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Descrizione

Centro collinare, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una buona presenza di fabbriche specializzate nella produzione di elementi da costruzione in metallo. Gli arcolani, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Romito Magra, Ressora e Termo. Il territorio, comprendente anche gli aggregati urbani di Amoa, Baccano, Battifollo, Cerri, Fresonara, Guercio, Monti, Trebiano, Bonamini, Montale, Pietralba e Serra, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, e offre un panorama basso-collinare di indiscutibile fascino, con estesi vigneti e oliveti. L’abitato, che mostra evidenti segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

Già presidio romano, nel corso del Medioevo fece parte della marca ligure orientale e nel X secolo fu dotata di un castello a opera del conte di Luni, Oberto. Nella prima metà del secolo successivo entrò tra i possedimenti del marchese Adalberto e fu più tardi confermata ai marchesi d’Este, Ugo e Folco, eredi della nobile famiglia degli Obertenghi. Successivamente passò ai Malaspina e, dagli inizi del XIII secolo, al vescovo di Luni. Più volte assediata e saccheggiata, nel 1278 fu conquistata dal capitano Oberto Doria e annessa alla repubblica marinara di Genova, finendo sotto l’autorità di Castruccio Castracani nella prima metà del XIV secolo. Nel 1450 passò al ducato milanese e fu restituita, alla fine del XV secolo, alla repubblica di Genova, il cui dominio si protrasse fino alla metà del XVIII secolo. Aggregata al regno di Sardegna al termine del dominio napoleonico, ne seguì le vicende, assumendo l’attuale assetto territoriale nel 1923, quando dovette cedere alla nuova provincia di La Spezia le località di Pitelli e Muggiano. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: il palazzo comunale del XII secolo; la torre pentagonale obertenga, risalente al X secolo; il vecchio triÀrcolaÀrcolabunale, costruito nel Seicento; il cinquecentesco santuario di Nostro Signore degli Angeli e la coeva chiesa di San Nicolò; la pieve di Santo Stefano e Santa Margherita del XII secolo; la seicentesca villa Picedi Benettini, a Baccano; la quattrocentesca pieve di San Michele Arcangelo e i resti del castello medievale, a Trebiano.

Economia

Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva, olive, agrumi e altra frutta, conserva un ruolo importante; si producono ottimi oli di oliva e vini sia rossi che bianchi. È praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da numerose aziende che operano nei comparti alimentare, cantieristico, edile, elettronico, estrattivo, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, della pelletteria, del legno, della pesca e della piscicoltura; a queste si affiancano centrali elettriche, mobilifici e fabbriche di laterizi, prodotti petroliferi raffinati e apparecchi di misurazione. Il terziario si compone della rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria e l’attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal laboratorio d’arte contemporanea della bassa Lunigiana. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, per la suggestiva cornice paesaggistica e il patrimonio storico-architettonico, assume un ruolo attivo nei rapporti con i comuni vicini per le sue attività produttive (in particolare per la presenza degli insediamenti industriali e per lo sviluppo dell’indotto turistico), che consentono di assorbire discreti flussi di manodopera. Il calendario delle manifestazioni e degli eventi ricorrenti prevede a settembre la rassegna dei vini. La festa del Patrono, San Nicola, si celebra il 6 dicembre.

Località

Amoa, Baccano, Battifollo, Bonamini, Cerri, Fresonara, Guercio, Lavacchiora, Monti, Pietralba, Ressora, Romito Magra, Termo, Trebiano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di %EF%BF%BD%EF%BF%BDrcola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 10.607
  • Lat 44° 6' 57,10'' 44.11586111
  • Long 9° 54' 35,10'' 9.90975000
  • CAP 19021
  • Prefisso 0187
  • Codice ISTAT 011002
  • Codice Catasto A373
  • Altitudine slm 70 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1604
  • Superficie 16.43 Km2
  • Densità 645,59 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 05:31
  • Tramonto 19:06
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
A.V.I.S. COMUNE DI ARCOLAVIA VALENTINI 222
P. A. CROCE VERDE ARCOLAPIAZZA DUE GIUGNO 11
PUBBLICA ASSISTENZA HUMANITAS ROMITO MAGRA 1914VIA PROVINCIALE 68 ROMITO MAGRA
SOC. DI MUTUO SOCCORSO ARCOLAVIA GORDESCO 8
TAERA ARA'VIA MORUCCIOLA 5
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