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Descrizione
Cittadina rivierasca di pianura, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Capo del Governo; di origine antica, ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I monfalconesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche l’aggregato urbano di Marina Julia, presenta un profilo geometrico molto regolare, fatta eccezione per qualche variazione altimetrica più accentuata nella parte nord-orientale. Sovrastato dalla rocca medievale, che ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, l’abitato (che fa registrare segni di espansione edilizia) ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, spicca un falco poggiato su un monte roccioso.
Storia
Abitata già in tempi preistorici, registrò in seguito insediamenti di romani, che vi costruirono le terme, sfruttando le sorgenti di acqua calda sgorganti dai fianchi dell’isola che sorgeva dal Timavo, occupante l’attuale zona bonificata del Lisèrt. Il toponimo, attestato per la prima volta in un documento del 1260, è composto dal latino MONS, ‘monte’, e dal termine “falco o falcone”. Superate le invasioni barbariche, nella seconda metà del X secolo fu donata dall’imperatore Ottone I al patriarca di Aquileia e fu trasformata in un luogo fortificato, con la costruzione, tra i secoli XI e XII, di una rocca sul colle che domina la pianura e la costa. Sviluppatasi entro una cerchia di mura, ai piedi della fortezza, acquistò grande rilevanza strategica ed economica, quale posto di controllo sul passaggio di truppe e sui traffici commerciali lungo la strada diretta in Istria. Seguendo le vicende del patriarcato, sul finire del XIV secolo fu coinvolta nelle lotte scoppiate per la nomina a patriarca del francese Filippo d’Alençon, che portarono a una vera e propria guerra tra la rocca e la cittadella sottostante. Conquistata, nel 1420, dalla repubblica veneta, verso la fine del secolo fu invasa dai turchi, risentendo poi duramente del conflitto tra Venezia e l’Austria. Dopo l’alternarsi delle dominazioni francese e austriaca, nel 1814 tornò sotto gli Asburgo, registrando un progressivo sviluppo industriale. Annessa all’Italia al termine della prima guerra mondiale, partecipò attivamente alla lotta partigiana. Oltre alla rocca medievale, ristrutturata dai veneziani nel XVI secolo, interessante è il Duomo, ricostruito dopo la guerra del 1915-1918, secondo gli schemi delle basiliche romaniche.
Economia
È sede del distretto scolastico n. 5. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, foraggi, ortaggi, frutta e vite, e l’allevamento di suini e avicoli hanno perso terreno rispetto all’industria, caratterizzata dalla forte presenza di cantieri navali, affiancati da aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, chimico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, del legno, del vetro, dei laterizi, dell’editoria, della tipografia, della pesca e della piscicoltura; non mancano gioiellerie, oreficerie e fabbriche di mobili, materie plastiche, apparecchi medicali, strumenti ottici e fotografici. Il terziario, accanto al servizio bancario, annovera anche attività radiotelevisive e di consulenza informatica nonché assicurazioni e fondi pensione. Sviluppata è la rete distributiva e in particolare il commercio al dettaglio. Tra le strutture sociali si registra una casa di riposo. Quelle scolastiche includono vari istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, oltre alle scuole dell’obbligo; è possibile accedere alla biblioteca e al museo paleontologico. Notevole è la capacità ricettiva che offre una vasta possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurati il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dal locale ospedale.
Relazioni
Meta tra le più celebrate del turismo nazionale e internazionale, è al centro di rapporti molto intensi con il circondario, grazie agli insediamenti industriali e alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il carnevale, nel corso del quale vengono offerti piatti tipici, si tengono animazioni, balli in maschera e la grande parata mascherata; la festa di Sant’Antonio e la rassegna di vini Doc, con 5 giorni di spettacoli in piazza, a giugno; la fiera di San Nicolò, la castagnata in piazza e il “Natale in lirica”, a dicembre. La Patrona, la Madonna della Salute, si festeggia il 21 novembre.
Località
Marina Julia
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Monfalcone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 28.258
- Lat 45° 48' 18,85'' 45.80523611
- Long 13° 31' 45,43'' 13.52928611
- CAP 34074
- Prefisso 0481
- Codice ISTAT 031012
- Codice Catasto F356
- Altitudine slm 7 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2213 - Superficie 20.52 Km2
- Densità 1.377,10 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 06:16
- Tramonto 17:30
- Anna Maria CISINT
- Piazza Della Repubblica, 8
- 34074 (GO) Friuli Venezia Giulia
- comune.monfalcone@certgov.fvg.it
- IMUOnLine@comune.monfalcone.go.it
- TARIonLine@comune.monfalcone.go.it
- www.comune.monfalcone.go.it
- 00123030314
Nome | Indirizzo |
---|---|
ALZHEIMER ISONTINO | VIA VOLTA 26 |
ASS. REG. LARINGECTOMIZZATI DEL FRIULI VEN. GIULIA | VIA GALVANI 1 |
ASS. VOLONTARI PER I GIOVANI E LO SCOUTISMO | VIA ISONZO 27 |
ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA EUGENIO ROSMANN | VIA EUGENIO VALENTINIS 134 |
ASSOCIAZIONE BANDA LARGA | VIA GALVANI 18 |
ASSOCIAZIONE CULTURALE OGGI DOMANI E SEMPRE | VIA G GALILEI ANGOLO VIA PARINI 63 |
ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI DI SANGUE | VIA GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE ESPOSTI AD AMIANTO | VIA LUIGI GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE ISONTINA DIABETICI | VIA GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSISTENZA SPASTICI | VIA ALESSANDRO MANZONI 14 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE OPERATE AL SENO COM.MONFALCONE. | VIA GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D'ITALIA ? SEZ. MONFALCONE | VIA SAN FRANCESCO 44 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PAZIENTI PER IL GLAUCOMA | VIA DUCA D'AOSTA 97 |
ASSOCIAZIONE PRO LOCO MONFALCONE | VIA MAZZINI 3 |
BANDA CIVICA CITTA' DI MONFALCONE | VIA ROMANA 96 |
CARDIOCLUB | VIA GALVANI 1 |
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA DI MONFALCONE | VIA DEL ROSARIO 10 |
CROCE ROSSA ITALIANA ? COMITATO DI MONFALCONE A.P.S. ? ONLUS | VIALE OSCAR COSULICH N 20 |
DINAMICI INSIEME PER IL VOLONTARIATO | VIA GRADO 50/B |
BANDA CIVICA CITTA' DI MONFALCONE | VIA ROMANA 96 |
CARDIOCLUB | VIA GALVANI 1 |
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA DI MONFALCONE | VIA DEL ROSARIO 10 |
CROCE ROSSA ITALIANA ? COMITATO DI MONFALCONE A.P.S. ? ONLUS | VIALE OSCAR COSULICH N 20 |
DINAMICI INSIEME PER IL VOLONTARIATO | VIA GRADO 50/B |
GATI DE MONFALCON | VIA 1 MAGGIO 173 |
GRUPPO SPELEOLOGICO MONFALCONESE AMICI DEL FANTE | VIA SANT'AMBROGIO 62 |
I FIORI SEMPLICI ? ONLUS | VIA ROMA 50 |
LA CUCCIA ASSOCIAZIONE MONFALCONESE AMICI DEGLI ANIMALI ONLUS | VIA DEI BOSCHETTI 38 |
LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI ? SEZ. GORIZIA ? | VIA LUIGI GALVANI 1 |
MARINAI ONLUS | VIA FRATELLI FONTANOT 39 |
ORCHESTRA FILARMONICA CITTA' DI MONFALCONE | VIA ROMANA 96 |
SPYRAGLIO | VIA GALVANI 1 |
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Intervento del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, sull’episodio di violenza avvenuto lo scorso venerdì all’interno dei locali del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Polo
Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, interviene sull’episodio di violenza avvenuto lo scorso venerdì all’interno dei locali del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Polo: “Esprimo grande solidarietà nei confronti del personale sanitario e sottolineo la necessità urgente affinché ovunque e a Monfalcone in particolare, data la sua complessità, si assumano opportune misure di sicurezza. Propongo all’Azienda Sanitaria di prevedere la presenza fisica di personale preposto alla sicurezza, attraverso l’attivazione di un servizio di vigilanza privata, e di provvedere, sia all’interno dei locali del Pronto Soccorso che della Guardia Medica, all’installazione di un pulsante di sicurezza collegato direttamente con le Forze dell’Ordine, in modo da garantire un tempestivo intervento in caso di necessità. Abbiamo infatti già avuto modo di constatare che lo strumento del pulsante di sicurezza, che abbiamo fatto installare negli ambulatori di proprietà comunale, funziona e rappresenta un presidio fondamentale per tutelare la sicurezza dei cittadini e del personale sanitario”.
Info
Dal 7 dicembre il Viale San Marco riapre al traffico in entrambe le direzioni di marcia
Proseguono senza sosta i lavori per realizzare la Rotonda del Punto più a Nord del Mediterraneo. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, questa mattina ha incontrato i tecnici di Fvg Strade, la ditta esecutrice Polese Srl e il Consorzio dello Sviluppo Economico della Venezia Giulia per discutere dello stato di avanzamento dei lavori che interessano l’intersezione tra i viali San Marco, Cosulich e le vie Verdi e Boito. Tre i punti cardine sul tavolo, il più importante e imminente dei quali riguarda la riapertura al traffico, dal 7 dicembre, del viale San Marco in entrambe le direzioni di marcia. Da quella data, il cantiere verrà quindi traslato per consentire il rifacimento dell’impianto fognario attraverso un bypass per collocare l’adduttrice e verranno spostate le condotte del gas e dell’acquedotto, interventi necessari che consentiranno poi, tra qualche mese, di posizionare il monolite. “Un’opera di notevole interesse pubblico - sottolinea il sindaco Cisint - perchè, contestualmente, prevede il rifacimento dei sottoservizi, eliminando delle tubazioni in cementoamianto. Sottoservizi che hanno causato qualche ritardo nel cronoprogramma perchè, al momento degli scavi, i tecnici hanno riscontrato difformità rispetto a quanto comunicato dai gestori degli impianti, dovendo quindi provvedere a riordinare le nuove condotte e riprogettarne il posizionamento”. Altra notizia di rilievo riguarda la collocazione del monolite al di sotto del manto stradale - che sta via via prendendo forma all’interno del giardino della Capitaneria di Porto e che sarà completato nelle prossime settimane - che sarà trascinato in sede per la fine di febbraio. “Un lavoro decisivo, difficilissimo, che nessuno aveva avuto il coraggio di avviare - ha rilevato il sindaco Cisint - perché Monfalcone è una cerniera viabilistica fondamentale per il traffico in ingresso e uscita dalla regione. Continuiamo costantemente a incontrare tutti gli attori di questo importante progetto perchè attraverso il lavoro di squadra riusciamo a trovare soluzioni che consentono di ridurre i disagi per il traffico e per le persone che nell’area interessata dai lavori ci vivono o lavorano”. I lavori per la costruzione della “Rotonda del Punto più a Nord del Mediterraneo” - così battezzata dal sindaco - termineranno entro la fine del 2024. “Ringrazio la Regione - ha concluso Cisint - che ha investito sulla nostra città 5.700.000 euro per consentirci di realizzare un’opera di tale portata e per la quale intendiamo bandire un concorso di idee con cui raccogliere i migliori progetti di professionisti, Comune e Regione per realizzare gli allestimenti della Rotonda del Punto più a Nord del Mediterraneo”.
Info
“Siamo così... percorsi di riflessione sul femminile” - Invito 25 novembre ore 20.30 teatro Bonezzi
Il Comune di Monfalcone invita la S.V. allo spettacolo a cura del Freevoices Show Choir: “Siamo così... – percorsi di riflessione sul femminile” Concepita nella forma del teatro canzone, questa esibizione alterna diversi generi, tra i quali musical e pop, canto popolare e canzone d’autore, tracciando un ritratto delle Donne e spaziando tra denuncia ed impegno, ironia e disincanto. Un racconto intenso e vibrante che, come scrivono gli autori, “unisce i volti diversi di una questione ancora aperta”. Lo spettacolo, a ingresso gratuito, si terrà sabato 25 novembre 2023, alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Monfalcone “Marlena Bonezzi”. L’evento, parte integrante dell’ iniziativa “La Forza delle Donne”, è stato organizzato in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne del Comune di Monfalcone in collaborazione con la CILS di Gorizia e Trieste (Coordinamento donne Cisl FNP) e con l’associazione partner dell’iniziativa SOS ROSA o.d.v. Per esigenze organizzative, è gradita la prenotazione tramite SMS o Whatsapp al numero +39 334 9923644 (Michela Anastasio).
Info
A Monfalcone il Vice Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
Il sindaco Anna Maria Cisint e il vicesindaco Antonio Garritani hanno incontrato il Vice Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Ispettore Sergio Liardo, accompagnato dal Comandante della Direzione Marittima di Trieste Capitano di Vascello Luciano Del Prete e dal Comandante della Capitaneria di Porto di Monfalcone Giuseppe Siragusa. “Incontro proficuo che mi ha consentito di spiegare all’Ammiraglio la realtà di Monfalcone” afferma il Sindaco. Realtà ricca e complessa, che l’attuale Amministrazione punta a valorizzare di giorno in giorno. “Cerchiamo opportunità. Abbiamo affrontato, anche solo per titoli, questioni molto importanti per la Città, a partire dalla portualità, alla nautica, al litorale. Monfalcone ha un grande punto a suo favore, che va sviluppato e supportato: l’economia del mare. Abbiamo dimostrato che portualità e nautica sono dei segmenti che non vanno messi in secondo piano. ” continua il Sindaco. Cisint, apprezzando la visita dell’Ammiraglio, sottolinea come la sinergia con la Capitaneria sia di fondamentale importanza, soprattutto per una realtà costiera come Monfalcone, ponendo l’accento sul grande valore della Capitaneria di Porto del territorio, competente e al servizio dei cittadini”. “La nostra è una Regione che sa far sistema e noi siamo riusciti a entrarci”, sistema del quale, sottolinea il Sindaco, il corpo della Capitaneria di Porto è di fondamentale importanza.
Info
Nuovi telemetri al reparto di cardiologia del San Polo di Monfalcone
Nuovi telemetri al reparto di cardiologia del San Polo di Monfalcone, donati dall’associazione “Cardioclub” alla presenza del sindaco Anna Maria Cisint, dell’assessore Fabio Banello, del presidente dell’associazione Alberto Brumat, della dottoressa Gerardina Lardieri e dello staff infermieristico del reparto. I telemetri sono strumenti utili al monitoraggio dei pazienti durante la riabilitazione cardiologica, cui nel corso dell’anno sono stati accompagnati un’ottantina di pazienti. Centocinquantaquattro infatti i pazienti che orbitano intorno al reparto, ottantacinque dei quali sottoposti a chirurgia nel corso del 2023. “Assicuriamo continuità nella riabilitazione post intervento, grazie allo staff di medici e infermieri A supporto del paziente, fisioterapisti, psicologi e nutrizionisti, nonché i centri antifumo e quelli specializzati per patologie correlate all'obesità”, rileva la direttrice Lardieri. “Poniamo molta attenzione all’aspetto sanitario che, insieme al lavoro, è la nostra priorità. La sanità è composta da servizi in cui le risorse umane sono fondamentali ma ancora non sufficienti, sicuramente nell’Isontino.” le parole del sindaco Cisint, che conclude assicurando massima disponibilità “a tutte le attività di volontariato che grazie al loro prezioso contributo danno valore aggiunto ai servizi sanitari”.
Info
La Protezione civile di Monfalcone si ferma
La squadra della Protezione civile di Monfalcone si ferma. Una decisione assunta ieri sera nel corso della Consulta straordinaria dei coordinatori dei gruppi comunali e dei presidenti delle associazioni di volontariato di Protezione Civile che si è tenuta a Udine e alla quale hanno partecipato tanti sindaci e delegati - tra i quali il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - il direttore dell'Üfficio legale del dipartimento nazionale di Protezione civile, Roberto Giarola, e l'assessore regionale, Riccardo Riccardi. Nel corso dell’assemblea è stato affrontato il problema emerso dopo la morte del caposquadra di Preone, Giuseppe De Paoli; decesso per cui sono stati indagati il sindaco, Andrea Martinis, e il coordinatore, Renato Valent. La posizione della squadra della Protezione civile di Monfalcone, avallata dal sindaco, è stata comunicata questa mattina dallo stesso sindaco Cisint e dal coordinatore Andrea Olivetti, in quanto ogni squadra comunale ha deciso in autonomia se sospendere o meno tutte le attività. “Un messaggio forte ma dovuto” - ha commentato il sindaco Cisint - “che intendiamo lanciare in pieno sostegno ai coordinatori della Protezione civile e a tutti i volontari. La Protezione civile per noi ha un valore enorme; ricordiamo tutti il grande lavoro della nostra squadra quando, durante i Covid, in occasione degli incendi sul Carso e della recente mareggiata, i volontari sono stati in prima linea per aiutare le Forze dell’Ordine e i cittadini secondo le necessità del momento. Basti pensare che, proprio durante la mareggiata di ottobre, su 63 volontari, 57 hanno prestato servizio per ripulire e mettere in sicurezza il litorale. Senza il loro puntuale intervento non saremmo in grado di essere così vicini alle persone durante le emergenze. E’ la prima volta che il D.Lgs 81/2008 viene interpretato in questo modo, causando la dovuta sospensione di tutte le attività della Protezione civile e generando una situazione che non ha precedenti nella storia del volontariato. Una sospensione giusta per tutelare i volontari, ed è quindi ora necessario intervenire quanto prima con una norma che interpreti chiaramente la questione oggetto del contendere. Ho già informato i nostri referenti a Roma, che hanno espresso la disponibilità ad attivarsi tempestivamente”. “Inoltre” - ha continuato Cisint - “ho già contattato il Prefetto, che rappresenta il Governo sul territorio, per spiegare le nostre motivazioni, perchè ogni sindaco è interessato da questo problema e stiamo agendo nell’ottica di tutelare non solo i coordinatori e i volontari, ma l’intera comunità, che non può essere privata a lungo di un servizio così importante”. Il coordinatore Olivetti ha precisato: “Non si tratta di uno sciopero ma di una scelta in autotulela ponderata, effettuata ascoltando le ragioni espresse anche ieri sera dalla Consulta e decidendo in autonomia. La mia sospensione e quella della squadra monfalconese rappresenta sia un gesto di solidarietà nei confronti di chi è stato indagato per aver prestato un servizio alla comunità, sia per chiedere fortemente di dare certezze sull'applicazione della norma, con l’auspicio di poter riprendere presto tutte le attività a supporto della nostra città e i suoi cittadini”.
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A Monfalcone il tema della violenza di genere
“A Monfalcone il tema della violenza di genere è nell’agenda dell’istituzione comunale da tempo e trova riferimento in due progetti ‘Ti ascolto’ e ‘La Forza delle Donne’ di particolare valore e significato”: il sindaco Anna Maria Cisint è solidale con i familiari dell’ultimo feroce caso che ha colpito una giovane ragazza padovana e nello stesso tempo ha inteso richiamare gli strumenti che il Comune ha messo in campo, sensibilizzando a rivolgersi per tempo alle forme di aiuto necessarie in questi casi. “Abbiamo una macchina composta da assistenti sociali, associazioni, forze dell’ordine, psicologi e psicologhe, che capace di intervenire nelle condizioni più particolari. Fermo restando che il primo contatto utile è sempre il 112, tra pochi giorni sarà attivo ‘tiascolto333’, un progetto di vicinanza e aiuto funzionante tramite mail e telefono e sarà stabilito un luogo di incontro aperto a tutti nei pressi di piazza Cavour, dove verrà posizionata una casetta rossa quale punto di dialogo e di raccolta di informazioni per chiunque fosse vittima di violenza o avesse delle preoccupazioni in merito”. La mail a cui è possibile rivolgersi è ‘tiascolto333@gmail.com’ e il numero telefonico dedicato e il 3336617503, Il sindaco Cisint ha voluto sottolineare anche il ruolo del fattore educativo e informativo. “Fondamentale è l’educazione, in primis dalle famiglie, come anche nelle scuole e per questo sono: avviati i contatti con le Dirigenti Scolastiche per la predisposizione di progettualità che prevedano la presenza costante di educatori nelle scuole, in tutte le secondarie di primo e secondo grado della città, per contrastare la cultura della violenza di genere. Gestione dei conflitti e dei sentimenti, sono temi importantissimi, soprattutto per ragazzi e ragazze nella fase del loro fase di sviluppo e della loro maturazione”. Il sindaco ha annunciato che giovedì 23 novembre è in programma l’incontro dei ragazzi di Pertini e Buonarroti con una psicologa, che fornirà loro gli strumenti più idonei per affrontare queste problematiche e la gestione delle emozioni e dei conflitti. Grande rilevanza agli eventi all’interno del progetto “La forza delle donne”, che fino a domenica 25 novembre animeranno la città. Domani, mercoledì 22 novembre alle 17.00 presso la Biblioteca Comunale il dibattito “Codice Rosso e strumenti a tutela delle vittime di violenza” a cura della Polizia Locale, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, venerdì alle 17.30 in Palazzetto Veneto l’incontro con la scrittrice Elena De Vecchi sul suo libro “Stanca Morta", sabato alle 20.30 il concerto dei Free Voices a tema, presso il Teatro Comunale Marlena Bonezzi, domenica alle 20.30 il CantaFestival de la Bisiacaria in cui verranno riproposti musica e temi dei Free Voices, sempre a Teatro. Il progetto vede la collaborazione del Comune di Monfalcone con l’associazione “Solidarietà è Vita”, la Polizia Locale, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Società Monfalconese di Mutuo Soccorso, il Coordinamento Donne Cisi FVG, l’associazione “S.O.S. ROSA”, la Pro Loco Monfalcone,e l’associazione “da donna a donna”. Sempre attiva al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Polo di Monfalcone la “stanza rosa”, con l’obiettivo di attivarsi a favore di tutte quelle persone isolate che non riescono a uscire e a fronteggiare le spirali della violenza di genere. Insieme al Sindaco, l’assessore Giuliana Garimberti, le consigliere delegate Irene Cristin e Francesca Romani, la dirigente Paola Tessaris e il presidente dell’associazione "Solidarietà è Vita” Stefano Ambrosini.
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Il Comune in prima linea nella cooperazione internazionale per tutelare il mare
Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme ai tecnici del Comune, questa mattina ha partecipato all’esercitazione transnazionale congiunta anti-inquinamento tra Italia, Slovenia e Croazia, nell'ambito del Progetto Namirs cofinanziato dalla Ue - North Adriatic Maritime Incident Response System - che si è svolta questa mattina nel Golfo di Trieste a bordo della nave Gregoretti. Un progetto che vede le tre nazioni impegnate nello sviluppo di procedure operative comuni per rispondere a possibili incidenti in mare con sversamenti di idrocarburi, con l’obiettivo di collaborare alla gestione degli episodi accidentali che possono causare inquinamento delle acque, tutelando il Mare Adriatico settentrionale e prevenendo disastri ambientali,con risposte transnazionali anche nell’ottica di coordinamento degli operatori impegnati negli interventi. L’esercitazione, coordinata dalla Capitaneria di porto - Direzione marittima di Trieste - ha visto la presenza, oltre che dell’Autorità di Sistema e dei rappresentanti istituzionali di Slovenia e Croazia, anche del viceministro all’Ambiente Vannia Gava e dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro. “Il Comune di Monfalcone è stato invitato a questa importante iniziativa quale attore e interlocutore di un progetto transfrontaliero di portata molto rilevante per la sicurezza a mare e la tutela dell’ambiente marino” - commenta il sindaco Cisint. “Abbiamo avuto modo di constatare anche di recente, durante la mareggiata di ottobre, quanto sia fondamentale individuare un protocollo condiviso con le nazioni a noi più vicine che ci consenta - in caso in cui ci siano collisioni e sversamenti in mare - di intervenire per limitare i danni, capire quali sono i compiti dei vari attori coinvolti e con quali modalità dovranno essere attivate le operazioni di soccorso. Il mare non ha confini e il nostro Mare Adriatico rappresenta un punto di incrocio tra le tre nazioni che sono state coinvolte in questo progetto; una criticità che si può riscontare nelle acque territoriali di uno Stato non è detto che resti circoscritta all'interno di quello specchio acqueo, per questo una cooperazione preventiva può permettere a tutti di intervenire in maniera tempestiva e in piene collaborazione per salvaguardare il nostro oro blu, l’ambiente, la flora e la fauna marina”. “Per noi il mare è preziosissimo dal punto di vista naturalistico, della nautica, per il turismo, gli sport del mare e per i servizi - continua Cisint - e lo sversamento che nell’estate del 2022 ha interessato il nostro litorale ha provocato molti danni, anche al turismo, portando via circa 20 giorni alla stagione balneare. La nostra presenza a questo Tavolo è davvero significativa perchè riteniamo che la prevenzione sia utile in sanità ma anche nella tutela dell’ambiente”. Intervenendo a margine dell’esercitazione, anche il viceministro Gava ha specificato che la capacità di interazione tra Stati e enti nazionali e internazionali risulta essenziale perché, attraverso un sistema che si muove in maniera condivisa, si possono ottenere risultati nell’interesse di tutti e, soprattutto, dell’ambiente marino. La cooperazione tra Comune di Monfalcone, Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema è costante e l’allargamento a altri soggetti non può che essere positivo per perseguire il comune obiettivo di prevenire disastri ambientali e preservare il mare. Sempre in ambito di tutela del mare, già in occasione dello sversamento di idrocarburi che si è verificato nell’estate 2022 durante le operazioni di bunkeraggio di una nave battente bandiera delle Marshall Islands, il sindaco Cisint ha condiviso con il presidente dell'Autorità di Sistema, Zeno d’Agostino, e con il Comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Siragusa, l’esigenza di fornire alle navi che attraccano nelle aree di competenza degli enti le panne di contenimento da utilizzare durante le operazioni di bunkeraggio, al fine di arginare i danni provocati da eventuali sversamenti; progetto sul quale si sta attualmente lavorando. Ragionare nel sistema “macro” è fondamentale, ma è importante anche agire a livello locale. Il Comune di Monfalcone ha infatti istituito l’unità nautica all’interno della propria Protezione civile che, negli anni è stata in prima linea durante le emergenze in mare, intervenendo a supporto delle autorità preposte. La squadra si è specializzata nella regimentazione di sversamenti a mare, partecipando, in collaborazione con il locale Comando della Guardia Costiera, anche nell’intervento, per arginare sversamento di carburante nel golfo monfalconese nel mese di agosto 2022. Nel 2023 sono stati 4 gli interventi della squadra nautica per il posizionamento di panne monouso e galleggianti con lo scopo di contenere lo sversamento degli inquinanti. Il Comune di Monfalcone è stato inoltre leader in regione per la capacità di acquisire fondi della programmazione comunitaria con progetti che, nell’ambito del mare, hanno riguardato due specifici settori: la sostenibilità e la promozione. Per quanto concerne la sostenibilità, sono tre i progetti presentati. Il progetto più importante e innovativo riguarda Saspas, di cui Monfalcone è stato capofila di una significativa rete Adriatica che comprendeva, fra l’altro, il Parco Nazionale delle Incoronate e il Consorzio per la Laguna di Venezia. Il progetto si è incentrato sulla sperimentazione, ampiamente riuscita, della piantumazione di praterie di fanerogame che riducono la Co2 e si incardinano nella profondità per ridurre l’erosione delle coste del litorale e costituiscono l’habitat naturale per il ripopolamento della fauna marina. Contestualmente, sono state sistemate innovative boe ecologiche nella zona antistante l’accesso delle marine atte a salvaguardare i fondali e quindi a proteggere le piantumazioni marine. Il budget complessivo era corrispondente a 1.762.145 euro, con una quota budget del Comune di Monfalcone di 366.600 euro. Il progetto è stato riproposto nel Programma Europa Mediterraneo, in attesa di valutazione. Il secondo progetto per la sostenibilità è Smooth Port, rientrante nel programma Interreg Europa, incentrato sulle azioni per la riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle attività portuali, incidendo sulla riduzione del traffico stradale e l’innovazione della movimentazione, all’interno e all’esterno del porti, confrontando le esperienze più avanzate in Europa. Il partenariato, infatti, ha riguardato 5 realtà emblematiche europee in 5 ambiti marittimi diversi: Ministero dell’economia e dell’innovazione della Regione Anseatica di Amburgo e il Porto di Amburgo, terzo porto in Europa per movimento di container con oltre 9 milioni di TEU e il primo in termini di applicazioni ITC per la movimentazione delle merci; Autorità portuale di Nantes-Saint Nazarie, il maggior porto francese lungo la costa Atlantica, con oltre 32 milioni di tonnellate di merci movimentate;Autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che fa perno su Livorno, con 44 milioni di tonnellate di merce manipolata; Regione di Varna, con il porto di Varna sul Mar Nero che movimenta circa 8 milioni di tonnellate e che è il terminale del corridoio trans-europeo n.8. Il progetto ha avuto un budget complessivo di 1.139.000 euro con budget del Comune di Monfalcone di 136,350 euro. Il progetto Eco-Smart riguarda la salvaguardia delle aree naturalistiche marine con una serie di interventi per l’individuazione delle misure di protezione per l’eco-sostenibilità e la tutela della biodiversità del sistema e per promuoverne l’accessibilità. I partner del Comune di Monfalcone sono stati: LP Regione del Veneto, Università degli Studi di Padova, Regionalni razvojni centar Koper, Znanstveno-raziskovalno središče Koper. Il progetto ha avuto un budget complessivo di euro 782.000 euro, con budget del Comune di Monfalcone di 144.300 euro. Il Comune ha partecipato a due bandi per la capitalizzazione di questo progetto, che sono stati approvati recentemente: Eco2Smart con budget del Comune di 98.000 euro e Greenat, con budget di 130.700 euro. Per la promozione del mare, il Comune di Monfalcone ha avviato il progetto Framesport, finalizzato a promuovere lo sviluppo sostenibile dei piccoli porti adriatico-ionici con l’obiettivo di migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei servizi e nodi di trasporto marittimo e costiero, sostenendo la multimodalità nel programma e si concretizzerà con l’elaborazione di un quadro strategico per lo sviluppo e la pianificazione di piccoli porti lungo le coste adriatiche. Nell’ambito del progetto, il Comune ha realizzato due azioni pilota dedicate allo sviluppo di macro temi di grande interesse per la comunità. Un altro importante progetto prevede la riscoperta degli antichi mestieri attraverso le nuove Tecnologie. E’ stata realizzata una piattaforma digitale per mettere a disposizione gli strumenti per rafforzare le capacità operative dei centri velici e nautici del territorio grazie al miglioramento delle competenze professionali e allo scambio di tecnologie e informazioni legate al mondo della nautica da diporto, apprendendo l’antico mestiere del maestro d’ascia. Realizzato poi il progetto Scopri Monfalcone, con un innovativo sistema di gestione dell’offerta turistica regionale a partire dai piccoli porti e marina coinvolti, per agevolare gli utenti nella conoscenza dei servizi turistici, culturali e naturalistici del territorio. Il progetto comprende un parternariato di 13 soggetti appartenenti alle regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico e una serie di organismi della Repubblica Croata, con Capofila CORILA, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia. Il budget complessivo del progetto è di 7.138.832,90 euro, con budget del Comune di 497.190 euro. Valorizzate poi le rotte storiche e del patrimonio culturale ambientale attraverso il progetto Adriatic Seaways, realizzato nella precedente programmazione del Programma Interreg IIIA Transfrontaliero Interadriatico, con il sostegno a iniziative di promozione e ad eventi di carattere turistico. Il Comune di Monfalcone è stato capofila, con un budget di 655.000 euro.
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Nidec apre le sue porte: la visita dell'Amministrazione Comunale per i 50 anni del gruppo
“Un’eccellenza produttiva che onora Monfalcone a livello internazionale”: è il giudizio del sindaco Anna Maria Cisint che in occasione dei cinquant’anni del gruppo Nidec ASI, ha visitato lo stabilimento cittadino incontrandosi con il direttore dello stabilimento Davide Sussi e il responsabile del personale Giovanni Del Rosso. L’azienda ha aperto le sue porte in un “Open Day” dedicato ai dipendenti e ai loro familiari: occasione per il Sindaco di esprimere l’apprezzamento dell’Amministrazione Comunale ai rappresentanti della società. “Nidec ASI - ha sottolineato Cisint - è profondamente legata al territorio e ha il merito di aver saputo salvaguardare il proprio ruolo in un contesto globale fortemente competitivo e operando nel difficile mercato italiano. Proprio per questa dimensione, a differenza di altre realtà, non gode di benefici economici e di conseguenza i risultati conseguiti costituiscono un valore particolare. Allo stesso tempo elemento fondamentale è la capacità di promuovere le risorse umane, valorizzando le persone e il lavoro. Il fatto che sia dedicata grande attenzione alla manodopera locale e all’alta formazione, con continui tirocini e progetti scuola-lavoro che attengono alla ricerca e sviluppo, alla produzione e al marketing fanno di questa azienda un modello esemplare di sinergia con il territorio”. Il direttore dello stabilimento Davide Sussi, ringraziando il sindaco per la presenza e la vicinanza dell’Amministrazione Comunale, ha confermato “la volontà di continuare a investire nello stabilimento, dove negli ultimi anni sono stati impiegati già 4 milioni per l’aggiornamento tecnologico, puntando a far crescere le risorse sociali attraverso il rapporto con le scuole, con cui siamo in costante interlocuzione”. Il sindaco Cisint si è dichiarata disponibile ad affrontare assieme a Nidec ASI la verifica della possibilità di creare un percorso di studi specifico per sostenere questa prospettiva. Con circa 400 dipendenti, quasi tutti assunti a tempo indeterminato, Nidec ASI nasce nel 2012, a seguito dell’acquisizione di Ansaldo Sistemi Industriali. Tre i settori del gruppo: Energia, Movimento e Pianeta nel cui ambito la sede di Monfalcone è specializzata nella fornitura di soluzioni per il controllo di potenza e di sistemi innovativi e vanta un ampio ventaglio di clienti internazionali. Presenti alla visita, assieme al sindaco Cisint, l’assessore Luca Fasan e del presidente del Consiglio Ciro Del Pizzo.
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Il Comune di Monfalcone inibisce l'utilizzo dei due centri islamici presenti in città
Il Comune di Monfalcone ha assunto due provvedimenti - notificati oggi alle strutture interessate - che inibiscono, con effetto immediato, l'utilizzo dei due centri islamici cittadini come luoghi di culto. "L'atto - ha sottolineato il sindaco Anna Maria Cisint - illustra nel dettaglio le violazioni delle condizioni di sicurezza e di ordine pubblico ed accerta la palese violazione delle norme urbanistiche. I controlli effettuati - anche su segnalazione di tanti concittadini, hanno portato a riscontrare che questi spazi, che formalmente ospitavano associazioni, nei fatti erano veri e propri luoghi di culto islamico, con un'affluenza di persone al di fuori di ogni capacità - anche sino a mille presenze - ed in contrasto con le disposizioni d'uso dei locali, destinati a funzioni commerciali e direzionali. Si tratta di fini non consentiti e di afflussi tali da generare rischi concreti alla incolumità pubblica". Dalle verifiche sono emersi casi di partecipazione, all'interno dell'immobile, di centinaia e centinaia di persone e la sala, durante queste funzioni religiose, risultava talmente sovraffollata da non consentire neanche l'accesso all'interno. Il non indifferente aggravio del carico urbanistico ed il grave affollamento determina un serio pericolo per l'ordine e l'incolumità pubblica, specialmente per l'assenza di presidi di sicurezza". "La legalità, la sicurezza e il rispetto delle norme - continua il sindaco Cisint - sono un elemento fondamentale di garanzia del convivere civile, che assume un particolare rilievo in una città come la nostra per la presenza di una consistente comunità musulmana, refrattaria a ogni processo di integrazione e che mostra sempre più il volto integralista, soprattutto nei confronti delle condizioni delle donne. Con questi provvedimenti si sgretola il muro di un tabù che tollera l'esistenza di centri islamici che agiscono come zone franche di predicazione, impermeabili al controllo, dove non si pratica l'uso della lingua italiana e dove chiunque può trovare rifugio, come dimostra il caso degli ultimi giorni dell'algerino arrestato a Milano. Dopo aver scongiurato la realizzazione di una grande moschea in città, ora anche queste associazioni sono chiamate a rispettare le regole del piano regolatore, che si applicano a tutti i cittadini e sulla cui violazione proliferano molto spesso queste strutture. Nel contempo, vogliamo rispondere alle istanze di sicurezza della popolazione in un contesto nel quale anche nelle nostre strade si manifestano espressioni che inneggiano al fondamentalismo e al terrorismo palestinese".
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Mai più soli. Torna anche nel 2023 il pranzo di Natale dedicato alle persone sole
Si delinea sempre di più il "Natale Magico" di Monfalcone, rivelando qualche dettaglio del ricco programma di iniziative finalizzate ad allietare i cittadini monfalconesi, visitatori e turisti e promuovere la città e i suoi poli culturali durante il periodo più suggestivo dell'anno. Un momento speciale che il Comune intende valorizzare attraverso eventi che promuovono le tradizioni locali rivolgendosi a target di pubblico diversificati, senza tralasciare la specifica valenza sociale per la quale determinate attività vengono proposte alla cittadinanza. Nell'ottica di riproporre iniziative che negli anni scorsi hanno riscosso un ampio apprezzamento da parte dei cittadini, anche nel 2023 torna il Pranzo di Natale, una ormai consolidata consuetudine che nasce con l'intento di offrire qualche ora di convivialità, di compagnia e di allegria alle persone sole, al fine di mantenere viva l'importante valenza emozionale, oltre che religiosa, in una giornata solitamente dedicata alla condivisione e alla famiglia. "Il Natale per noi rappresenta un momento magico" - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - "ed è proprio questa magia che vogliamo trasmettere alle persone che non hanno la fortuna di poter trascorrere il pranzo natalizio in compagnia dei propri cari. Anche quest'anno quindi abbiamo deciso di offrire l'occasione per stare insieme e divertirsi, con un'attenzione particolare e immancabile alle nostre tradizioni religiose, culturali e culinarie. Non solo un pranzo, quindi, ma una giornata di benessere che scalda il cuore di chi ha più bisogno". Il 25 dicembre il Centro Poclen di via Fontanot verrà infatti allestito per accogliere gli ospiti - ai quali verrà servito il pranzo di Natale tramite un servizio di catering - e farli divertire con musica, balli e giochi di società. "Mai più da soli - sottolinea l'assessore alle Politiche all'Assistenza Giuliana Garimberti - è lo slogan che accompagna il consueto pranzo di Natale organizzato per le persone sole, per regalargli serenità e spensieratezza. Non possiamo pensare che ci sia qualcuno da solo a casa, a rattristarsi perchè non ha una rete di relazioni, per questo abbiamo creato, per il 25 dicembre, l'occasione per stare insieme con serenità e spensieratezza, dimostrando la vicinanza del Comune". Al fine di dare ampia visibilità all'evento, il pranzo di Natale verrà promosso tramite il servizio assistenza, le organizzazioni di volontariato cittadino, l'Emporio della Solidarietà, la parrocchia e i canali social del Comune. Per maggiori informazioni contattare e per prenotazioni contattare l'assessore Garimberti all'indirizzo mail giuliana.garimberti@comune.monfalcone.go.it; l'Urp al numero 0481 494280, o il Servizio Assistenza servizio.assistenza@comune.monfalcone.go.it oppure 0481 494886.
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Proseguono i controlli congiunti della polizia locale e l'Azienda Sanitaria nelle attività di somministrazione di alimenti
Non si fermano le attività di controllo congiunto tra la Polizia locale e l'Azienda Sanitaria con il personale del dipartimento di prevenzione della struttura complessa igiene degli alimenti di origine animale per la tutela dei consumatori e della leale concorrenza tra imprese. Nell'ambito di un'operazione tenutasi nei giorni scorsi all'interno di un'impresa alimentare del centro città, il personale preposto al controllo ha proceduto alla verifica ispettiva e documentale del furgone che stava consegnando della carne all'esercente, un cittadino di nazionalità bengalese, al fine di verificare la liceità del trasporto e della provenienza gli alimenti. Dagli accertamenti è stato riscontrato che l'impresa che aveva effettuato il trasporto, con sede in provincia di Pordenone, effettuava anche il sezionamento della carne, attività per la quale risulta necessario possedere il riconoscimento del bollo CE da parte del Ministero della Salute; riconoscimento che la ditta non aveva mai ottenuto. Gli operatori hanno quindi proceduto alla contestazione della violazione del Regolamento 853 del 2004 - che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale - comminando alla ditta una sanzione di 10.000 euro. "Abbiamo avviato le attività di controllo congiunto con l'Azienda Sanitaria per tutelare i cittadini e le aziende che lavorano rispettando le regole" - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. "Mettere in commercio alimenti pur essendo sprovvisti delle relative certificazione costituisce una violazione molto grave, non solo per quanto concerne la regolarità documentale, ma soprattutto perché rappresenta un forte pericolo per la salute dei consumatori. In ambito alimentare esistono normative stringenti che gli esercenti sono tenuti a rispettare e noi, grazie al lavoro della Polizia locale e dell'Azienda Sanitaria, continueremo a verificare che ciò accada".
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Monfalcone città fiorita: riceve a Bellegra l'attestato di Gran Merito
Monfalcone città fiorita: il Comune riceve a Bellegra, nella città metropolitana di Roma, l'attestato di Gran Merito per avere ottenuto la valutazione "5 fiori argento 2023" ed il Primo Premio Internazionale Sezione Esposizioni Floreali. Ancora, la scuola Primaria Enrico Toti di Via Romana ritira il primo premio "Scuola fiorita". Domenica scorsa infatti, a Morasca di Bellegra, le premiazioni del Concorso Mondiale "International Challenge" 2023 organizzato dall'Associazione canadese "Communities in Bloom", nel corso delle quali è stato anche consegnato un riconoscimento al funzionario del Comune Gabriele Cettul. "Valorizzare le persone che rendono possibili le situazioni è fondamentale" le parole di Cisint, "e se Monfalcone ha ottenuto un riconoscimento così importante lo dobbiamo alla fantastica squadra 'del verde' che lavora duro e con passione ogni giorno". Tra i criteri della competizione internazionale, la sostenibilità delle scelte dell'Amministrazione, la qualità del verde in città, la cura e il decoro della stessa. Nell'ambito del concorso, Monfalcone ha ottenuto 90 punti su 100, per la cura dell'ambiente, 85 per l'aspetto agli occhi dei visitatori, 89 per la Conservazione del Patrimonio storico e culturale per il progetto del Punto più a Nord del Mediterraneo e la riqualificazione dell'arenile, la cura del Carso e delle trincee. Ancora, 88 punti per la cura degli alberi nell'area carsica, 88 per l'attenzione nel preservare l'ambiente e per i progetti futuri, 87 punti per l'esposizione di piante e fiori progettata per migliorare la qualità della vita dei cittadini utilizzando fiori e colori che migliorano l'umore delle persone. "Un risultato che ci riempie di orgoglio - commenta l'assessore Cauci - che premia l'impegno costante di tanti, compresi i nostri volontari che, insieme a noi e alla nostra Protezione civile, curano gli aspetti sociali e dell'ambiente in Città. Nel ringraziare tutti, includiamo i gruppi sportivi per la conservazione del paesaggio e i cittadini che contribuiscono quotidianamente a mantenere pulita Monfalcone."
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Monfalcone ricorda la strage di Nassiriya
“Oggi questo è il nostro posto, in piedi, in omaggio all’insegnamento dei caduti di Nassiriya”, le parole iniziali del sindaco Anna Maria Cisint stamane, nel corso della cerimonia in ricordo della strage di Nassiriya. “Vent’anni dopo, siamo su questo prato a ricordare i valori che hanno reso grandi questi uomini. Amore, coraggio, difesa della patria e dell'identità italiana. Uomini che ci insegnano con la loro vita a porre il bene comune al di sopra del bene personale”. Sono trascorsi vent’anni da quando in quel 12 novembre 2003 “l’odio, la violenza e l’intolleranza religiosa islamica si abbatterono sui nostri ragazzi impegnati in una missione di pace in Iraq, eppure ancor oggi sentiamo vivo il dolore per il sacrificio delle giovani vite dei nostri militari, dei nostri carabinieri e dei civili a Nassiriya”. Dolore che si acuisce in una società che “continua a vivere il terrorismo sulla propria pelle. Dal 7 ottobre, si vede minacciata dall’intolleranza religiosa, che va combattuta con forza”, continua il Sindaco. “Ricordiamo che questo non è solo un momento di commemorazione, ma anche di scelta per il futuro dell’Italia e dell’Occidente”. Affermazione di chiari principi di libertà, democrazia e futuro, “perché in quanto cittadini liberi abbiamo anche dei doveri, non solo dei diritti”. Futuro che “risiede in voi”, spiega Cisint, rivolgendosi alle classi della Randaccio presenti alla cerimonia. “Siate pionieri di pace” si rivolge ai ragazzi l’assessore regionale Sebastiano Callari, presente alla cerimonia, “la mia generazione ha fallito in questo. Incitate al dialogo, alla conoscenza, partendo dai valori di impegno, identità, giustizia, coraggio”. Hanno preso parte alla commemorazione le autorità civili, militari e religiose, il picchetto del Comando Piemonte Cavalleria, la tromba della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, le classi 1C dell’Istituto Randaccio e 3S dell’istituto Giacich, le Associazioni d’Arma e i cittadini.
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Dichiarazioni del sindaco Cisint in risposta a Moretti e Bullian
“Resto sconcertata dai toni arroganti e dai termini del tutto fuori da ogni equilibrio e misura utilizzati dai consiglieri regionali Moretti e Bullian. Ogni persona di buon senso può comprendere come, in un approfondimento che riguardi il Piano Monfalcone che il Comune sta portando avanti, il ruolo del sindaco ha un valore particolare. Un’audizione che senza il Sindaco, promotore e ideatore del Piano, si sarebbe purtroppo ridotta alla solita passerella di Moretti e Bullian e forse proprio per questo i consiglieri si sono indispettiti. Amministrare una delle città più complesse della regione, oggi alla ribalta nazionale, può comportare che gli impegni si possano sovrapporre. Sono sempre pronta a confrontarmi nell' interesse della mia città, ma non accetto gli insulti nei rapporti fra istituzioni che richiedono pari dignità. Chi offende in questo modo il sindaco, insulta tutti i cittadini che mi onoro di rappresentare”.
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In via Romana il mercatino missionario della Parrocchia SS. Redentore
Weekend di festa e solidarietà in via Romana, con il mercatino missionario della Parrocchia SS. Redentore, in occasione del quarantesimo anniversario della costituzione del Gruppo Missionario. “Un’occasione non solo di incontro per i cittadini, ma anche una dimostrazione di grande altruismo e solidarietà” sottolinea il sindaco Cisint, presente ai festeggiamenti di questo pomeriggio, “così come una giornata di grande festa, visto l’anniversario del gruppo”. Articoli per la casa, oggettistica, composizione floreali, bigiotteria, giocattoli, pelletteria: “un’ottima occasione per preparare qualche regalo destinando il ricavato a chi ne ha bisogno. Monfalcone promuoverà sempre iniziative che guardano al bene del prossimo”, conclude il consigliere Cristin.
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Il Comune detta le regole per preservare la nuova piazza della Repubblica
Nell’ambito dell’ampio progetto di riqualificazione del centro cittadino, il Comune di Monfalcone sta ultimando gli ultimi interventi che hanno cambiato radicalmente il volto di piazza della Repubblica e di piazza Unità d’Italia. Mentre sono in corso le operazioni di pulizia della pavimentazione di piazza della Repubblica - ricostruita e consegnata a lotti per consentirne la fruibilità anche durante i lavori - la giunta guidata dal sindaco Anna Maria Cisint ha approvato un atto di indirizzo contenente le prescrizioni per poter svolgere determinate attività nella piazza principale della città, con la finalità di preservarne il decoro e la pulizia. Pietre “Giallo d’Istria”, dello spessore di circa 8 cm, che forma il “biscotto” centrale e alcune parti della adiacente Piazza Unità e, a contorno, porfido a listelli dello spessore medio di 7 cm di colore più scuro compongono la nuova pavimentazione, posata su sottofondo in speciale miscela cementizia che funge da strato portante di allettamento e di distribuzione dei carichi alla sottostante platea in calcestruzzo armato di fondazione. Una struttura progettata per sostenere carichi stradali pesanti, infrastrutture e attrezzature necessarie allo svolgimento degli eventi che verranno organizzati nel “salotto” della città, per la cui cura l’Amministrazione ha stilato un elenco con 14 regole. Transito interdetto, quindi, a tutti i veicoli motorizzati sulle piastrelle in Giallo d’Istria; in caso di necessità, in via eccezionale e per comprovati motivi operativi, potranno transitare sul “biscotto” solo veicoli omologati per una massa complessiva a pieno carico inferiore o uguale a 3,5 tonnellate, che dovranno limitare al massimo le manovre di sterzatura e evitare le sterzature a mezzo fermo e obbligo di transitare con bici a mano su tutta la piazza. I mezzi dovranno muoversi a passo d’uomo e i mezzi di massa superiore a 3,5 t avranno l’obbligo di muoversi esclusivamente lungo le parti perimetrali pavimentate in porfido. Prescrizioni anche per i mezzi del servizi di raccolta rifiuti, che dovranno transitare esclusivamente sulla pavimentazione in porfido. Il Comune ha anche disposto che lungo il perimetro della piazza dovrà sempre essere lasciato libero un passaggio carrabile sulla superficie in porfido della larghezza di almeno 3,5 m per l’accesso e la circolazione dei mezzi. In particolare, per garantire l’accessibilità e la funzione rappresentativa e istituzionale dell’edificio del Municipio, davanti e intorno alla loggia di ingresso, per una fascia di almeno 6 m, non dovranno stazionare mezzi e apprestamenti. Prima di installare le attrezzature e gli allestimenti, la pavimentazione dovrà essere coperta con uno strato di isolamento e di protezione dalla pietra, che potrà essere costituito da teli impermeabili capaci di contenere gli sversamenti e limitare le abrasioni. In caso di somministrazione di cibi e mescita di bevande - attività che potranno avvenire soltanto lungo il perimetro del pavimento in porfido - sarà necessario posizionare un telo protettivo in materiale sintetico impermeabile con grammatura di almeno 250 g/m2 per almeno 1,5 m intorno al bancone della mescita. Stesse direttive da osservare anche nel caso in cui le aree di consumo attrezzate, quali tavoli e panche, fossero posizionate in zone pavimentate in Giallo d’Istria. Dovranno poi essere evitate azioni di trascinamento di strutture e macchinari e dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti per evitare la caduta a terra di materiali e attrezzature pesanti. Gli esercenti e i gestori di attività svolte sulla piazza saranno responsabili dei danni provocati per abrasioni, rotture, alterazioni e macchie della pietra, e saranno tenuti a rimborsare al Comune i costi di pulizia o di sostituzione delle parti lese. I mezzi operativi, come ad esempio le spazzatrici, per transitare nella parte centrale della piazza, dovranno seguire solo percorsi lineari, avendo cura di eseguire curve e inversioni di marcia esclusivamente sulla fascia perimetrale in porfido, al fine di evitare che le gomme lascino tracce sulla pavimentazione in Giallo d’Istria. Il Comune ha previsto che almeno tre volte l’anno verrà programmato un lavaggio approfondito della piazza, operazione eventualmente ripetibile dopo particolari eventi, e saranno previsti lavaggi localizzati mediante detergenti alcalini non schiumogeni e non inquinanti. Il controllo del rispetto delle prescrizioni spetterà all’organizzatore dell’evento, che ne verificherà l’ottemperanza sottoscrivendo una apposita check-list. Nel caso di eventi organizzati dall’Amministrazione comunale il controllo sarà svolto da un incaricato della Polizia Municipale coadiuvato da un tecnico dell’UO Manutenzioni; per gli eventi organizzati e gestiti da associazioni o società il controllo sarà svolto dal responsabile dell’evento o suo delegato. “Piazza della Repubblica e piazza Unità, appena rinnovate, sono pronte ad accogliere i cittadini e gli eventi - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. Con l’inaugurazione del Museo Medievale, in programma per giovedì 16 novembre, il centro cittadino si mostrerà in una veste del tutto nuova. Abbiamo scelto di impiegare materiali di qualità per la riqualificazione delle piazze, dei quali intendiamo preservare il più possibile la bellezza e la pulizia. La piazza è il luogo per eccellenza degli incontri e della vita di una città, per questo non abbiamo mai fermato le iniziative ricreative, sportive e culturali neppure durante le varie fasi dei lavori, che sono quindi state realizzate per lotti. Con la pulizia approfondita che è stata effettuata nei giorni scorsi la piazza parte dal punto 0, per questo abbiamo ritenuto necessario tutelarla introducendo semplici direttive, non onerose per gli operatori, che contribuiranno a mantenere alto il livello di decoro nel tempo”. Essendo l’area dotata di un sistema diffuso di videosorveglianza, sarà possibile individuare tempestivamente i comportamenti scorretti e gli eventuali responsabili di danneggiamenti e del mancato rispetto delle disposizioni; regole che entreranno in vigore già da subito e che supereranno il primo, importante, banco di prova in occasione della Fiera di San Nicolò. In piazza della Repubblica sono attualmente in fase di installazione le 73 luci a pavimento - che contornano il “biscotto” e che potranno illuminarlo con colori differenti a seconda delle esigenze - e della struttura che ospiterà il Leone di San Marco, che verrà posizionato la prossima settimana. Le nuove piazza della Repubblica e piazza Unità - i cui lavori di riqualificazione sono costati complessivamente 3.700.000 euro erogati dalla Regione e dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia - verranno inaugurate tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre 2023.
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Dichiarazioni del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, sulla manifestazione pro Palestina organizzata oggi a Trieste
“Esprimo viva preoccupazione per i contenuti della manifestazione di Trieste che di fatto si è rivelata un’altra manifestazione pro Hamas, durante la quale sono stati ripetuti gli slogan “Allah Akbar” e “ A morte Israele” che qualche settimana fa abbiamo dovuto subire anche a Monfalcone, con le immagini del presidio che hanno fatto il giro delle testate giornalistiche nazionali per la gravità di queste affermazioni. Ci è stato riferito che molti dei manifestanti che oggi hanno sfilato a Trieste siano partiti proprio da Monfalcone, confermando, ancora di più, che la situazione è davvero molto tesa e che questo integralismo della comunità musulmana che si è insediata nelle nostre città e che da sei anni sottolineo, sta emergendo in maniera sempre più preponderante e preoccupante, con numeri decisamente allarmanti, e mostrando il suo vero volto, che è il volto della violenza e del fanatismo. Inneggiare agli eventi sanguinari del 7 ottobre rappresenta la conferma di una strategia terroristica sanguinaria contro gli stati democratici dell'occidente che in passato ha colpito altre realtà e che oggi tocca Israele, avamposto del mondo libero in quell'area, impegnato nel suo sacrosanto diritto a difendere i suoi cittadini. Una strategia che preoccupa per l'impostazione islamica fondamentalista e radicale, di intolleranza verso i nostri valori, la nostra storia e la nostra identità, come verso il diritto stesso di esistere dello Stato israeliano”.
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Invito cerimonia in ricordo dei Caduti di Nassiriya
La S.V. è invitata a partecipare alla cerimonia commemorativa in ricordo dei Caduti di Nassiriya che si terrà lunedì 13 novembre 2023, alle ore 10.30, nel giardino “Caduti di Nassiriya”, tra le vie Sant’Anna e Valentinis.
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Maxi intervento di asfaltatura delle strade del centro tra 15, 16 e 17 novembre
Maxi intervento di asfaltatura delle strade del centro previsto per la prossima settimana, nelle giornate di mercoledì 15, giovedì 16 e venerdì 17 novembre. “Un lavoro che prevede la sistemazione delle vie principali della città, ammalorate dal passaggio interrato dei sottoservizi di Irisacqua" spiega il Sindaco, “abbiamo scelto di muoverci subito per una questione di sicurezza e decoro pubblico, in attesa che Irisacqua sistemi le linee fognarie nel 2024”. Dopo gli interventi di Irisacqua, le strade interessate saranno completamente riasfaltate. L’intervento si articolerà in cinque fasi, in modo da creare il minor disagio possibile alla viabilità, per una superficie di asfaltatura complessiva di circa mille metri quadri. La prima fase dei lavori, prevista a partire dalle 9 di mercoledì mattina e della durata di mezza giornata, prevede la chiusura completa, con interdizione al transito veicolare, di via Garibaldi a partire dalla rotatoria di Largo Anconetta, eccetto frontisti, per il tratto compreso tra Largo Anconetta e via Manzoni, oltre alla chiusura completa del tratto tra via Manzoni e via San Giovanni Bosco. Deviazioni su viale Verdi con rientro in via San Giovanni Bosco o in via IX Giugno, mentre via Leopardi sarà percorribile solo in uscita dai residenti, comunque informati tramite puntuale comunicazione postale. Il Trasporto Pubblico Locale verrà deviato da via Garibaldi a viale Verdi e viale San Marco, con conseguente soppressione temporanea durante la giornata di alcune fermate presenti sull’asse di via Garibaldi e via Bixio. Negli orari di punta la Polizia Locale presiederà la rotatoria di Largo Anconetta, considerato l’importante flusso di traffico dovuto allo spostamento di lavoratori, studenti e mezzi del trasporto pubblico locale. Il secondo intervento prevede il ripristino e l’asfaltatura della parte centrale di via Bixio, sull’attestamento semaforico con viale San Marco. “Qui un restringimento di carreggiata senza deviazioni garantendo la normale circolazione del traffico con passaggio ridotto. Gli altri tre interventi insistono su via Carducci, per tratti da 50 metri l’uno, per non creare interruzioni al traffico. “La viabilità sarà gestita con sensi unici alternati regolati da movieri e anche in questo caso il Trasporto Pubblico Locale sarà deviato su viale San Marco e via Matteotti, utilizzando le fermate di fronte al liceo”, spiega l’ingegner. Ceschia, tecnico del Comune. “Maltempo permettendo, le operazioni si concluderanno in tre giorni al massimo. Un altro importante tassello per Monfalcone, che si aggiunge al rinnovato centro città e che da fine mese sarà del tutto libero dai cantieri” rileva il sindaco Anna Maria Cisint, “Abbiamo sempre posto molta attenzione alla manutenzione, al decoro e alla pulizia delle strade. Questo è un blocco di lavori molto rilevante, perché va a rendere più sicure e decorose le arterie di Monfalcone”.
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A Marina Julia la 38esima edizione della Marcia degli Alberoni
Torna la Marcia degli Alberoni: a Marina Julia la 38esima edizione della tradizionale manifestazione podistica non competitiva aperta a tutti organizzata dal Gruppo Marciatori Teenager. Appuntamento per domenica 19 novembre, dalle 8 alle 14, con partenza e arrivo in via delle Giarrette. Tre i percorsi: uno da 7 chilometri, uno da 13 e uno da 18 su un tracciato pianeggiante, con fondo misto, sterrato e asfaltato a bassa difficoltà. Tutto il percorso sarà controllato da personale dell’organizzazione e della Federazione e non provocherà alcun intralcio alla circolazione stradale. “Una manifestazione che richiama sempre un gran numero di sportivi e amatoriali nella nostra zona” rileva il Sindaco Cisint, “unendo magistralmente il lato sportivo e quello naturalistico di Monfalcone, in una marcia che esplora le bellezze del nostro litorale”.
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Il Cammino Via Flavia fa tappa a Monfalcone
L’Associazione Amici di Muggia, in collaborazione con Comune di Monfalcone e con Io Sono Friuli Venezia Giulia, presenta la conferenza “Il Cammino Via Flavia Ai bordi del golfo dove si incrociano acque, lingue e frontiere: attualità e prospettive di un turismo lento” in programma per venerdì 10 novembre, alle 18.30, presso la Sala Conferenze della Biblioteca comunale, in via Ceriani 10. Un viaggio, rigorosamente a piedi, alla riscoperta della Via Flavia - un'antica strada romana, utilizzata dal 178 a.C. fino all'80 d.c., che collegava le città di Aquileia e Fiume passando per Trieste, Parenzo, Pola - che un gruppo di appassionati di trekking, entusiasti dei Cammini italiani e della bellezza di godere dei panorami che la natura offre, ha pensato di tracciare, tenendo conto delle esigenze dei viandanti. Un percorso che parte dall'estremo lembo del nord-est dell'Italia, nello specifico dalla località di Lazzaretto, a Muggia, e giunge fino ad Aquileia attraverso un itinerario lungo 115 km suddiviso in 5 tappe ideali: da Lazzaretto a Bagnoli della Rosandra (21 km); da Bagnoli della Rosandra al Castello di Miramare (20 km); dal Castello di Miramare a Monfalcone (24 km o 31 km con la Variante Alta); da Monfalcone a Fossalon/Primero (30 km) e da Fossalon ad Aquileia (20 km). Nella sua tappa centrale, il Cammino attraversa il territorio di Monfalcone proponendo due percorsi, uno dei quali, la Variante Alta, che permette di effettuare contestualmente un viaggio nella storia, attraversando le Trincee della Grande Guerra per poi raggiungere la Rocca. “Un’ulteriore occasione per promuovere e valorizzare il territorio monfalconese attraverso un’iniziativa che coinvolge diversi enti della Regione in uno spirito di cooperazione volto anche a portare un significativo ritorno d’immagine non solo alla città di Monfalcone, ma a tutto il territorio regionale” - commenta l’assessore alla Cultura, Luca Fasan. “I due itinerari che percorrono Monfalcone consentono agli escursionisti di scoprire e rivalutare la nostra città dal punto di vista naturalistico, ma anche storico e culturale. Un’iniziativa che integra l’intenso programma di iniziative che il Comune promuove proprio nell’ottica della promozione del turismo lento e della valorizzazione del grande e variegato patrimonio che la nostra città offre”. I cammini devozionali, grazie alla positiva azione del mondo dell'associazionismo sia laico che religioso, sono stati oggetto di una riscoperta, rivelando una grande capacità di intercettare il cosiddetto "turismo lento", con percorsi che guardano alla sostenibilità, al recupero delle tradizioni locali e alla fruizione delle bellezze naturalistiche, paesaggistiche, culturali e artistiche dei luoghi attraversati. Un incontro aperto a tutti, introdotto dagli interventi dell’assessore Fasan e di Ferdinando Parlato, Presidente dell’Associazione Amici di Muggia Vecchia aps; seguiranno poi gli interventi di autorevoli esperti, che tratteranno diversi temi: Moreno Zago dell’Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Viandanti e pellegrini in cammino; Alessia Del Bianco Rizzardo dell’Area Cultura PromoturismoFVG Le prospettive per i Cammini nel Friuli Venezia Giulia; Renato Cavaliere, ideatore della Via Flavia, Nascita e crescita di un Cammino, un’ importante microeconomia tra ospitalità e ristorazione; Andrea Bellavite, Direttore della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia Perché arrivare ad Aquileia?; Alberto Bergamin, Presidente della Fondazione Cassa Risparmio di Gorizia Prospettive del turismo lento in vista di Gorizia/Nova Gorica 2025; Federico Grim, biologo marino, Alto Adriatico, il mare, le coste e le preziosità ittiche; Anna Masiello, green influencer e fondatrice di Trieste Senza Sprechi, Un Cammino senza sprechi. L’incontro sarà moderato da Diego Masiello, sociologo del territorio.
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Il Comune di Monfalcone aderisce al servizio di front office “SUE In Rete FVG” , lo sportello per gestire le pratiche relative agli interventi di edilizia
Il Comune di Monfalcone aderisce al servizio di front office “SUE in rete”, lo Sportello Unico Edilizia che la Regione ha messo gratuitamente a disposizione dei Comuni per gestire tutte le pratiche relative agli interventi di rilevanza edilizia e per facilitarne l’utilizzo da parte dei cittadini che presentano le istanze. E’ quanto ha deliberato l’Amministrazione nel corso dell’ultima seduta di giunta. Si sostituisce così il portale SUE attualmente utilizzato che, in particolare nella parte di front office, ha mostrato alcune criticità relative all’accesso da parte dei cittadini che utilizzano determinati browser; l’impossibilità di accreditarsi con il sistema pubblico di identità digitale, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi; l’assenza di un servizio di assistenza diretta e problemi con gli aggiornamenti. Criticità che verranno superate con il nuovo servizio “SUE in rete” - gestito da Insiel SPA, società controllata dalla Regione - che sarà operativo dal 1 gennaio 2024 e consentirà l’accesso al portale in maniera molto più semplice e sicura, prevedendo infatti l’identificazione con la carta nazionale dei servizi, carta d’identità elettronica e Spid, con un’assistenza diretta per la tempestiva risoluzione delle varie problematiche riscontrate sia dai cittadini che dai tecnici degli uffici comunali e prevedendo la possibilità di partecipare a periodici corsi di formazione. Inoltre, viene garantito l’aggiornamento delle procedure edilizie secondo le normative vigenti, permettendo quindi ai cittadini di presentare pratiche su modelli precompilati formulati direttamente dalla Regione, che risultano quindi uniformi per tutti i Comuni che aderiscono al servizio. Un ulteriore vantaggio è costituito dalla gratuità del servizio, con evidente beneficio per le casse comunali. “Un salto di qualità nel processo di digitalizzazione in atto nella pubblica amministrazione” - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. “Un’opportunità che la Regione offre ai Comuni e che cogliamo con convinzione perchè è nostro interesse favorire al massimo tutte le attività che hanno lo scopo di snellire la burocrazia e rendere i servizi sempre più fruibili da parte dei cittadini. Un portale che facilita anche l’attività del personale degli uffici comunali, che potrà avvalersi del supporto costante di uno staff dedicato all’aggiornamento continuo della normativa edilizia che ha anche il compito di garantire l’uniformità di regole e procedure, allineate alla gran parte dei Comuni della nostra Regione. Il tutto con un risparmio in termini economici sui canoni di manutenzione del software gestionale attualmente in uso, che per l’anno 2023 è stato pari a 3.904,00 euro”.
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Il Servizio di informazione e prevenzione messo in campo dalla Polizia locale funziona: a parità di controlli, diminuite sensibilmente le sanzioni per biciclette e monopattini
Il servizio di informazione e prevenzione delle violazioni del Codice della Strada effettuato dalla Polizia locale nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio sta ottenendo risultati molto positivi. Si registra infatti un sensibile calo delle sanzioni irrogate ai possessori di velocipedi: su 326 biciclette e monopattini controllati durante il servizio messo in atto giovedì della scorsa settimana dalle ore 6 alle 7.30 in zona Panzano, sono state irrogate soltanto 13 sanzioni, tutte per mancato uso delle luci. Controlli costanti e mirati in tutte le zone della città per garantire la sicurezza degli utenti della strada, finalizzati, in particolare, a verificare la presenza delle luci sui velocipedi e il rispetto del divieto di circolazione sui marciapiedi e contromano. “Dall’analisi dei dati relativi ai controlli effettuati negli anni precedenti e dall’inizio del 2023, a parità di verifiche, abbiamo riscontrato un notevole calo delle sanzioni, a dimostrazione del fatto che la contestuale attività di informazione che la Polizia locale porta avanti da tempo sta finalmente sortendo i risultati che ci eravamo prefissati” - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. “L’intento non è infatti sanzionare, ma sensibilizzare i ciclisti e conduttori di monopattini sul tema della sicurezza e della visibilità, informandoli sull’importanza di adottare comportamenti rispettosi del Codice della Strada, per tutelare sè stessi e gli altri. I controlli, inoltre, hanno lo scopo di salvaguardare, al contempo, i pedoni e gli automobilisti. Questi ultimi, ad esempio, rischiano la sospensione della patente in caso di collisione con bici o monopattini sprovvisti di luci o che transitano contromano. Un’azione capillare, che proseguirà perchè la tutela della sicurezza è uno dei punti cardine della nostra azione amministrativa”. Dal 1 gennaio 2023 i velocipedi controllati dalla Polizia locale sono stati 3.223, con 427 sanzioni accertate; mentre nel 2022 i controlli sono stati 5.312, con 506 sanzioni, 74 delle quali irrogate ai conducenti di monopattini elettrici.
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Intitolato ad Albino Conte il parcheggio compreso tra le vie Giacich, Barbarigo e Bixio
E’ stato intitolato a Albino Conte il parcheggio nell’area compresa tra le vie Giacich, Barbarigo e Bixio. Questa mattina l’assessore alla Cultura, Luca Fasan - insieme all’assessore all’Assistenza Giuliana Garimberti, ai consiglieri Irene Crisitn e Francesca Romani e agli eredi di Albino Conte - ha svelato la targa che campeggia tra gli stalli che un tempo furono parte dell’officina dell’artigiano-carrozziere che a Monfalcone ha esercitato la sua attività per 46 anni, dal 1946 al 1992. “Momenti come questo sono importanti per ricordare chi ha contribuito a far crescere la nostra città” - ha rilevato l’assessore Fasan. “La vita di Albino Conte è un sunto di cultura, lavoro e sociale, che hanno fatto della sua esistenza un’eccellenza del territorio; esponente di quella cultura del lavoro che nel '900 ha permesso all’Italia di diventare il Paese che è diventato. Un imprenditore illuminato, che ha capito come poteva far progredire la sua azienda e come trasportare sui suoi collaboratori il valore del lavoro. Fautore della forza non solo di Monfalcone, ma di un ampio territorio, dimostrando di saper riconoscere l’importanza del lavoro delle maestranze che lo hanno accompagnato nel corso della sua lunga esperienza professionale. Interpretando in questo modo il lavoro, tramandando il suo sapere alle nuove generazioni, Albino Conte ha portato avanti anche un’opera sociale e con questo spirito oggi un’area che era parte della sua azienda e ora è a disposizione dell’intera comunità”. Nato a Fiumicello nel 1923, Albino Conte si trasferisce a Monfalcone nel 1952, cominciando a lavorare come apprendista, a 14 anni, presso i Cantieri Riuniti Dell'Adriatico, per poi lavorare, fino alla fine della guerra, nelle Officine Aeronautiche. Dal 1946 inizia il suo percorso di artigiano carrozziere: prima presso la carrozzeria Automobili "Tomietto e Piovesan" in via del Rosario a Monfalcone, poi , assieme ad altri 8 soci, dà vita alla A.C.A.M. (Associazione Carrozzieri Artigiani di Monfalcone) in via Giacich. Sono gli anni critici del dopoguerra, ma sono anche gli anni in cui, con pochi investimenti, ma con volontà, tenacia e fantasia, si può mettere in piedi un'impresa. La carrozzeria comincia a decollare, i camion militari vengono trasformati in carri funebri e automezzi pubblici e iniziano a circolare a Monfalcone diverse automobili, poi sempre più diffuse. Anche l'assetto societario si modifica e la Carrozzeria Conte prospera grazie allo slancio del suo proprietario e alla sua capacità di investire nella sua officina e, soprattutto, valorizzando i lavoratori. Albino Conte rimane essenzialmente un artigiano vero che ha saputo crescere generazioni di nuovi carrozzieri, tuttora riconoscenti per la sua capacità di insegnare il mestiere. Un uomo eclettico che, negli anni ‘60, ha registrato presso l’allora Ministero dell’Industria e Commercio ben due brevetti - un sollevatore per motoscooter, Vespa e Lambretta e un dosatore per caffè - ricevendo, nel 1985, il Diploma del Premio Internazionale "Leader dell'Artigianato" dell’Accademia Internazionale per le Scienze Economiche e Sociali.
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Totale collaborazione per rendere la Città sempre più sicura. Il sindaco di Monfalcone incontra il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri.
Totale collaborazione per rendere la Città sempre più sicura. E’ l’obiettivo comune emerso dall’incontro che il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - accompagnata dal vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Antonio Garritani e dal vicecomandante della Polizia locale, Manuela Solidoro - ha avuto con il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Massimiliano Bolis, e il Comandante della Compagnia di Monfalcone, Capitano Davide Franco. “Abbiamo dato il benvenuto al Colonnello Bolis a Monfalcone, nell’ottica di continuare le attività di cooperazione che abbiamo intrapreso con L’Arma dei Carabinieri per la tutela dei cittadini e il presidio del territorio” - ha evidenziato il sindaco Cisint. “Monfalcone è una città complessa, industriale, ma che sta anche valorizzando la sua vocazione marittima e turistica, ospitando al suo interno diverse realtà, con differenti caratteristiche. I rapporti avviati con l’Arma dei Carabinieri ci hanno consentito di effettuare controlli capillari, insieme alla nostra Polizia locale, soprattutto in determinate zone più sensibili, riscontrando che il servizio appiedato si è rivelato davvero efficace per prevenire i reati. Abbiamo intrapreso insieme un percorso importante per la città, che speriamo possa proseguire anche prossimamente”. Nel corso dell’incontro, è emersa la grande attenzione posta in questi anni alla dotazione organica del plesso monfalconese, con l’auspicio da parte del sindaco che venga destinato nuovo personale al Comando cittadino. Confermato l’impegno alla massima collaborazione con il Comune, il Colonnello Bolis ha sottolineato che, nell’ambito della prevenzione, i Carabinieri operano in prima linea con un apposito servizio che ha l’obiettivo di entrare nelle scuole per sensibilizzare i più giovani alla legalità e far passare il messaggio che siamo tutti parte di una comunità con delle regole da rispettare. “L’esperienza del Colonnello Bolis rappresenta un valore aggiunto per il Comando provinciale - ha rilevato il vicesindaco Garritani - e siamo certi che potremo lavorare in sintonia per rendere Monfalcone sempre più sicura”.
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Formazione e lavoro: prospettive di collaborazione fra Monfalcone e l'Argentina attraverso il programma del Ministero degli esteri
Fra Monfalcone e Salta esistono legami consolidati di gemellaggio in considerazione che i nostri cantieri navali hanno realizzato in quella città argentina il ponte ferroviario sulle Ande più alto e più grande del Sud America. La volontà di rinnovare queste relazioni è stata manifestata dal sindaco Anna Maria Cisint al rappresentante della municipalità Mauro Sabbadini e al Ceo della Camera di commercio italo-argentina Claudio Farabola in un incontro che si è svolto in Comune. Nell'occasione sono stati approfonditi in particolare i temi del lavoro e della formazione con la possibilità di utilizzare il programma del Ministero degli esteri Fenix gestito dalla stessa Camera di commercio che conta 140 mila curriculum e che già ha alimentato le richieste di professionalità carenti in regione come gli autisti per l'azienda di trasporto di Trieste e gli infermieri nella sanità. In Argentina, infatti, vivono un milione di corregionali o discendenti di corregionali che conservano il passaporto italiano e sono iscritti all'apposita anagrafe Aire e quindi non essendo extracomunitari non hanno particolari procedure per l'impiego nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e mantengono già legami con i parenti che vivono nel Friuli Venezia Giulia. Il sindaco Cisint ha chiesto a Sabbadini e a Farabola di formulare una progettualità in tal senso tenendo conto anche delle normative di sostegno della nostra legislazione regionale in materia di formazione professionale per quelle qualifiche carenti nel mercato del lavoro. I rappresentanti argentini nella loro visita hanno anche sottoscritto un accordo con l'associazione Clape nel Mondo, presieduta da Lucio Gregoretti, per la costituzione di una specifica Antenna di riferimento a Buenos Aires per sviluppare il progetto "Turismo delle radici" sostenuto dal Pnrr che punta a intercettare proprio i flussi legati ai corregionali all'estero. Nelle prossime settimane sarà emanato anche un bando rivolto ai Comuni che potranno presentare a loro volta proposte per proprie iniziative.
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Monfalcone si veste d’autunno con la Festa del Bosco
Partita la due giorni di colori e sapori d’autunno nella rinnovata Piazza Unità d’Italia, da ieri aperta al pubblico. La Festa del Bosco - organizzata dalla Pro Loco di Monfalcone in collaborazione con il Comune di Monfalcone- “vuole essere un omaggio all’autunno e alle sue tradizioni” nelle parole del sindaco Cisint “in un omaggio alla Natura e alla nostra città, che so estende dal mare al Carso”. Proprio sul Carso e sull’importanza della sua tutela il progetto “Il Carso Siamo Noi”, un ringraziamento rivolto a tutti coloro - Forze dell’Ordine e volontari - “che hanno contribuito a salvare i nostri boschi durante gli incendi dell’estate del 2022. Siamo storia, siamo cultura, siamo tradizione: Monfalcone va vista nella sua interezza, quale contenitore di valori che si estendono dal nostro golfo ai nostri boschi”. Stamattina la loggia del Municipio ha fatto da cornice all’inaugurazione della manifestazione, con il saluto delle Autorità e l’esposizione, su piazza della Repubblica, dei mezzi antincendio dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia locale, della Capitaneria di Porto, del Corpo Forestale regionale, della Protezione Civile regionale e di quella di Monfalcone e dei Gasilzi. Uno schieramento di forze “che ci tenevamo a ringraziare per l’impegno costante, il cui emblema è il grandissimo lavoro di squadra portato avanti durante gli incendi della scorsa estate”. “Divise diverse con lo stesso obiettivo” rincara Andrea Olivetti, coordinatore della Protezione Civile di Monfalcone “la tutela delle persone, degli animali, dell’ambiente e delle cose”. Sempre a tema Carso l’esposizione di due opere - una pittorica e una lirica - donate al Comune dall’Associazione Internazionale di Polizia di Monfalcone. “Le ferite del Carso”, quadro realizzato da Giorgio Bottò, raffigura le fasi di devastazione causate dagli incendi della scorsa estate, ben descritte nella lirica composta da Pierpaolo Freschi, che ha tratteggiato il valore dell’ambiente carsico con un richiamo fiducioso al recupero dopo le tragiche lacerazioni che ha sofferto. Aperti i chioschi e il mercatino del bosco vicino al quale prende vita la mostra a cielo aperto delle opere di Davide Tramontini, sculture che dà vita al legno. Ancora, il laboratorio di salita sugli alberi dedicato ai più piccoli. Un evento che giunge alla sua dodicesima edizione e che vede la partecipazione di CAI e del North East Bike Center creata per valorizzare il territorio in un’occasione di richiamo turistico e vitalità anche per le attività economiche della città. Castagnata e Ribolla, mercatino, gara di dolci, ma anche aperitivo del bosco, passeggiate naturalistiche immersi nella storia, animazione per bambini, Red Sommaco Bike Tour, gelati dai gusti autunnali e conoscenza storica e ambientale di Monfalcone, gli ingredienti della due giorni.
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Dichiarazioni del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, sulle funzioni dei rioni
“I rioni sono organismi che hanno una duplice funzione, fondamentale per la buona amministrazione della città: rendere responsabili i cittadini delle scelte amministrative e sociali e rappresentare - per chi amministra - il luogo della verifica e dell’ascolto rispetto alle decisioni che riguardano il rispettivo territorio di resistenza. Lo spirito di collaborazione istituzionale è la base fondamentale di questa funzione. Se i rioni si trasformano in qualcos’altro; se vengono politicizzati e diventano la sede dello scontro fra i partiti o il megafono delle comunità straniere, perdono di credibilità, si svuotano di ogni ruolo propositivo e di ogni interesse per coloro che sono chiamati all’elettorato attivo e passivo. Se all’interno dei rioni prevale l’antagonismo, se ne decreta l’inutilità e il distacco dalla comunità che dovrebbero rappresentare. Sinistra e Pd, anche su questo tema, riconfermano la distanza siderale dalle istanze e dalle reali esigenze dei nostri concittadini, propugnando un modello nel quale la minoranza degli stranieri - e in particolare la minoranza degli islamici - possa monopolizzare i consigli di quartiere, emarginando il peso del 70 per cento dei monfalconesi, in contrasto, oltretutto, con le leggi italiane. Norme che infatti prevedono che solo il diritto all’iscrizione nelle liste elettorali dello Stato italiano consenta di eleggere il Consiglio comunale, una questa condizione che deve essere alla base anche del diritto di voto nei rioni, che sono organismi istituzionali a tutti gli effetti, previsti nello Statuto comunale. Sinistra e Pd mostrano il vero volto di chi lavora per dare forza all’arroganza del disegno, ormai palese, di appropriarsi della nostra città, un disegno di islamizzazione che emerge con sempre maggiore evidenza con la diffusione delle pratiche dell’integralismo più retrive, parente di quel fondamentalismo che incita all’odio e alla violenza contro l’Occidente e che preoccupa tutti i Paesi civili. Nel nuovo regolamento dei rioni, nel quale è stata allargata la partecipazione al voto ai sedicenni e alle realtà commerciali e associative del territorio, abbiamo voluto salvaguardare l’autonomia dai partiti politici e da altri condizionamenti proprio per valorizzarne il ruolo e l’indipendenza; una scelta che è stata apprezzata e condivisa dai presidenti degli organismi di rione, che hanno dimostrato l’intenzione a non farsi strumentalizzare dalla solita opposizione pregiudiziale contro l’attuale Amministrazione comunale. La stessa opposizione di sinistra che quando ha amministrato il Comune si è ben guardata dal promuovere gli organismi rionali e che ora vorrebbe fossero condizionati nel loro operato dagli stranieri, anche da chi ha un lavoro temporaneo, non ha la cittadinanza e rifiuta ogni tipo di integrazione e di rispetto dei costumi e delle norme del nostro Paese. Noi, tutto questo, non lo consentiamo”.
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Sopralluogo del vice ministro dell’Ambiente Gava con il sindaco Cisint a seguito delle devastazioni della mareggiata sul litorale
Garantire la prossima stagione balneare 2024, salvaguardare gli investimenti che hanno trasformato e riqualificato gli arenili del golfo di Panzano, sostenere i concessionari per il ripristino dei relativi servizi: è questo il piano affrontato dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint con il vice ministro dell’Ambiente, Vannia Gava, a seguito di un accurato sopralluogo avvenuto stamane nei luoghi colpiti dalla mareggiata: Marina Nova, l'area dei casoni dei pescatori e Marina Julia. La visita del vice ministro è stata particolarmente importante perchè ha consentito una ricognizione diretta della situazione, che vede la devastazione degli arenili e il danneggiamento delle strutture a mare, con la presenza di una massa enorme di legna, in particolare di tronchi anche di grandi dimensioni e alberi sradicati, che coprono e degradano l'intero litorale. Di conseguenza, è stato analizzato un programma di lavoro per rimediare a questo vero e proprio disastro ambientale. "In questi anni - ha sottolineato il sindaco Cisint - le nostre spiagge sono diventate luoghi d'eccellenza regionale per il turismo degli sport legati al mare e di quello familiare. Interventi importanti sono ancora in corso, come quello che vedrà la realizzazione della passerella a Marina Julia, mentre la Red Bull ha iniziato a investire per fare dell'Isola del Bagni un prezioso riferimento, con l’obiettivo di portare Monfalcone alla leadership mondiale nella vela. Il nostro mare, anche dal punto di vista turistico, rappresenta sempre più un fattore di sviluppo e di opportunità di lavoro per tanti giovani. Tutto questo non può essere compromesso e richiede una rapida azione, da un lato per il ritorno alla piena normalità già con la prossima stagione balneare e dall'altro per l'individuazione delle misure di prevenzione e mitigazione per evitare che episodi di questo genere, che non hanno precedenti nella storia cittadina, non si ripetano". Pieno sostegno del vice ministro Gava al percorso individuato: “Diventa importante avere delle interlocuzioni internazionali per concordare con la Slovenia un piano che eviti l’arrivo a mare del materiale e anche per avviare una progettualità che protegga le nostre coste”. L’intervento del vice ministro è stato molto importante anche perché ha risolto la questione legna-alghe, che non sono più considerati rifiuti. Gava ha anche annunciato la volontà di riunire Protezione civile nazionale e Regione affinché siano snellite al massimo tutte le procedure, con la finalità di realizzare i ripristini nei tempi compatibili con le esigenze del turismo. Nell'agenda ministeriale è stata posta anche una verifica a livello transfrontaliero, considerato che danneggiamenti sarebbero derivati anche dagli scarichi dell'Isonzo da oltre confine, così com’è stata inserita la possibilità di valutare soluzioni più ampie, come ad esempio barriere di protezione a mare, che richiedono l'impegno del Governo. Il sindaco Cisint, che già ha sensibilizzato sul tema il presidente Fedriga, l'assessore competente Riccardi e il responsabile regionale della Protezione civile, Aristei, ha precisato che il Comune provvederà alla quantificazione dei danni di propria diretta competenza, sollecitando i concessionari a fare altrettanto. "Voglio rassicurare la comunità - ha concluso il sindaco - che il Comune è in campo, chiederà il sostegno del Fondo emergenziale della Protezione civile e, soprattutto, si impegnerà per non pregiudicare i risultati finora raggiunti, che hanno fatto apprezzare i nostri litorali per la dotazione dei servizi e la qualificazione delle strutture, con un occhio però rivolto alle motivazioni che causano queste tragedie”.
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A Monfalcone la sesta edizione del Monfalcone Talent Show
Torna anche quest’anno il Monfalcone Talent Show, il concorso che, giunto alla sesta edizione, fa da vetrina a cantanti e gruppi musicali del territorio. La kermesse nasce con la finalità di cercare dei nuovi talenti, offrirgli un percorso formativo con esperti del settore musicale e introdurli nel mondo della discografia. Appuntamento fissato per mercoledì 20 dicembre con la finale presso il Teatro comunale Bonezzi, ingresso a offerta libera. Special guest della serata la giovane Federica Carta, cantautrice italiana, ex cantante del talent di Amici, protagonista del Festival di Sanremo 2019 e disco di platino nel 2017. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, racconta così l’iniziativa: “Investiamo sui giovani e sul loro futuro perché sono anche il futuro della città. Il Comune di Monfalcone, ormai da sei anni, organizza il Monfalcone Talent Show che non è solo un evento che consente a giovani aspiranti musicisti di esibirsi in pubblico, sul palco del più grande teatro della città, ma rappresenta un percorso di crescita in ambito musicale e soprattutto personale. Una squadra di esperti che accompagna i giovani in un’esperienza unica nel suo genere, consentendogli di muovere i primi passi sulle scene locali. Un’opportunità per imparare e farsi conoscere, che potrebbe essere il punto di partenza per una carriera tra le note. Il Talent è anche un’occasione per fare del bene divertendosi. L’ingresso al teatro a offerta libera consentirà infatti di raccogliere fondi da destinare all’associazione Noi Come Voi, insieme per l'autismo". Il Talent è destinato ai giovani compresi nella fascia di età tra i 14 e i 35 anni residenti in Friuli Venezia Giulia. Al vincitore la produzione del proprio inedito con uno dei migliori produttori della regione, Cristian “Noochie” Rigano - produttore di Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, Mengoni -, la promozione del singolo e un set fotografico professionale. Nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina, il consigliere delegato ai giovani, Gabriele Bergantini, ha definito il Talent “un’opportunità per scrivere, sperimentare e rincorrere il proprio sogno, che consenta ai giovani del territorio anche di essere parte integrante del tessuto della città attraverso le collaborazioni che potranno nascere con il Comune e le associazioni che si occupano di intrattenimento. Anche quest’anno poi abbiamo scelto di abbinare la solidarietà all’evento, per fornire un contributo concreto a un’associazione, ‘Voi Come Noi’, che fa di assistenza e inclusione il proprio obiettivo”. “I partecipanti saranno selezionati durante le audizioni del 4 novembre, presso il Centro Giovani Innovation Young, dove seguiranno successivamente l’Academy” spiega Aljosa Gergolet, presidente dell’associazione World Music School e coordinatore del Talent, “con il supporto tecnico dei coach Elisa Bombacigno per il canto, Massimiliano Cernecca - in arte Maxino - per il songwriting, mio per la produzione musicale e Shaban Zananelli per gli arrangiamenti e la composizione. Nel corso dell’academy, lo sviluppo degli inediti che verranno presentati nella serata conclusiva”.
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L'uscente Console Generale della Romania a Trieste Cosmin Victor Lotreanu in saluto a Monfalcone
Grande sinergia quella sottolineata questa mattina nell’incontro tra il sindaco Cisint, il vicesindaco Garritani e l’uscente Console Generale della Romania a Trieste Cosmin Victor Lotreanu. “Finiscono sei anni di piena collaborazione e stima reciproca" rileva il Sindaco “ringrazio il Console per la presenza su Monfalcone, una città complessa che ha bisogno di interlocuzioni con i lavoratori e le aziende che orbitano sul territorio”. Interlocuzioni “che con il Console abbiamo sempre portato avanti in maniera puntuale, mettendoci in prima linea anche nei ragionamenti diretti con le aziende”. “Sette anni di duro lavoro, in una regione bellissima” sottolinea il Console “in cui siamo riusciti anche ad approfondire il collegamento con la chiesa rumena cristiano ortodossa e con le scuole, permettendo la completa formazione e integrazione dei nostri bambini”. Ringraziando per la visita, il sindaco Cisint ha spiegato: “Siamo a disposizione per rafforzare le sinergie che già esistono con la Romania e siamo pronti a instaurare nuovi rapporti con le realtà che hanno obiettivi comuni ai nostri. Abbiamo una visione aperta, perché riteniamo che qualsiasi progetto debba nascere da un percorso condiviso e da una rete di rapporti. Fondamentale lavorare bene come abbiamo fatto in questi anni per assicurare la giusta interlocuzione territorio - istituzioni. Non ci resta che augurare il meglio all’uscente Console, che nel mese di novembre tornerà in Romania per assumere una nuova carica al Ministero”. Sul territorio in arrivo, sempre per la fine dell’anno, il nuovo Console Generale della Romania, “con cui siamo pronti a collaborare tanto quanto abbiamo fatto in questi anni”, conclude Cisint.
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L’Ambito Carso Isonzo Adriatico avrà un Regolamento Unico
L’Ambito Carso Isonzo Adriatico avrà un Regolamento Unico. L’assemblea dei soci, in data 25 settembre, ha infatti approvato il documento che, entro il prossimo 30 novembre, dovrà essere approvato anche dai Consigli comunali dei Comuni di Monfalcone, Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Grado, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo Staranzano, Turriaco. Il nuovo Regolamento - che è stato presentato martedì dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint e dall’assessore alle Politiche Assistenziali e presidente dell’Ambito, Stefano Vita, insieme ai rappresentanti dei Comuni dell’Ambito - promuove un’organizzazione omogenea del Servizio Sociale dei Comuni e, nel contempo, la revisione e la semplificazione dei processi, con particolare riferimento alle modalità di revisione delle soglie per l'accesso ai contributi economici e agli strumenti per la formazione e l'accompagnamento al lavoro, che sono temi particolarmente significativi rispetto alle situazioni trattate dal Servizio. Tra le novità che il Regolamento introduce vi sono il sostegno economico ai percorsi formativi ed ai tirocini inclusivi rivolto alle persone che presentano condizioni di fragilità socio-economica e lavorativa e il supporto ai Comuni rispetto al pagamento della Tari da parte di coloro che presentano gravi condizioni socio-economiche. La regolamentazione unitaria dell’accesso rappresenta uno strumento di garanzia e di equità per i destinatari degli interventi, di semplificazione e di efficienza dell’organizzazione amministrativa, di trasparenza nella gestione del sistema associato dei servizi. Un’armonizzazione degli strumenti regolamentari e di funzionamento di prestazioni e servizi territoriali finalizzati alla parità di trattamento nell’erogazione degli stessi, la tendenziale standardizzazione delle modalità di accesso ai tutti i servizi per fornire risposte omogenee. “Un lungo percorso di confronto e analisi che ci ha consentito di elaborare un Regolamento unico, molto corposo, per consentirci di dare risposte alle fasce più fragili - dichiara il sindaco Cisint - con misure pensate per supportare coloro, non sempre giovanissimi, che hanno bisogno di investire nella propria formazione con corsi professionalizzanti che gli consentano di inserirsi o di rientrare nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, abbiamo uniformato un elemento importante affinchè ogni anno ci sia la possibilità di aggiornare i tetti di spesa per erogare i contributi ai cittadini in maniera più agevole e rapida, senza dover passare prima per i Consigli comunali, perché abbiamo visto quanto sia importante che i tetti degli accessi si allineino alle esigenze e alle necessità che via via si presentano. In un momento in cui il bisogno sociale è forte, riuscire a essere tempestivi può essere infatti decisivo per molte famiglie. Inoltre, da novembre saremo pronti a supportare i cittadini nel pagamento della Tari e, nell’ottica della semplificazione, nel 2025 introdurremo l’erogazione vittuaria unica per la distribuzione dei pasti, con conseguente gara unica per affidare il servizio. Monfalcone è il Comune più popoloso dell’Ambito e, disponendo di risorse maggiori rispetto ai Comuni più piccoli, per questo, oltre ai prevedere nel nostro bilancio i costi relativi all’Ambito, mettiamo a disposizione i nostri uffici affinchè tutti i cittadini abbiano pari opportunità e dignità". “Abbiamo scelto di raggruppare tutti i servizi in un unico Regolamento integrato - che sarà più dinamico e attuale - per fornire servizi omogenei per i cittadini di tutti i Comuni, eliminando le differenze territoriali, con l'obiettivo comune di rimuovere, o quantomeno ridurre, le situazioni di fragilità delle persone più fragili” ha sottolineato l’assessore Vita. “Nuove modalità, quindi, di accesso ai servizi con interventi se consulenze specifiche che permetteranno di sostenere famiglie e minori con disabilità. Dall’analisi dei dati degli ultimi due anni relativi alle situazioni trattate in seno all’Equipe Territoriale Occupabilità è emersa la necessità di sostenere progetti personalizzati a favore di persone in carico al Servizio, che per la loro condizione di precarietà economica-abitativa, con estrema difficoltà possono permettersi di frequentare corsi di formazione o per l’ottenimento di patentini e brevetti. La formazione risulta un’azione qualificante e condizione per poter avviare un percorso di tirocinio in cui la persona possa mettersi alla prova, coadiuvato e guidato da tutor esperti. Parimenti si è rilevato come taluni tirocini inclusivi non possano evolvere in un'assunzione per l’assenza di alcune certificazioni o patentini, i cui costi non possono essere affrontati da una persona con difficoltà economiche, per cui, al fine di sostenere questi percorsi, si è inserita una specifica sezione nel Regolamento. Un’ulteriore sezione è stata dedicata al supporto alla Tari per le situazioni in condizioni di fragilità in quanto, osservando la natura dei contributi economici richiesti e delle istanze che pervengono dai cittadini, è emerso che alcune persone, non essendo in grado di ottemperare al pagamento della Tari, rischino di incorrere in situazioni di morosità, con la conseguente impossibilità di ottenere delle esenzioni. L’obiettivo è impedire che ciò si verifichi e il supporto alla Tari è una misura pensata proprio per fornire un ulteriore aiuto concreto a chi ne ha bisogno”. Soddisfazione unanime per lo spirito di collaborazione che ha portato a raggiungere un importante risultato condiviso nell’interesse dell’intera comunità è stata espressa dai rappresentanti dei Comuni presenti alla conferenza stampa organizzata dal Comune di Monfalcone. Per quanto concerne il Comune di Monfalcone, il Regolamento Unico dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico approderà in Aula per l’approvazione in occasione del prossimo Consiglio comunale in programma nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 ottobre.
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Tutto pronto al Museo Medievale, che aprirà le porte ai visitatori il prossimo 16 novembre
Il Museo Medievale, sito al pian terreno del Municipio di Monfalcone si prepara ad aprire le sue porte al pubblico, per raccontare un pezzo di storia della città. I resti delle antiche mura che proseguono anche nella vicina Piazza Unità e nell’atrio del palazzo comunale, di case, di una conceria e di un deposito, contornati da 92 reperti in ceramica, vetro, metallo e osso rinvenuti negli scavi dell’area archeologica del Palazzo Comunale nel 2014, che adesso tornano a disposizione della comunità dopo un accurato restauro effettuato dalla ditta Malvestio di Concordia Sagittaria, specializzata in scavi e restauri archeologici. Oggetti la cui datazione si colloca tra il XIII e il XVI secolo, tra i quali primeggia una spada in ferro di 122 cm di lunghezza, databile tra il XIV e XV secolo, che prima di essere esposta è stata ricomposta da due frammenti, pulita e consolidata. E ancora scavi murari restaurati e tanti oggetti di uso quotidiano: ciotole, vasetti, piatti, bicchieri, cucchiai, coperchi, ma anche spilloni, fibbie, monete, strumenti per l’agricoltura e persino resti di ostriche: reperti semplici ma anche sapientemente decorati, che testimoniano la vita della Monfalcone che fu. Il tutto accompagnato da monitor di diverse dimensioni che descrivono la storia della città e degli oggetti ritrovati, dallo stato in cui sono stati rinvenuti al restauro completo e un moderno sistema di videosorveglianza. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme ai tecnici del Comune, questa mattina ha aperto le porte alla stampa, per presentare il nuovo Museo. “Il prossimo 16 novembre inaugureremo il Museo Medievale - ha riferito il sindaco Cisint - un grande patrimonio che regaliamo alla città e al quale teniamo molto perchè è un vero gioiello, fondamentale per raccontare la storia di Monfalcone attraverso scorci di vita quotidiana, che permette ai visitatori di camminare sulle strade e nelle case dei nostri avi. Strumenti, utensili, stoviglie e persino resti di cibo - ostriche nello specifico - ripuliti, restaurati e esposti in ambiente protetto, visibili a tutti grazie a un importante lavoro di squadra con la Soprintendenza, il Nucleo di Tutela Ambientale dei Carabinieri, l’architetto Tortelli e dottor Gaddi, autori di uno studio dettagliato sulla storia della città, e le ditte che hanno curato il restauro e gli allestimenti e l’impiantistica del museo. Abbiamo riservato uno spazio rilevante a ciò che per noi rappresenta un vero e proprio simbolo: la spada, che è stata restaurata in maniera magnifica e può fare sfoggio di sè all’interno di una teca, conservata in atmosfera protetta per preservarne l’attuale aspetto. Una grande soddisfazione poter entrare qui e guardare con i nostri occhi la nostra cultura, soprattutto perchè si tratta di un progetto che abbiamo fortemente voluto e che non era previsto nei lavori di ristrutturazione del Municipio. Nelle intenzioni della precedente amministrazione questi luoghi erano infatti destinati agli uffici del Protocollo, e noi abbiamo deciso di rivedere il progetto originario per riconsegnare ai cittadini un ricordo di ciò che è stato e che rappresenta un grande valore per la nostra città e la sua storia. Adesso che i lavori di restauro sono terminati, grazie a un investimento di 600.000 euro, tutti presto potranno ammirare alcuni importanti tasselli del nostro passato, per ripercorrere ciò che hanno vissuto coloro che abitavano in questi luoghi tanto tempo fa. Inseriremo il Museo Medievale nel circuito culturale che include la Rocca e il Museo della Cantieristica, per consentire ai visitatori di conoscere la città attraverso un viaggio nella nostra storia: dalla più lontana a quella più recente”. Numerosi oggetti esposti sono di ceramica graffita, invetriata, maiolica o grezza da fuoco, alcuni pervenuti a noi intatti, altri sono stati ripuliti dai depositi terrosi, dal calcare e dalle incrostazioni biodeteriogene, consolidati all’occorrenza e integrati ove possibile mediante incollaggio dei frammenti. All’interno del museo sono presenti anche diversi reperti in vetro frammentati, anch'essi sottoposti a operazioni di pulitura e restauro a seguito di una indagine radiografica per stabilire lo stato di conservazione del manufatto e prevedere le modalità d'intervento idonee alla conservazione. I pochi reperti di osso non presentavano particolari problemi, pertanto sono stati oggetto di pulitura meccanica e di interventi di consolidamento e qualche incollaggio o integrazioni eseguite con una miscela di cere caricata con opportuni pigmenti. Rinvenuti anche pochi frammenti argillosi di incannucciato, che sono stati puliti e consolidati. Dopo le operazioni di restauro, tutti i reperti sono stati conservati al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. All’esterno del Museo questa mattina è stata anche posizionata una rampa per consentire l’accesso alle persone con disabilità, che servirà anche il confinante Caffè Municipio. Gli allestimenti sono stati curati dalla ditta Mimec, gli impianti elettrici dalla Gover Impianti e le opere di edilizia da Aprile Costruzioni. L’apertura al pubblico del Museo Medievale è prevista per il prossimo 16 novembre - giornata in cui sarà inaugurato ufficialmente - con ingresso sempre gratuito. All’interno del Museo è prevista la presenza costante di una guida e di un addetto alla sorveglianza.
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Al Kinemax di Monfalcone il 36esimo congresso degli accompagnatori di Alpinismo giovanile per l’area Area Veneto
Il Sindaco Anna Maria Cisint ha portato il saluto della città questa mattina al 36esimo congresso degli accompagnatori di Alpinismo giovanile per l’area Area Veneto - Friuli Venezia Giulia, presso il Kinemax di Monfalcone. “Quella del CAI è un’attività importantissima per noi, che sosteniamo sia con la vicinanza che con le azioni. Vi ringrazio perché avete fatto squadra anche sulla nostra città, con il centro visite Pietrarossa, valorizzando la natura e l’associazionismo del territorio. La nostra Regione e quella del Veneto hanno molto da offrire, penso al nostro Carso, custode di storia, di natura, di rispetto. Siete anche voi in qualche modo parte del patrimonio che valorizziamo di giorno in giorno e avete l’importante compito di trasmettere questi valori a chi si addentra nella natura, promuovendo la cosa più importante di tutte: la sicurezza”. “Puntare sui giovani, come state facendo voi, è necessario” conclude Cisint “perché i nostri ragazzi hanno voglia di mettersi in gioco, imparare, aiutare e farsi parte attiva della comunità. Il CAI rappresenta un modo sano di sviluppare le proprie passioni e intrecciarle ad aspetti del sociale e del rispetto dell’ambiente, in maniera sicura”.
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Un nuovo complesso scolastico ancora più grande rispetto alla progettazione originaria
Avrà infatti una superficie maggiore il nuovo polo che sorgerà nell’area compresa tra via Gramsci e via Grado per sopperire alla carenza di spazi rilevata in entrambi gli istituti scolastici di istruzione secondaria presenti in città, il liceo Buonarroti e l’istituto tecnico Pertini. Tenuto conto del crescente aumento della popolazione scolastica, che ha portato Monfalcone ad essere uno dei pochi comuni in Regione in controtendenza rispetto alla condizione generale di denatalità, l’Amministrazione comunale, nel 2021, ha effettuato una verifica circa la situazione delle scuole secondarie di secondo grado e, ascoltando anche le esigenze manifestate dai due dirigenti scolastici, ha constatato che entrambi gli istituti superiori necessitano di interventi importanti dal punto di vista dell’efficienza, funzionalità, aggiornamento degli spazi e realizzazione di laboratori didattici per gli studenti. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha quindi provveduto a sensibilizzare la Regione - che ha la competenza in materia di programmazione dell’edilizia scolastica per gli ordini scolastici di secondo grado attraverso l’Ente di Decentramento Regionale - ottenendo fondi per un totale di 18.500.000 euro per la realizzazione del nuovo plesso scolastico negli spazi individuato dal Comune nel luglio 2021. Per la realizzazione del complesso all’interno di tale area, si è resa necessaria una variante urbanistica per attribuirle la corretta classificazione in zona per l’edilizia scolastica nella zonizzazione di PRGC e per procedere con il vincolo preordinato all’esproprio di una parte di proprietà privata. Nel contempo, l’E.D.R. di Gorizia ha predisposto una nuova e più ampia perimetrazione dell’area oggetto di variante, escludendo anche una porzione dell’area precedente, e, per poter procedere alla nuova progettazione del nuovo plesso, occorre quindi che il Comune adotti una variante urbanistica per la modifica della destinazione di alcune aree su una superficie catastale complessiva pari a circa 35.309 mq - caratterizzata attualmente da un uso prevalentemente agricolo - classificata nel vigente Piano Regolatore in parte in Zona omogenea S5c ed in parte in zona omogenea E6, in S3 “Attrezzature per l’istruzione”. “Una bella soddisfazione - commenta il sindaco Cisint. Non solo avremo un nuovo plesso scolastico moderno per rispondere sia alle esigenze della didattica attuale che alla costante crescita del numero degli iscritti, nonchè alle nuove direttive in ambito di contenimento energetico e rischio sismico, ma sarà ancora più grande rispetto alla progettazione iniziale, in modo tale da prevedere anche la costruzione di un auditorium che potrà essere utilizzato da entrambe le scuole. Per quanto di nostra competenza, il prossimo passaggio, che verrà portato nel Consiglio comunale della prossima settimana, consentirà di variare il piano regolatore per poter accogliere la nuova scuola sull’area che abbiamo individuato. Un’opera che riteniamo indispensabile per la città, per la quale chiederemo alla Regione di affidare la costruzione direttamente al Comune, in delegazione amministrativa intersoggettiva per accelerare i tempi di realizzazione”. Prima del Consiglio, previsto per le giornate di giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, la variante al Piano Regolatore, la n.69, verrà discussa mercoledì 18 ottobre in II Commissione.
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Lo Spazzino di Quartiere compie un anno
L’Amministrazione Comunale, in stretta collaborazione con Isontina Ambiente, nell’ottobre 2022 ha avviato il Progetto “Spazzino di Quartiere” che prevede la presenza costante sul territorio di un operatore ecologico per ciascun rione della città, che oltre alle funzioni operative classiche legate al cleaning urbano, ha l’importante compito di creare una relazione più stretta con la cittadinanza e le attività commerciali, recependone le richieste, le esigenze e le necessità riscontrate, intervenendo direttamente nella risoluzione dei problemi e, se necessario, rapportandosi con la Polizia locale e i referenti di ciascun quartiere per la gestione delle criticità rilevate. In tutti i rioni della città è stata programmata la presenza quotidiana di uno "Spazzino di Quartiere" dalle ore 07:00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato, per garantire ogni giorno un servizio destinato sia alle funzioni ordinarie, come lo svuotamento cestini, sia alle funzioni specifiche ed extra ordinarie, come lo spazzamento di dettaglio avvalendosi dell’ausilio di piccoli mezzi meccanici. Nello specifico, lo Spazzino di Quartiere si occupa della raccolta dei rifiuti abbandonati intorno ai contenitori e loro predisposizione per il recupero da parte del rifinitore; della verifica del funzionamento dei cassonetti e il loro stato di pulizia, compresa la segnalazione a Isambiente dei cassonetti troppo pieni; della segnalazione della presenza di rifiuti ingombranti abbandonati alla squadra ingombranti, pulizia dei punti critici, compresa la segnalazione di interventi di pulizia straordinaria di strade secondarie; della raccolta dei piccoli rifiuti stradali e monitoraggio cestini; della pulizia delle parti esterne delle bocche delle caditoie stradali al fine di mantenerne la piena funzionalità nella captazione delle acque meteoriche; della pulizia dei marciapiedi e predisposizione allo spazzamento meccanico delle foglie caduche autunnali. Di fatto, lo “Spazzino di Quartiere” è “l’antenna” della porzione di territorio assegnata e ha un importantissimo compito di informazione e di sensibilizzazione della cittadinanza, attraverso la distribuzione di brochure informative sulla corretta gestione della raccolta differenziata e stabilendo un contatto diretto con i residenti e le attività commerciali, anche per ricordare orari e modalità della raccolta stessa. Il bilancio dell’attività svolta da ottobre 2022 a ottobre 2023 è stato tracciato questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme all’assessore alla Pulizia, Paolo Venni, dalle responsabili del servizio di Isontina Ambiente, Anna Kusterle e Cinzia del Frate e ai 5 Spazzini di Quartiere. “Attraverso gli Spazzini di Quartiere esprimiamo la vicinanza del Comune ai cittadini, che ormai hanno instaurato un rapporto di fiducia con gli operatori che quotidianamente si prendono cura dei nostri quartieri - rileva il sindaco Cisint. Un servizio che rappresenta un unicum nel territorio isontino, talmente apprezzato che altri Comuni hanno già espresso l’intenzione di copiarlo. In una città difficile come Monfalcone per la presenza di molte foresterie e di una forte componente di non residenti che non sempre conoscono le modalità di smaltimento dei rifiuti, gli Spazzini di Quartiere svolgono un servizio ormai diventato fondamentale anche per informare e sensibilizzare i cittadini sul corretto conferimento e sul rispetto delle giornate e degli orari della raccolta. E proprio la loro costante presenza sul territorio ha contribuito fortemente a ridurre gli abbandoni. Un servizio ideato un anno fa in fase sperimentale che ha ottenuto risultati più che positivi e che quindi intendiamo confermare, anche alla luce dei riscontri da parte di persone residenti in altre città che ci fanno notare che Monfalcone è una città molto pulita”. Soddisfazione espressa anche dall’assessore Venni: “Un lavoro che viene svolto in maniera sinergica con il rifinitore e la Polizia locale e che ci ha anche consentito di scovare i cosiddetti abbandonatori seriali, che hanno quindi perso l’abitudine di lasciare i rifiuti in luoghi non consoni. Nel corso di questo anno gli operatori hanno dimostrato solerzia, svolgendo un lavoro encomiabile testimoniato anche dal continuo feedback degli interventi che vengono effettuati ogni giorno. Attraverso lo stretto contatto con il territorio è quindi anche possibile educare i cittadini a smaltire bene i rifiuti, instaurando anche un rapporto diretto che permette di venire incontro a specifiche esigenze di cittadini e commercianti. Inoltre, grazie agli Spazzini di Quartiere, è stato possibile ritrovare e restituire ai legittimi proprietari documenti e animali domestici che erano stati smarriti”. Positivi riscontri registrati anche da Isontina Ambiente che ha evidenziato che gli operatori, uno in pianta stabile per ogni rione, sono diventati figure di riferimento per i cittadini anche per richiedere informazioni, circa 15 per rione ogni giorno, che esulano dalla raccolta dei rifiuti. Andrea nel rione Centro, Salvatore a Marina Julia, Leopoldo nei rioni Aris e Largo Isonzo, Fabio a Panzano e Marina in quartiere Romana ogni giorno hanno effettuato 201 servizi di controllo e svuotamento dei “ciccami” e dei cestini delle deiezioni canine in Centro, 144 in zona Romana, 135 in zona Aris-Largo Isonzo, 79 a Panzano e altrettanti a Marina Julia. Inoltre, gli operatori, provvedono costantemente a segnalare eventuali guasti e danneggiamenti riscontrati, consentendo agli Uffici Tecnici del Comune di intervenire tempestivamente.
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Un percorso che collega la città al Carso per rivivere la nostra storia
Procede secondo il cronoprogramma l’iter per la riapertura al pubblico della Galleria Rifugio che prevedono sia interventi strutturali che di allestimento degli spazi. L'Ufficio Tecnico del Comune di Monfalcone ha provveduto a individuare cinque operatori economici economici del territorio da invitare alla procedura negoziata per i lavori strutturali e di edilizia, il cui avvio è previsto per la prossima settimana. Le ditte interessate avranno poi 10 giorni di tempo per presentare le proprie manifestazioni di interesse e l’affidamento potrà quindi avvenire entro il 20 ottobre. Nel frattempo l’esecutivo cittadino, nel corso dell’ultima seduta di giunta, ha approvato il progetto di allestimento degli interni della Galleria presentato dal Consorzio Culturale del Monfalconese elaborato insieme alle Università di Trieste, Udine e Lincoln. Un percorso che collegherà la città al Carso attraverso un tunnel di 270 metri di lunghezza, 6 di larghezza e 4,5 di altezza, all’interno del quale verranno installati allestimenti che consentiranno di rivivere la storia della città e la vita dei suoi cittadini durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Il concept espositivo si basa sull’idea di dare alla Galleria Rifugio un’identità immediatamente riconoscibile e innovativa. Come nei più moderni musei nazionali e internazionali, la Galleria non avrà un'alternanza di stanze nelle quali sono raccolti ed esposti oggetti per recuperare piccoli pezzi della storia, ma sarà un vero tunnel che immerge il visitatore in un viaggio nelle diverse fasi storiche vissute all’interno della stessa Galleria, scandito da “tappe memoriali” nelle quali sarà possibile rivivere le esperienze del passato, sotto la guida di sagome “parlanti” raffiguranti figure umane che “racconteranno” le testimonianze del luogo. I pannelli espositivi con testi e racconti e le aree immersive permetteranno al visitatore di rivivere l'esperienza in modo ancora più coinvolgente, grazie anche alle attivazioni sonore avviate tramite sensori di prossimità. Gli oggetti - che saranno esposti in apposite nicchie - sono stati attentamente selezionati per veicolare in modo significativo i contenuti storici e sociali del periodo tra il 1943 e il 1945. I visitatori saranno accolti in un ampio ingresso all’interno del quale verranno installati 6 pannelli espositivi e due sedute in lamiera. Il percorso proseguirà nelle Experiences Rooms che avranno 16 pannelli espositivi delle dimensioni di 100x50 cm con testi e racconti; la visita proseguirà poi nel percorso espositivo con ulteriori 10 pannelli delle medesime dimensioni, personaggi parlanti realizzati in lamiera, con illuminazione led e audio integrati, delle dimensioni di 180x50 cm che permettono il racconto di testimonianze del luogo attraverso l’interazione Near Field Communication, la comunicazione in prossimità. Saranno presenti anche due aree sonore immersive con attivazione tramite sensore. Lungo il percorso sono previste quattro nicchie espositive che misurano 80x150 cm e cinque sedute in lamiera metallica intagliata led integrati delle dimensioni di 150x40x50 cm. Verrà inoltre valorizzata la segnaletica preesistente attraverso l’illuminazione con faretti direzionali posizionati a terra. “Abbiamo fortemente sostenuto il progetto di riapertura della Galleria Rifugio perché vogliamo restituire ai monfalconesi un pezzo della storia della nostra città attraverso un viaggio all’interno di spazi intrisi del nostro passato che porti i visitatori ad affrontare un’esperienza quanto più possibile autentica e fedele alla realtà” - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. “Non solo un museo, ma soprattutto uno spazio comunicativo per trasmettere emozioni. Non un mero contenitore di memorie bensì un luogo “generatore di memorie”, dove ognuno potrà elaborare le proprie riflessioni e emozioni personali. Al recupero di questo luogo molto significativo stanno lavorando moltissime persone con l'obiettivo di concretizzare un progetto che è un mix di storia e di innovazione, pensato per tramandare soprattutto alle nuove generazioni uno spaccato di vita dei nostri antenati, come se ci fossero ancora loro a raccontare ciò che hanno vissuto”. Gli oggetti esposti e le sagome parlanti sono infatti funzionali al coinvolgimento del visitatore, quindi non semplicemente descritti, ma interpretati e collegati a vissuti personali. Il quadro economico degli allestimenti è pari a 135.000 euro Iva esclusa e verranno realizzati in circa quattro mesi; occorreranno invece circa otto mesi per la realizzazione dei lavori strutturali. La Galleria Rifugio sarà aperta al pubblico entro i primi mesi del 2025. L’intera opera di riapertura e allestimento della Galleria Rifugio, del costo di 810.000 euro, rientra nel più ampio progetto integrato di sviluppo turistico sostenibile dell'area del litorale e carsica che la Regione ha finanziato con 11 milioni di euro.
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Una rosa per Norma
Una rosa per Norma e per la violenza che per troppi anni non è stata raccontata, “quella delle vittime colpevoli solo di essere italiane, torturate e ammazzate dai Titini perché fedeli alla loro Patria”. Ed è proprio sui valori dell’Italia che il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint ha incentrato il suo saluto stamani, alla cerimonia in memoria di Norma Cossetto. “Oggi ricordiamo una giovane italiana che ha perso la vita in nome del nostro Paese: l’inno” spiega il sindaco, rivolgendosi alle classi presenti “è anche questo - condivisione di valori - e in questo senso noi tutti abbiamo il dovere di conoscerlo e intonarlo. La storia va raccontata per intero e noi siamo orgogliosi di rappresentare questi temi perché vengano unitamente condannati. Non intendiamo dimenticare e vogliamo salvaguardare e trasmettere le testimonianze, le emozioni, le voci di chi porta nel cuore, assieme ai dolori di quel tempo, anche la memoria dell’amor di Patria delle nostre genti”. Particolarmente importante “la presenza dei ragazzi nel trasmettere i valori che ci rendono Italia: a partire dalla conoscenza della lingua, della storia, dei simboli. Ringrazio dirigenti e insegnanti presenti”. Presenti alla cerimonia, oltre al Sindaco, la giunta comunale, i consiglieri e l’assessore regionale Sebastiano Callari, che rileva “Norma ha difeso l’Italia e i suoi valori con la vita. Quando ricordiamo i fatti crediamo nel rispetto delle persone, nella difesa dei valori di una donna che ha saputo difendere l’Italia con grande coraggio”. Norma Cossetto venne seviziata e assassinata dai partigiani comunisti di Tito nel tragico autunno del 1943. Era nata a Santa Domenica di Visinada, aveva 24 anni e stava preparando la tesi di laurea dedicata alla sua Istria - che avrebbe dovuto discutere a Padova - quando sopravvenne l’armistizio dell’8 settembre 1943 che, nelle zone del confine orientale come la nostra, fu l’inizio di un’azione mirata di persecuzione nei confronti degli italiani. Il padre di Norma era un proprietario terriero che aveva ricoperto il ruolo di podestà di Visinada e commissario governativo delle Casse Rurali e, assieme alla famiglia, finì subito nel mirino dei partigiani. Il 26 settembre 1943 Norma Cossetto venne arrestata e rinchiusa nella scuola di Antignana, dove cominciò l’inferno a cui fu sottoposta con le altre donne arrestate assieme a lei. Tutte vennero violentate e Norma, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, venne gettata viva nella foiba di Villa Surani. Il 10 dicembre 1943 i Vigili del Fuoco di Pola recuperarono la sua salma, che giaceva su un cumulo di altri cadaveri aggrovigliati. Anche il padre Giuseppe fu barbaramente ucciso da un partigiano a cui aveva salvato la vita pochi mesi prima e il suo corpo venne infoibato. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì la Medaglia d’Oro ad memoriam a Norma Cossetto, squarciando il velo sulla tragedia delle foibe oscurata per tanti decenni.
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Il Comune di Monfalcone alla 55° Barcolana. Cinque giorni per promuovere la città e le attività legate al mare
Per l’ottavo anno consecutivo il Comune di Monfalcone parteciperà con il suo stand alla Barcolana - la principale manifestazione nautica del Mediterraneo - per promuovere la città e le attività legate alla nautica e al mare, con l’inaugurazione che si svolgerà venerdì 6 ottobre alle ore 12.30. Anche per la 55a edizione della Barcolana dal 4 all’ 8 ottobre un pezzo di Monfalcone si trasferirà quindi sulle Rive, nell’ormai tradizionale spazio riservato agli stand del Comune, fronte piazza dell’Unità, all’interno del quale si potranno conoscere anche i progetti europei che vedono protagonista la nostra città. Il programma completo delle iniziative è stato presentato questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, affiancata dal Presidente Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz. “Monfalcone è mare, nautica e sport, una città che vanta un’importantissima presenza di barche e associazioni nautiche e sportive sul territorio, che ogni giorno lavorano per promuovere la propria attività e per portare in alto il nome di Monfalcone - rileva il sindaco Cisint. Anche quest’anno abbiamo confermato alcuni appuntamenti che con il tempo hanno assunto sempre più rilievo, come ad esempio il trofeo Città di Monfalcone, che vede la partecipazione delle associazioni monfalconesi iscritte alla Barcolana, alle quali vogliamo offrire un riconoscimento. La nostra presenza a Trieste costituirà anche l’occasione per far conoscere le nostre proposte culturali, che rappresentano un punto fondamentale della nostra Amministrazione, e per raccontare ciò che proponiamo per la prossima stagione del Teatro Bonezzi o nel nostro Centro Giovani Innovation Young, i cui nuovi talenti ci allieteranno con le loro esibizioni musicali. Sono molte le persone che, a seguito della partecipazione alla Barcolana visitano la Rocca e il Muca o assistono agli spettacoli teatrali. La Barcolana è anche cultura del territorio, e per noi è una vetrina importante anche per lanciare un messaggio sociale. Insieme all’associazione Dinamici riferiremo quanto stiamo facendo per la prevenzione del tumore al seno nell’ambito dell’iniziativa Ottobre Rosa che ieri ha preso il via raccogliendo numerose presenze e che vogliamo riproporre alla Barcolana per sensibilizzare sempre più persone sul tema. Monfalcone alla Barcolana significa anche raccontare quanto abbiamo già messo in campo in ambito ambientale per la tutela del mare, come l’installazione delle boe ecologiche e il progetto per la coltivazione delle fanerogame. Ma la novità assoluta di questa 55a edizione sarà la presenza, ormeggiata davanti al nostro stand, di una barca classica, che farà da scenario ad alcune iniziative proprio per accentuare, ancora di più, il legame tra Monfalcone e il mare”. Quest’anno a fare da traino ai progetti europei sarà l’iniziativa “Scopri Monfalcone" - finanziata del progetto Framesport proprio per la promozione dei centri nautici e velici - che rappresenta un sistema unico sul territorio, grazie allo sviluppo di una web app che permette di approfondire i diversi punti di interesse individuati, con l’ausilio di testi, immagini, video e audio, anche in realtà aumentata. All’interno dello stand avrà la sua vetrina di lancio anche il progetto Eco2Smart, che ha ottenuto oltre 700 mila euro di fondi comunitari, di cui 98 mila a favore del Comune di Monfalcone. In questa nuova esperienza, Monfalcone godrà di un autorevole parternariato, che abbraccia l’intero litorale dell’alto Adriatico, attraverso il Comune di Capodistria, la società Shoreline, che gestisce il parco marino di Miramare, il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale che comprende la laguna di Caorle, quella di Venezia e il sistema di vie d’acqua interne della Litoranea Veneta, il Comune di Duino Aurisina e l’Istituto scientifico del Mediterraneo. L’obiettivo comune è quello di costituire un ecosistema integrato per affrontare la vulnerabilità del territorio rispetto agli effetti climatici e proteggere le biodiversità. All’inaugurazione dello stand è prevista la partecipazione del vice Sindaco di Capodistria, LP del progetto Eco2Smart, Mateja Hrvatin Kozlovič. Anche nel 2023 lo stand ospiterà un modello delle produzioni navali nate nel nostro cantiere, con il sommergibile oceanico della classe “Marcello” entrato in funzione fra il 1938 e il 1939. La sua particolarità è costituita dalla sezione che consente di mostrare la struttura interna in tutti i dettagli. Un modello di grandi dimensioni, di un metro e mezzo di lunghezza, illuminato internamente con grande cura. L’esposizione del modello è frutto della collaborazione con la locale sezione dell’Associazione Marinai. “In questi anni abbiamo navigato bene assieme - commenta il Presidente della Barcolana, Gialuz. Barcolana ha nel suo dna tanta Monfalcone, con la quale ha un legame fortissimo grazie alla collaborazione con la Società Velica Oscar Cosulich che ha contribuito a insegnare a organizzare le regate e la Barcolana è cresciuta anche grazie ai tanti protagonisti che si sono formati in queste zone. Questa sarà la prima edizione senza Tullio Sain, che ricorderemo soprattutto al colpo di cannone. La vicinanza tra Trieste e Monfalcone c’è sempre stata, ma soprattutto negli ultimi anni Monfalcone ha riscoperto gli sport acquatici e la tradizione marinara, dimostrando la capacità di tenere assieme iniziative consolidate con quelle nuove. La partecipazione dei monfalconesi alla Barcolana è cresciuta nel tempo anche grazie all’introduzione del Trofeo Città di Monfalcone, con il coinvolgimento di tante realtà che costituiscono un valore aggiunto per la Barcolana. Fa inoltre piacere sapere che nello stand di Monfalcone ci sarà anche la componente culturale, perché alla Barcolana si valorizza anche la cultura, soprattutto nell’interesse delle nuove generazioni, e che ampio spazio sarà dato all’aspetto sociale con iniziative volte alla prevenzione del tumore al seno, per ribadire che con la prevenzione e la ricerca è possibile condurre una vita quasi normale anche con la malattia. Quest’anno Monfalcone sarà grande protagonista anche del Sea Summit, esponendo un progetto strategico non solo della nautica ma della portualità attraverso il Monfalcone potrà tracciare la rotta per fare notevoli passi avanti nell’ambito della portualità, allo scopo di risolvere situazioni che fino a qualche anno fa sembravano irrisolvibili. Tanta cultura e tanta socialità: ci sono tutti gli ingredienti per una Barcolana 55 straordinaria”. Lo stand del Comune di Monfalcone sarà aperto al pubblico mercoledì 4 ottobre dalle 10 alle 21; giovedì 5 ottobre dalle 10 alle 22; venerdì 6 ottobre dalle 10 alle 24; sabato 7 ottobre dalle 10 alle 24; domenica 8 ottobre dalle 9 alle 20.