realizzazione dell’impianto di ossicombustione dei rifiuti proposto da NewO spa e previsto nella zona industriale di Bari. Inoltre i Comuni interessati hanno richiesto il rinvio della conferenza alla luce della nuova documentazione trasmessa da NewO soltanto nella giornata di ieri e non ancora pubblicata sul portale regionale. I pareri resi confermano il responso assolutamente negativo dei due enti relativamente alla procedura all’esame della conferenza. Oltre a ribadire le motivazioni contrarie già più volte espresse in altre sedi, il Comune di Bari ha segnalato che solo pochi giorni fa gli uffici regionali hanno inaspettatamente prorogato la VIA del 2018 senza effettuare il minimo approfondimento sulle circostanze nuove, verificatesi tra il primo provvedimento del 2018 e quello recentissimo del 2023. Infatti sia AMIU che specialmente AGER (Autorità d’ambito che gestisce i rifiuti urbani) hanno formalmente evidenziato che l’impianto NewO non potrà trattare i rifiuti urbani. Nonostante ciò, in tutti i documenti presentati in sede di proroga della VIA, la NewO continua invece a dare per scontato l’utilizzo di rifiuti provenienti dall’AMIU e comunque dal ciclo urbano. Purtroppo, a tal riguardo gli uffici regionali non hanno svolto alcuna osservazione. “Quello che sta accadendo su questa vicenda desta enormi preoccupazioni anche perché, come abbiamo più volte ribadito, la tecnologia usata dall’impianto non è mai stata utilizzata a regime in nessuna parte del mondo - ha dichiarato il sindaco Decaro -, e non si comprendono i motivi per cui nonostante il quadro carico di criticità evidenziato in tutte le sedi dai Comuni dell’ARO2, gli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente non abbiano disposto un accurato controllo sulle procedure e sugli aspetti contraddittori di questa storia, tutti ampiamente segnalati dai contributi degli enti locali e dei Comitati dei cittadini. A questo quadro si aggiunge la questione del finanziamento regionale di oltre 10 milioni di euro di cui la NEWO potrebbe essere destinataria proprio sulla base della documentazione presentata e che noi contestiamo”.
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Fuori BIF&ST - La città si veste di cinema: domani la presentazione del programma complessivo e la consegna dei materiali alle attività commerciali e culturali che hanno risposto all

A pochi giorni dall’avvio della XIV edizione del Bif&st-Bari International Film&Tv Festival, si terrà domani, martedì 21 marzo, alle ore 12, a Palazzo di Città, la presentazione del programma complessivo del Fuori Bif&st, con le iniziative collaterali alla settimana del cinema promosse dal Comune di Bari in collaborazione con tantissime realtà commerciali e culturali della città. Nell’occasione, tutti i referenti delle attività che hanno risposto alla call del Comune per l’organizzazione di iniziative parallele al Festival, in grado di animare la città prima e dopo le proiezioni, potranno ritirare tutto il materiale utile ad allestire e brandizzare i propri locali e le vetrine dei loro esercizi. All’incontro con la stampa interverranno le assessore alla Cultura, Ines Pierucci, e allo Sviluppo economico, Carla Palone, la direttrice di Apulia Film Commission Anna Maria Tosto, il direttore organizzativo del Bif&st Angelo Ceglie e la segretaria regionale per la Puglia del Ministero della Cultura Maria Piccarreta.
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In programma domenica il torneo "Solidalinsieme memorial Vincenzo Farina": oggi la presentazione a Palazzo di Città

È stato presentato alla stampa questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, dall’assessore comunale allo Sport Pietro Petruzzelli e dal presidente della commissione comunale Sport Giuseppe Cascella, il torneo di calcio a sette “Solidalinsieme...per fare beneficenza - memorial Vincenzo Farina” in favore di Agebeo e Amici di Vincenzo onlus, in programma domenica 26 marzo, a partire dalle ore 10, presso il centro sportivo Cofit club. Il torneo è organizzato dall'associazione socio-educativa e culturale “Cucciolo” in collaborazione con il Centro sportivo educativo nazionale CSEN - comitato di Bari, l'associazione Barimania e l’UISP - Unione Sport per Tutti di Bari, con il patrocinio della Lega Nazionale Dilettanti - comitato di Bari e della Commissione consiliare Sport del Comune di Bari. Alla conferenza stampa son intervenuti il presidente di Agebeo Michele Farina; il vice presidente di Cucciolo e responsabile della squadra di Agebeo Vito Calabrese; il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone; il presidente del comitato regionale pugliese FIGC - LND Vito Tisci; il presidente onorario e dirigente del comitato territoriale Uisp Bari Elio Di Summa; Alessandro Schirone in rappresentanza della Figc Puglia; il regista e attore comico Piero De Lucia - che insieme alle attrici Lia Cellamare e Lucia Coppola sarà testimonial dell'evento; il vice presidente della compagine dell’Aston Bari Gianfranco De Mola; i responsabili della rappresentativa dei Vigili del fuoco Nicola D'Aluisio e Pasquale D'Alessandro, dei commercialisti Fabio Montinari, di Calcioinrosa di Acquaviva Artemio Scardicchio, dell’asd La Quercia di Putignano Fabio Masi; il direttore di Barimania Tonio Lucatorto e l’editore di Mediterranea Tv Maurizio Gagliano, media partner ufficiale dell’evento. Dodici le squadre che scenderanno in campo, di cui nove maschili e tre femminili: Agebeo, Vigili del Fuoco Bari, Commercialisti, Barimania, U.T. Puglia - Corpo militare Acismom, ComunAston (nata dalla fusione della squadra dei consiglieri del Comune di Bari con la compagine dell’Aston), Uniba asd, Associazione nazionale Vittime civili e di Guerra Anvcg e Giornalisti. La rappresentanza femminile sarà invece assicurata da Calcioinrosa Acquaviva, asd Phoenix Trani e La Quercia di Putignano. Nel corso del torneo, attraverso l’acquisto delle uova di Pasqua, sarà avviata una raccolta fondi destinata al completamento del “Villaggio dell'accoglienza Agebeo - Trenta ore per la vita", la struttura in via Camillo Rosalba che darà la possibilità alle famiglie dei bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari di ricevere l'ospitalità necessaria durante il doloroso percorso di cura dei propri figli. “Fino a qualche anno fa - ha spiegato Giuseppe Cascella - per i ragazzi che si ammalavano di patologie onco-ematologiche acute, non restava altra strada, per loro e le proprie famiglie, che intraprendere ‘viaggi della speranza’ verso centri specializzati spesso parecchio distanti. Adesso, invece, grazie alla qualità delle nostre strutture, Bari è riuscita a diventare un punto di riferimento sia per le terapie di breve che di quelle di lunga durata. Proprio per questo, oggi diventa ancora più importante realizzare quella promessa fatta a Vincenzo, affinché quel sogno tanto inseguito dal padre Michele, quello di mettere fine al pellegrinaggio di queste famiglie, sia finalmente realizzato. Da un decennio l’amministrazione, insieme ai ‘giganti della solidarietà’ qui presenti, si è impegnata in più di cento eventi con l’obiettivo di aiutare queste famiglie in difficoltà. Adesso si tratta solo di compiere un ultimo sforzo di solidarietà per completare questo magnifico progetto”. “L’amministrazione - ha sottolineato l’assessore Petruzzelli - appoggia con entusiasmo un’iniziativa che porta in sé un nobile obiettivo, unire lo sport alla solidarietà, e che ha convinto davvero tante associazioni e amici a mobilitarsi, con grande efficacia, per realizzarlo. Rilevo tra l’altro, con grande soddisfazione, una novità, ossia la partecipazione al torneo di tre compagini di calcio femminile, segno che sta cambiando anche la mentalità di chi si avvicina al mondo dello sport. Per questo motivo, invitiamo tutti, anche coloro che non giocano, a partecipare a quella che sarà comunque una giornata di festa”. “Michele Farina - ha dichiarato Gianlucio Smaldone - rappresenta un’eccellenza del nostro territorio perché, grazie alla sua tenacia e a quella delle altre realtà associative, si sta realizzando qualcosa di importante per il nostro territorio in una città, voglio ricordarlo, che in pochi anni ha cambiato volto. Adesso l’impegno di noi amministratori è che il Villaggio non si trasformi in una classica cattedrale nel deserto”. “Questa manifestazione - ha osservato Michele Farina - è la dimostrazione che le iniziative a scopo sociale, se pubblico e privato collaborano, si possono realizzare con ottimi risultati. Il 24 novembre il villaggio, composto da 10 unità abitative, dovrebbe finalmente essere inaugurato. Quello che mi preoccupa adesso è la gestione della struttura, per la quale ritengo si possa pensare di attingere alle risorse del 5 per mille dell’Irpef”. “Il mio augurio è che domenica al torneo partecipi tanta gente - ha proseguito Vito Calabrese - perché coinvolgere più persone sensibili a questi temi significa ricevere più solidarietà. Ormai, dopo quasi venti anni, siamo vicini al traguardo: il nostro impegno, però, non finirà con il completamento del Villaggio dell’accoglienza ma deve proseguire con la sua gestione”. Piero De Lucia ha posto l’attenzione “sull’importanza della solidarietà, che deve coinvolgere anche il mondo dello spettacolo, capace, con i suoi interpreti, di arrivare al cuore degli spettatori con messaggi positivi”. Elio Di Summa infine ha ricordato “l’attenzione e la sensibilità che la Uisp da sempre dimostra verso iniziative come questa, destinate a risolvere situazioni di grande sofferenza per le famiglie, e che trovano piena accoglienza proprio nel mondo dello sport, un mondo abituato a ‘dare del tu’ alla solidarietà”.
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Formazione e occupazione giovanile: presentato oggi il protocollo di collaborazione tra Comune di Bari, Porta Futuro Bari e Generation italy

Si è tenuta questa mattina, a Porta Futuro Bari, alla presenza del vicesindaco e assessore alle Politiche attive del Lavoro Eugenio di Sciascio, del chief executive officer di Generation Italy Oscar Pasquali e della responsabile di Porta Futuro Mina Bonante, la presentazione del protocollo di collaborazione siglato tra Comune di Bari, Porta Futuro Bari e Generation Italy, volto a offrire nuove opportunità di formazione e di occupazione per i giovani. L’accordo nato per promuovere corsi di formazione gratuiti, realizzati da Generation Italy e destinati a giovani tra i 18 e i 29 anni, vede la cooperazione tra istituzioni, terzo settore e imprese con il fine di preparare ragazze e ragazzi al lavoro tramite l’acquisizione di competenze in diversi ambiti. Al termine della formazione, tutti i partecipanti avranno la possibilità di sostenere dei colloqui con le aziende interessate ad assumere personale con le competenze oggetto della formazione. I corsi e le opportunità lavorative riguarderanno diversi settori professionali ovvero quello delle vendite (corso per addetti vendita in ambito retail e per operatori per il mondo ristorazione e ospitalità), del digital (sviluppatori java, sviluppatori Dot Net/Microsoft, programmatori CRM su tecnologie Salesforce, sistemisti e analisti cybersecurity su tecnologie Cisco e data engineer) e del manifatturiero (operatori di macchina a controllo numerico). Per partecipare non è necessaria alcuna competenza tecnica, titolo di studio o esperienza professionale pregressa. La selezione prevede unicamente un colloquio individuale motivazionale. I corsi gratuiti, grazie al sostegno dei partner della Fondazione, si svolgeranno in modalità online, in presenza o in modalità ibrida. Tutte le informazioni sull’offerta formativa e sulle modalità per accedervi sono disponibili sul sito web https://italy.generation.org. “Porta Futuro Bari e le politiche attive del lavoro condividono gli obiettivi del programma che promuoviamo oggi, insieme a Generation Italy, orientato a creare occupazione nei settori in cui vi è domanda di precise figure professionali - ha commentato Eugenio Di Sciascio -. L’iniziativa ha già avuto successo in altre città d’Italia, dove il tasso di occupazione è stato dell’80% a tre mesi dalla fine della formazione, un percorso assicurato per i giovani con un trend estremamente positivo che ci auguriamo possa confermarsi anche qui a Bari”. “Siamo felici di poter avviare questa collaborazione con il Comune di Bari - ha dichiarato Oscar Pasquali -. Un’azione che unisce istituzioni, terzo settore e imprese per soddisfare un importante bisogno di competenze e di lavoro nel territorio. Grazie a questo protocollo speriamo di raggiungere e informare il maggior numero possibile di giovani del territorio e offrire loro percorsi di formazione professionalizzanti finalizzati a trovare un impego”. Generation Italy, fondazione no-profit creata nel 2015 dalla società internazionale di consulenza manageriale McKinsey & Company, dal 2019 ha prodotto corsi di formazione in 19 città italiane coinvolgendo oltre 4.500 ragazzi e ragazze, con il supporto dei suoi partner (Intesa Sanpaolo, Strategic Partner; BlackRock; Fondazione Cassa Depositi e Prestiti; Microsoft; Bank of America; Zurich; Klépierre; Infojobs).
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Iniziati i lavori del Piano Periferie al quartiere San Paolo con gli interventi relativi al primo stralcio per la riqualificazione di via Beethoven e delle aree contigue

Sono iniziati da via Beethoven, nel quartiere San Paolo, i lavori previsti dal Piano Periferie, dell’importo complessivo di circa 7 milioni e 500mila euro, che si sommano agli interventi in corso per la realizzazione di un nuovo collettore di fogna bianca al servizio del quartiere, finanziati con risorse regionali per 5 milioni di euro. Il cantiere è partito a ridosso di un’area incolta che sarà interamente riqualificata e interessata da un ridisegno della viabilità con l’istituzione del senso unico lungo i marciapiedi laterali, pure oggetto di rifacimento. Nel corso dei lavori saranno anche ricavati dei posti auto, in parte in linea e in parte a 45 gradi, mentre l’area centrale sarà attrezzata a verde e ospiterà uno spazio ludico per i più piccoli. L’intervento sarà completato dalla realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione con tecnologia a led, a garanzia di efficienza e risparmio energetico, e di un sistema di videosorveglianza. Questo primo stralcio dei lavori complessivi del Piano Periferie al San Paolo sarà completato nell’arco di cinque mesi, sebbene permangano alcune criticità legate ai tempi di consegna dei materiali, specie con riferimento ai dispositivi tecnologici. Nelle prossime settimane i tecnici comunali, d’accordo con l’azienda esecutrice, definiranno un secondo stralcio esecutivo delle lavorazioni previste su altre aree incolte del quartiere, in modo da tale che non si verifiche alcuna interruzione tra la chiusura del primo cantiere e l’avvio del secondo. “Il Piano Periferie avviato da qualche giorno al San Paolo è stato pensato come un insieme di interventi, piccoli e grandi, che diano la possibilità agli abitanti di vivere davvero il quartiere e non semplicemente di attraversarlo - spiega il sindaco Decaro -. Così facendo vogliamo creare nuovi luoghi di socializzazione trasformando spazi inutilizzati in giardini attrezzati, dove al posto delle auto possano circolare liberamente i bambini. Interverremo sulla viabilità di collegamento principale con i centri del quartiere costruendo percorsi ciclopedanali e infrastrutture che riducano la velocità dei veicoli, che storicamente ha rappresentato un grosso problema per il quartiere. La nostra idea è quella di rendere il San Paolo un quartiere accessibile, vivibile e a misura di cittadino, realizzando spazi pubblici per stare insieme e collegamenti sicuri e più belli tra i luoghi che da sempre sono punti di riferimento per i residenti. Agli interventi del Piano Periferie si aggiungono i lavori per la realizzazione dell’impianto per lo smaltimento delle acque meteoriche, di cui il quartiere era sprovvisto, che risolverà una volta per tutte i fenomeni di allagamento in caso di piogge abbondanti”. “Contemporaneamente al cantiere in via Beethoven, proseguono sia i lavori relativi alla nuova fogna bianca in viale Europa sia quelli per l’esecuzione della rotatoria di via Caposcardicchio, che ormai volge al termine - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Al termine di questi interventi integrati il San Paolo cambierà volto, con infrastrutture più efficienti e nuovi spazi attrezzati di aggregazione dove i residenti potranno trascorrere il loro tempo libero”. Il progetto complessivo del Piano Periferie del San Paolo è un piano di riqualificazione del sistema dello spazio pubblico del quartiere, che viene progettato alle diverse scale, oscillando tra uno sguardo d’insieme e singoli progetti di spazio pubblico: dalle connessioni tra il quartiere e il resto della città, attraverso il trasporto pubblico locale, alla trama minuta del vivere quotidiano. Il principio guida che ha inspirato i progettisti nella redazione del piano è stata la ricucitura dei margini moderni e contemporanei del quartiere, che racconta un pezzo importante di storia urbanistica e sociale di Bari. Per questo è stato elaborato un progetto di riqualificazione degli spazi a disposizione degli abitanti, che tenesse conto di alcuni punti fermi, tra cui: la valorizzazione della struttura fisica del quartiere pubblico attraverso azioni mirate al miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti, il miglioramento dell’accessibilità attraverso la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali, l’ampliamento dello spazio prospiciente le scuole per la sicurezza e il gioco dei ragazzi, l’incremento dei parchi esistenti attraverso la realizzazione di nuovi spazi pedonali attrezzati di dimensioni e funzioni diverse, da fruire in sicurezza e la realizzazione della piazza San Paolo, nei pressi della omonima chiesa, come luogo identitario del quartiere. Inoltre, ampio spazio è stato dato alla connessione tra il quartiere e il parco regionale di Lama Balice, alla razionalizzazione del sistema della mobilità, all’innalzamento qualitativo delle prestazioni degli spazi pubblici prossimi alle centralità, ad attrezzature e servizi e alla messa a punto di azioni e materiali urbani utili a rafforzare l’identità dei luoghi e la riqualificazione degli spazi aperti delle corti residenziali. Di seguito i principali interventi previsti: · sistemazione corte triangolare, piazzetta di via G. Fiore e percorso pedonale di collegamento · via Giaquinto, percorso ciclabile di collegamento alla fermata metropolitana Cittadella e piazza antistante · viale delle Regioni · rotatoria viale delle Regioni - viale Europa · viale Puglia e nuova piazza San Paolo · percorso ciclabile di collegamento tra piazza San Paolo e stazione metropolitana Regioni e piazza antistante · percorso pedonale di collegamento tra l’area a servizi e il Parco Romita e attrezza ture di gioco · piazzetta via degli Abruzzi.
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Istituita la commissione speciale del Municipio III "PNRR, opportunità e decentramento

È stata istituita, nell'ultima seduta del Consiglio del Municipio III, la commissione speciale “PNRR, opportunità e decentramento”. Nella prima seduta di commissione svoltasi oggi, è stato nominato all'unanimità presidente il consigliere Stefano Franco. “Negli ultimi mesi c’è stato un ampio dibattito tra i consiglieri sulla scelta del tema da affrontare nella commissione speciale 2023 - dichiara Nicola Schingaro, presidente del Municipio III - e alla fine, è stato scelto un tema direi molto interessante, che può consentire di porre sul tavolo riflessioni e proposte significative per il nostro territorio. I consiglieri sono motivati. E sono fiducioso circa il fatto che il neoeletto presidente di questa commissione speciale, Stefano Franco, si dedicherà con impegno ai lavori della commissione”. “Sono molto contento della fiducia che i miei colleghi e il presidente di Municipio hanno manifestato nei miei confronti - prosegue Stefano Franco -. Il PNRR è la più grande occasione di costruzione di nuovi presupposti per i nostri quartieri. La mia intenzione è quella, da un lato, di approfondire e monitorare i fondi del PNRR e le proposte già avanzate dal Comune di Bari che hanno ricadute nei quartieri del Municipio III, dall’altro di ragionare su nuove proposte da presentare al sindaco e alla giunta. Lo faremo coinvolgendo le associazioni e la cittadinanza e per tale ragione ho proposto alla commissione di istituire una consulta cittadina sul tema. Il tempo è poco e il lavoro da fare è molto, ma siamo fiduciosi di poter dire la nostra non lasciando indietro il nostro territorio”. Le sedute di commissione si svolgeranno quotidianamente dalle ore 10 e sono aperte alla cittadinanza.
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A Carbonara la commemorazione di Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia

Il sindaco Antonio Decaro e il prefetto Antonella Bellomo hanno deposto una corona di fiori in via Venezia, a Carbonara, per onorare il ricordo di Giuseppe Mizzi a 12 anni dal suo omicidio. La cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale, si è svolta in presenza dei familiari di Giuseppe Mizzi, della presidente del Municipio IV Grazia Albergo e degli alunni delle scuole elementari Don Mario Dalesio e Armando Diaz, della scuola media De Marinis e dell’istituto Calamandrei nonché dei volontari della associazione Libera Puglia guidata da don Angelo Cassano. “Da qualche anno ci ritroviamo qui, dove Giuseppe Mizzi è stato ucciso, per onorare la sua memoria assieme alla famiglia, alle scolaresche di Carbonara, alle associazioni e alle persone che gli volevano bene - ha esordito il sindaco Decaro -. Giuseppe Mizzi è una vittima innocente di mafia, una persona per bene che ha pagato con la vita un tragico scambio di persona. Un episodio che ha sconvolto la comunità di questo territorio, già provata dalla perdita di Gaetano Marchitelli, un ragazzo che otto anni prima aveva subito la stessa tragica sorte di Giuseppe. Da allora fortunatamente sono cambiate molte cose grazie alla ferma risposta di istituzioni, Forze di Polizia, magistratura ma anche dei cittadini che hanno saputo rialzare la testa per opporsi alle logiche criminali. Oggi siamo tanti, molti di più rispetto agli anni passati, e questa è la migliore testimonianza che anche questa comunità, così duramente provata e segnata da una presenza criminale pervasiva, sta cambiando e vuole reagire in modo fermo e deciso alle dinamiche mafiose, che hanno impedito per anni alla nostra città di crescere e maturare una scelta chiara. Anche la presenza dei bambini e dei ragazzi delle scuole del Municipio a questa celebrazione è la testimonianza più evidente che l'aria, finalmente, è cambiata. Solo così Giuseppe Mizzi da martire innocente diventa simbolo di rinascita e di riscatto per l'intera comunità: Pino, quindi, continuerà a vivere non solo nei cuori di chi lo ha amato ma di tutti noi. Perché Pino è il simbolo di quella Bari onesta e di tutti quei lavoratori che non si sono mai arresi alle difficoltà della vita e il suo ricordo oggi diventa patrimonio cittadino. Per questo, desidero ringraziare la famiglia Mizzi, i giovani figli di Pino, sua moglie e i suoi fratelli che non si sono mai arresi al loro dolore e che hanno scelto di restare qui nonostante tutto. Grazie alla loro testimonianza e a quella degli altri familiari delle vittime di mafia, la città di Bari ha scelto di stare dalla parte della legalità, delle persone per bene, di chi continua a soffrire ma cammina a testa alta, rifiutando la sopraffazione e i soprusi delle dinamiche mafiose”. Come noto, Giuseppe Mizzi, padre e marito esemplare, dedito alla famiglia e al lavoro, fu brutalmente assassinato, all’età di 39 anni, davanti alla sua abitazione il 16 marzo del 2011. Dalle indagini giudiziarie è emerso che fu ucciso per un tragico scambio di persona durante un agguato mafioso. Per l’omicidio di Giuseppe Mizzi è stato condannato all’ergastolo il boss barese Antonio Battista, ritenuto affiliato al clan Di Cosola.
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Bando regionale Galattica, finanziato il progetto del Comune di Bari: Spazio13 tra i 60 nodi della rete giovanile pugliese

L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che, ad esito del bando regionale di “Galattica - rete giovani Puglia”, ideato per i giovani pugliesi che intendono costruire un proprio progetto di vita ed essere protagonisti del futuro delle proprie comunità, il progetto presentato dal Comune di Bari è stato finanziato con 50mila euro (importo massimo previsto). La misura regionale prevede l’attivo coinvolgimento dei Comuni pugliesi titolari di spazi pubblici - come ad esempio Laboratori Urbani, Luoghi Comuni - già destinati ad accogliere iniziative a favore del mondo giovanile nonché la collaborazione di tutti i soggetti locali dello sviluppo, con l’obiettivo di creare una rete capillare di “antenne” che promuovano attività di informazione e accompagnamento ai giovani, facilitino l’accesso a tutte le azioni previste nel Programma delle Politiche Giovanili della Regione Puglia 2022-25, e favoriscano l’intermediazione con le risorse locali già presenti sul territorio (quali associazioni e movimenti giovanili, istituzioni, agenzie educative e formative, enti del terzo settore, associazioni di categoria e sindacati etc.). Obiettivo della Regione è quello di attivare sessanta luoghi fisici, in altrettanti Comuni pugliesi, pronti ad accogliere servizi per l’informazione, l’accompagnamento e il supporto all’attivazione, sessanta spazi in cui informarsi, apprendere, scoprire talenti e attitudini e dove cogliere le sollecitazioni possibili in un gruppo tra pari. Ai fini della candidatura, il Comune ha individuato l’hub Spazio13, ubicato presso la scuola “Melo da Bari”, quale spazio pubblico all’interno del quale collocare il nodo della Rete Giovani Puglia, in quanto, come previsto dal bando, risulta già destinato ad attività giovanili e di innovazione sociale e dotato di più ambienti che consentono la realizzazione in contemporanea di più attività ed eventi. “Far parte della rete Galattica è un’ottima occasione per avvicinare le politiche europee, nazionali e regionali ai giovani della città di Bari attraverso attività realizzate da giovani - commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - e al tempo stesso collaborare e confrontarsi con i nodi della rete attivi negli altri Comuni coinvolti. Questi luoghi sono spazi fondamentali per la crescita delle città non solo perché consentono ai giovani di conoscersi, apprendere e fare esperienza, ma soprattutto perché sono luoghi ricchi di potenzialità che, se espresse al meglio, possono delineare soluzioni nuove rispetto ai problemi e alle criticità esistenti”. Per la gestione delle attività previste dal bando saranno individuate due unità - youth worker, giovani professionisti e animatori di comunità - che avranno il compito di accogliere e orientare i giovani della città per tre pomeriggi a settimana, dalle ore 18 alle 21 favorendo momenti di socialità, confronto e orientamento personalizzato sulle attività programmate dallo Spazio e di matching con le realtà insediate. Gli orientatori saranno infatti responsabili della raccolta delle proposte di attività avanzate dai partner e dell’incrocio tra domanda sociale e istanze culturali. Il portale web regionale dedicato alle politiche giovanili sarà lo strumento per raccogliere e sistematizzare le proposte e renderle accessibili ai destinatari del progetto. Alle attività del progetto Galattica saranno destinati i due ambienti comuni più grandi e meglio attrezzati di Spazio13, due aule didattiche con proiettore, sound system e tavoli in grado di ospitare OST, World Cafè, Silent floor e Circle Times. Gli orientatori e i giovani coinvolti avranno modo di concordare il tipo di attività da realizzare, sulla base delle aspirazioni formative e culturali, tra cui, a titolo esemplificativo: · corsi di making: serigrafia, stampa 3D, falegnameria; · attività di engagement: momenti aggregativi con giochi da tavolo, di ruolo, videogiochi; · workshop: seminari e talk su progetti erasmus+ e opportunità di mobilità internazionale; · corsi di performance: residenze artistiche e laboratori di movimento; · laboratori di crescita personale: meditazione, Ogni mese sarà organizzato un open day con l’obiettivo di presentare il calendario delle attività proposte dal partenariato locale. Questi appuntamenti, diffusi sui canali instagram dell’organizzazione Spazio13, saranno l’occasione per incontrare i giovani del quartiere e consolidare con loro una relazione di parità. Al termine del progetto si prevede un evento conclusivo con la presentazione dei risultati ottenuti.
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Al palazzetto di San Pio un weekend all’insegna della musica e dei vinili con la mostra mercato “La città del disco”

Si terrà nelle giornate di domani, sabato 18, e domenica 19 marzo, negli spazi del Palazzetto dello Sport di San Pio (Strada Catino 1, uscita statale 16 Bari Santo Spirito), “La città del disco - Mostra scambio vinili rari e da collezione”, l’evento organizzato dall'associazione Puglia Eventi in collaborazione con il Municipio V. Per l’occasione 40 tra espositori collezionisti, hobbisti e operatori del settore daranno vita a una due giorni di mostra / scambio / vendita di dischi in vinile, CD, musicassette degli anni ’60-’70-’80-’90. Vecchi LP con copertine iconiche che raccontano la storia musicale mondiale attraverso il tempo. “Grazie alla disponibilità del presidente Brandi e dei gestori del Palazzetto di San Pio abbiamo la possibilità di fare conoscere questo meraviglioso mondo - commenta Michele Cocco dell’associazione culturale Puglia Eventi - e siamo certi di poter ripetere a breve questo evento ". “L'universo del vinile approda nel Municipio V con un evento molto atteso - dichiara il presidente Vincenzo Brandi - che sarà solo il primo di una programmazione interessante. Abbiamo fortemente voluto che questo appuntamento fosse organizzato nel Palazzetto di San Pio per proseguire nel percorso di valorizzazione di un impianto che ha grandi potenzialità non solo come contenitore sportivo, ma anche come location per eventi culturali, musicali e di socializzazione, come in questo caso”.
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Ex Lido Trullo: pubblicata la determina della gara per il rilascio della concessione demaniale con finalità turistico-ricettiva

È stata pubblicata questa mattina la determina dirigenziale con cui la ripartizione Sviluppo economico indice la procedura di gara per il rilascio di una concessione demaniale marittima con finalità turistico - ricreativa relativa all’area e alle strutture, destinate a stabilimento balneare, dell’ex “Lido Trullo”, sulla litoranea sud a San Giorgio. La concessione ha per oggetto un’area di superficie complessiva pari a 9.663 metri quadri, così costituita: · area adibita a piazzali e spiaggia: mq. 8.650 · area adibita a deposito (trullo): mq. 72 · area adibita a direzionale-infermeria: mq. 21 · area adibita a cabine: mq. 197 · area adibita a bar - ristorante: mq. 286 · area adibita a vano tecnico: mq. 21 · area adibita a tettoia per parcheggio coperto: mq. 416. Gli interventi di ristrutturazione da eseguirsi dovranno essere compatibili con i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Saranno, inoltre, necessari lavori di messa in sicurezza del relativo tratto di costa, fortemente instabile e soggetto a crolli per la presenza di cavità emerse o semisommerse causate dall’azione diretta del moto ondoso. I costi relativi a questi interventi e quelli derivanti da qualsiasi altra miglioria apportata al bene saranno interamente a carico del concessionario. L’obbligo di manutenzione ordinaria e straordinaria spetta al concessionario, come pure gli oneri connessi con le utenze idrico - fognarie e di energia elettrica e/o metanifera. Al fine di una migliore identificazione dell’area e delle strutture, i soggetti interessati dovranno obbligatoriamente prendere visione dei luoghi, previo appuntamento da concordare contattando la ripartizione IVOP (tel. 080/5772761 - 080/5772852, pec: infrastrutture.comunebari@pec.rupar.puglia.it, mail: rip.infrastrutture@comune.bari.it). Il canone annuo posto a base di gara, pari a 19.201,04 euro, è stato determinato in base alla normativa vigente. Il concessionario dovrà corrispondere il canone offerto in sede di gara (il cui ammontare complessivo comprende sia il canone annuo posto a base di gara, sia l’importo rinveniente dal rialzo offerto), oltre all’imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime, pari al 10% del canone. Il criterio di aggiudicazione individuato per la procedura è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità - prezzo. Si darà corso all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purché valida. In caso di offerte valutate con lo stesso punteggio complessivo, sarà data preferenza a quella che avrà riportato il maggiore punteggio attribuito all’offerta tecnica. In caso di ulteriore parità del punteggio dell’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio. La valutazione delle offerte sarà affidata a una commissione giudicatrice che procederà all’attribuzione, per ciascun partecipante, di un punteggio complessivo determinato dalla somma dei punteggi attribuiti all’offerta tecnica e all’offerta economica, sulla base della seguente tabella: a) offerta tecnica 70 b) offerta economica 30. Possono partecipare alla gara i soggetti singoli, associati o consorziati identificati analogicamente con riferimento all’art. 45 del D. Lgs. n. 50/2016. Ciascun componente il raggruppamento temporaneo o consorzio, quindi, non può partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. Non è consentita la partecipazione alla gara qualora il richiedente sia già titolare di due concessioni demaniali marittime presso il territorio del Comune di Bari. I partecipanti devono essere in possesso dei requisiti di idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria. I requisiti di idoneità professionale devono essere posseduti, a pena di esclusione, da tutte le imprese partecipanti alla gara, sia singole, sia raggruppate, sia consorziate come sopra individuate. Costituisce requisito di idoneità professionale l’iscrizione alla Camera di Commercio in cui il soggetto ha sede o ad analogo registro di altro Stato membro dell’U.E. per l’esercizio di una delle attività di seguito indicate: - attività di gestione di stabilimenti balneari; - attività di bar o ristorazione; - attività di somministrazione di alimenti e bevande. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o di consorzio ordinario di concorrenti, la capacità economica e finanziaria dovrà essere posseduta cumulativamente dal raggruppamento o dalle consorziate: a tal fine la gara prevede che gli operatori economici partecipanti abbiano un fatturato minimo annuo pari a € 422.620,80 (ovvero pari alla somma del canone annuo posto a base di gara e dell’imposta regionale moltiplicata per 20 anni).
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A Roma la cerimonia del Premio nazionale del Paesaggio: al progetto Rigenerazioni Creative la menzione della commissione ministeriale per il valore e la qualità della proposta

In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, istituita nel 2016 con l’obiettivo “di promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”, si è tenuta questa mattina a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la cerimonia della quarta edizione del Premio nazionale del Paesaggio. Nel corso della manifestazione, che ogni due anni premia un progetto che si è distinto per la capacità di valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione o pianificazione, in linea con i 4 criteri indicati dall’Ue - esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione -, il Comune di Bari, rappresentato da Anna Vella, dirigente del settore Pianificazione del Territorio e PRG, ha ritirato una menzione per il progetto Rigenerazioni Creative. La Commissione istituita dal Ministero della Cultura per la valutazione dei progetti candidati al concorso, dopo un approfondito esame, ha conferito infatti al progetto presentato dal Comune di Bari una menzione per sottolineare il valore e la qualità della proposta, che promuove un’idea di spazio pubblico inteso come bene comune ma soprattutto luogo da cui partire per la costruzione di una nuova visione condivisa e identitaria di “paesaggio urbano”. Rigenerazioni Creative, finanziato con il Fondo PON Città Metropolitane 2014/20 per un importo totale di 435mila euro, rientra fra le azioni per lo sviluppo sostenibile che il Comune di Bari ha avviato sull’intero territorio comunale. Attraverso un avviso pubblico rivolto ad associazioni, cooperative e soggetti del terzo settore, sono stati finanziati quindici progetti di greening e riattivazione di spazi pubblici in abbandono, aree ed edifici già oggetto di iniziative di rigenerazione dal basso, situati in diversi quartieri, dalle periferie di recente realizzazione ai quartieri centrali più densi, con l’obiettivo di dar vita alla costruzione e gestione partecipata di nuovi luoghi di relazione e alla riqualificazione del paesaggio urbano mediante pratiche dal forte impatto sociale. La superficie complessiva dell’intervento riguarda circa 56.600 mq. Il programma Rigenerazioni Creative ha finanziato e implementato attività per la rigenerazione di undici aree verdi pubbliche attraverso: · progetti di agricoltura urbana che vedono la partecipazione attiva dei residenti nella realizzazione di orti sociali e nelle pratiche di autoproduzione; · valorizzazione sociale di un piccolo bosco urbano situato in un contesto consolidato mediante l’attivazione di laboratori didattici e pratiche per il benessere psicofisico; · interventi di forestazione collettiva realizzati con gli studenti delle scuole nell’ambito di percorsi di educazione ambientale; · l’attrezzamento ludico di spazi verdi con il coinvolgimento di soggetti “fragili” (ex detenuti, persone con disagio psichico) coinvolti in progetti formativi e di reintegro sociale; · pratiche di cura e gestione condivisa di giardini e cortili scolastici per la realizzazione di misure di conciliazione autorganizzate dal basso per la didattica e la cultura cinematografica dedicata alle famiglie. Nell’ambito del programma, inoltre, in due immobili di proprietà comunale - Spazio13 e Officina degli Esordi - sono state realizzate esperienze creative e workshop che hanno visto l’avvio di percorsi di formazione sulla street art, con la realizzazione di pannelli creativi a cura degli studenti delle scuole superiori coinvolti, e di laboratori sull’urbanistica tattica, con attività condivise tra cittadini e associazioni. I progetti di Rigenerazioni Creative rappresentano laboratori di sperimentazione per usi nuovi dello spazio pubblico, pratiche contemporanee di utilizzo dei luoghi, azioni innovative di gestione condivisa che si configurano al contempo come interventi di riqualificazione del paesaggio urbano mediante la piantumazione di nuovi alberi, arbusti ed essenze, il recupero delle tradizioni agrarie, la valorizzazione delle pratiche rurali e la dimensione del “Terzo Paesaggio”, il rispetto dei cicli naturali. Di seguito il testo della menzione: “Per la restituzione di spazi delle periferie urbane alle comunità direttamente coinvolte nella gestione tramite comitati e associazioni; come esempio di riconversione di aree degradate ad uso pubblico e sociale, a contrasto della penetrazione della criminalità organizzata e in favore della diffusione della cultura della legalità; per il miglioramento della qualità paesaggistica urbana, attuato favorendo la rigenerazione ecologica e sociale, la divulgazione e la conoscenza del patrimonio naturale, culturale e storico”.
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Giornata nazionale per la lotta contro i disturbi alimentari: la fontana di piazza Moro si illumina di lilla

In occasione della Giornata nazionale per la lotta contro i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, il Comune di Bari aderisce alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione promossa da Anci e Never Give Up Onlus su una tematica particolarmente delicata che colpisce soprattutto i giovani: per questo domani, mercoledì 15 marzo, la fontana monumentale di piazza Moro sarà illuminata di lilla. I disturbi alimentari, nello specifico anoressia e bulimia, sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni. In Italia 2.665.000 adolescenti hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea e solo il 10% riesce a chiedere aiuto, mediamente dopo tre anni dai primi sintomi. L’associazione Never Give Up Onlus (www.nevergiveuponlus.it) è impegnata dal 2014 nella sensibilizzazione, prevenzione, trattamento e ricerca sui disturbi dell’alimentazione, promuovendo con le istituzioni campagne di sensibilizzazione su questi temi.
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PNRR: presentato il Piano della ASL per la città di Bari, 60 milioni per potenziare territorio e ospedali

Circa 60 milioni per la città di Bari, cinque Case di Comunità e un Ospedale di Comunità, una nuova idea di Sanità pubblica sul territorio e 15 grandi macchine per ospedali completamente digitalizzati. È il Piano PNRR della ASL per la città di Bari, grazie al quale l’offerta sanitaria del capoluogo di regione cambierà volto nel prossimo futuro. I dettagli sono stati illustrati stamane a Palazzo di Città dal direttore generale Antonio Sanguedolce, dal sindaco Antonio Decaro, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, del direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, degli assessori comunali al Patrimonio, Vito Lacoppola, e al Welfare, Francesca Bottalico. Fondamentale il ruolo dei finanziamenti garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso la Missione 6 Salute: una quota cospicua, circa il 35%, dei 172.671.000 euro complessivi di cui è beneficiaria l’azienda sanitaria sarà investita sul territorio comunale. Per l’esattezza 59.863.060 euro, che serviranno per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, garantire equità di accesso alle cure, rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio. Un capitolo strategico, quest’ultimo, per avvicinare la sanità al cittadino con la nascita di vere e proprie Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale. “Quello che presentiamo oggi è un grande passo avanti nel rapporto tra i cittadini e la sanità pubblica - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Un rapporto di fiducia che necessita di essere nutrito giorno per giorno. L’investimento che la Regione Puglia e la ASL Bari stanno realizzando per la città, grazie alle risorse del PNRR, va proprio in questa direzione: avvicinare i servizi sanitari ai cittadini attraverso una ramificazione di strutture diffuse che possono essere un’importante valvola di sfogo per evitare che tutte le attività di diagnostica o di cura ordinaria rischino di appesantire o ingolfare i presidi ospedalieri. Le Case di Comunità assolveranno proprio a questo compito: offrire in un unico luogo tutti i servizi di base che accompagnano i cittadini in un percorso sanitario di prevenzione cura, dal medico di base, al centro prelievi, al pediatra, all’assistenza h24. Avvicinando le strutture fisiche alla vita quotidiana delle persone facilitiamo l’accesso alla cura, che in tanti casi non necessita di specializzazioni estreme, e restituiamo fiducia ai cittadini che oggi, per forza di cose, incontrano difficoltà. In questo scenario il Comune si è mosso insieme alla ASL per individuare luoghi che in qualche modo fossero conosciuti e riconosciuti dai cittadini come strutture di prossimità, accessibili e dislocate sul territorio. Abbiamo quindi fatto uno sforzo comune per individuare siti che fossero idonei alle esigenze della Asl e contestualmente per rigenerare immobili e contesti che sicuramente beneficeranno di questo intervento. Oggi presentiamo un piano ambizioso, di cui ringrazio la Asl e la Regione. La scadenza del 2026 è dietro l’angolo e siamo tutti consapevoli di non avere molto tempo davanti a noi ma allo stesso tempo abbiamo la certezza che tutti gli interventi presentati oggi saranno realizzati e messi a disposizione dei cittadini con la speranza che possano sentirsi parte di un sistema sanitario che va incontro alle loro esigenze”. “Il protocollo firmato oggi a Bari è un modello da replicare - ha osservato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che oggi non è potuto intervenire alla conferenza stampa -. Sono sicuro che la collaborazione tra le Asl e i Comuni di tutta la Puglia porterà ad accordi di questo genere perché è interesse degli enti territoriali utilizzare al meglio le risorse del Pnrr indirizzandole verso la sanità di base, potenziando i servizi e decongestionando le strutture per acuti come gli ospedali. Oggi si avvia un processo virtuoso grazie anche all’impegno della Asl Bari e del Comune di Bari, che mette a disposizione importanti immobili per potenziare l’assistenza sanitaria del capoluogo”. “Il Pnrr nasce per cercare di affrontare il post pandemia - ha ricordato l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese -. È un piano di rilancio di tutto il Paese, che mette a disposizione dall’Europa un nuovo strumento. Le missioni 5, relative al welfare, e 6, della salute, sono molto importanti. Quello che è emerso dalla pandemia in maniera chiara è la necessità di avere un nuovo modello di organizzazione sanitaria, soprattutto quella territoriale. In questo senso ci sono grandi investimenti, all’interno del Pnrr, e il nostro riguarda 650 milioni di euro. È stato già firmato - prima regione in Italia - nel marzo scorso un accordo tra il Governo e la Regione e in questo contesto è interessato tutto il sistema dell’organizzazione. La parte che riguarda l’assistenza territoriale prevede un notevole numero di strutture di prossimità, che riguardano gli ospedali di comunità ma anche le case di comunità, le case della salute, le centrali operative territoriali, le quali, una volta realizzate entro il 31 dicembre 2026, dovrebbero funzionare per i ricoveri ordinari h24, così come funziona adesso la centrale operativa 118 per la parte delle emergenze. Questa mattina siamo a Bari, città capoluogo, dove sono previsti una infrastrutturazione e un potenziamento dell’assistenza territoriale nei prossimi anni. È in fase avanzata anche nelle procedure burocratiche anche grazie all’attenzione del Comune, con il quale firmiamo un protocollo d’intesa attraverso il quale lo stesso concede alcuni beni pubblici per le case di comunità. Nel resto della Puglia siamo in dirittura d’arrivo per il bollino verde che dovremmo conseguire, rispetto al Pnrr, entro la fine di aprile”. “Il PNRR - ha sottolineato il direttore generale Asl Bari Antonio Sanguedolce - ci mette di fronte ad un impegno particolarmente importante per il sistema sanitario. Tutti insieme siamo chiamati a risolvere alcuni aspetti critici di natura strutturale che, con la nascita di Case e Ospedali di Comunità o l’impiego della telemedicina, potranno trasformarsi in opportunità in grado di rendere la Sanità più prossima al cittadino. È emersa con chiarezza la necessità di rafforzare la capacità del sistema sanitario di fornire servizi adeguati sul territorio, sia per rispondere all’invecchiamento della popolazione sia perché una quota significativa e crescente della stessa è afflitta da malattie croniche, ma anche l’importanza di modernizzare e digitalizzare ospedali e processi amministrativi. Per la ASL Bari i finanziamenti del Piano di Ripresa e Resilienza costituiscono davvero l’occasione per perseguire una nuova strategia sanitaria capace di conseguire standard qualitativi di cura adeguati, di valorizzare le risorse umane e le migliori tecnologie mettendole al servizio delle persone all’interno di un più ampio sistema di welfare comunitario: in tal senso, il piano per la città di Bari è uno snodo fondamentale”. “Le case e gli ospedali di comunità saranno il luogo dove integrare gli interventi sanitari con il sistema dei servizi sociali - ha commentato l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico -, una richiesta che per anni abbiamo avanzato a fronte di una povertà crescente e di bisogni socio-sanitari nuovi, a partire dalle persone con disabilità e anziane in favore delle quali negli ultimi due anni abbiamo quadruplicato le assistenze domiciliari. Il percorso avviato oggi, condiviso con l’assessorato al Patrimonio, vedrà le PUA - Porte uniche di accesso offrire nelle Case di comunità, spazi di orientamento e supporto ai cittadini per l'accesso ai servizi socio-sanitari integrati e agli screening. La salute è un diritto di tutti e tutte e il servizio sanitario, dalla prevenzione alla cura, deve tornare ad essere vicino ai cittadini tutelando il lavoro di tanti medici e operatori sociali e sanitari in termini di sicurezza e qualità”. “In queste settimane abbiamo lavorato ad un protocollo che offrirà in comodato d’uso alla ASL immobili in posizione strategica rispetto ad una organizzazione della sanità territoriale e diffusa – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola -. Abbiamo cercato di assicurare presidi nei quartieri maggiormente popolosi o, in alcuni casi, sprovvisti di punti di riferimento sanitari come l’ex Cnipa nel quartiere San Pio. A questo aspetto abbiamo aggiunto un lavoro capillare sulla razionalizzazione degli immobili comunali oggi inutilizzati che, invece, saranno oggetto di riqualificazione e valorizzazione grazie a questo piano. La sinergia istituzionale che è alla base del protocollo siglato oggi è il miglior presupposto per lavorare in maniera celere ed efficace per la città”. La ASL Bari realizzerà nel capoluogo cinque Case di Comunità (6,5 milioni d’investimento), che rappresentano il nuovo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in altrettante strutture messe a disposizione dal Comune di Bari. Si tratta di edifici già in possesso come gli immobili di via Cacudi e via Aquilino, oppure ceduti come la Centrale del Latte di Viale Orazio Flacco, l’ex Mercato Carrante di Via Di Cagno Abbrescia e l’immobile di Via Davide Lopez. Inoltre, l’ex Mercato Carrante sarà anche sede dell’Ospedale di Comunità (3,6 milioni), mentre l’edificio di Via Lopez ospiterà una Centrale Operativa Territoriale (172mila euro) per le attività di telemedicina e assistenza domiciliare. Assieme a questi tre filoni, che rientrano nella Componente C1 del PNRR finalizzata al potenziamento della sanità territoriale, il Piano della ASL Bari prevede forti investimenti sulla Componente C2 - per complessivi 49,5 milioni - orientata alla digitalizzazione e rafforzamento strutturale e tecnologico degli ospedali di Bari. 17,1 milioni saranno utilizzati per la digitalizzazione dei processi sanitari e amministrativi dei presidi ospedalieri Di Venere e San Paolo. Sempre il San Paolo sarà destinatario del progetto di Evoluzione del Sistema Informativo Trasfusionale EmoPuglia (quasi 2 milioni di euro), a valenza regionale. I due ospedali cittadini saranno anche interessati da un percorso denominato “Ospedale sicuro e sostenibile” (23,3 milioni) per il miglioramento strutturale nel campo della sicurezza antisismica degli edifici ospedalieri. Altri 7,1 milioni saranno utilizzati dalla ASL Bari per l’acquisto di nuove apparecchiature dotate di tecnologia di ultima generazione. Per il Di Venere è in programma l’arrivo di due nuovi Angiografi (1 cardiologico e 1 vascolare), un Ecotomografo per la Cardiologia, una Gamma Camera tradizionale e una ibrida (anche per diagnostica TAC), una Risonanza Magnetica, una TAC, un Sistema polifunzionale per radiologia digitale diretta in Pronto Soccorso e un Telecomandato digitale. Altrettanto rilevante il rinnovo del parco “grandi macchine” previsto per il San Paolo, per il quale saranno acquistati una Risonanza Magnetica, due TAC, un Telecomandato Digitale per la Radiologia e un altro per il Pronto Soccorso e un Ecotomografo per l’Ostetricia e Ginecologia.
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Il sindaco Decaro in risposta alle dichiarazioni del viceministro Sisto sulla sicurezza in città: “Sisto non giochi allo scaricabarile politico sulla pelle della città”

“Da quando faccio il sindaco - ha dichiarato il sindaco Decaro - il rispetto istituzionale per me è una regola inderogabile. È per questo che da giorni assisto in silenzio a un continuo scaricabarile nei confronti del sindaco e della Polizia Locale sulla questione della sicurezza da parte di noti esponenti della maggioranza di governo. Ma ora la misura è colma e francamente non posso continuare a passare sotto silenzio le tante dichiarazioni un po’ stravaganti e un po’ provocatorie. Come ben noto, soprattutto a chi si occupa da tempo di giustizia e di criminalità, l’ordine pubblico non è competenza del Comune, men che meno del sindaco. Nonostante ciò non ci siamo mai sottratti a richiedere la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, garantendo tutta la disponibilità dell’amministrazione comunale, né abbiamo avuto paura di sporgere denunce specifiche, anche personalmente, in seno al comitato o direttamente in Questura, relative ai problemi emersi in città, come anche nel caso del fenomeno delle spaccate, che desta una fortissima preoccupazione sia per gli effetti sulle attività produttive sia per la percezione che determina in città. Non mi sono neanche sottratto alla chiamata del viceministro Sisto che, solo qualche settimana fa, si è fatto promotore di un nuovo incontro in Prefettura. Non ci siamo sottratti all’investimento sul sistema di videosorveglianza che abbiamo messo a disposizione delle Forze dell’Ordine, finanziato anche con il bilancio comunale, né abbiamo mai sottratto un solo agente della Polizia Locale al dispositivo di sicurezza concordato con Questura e Prefettura. Eppure oggi assisto all’ennesimo scaricabarile politico da parte di chi non mi sembra abbia promosso alcuna iniziativa per rispondere alla richiesta di garantire alla città un maggior numero di operatori delle Forze dell’Ordine. Se qualcuno pensa di utilizzare ruoli e occasioni istituzionali per ingaggiare una campagna elettorale sulla pelle della città, ha sbagliato destinatario. Piuttosto sono disponibile a sottoscrivere un appello con il viceministro Sisto per chiedere al Governo l’invio di altro personale che possa fronteggiare la situazione contingente che stiamo vivendo a Bari”.
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Inaugurata la Bottega solidale per la terza età promossa da ADA Anziani e UILP Pensionati in collaborazione con l’assessorato comunale al Welfare

È stata inaugurata ieri, presso la Biblioteca per la terza età della rete Bari Social Book, in corso Italia 43 b, la Bottega solidale promossa da Ada Anziani e Uilp pensionati in collaborazione con l’assessorato comunale al Welfare. All’inaugurazione sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente di Ada Anziani Rocco Matarozzo, il segretario generale di Uil Pensionati Carmelo Barbagallo, il presidente nazionale della federazione Ada odv Alberto Oranges e la segreteria generale di Uilp Puglia Tiziana Carella. Il nuovo servizio intende rafforzare le azioni di sostegno e accompagnamento di anziani soli e a rischio di isolamento, già svolte dalla rete territoriale del Welfare, attraverso la distribuzione di beni alimentari, indumenti e beni di prima necessità, lavorando inoltre in stretta connessione con l’emporio socio-sanitario inaugurato qualche settimana fa nell’ambito del progetto Sciam dell’assessorato comunale al Welfare. “Il numero dei presidi territoriali diffusi sul territorio comunale a sostegno della terza età - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - continua a crescere con l’avvio della Bottega solidale al Libertà, un quartiere che conta molti anziani vulnerabili, in situazione di povertà socio-sanitaria e a rischio isolamento sociale. Il nostro impegno si concretizza nell’attivazione di una rete di spazi di cura e sostegno diversificati e realizzati in collaborazione con i soggetti della rete del Welfare cittadina”. Alla Bottega solidale potranno accedere anziani segnalati dai Servizi sociali e dall’assessorato.
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Fondi PNRR: domani la presentazione del piano della Asl per la città di Bari con nuovi presidi territoriali e potenziamento di ospedali

Domani, martedì 14 marzo, alle ore 10, nella sala giunta di Palazzo di Città, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore della ASL Bari Antonio Sanguedolce, presenteranno il programma di interventi previsti per la città di Bari, finanziato con fondi PNRR, e finalizzato a potenziare i servizi sanitari territoriali e ospedalieri. Alla conferenza stampa parteciperanno anche l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese e gli assessori comunali al Patrimonio e al Welfare, Vito Lacoppola e Francesca Bottalico. Durante l’incontro sarà sottoscritto un protocollo di intesa con cui il Comune di Bari concede alla ASL immobili di proprietà dell’amministrazione comunale, che saranno oggetto di riqualificazione per diventare sedi di case e ospedali di comunità.
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Stamattina la cerimonia di intitolazione di un’area di Palese a Giancarlo Lapadula

Si è tenuta questa mattina la cerimonia di intitolazione a Giancarlo Lapadula di un largo a Palese, nella zona tra la rotatoria in prossimità di via Nicola Minervino e via Giuseppe Frisario e i plessi scolastici Marco Polo e Carlo Collodi. Giancarlo Lapadula, a lungo impegnato in battaglie civili e politiche a tutela del territorio del Municipio V è stato prima consigliere dell’allora Circoscrizione Palese-Santo Spirito, dal 1995 al 1999, poi consigliere comunale, dal 1999-2004, e ancora vice presidente dell’Amtab dal 2005 al 2008. Alla cerimonia, svoltasi alla presenza di molti rappresentanti istituzionali e del mondo associativo, sono intervenuti il sindaco Antonio Decaro e i familiari di Lapadula. “Giancarlo Lapadula è stato un gentiluomo - ha ricordato Decaro -, un uomo che si è battuto per la tutela del nostro territorio e che, pur non essendo nato a Bari, ha sempre amato questa città impegnandosi a fondo per la sua crescita sia all’interno delle istituzioni sia tra i cittadini, come la grande partecipazione alla cerimonia odierna sta a testimoniare. Ci sono donne e uomini che lasciano una traccia del loro impegno: lo riconosci attraversando i luoghi dove hanno vissuto, ascoltando i racconti di quanti li hanno conosciuti e toccando con mano i frutti delle battaglie che hanno sostenuto. A chi resta, a tutti noi, spetta il compito di continuare a onorare il loro impegno, anche scegliendo di dedicare loro una strada, uno spazio pubblico, come in questo caso, molto frequentato dai residenti, e a percorrere il sentiero tracciato”. “I residenti del Municipio V ricordano con gratitudine le battaglie e l’impegno di Giancarlo Lapadula - commenta il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi, che non è potuto intervenire alla cerimonia -, che come molti di noi ha amato profondamente questi luoghi, specie Palese, interpretando il proprio impegno all’interno delle istituzioni come strumento di servizio al territorio. La sua è stata un’esperienza di cittadinanza attiva, vissuta sempre al fianco dei cittadini e dentro il tessuto associativo, dedicata alla tutela e allo sviluppo di questa bellissima parte della nostra città”.
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Domani allo Stuart l’evento “Una birra contro lo spreco alimentare” nell’ambito del progetto Bari Social Food

Nell’ambito del progetto Bari Social Food, promosso dall’assessorato comunale al Welfare in collaborazione con l’Aps Farina 080 onlus, la cooperativa sociale CAPS, l’associazione Rogazionisti Cristo Re onlus e Cifir onlus e finanziato dalla Regione Puglia, domani, venerdì 10 marzo, alle ore 18, l’associazione Farina 080 onlus organizza nel pub “The Stuart” (via Dalmazia 173) l’evento “Una birra contro lo spreco alimentare”. Nel corso dell’evento, al quale interverrà il responsabile della food policy del Comune di Bari Vitandrea Marzano, verranno presentate le attività di contrasto allo spreco alimentare realizzate dall’associazione con il progetto Bari Social Food. Per l’occasione a tutti i partecipanti verrà offerto un boccale di birra Biova, realizzata attraverso un progetto di economia circolare di recupero del pane invenduto.
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Altri Mondi - stagione teatrale di Bari 2022-23: dal 9 al 12 marzo in esclusiva regionale “Il Compleanno” di Pinter per la regia di Peter Stein, l’11 marzo il talk “Fuori dall&

Nell’ambito della stagione teatrale 2022/23 organizzata dal Comune di Bari in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, da domani al 12 marzo arriva a Bari, in esclusiva regionale, “Il compleanno” di Pinter per la regia di Peter Stein, uno dei più grandi registi contemporanei. Tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo di metà Novecento, con alle spalle progetti monumentali in spazi inconsueti, in questa nuova produzione teatrale, con cui è tornato a calcare i palcoscenici dei teatri italiani, Stein ha maneggiato i testi di Pinter con un’attenzione da chirurgo per lasciare il più possibile inalterata la sua scrittura. In occasione dello spettacolo, venerdì 10 marzo, alle ore 11.30, all’AncheCinema, si terrà un incontro con gli studenti del Laboratorio di Critica Teatrale del Dams di Bari, coordinato dal professor Massimo Marino. Peter Stein, dunque, riprende dopo la sua fortunata edizione di “Ritorno a casa” il suo personale viaggio nella straordinaria drammaturgia pinteriana e lo fa ancora con un testo giovanile del grande autore inglese e, ancora, con una “commedia della minaccia”, all'inizio apparentemente normale che evolve in situazioni assurde, ostili o minacciose. In scena alcuni dei suoi attori più “fedeli” come Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci. “I 63 anni che sono passati dalla creazione del “Compleanno” di Harold Pinter non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante. Un tipo perdente con un passato non molto chiaro è raggiunto da questo passato, messo sotto terrore e con forza cambiato in un uomo che segue rigorosamente le regole ferree della vita quotidiana. L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai - come nella vita di tutti noi - di dominare qualsiasi azione. La domanda: chi siamo noi? Alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore”, scrive Peter Stein nelle sue note di regia. “Il Compleanno”, messo in scena per la prima volta il 28 aprile 1958 all’Arts Theatre di Cambridge e diretto da Peter Wood, è una delle pièce più apprezzate e rappresentate di Harold Pinter che la scrisse a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka, di cui lo stesso Pinter realizzò nel 1993 una sceneggiatura cinematografica. La vicenda parte da una situazione apparentemente innocua per poi sfociare nell’inverosimile per via dei suoi personaggi. Individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro. Fintantoché non arriva qualcosa o qualcuno, a scuotere il loro pertugio e a rappresentare una minaccia, un teatro che mette in scena individui soffocati dalla repressione, spesso neanche consapevoli della loro condizione, anzi convinti di essere in effetti uomini totalmente liberi. Sabato 11 marzo, alle ore 11, è invece in programma “Fuori dall’ombra”, il talk su Maria Teresa di Lascia inserito nella rassegna “Leggere il Sud”. Una conversazione storico-critica di Lea Durante accompagnata dal reading di Nunzia Antonino, la fisarmonica di Vince Abbracciante con il coordinamento di Carlo Bruni. Ingresso libero con prenotazione necessaria al link: bit.ly/3K9xZnf “Passaggio in ombra” è il romanzo d’esordio che Maria Teresa Di Lascia pubblica nel 1994. Il libro vince un contrastato Premio Strega l’anno successivo, mentre l’Italia è nel pieno del rivolgimento politico che la porterà alla cosiddetta seconda repubblica. Ma l’autrice, deputata e vicesegretaria del Partito radicale, non può vedere né l’uno né l’altro: muore a soli 40 anni dopo una vita spesa per la politica e per i diritti. Il romanzo diventa subito un caso letterario: una storia della Puglia, del Sud rurale, che viene finalmente letta in tutto il Paese e che racconta e problematizza la condizione di arretratezza del Meridione senza risparmiare le critiche ai limiti della modernizzazione. Forse è anche per questo che, dopo quella stagione, viene praticamente dimenticato. Personaggi femminili potenti e disperati, un paesaggio senza nome, un destino di civiltà in cui antropologia e storia combattono senza mai riuscire a trovarsi dalla stessa parte. È tempo che Maria Teresa Di Lascia esca fuori dall’ombra. Maria Teresa Di Lascia è stata una scrittrice nata a Rocchetta Sant'Antonio nel 1954 e morta a soli quarant'anni dopo aver dato alle stampe per Feltrinelli il romanzo Passaggio in ombra, vincitore del Premio Strega nel 1995. L'autrice racconta un Sud nostalgico e crudele, una arretratezza che sembra insuperabile e quasi antropologica, mentre invece è tutta storica, spiegabile con le vicende di quelle terre del foggiano che ancora oggi stentano ad affermarsi. Di Lascia fu una militante del Partito radicale di Marco Pannella, di cui divenne addirittura vicesegretario, in un tempo in cui le battaglie per i diritti civili vedevano in prima linea quel partito. Fu giornalista, deputata, fondatrice dell'associazione Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte. Appassionata oratrice, Maria Teresa Di Lascia sì battè contro la guerra e la fame nel mondo, senza mai dimenticare che la fame dei vicoli di Napoli e quella del Biafra derivavano dalle stesse contraddizioni del modello produttivo e culturale del capitalismo.
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“Ci sono ma non si vedono: Reimagining Bari”: domani la presentazione del progetto di ricerca urbana di IDEAcademy con la produzione di una mappa inedita della città e una docuficti

Sarà presentato domani, giovedì 9 marzo, alle ore 11.30, nella sala giunta a Palazzo di Città, “Ci sono ma non si vedono: Reimagining Bari”, il progetto promosso dall’accademia del design e della grafica IDEAcademy, con la collaborazione di SudFormazione (ente di formazione accreditato Regione Puglia) e il patrocinio del Comune di Bari, per raccontare la città da una prospettiva inedita e descriverla in maniera inusuale. L’iniziativa, che vede coinvolti 30 studenti dell’accademia, è finalizzata a raccogliere immagini, reperti e documenti di Bari per offrire ai partecipanti e alla cittadinanza una lettura del contesto urbano differente rispetto a quella ordinaria. Al termine del progetto saranno prodotte una mappa e una docufiction che testimonieranno i risultati dell’indagine. Alla conferenza stampa interverranno l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il responsabile di SudFormazione e IDEAcademy Nicola Minardi e i co-autori e coordinatori del progetto Pierangelo Di Vittorio e Giuseppe Santoro, alla presenza dei ragazzi e ragazze coinvolti nel progetto.
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Oggi a Porta Futuro appuntamento con i Future Days: più di 300 studenti delle scuole secondarie di I grado a confronto con imprenditori e testimonial di aziende innovative del territorio

Dopo l’edizione pilota del 2020 e il successo del primo appuntamento della nuova edizione a Torino, si è tenuto questa mattina, negli spazi di Porta Futuro Bari, l’evento di Future Days e Next-Land sostenuto da Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel. 328 studenti di 16 classi delle scuole medie inferiori “Clementina Perone - Carlo Levi”, “G. Carducci” e “Japigia 1” di Bari hanno esplorato le opportunità̀ professionali più̀ innovative che il territorio offre, attraverso l’esperienza diretta e il contatto con imprenditori e testimonial del mondo delle aziende. In un incontro ispirato alla formula del business speed date, hanno partecipato professionisti provenienti dalle aziende Brainpull, Build you, Enel, Fleetsave, Hypernova, Marketing Movers, Stellantis e Vodafone. All’incontro sono intervenuti anche il vicesindaco Eugenio Di Sciascio e l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano. Partito a ottobre 2022, il progetto Next-Land si pone l’obiettivo di accompagnare fino al 2024 2.500 ragazzi e ragazze di scuole secondarie di primo grado nel loro percorso di crescita e scelta di formazione superiore. Un’inedita rotta educativa tracciata grazie al contributo culturale e alla partecipazione attiva di ricercatori, educatori museali e imprenditori che hanno deciso di investire sul futuro e supportare insieme i giovani. Al termine di 1312 ore di didattica STEM, le classi si sono quindi confrontate con interlocutori in grado di far comprendere loro la connessione tra studi e carriere tecnico-scientifiche con i Future Days, tre grandi eventi (Torino, Bari, Napoli) in luoghi simbolo per l’innovazione e la ricerca. Le attività co-progettate ad hoc dal Politecnico di Torino, dall’Università degli Studi di Torino, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dal Politecnico di Bari e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Sezione di Bari e di Torino, e con il supporto di Cooperativa Social Lab (Bari) e Cooperativa La Locomotiva (Napoli) hanno come obiettivo il potenziamento della percezione positiva delle materie STEM. Next-Land si svolge, oltre che nelle Università, anche in 20 musei mettendo a valore l’esperienza di co-progettazione tra educatori museali e ricercatori. Grazie alla sinergia tra scuola, università, museo e impresa, questa soluzione educativa di lungo termine ha come obiettivo l’accompagnamento di famiglie e adolescenti che vivono nei quartieri più perfierici in un processo di crescita comune, in un’ottica di costruzione della comunità educante e di contrasto del gender gap a partire dal proprio contesto di riferimento. “Siamo partiti a ottobre con i laboratori all’Università, al Politecnico e nei musei della città - ha dichiarato Paola Romano - per provare a far appassionare i ragazzi, e soprattutto le ragazze, alle materie STEM, e oggi abbiamo voluto far conoscere loro imprenditori, imprenditrici e manager che hanno fatto delle materie scientifiche una professione di successo. Questo perché vogliamo che i nostri studenti scoprano quale lavoro fare da grandi, con il maggior numero di informazioni possibili e, elemento fondamentale, liberi da vecchi stereotipi che ancora portano le ragazze a non scegliere professioni scientifiche, erroneamente ritenute di appannaggio maschile. Desidero ringraziare tutto il team di Next-Land per aver scelto la città di Bari e sono orgogliosa di poter dire che siamo già al lavoro per le prossime edizioni”. “Supportare la meritoria iniziativa Next-Land significa, per noi, contribuire ad ampliare gli orizzonti e le opportunità di tante ragazze e ragazzi del nostro territorio, mostrando loro uno spaccato del futuro e delle possibilità di realizzazione professionale - ha sottolineato Eugenio Di Sciascio - . Le studentesse e gli studenti a cui il programma è rivolto saranno chiamati a scelte da cui spesso dipenderà il proprio successo professionale e la possibilità di realizzazione dei propri sogni e progetti. Dobbiamo e vogliamo supportarli affinché abbiano la maggiore consapevolezza possibile nel declinare i propri talenti in una stagione di grandi cambiamenti e incertezze come quella attuale”. “Next-Land è nato a Torino nei quartieri di Barriera di Milano, Aurora e Lucento con l’obiettivo di offrire un percorso di conoscenza delle materie STEM un po’ particolare - ha affermato Caterina Corapi, managing coordinator del progetto -. Imparano la matematica nei musei o si mettono un camice e entrano nei laboratori di chimica all’università. Con i Future days incontrano il mondo delle imprese, le start up, giovanissimi che raccontano come sono riusciti a realizzarsi anche attraverso una professione. L’ambizione di Next Land è di far capire agli studenti e alle studentesse che non è il luogo dove nasci a determinare il proprio futuro, ma le capacità, la forza e la tenacia. Noi cerchiamo di far passare questo messaggio, soprattutto alle ragazze. In questi giorni, in cui si festeggia la donna, abbiamo il dovere di abbattere il dream gap e far sì che si sentano libere di pensare al loro futuro anche studiando materie scientifiche. La forza di Next Land è la rete di finanziatori, di partner, di istituzioni e del mondo degli insegnanti che con noi affrontano la sfida ogni giorno più impegnativa di rendere la scuola un posto bello e stimolante dove crescere”. “Supportare il progetto Next-Land significa dare ai ragazzi che rappresentano il futuro del Paese l’opportunità di avvicinarsi attraverso un metodo didattico innovativo alle materie STEM per esplorare le proprie capacità e esprimere al meglio il proprio talento - ha commentato Filippo Rodriguez, consigliere delegato di Enel Cuore -. Per Enel Cuore questo è un passaggio fondamentale che arricchisce il bagaglio di conoscenza delle nuove generazioni, che devono avere un accesso equo allo studio e la possibilità di effettuare esperienze che aggiungano valore al percorso formativo; solo così è possibile contrastare con forza il fenomeno dell’abbandono scolastico in Italia”.
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Siglato il protocollo d’intesa tra la Città di Bari, il Municipio III, Uniba e Politecnico per decentramento, attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

È stato siglato questo pomeriggio, a Palazzo di Città, il protocollo d’intesa tra la Città di Bari, il Municipio III (San Paolo - Stanic - Marconi - San Girolamo - Fesca - Villaggio del Lavoratore) e i Dipartimenti di Ricerca e Innovazione Umanistica, di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione e di Scienze Politiche dell’Università di Bari Aldo Moro, e i Dipartimenti di Ingegneria civile ambientale, del territorio, edile e di chimica (DICATECh) e di Architettura, Costruzione e Design (DARCOD) del Politecnico di Bari. Hanno firmato il protocollo, che definisce gli aspetti dell’attività di studio finalizzata allo sviluppo e alla valorizzazione della ricerca, al rafforzamento delle azioni volte a favorire l’integrazione fra il sistema della ricerca e il sistema territoriale e produttivo nazionale, nonché alla definizione di percorsi didattici innovativi e di opportunità professionali, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio, il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, i direttori di Dipartimento Paolo Ponzio, Loredana Perla e Giuseppe Moro per l’Università di Bari, e i direttori di Dipartimento Leonardo Damiani e Carlo Moccia per il Politecnico di Bari. “La sigla di questo accordo è molto importante perché, quando le università si aprono alla città e collaborano con le istituzioni, in questo caso con il Municipio III che ha promosso l’iniziativa, in genere nascono cose buone - ha esordito Eugenio Di Sciascio -. Lo spirito di collaborazione che abbiamo coltivato in questi anni si nutre della contaminazione tra saperi e competenze diverse per contribuire a migliorare la città e la vita dei cittadini. Credo che quello odierno sia un ulteriore passo di una sinergia che ha visto e vede confrontarsi tutti gli attori istituzionali, ma non solo, per la crescita del nostro territorio. Nonostante le difficoltà oggettive, dovute anche all’incertezza di questo tempo, molte cose buone sono già state portate a termine e molte altre saranno realizzate nei prossimi anni anche grazie agli investimenti del PNRR, i cui effetti potremo toccare con mano in futuro. Penso che la collaborazione tra enti sia la strada da percorrere per affrontare al meglio le sfide che ci aspettano”. “Rovesciare concretamente il rapporto centro-periferia non è mai stato facile - ha sottolineato Nicola Schingaro -. È un processo che da sempre si scontra con sedimentazioni, difficoltà, resistenze che ne ostacolano la piena realizzazione. E allora spesso ci si rifugia in politiche che provano sì a ricongiungere periferie e centri, ma senza modificarne di fatto la relazione. Quindi, sono davvero molto soddisfatto, oltre che orgoglioso, del nuovo protocollo d’intesa firmato oggi. È un percorso che nasce da lontano, condiviso con il sindaco Decaro, che ha sostenuto sin dall’inizio questa intuizione, e guardato con attenzione anche dalle autorità regionali in una prospettiva di coordinamento interistituzionale. In effetti, si tratta di un protocollo in continuità con quello firmato nel novembre 2019 che, in via sperimentale, già propose laboratori universitari nel quartiere San Paolo, con lezioni che si tennero nella sede del Municipio e, nel contempo, tra le strade del quartiere. Poi c’è stata una pandemia che ha bloccato tutto e tutti per diverso tempo. Oggi, però, il fatto che sia salito a cinque il numero di dipartimenti che aderiscono a questo nuovo protocollo, così come la sua approvazione all’unanimità sia da parte della giunta comunale, che ringrazio per la condivisione e il supporto a questa ‘visione’, sia da parte del Consiglio del Municipio III, che ringrazio per le stesse ragioni, sono tutti elementi che evidentemente ‘irrobustiscono’ questo accordo e ci dicono che siamo sulla strada giusta per provare tutti insieme a ridisegnare non solo una nuova narrazione, ma anche e soprattutto una nuova storia, una nuova immagine agli occhi del mondo esterno, una visione alternativa, ma possibile, di questa piccola fetta di mondo della nostra città”. “Sono lieto di portare un piccolo contributo alla realizzazione di un’interazione sempre più forte tra territori e università - ha proseguito Leonardo Damiani -. Credo che questa sigla non sia tanto il terminale di un percorso complicato quanto piuttosto il punto di inizio di una maggiore interazione, che spero dia frutti a breve. Del resto questo è il vero significato di città universitaria che riconosce l’importanza di avere decine di migliaia di studenti e il valori di luoghi dove si costruiscono tutti i saperi. Poter interagire con altri dipartimenti per portare un contributo alla città, partendo dalle periferie, credo sia un segnale molto importante da parte nostra”. “Siamo soddisfatti di essere parte di un progetto che rovescia i termini della questione, mettendo al centro le periferie - ha dichiarato Loredana Perla - in modo che l’università possa mettere in campo tutto il suo potere trasformativo rispetto all’esistente. Credo che questo progetto, nel quale tutti siamo impegnati verso un obiettivo convergente, avrà un significativo impatto di trasformazione sociale, coerentemente con la missione che lega l’università ai territori e che potrà essere implementata e promossa sempre più”. “Credo che il senso dell’università si dia fortemente nella capacità di corrispondere, attraverso la conoscenza e l’offerta di un pensiero trasformativo - ha commentato Carlo Moccia -, alla condizione di vita dei territori che l’accolgono. È essenziale, infatti, che il pensiero critico che si coltiva nelle università si trasferisca, nella capacità di determinare fatti concreti, agli attori, alla politica, alle istituzioni che poi governano la trasformazione delle città. Con il Comune in questi anni abbiamo lavorato in sinergia sia in occasione del festival Biarch, che proprio al quartiere San Paolo ha portato una serie di workshop e laboratori, sia con il progetto G124 di Renzo Piano, che nei prossimi mesi vedrà nascere un giardino al posto di una corte lastricata tra i palazzi. Quella della collaborazione tra istituzioni di governo, istituzioni della formazione, cittadini e associazioni è una dimensione che dobbiamo riconoscere come essenziale in quanto portatrice di senso, ed è la ragione della nostra partecipazione al protocollo”. “Voglio ringraziare Nicola Schingaro perché è giusto che l’università ringrazi il sistema comunale quando ci offre la possibilità di uscire dalla nostra torre eburnea e dal nostro sapere accademico per farci strada tra le persone e far sì che realmente la nostra diventi una città universitaria, e non una città con l’università - ha affermato Paolo Ponzio -. Oggi sigliamo un inizio di un percorso nuovo che il sistema universitario intraprende con entusiasmo al fianco del Municipio III e del Comune di Bari”. “Credo che questo protocollo non nasca da nulla ma abbia una sua storia che precede anche questo faticoso processo amministrativo e che nasce dalle relazioni e dai rapporti che l’università ha coltivato nel tempo proprio con il San Paolo - ha concluso Giuseppe Moro -. Mi piace ricordare in particolare il lavoro di studio e ricerca condotto in tempi particolarmente difficili dal professor Persichella, collega, sociologo e politico, che proprio alla realtà delle periferie ha dedicato analisi interessanti e incisive. Questo accordo, dal mio punto di vista, formalizza in qualche modo un rapporto che, pur tra mille problemi, è sempre esistito tra la città e le istituzioni universitarie”.
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Presentato a Roma il progetto del nuovo Parco della Giustizia, Decaro: “Un progetto sostenibile, aperto, di visione e di sostanza. Lavoro in sinergia per dare a Bari la più grande opera p

È stato presentato oggi, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, il progetto del nuovo Parco della Giustizia di Bari. L’intervento si inserisce in un più ampio quadro di collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la costruzione di un modello dei Parchi della Giustizia, capace di ottimizzare gli spazi in uso agli uffici giudiziari e di rispondere alle necessità del territorio con azioni di recupero urbano a beneficio della cittadinanza. Alla conferenza stampa sono intervenuti il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e il sindaco di Bari Antonio Decaro. Il Ministero della Giustizia è committente e principale finanziatore dell’intervento avviato nel capoluogo pugliese, il cui obiettivo prioritario è quello di unificare gli uffici giudiziari attualmente dislocati in più sedi sul territorio comunale, ottenendo così un miglior utilizzo degli spazi e delle risorse economiche. Sarà infatti possibile abbattere il costo delle locazioni passive che, per i soli uffici giudiziari baresi, ammontano a circa 2 milioni di euro annui. Con una convenzione del 2020, il Ministero della Giustizia ha affidato all’Agenzia del Demanio le funzioni di stazione appaltante e tutte le attività tecnico-amministrative finalizzate alla realizzazione dell’opera. L’importo totale dell'investimento per la realizzazione dell'opera è di circa 405 milioni di euro, di cui 382 milioni sono già stati stanziati dal Ministero della Giustizia e per la restante quota sono stati messi a disposizione fondi dall’Agenzia del Demanio. “Questo è un lungo viaggio che nella giornata di oggi segna una tappa importante per avvicinarci alla meta - ha dichiarato Antonio Decaro -. Abbiamo fatto tanta strada, sono cambiati i compagni di viaggio, ma ciò che conta, per me, è che la mia città oggi sia qui e sia protagonista del video che avete appena visto. Ringrazio il vice ministro Sisto, che ha dato un contributo determinante a questa vicenda, e la direttrice Dal Verme per aver impresso un’impronta innovativa e verde a quella che sarà forse l’opera pubblica più importante realizzata nel capoluogo pugliese nei prossimi anni. Ma, insieme alle due personalità che oggi siedono al mio fianco, sento di ringraziare tutti i rappresentanti istituzionali che da quando faccio il sindaco hanno avuto un ruolo in questa storia. Non li citerò per paura di dimenticarne o tralasciarne qualcuno. Ma, ve lo posso assicurare, sono stati tanti. Dico questo perché in questi anni, pur di arrivare a questo punto, mi sono seduto a tutti i tavoli, ho parlato con tutti i ministri, i vertici degli organi giudiziari, i dirigenti e i funzionari che si sono succeduti. Senza fare alcuna distinzione di parte politica. Perché questo deve fare un sindaco per la propria comunità, mettere l’interesse di tutti davanti all’interesse di parte. L’ho fatto per quei 1800 professionisti citati nella presentazione del progetto, perché a loro dobbiamo chiedere scusa per la vergogna di quelle tende, non l’ho dimenticato, e allo stesso tempo dire grazie per il lavoro sacrosanto che svolgono quotidianamente sul nostro territorio. L’ho fatto per la mia comunità, che merita una sede della giustizia dignitosa, innovativa, aperta alla città. Due caserme abbandonate che si trasformano nel Parco della Giustizia rappresentano un segnale forte per la nostra città. Una richiesta di fiducia nella giustizia e nelle istituzioni che si palesa anche attraverso i luoghi in cui questa funzione viene esercitata. Il nuovo Parco della Giustizia è un diritto per la mia città e, per me, un dovere istituzionale che da sindaco ho cercato di onorare. Sin da quando in sede di Commissione di Manutenzione, il 16 dicembre del 2014 in Prefettura, proposi la soluzione di una sede unica per tutta le funzioni giudiziarie indicando per la prima volte le caserme dismesse Milano e Capozzi, oggi al centro di questo importante progetto di riqualificazione. Qui da subito abbiamo immaginato un grande parco verde che restituisse ossigeno ed energie a questa città: 26 costruzioni, tra fabbricati e caserme, demoliti, a fronte di soli 4 edifici ricostruiti in cui saranno accorpati tutti gli uffici giudiziari, e 10 ettari di verde pubblico, ribaltando completamente la situazione attuale che vede la totalità di quello spazio chiuso alla città. I dettagli del progetto sono stati presentati e il Comune, anche nei prossimi giorni, sarà al lavoro per perfezionare gli ultimi dettagli delle procedure di nostra competenza. Ancora una volta mettiamo a disposizione tutti gli strumenti che abbiamo per dare a Bari la più grande opera pubblica dei prossimi anni. Un’opera sostenibile, aperta, di visione ma anche di sostanza. Che restituisce dignità agli operatori della giustizia e fiducia ai cittadini”. “Il progetto del Parco della Giustizia di Bari è la prova di quanto un’accurata e convinta sinergia istituzionale possa portare a risultati importanti - ha affermato Francesco Paolo Sisto -. Ci troviamo di fronte ad un progetto di eccellenza, che unisce innovazione tecnologica, materiali di avanguardia, scelte organizzative sensibili al “pubblico”: magistrati, avvocati, utenza. Il ministero della Giustizia, così come il Demanio, ha dimostrato vicinanza ai cittadini di Bari”. “La visione che ci guida - ha sottolineato Alessandra dal Verme - è quella di uno Stato generoso, capace di coniugare la logica della riduzione della spesa pubblica e razionalizzazione della logistica per la Pubblica Amministrazione con l’obiettivo di portare bellezza, rigenerazione e cura dei territori. L’intervento del Parco della Giustizia permette di restituire a Bari un’importante area verde molto attesa dal territorio e una logistica della Giustizia integrata con la città. Sarà l’avvio di un processo virtuoso che interesserà gradualmente i diversi quartieri con interventi di rigenerazione diffusa. Come a Bari in tutta Italia l’Agenzia è impegnata alla riqualificazione del patrimonio pubblico per fornire il proprio contributo agli obiettivi dell’Agenda 2030, allo sviluppo sostenibile, economico e sociale, delle nostre città”.
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Domani, 8 marzo, ingresso gratuito per le donne nei musei della città

Nella giornata di domani, mercoledì 8 marzo, il Museo Civico, la Pinacoteca Corrado Giaquinto e il Museo archeologico di Santa Scolastica saranno ad ingresso gratuito per le donne. L’iniziativa, promossa dal Comune e dalla Città metropolitana di Bari, si pone in continuità con l’iniziativa analoga adottata dalla Direzione regionale musei Puglia che, garantendo la gratuità dell’ingresso alle visitatrici nella giornata internazionale della donna, intende celebrare una cultura inclusiva e rispettosa di tutte le differenze. “L'8 marzo il mondo della cultura rende omaggio alle donne anche a Bari - commenta l'assessora al ramo Ines Pierucci - prevedendo l’ingresso gratuito delle visitatrici nei musei cittadini. Una scelta che coniuga il valore simbolico di questa iniziativa a un'opportunità concreta di fruizione dei luoghi che custodiscono la nostra storia e la nostra comune identità”.
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Oggi il sopralluogo sul cantiere per la riqualificazione dell’impianto sportivo “Leo Dell’Acqua” a Carbonara

Questa mattina gli assessori ai Lavori pubblici e allo Sport, Giuseppe Galasso e Pietro Petruzzelli, accompagnati dalla presidente del Municipio IV Grazia Albergo e da alcuni consiglieri comunali e municipali, hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere avviato qualche giorno fa per la riqualificazione dell’impianto sportivo e ricreativo “Leo Dell’Acqua”, che si estende per circa 10mila metri quadri a ridosso del centro storico di Carbonara. Allo stato attuale sono già state demolite le tramezzature dell’edificio destinato agli spogliatoi, che nel corso dell’intervento saranno ridimensionati in base alle previsioni dell’attuale normativa in materia. Il progetto, come noto, prevede la realizzazione di un campo da calcio a 7 in erba sintetica in sostituzione del vecchio campo a 11, una superficie attrezzata per la pallacanestro e la pallavolo e un campo da bocce, un’area giochi per bambini e una ludico-ricreativa per sport a corpo libero, oltre che uno spazio per praticare il ping pong. A completamento dell’opera saranno costruite una piccola tribuna da 99 posti per gli spettatori e la copertura per il campo da bocce. L’intervento sarà completato da un’azione di greening urbano eseguita in parallelo con i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo attraverso la piantumazione di alberi ad alto fusto, arbusti e sistemazioni a prato, la realizzazione di percorsi pedonali e l’installazione di arredi - panchine e cestini portarifiuti. Inoltre è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione al servizio della struttura sportiva e della viabilità circostante, nonché di un impianto di irrigazione per la manutenzione delle nuove aree verdi con il riutilizzo delle acque attraverso un sistema installato sui tetti degli edifici che insistono sull’area. Infine, per migliorare l’accessibilità dell’area cui al momento si accede solo da via Donizetti e da via San Marco e III traversa Ugo Foscolo, strade strette bidirezionali e prive di marciapiedi, si procederà a una riorganizzazione generale della viabilità: sulle tre strade sarà istituito il senso unico, con ingresso da via Donizetti e uscita da via San Marco. Contestualmente saranno ricavati 32 nuovi posti auto utili ad alleviare la cronica carenza di parcheggi lamentata dai residenti, un posto di sosta breve per le operazioni di carico e scarico, 10 posti per le moto e 10 stalli per le bici. L’impianto sarà caratterizzato da un’alta efficienza energetica, con pannelli fotovoltaici e un nuovo impianto di illuminazione a led. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 2 milioni e 330mila euro, di cui 700mila rivenienti dal bando Sport e periferie 2020 e i restanti da finanziamenti della SISUS. “Si tratta di un cantiere molto importante - ha commentato Giuseppe Galasso - perché ci consentirà di risolvere una serie di problemi, primo tra tutti quello di dotare il territorio di Carbonara e Ceglie di un impianto sportivo polifunzionale ma anche di offrire ai residenti spazi verdi, un’area ludica attrezzata per i più piccoli e una per lo sgambamento dei cani. All’esterno della struttura completerà l’intervento il ridisegno della viabilità, con l’istituzione di nuovi sensi unici, e delle modalità di accesso e di uscita dall’impianto, con la contestuale realizzazione di nuovi posti auto. Considerato che i fondi della SISUS dovranno essere rendicontati entro la fine dell’anno, il cantiere procederà spedito per rispettare i tempi previsti”. “Mentre si lavora all’attesa riqualificazione di questo storico impianto - ha proseguito Pietro Petruzzelli -, stiamo ragionando su una possibile nuova allocazione del campo da calcio a undici. Siamo, infatti, in procinto di ottenere una stima del valore degli ex suoli Rai, che l’azienda intende dismettere, in modo tale da poter effettuare opportune valutazioni in merito. Un’ipotesi alternativa potrebbe essere invece quella di utilizzare l’area contigua alla scuola Manzoni-Lucarelli, opzioni entrambe valide considerando che distano poche centinaia di metri dal Dell’Acqua, e che quindi potrebbero soddisfare lo stesso bacino di utenza. Per rispondere alle esigenze manifestate dal territorio, in ogni caso, anche il campo a 11 che andremo a realizzare avrà una natura polifunzionale, in modo da poter essere utilizzato anche dagli amanti del baseball, in forte crescita, che da tempo chiedono di poter avere uno spazio dove giocare”. “Questa è certamente una bella giornata - ha concluso Grazia Albergo -: finalmente i residenti potranno godere di uno spazio pubblico attrezzato, nel centro di Carbonara. Un importante luogo di socializzazione e aggregazione, uno spazio in cui poter praticare sport e trascorrere il tempo libero. Ringrazio gli assessori Galasso e Petruzzelli e i tecnici dell’IVOP per il raggiungimento di questo importante risultato”.
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Le iniziative e gli appuntamenti promossi dall’assessorato al Welfare e dal Centro antiviolenza per la Giornata internazionale delle donne

Mercoledì 8 marzo l’assessorato al Welfare e il Centro antiviolenza comunale promuovono una giornata di sensibilizzazione sul tema della violenza culturale e del gender gap. A partire dalle ore 9, nel Museo Civico di Bari, in Strada Sagges 13, si terrà l’evento “Gender equity, empowerment femminile, indipendenza economica”, una conversazione a più voci con l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la responsabile del team amministrativo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Bari Anna Maria Frasca, la responsabile dello sportello di ascolto mobbing e stalking di UIL Vera Guelfi, la coordinatrice del Centro antiviolenza comunale Marika Massara, la presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Puglia Milena Matera e la docente del Dipartimento di chimica dell’Università degli Studi di Bari Luisa Torsi. Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio Jobpricing, il differenziale di retribuzioni tra uomini e donne in Italia supera i 3.500 euro: è come se in un anno, di fatto, una donna lavorasse senza ricevere alcun compenso per più di 40 giorni. Il divario, inoltre, cresce nei ruoli apicali. A ciò si aggiunge che in Italia si registra, tra i Paesi europei, il più basso tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro. Anche l’incremento del tasso di occupazione registrato nel 2022, secondo i dati ISTAT, riguarda per l’89% lavoratori di sesso maschile (296mila nuovi occupati), così come le conseguenze più pesanti sul versante lavorativo durante la pandemia hanno pesato soprattutto sul genere femminile. A partire da questi dati l’evento di mercoledì prossimo, 8 marzo, intende promuovere una riflessione condivisa sul tema anche attraverso la valorizzazione delle testimonianze ed esperienze delle ospiti che interverranno. La giornata proseguirà, nel pomeriggio, con un appuntamento a partire dalle ore 16.30 presso I tesori di Sicilia (via Cairoli 56), uno dei punti Women in Coffee (WIC) del progetto di sostenibilità sociale di Caffè Vergnano, con l’allestimento di una postazione fotografica per realizzare scatti che confluiranno nella campagna di comunicazione sociale e nella mostra fotografica “Io posso essere ciò che desidero” promosse dal Centro antiviolenza comunale. Nella stessa sede, alle ore 17, si terrà un incontro su strumenti e risorse per l’autodifesa con Francesco Del Vecchio, istruttore di difesa personale. Per tutto il pomeriggio saranno presenti operatrici del Centro antiviolenza comunale per attività di informazione e consulenza e sarà visitabile una mostra fotografica a cura di Carlo Vitale. L’iniziativa rientra in un più ampio programma di interventi che, nell’ambito del programma Rafforzare la nonviolenza, prevede anche un percorso di formazione e sensibilizzazione promosso dal Centro antiviolenza comunale negli istituti scolastici secondari e nei Centri servizi per le famiglie. In modo più specifico tale percorso comprende una serie di laboratori sui temi della nonviolenza, del bullismo e cyberbullismo omotransfobico finalizzati alla destrutturazione degli stereotipi di genere e al riconoscimento della matrice culturale della violenza di genere. Tra le scuole coinvolte ci sono gli istituti Balilla-Imbriani, Gorjux, Marco Polo, i licei Flacco, Bianchi Dottula e De Nittis, il convitto nazionale Cirillo, il Centro Istruzione Adulti nonché i Centri servizi per le famiglie di Carbonara, San Girolamo, San Paolo e Carassi. Le attività formative saranno curate da un’equipe psico-pedagogica al fine di offrire sostegno psicologico, sociale e legale alle vittime o potenziali vittime di violenza o discriminazione o a persone che si trovino in condizioni di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, al bullismo e a ogni forma di discriminazione in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento. Il percorso è realizzato da Medihospes in collaborazione con le associazioni Agedo e Zona Franka. Il 14 marzo prenderà invece avvio il corso di formazione dal titolo “Contrasto alle discriminazioni legate alle identità di genere e agli orientamenti sessuali”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento For.Psi.Com. dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e con la responsabilità scientifica del docente di Psicologia clinica Alessandro Taurino. Tale percorso ha l’obiettivo di fornire e implementare un’approfondita conoscenza delle dimensioni implicate all’interno del fenomeno delle discriminazioni legate alle identità di genere e agli orientamenti sessuali, attraverso un approccio interdisciplinare che coinvolgerà aspetti psicologici, educativi, giuridici, medici, sociologici e filosofici, fornendo nel contempo competenze tecniche per la presa in carico e l’orientamento delle vittime di questa forma di discriminazione. Le attività previste saranno orientate sia a decostruire stereotipi e pregiudizi omolesbobitransfobici, sia a favorire l’acquisizione di adeguati linguaggi e prassi operative nell’ottica della promozione del benessere e dei diritti delle persone LGBTQI+.
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Lavoro, parità di genere, incentivi PNRR: gli eventi in programma a Porta Futuro per la Giornata internazionale della donna

Dall’8 al 10 marzo, il job centre comunale Porta Futuro Bari celebra la Giornata internazionale della donna con tre eventi dedicati al rapporto tra donne e lavoro, alla rappresentazione della donna nella società contemporanea, alla parità di genere e al contrasto degli stereotipi. Mercoledì 8 marzo, alle ore 10.30, si terrà “Ci sono donne che… storie di talenti al femminile”, un momento di approfondimento di alcune esperienze di successo d’imprenditoria al femminile, volto a promuovere modelli positivi e d’ispirazione per percorsi di empowerment. All’incontro parteciperanno Maria Rita Costanza (imprenditrice e promotrice Murgia Valley - CEO e cofounder presso Everywhere TEW srl), Grazia de Gennaro (head of communication di Maiora, tra le top 100 italiane di successo nel 2022 per Forbes), Ana Estrela (presidente dell’associazione Origens e fondatrice del Bistrot sociale multietnico Ethnic Cook. Menzione speciale Basque Culinary World Prize - Uno dei 20 volti del cibo 2021 nella sezione empowerment di COOK Corriere della sera), Elena Capparelli (titolare de “La Cosmottega” start-up pugliese, laboratorio di produzione di cosmetici naturali). Venerdì 10 marzo, alle ore 10.30, Porta Futuro Bari organizzerà un evento di presentazione della misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - a titolarità del dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri - finalizzata a incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne. “Sistema di certificazione della parità di genere: opportunità e testimonianze”, questo il titolo dell’evento, vedrà la presenza di Serenella Molendini (consigliera nazionale di parità del lavoro - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presidente associazione CREIS), Marcella Loporchio (esperta di temi attinenti le pari opportunità, il diversity management e consulente per la Certificazione di Parità di Genere), Silvia Russo Frattasi (presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Bari) che interverranno per illustrare la misura e gli aspetti tecnici del sistema di certificazione. Dall’8 al 10 marzo, inoltre, Porta Futuro Bari ospiterà nei suoi spazi la mostra fotografica collettiva “Obiettivo Donna”, a cura di Rossella Mazzotta. In esposizione gli scatti di trenta fotografi amatoriali pugliesi che, con le loro immagini, raccontano il ruolo della donna nella società contemporanea attraversando questioni relative alla parità di genere, alla libertà di espressione e al contrasto degli stereotipi. “Obiettivo Donna” è una mostra dell’associazione TerraNova, prodotta dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia “Teca del Mediterraneo”, corredata da un catalogo edito da Gelsorosso. Porta Futuro Bari c/o ex Manifattura dei Tabacchi di Bari Via Pietro Ravanas, 233 70123 Bari (ingresso principale ex Manifattura dei Tabacchi di Bari) Giorni e orari di apertura Dal lunedì al giovedì: dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 15 alle 17 Venerdì: dalle ore 9 alle ore 12 Informazioni: 080 577 26 69 e-mail: info@portafuturobari.it Sito web: www.portafuturobari.it
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Oggi a Palazzo di Città la campagna di tesseramento 2023 dell’ANPI: il sindaco Decaro rinnova l’iscrizione

Nell’ambito della campagna di tesseramento 2023 dell’ANPI - Associazione nazionale partigiani d’Italia, si è tenuta oggi a Palazzo di Città l’iniziativa promossa dalla sezione “Arturo Cucciolla” di Bari in favore dei componenti della giunta e dei consiglieri comunali. Tra i primi sottoscrittori il sindaco Antonio Decaro. “Come accade ormai da qualche anno - ha detto Decaro -, ho voluto rinnovare la tessera ANPI per ribadire pieno sostegno all’associazione nazionale partigiani d’Italia che, sin dalla sua fondazione, ha svolto un ruolo di primo piano per la difesa dei valori democratici e per la tutela della memoria storica e del contributo determinante dato dai partigiani alla Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Oggi sono rimasti in pochi i testimoni diretti di quella stagione di lotte e di impegno: per questo è ancora più importante che tutti noi, cittadini e rappresentanti delle istituzioni, ci facciamo testimoni dei valori e dei principi dell’ANPI per promuovere pace, democrazia e libertà soprattutto in questo tempo segnato dal protrarsi di una guerra sanguinosa nel cuore dell’Europa”. Si ricorda che l’invito al tesseramento è rivolto a coloro i quali condividono l’impegno dell’ANPI per la difesa e la promozione dei principi costituzionali e dell’identità antifascista della Repubblica italiana.
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La giunta approva il progetto di fattibilità tecnico-economica della nuova Piazza d’arti con la riqualificazione delle aree esterne e la realizzazione del parcheggio interrato

Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica inerente i lavori di realizzazione della nuova Piazza d’arti, con l’annessa riqualificazione delle aree esterne della ex caserma Rossani, e la realizzazione del parcheggio interrato, redatto dal raggruppamento temporaneo di progettisti formato da Isolarchitetti s.r.l. (capogruppo) - Icis s.r.l. - MCM ingegneria s.r.l. - Studio tecnico Carbonara ingegneri associati - Artuso architetti associati - ing. Angela Martino - Geoatlas s.r.l. (mandanti), già individuati per la progettazione del polo “Polo didattico delle arti”. L’intervento, candidato a fondi PNRR - misura M5C2 - intervento 2.2 B, ha ricevuto un finanziamento pari a 18 milioni e 800mila euro. Il progetto, aggiornato ai nuovi prezzi, vale oltre 32 milioni e 631mila euro, di cui circa 7 milioni saranno destinati alla riqualificazione della ex Piazza d’Armi mentre i restanti 25 milioni e 600mila euro all’esecuzione del parcheggio interrato previsto in sostituzione dell’attuale parcheggio a raso, che rientra invece nell’area interessata dai lavori di riqualificazione degli spazi esterni. Il parcheggio interrato sorgerà nell’area della ex Rossani più prossima a corso Benedetto Croce, del tutto priva di alberature: la previsione è quella di cantierizzarlo con un primo stralcio funzionale nella misura economica di 18 milioni 800mila euro finanziati con il PNRR, rinviando ad un successivo secondo stralcio funzionale di 6 milioni 800mila euro tutte le sistemazioni superficiali in modo tale da tenere in esercizio il parcheggio di superficie fino al termine dei lavori per quello interrato. Il progetto relativo agli spazi esterni riguarda invece la realizzazione della nuova Piazza d’Arti, dotata di un anfiteatro verde che si compone di una cavea centrale circondata da una gradonata, ottenuta attraverso una rimodulazione del terreno e dotata di quattro percorsi di accesso, e costituirà il terzo stralcio funzionale che completerà le sistemazione di tutte le aree esterne contigue agli edifici della nuova Accademia delle belle Arti. La sistemazione a verde complessiva riguarderà tutta l’area esterna della ex Caserma Rossani, come pure la copertura dell’area parcheggio. “Il progetto di fattibilità tecnico-economica approvato dalla giunta - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - serve come indirizzo per le strutture tecniche per procedere con le attività di progettazione: il prossimo step sarà quello di implementare questo progetto in base ai dettami del PNNR con tutti gli elaborati occorrenti per poterlo mandare in gara nella misura economica di 18 milioni 800mila euro (pari alla diponibilità attuale del finanziamento) e, soprattutto, nel definire uno stralcio funzionale che permetta di anticipare una parte delle lavorazioni nell’ambito del progetto complessivo da oltre 32 milioni di euro di cui abbiamo già studiato, in questo progetto di fattibilità, il masterplan complessivo. Resta ovviamente confermato l’intendimento dell’amministrazione comunale di individuare quanto prima fonti economiche a copertura delle risorse mancanti, utilizzando alternativamente sia il ribasso d’asta sia altre misure di finanziamento per traguardare al più presto la realizzazione di questo intervento nella sua completezza”. Il parcheggio, che avrà una capienza di posti auto identica all’attuale area in uso nell’ex Piazza d’Armi, sarà realizzato su due piani e sarà caratterizzato da posti auto di 5x2,5 metri, collocati in file parallele con andamento nord‐sud, serviti da corsie di 6 metri di larghezza a senso unico (di cui 3 metri per la circolazione veicolare e due fasce da 1,5 metri ciascuna per il camminamento dei pedoni. Saranno salvaguardati posti auto per persone con disabilità e stalli per veicoli di grandi dimensioni, oltre a posti moto, bici e posti con colonnine per la ricarica elettrica. Il progetto di riqualificazione delle aree esterne della ex Caserma trova invece il proprio perno nella riqualificazione dell’originale Piazza d’Armi centrale, che in un’ideale rinascita, diviene una “Piazza d’Arti”, un giardino che collega il parco da poco realizzato con l’area a sud del quartiere ma che, soprattutto, costituirà una sorta di estensione all’aperto dell’Accademia e più in generale del nuovo Polo culturale. Il disegno del nuovo giardino è molto semplice, originato da una grande cavea centrale utilizzabile per spettacoli e manifestazioni che, nella sua forma ellittica, evoca altre grandi geometrie che appartengono in qualche modo al paesaggio pugliese. La duna che circoscrive e dà forma alla cavea centrale, oltre ad ospitare un giardino piantumato con essenze autoctone, consentirà di raccordare i diversi livelli del piano inclinato della piazza e di ottenere così un modesto invaso che ‐ pur senza occultare la vista degli edifici circostanti ‐ definirà un luogo preciso, una sorta di stanza a cielo aperto che potrà essere al tempo stesso spazio libero di aggregazione e luogo per spettacoli e manifestazioni programmate. Il giardino avrà anche la funzione di accogliere e integrare nel disegno del verde la presenza degli elementi superficiali appartenenti ai volumi interrati delle isole impiantistiche dell’Accademia di Belle Arti. Il disegno delle superfici verdi, dei relativi manufatti e delle parti pavimentate è stato così pensato per interfacciarsi con i grigliati e le cordolature delle isole tecnologiche. La sistemazione superficiale della piccola area a parcheggio destinata a persone con disabilità, carico/scarico / moto e bici sarà anch’essa caratterizzata dal verde, con la realizzazione di un giardino piantumato da alberi disposti a quinconce. In quest’area il disegno del verde sarà integrato sia con i volumi emergenti dei gruppi scala che condurranno al parcheggio interrato, sia con i percorsi pedonali e le altre sistemazioni superficiali (sbarco della rampa di accesso ai garage ecc.). In questa zona, accanto alla guardiania, è stato previsto un piccolo parcheggio riservato in superficie da 10 posti auto, nel quale saranno anche disposte alcune colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Conclude il progetto la sistemazione del viale pedonale interno che congiunge corso Benedetto Croce con via Giulio Petroni: questo percorso costituirà uno degli assi distributivi più importanti dell’intero complesso e consentirà, inoltre, di riaprire una comunicazione ciclopedonale tra la zona est e quella ovest del quartiere. Il viale sarà realizzato con un doppio percorso ciclopedonale, segnato da una piantumazione di alberi collocati nella zona di mezzeria.
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In sala consiliare la presentazione del libro “Saper morire per la propria gente, il socialismo meridionale di Raffele Pastore”

Venerdì 3 marzo, alle ore 16.30, nella sala consiliare di Palazzo di Città, patrocinata dal Comune di Bari e dall’Università degli Studi di Bari, si terrà la presentazione del libro “Saper morire per la propria gente, il socialismo meridionale di Raffaele Pastore”, di Stefano Claudio Colucci. Il testo racconta la vita sindacale e politica di Raffaele Pastore, consigliere e assessore al Comune di Spinazzola, membro dell’Assemblea Costituente, della Consulta Nazionale e Senatore della Repubblica Italiana. Scopo del lavoro è stato quello di indagare sulla vita di Raffaele Pastore, “pioniere tra i più intransigenti e coraggiosi a difesa del mondo operaio”, come lo definì Sandro Pertini. Per scriverlo l’autore, anch’egli di Spinazzola, si è avvalso dei ricordi del padre, degli amici e della consultazione di numerosi documenti ufficiali. Zio Raffaele, come lo chiamavano a Spinazzola, amico di Giuseppe Di Vittorio, è stato un indiscusso protagonista delle battaglie sindacali, tra gli organizzatori del movimento bracciantile e di quello cooperativo, di cui si può considerare il pioniere. Co-fondatore delle Leghe contadine, operò nel Partito Socialista Italiano a volte dissentendo dalla linea esclusivamente politica e distaccata dai problemi reali di contadini e braccianti. Alla sua morte, è stato riconosciuto dalle più alte autorità della Repubblica e dai massimi esponenti del suo partito come strenuo difensore dei sempre calpestati diritti dei braccianti e contadini. Alla presentazione del libro interverranno l’assessora alle Culture Ines Pierucci, Giuseppe Gatti, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari, il vicecapo di Gabinetto della Regione Puglia Domenico De Santis, Letizia Carrera, delegata del Rettore dell’Università degli studi di Bari, e Vito Vincenzo Bianco, ex docente dell’Università degli studi di Bari. Modererà l’incontro Paolo Contini dell’Università degli studi di Bari.
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Questa mattina la cerimonia di intitolazione di una traversa di via Amendola a Gino Strada

Si è tenuta questa mattina la cerimonia di intitolazione della traversa al civico 184 di via Amendola a Gino Strada, fondatore dell’associazione umanitaria Emergency Gino Strada, che ha trascorso la sua vita sempre dalla parte delle popolazioni e delle persone più fragili, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone di guerra e nelle aree più povere del mondo. All’iniziativa, svoltasi alla presenza della responsabile della comunicazione di Emergency Simonetta Gola, della prrefetta Antonella Bellomo e di alcune scolaresche del territorio, hanno partecipato il vicesindaco e assessore alla Toponomastica Eugenio Di Sciascio, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente del Consiglio comunale Michelangelo Cavone e il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone. “Nell’ottobre del 2021 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Scaramuzzi per l’intitolazione di una strada al fondatore di Emergency - ha dichiarato Eugenio Di Sciascio -. E se oggi siamo qui è anche grazie all’impegno della Prefettura, che ci ha concesso di derogare alla regola dei dieci anni dalla scomparsa considerando l’eccezionalità di questa figura. È, infatti, un onore per la nostra città intitolare una via alla memoria di Gino Strada, che nella sua vita ha saputo creare e realizzare qualcosa di impensabile, una realtà oggi presente in tutto il mondo nei numerosi teatri di guerra in cui la vita umana vale troppo poco, restituendo dignità a decine di migliaia di persone che negli ultimi trent’anni sono state assistite e curate negli ospedali di Emergency. Ma oggi, qui, vogliamo anche lasciare un segno rivolto soprattutto ai più giovani perché sappiano che è possibile realizzare progetti di questa portata anche quando sembra impossibile, cambiando esiti che in prima battuta apparivano scontati. Da un anno viviamo l’ansia di una guerra nel cuore dell’Europa ma non dobbiamo dimenticare che sono decine i conflitti che si consumano in tutto il mondo, spesso lontano dai riflettori, in quei luoghi in cui Emergency non ha mai fatto mancare il proprio supporto”. “Ringrazio l’amministrazione comunale e la Prefettura per questa iniziativa - ha proseguito Simonetta Gola -. Sono tante le strade e le strutture intitolate a Gino Strada in poco meno di due anni in tutta Italia e questo mi fa pensare che vogliamo continuare a tenerlo con noi, a tenere con noi la memoria di ciò che è stato e di ciò che è riuscito a realizzare. La memoria è un pezzo importantissimo ma credo che il modo migliore per onorarlo sia quello di continuare a portare avanti le cose per cui ha lottato tutta la vita. Gino ha lottato perché la guerra, con il suo portato di morte e distruzione, venisse abolita, convinto, come Einstein, che la guerra sia uno strumento primitivo, e ha lottato perché la salute venisse riconosciuta come diritto umano fondamentale. In Italia, che vantava il secondo sistema sanitario più efficiente al mondo, stiamo assistendo progressivamente alla sua trasformazione in un mercato, dove la salute viene equiparata a una merce accessibile, in maniera proporzionale, in base al reddito. Perdere questo diritto fondamentale significa, per larghe fasce della popolazione, perdere la possibilità di essere curate gratuitamente in modo adeguato. È questa, io credo, la più grande eredità culturale che Gino ci ha lasciato e che mi auguro tanti ragazzi possano raccogliere”.
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“Bari artigiana. Storie, strumenti e opportunità per un artigianato di nuova generazione a Bari”: domani a Porta Futuro l’evento dedicato alla valorizzazione dell’artigi

Si terrà giovedì 2 marzo, alle ore 10.30, negli spazi di Porta Futuro Bari, in via Ravanas 233, “Bari artigiana. Storie, strumenti e opportunità per un artigianato di nuova generazione a Bari”, una giornata dedicata alla valorizzazione dell’artigianato e delle imprese di settore dell’area metropolitana di Bari, con particolare attenzione all’artigianato innovativo che coniuga le pratiche tradizionali con le attuali tecnologie a sostegno della vendita, della progettazione, del design e della sostenibilità. All’evento, promosso da Porta Futuro Bari nell’ambito del programma d_Bari 2022 - 2024 finalizzato al sostegno dell’economia di prossimità, interverranno il vicesindaco e assessore alle Politiche attive del lavoro Eugenio Di Sciascio e l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone. La giornata prevede la partecipazione di artigiani che racconteranno la loro storia professionale attraverso seminari dedicati ai racconti e alle loro esperienze, alla funzione delle associazioni di categoria per il sostegno del settore, alle informazioni utili per avviare un’impresa artigiana in città e, in generale, alla scena artigianale locale. Nel pomeriggio, invece, è previsto un focus group, con accesso riservato su invito, che avrà l’obiettivo di avviare una riflessione comune sulla costruzione di una policy a sostegno dell’artigianato barese. In occasione dell’evento alcuni degli spazi di Porta Futuro Bari saranno destinati all’esposizione di prodotti artigianali pugliesi.
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Progetto Sciam: domani l’assessora Bottalico all’inaugurazione del nuovo servizio socio-sanitario per la terza età in corso Italia

Sarà inaugurato giovedì 2 marzo, alle ore 12, in corso Italia 171/175, il nuovo servizio socio- sanitario per la terza età, promosso dall’assessorato comunale al Welfare e gestito dalla cooperativa sociale Aliante, che offrirà un programma di interventi e servizi in favore della popolazione anziana. Il progetto, in continuità con quanto già avviato dalla rete cittadina SCIAM, mira a promuovere percorsi di prevenzione e contrasto alle povertà socio-sanitarie e vulnerabilità delle persone over 65. Tale obiettivo sarà perseguito anche attraverso il supporto della robotica sociale già sperimentato lo sorso anno con laboratori collettivi: da domani, in particolare, si parte con l’ampliamento della sperimentazione presso 15 abitazioni private di altrettanti iscritti al progetto SCIAM. I robot, collegati alla piattaforma DANI di cui si è dotata la cooperativa Aliante in collaborazione con la PLD Artch, possono infatti interagire con le persone per supportarle nella gestione di eventuali situazioni di difficoltà. All’inaugurazione interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la presidente di Aliante Marilena Pastore.
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Giunta approva il progetto esecutivo per un nuovo impianto di pubblica illuminazione su alcune strade del San Paolo

Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato oggi il progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Puglia, via Barisano da Trani, via Violante e strada vicinale, al quartiere San Paolo. Pertanto saranno installati nuovi corpi illuminanti con lampade a led che consentiranno di distribuire la luce in modo più omogeneo e di conseguire un notevole risparmio energetico ed economico. “Si tratta di un vecchio finanziamento regionale sulla nuova pubblica illuminazione al San Paolo, che è stato riadattato incrociando alcune strade con quelle interessate dal Piano periferie - commenta Giuseppe Galasso -. Infatti, le strade individuate sono arterie stradali adiacenti a quelle oggetto dei lavori previsti dal Piano periferie che, in questo modo, vedrà quasi un’estensione del programma con l’integrazione di interventi sulla pubblica illuminazione nelle strade limitrofe, sprovviste di un impianto efficiente. Desidero ringraziare i tecnici comunali che hanno lavorato alla redazione del progetto”. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 720.000 euro.
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Alla galleria San Giorgio Arte la presentazione del libro “Berthe Morisot” di Adriana Assini

Giovedì 2 marzo alle ore 18.30 presso la Galleria San Giorgio Arte, in via Sparano 79, il presidente della Commissione comunale Cultura Giuseppe Cascella introdurrà la presentazione del libro “Berthe Morisot, le luci, gli abissi” di Adriana Assini, un romanzo storico sull’affascinante figura della prima donna impressionista della storia. A dialogare con l’autrice Cristiana Papazissis, direttore tecnico di LikeApulia a.p.s. associazione nata con il fine di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese del territorio, alla presenza di Antonio Lagioia, direttore della Galleria. L’evento coincide con la mostra “Salvador Dalì - il pensiero surrealista”, prorogata fino al 18 marzo.
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L’assessora Bottalico nominata nel comitato tecnico del Piano di Azione Nazionale per l’attuazione della Garanzia Infanzia (PANGI)

L’assessora al Welfare Francesca Bottalico è stata nominata componente del comitato tecnico per l’elaborazione del Piano Sociale Nazionale dedicato all’accompagnamento nell’attuazione del Piano di Azione Nazionale per l’Attuazione della Garanzia Infanzia (PANGI). La nomina è stata effettuata dalla direzione generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. “È un onore, oltre che una responsabilità, far parte del comitato tecnico per l’attuazione del Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia - commenta Francesca Bottalico -. Offrirò il mio contributo per consolidare tutti i percorsi a garanzia dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti nell’ottica di contrastare le diseguaglianze e dare attuazione ai livelli essenziali offrendo un contributo finalizzato a migliorare e aumentare la partecipazione ai servizi pubblici da parte dei minori in difficoltà e delle loro famiglie, specialmente quelle in situazione di maggiore vulnerabilità”.
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“Governare l’incertezza. Le città italiane e le sfide dell’innovazione sociale”: lunedì 6 marzo la giornata di studi sulle politiche pubbliche di innovazione soci

Si svolgerà lunedì 6 marzo, a partire dalle ore 9.30, nel Teatro Margherita, “Governare l’incertezza. Le città italiane e le sfide dell’innovazione sociale”, la giornata di studi organizzata da ANCI e dal Comune di Bari, con la collaborazione del FIS - Fondo Innovazione Sociale, per riflettere sulle soluzioni offerte dalle politiche pubbliche urbane che si avvalgono degli strumenti di innovazione sociale. Partendo dal libro di Marco De Giorgi e Aurelio Lupo, dal titolo “Governare l’incertezza”, sarà dato spazio al dialogo interistituzionale che coinvolge il dipartimento Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio, ANCI, Formez, ricercatori ed esperti di impact investing dell’Università Bicocca e della fondazione CRT di Torino, con un panel dedicato a città come Bari, Bergamo, Torino, Novara e Lecce, attualmente impegnate a lavorare con il Fondo Innovazione Sociale, che sperimenta in Italia nuove soluzioni su sfide urbane fondate su logiche di partenariato pubblico-privato e strumenti contrattuali e finanziari come il Social impact bond. L’incontro offrirà un momento di riflessione utile a capire come le città si muovono in un contesto caratterizzato da continue crisi che impongono la sfida del governo dell’incertezza e della complessità, determinata dalla moltiplicazione delle istanze rispetto a vecchi e nuovi bisogni sociali. Sono previsti gli interventi del sindaco di Bari e presidente ANCI Antonio Decaro, dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, del capo del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri Marcello Fiori, della vicesegretaria generale di ANCI Antonella Galdi, del sindaco di Novara Alessandro Canelli, del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dell’assessora all’Innovazione del Comune di Torino Chiara Foglietta e dell’assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo Marcella Messina. Aprirà la giornata Marco De Giorgi, consigliere della Presidenza del Consiglio e fondatore del Fondo Innovazione Sociale.
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Bike sharing: in meno di un mese risparmiate oltre due tonnellate di anidride carbonica

A meno di un mese dall’avvio del nuovo bike sharing affidato dal Comune di Bari alla Vaimoo srl, i gestori del servizio rendono noto che, a fronte dei 15.665 km percorsi dai mezzi a noleggio sulle strade cittadine, sono 2,35 le tonnellate di CO2 risparmiate, calcolate sui dati elaborati dall’ISPRA in merito all’emissione media di CO2 di una city car ad alimentazione benzina Euro 6 (150,24 gr/km totale). Gli utenti complessivi registrati sono 6.884, mentre sono 1.953 gli abbonamenti acquistati, di cui 1.335 bike pass 24 ore, 152 bike pass settimanali, 157 bike pass mensili e 309 bike pass annuali. I noleggi totali, invece, ammontano a 5.697. “I dati registrati nel mese di febbraio - commenta l’assessore alla Mobilità sostenibile Giuseppe Galasso - confermano il successo di una misura che la città di Bari aveva già sperimentato in passato e che nel tempo è stata rinnovata e rimodulata per rispondere ancor meglio alle esigenze degli utenti. La scelta di utilizzare bici a noleggio per gli spostamenti nel territorio urbano determina una serie di indubbi benefici sia in termini di salute degli utenti sia per quanto riguarda la qualità dell’aria, cui vengono risparmiati ingenti quantitativi di anidride carbonica. In questi ultimi giorni l’azienda sta esaminando e perfezionando l’attivazione di altre stazioni del servizio in aggiunta alle 50 attualmente a regime, anche in considerazione delle segnalazioni e richieste che pervengono attraverso i canali comunicativi a tal fine predisposti proprio per integrare/modificare la rete delle stazioni in base alle effettive richieste degli utenti e alle esigenze della città”. Di seguito il link per richiedere l’allestimento di nuove stazioni del bike sharing: https://www.vaimoo.app/it/richiedi-stazione-bari/ Servizio: costi e modalità di pagamento Per poter usufruire del servizio di bike sharing è obbligatorio sottoscrivere, tramite app, uno dei seguenti “bikepass” disponibili (abbonamenti periodici che consentono lo sblocco delle biciclette): § bikepass giornaliero: 1.80 € § bikepass settimanale: 4.80 € § bikepass mensile (durata 30 giorni): 8.80 € § bikepass annuale: 24.50 €. Il costo del noleggio varia a seconda della tipologia del mezzo: bicicletta tradizionale: · tariffa prima mezz’ora: 0,00 € · tariffa seconda mezz’ora: 0,45 € · tariffa terza mezz’ora: 0,45 € · tariffa quarta mezz’ora: 0,45 € · tariffa quinta mezz’ora: 0,45 € · tariffa sesta mezz’ora: 0,45€ · tariffa per ogni ora successiva alla sesta mezz’ora: 2,80 €. bicicletta elettrica: · tariffa prima mezz’ora: 0,50 € · tariffa seconda mezz’ora: 0,45 € · tariffa terza mezz’ora: 0,45 € · tariffa quarta mezz’ora: 0,90 € · tariffa quinta mezz’ora: 0,90 € · tariffa sesta mezz’ora: 1,40 € · tariffa per ogni ora successiva alla sesta mezz’ora: 2,80 €.
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Fal Strade Nuove - domani il sindaco e l'assessore Galasso all'apertura della nuova viabilità tra via Tatarella e via Materrese

Domani, martedì 28 febbraio, alle ore 10.00, il sindaco di Bari, Antonio Decaro e l’assessore ai Lavori Pubblici, del Comune di Bari, Giuseppe Galasso saranno presenti alla al momento dell’apertura al traffico della nuova strada realizzata da Fal tra Via Tatarella e la rotonda di Via Matarrese/Mazzitelli Escrivà, nell’ambito del progetto Strade Nuove. Nel corso della conferenza stampa sarà anche illustrato lo stato di avanzamento degli altri cantieri ed i prossimi step verso la conclusione dei lavori prevista per la fine di quest’anno. Saranno presenti il presidente e il direttore Generale delle Ferrovie Appulo Lucane, Rosario Almiento e Matteo Colamussi e l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Maurodinoia. Il taglio del nastro e il punto stampa si svolgeranno dal lato della rotatoria Via Mazzitelli/Matarrese/Escrivà, come da mappa allegata e da link qui sotto.
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Premio sicurezza urbana 2022 assegnato alla Polizia locale di Bari

Oggi nella sala Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma, si è svolto l’evento ANCI per la presentazione del rapporto sulle attività delle Polizie Locali anno 2022, alla presenza dei sindaci delle città italiane e del ministro dell'Interno Piantedosi. Durante i lavori sono state premiate alcune attività dei Corpi di Polizia Locale maggiormente rappresentative rispetto alle tante operazioni che queste svolgono quotidianamente a presidio del territorio. Alla Polizia Locale di Bari è stato conferito il Premio sicurezza Urbana 2022 e riconosciuto il premio-menzione per il lavoro condotto in questi anni con il GOAC, il Gruppo Operativo costituito per la lotta alla contraffazione.
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Il sindaco alla cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita a Oksana Hobush

Oggi, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, la cittadina ucraina Oksana Hobush, nata a Kozliv (Ucraina), sposata con un cittadino barese e residente a Bari dal 2017, ha ricevuto la cittadinanza italiana conferita con decreto del Presidente della Repubblica. “Questo è un giorno particolare per l’Ucraina, per l’Europa e per la democrazia - ha detto il sindaco Decaro -. Esattamente oggi, un anno fa, il popolo ucraino si svegliava con un invasore sotto casa. Esattamente un anno fa il popolo ucraino perdeva la sua condizione di popolo libero perché il suo Paese entrava in guerra. Il 24 febbraio del 2022 tutta l’Europa si è risvegliata in guerra ed è stato come tornare indietro di 70 anni e provare quella paura che fino ad oggi avevamo sentito ascoltando i racconti dei nostri nonni o leggendo libri di storia. Noi, oggi, però, a quella guerra non vogliamo lasciare spazio e, come abbiamo provato a fare in questi mesi, cerchiamo di mandare un messaggio di pace e di speranza, da qui, dalla città di San Nicola che da stamattina risuona delle preghiere delle sorelle e dei fratelli ucraini nella cripta della Basilica. Il nostro messaggio di speranza è contenuto in questo documento, nella cittadinanza italiana che consegniamo alla nostra concittadina Oksana, una donna ucraina che ha scelto il nostro Paese come sua nuova casa ormai da qualche anno. La scelta di svolgere oggi questa cerimonia ha per noi un valore fortemente simbolico per ribadire la nostra contrarietà alla guerra e l’auspicio che questo atroce conflitto possa cessare al più presto”.
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"Commercio Prossimo": lunedì a Porta Futuro l’evento di presentazione e networking della nuova scena commerciale a Bari

Qual è lo stato di salute del commercio di prossimità della città di Bari? Quali sono gli scenari e le tendenze in corso? Chi sono i nuovi protagonisti del commercio cittadino? Quali politiche pubbliche possono accompagnare i processi di trasformazione in atto? Nell'ambito di d_Bari 2022-2024, il programma per il sostegno all'economia urbana, si terrà lunedì 27 febbraio, negli spazi di Porta Futuro 2, “Commercio Prossimo”, l’evento di presentazione e networking della nuova scena commerciale barese. Commercio Prossimo vuole raccontare le politiche messe in campo dall’amministrazione comunale per supportare il tessuto del commercio cittadino, a partire dal processo e dai risultati del bando “Un negozio non è solo un negozio” che, dal luglio 2022, ha finanziato 94 proposte di sviluppo commerciale avanzate dai negozianti baresi. Il programma dell'evento è stato costruito con il contributo diretto dei partecipanti, attraverso una call pubblica alla quale hanno partecipato 88 operatori commerciali della città, con altrettanti interventi. Tutti gli interventi proposti sono stati suddivisi in sei stanze tematiche - “Commercio e attrattività della città”, “Commercio e Cultura”, “Commercio e Ambiente”, “Commercio e Comunità”, “Commercio e Benessere”, “Commercio e Inclusione” -, luoghi di presentazione e confronto sulle idee e i progetti che animeranno il commercio cittadino nel prossimo futuro. Ai lavori delle stanze tematiche parteciperanno gli assessori della giunta comunale in base alle rispettive competenze. “In uno scenario urbano ed economico in continua trasformazione, il Comune di Bari intende sostenere il protagonismo dei commercianti considerandoli alleati strategici per la crescita della città - sottolinea l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Crediamo che gli operatori commerciali siano a tutti gli effetti attori urbani in grado di promuovere cultura, sostenibilità, aggregazione e sicurezza in un dialogo costante con l’amministrazione comunale. È questo il senso di Commercio Prossimo, che già nella fase preparatoria ha registrato l’interesse e la partecipazione attiva di molti operatori disposti ad offrire il proprio contributo in termini di competenze e progettualità”. “L’appuntamento di lunedì prossimo - prosegue il vicesindaco Eugenio Di Sciascio - è stato immaginato come un’occasione di incontro e confronto tra commercianti, cittadini, imprese, operatori, categorie e istituzioni in un ambiente aperto, con l’obiettivo di consolidare quel clima di fiducia, scambio e collaborazione fondamentale per il progresso dell’intera città. Le trasformazioni in atto del tessuto commerciale urbano possono e devono essere accompagnate da politiche pubbliche capaci di intercettare e sostenere i cambiamenti con azioni di networking innovative”.
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Il 9 e 10 marzo la 4^ edizione delle competizioni regionali per la qualificazione alle nazionali di Robotica: questa mattina la presentazione a Palazzo di Città

Si terrà il 9 e il 10 marzo la quarta edizione delle competizioni regionali di robotica che quest’anno torneranno a svolgersi in presenza nell’auditorium del plesso scolastico Verga. L’appuntamento è stato presentato oggi a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Decaro e dell’assessora alle Politiche educative Paola Romano, da Patrizia Rossini, dirigente scolastica della scuola capofila Japigia - Verga, Giuseppina Lotito, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bari, e Paolo Lino, docente del Politecnico di Bari. “La città è molto orgogliosa del percorso intrapreso dalla scuola e dai ragazzi - ha detto Antonio Decaro - che ormai da qualche anno ci rappresentano sia a livello regionale sia a livello nazionale nelle gare di robotica. Faccio i complimenti ai ragazzi e alla dirigente Rossini perché rappresentano un’eccellenza formativa e innovativa della nostra città. Mi fa piacere accogliere nuovamente questa iniziativa a Palazzo di Città e che le gare possano tornare a svolgersi in presenza così da offrire a tutti i partecipanti un momento di crescita non solo didattica ma anche personale e sociale. Le comunità scolastiche, infatti, sono le migliori alleate che la città è il sindaco possano avere per sostenere la crescita dei cittadini del futuro. Anche in questo caso la città di Bari fa il tifo per voi e vi auguro che quella che oggi è per voi una passione domani possa diventare un talento e una vera e propria esperienza lavorativa”. “Teniamo particolarmente a questa iniziativa, che ci vede insieme sin dal primo anno del primo mandato - ha continuato Paola Romano -. Crediamo che l’inserimento della robotica all’interno della didattica sia fondamentale per due motivi: avvicinare i ragazzi e le ragazze alle materie Stem per far conoscere la bellezza delle discipline scientifiche e aumentare le loro competenze. Sul punto in questi anni, come amministrazione, abbiamo avviato numerosi progetti per avvicinare i bambini e le bambine alla conoscenza di queste materie, fondamentali per il futuro non solo loro ma dell’intero Paese. La robotica insegna la cooperazione, fondamentale per lo sviluppo di una comunità civile, e ad affrontare l’errore senza paura, considerandolo invece un’opportunità per inventare qualcosa di nuovo. Dall’andamento delle scorse edizioni abbiamo compreso che le scuole baresi che partecipano a questa rete sono veramente competitive, tanto da arrivare anche ai campionati mondiali: per questo ci auguriamo di poterle sostenere anche quest’anno, perché rappresentano un bellissimo spaccato della scuola e dell’intera città”. “La robotica educativa va ben oltre l’idea comune, che la vede esclusivamente come programmazione di un robottino - ha dichiarato Patrizia Rossini -: applicandosi i ragazzi acquisiscono un insieme di competenze trasversali che difficilmente apprendono con altre strategie. La robotica permette ai ragazzi di essere consapevoli in ogni momento perché, per raggiungere l’obiettivo dopo averlo individuato, devono socializzarlo e pensare a quale debbano essere la programmazione e il percorso per raggiungerlo. In questo contesto se sbagliano, devono tornare indietro, e quindi imparano a leggere l’errore in modo diverso, lavorando in squadra per il raggiungimento dell’obiettivo comune, consapevoli dell’intero percorso. Così facendo acquisiscono una serie di competenze disciplinari, personali e sociali grazie ai valori aggiunti di cui la robotica educativa è portatrice”. “La robotica ha visto un’evoluzione rispetto a quando muoveva i primi passi dodici anni fa - ha affermato Giuseppina Lotito -: oggi è soprattutto una pratica didattica, è la tecnologia al servizio della didattica. I ragazzi hanno la possibilità di formarsi a 360° gradi e di comprendere, sin da piccoli, i percorsi di logica e apprendimento, acquisendo importanti competenze nel problem solving. L’Ufficio scolastico provinciale non può che essere di supporto alle scuole che scelgono di praticare un’innovazione didattica di questo tipo”. “L’importanza di queste iniziative, dal punto di visto dell’università, è quella del recruiting, che avviene soprattutto nelle scuole superiori - ha concluso Paolo Lino - ma è importante che si cominci a parlare di materie scientifiche sin dalle scuole primarie, che sia fatta formazione e che ci si approcci a un utilizzo consapevole delle tecnologie, specie in un periodo storico come il nostro in cui se ne fa un uso pervasivo.”
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Evento contro lo spreco alimentare organizzato dal ristorante Urban - Assassineria urbana e dall’APS Farina 080

Si terrà venerdì 24 febbraio, alle ore 17.30, nel ristorante Urban - Assassineria urbana, in via Domenico Nicolai 10, “Lotta allo spreco alimentare: come preparare piatti succulenti con il cibo a rischio spreco”, l’evento organizzato dal ristorante barese e dall’APS Farina 080 per sensibilizzare i cittadini sul tema. L’iniziativa gratuita, a numero chiuso per un massimo di 30 partecipanti, prevede la preparazione, da parte dello chef, di spaghetti all’assassina con gli alimenti raccolti dai volontari di Farina 080 durante le loro attività quotidiane. Nel corso dell’evento saranno messe in evidenza sia le attività che il ristorante sta realizzando grazie alla misura comunale “Un negozio non è solo un negozio”, sia quelle promosse dall’associazione nell’ambito del progetto comunale “Bari Social Food”, al fine di consolidare la rete territoriale impegnata sul contrasto alle povertà favorendone il rafforzamento infrastrutturale e migliorando le capacità di stoccaggio e conservazione degli alimenti a rischio spreco. Per le prenotazioni, utilizzare la webapp https://urbanassassineriaurbana.plateform.app/ e scegliere giorno 24 febbraio alle ore 17.30.
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Alle 13 a Palazzo di Città la cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita dal Presidente della Repubblica a Oksana Hobush

In un giorno particolare per il popolo ucraino, oggi, alle ore 13, nella sala giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, la cittadina ucraina Oksana Hobush, nata a Kozliv, sposata con un cittadino barese e residente a Bari dal 2017, riceverà la cittadinanza italiana conferita con decreto del Presidente della Repubblica.
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Al via venerdì le operazioni di rimozione della posidonia dal litorale cittadino

Nei prossimi giorni Amiu Puglia spa darà il via a una serie di interventi per la rimozione della posidonia spiaggiata sulla costa cittadina a seguito delle mareggiate delle ultime settimane. Si tratta di operazioni di recupero definite dalla delibera di giunta regionale 822/2022 - “Linee guida sulla gestione delle biomasse vegetali spiaggiate”, che prevede la possibilità di rimuovere le biomasse e conferirle in impianto di compostaggio. Per quanto riguarda il programma degli interventi, si comincerà dal molo San Nicola, nelle notti tra il 24 e il 25 e tra il 27 e il 28 febbraio prossimi; a Torre a Mare, dove è iniziata l’attività di abbancamento per consentire l’asciugatura delle biomasse, la rimozione è prevista l’1 marzo; nell’area del Canalone, invece, a breve prenderà il via l’abbancamento, con rimozione tra il 2 e il 4 marzo; a San Giorgio, dopo l’abbancamento, l’attività di rimozione è prevista il 6 marzo. “La rimozione delle grandi quantità di posidonia spiaggiate sul litorale cittadino a causa delle mareggiate - sottolinea l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli - segue una procedura articolata e collaudata, con una prima fase di accumulo utile all’asciugatura, propedeutica alla rimozione vera e propria. Questa operazione è possibile in alcune aree come i porticcioli e i tratti terminali delle lame e genera un risparmio. La perdita d’acqua dai cumuli, infatti, determina un alleggerimento del peso della posidonia raccolta e una conseguente riduzione dei costi di conferimento presso gli impianti di recupero. È questa la ragione per cui questa tipologia di interventi richiede una serie di passaggi che ci consentono di rispettare la normativa vigente e, al contempo, di risparmiare sui costi di smaltimento. In più la presenza della posidonia è il primo e importante segnale dell'ottima qualità del nostro mare, tesi avvalorata dai continui controlli effettuati dall’ARPA su tutta la costa cittadina che ci confermano che la qualità della nostra acqua è eccellente ai fini della balneazione, da Santo Spirito a Torre a Mare”. “La posidonia viene erroneamente considerata come un elemento negativo per le nostre coste, principalmente a causa dell’odore caratteristico - spiega il presidente di Amiu Puglia spa, Paolo Pate -. In mare svolge una funzione chiave nell’ecosistema, ma anche le foglie spiaggiate hanno un’importante funzione ecologica nell’ambiente litoraneo perché offrono a numerosi organismi marini protezione e riparo dai predatori, rappresentano fonte di alimentazione, sono in grado di produrre enormi quantità di ossigeno e di biomassa vegetale e costituiscono una barriera vegetale in grado di contrastare il fenomeno di erosione delle coste. Inoltre, la presenza di praterie di posidonia in buono stato di salute è indice di qualità delle acque litorali in quanto la posidonia è particolarmente sensibile a tutti i fattori che inducono inquinamento, comprese le attività dell’uomo. Amiu Puglia interverrà rispettando in primo luogo l’ecosistema costiero, riducendo i potenziali rischi e favorendo il recupero del materiale raccolto”.
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Questa mattina la presentazione dei dati 2022 sulle richieste di aiuto per reati di revenge porn e cyberbullismo: rinnovato il protocollo d’intesa tra il Comune e l’associazione Gens Nova

Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la presentazione dei dati relativi ai minori e agli adulti che nel corso del 2022 hanno chiesto aiuto per casi di violenza digitale e reati di pornografia non consensuale (revenge porn) e cyberbullismo attraverso il numero unico (340 5600875) attivato dall’assessorato al comunale al Welfare e dall’associazione Gens Nova. A margine della conferenza stampa è stato siglato il rinnovo del protocollo che fino al 2025 vedrà il Comune e Gens Nova impegnati nella promozione di azioni e politiche attive finalizzate al sostegno, legale e psicologico, delle vittime che vedono le proprie immagini e/o i propri video a contenuto sessualmente esplicito divulgati senza alcuna autorizzazione. All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il presidente di Gens Nova Antonio Maria La Scala, il funzionario comunale POS Area Minori e famiglie e Contrasto alla violenza Francesco Elia, l’avvocata Laura Bellanova, componente del team di avvocati che collaborano con Gens Nova, alla presenza dell’equipe di ascolto e dei responsabili delle commissioni e dei servizi socio-educativi municipali e della presidente del Municipio IV Grazia Albergo. “Oggi parliamo di un reato in forte ascesa, tra i più comuni legati all’utilizzo delle nuove tecnologie - ha dichiarato l’assessora Francesca Bottalico -. Il revenge porn e il sexting sono temi delicati che incidono sul diritto fondamentale di ogni persona alla riservatezza e alla libertà, sulla sfera privata, sull’onore e sulla reputazione e determinano gravissimi effetti sociali, psicologici e finanziari sugli adulti e ancor più sui minori, fino a estreme conseguenze. In poco meno di un anno sono state 154 le segnalazioni telefoniche, di cui 117 da parte di donne, la maggior parte delle quali tra i 15 e i 50 anni, mentre 68 sono stati i casi affrontati direttamente dallo sportello dedicato, per un totale di 222 richieste. Si tratta di segnalazioni che spesso nascondono ricatti psicologici o monetari, vendette, azioni di bullismo o cyberbullismo, vere e proprie violenze, spesso facilitate dal consumo della cosiddetta droga dello stupro che riduce, tra le altre cose, il dolore e provoca effetti dissociativi e amnesia. Molte le segnalazioni arrivate da famiglie e dalle scuole, dati allarmanti e in crescita che non riguardano solo vittime e autori ma anche quella “rete” che consapevolmente o meno favorisce, per moda o per gioco, comunque con estrema leggerezza e cinismo, la diffusione di immagini violente, rendendosi complice di un reato. Una spirale terrificante che va interrotta con interventi di tutela, ascolto ed educativi nelle scuole coinvolgendo le famiglie. In questa direzione si muovono le azioni socio-educative integrate che stiamo portando avanti con Gens Nova e che oggi rinnoveremo attraverso la sigla di un nuovo protocollo”. “Il rinnovo del protocollo odierno si rende necessario - ha aggiunto Francesco Elia - perché le tematiche sociali legate all’informatica e ai minori riguardano ormai la quotidianità di tutti i minori e di tutti i genitori. Queste problematiche comportano un intervento economico significativo da parte dell’ufficio Minori del Comune che incide notevolmente sul bilancio della città. I protocolli d’intesa come quello che oggi rinnoviamo sono strumenti importanti che ci aiutano ad intercettare fondi e soluzioni, a prevenire le problematiche legate ai fenomeni sociali di violenza e sfruttamento di ogni entità e ad avere un approccio info sentimentale alla gestione di queste tematiche”. “L’associazione Gens Nova è una realtà diffusa in tutta Italia e io sono una delle legali che segue il territorio pugliese - ha affermato Laura Bellanova -. Il nostro supporto parte sin dalla ricezione della segnalazione telefonica o dalla richiesta di aiuto fino alla fase successiva all’eventuale giudizio civile o penale che seguiamo gratuitamente sino all’ottenimento della sentenza definitiva, successivamente alla quale ci dedichiamo al percorso di reinserimento sociale necessario all’acquisizione di nuova fiducia in se stessi e negli altri da parte delle vittime. Quest’ultimo è il nostro risultato più grande e appagante”. “Il problema più grave che abbiamo rilevato in questi due anni di protocollo e da sempre come associazione - ha concluso Antonio Maria La Scala - è proprio l’uso improprio e illegale dei social network da parte di minori, attraverso la registrazione anagrafica falsa o l’utilizzo del telefono dei genitori, spesso testimoni inconsapevoli di una pericolosa deriva che comporta inevitabilmente un decadimento morale dei ragazzi e, di conseguenza, della società. Ciò che spesso trascuriamo è che un contenuto immesso su internet è di tutti e, anche se la Polizia Postale ogni anno compie un lavoro instancabile di cancellazione di foto e video con minori, è sufficiente che quel materiale sia stato salvato da qualcuno per tornare nuovamente online senza alcun limite. Ringrazio l’assessora Bottalico e rinnovo il nostro impegno perché, nonostante si stia facendo tanto per combattere questi fenomeni, il dato complessivo delle violenze e degli abusi non diminuisce. Pertanto è necessario e doveroso non solo continuare ad assistere le vittime di questo tipo di reati ma soprattutto lavorare sulla prevenzione”. Il numero di ascolto per sostegno e informazioni è raggiungibile tutti i giorni, anche festivi, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 20.
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PIM - Pronto Intervento Minori: domani la presentazione dei dati relativi agli interventi effettuati nel 2022

Si terrà domani, martedì 21 febbraio, alle ore 10.30, nella sala giunta di Palazzo di Città, la presentazione dei dati relativi alle attività condotte nel corso del 2022 dal PIM – Pronto Intervento Minori, l’unità istituita dall’assessorato comunale al Welfare e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni, in rete con la Polizia locale e la Guardia di Finanza, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente in casi di abuso-maltrattamento, devianza, evasione dell’obbligo scolastico di minori residenti o rintracciati nell’Ambito di Bari. All’incontro con la stampa interverranno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il procuratore Ferruccio de Salvatore, la prefetta di Bari Antonella Bellomo, il comandante provinciale della Guardia di finanza (I Gruppo) William Vinci, il comandante della Polizia locale di Bari Michele Palumbo e l’equipe del PIM, alla presenza dei responsabili dei servizi socio-educativi del Comune e dell’Ufficio scolastico regionale. Nell’occasione saranno illustrate le motivazioni del riconoscimento ottenuto dal PIM come buona prassi nazionale ed eccellenza di rendimento dall’Ispettorato generale del Ministero della Giustizia.
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Made in San Pio - impegnati i fondi per la progettazione definitiva del programma di riqualificazione

Con determina dirigenziale è stato approvato l’impegno di spesa per affidare la progettazione definitiva del programma Made in San Pio, finanziato con fondi PINQUA per circa 16 milioni di euro. Una volta ottenuto il finanziamento, il Comune di Bari ha aderito allo schema di accordo quadro affidato da Invitalia che ha individuato nella prima fase i progettisti incaricati. Il programma di riqualificazione dedicato a San Pio ha tra gli obiettivi quello di sovvertire lo stigma della condizione di isolamento del quartiere per enfatizzarne il carattere distintivo, in termini di produzione endogena di tipo artistico, culturale, artigianale (Made in San Pio) che possa stimolare un riscatto, una reazione attraverso le energie giovanili e i linguaggi della musica, della stampa tipografica, del cinema, dello sport, dell’artigianato meccanico e dell’arte pubblica. Una volta consegnato il progetto definitivo, l’amministrazione potrà procedere alla sua verifica, validazione e approvazione. Quindi, sempre attraverso le strutture di Invitalia che hanno già espletato la gara, sarà affidato l’appalto integrato per la redazione della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Nello specifico la proposta prevede un programma di rigenerazione urbana che abbraccia tutti i temi individuati nel quartiere, dalla dimensione abitativa alla qualità dello spazio pubblico, alla riqualificazione degli edifici polarizzatori di attività del quartiere sino agli impianti sportivi. L’intervento si prefigge di intervenire sulla condizione di disagio abitativo attraverso realizzazione di 68 nuove unità abitative da collocare in edifici residenziali di nuova costruzione. Lo scenario ipotizzato è quello di realizzare due edifici in linea multipiano nell’area a nord del quartiere, con caratteristiche dimensionali simili a quelle degli edifici esistenti cui si andranno ad affiancare. Tutti i vuoti urbani verranno caratterizzati dalla presenza di verde e zone pavimentate, spazi di relazione attrezzati con sedute, percorsi ciclabili. Tra le demolizioni è prevista anche quella della struttura dedicata a mercato coperto che attualmente non ospita alcuna funzione. Unitamente alla creazione di spazi permeabili, l’ipotesi inserita nel progetto di fattibilità semplificato prevede la creazione di una rete di percorsi, differenti per tipologia di utilizzo, tali da implementare le zone di attraversamento e collegamento tra San Pio e gli ambiti ad esso circostanti creando una linea di connessione tra i luoghi. Una delle priorità del progetto consiste nell’implementazione del livello qualitativo ambientale dell’insediamento. La qualità dello spazio tra i manufatti rappresenta, infatti, un importante obiettivo del programma complessivo di rigenerazione. Oggi nel quartiere sono poco diffusi gli spazi dedicati alla relazione, al passeggio, allo stare insieme o all’attività fisica, circostanza che si traduce in scarsa appropriazione dei luoghi e conseguente aumento del livello di insicurezza. Il progetto prevede, quindi, la creazione di isole pedonali e di spazi per il gioco alternati agli spazi verdi, utili a riconnettere lo spazio urbano con il suo contesto. La parte polarizzante del quartiere, caratterizzata dalla presenza della chiesa, dell’Accademia del Cinema, dell’edificio ex CNIPA, dell’asilo e delle aree dei playground da riqualificare, necessita di essere connessa con la zona in cui sorgono gli immobili di edilizia abitativa. In questo quadro sarà ricucita la frattura spaziale esistente con l’abitato di Torricella. Il disegno del verde e della pavimentazione nelle zone esistenti tra gli edifici prevede la creazione di una piazza/giardino in cui l’area pavimentata vera e propria dialogherà con quella verde progettata e strutturata secondo schemi geometrici. Allo stato attuale il quartiere San Pio risulta, inoltre, dotato di un numero considerevole di attrezzature sportive e campi destinati a vari sport che, se riqualificati e gestiti tramite iniziative pubbliche e private, potrebbero rappresentare degli attrattori per il quartiere. Pertanto, il progetto prevede la riqualificazione di tali ambiti allo scopo di rivitalizzare, attraverso la pratica sportiva, le infrastrutture e le aree verdi limitrofe, promuovendo lo sport come indispensabile strumento di crescita personale e come leva di inclusione sociale. Nello specifico, i tre campi polivalenti saranno dotati di idonea pavimentazione in gomma antitrauma. Il campo per il calcetto sarà pavimentato con erba sintetica e sarà riqualificata la pista di atletica leggera, con una pavimentazione in granuli di gomma e rivestimento in resina poliuretanica. A completamento dell’opera è prevista la realizzazione di arredo pubblico dei campi, della viabilità e delle aree verdi limitrofe, con proiettori e pali di illuminazione con tipologia a LED che assicurano una maggiore durata nel tempo e un ridotto consumo di energia, oltre che di sedute e cestini per la raccolta differenziata. Le aree limitrofe ai campi sportivi saranno parte integrante della riqualificazione della zona. All’interno della zona di servizi alla residenza è presente un manufatto denominato ex CNIPA, circondato da un’area esterna meritevole di riqualificazione e valorizzazione. Pertanto, l’idea progettuale è quella di creare, all’interno di questo spazio, servizi dedicati a palestra, centro sportivo, ciclofficina e caffetteria, attività che potrebbero trovare una corrispondente area all’esterno del manufatto. Infine, analoga riqualificazione sarà effettuata sull’altro edificio cardine per la vita del quartiere, ossia quello che ospita l’Accademia del Cinema dotato anch’esso di un’area esterna che, attraverso un’attenta riqualificazione, potrà integrare le funzioni interne. Pertanto, l’idea progettuale è da un lato quella di riqualificare l’edificio creando nuovi spazi destinati alle attività didattiche e formative dell’Accademia, dall’altro quella di insediarvi anche il consultorio e la guardia medica, prevedendo spazi per l’associazionismo e per le attività di un birrificio sociale. Il primo piano della struttura potrà ospitare la serigrafia, gli spazi per le attività musicali e una piccola foresteria per accogliere artisti e docenti. Nell’ambito della riqualificazione complessiva, negli spazi esterni di pertinenza è prevista la realizzazione di spazi per rappresentazioni all’aperto.
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Giunta approva il progetto sul terzo contratto attuativo per la manutenzione straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione con alto tasso di malfunzionamento

Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato oggi il progetto definitivo relativo al terzo contratto attuativo dell’accordo quadro dei lavori di manutenzione straordinaria da realizzare su impianti di pubblica illuminazione con alto tasso di malfunzionamento. Si tratta di un contratto dell’importo di 250mila euro grazie al quale nei prossimi mesi saranno realizzati nove interventi che riguardano via Torrebella, la zona dello stadio San Nicola, lungomare IX Maggio a San Girolamo, il park & ride di lungomare Vittorio Veneto - lato terra -, il ponte Adriatico (cabina via Nazariantz e cabina viale Giuseppe Tatarella), viale Papa Giovanni XXIII, via lama di Giotta a Torre a mare e via Nicola Massaro a Palese. “Lo scopo di questo provvedimento - commenta Giuseppe Galasso - è quello di risolvere una serie di criticità nel funzionamento della pubblica illuminazione in alcune zone della città individuate in base ai dati in nostro possesso e alle segnalazioni dei cittadini. In alcuni casi si tratterà di sostituire corpi illuminanti o tratti di linea elettrica spesso in black out, ad esempio nelle aree attigue al San Nicola o lungo via Papa Giovanni XXIII, in altri, come nel caso del park & ride, l’intervento riguarderà un adeguamento dell’impianto legato alla nuova configurazione dell’area di parcheggio che nei prossimi mesi ingloberà la zona dell’ex Set, salvaguardando capienza e funzionalità dell’attuale parcheggio. Per altri interventi ancora, una volta effettuato il ripristino dell’impianto, valuteremo l’opportunità di rivalerci in danno sugli esecutori, come nel caso di lungomare IX Maggio e nel ponte Adriatico, entrambi realizzati con appalti di recente esecuzione e sui quali i tecnici comunali si riservano di accertare le cause dei guasti per verificare l’effettiva titolarità dei relativi costi di riparazione”.
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“Dedichiamo tempo al nostro cuore”: domenica si corre la “Running Heart”, domani elettrocardiogrammi gratuiti in piazza del Ferrarese

A Bari il prossimo weekend sarà dedicato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, che nel nostro Paese sono la principale causa dei decessi. Promossa dalla Delegazione Pugliese dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), in collaborazione con l’associazione AMA Cuore Bari Odv e l’organizzazione sportiva Bari Road Runners Club, si svolgerà la quinta edizione della Running Heart, la corsa del cuore (www.runningheartbari.it). “Dedichiamo tempo al nostro cuore” è lo slogan lanciato quest’anno dall’ANMCO Puglia, che per l’occasione ha previsto una serie di iniziative utili ad aiutare le persone a conoscere lo stato di salute del proprio sistema cardiovascolare. Domani, sabato 18 febbraio, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 20, nel “Villaggio del Cuore” allestito in piazza del Ferrarese, si potrà effettuare gratuitamente un elettrocardiogramma refertato dai medici cardiologi dell’ANMCO Puglia e un controllo della glicemia a cura dei medici dell’Unità Operativa Complessa di Endocrinologia del Policlinico di Bari, coadiuvati dai volontari dell’associazione Diabetici Baresi. Nel “Villaggio del Cuore” saranno allestite 5 unità mobili, di cui una dedicata alle persone con disabilità con particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti e agli adulti con autismo. Tutti coloro i quali effettueranno gli screening avranno l’opportunità di usufruire della “BancomHeart Card”, una cassaforte virtuale in cui verranno accuratamente custoditi i dati clinici personali, quali i valori pressori e l’elettrocardiogramma, che potranno essere sempre consultati navigando nell’area personale del portale www.bancadelcuore.it Le iniziative sulla prevenzione non si concluderanno sabato ma proseguiranno sino alla fine del mese: chi si iscriverà alla corsa infatti, grazie all’iniziativa di Federfarma Bari, potrà eseguire gratuitamente un elettrocardiogramma (ECG) nelle farmacie aderenti. Domenica 19 febbraio, dalle ore 10 spazio alla manifestazione podistica. Tre le distanze che si potranno percorrere: 10 chilometri circa per la gara riservata agli atleti o per la corsa non competitiva; 5 chilometri circa per la corsa non competitiva; 3,5 chilometri circa per la passeggiata a Bari vecchia. Le linee di partenza e di arrivo sono state tracciate in piazza del Ferrarese. La gara e le corse si snoderanno su corso Vittorio Emanuele II, piazza Massari e il lungomare Nazario Sauro, con giro di boa in corrispondenza del palazzo dell’INPS, per la corsa di 5 km, e di Torre Quetta, per la gara e la corsa di 10 km. Il percorso della passeggiata ludico-motoria, invece, si articolerà lungo i vicoli di Bari vecchia e la muraglia toccando la cattedrale di San Sabino, la chiesa di Santa Scolastica e la basilica di San Nicola. La gara competitiva è riservata agli atleti regolarmente iscritti alla Federazione Italiana di Atletica Leggera e agli enti di promozione, nonché ai possessori della “Run Card”(portale internet di riferimento www.icron.it). L’iscrizione a una delle due corse non competitive e alla passeggiata potrà essere effettuata entro sabato pomeriggio presso il “Villaggio del Cuore”, in fase di allestimento in piazza del Ferrarese. Il ticket costa 13 euro e dà diritto a ricevere la sacca, la maglia tecnica, i gadget offerti da alcuni sponsor e la pettorina, che si potranno ritirare domani, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 20, e domenica, dalle ore 8 alle 9.30. A fine gara sono previsti premi per i migliori classificati, per la squadra più numerosa e quella proveniente da più lontano. Animerà il palco della Running Heart Bari 2023 il duo comico barese Boccasile e Maretti. Alla prevenzione cardiovascolare e ai corretti stili di vita si è ispirata anche la mascotte dell’evento che sarà presentata ufficialmente domenica e selezionata da una giuria tra i disegni delle alunne e degli alunni delle scuole secondarie di primo grado pugliesi. Il premio consisterà in una giornata dedicata alla prevenzione offerta dai medici ANMCO Puglia alla classe dell’alunno vincitore: il vincitore/vincitrice potrà ritirare la coppa ricordo durante la cerimonia di premiazione in piazza del Ferrarese. Partner della Running Heart 2023 sono: Fondazione per il tuo cuore, Fondazione Puglia, Federfarma, Decathlon e Meeting Planner. La Running Heart 2023 gode del patrocinio di: Regione Puglia, Comune di Bari, AReSS Puglia, Università di Bari, Politecnico di Bari, AOU Policlinico di Bari, Ospedale Generale Regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti, ASL Bari, Fondazione per la ricerca e l’innovazione in cardiologia, SIMG, FIMMG, FMGI Puglia, Associazione Diabetici Baresi, ARCA, ANGSA Puglia e Bari, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bari, Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT, Istituto di Medicina dello Sport di Bari, Comitato regionale Federazione Italiana di Atletica leggera, CONI Puglia, CUS Bari, Circolo Canottieri Barion e Libera.
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Siglato il protocollo di intesa tra Comune di Bari e UNHCR per promuovere l’inclusione dei rifugiati e rendere più semplice l’orientamento e l’accesso ai servizi per l’i

È stato firmato oggi dal Comune di Bari e da UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, un protocollo di intesa che prevede una serie di azioni coordinate volte a favorire l’integrazione dei rifugiati, promuovendo un accesso più semplice ed efficiente ai servizi disponibili sul territorio. Il protocollo, firmato questa mattina a Palazzo di Città dal sindaco di Bari Antonio Decaro e da Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, contempla l’avvio dello “Spazio Comune”, un modello di centro multiservizi pensato da UNHCR e realizzato nel Centro polifunzionale comunale “Casa delle Culture” grazie al supporto di ActionAid per implementare i servizi già attivi. “La sigla di questo protocollo testimonia la volontà condivisa di mettere a sistema le rispettive competenze per offrire alle persone rifugiate e richiedenti asilo sul nostro territorio un punto di accesso unico per meglio orientarsi nella conoscenza e nell’accesso ai servizi disponibili - ha sottolineato Antonio Decaro. Avere al nostro fianco l’Agenzia ONU per i rifugiati e ActionAid è garanzia di un progetto che speriamo possa rivelarsi pienamente efficace per l’inclusione e l’avvio di percorsi di autonomia personale grazie alla collaborazione attiva di diversi soggetti istituzionali - Questura, Prefettura, ASL - che ringrazio. Nello Spazio Comune di Bari sarà possibile non solo ricevere supporto materiale per l’acquisizione dei documenti amministrativi essenziali per la vita di ogni giorno ma anche un aiuto qualificato per la ricerca di lavoro e alloggio in aggiunta a quanto già offerto dalla Casa delle Culture”. Oltre ad attività di sportello per facilitare la ricerca di alloggio e lavoro, lo Spazio Comune di Bari prevede, in aggiunta ai servizi già erogati da Casa delle Culture, attività di sensibilizzazione rivolte alla comunità locale e iniziative di partecipazione. Alcuni servizi sono forniti direttamente dalle istituzioni pubbliche competenti, altri da realtà appartenenti al terzo settore. I percorsi di inclusione attivati rappresentano per le persone rifugiate un supporto per l’autonomia dopo il loro ingresso nelle strutture di accoglienza. Lo Spazio Comune vuole essere un luogo di attenzione ai diritti e alla persona favorendo la partecipazione attiva delle persone rifugiate all’interno delle comunità locali e nel tessuto della città. “Siamo molto lieti che la Città di Bari abbia risposto con entusiasmo all’appello di UNHCR adottando il concetto di Spazio Comune che altre città italiane hanno abbracciato ed altre, auspichiamo, si aggiungeranno - ha dichiarato Chiara Cardoletti -. Crediamo che il modello Spazio Comune possa davvero essere di supporto all’integrazione delle persone rifugiate nelle nostre città, permettendo loro di esprimere il proprio potenziale grazie alla collaborazione di tutti i soggetti del territorio coinvolti nei processi di inclusione. Rafforzare i processi di integrazione è un investimento per i rifugiati e per il Paese”. “Spazio Comune - ha commentato l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico - nasce da un lavoro di co-progettazione tra l’assessorato al Welfare e UNHCR a partire da quanto già realizzato in questi anni nella nostra città dalla rete dei sevizi pubblici e del privato sociale per l’inclusione dei rifugiati. Non a caso il progetto sarà realizzato nella Casa delle Culture, che dal 2017 rappresenta il punto di riferimento per l’accoglienza, l’accompagnamento e l’inclusione delle persone migranti e per la promozione di esperienze di cittadinanza attiva e dialogo interculturale. Il nostro auspicio è che Spazio Comune possa diventare un polo integrato fra tutte le istituzioni pubbliche che erogano servizi per i rifugiati, in modo da garantire sempre maggiore efficacia ai percorsi di inclusione attivati e da attivare”. “Le rifugiate e i rifugiati sono come tutte le persone del mondo, gente che, prima di essere costretta a fuggire, aveva una famiglia, una casa, un lavoro - ha raccontato Yuliia Chyzhevska, leader di comunità del progetto Spazio Comune di Bari -. Tra loro sono numerosi anche i personaggi celebri che durante la loro vita hanno cercato rifugio lontano dal loro Paese di origine. Dante Alighieri, Niccolò Machiavelli, Albert Einstein erano rifugiati. Non tutti i rifugiati possono diventare Albert Einstein, ma ogni persona rifugiata ha diritto a realizzare il proprio progetto di vita, nel rispetto dei diritti”. A margine della sigla del protcollo il sindaco Decaro ha donato a Chiara Cardoletti un’ampolla contenete la sacra manna di San Nicola: “Approfitto di questa occasione - ha detto Decaro - per ringraziare l'Agenzia e tutto il sistema ONU per l'immediatezza degli aiuti dispiegati nei territori colpiti dal terremoto. Una tragedia immane non solo per l'elevatissimo numero di vittime - oltre 41 mila - ma anche per gli effetti devastanti su territori già duramente provati da guerre e da fenomeni migratori consistenti. In segno di gratitudine e anche di riconoscenza consegno a Chiara la sacra manna di san Nicola, santo dalla pelle scura, che ha esercitato il suo magistero pastorale proprio in quelle terre oggi martoriate dal terremoto. San Nicola, simbolo del dialogo e della fratellanza, santo delle imprese audaci è testimone di quei valori che sono proprio quelli che ispirano la mission istituzionale dell'Agenzia per i rifugiati. Per questo, sono certo che il potere taumaturgico della sacra manna proteggerà il vostro lavoro”. Nel dettaglio, i servizi erogati dallo Spazio Comune riguarderanno: a) assistenza, anche attraverso gli sportelli di tutela legale di integrazione sociosanitaria e culturale esistenti (sportello 108 Reg. reg.n. 4/2007), oltre che l’apertura di sportelli ad hoc, qualora condiviso, da parte delle amministrazioni competenti (Questura, Prefettura, ASL, Anagrafe), nell’acquisizione dei documenti amministrativi essenziali: permesso di soggiorno, codice fiscale, certificato di residenza, carta d’identità. Informazione, orientamento e supporto per le procedure amministrative più rilevanti: domande di ricongiungimento familiare, cittadinanza italiana, iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale, rilascio tessera sanitaria, scelta del medico di base, iscrizione alle scuole pubbliche e alle scuole per adulti (CPIA), iscrizione al centro per l’impiego, registrazione della richiesta di protezione internazionale. b) assistenza sociale e accesso alle misure di welfare comunale; c) orientamento per persone con bisogni specifici: supporto psicosociale, consulenza e servizi correlati per minori stranieri non accompagnati, sopravvissuti alla violenza di genere, alla tortura o alla tratta, ecc.; d) accesso ai percorsi di formazione linguistica: orientamento e iscrizione ai corsi pubblici e a quelli organizzati da organizzazioni della società civile; e) sostegno all’inclusione lavorativa: supporto individuale per la formazione professionale e l’inserimento lavorativo e attività di accompagnamento alla creazione di nuove imprese e start-up, anche attraverso il collegamento con il progetto “Welcome Working for refugee integration” di UNHCR; f) coinvolgimento della comunità locale attraverso la realizzazione del programma UNHCR di “Community Matching” cui il Comune di Bari ha aderito; g) attività di rafforzamento delle comunità rifugiate locali attraverso azioni di capacity building e il coinvolgimento diretto di volontari e Community Leaders nelle attività del centro, anche in collaborazione con il costituendo tavolo permanente di confronto con le comunità straniere presenti sul territorio del Comune di Bari; h) sostegno all’inclusione abitativa anche attraverso attività di sensibilizzazione della comunità; i) servizio di mediazione interculturale e sociale. Il rapporto di collaborazione fra il Comune di Bari e l’Agenzia ONU per i rifugiati nasce con l’adesione alla Carta per l’Integrazione, si conferma con il supporto costante alla Giornata Mondiale del Rifugiato e si salda con la partecipazione ai progetti di UNHCR che favoriscono l’integrazione sociale e lavorativa, come Community Matching, e Welcome - working for refugee integration, che oggi confluiscono, con i relativi servizi, nello Spazio Comune della città. Riconoscendo l’interconnessione sempre più evidente tra lo sviluppo delle città e delle comunità e le capacità di accoglienza e integrazione dei rifugiati e richiedenti asilo, UNHCR e Comune di Bari sono pronti a continuare a percorrere insieme la strada intrapresa con entusiasmo e impegno. Lo Spazio Comune della città di Bari è presso Casa delle Culture, in via Barisano da Trani 15, al quartiere San Paolo.
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Presentazione del progetto gratuito di digitalizzazione e contrasto alle truffe per la terza età promosso dall’assessorato al Welfare

Si terrà giovedì 16 febbraio, alle ore 18.30, presso la nuova sede di Adirt, in via Istria 6, la presentazione del corso di digitalizzazione per persone over 65 finanziato dall’assessorato al Welfare e realizzato dall’associazione Prospettivamente ad esito dell’avviso pubblico “Officina urbana di cittadinanza per la terza età”. L’incontro sarà utile per presentare il programma e per raccogliere eventuali iscrizioni. Il percorso formativo sarà finalizzato all’utilizzo degli strumenti digitali, con particolare riguardo all’utilizzo di app, attraverso attività di inclusione digitale e alfabetizzazione informatica con allestimento di un setting informatico adeguato agli utenti over 65 anni. Il corso, gratuito, verterà in particolare su: utilizzo e funzionalità basi di smartphone o tablet, browser e navigazione Internet, posta elettronica, social network, sevizi pubblici digitali (SPID, IO, INPS, Agenzia Entrate, Certificati, CIE, cambio residenza, ecc.), acquisti online, portali di e-commerce, internet banking, servizi prenotazione online, virus, spyware e cybercrime. Il progetto ad oggi ha già coinvolto 200 over 65 in tutta la città e prevede nuovi laboratori itineranti su richiesta. Per informazioni: info@nonnidigital.it - 327 0907033.
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Casa della Genitorialità: partito il nuovo progetto “Genitori in Cerchio” di accompagnamento ai giovani padri nei primi anni di vita del neonato

È partito oggi, nella Casa della Genitorialità, in via Costruttori di Pace 4 a Santa Rita, “Genitori in Cerchio”, il nuovo programma di sostegno alla genitorialità rivolto ai neo-papà per accompagnarli nei primi 1000 giorni di vita del loro figlio. Si tratta di un ciclo di appuntamenti che intendono trasferire ai giovani padri delle competenze finalizzate a una genitorialità responsabile e attiva sin dai primi anni di vita del neonato. Il programma, che rientra nella programmazione più ampia di una delle due Case delle Genitorialità finanziate dall’assessorato al Welfare, si aggiunge ai corsi pre-parto e di accompagnamento post-parto dedicati alle mamme e ai papà. Il progetto, che si svolge con l’accompagnamento di un’equipe di educatori professionali, si terrà di martedì, dalle ore 18 alle 19, secondo il seguente calendario: · 28 febbraio · 14 marzo · 28 marzo · 18 aprile · 9 maggio · 23 maggio. Per info e prenotazioni: 080 5038794 - 348 2719578.
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Nel Centro servizi per le Famiglie di Japigia nasce l'emporio solidale per la prima infanzia

Nell’ambito delle azioni condotte dall’assessorato al Welfare per il contrasto alle povertà, nasce il nuovo emporio solidale per la prima infanzia negli spazi del Centro servizi per le Famiglie di Japigia, gestito dalla fondazione Giovanni Paolo II con le cooperative sociali Itaca e CAPS, in via Giustina Rocca 9. L’emporio per la prima infanzia, rivolto a famiglie con bambini nella fascia d’età compresa tra 0 e 3 anni, ha l’obiettivo di favorire un’economia circolare basata sulla pratica del riciclo e del riuso, un consumo attento alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali e di sostenere tante famiglie fragili attraverso beni e indumenti utili nei primi 1000 giorni di vita dei piccoli. L’emporio, gestito da educatori e operatori sociali, si inserisce in un programma socio-educativo di sostegno alla genitorialità che comprende sportelli di ascolto, spazio di sostegno psicologico, gruppi di parola tra genitori, scuola per genitori, orientamento ai servizi. L’emporio raccoglie donazioni da parte di imprese e cittadini, in particolare abbigliamento, prodotti per l’igiene e baby food. I beneficiari possono accedervi su segnalazione dei servizi sociali e delle agenzie territoriali, e anche in modo informale. “Con l’apertura di questo presidio per la prima infanzia aggiungiamo un ulteriore tassello all’offerta di servizi pensati per le famiglie e i genitori vulnerabili nei primi anni di vita dei piccoli - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Sarà una nuova antenna territoriale connessa con le altre diffuse sul territorio cittadino per sostenere quanti si trovano in difficoltà. A causa dell’aumento generale dei costi, infatti, sono in costante crescita le povertà che toccano, in particolare, i nuclei familiari più giovani e in condizioni economiche precarie. Questo, inoltre, sarà uno spazio dove sarà praticato il riuso di prodotti e vestiti di seconda mano per l’infanzia, naturalmente in buono stato di conservazione, che in questo modo possono servire ad altre persone ed essere quindi avviati a una nuova vita”. L’accesso al servizio potrà avvenire previo appuntamento: sarà aperto il martedì dalle ore 11 alle 13, e il giovedì dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 17.30 alle 18.30. Per eventuali donazioni è possibile contattare lo 080 5546246 o inviare una mail a csfjapigia@fgp2.it
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Al Centro servizi per Famiglie di San Girolamo il laboratorio di fitness cognitivo gratuito per persone over 60

L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che negli spazi del Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo, Fesca, Marconi, San Cataldo, ogni venerdì mattina, dalle ore 10 alle 12, si tiene il laboratorio gratuito di fitness cognitivo “Allena-menti”, rivolto a persone over 60. Si tratta di un progetto realizzato con il contributo del dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per promuovere la socialità degli anziani, sostenerne l’invecchiamento attivo e prevenire l’insorgere di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Attualmente il gruppo, di età compresa tra i 60 e i 97 anni, conta 18 partecipanti che stanno seguendo con entusiasmo le proposte ludiche - giochi di logica, di memoria (visiva e sensoriale), linguistici, enigmistici e matematici - pensate per allenare l’attività neuronale. Le attività mirano al contempo a contrastare il rischio di isolamento degli anziani, che nelle dinamiche di gruppo sono sollecitati a rispondere agli stimoli cognitivi e relazionali, anche attraverso una sana competizione. “Il successo di questa iniziativa rivolta al mondo della terza età - commenta Francesca Bottalico - dimostra come molti anziani, anche nella nostra città, abbiano voglia di costruire e consolidare relazioni impegnandosi in attività utili e stimolanti, in grado di favorire un invecchiamento sereno. Le proposte in chiave ludica, con giochi che servono ad allenare e sviluppare memoria visiva, memoria per le parole e a testare i tempi di reazione agli stimoli, coniugano al meglio il piacere dello stare insieme con un allenamento cognitivo fondamentale per il benessere dei partecipanti”. Il Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo, Fesca, Marconi, San Cataldo e Casa della Cittadinanza Attiva e della Legalità, gestita in Ati dalla fondazione Giovanni Paolo II edalle cooperative sociali Gea, Progeto Città e Occupazione e Solidarietà, si trova su lungomare IX Maggio 78. Per informazioni e per partecipare alle attività in programma 345 3892036 e csf.sangirolamo@fgp2.it.
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Un asilo nido nel Policlinico di Bari: questa mattina la sigla del protocollo d’intesa, i lavori al via in primavera

Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha siglato, insieme al direttore dell’azienda ospedaliera Policlinico di Bari Giovanni Migliore, un protocollo d’intesa utile all’avvio dei lavori per la realizzazione di un asilo nido aziendale all’interno del Policlinico di Bari. All’incontro ha partecipato anche l’assessora alle Politiche educative del Comune di Bari Paola Romano. Il documento sancisce i rispettivi impegni assunti dalle parti sulla gestione coordinata in merito alla realizzazione del progetto, assicurando le migliori condizioni di efficienza ed economicità per la realizzazione dell’intervento. Il Policlinico si impegna a redigere e validare il progetto esecutivo e concedere in comodato gratuito al Comune di Bari l’area di sua proprietà nel compendio del Policlinico oggetto dell’intervento, che si estende su una superficie di 380 mq. Il Comune di Bari, invece, procederà con fondi propri, pari a 1.200.000 euro, a realizzare l’opera garantendone il collaudo e il pieno funzionamento della struttura secondo gli standard qualitativi degli asili comunali. A questi fondi si aggiungono 65.000 euro per la fornitura degli arredi interni e ulteriori 60.000 per le attrezzature ludiche da installare nell’area giochi esterna. Successivamente, attraverso apposita convezione, il Comune di Bari e il Policlinico disciplineranno le modalità di gestione della struttura. L’intervento consiste nell’adeguamento normativo e funzionale degli ambienti adiacenti alla stazione dei Carabinieri di Bari Picone - già adibiti in passato alla funzione di asilo nido aziendale - che sono stati oggetto di un recente intervento strutturale di adeguamento sismico, durante il quale l’asilo nido aziendale è stato temporaneamente spostato in altri spazi del Policlinico. Le scelte progettuali, definite in collaborazione tra Policlinico e Comune, hanno definito una suddivisione degli ambienti in tre sezioni principali, tipizzate per fasce d’età, di alcuni spazi comuni destinati ad attività ludiche e ricreative e ambienti fruibili unicamente dal personale di servizio. Le attività libere, al servizio comune delle tre sezioni, saranno espletate all’interno di uno spazio centrale, considerato il nucleo dell’intero edificio, attorno al quale sono stati allocati tutti gli altri ambienti. Oltre a quest’area, sarà prevista anche un’area gioco esterna, di superficie pari a circa 100 mq, situata nelle immediate vicinanze dell’immobile, la quale sarà facilmente raggiungibile attraverso un apposito percorso dedicato e protetto. Nello spazio destinato al riposo delle sezioni verranno posizionate delle culle in numero adeguato alla presenza di bambini di fascia di età più piccola in termini di mesi che, notoriamente, effettuano un numero di ore di riposo maggiore nell’arco della giornata. In tale sezione sarà previsto un adeguato oscuramento. In definitiva, il tempo stimato per le lavorazioni è di circa 180 giorni. “Questo intervento rientra in una strategia più ampia di servizi all’infanzia che da tempo il Comune ha avviato per offrire alle famiglie strumenti e strutture di qualità per il sostegno alla crescita dei propri figli - ha spiegato il sindaco Decaro -. Ad oggi, nonostante 11 asili nido in città aperti fino alle 18, purtroppo non riusciamo a soddisfare tutte le richieste che ci arrivano. Per questo nell’ambito della programmazione del PNRR abbiamo inserito da subito la voce dei servizi all’infanzia, progettando ben 11 nuovi interventi distribuiti in tutti i quartieri cittadini, attraverso cui riusciremo ad attivare oltre 600 nuovi posti. A questo investimento si aggiungeranno i fondi per la gestione che il Governo si è impegnato a garantire ai Comuni con uno stanziamento ad hoc progressivo nei prossimi anni. Non è il primo asilo aziendale che realizziamo in collaborazione con importanti enti e aziende del nostro territorio, perché sappiamo che aprire un nido significa mettere nelle condizioni i genitori di non dover scegliere tra il lavoro e la cura della famiglia”. “Per il Policlinico di Bari dare la possibilità ai suoi operatori di far assistere i propri piccoli all’interno della stessa struttura aziendale è importante - ha dichiarato Giovanni Migliore -. Grazie a questo protocollo potremo offrire un asilo completamente rinnovato e allo stesso tempo ci offre la possibilità di avere dipendenti più sereni, che quindi possono dedicarsi con la consueta professionalità alla tutela della salute dei cittadini. È un intervento importante per il quale ringraziamo il Comune di Bari, un esempio virtuoso di collaborazione tra azienda sanitaria ed ente locale che ci consente di rinnovare un patto di solidarietà con i nostri dipendenti, nell’esclusivo interesse della salute pubblica”. “La nuova struttura avrà la possibilità di ospitare 20 bambini - ha concluso Paola Romano -. Insieme al Policlinico gestiremo l’inserimento dei minori attraverso una convenzione che riservi una parte dei posti agli utenti del Policlinico, tra dipendenti, studenti e altre categorie, e una parte ai cittadini residenti, così come accade in altre strutture aziendali gestite in accordo con il Comune. I lavori, che cominceranno ad aprile e andranno avanti per circa sei mesi, faranno da apripista a una serie di interventi sui nidi che in questi mesi abbiamo progettato e che con i fondi del PNRR realizzeremo con i primi cantieri che partiranno a luglio. L’Europa dice che lo standard da raggiungere è 1 posto ogni 3 bambini residenti: a Bari ci sono circa 6.500 bambini tra gli 0-3 anni per cui dobbiamo tarare l’obiettivo di 2100 posti a fronte degli attuali 1200 attualmente a disposizione tra pubblico e privato convenzionato. Di qui la scelta di investire su nuove strutture con una ricognizione puntuale che copra l’intero territorio cittadino”.
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Questa mattina la consegna di un riconoscimento al professor Angelo Vacca per la sua attività didattica, scientifica e assistenziale

Il sindaco Antonio Decaro ha consegnato questa mattina, a Palazzo di Città, alla presenza dell’onorevole Marco Lacarra e del presidente della commissione consiliare Università Giuseppe Cascella, una targa di riconoscimento al professor Angelo Vacca, direttore dell’unità operativa di Immunologia Clinica e Allergologia e dell’unità operativa di Medicina Interna “Guido Baccelli” dell’Università di Bari per il notevole contributo dato allo sviluppo e al progresso di due importanti specializzazioni mediche. “Conosciamo da anni il professor Vacca - ha spiegato Giuseppe Cascella - e oggi intendiamo riconoscergli i grandi risultati ottenuti nel corso del suo impegno accademico. Il professore, scienziato di caratura internazionale, ha avuto, tra gli altri, il merito di aver organizzato qui a Bari numerosi convegni, ospitando nella nostra città altri scienziati di alto livello. A lui va inoltre la gratitudine di tutta la comunità per aver condotto una strenua battaglia contro il covid-19 sin dall’inizio dell’epidemia, in un periodo nel quale i vaccini non erano ancora disponibili e non vi era ancora un numero sufficiente di mascherine per mettere al sicuro la popolazione. Ma quello che voglio sottolineare è l’estrema affabilità che contraddistingue Angelo Vacca, che più volte è venuto a rappresentare qui a Palazzo di Città il mondo universitario e quello della sanità pugliese”. “Sono orgoglioso di aver ricevuto questa mattina un riconoscimento - ha detto Angelo Vacca - che mi consente di ringraziare l’amministrazione comunale per il risalto dato al mio percorso accademico e professionale, che certamente è, e sarà sempre, rivolto interamente al benessere della comunità; non solo, ma anche all’accrescimento e all’evoluzione culturale e professionale dei giovani studiosi”.