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Descrizione
Cittadina rivierasca di pianura, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Capo del Governo; di origine antica, ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I monfalconesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche l’aggregato urbano di Marina Julia, presenta un profilo geometrico molto regolare, fatta eccezione per qualche variazione altimetrica più accentuata nella parte nord-orientale. Sovrastato dalla rocca medievale, che ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, l’abitato (che fa registrare segni di espansione edilizia) ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, spicca un falco poggiato su un monte roccioso.
Storia
Abitata già in tempi preistorici, registrò in seguito insediamenti di romani, che vi costruirono le terme, sfruttando le sorgenti di acqua calda sgorganti dai fianchi dell’isola che sorgeva dal Timavo, occupante l’attuale zona bonificata del Lisèrt. Il toponimo, attestato per la prima volta in un documento del 1260, è composto dal latino MONS, ‘monte’, e dal termine “falco o falcone”. Superate le invasioni barbariche, nella seconda metà del X secolo fu donata dall’imperatore Ottone I al patriarca di Aquileia e fu trasformata in un luogo fortificato, con la costruzione, tra i secoli XI e XII, di una rocca sul colle che domina la pianura e la costa. Sviluppatasi entro una cerchia di mura, ai piedi della fortezza, acquistò grande rilevanza strategica ed economica, quale posto di controllo sul passaggio di truppe e sui traffici commerciali lungo la strada diretta in Istria. Seguendo le vicende del patriarcato, sul finire del XIV secolo fu coinvolta nelle lotte scoppiate per la nomina a patriarca del francese Filippo d’Alençon, che portarono a una vera e propria guerra tra la rocca e la cittadella sottostante. Conquistata, nel 1420, dalla repubblica veneta, verso la fine del secolo fu invasa dai turchi, risentendo poi duramente del conflitto tra Venezia e l’Austria. Dopo l’alternarsi delle dominazioni francese e austriaca, nel 1814 tornò sotto gli Asburgo, registrando un progressivo sviluppo industriale. Annessa all’Italia al termine della prima guerra mondiale, partecipò attivamente alla lotta partigiana. Oltre alla rocca medievale, ristrutturata dai veneziani nel XVI secolo, interessante è il Duomo, ricostruito dopo la guerra del 1915-1918, secondo gli schemi delle basiliche romaniche.
Economia
È sede del distretto scolastico n. 5. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, foraggi, ortaggi, frutta e vite, e l’allevamento di suini e avicoli hanno perso terreno rispetto all’industria, caratterizzata dalla forte presenza di cantieri navali, affiancati da aziende che operano nei comparti alimentare, automobilistico, chimico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, del legno, del vetro, dei laterizi, dell’editoria, della tipografia, della pesca e della piscicoltura; non mancano gioiellerie, oreficerie e fabbriche di mobili, materie plastiche, apparecchi medicali, strumenti ottici e fotografici. Il terziario, accanto al servizio bancario, annovera anche attività radiotelevisive e di consulenza informatica nonché assicurazioni e fondi pensione. Sviluppata è la rete distributiva e in particolare il commercio al dettaglio. Tra le strutture sociali si registra una casa di riposo. Quelle scolastiche includono vari istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, oltre alle scuole dell’obbligo; è possibile accedere alla biblioteca e al museo paleontologico. Notevole è la capacità ricettiva che offre una vasta possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurati il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dal locale ospedale.
Relazioni
Meta tra le più celebrate del turismo nazionale e internazionale, è al centro di rapporti molto intensi con il circondario, grazie agli insediamenti industriali e alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il carnevale, nel corso del quale vengono offerti piatti tipici, si tengono animazioni, balli in maschera e la grande parata mascherata; la festa di Sant’Antonio e la rassegna di vini Doc, con 5 giorni di spettacoli in piazza, a giugno; la fiera di San Nicolò, la castagnata in piazza e il “Natale in lirica”, a dicembre. La Patrona, la Madonna della Salute, si festeggia il 21 novembre.
Località
Marina Julia
- Popolazione 28.258
- Lat 45° 48' 18,85'' 45.80523611
- Long 13° 31' 45,43'' 13.52928611
- CAP 34074
- Prefisso 0481
- Codice ISTAT 031012
- Codice Catasto F356
- Altitudine slm 7 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2213 - Superficie 20.52 Km2
- Densità 1.377,10 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:20
- Tramonto 17:19
- Anna Maria CISINT
- Piazza Della Repubblica, 8
- 34074 (GO) Friuli Venezia Giulia
- comune.monfalcone@certgov.fvg.it
- IMUOnLine@comune.monfalcone.go.it
- TARIonLine@comune.monfalcone.go.it
- www.comune.monfalcone.go.it
- 00123030314
Nome | Indirizzo |
---|---|
ALZHEIMER ISONTINO | VIA VOLTA 26 |
ASS. REG. LARINGECTOMIZZATI DEL FRIULI VEN. GIULIA | VIA GALVANI 1 |
ASS. VOLONTARI PER I GIOVANI E LO SCOUTISMO | VIA ISONZO 27 |
ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA EUGENIO ROSMANN | VIA EUGENIO VALENTINIS 134 |
ASSOCIAZIONE BANDA LARGA | VIA GALVANI 18 |
ASSOCIAZIONE CULTURALE OGGI DOMANI E SEMPRE | VIA G GALILEI ANGOLO VIA PARINI 63 |
ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI DI SANGUE | VIA GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE ESPOSTI AD AMIANTO | VIA LUIGI GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE ISONTINA DIABETICI | VIA GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSISTENZA SPASTICI | VIA ALESSANDRO MANZONI 14 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE OPERATE AL SENO COM.MONFALCONE. | VIA GALVANI 1 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D'ITALIA ? SEZ. MONFALCONE | VIA SAN FRANCESCO 44 |
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PAZIENTI PER IL GLAUCOMA | VIA DUCA D'AOSTA 97 |
ASSOCIAZIONE PRO LOCO MONFALCONE | VIA MAZZINI 3 |
BANDA CIVICA CITTA' DI MONFALCONE | VIA ROMANA 96 |
CARDIOCLUB | VIA GALVANI 1 |
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA DI MONFALCONE | VIA DEL ROSARIO 10 |
CROCE ROSSA ITALIANA ? COMITATO DI MONFALCONE A.P.S. ? ONLUS | VIALE OSCAR COSULICH N 20 |
DINAMICI INSIEME PER IL VOLONTARIATO | VIA GRADO 50/B |
BANDA CIVICA CITTA' DI MONFALCONE | VIA ROMANA 96 |
CARDIOCLUB | VIA GALVANI 1 |
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA DI MONFALCONE | VIA DEL ROSARIO 10 |
CROCE ROSSA ITALIANA ? COMITATO DI MONFALCONE A.P.S. ? ONLUS | VIALE OSCAR COSULICH N 20 |
DINAMICI INSIEME PER IL VOLONTARIATO | VIA GRADO 50/B |
GATI DE MONFALCON | VIA 1 MAGGIO 173 |
GRUPPO SPELEOLOGICO MONFALCONESE AMICI DEL FANTE | VIA SANT'AMBROGIO 62 |
I FIORI SEMPLICI ? ONLUS | VIA ROMA 50 |
LA CUCCIA ASSOCIAZIONE MONFALCONESE AMICI DEGLI ANIMALI ONLUS | VIA DEI BOSCHETTI 38 |
LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI ? SEZ. GORIZIA ? | VIA LUIGI GALVANI 1 |
MARINAI ONLUS | VIA FRATELLI FONTANOT 39 |
ORCHESTRA FILARMONICA CITTA' DI MONFALCONE | VIA ROMANA 96 |
SPYRAGLIO | VIA GALVANI 1 |
Mercoledì 08/02/2023 20:11

Adriaports
Mercoledì 08/02/2023 19:19

TriestePrima
Mercoledì 08/02/2023 18:14

Il Goriziano
Mercoledì 08/02/2023 17:17

Il Piccolo
Mercoledì 08/02/2023 13:42

Il Goriziano
Mercoledì 08/02/2023 13:27

Il Goriziano
Mercoledì 08/02/2023 12:52

shippingitaly.it
Mercoledì 08/02/2023 07:53

Il Piccolo
Mercoledì 08/02/2023 07:50

Il Piccolo
Mercoledì 08/02/2023 07:43

Il Goriziano
Martedì 07/02/2023 20:37

Il Goriziano
Lunedì 06/02/2023 08:01

Il Piccolo
Domenica 05/02/2023 17:10

Il Goriziano
Domenica 05/02/2023 07:50

UdineToday
Sabato 04/02/2023 17:36

Il Piccolo
Sabato 04/02/2023 15:37

Il Piccolo
Sabato 04/02/2023 12:08

Il Piccolo
Giovedì 02/02/2023 20:12

Il Piccolo
Giovedì 02/02/2023 19:20

Il Goriziano
Mercoledì 01/02/2023 20:28

Il Piccolo
Martedì 31/01/2023 14:48

Il Goriziano
Lunedì 30/01/2023 18:34

Il Piccolo
Sabato 28/01/2023 10:18

Il Goriziano
Giovedì 26/01/2023 10:04

TriestePrima
Giovedì 26/01/2023 07:30

GORIZIA.news
Martedì 24/01/2023 15:46

Il meridiano
Lunedì 23/01/2023 09:00

Trieste News
Domenica 22/01/2023 09:00

Il Piccolo
Sabato 21/01/2023 09:00

UdineToday
Venerdì 20/01/2023 21:04

Il Goriziano
Giovedì 19/01/2023 09:00

Il Piccolo
Martedì 17/01/2023 09:00

Il Piccolo
Lunedì 16/01/2023 09:00

Il Piccolo
Domenica 15/01/2023 09:00

Il Piccolo
Sabato 14/01/2023 09:00

Il Piccolo
Giovedì 12/01/2023 10:33

Adriaports
Giovedì 12/01/2023 09:00

Il Piccolo
Martedì 10/01/2023 09:00

Trieste News
La Polizia locale sgombera un alloggio Ater occupato abusivamente

La Polizia locale ha sgomberato un appartamento di proprietà Ater che era stato occupato abusivamente. A seguito di una segnalazione pervenuta al Comando, gli agenti hanno monitorato lo stabile indicato, accertando la presenza non autorizzata di un inquilino all’interno di un alloggio. La persona è stata identificata e denunciata e l’appartamento è stato restituito alla disponibilità di Ater, al fine di consentirne la concessione a soggetti dotati dei requisiti richiesti per ottenere gli alloggi di edilizia popolare. “Garantire la sicurezza e il rispetto delle regole: sono questi i compiti principali della Polizia locale, che ringrazio per il grande lavoro di presidio che sta svolgendo su tutto il territorio per la prevenzione dei reati e per assicurare alla giustizia chi commette illeciti” ha commentato il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. “In una città ad alta intensità abitativa e in cui ci sono cittadini che attendono di entrare in un alloggio Ater rispettando le regole, non è tollerabile accettare i comportamenti scorretti di chi, con prepotenza, si appropria di beni pubblici non avendone titolo. Il Comune tende la mano a chi versa in situazioni di difficoltà, per cui l’occupazione abusiva di un appartamento destinato proprio all’utenza più fragile risulta ancora più grave. Stiamo investendo molto per ristrutturare gli alloggi del Comune gestiti da Ater perché riteniamo che vivere in una casa dignitosa sia un diritto imprescindibile e continueremo a vigilare affinchè le regole vengano rispettate. Ringrazio anche i cittadini per le segnalazioni che ci fanno pervenire ogni giorno, perché ci consentono di intervenire in maniera tempestiva per risolvere i problemi” conclude il sindaco. L’operazione della Polizia locale, che è ancora in fase preliminare, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Gorizia e si è svolta in tempi brevi per assicurare prima possibile la restituzione dell’immobile a Ater.
Info
Si arricchisce la galleria d’arte allestita nel Municipio. L’architetto Sergio Valcovich dona l’opera “La Rocca e il mare” alla cittadinanza.

“Dona luce alla stanza” le parole del Sindaco dinanzi all’opera “La Rocca e il mare” (2022), donatole questa mattina dell’artista Sergio Valcovich “e riflette le bellezze della nostra Città in un bellissimo gioco di abbinamenti tra olio e vetro, grigio e azzurro. Sergio trasforma la città in opere d’arte, rappresentandone le sfumature con delicatezza e maestria”. La composizione, olio su tela e vetro, dalle dimensioni di 70 x 70 cm, è stata esposta nell’atrio del primo piano del Municipio e potrà essere ammirata dai cittadini durante gli orari di apertura degli uffici. Il sindaco Anna Maria Cisint nel ricevere il quadro ha dichiarato: “Ringrazio di cuore l’architetto Sergio, che prima di tutto è un amico e un grandissimo artista, per aver voluto regalare ai monfalconesi un’opera che abbraccia le nostre radici: il Carso e il mare”, che nell’opera - intrisa di colori bluastri - “quasi si specchiano l’uno nell’altro”. “Abbiamo deciso di esporlo in Municipio perché si integra perfettamente con le opere già presenti, che raffigurano scorci della nostra città, riportando su ogni parete un occhio diverso, una storia diversa, dello stesso luogo: Monfalcone. Siamo molto colpiti per la generosità e la sensibilità che gli artisti locali e i loro eredi stanno dimostrando nei confronti della cittadinanza donando le composizioni artistiche che ci hanno consentito di creare una vera e propria galleria espositiva nel Palazzo Municipale”. Non è la prima volta che Sergio Valcovich dona colore alla Città: è stato infatti anche l’autore del progetto mosaico in piazza Montes - un’opera di 12 metri realizzata dalla Scuola Mosaicisti del Friuli che rappresenta il passaggio dall’ambiente carsico a quello marino, la biodiversità delle numerose specie di piante del territorio, le campagne e elementi antropici caratteristici come la Rocca e le barche a vela che animano il golfo di Panzano - e sarà progettista del mosaico nella base della fontana che si ergerà in piazza della Repubblica, strutturato dallo stemma di Monfalcone attraversato da elementi lineari policromi che richiamano le tipiche rogge della Regione.
Info
Polizia locale: il bilancio 2022 dell’azione nella sicurezza urbana

Non solo viabilità: una parte significativa dell’attività della Polizia locale cittadina si colloca sul fronte della “sicurezza urbana”, un settore che contraddistingue l’azione del nostro Comune in funzione della particolare condizione demografica, urbanistica e sociale. “Monfalcone - rileva il sindaco Anna Maria Cisint - è stata fra le amministrazioni più virtuose nell’applicazione dei nuovi provvedimenti sulla sicurezza urbana emanati dal ministro Salvini, a partire dallo strumento del Daspo per l’allontanamento di coloro che non rispettano particolari regole. Il contrasto al degrado diffuso che abbiamo riscontrato a inizio del mandato, ci ha portato a intervenire in campi inediti come quello dei sovraffollamenti, del controllo degli esercizi etnici a tutela dei consumatori, dei controlli ambientali sul rispetto del regolamento dello smaltimento dei rifiuti. Il lavoro di aggiornamento delle norme comunali si è accompagnato con un sforzo organizzativo notevole del corpo della Polizia locale, che si è qualificata nella gestione di questi aspetti complessi dell’ordine pubblico. Nello stesso tempo, abbiamo messo in campo le iniziative necessarie a sviluppare azioni che potremo definire di promozione civile e che vanno dall’educazione stradale dei ragazzi al potenziamento dei vigili di quartiere, alla tutela della condizione degli anziani e delle donne, alla protezione degli animali, con una rete importante di collaborazione con le altre autorità di sicurezza. Il progetto Monfalcone Città Sicura compendia gli interventi per il rispetto del Codice della Strada, con quelli altrettanto importanti della prevenzione e del controllo per il contrasto del degrado e per dare serenità e sicurezza ai nostri concittadini”. I dati relativi all’anno 2022 forniscono un quadro significativo dei risultati e della mole degli interventi svolti in questo campo, a cominciare dal Daspo urbano con 54 casi contestati, che portano a 289 quelli assunti dal momento di istituzione di questo strumento, nel 2018. Ben 162 sono stati gli appartamenti controllati per sovraffollamento e di questi dieci sono stati sanzionati per irregolarità, mentre 73 sono state le foresterie verificate dalla Polizia locale, rilevando 11 dichiarazioni di ospitalità non effettuate per le quali sono state comminate sanzioni dell’importo di 320 euro ciascuna. Inoltre, sono state 55 le persone coinvolte nei casi di mancata segnalazione di cessione di fabbricato, per le quali è stata applicata la legge antiterrorismo, elevando una sanzione di 206 euro ciascuno. Di particolare importanza sono state le verifiche incrociate con i servizi demografici, che hanno portato a 293 cancellazioni anagrafiche a fronte di un controllo di 1.305 pratiche di iscrizione complessive e di 670 cambi di abitazione. Capitolo importante è quello relativo ai controlli ambientali sul corretto smaltimento dei rifiuti che hanno riguardato 252 interventi con 159 sanzioni accertate, con sanzione di 200 euro per ogni caso rilevato. Si aggiungono 19 sanzioni emesse per immobili in stato di degrado e 11 sanzioni per l’abbandono in strada dei mozziconi di sigaretta. Nel campo della tutela del consumatore, sono state controllate 57 attività, di cui 18 irregolari, che hanno comportato sanzioni di 5 mila euro erogate dall’Azienda Sanitaria, 2 chiusure e il sequestro di alimenti sottratti alla distribuzione in quanto potenzialmente pericolosi per la sicurezza alimentare. Sanzioni anche per violazioni all’ordinanza che riguarda l’area di via Sant’Ambrogio relativa al consumo degli alcolici e al rispetto degli orari di chiusura: 12 sanzioni da 1.000 euro cadauna comminate, con segnalazione al Questore che, causa recidiva, ha sospeso l’attività di due esercizi per 7 giorni. Una serie di interventi hanno coinvolto il Comando nella veste di Polizia giudiziaria: 210 informative, 38 sequestri penali e 352 attività delegate. Fra questi, si rileva l’identificazione, nel giro di ventiquattro ore, degli autori del raid vandalico che, lo scorso giugno, ha portato all’imbrattamento con bombolette spray di 20 immobili. Anche nella protezione degli animali si è distinta l’attività dell’Amministrazione comunale nel 2022: 17 sanzioni di tutela emesse, 8 cagnolini riconsegnati ai proprietari e una serie di interventi in collaborazione con la Forestale. Fra questi, il sequestro di 16 tartarughe palustri americane detenute presso un’abitazione privata, inserite nell’elenco delle specie esotiche invasive più dannose al mondo, e il recupero, a Marina Julia, di un cigno che aveva ingerito un micidiale tubo di plastica, che è stato salvato e rimesso in libertà.
Info
Condivisione degli obiettivi 2023 e una nuova sede a disposizione dell’Associazione Alzheimer Isontino

Condivisione degli obiettivi 2023 e una nuova sede messa a disposizione dell’Associazione Alzheimer Isontino da parte del Comune, il risultato dei colloqui di stamattina tra il Sindaco Anna Maria Cisint, la presidente e del vicepresidente dell’Associazione, Solange Carniero e Diego Calligaris, il Consigliere con delega Irene Cristin, il Dottor Marco Mesaglio e il Segretario Stefano Stabile. L’incontro si è infatti formalizzato in un cambio di sede a favore dell’Associazione - prima presso la Residenza Protetta di via Crociera, occupata dal nuovo servizio di Infermieristica di Comunità - che la prossima settimana visionerà i locali messi a disposizione dal Comune, “completamente attrezzati: riscaldamento, wifi, collegamento telefonico e la possibilità di mantenere la realtà dell’associazione all’interno di uno spazio privato ed esclusivo”, perché, “il grandissimo lavoro dell’associazione è parte fondamentale dell'applicazione del concetto di sanità socio territoriale. Motivo questo di condivisione degli obiettivi per il 2023” spiega il Sindaco Cisint. “Ci impegniamo da anni nel sostentamento e nella vicinanza a chi soffre di questa terribile malattia, nonché ai loro cari”, spiega la Presidente. Bilancio estremamente positivo infatti, quello degli anni addietro, che vede la messa in atto di diversi progetti “di grande aiuto per le famiglie che vivono situazioni così complesse”. “Con ‘Insieme Andemo’ ci occupiamo del duplice accompagnamento all’interno della patologia”: grazie al progetto infatti, che vede nel 2023 il suo quarto anno di applicazione, “vengono seguiti sia il paziente malato di Alzheimer che i familiari". Il primo grazie a dei colloqui con degli psicologi formati, i secondi con una vera e propria formazione a cura di operatori sanitari, che spiegano passo passo come seguire al meglio la persona malata. Per l'anno in corso in arrivo un altro grande progetto sperimentale, “che ci vedrà impegnati nel supporto delle persone che soffrono di demenza con una componente tumorale”, conclude la Presidente.
Info
Approda in Senato la proposta del Comune di Monfalcone sui ricongiungimenti

Approda in Senato la proposta del Comune di Monfalcone sui ricongiungimenti. Il sindaco Cisint: “Dati demografici e sociali insostenibili, si deve garantire la dignità familiare applicando le norme europee. La proposta di legge formulata dal Comune di Monfalcone per una regolamentazione dei ricongiungimenti familiari degli stranieri in linea con la normativa europea approda in Senato, con l’iniziativa assunta dal senatore Marco Dreosto finalizzata a modificare il decreto legislativo 286/98 che disciplina la materia nell’ambito dei ricongiungimenti. Si tratta di un passaggio importante dopo che il Consiglio regionale - relatore il consigliere Antonio Calligaris - aveva sostanzialmente recepito il testo elaborato dal Comune, discusso anche in Conferenza delle Regioni. Stamane, l’avvio dell’iter in sede parlamentare è stato presentato dal sindaco Anna Maria Cisint e dal senatore Dreosto, con la partecipazione del consigliere Calligaris in collegamento da Trieste. I termini della questione sono stati specificati dal sindaco Cisint sulla base della realtà cittadina che costituisce un unicum a livello regionale per la presenza di stranieri sul totale della popolazione attorno al 30 per cento, che non ha uguali in nessun’altra realtà della regione e de nord est: “La modifica normativa - ha rilevato Cisint - rappresenta anzitutto una esigenza di rispetto della dignità delle persone che vengono illuse da procedure che non tengono conto in alcun modo della necessità reddituale necessaria ai bisogni familiari. Di conseguenza si scaricano i relativi oneri sul bilancio comunale, mettendo in crisi i servizi sociali, mentre le disponibilità pubbliche, in ogni caso, non possono far fronte all’entità sempre crescente dei fabbisogni. Questo fenomeno dei ricongiungimenti è diventato il fattore principale di squilibro della dinamica demografica se si tiene conto che le iscrizioni anagrafiche riferibili a questo aspetto lo scorso anno hanno registrato l’arrivo di 706 che non lavorano e che quindi, essendo prove di entrate proprie, gravano quindi sul reddito delle loro famiglie e sulla collettività. Un numero impressionante che ha messo in crisi gli aiuti sociali, le scuole, il pronto soccorso, le esigenze abitative. La normativa proposta dal Comune, ripresa dalla Regione e ora nel provvedimento presentato dal senatore Dreosto, si basa su quanto stabilito dalle direttive europee che stabiliscono che i ricongiungimenti si attuino nel rispetto dei vincoli sulla spesa di welfare, cioè in presenza di una sufficiente autonomia di reddito degli interessati. Invece la norma attuale consente con un reddito Irpef di 11 mila e 900 euro lordi il ricongiungimento di tre persone. Inoltre, anche in assenza di una stabilità d’impiego, lo straniero appena riceve il permesso di soggiorno può effettuare il ricongiungimento. Adeguare i limiti reddituali e prevedere un periodo di stabilità occupazionale e di residenza almeno di due anni non sono una discriminazione, ma una scelta indispensabile per governare questo fenomeno e garantire a tutte le famiglie degli stranieri una condizione di dignità minimale nella loro esperienza di vita nel nostro paese, evitando così quelle emarginazioni sociali che sono la premessa per il degrado cittadino. La modifica alla legge nazionale sui ricongiungimenti riteniamo sia una questione di buonsenso, che non ha nessun retropensiero ideologico. Abbiamo coinvolto la Regione e i parlamentari del Friuli Venezia Giulia affinchè ci sia una condivisione forte e trasversale su un tema sentito, che influisce in maniera importante sulle casse del Comune e sulla vita dei cittadini”. Il senatore Dreosto ha aggiunto: “Iniziativa che potremmo definire “legge Cisint”, nata su proposta del comune di Monfalcone a seguito di un’attenta e dettagliata analisi corredata da puntuali analisi dei dati e da approfondimenti tecnici e giuridici della normativa comunitaria e internazionale. Prima di presentare il testo in Senato, abbiamo approfondito la questione con gli uffici tecnici e raccogliendo informazioni da altre Amministrazioni interessate alla modifica normativa, e abbiamo prodotto un documento che va salvaguardare i diritti umani, anche dei migranti, per adeguarlo alla normativa europea. A breve verrà calendarizzata la discussione del testo in Commissione e, dopo l’approvazione, approderà in Aula. Un testo che è stato inviato anche ai parlamentari di altri partiti per cercare una condivisione quanto più ampia possibile su un argomento di interesse generale”. A conclusione dell’incontro il consigliere regionale Calligaris ha precisato: “Oggi è un grande giorno perché mai si è arrivati così vicini alla radice del problema di Monfalcone e del nostro territorio. Una proposta che si basa su un’idea di giustizia che prevede che chi arriva non debba gravare sulle casse del Paese ospite. Attualmente abbiamo quindi una legge nazionale che viola un principio comunitario e gli effetti si vedono a Monfalcone, ma anche in altre realtà lontane dalla nostra. Ho avuto infatti contatti con il presidente del Consiglio della Liguria e con politici della Regione Veneto per presentare la proposta anche nei loro territori. La questione dei ricongiungimenti è stata finora ignorata, ma rappresenta i due terzi del problema relativo alla situazione migratoria in Italia”.
Info
Il Comune di Monfalcone selezionato per la competizione globale dei Comuni in fiore

Monfalcone entra quest’anno nella competizione globale dei Comuni in fiore. Già aderente dal 2019 all’iniziativa di Asproflor, Monfalcone detiene il titolo di Comune Fiorito da tre anni, decorato nel 2022 con la qualifica dei “quattro fiori”, uno dei più alti riconoscimenti a segnalare sì la vivibilità ma pure la pulizia della Città. “La cura del verde per questa amministrazione resta un tassello importante della strategia per migliorare la vivibilità della città”, ha sottolineato il sindaco Anna Maria Cisint, “Il verde urbano di competenza comunale copre a Monfalcone 350 mila metri quadri tra giardini, aree verdi, aiuole spartitraffico, cigli stradali e parchi”. Parchi tra cui rientrano il Giardino del Benessere 1 e 2, “creati ad hoc grazie alla piantumazione di piante a bassa produzione di pollini allergenici e con manto erboso ricoperto prevalentemente da trifoglio anziché graminacee”. Scelta, questa, attuata pure nelle scuole, per agevolare chi soffre di allergie. “L’ aver lavorato sul verde in maniera continuativa ha inciso molto sulla selezione” spiega l’assessore all’Ambiente Sabina Cauci “infatti uno dei criteri che ci ha portato a gareggiare a livello mondiale è l’attenzione posta ai parchi e alle aree verdi pure durante il periodo della pandemia”. Periodo anzi, in cui “secondo la nostra Amministrazione era essenziale concentrarsi sulle aree all’aperto a disposizione dei cittadini”. “Ringrazio per l’ottimo operato l’assessore Cauci, gli uffici e i giardinieri” termina Cisint, “che si occupano non solo del centro cittadino ma che hanno reso fiorite pure Marina Julia, il piazzale della stazione ferroviaria, i percorsi ciclabili e i parchi tutti”.
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La Regione finanzia la costruzione del polo scolastico di Monfalcone con 18,5 milioni di euro. Fondi anche per la manutenzione straordinaria delle due sedi del Pertini

La Regione finanzia la costruzione del polo scolastico di Monfalcone con 18,5 milioni di euro. Fondi anche per la manutenzione straordinaria delle due sedi del Pertini. Monfalcone avrà il suo Polo scolastico liceale. La Regione ha infatti finanziato con 18,5 milioni il progetto che prevede la costruzione del I lotto del Campus scolastico che ospiterà alcune classi degli istituti Buonarroti e Pertini e ha stanziato ulteriori fondi per la manutenzione straordinaria del Pertini. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, commenta così la notizia: “Con un lavoro di squadra siamo riusciti a ottenere oltre 20 milioni di euro per le scuole di Monfalcone. Un doveroso ringraziamento va alla Regione, in particolare al presidente Massimiliano Fedriga, e all’assessore Alessia Rosolen che hanno investito sulle opportunità per i nostri giovani e sul loro futuro e al consigliere Calligaris per il lavoro svolto. Un risultato frutto di un grande lavoro che ha visto coinvolti Regione, EDR, Comune e istituti scolastici, che consentirà di realizzare una struttura moderna, capace di rispondere alle esigenze formative e di spazio di due scuole che negli ultimi anni hanno ampliato la loro offerta didattica, aprendo a nuovi indirizzi di studio e richiamando in città studenti provenienti da diverse realtà limitrofe. Immaginiamo un campus con spazi ampi, aule multimediali, laboratori, auditorium e in cui potrebbe esserci anche la possibilità di realizzare una cucina da destinare all’indirizzo alberghiero del Pertini. Una scuola che offra le migliori tecnologie a beneficio della crescita e della formazione dei nostri studenti. Il Comune - prosegue Cisint - ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito un’area di circa 9.000 mq in via Gramsci sulla quale verrà costruito il campus e ha già da tempo avviato un dialogo costante con i dirigenti scolastici Vincenzo Caico e Carmela Piraino per ascoltare dalla viva voce di chi la scuola la vive ogni giorno quali sono le richieste affinché la nuova struttura sia rispondente alle molteplici necessità. Nei prossimi giorni verrà convocato un incontro con gli assessori all’Urbanistica e Istruzione - Antonio Garritani e Tiziana Maioretto -, i tecnici del Comune e i dirigenti scolastici perché vogliamo fornire all’Edr i criteri per la redazione del progetto della nuova scuola. Siamo intenzionati anche a seguire le fasi successive, in costante relazione con l’Ente, affinchè veda presto la luce un’opera che porterà ulteriore lustro alla città e al territorio”. Il Piano di edilizia scolastica della Regione vale oltre 55 milioni di euro - già stanziati e in parte utilizzati - solo sul territorio della provincia di Gorizia; 22,5 milioni dei quali sono risorse nuove, inserite all’interno dell’ultima legge di stabilità, che si aggiungono a circa 7 milioni di fondi Pnrr. I 18,5 milioni destinati al Polo monfalconese sono così distribuiti: 500mila euro nel 2023, 10 milioni nel 2024, 8 milioni nel 2025 e ulteriori 1,5 milioni sono previsti per le annualità successive. 75mila euro saranno resi disponibili per la realizzazione del concorso di progettazione dell’opera. Finanziati anche i lavori di manutenzione straordinaria nelle due sedi dell’istituto Pertini: in via Baden Powel 872 mila saranno destinati all’adeguamento sismico e 100 mila per gli impianti antincendio; in via Boito 340 mila sono stati stanziati per l'efficientamento energetico (sostituzione serramenti) e 100 mila per il completamento dell’adeguamento sismico.
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Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo: 1° febbraio, per dire “Stop alle bombe sui civili” e ricordare chi subisce gli effetti più devastant

Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo: 1° febbraio, per dire “Stop alle bombe sui civili” e ricordare chi subisce gli effetti più devastanti nei conflitti armati Il 1° febbraio, in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, il Comune di Monfalcone, raccogliendo l’invito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), ha aderito alle celebrazioni esponendo lo striscione “Stop alle bombe sui civili” sulla facciata del Municipio e organizzando una cerimonia, che si è svolta questa mattina presso il Monumento ai Caduti di via F.lli Rosselli. La Giornata è un’occasione per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e per riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo. Nel suo discorso, il sindaco Anna Maria Cisint, ha ricordato le 7 mila vittime - soprattutto donne e bambini - e le 11mila 500 persone ferite nel conflitto in Ucraina, nel cuore dell’Europa; i 488 manifestanti morti in Iran, tra cui ben 68 bambini, e le 18mila persone arrestate, di cui 625 studenti; i 46mila civili che hanno perso la vita in Afghanistan. “Oggi celebriamo la giornata di ricordo e di omaggio per le vittime civili dei conflitti - ha proseguito Cisint - ed è doveroso richiamare questa triste contabilità per rimarcare come i drammi che le popolazioni del nostro territorio hanno vissuto nel Novecento, rimangono vivi in tante parti del mondo perché ovunque, dove prevalgono le armi, la popolazione civile è parte anch’essa delle conseguenze più cruente e disastrose. Giornate come questa servono a onorare i nostri caduti, ma anche a evitare di abituarci all’indifferenza verso i racconti che provengono dalle cronache quotidiane del presente, così come a non disperdere i dolori e i sacrifici subiti dalle nostre genti, che sono le radici della nostra storia; una storia che ha consentito alla nostra città di appartenere alla Patria italiana”. Il ricordo di Cisint si è poi rivolto a Monfalcone e alle sue vittime civili e militari dei due conflitti mondiali, alle bombe su case, edifici pubblici e Cantiere, che hanno ferito profondamente la città. “Ecco perché questa giornata di ricordo e omaggio per le vittime dei conflitti assume per Monfalcone un significato speciale e possiamo sentirci maggiormente vicini a coloro che ne subiscono ancora oggi le conseguenze. Molti connazionali sono presenti nei luoghi ancor oggi travagliati da guerre e conflitti. Molti nostri giovani mettono a repentaglio la loro vita nelle missioni di pace del nostro esercito, ma anche tanti professionisti lavorano con le nostre imprese che operano in tutto il mondo, anche nei paesi più a rischio. A loro va la nostra vicinanza. Per questo, il Comune condivide l’impegno dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, per sensibilizzare le nazioni e gli organismi internazionali al fine di ridurre in modo significativo le sofferenze prodotte dai bombardamenti sui centri abitati e per proibire l’uso delle armi esplosive nelle aree densamente popolate. Il raggiungimento della pace, tuttavia, deve essere l’obiettivo principale di ogni nostro impegno. È questo il significato che voglio dare alla cerimonia di quest’anno.” ha concluso Cisint, esprimendo altresì rammarico per l’assenza degli studenti degli istituti scolastici cittadini, invitati dall’Amministrazione a presenziare alla cerimonia. Alla commemorazione hanno partecipato il Prefetto, Raffaele Ricciardi, l’Assessore Regionale Sebastiano Callari, i rappresentanti dell’ANVCG, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle associazioni d’Arma e della società civile e l'Università della Terza Età, il cui coro ha intonato i brani in accompagnamento alla cerimonia.
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Incontro pubblico sugli incendi boschivi sul Carso: prevenzione e interlocuzioni

‘Prevenzione’, il cardine attorno a cui devono ruotare tutte le azioni delle forze in campo”, inizia con queste parole la presentazione del testo “Operazioni di spegnimento degli incendi boschivi in ambiente carsico” avvenuta ieri sera presso la biblioteca comunale di Monfalcone e consultabile nella stessa. A parlare Alessandra Triburson, coordinatrice del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza, e Lucio Ulian, ex comandante della stazione forestale di Trieste. “Incontro pubblico, realizzato da e con esperti, per la salvaguardia Carso. Usciamo dalla sala con una certa preoccupazione rispetto al futuro e al rischio di ripetere l’esperienza di questa estate” commenta il Sindaco Cisint, “condividiamo appieno l’esigenza di fare squadra in senso completo e ci rendiamo parte attiva nella tutela del Carso”. Tutela che passa anche attraverso le “necessarie interlocuzioni con RFI e con le Autorità” nelle parole del Sindaco, che spiega “quest’oggi stesso abbiamo chiesto a RFI di rendere conto delle attività di prevenzione svolte sul territorio, quindi all’esigenza di realizzare muretti tagliafuoco e di effettuare le manutenzioni ordinarie e straordinarie necessarie a mantenere pulite le aree vicino ai binari”. Diverse infatti le cause che il 19 luglio hanno portato al divampare di sei focolai nel corso di pochi minuti di distanza e che sono convogliate nelle vicende che si sono susseguite per oltre due settimane, “tra cui la siccità, l’aridità, il caldo e la scarsa manutenzione lungo i binari” spiegano gli esperti, “oltre alla temperatura delle gomme dei treni vista l’alta velocità”. “Nel contempo” spiega Cisint, “abbiamo condiviso con il Prefetto di Gorizia la necessità di organizzare un confronto approfondito sulla sicurezza sul Carso”. Interlocuzioni sul tema anche con la Regione, “cui abbiamo chiesto un orientamento sulla definizione dei nuclei forestali di presidio del Carso, che riteniamo improcrastinabile". Il territorio carsico risulta infatti particolarmente critico: la lingua di terra che intercorre tra colline e mare è stretta, quindi “qualsiasi anomalia si verifichi in queste zone risulta molto più dannosa alla popolazione rispetto all’evenienza che si verifichi in altri territori”. “Economia, agricoltura, danni al turismo e alle infrastrutture” spiegano i relatori, “il tema è la pericolosità sociale dell’incendio. Questa estate Monfalcone è stata sotto il fumo per giorni, c’è chi ha dovuto abbandonare la propria casa. L’incendio in queste zone non è compatibile con il nostro stile di vita perché destabilizza il vivere sociale”.
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Incontro Cisint Marina Monfalcone: un 2023 per la valorizzazione della nautica sportiva

Le molte novità rivolte ai giovani e al mondo della vela sono state al centro dell’incontro tenutosi oggi tra il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, il Presidente di Marina Monfalcone Germano Scarpa e il direttore Loris Plet. Riunione che apre l’anno con un bilancio sportivo 2022 estremamente positivo, “con il gran successo ottenuto da Promomare, dalla presenza in Barcolana, dalla Optimist Gold Cup e da tutte le iniziative rivolte ai giovani” commenta Cisint. Molti infatti gli eventi in programma che abbracciano una fascia di pubblico giovanissima, “fattore molto positivo per il turismo stesso” commenta il Sindaco, “basti pensare che a fronte di un ragazzo o bambino di solito seguono due genitori. Ragioniamo su iniziative e percorsi, storici e culturali, da proporre a chi arriva a Monfalcone, spingendolo alla visita della città. Il MuCa, la Galleria, il Teatro, il Centro Pietrarossa e tutti i percorsi sul Carso ragionano già su questa linea”. “Vogliamo avvicinare i giovani al mondo della vela” spiega il Presidente Germano Scarpa, “introducendoli a tecniche moderne come quella dei foil, in modo da contribuire allo sviluppo del polo nautico e diportistico che Monfalcone sta diventando”. “Un prospettiva che si sposa bene con la presenza di RedBull sul territorio” continua, “e che punta a dare tutti gli strumenti di cui un giovane sportivo ha bisogno all’interno di Monfalcone, senza la necessità di andare a cercare l’eccellenza altrove”. “L’arrivo di sportivi che prevediamo grazie agli eventi del 2023 si unisce al completamento del punto più a nord del Mediterraneo. Il disegno che valorizza la nautica sportiva rientra nella visione del potenziamento della nuova Monfalcone, che guarda alla valorizzazione dei servizi rivolti a un target importante come quello degli sport del mare” conclude Cisint
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Partecipazione, deterrenza e prevenzione dei reati

La Polizia locale a costante presidio della città. Partecipazione, deterrenza e prevenzione: sono questi gli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire attraverso la presenza costante della Polizia locale a presidio del territorio cittadino. Oltre alla consueta attività di controllo, nelle scorse settimane sono stati effettuati specifici servizi volti alla prevenzione dei reati contro le persone e il patrimonio - differenziati per ciascuno dei rioni - che hanno interessato diverse aree cittadine, nel corso dei quali sono stati identificati pedoni e conducenti di veicoli, motoveicoli, monopattini e biciclette. Nelle sole giornate tra il 16 e il 19 gennaio sono state controllate 131 persone e 49 veicoli, impiegando 8 equipaggi e 20 agenti che hanno operato sia in divisa che in borghese. Contestualmente, sono stati controllati anche i parchi pubblici e nelle giornate di lunedì 30 e martedì 31 gennaio due cittadini extracomunitari sono stati destinatari di altrettanti provvedimenti: il primo è stato denunciato a piede libero per aver rilasciato false generalità; il secondo è stato sorpreso ad urinare in un’aiuola del parco di via Dell’Istria. A quest’ultimo è stata irrogata una sanzione dell’importo di € 3.333 per atti contrari alla pubblica decenza, ricevendo anche un Daspo urbano. La stessa persona era stata individuata, lo scorso dicembre, mentre consumava alcool nel medesimo parco, contravvenendo al divieto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana. A seguito della reiterazione del Daspo, è stata richiesta al Questore l’emissione di un’ordinanza di allontanamento. L’assessore alla Sicurezza, Antonio Garritani, spiega: “La presenza degli agenti nelle strade e nei parchi della città consente anche di raccogliere le segnalazioni dei cittadini, utili per risolvere problemi e per migliorare il servizio stesso, testimoniando nel contempo l’attenzione e la vicinanza del Comune ai monfalconesi. Il territorio si controlla solo con il presidio costante, che funge anche da deterrente per i malintenzionati. La Polizia locale sta svolgendo un servizio capillare, a garanzia della sicurezza di tutti e i risultati finora raggiunti dimostrano che la strategia intrapresa da questa Amministrazione è giusta”.
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Monitoraggio e allenamento delle capacità cognitive

Un servizio telefonico per il monitoraggio e l’allenamento delle capacità cognitive degli anziani finalizzato a contrastare la solitudine e promuovere l'invecchiamento attivo attraverso consulenze per esercizi cognitivi personalizzati attraverso cicli personalizzabili di telefonate a cadenza settimanale rivolte a soggetti con vari gradi di fragilità che abbiano la volontà di allenare e stimolare la propria mente. E’ il progetto che il Comune di Monfalcone intende presentare alla Regione per partecipare al bando per il finanziamento di interventi volti al contrasto del fenomeno della solitudine e per la promozione dell’invecchiamento attivo in scadenza il prossimo 30 gennaio. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, spiega così il progetto: “Sarà sperimentato per la prima volta in Italia. Verrà adottato uno specifico ed innovativo modello di interazione, elaborato da professionisti del settore cognitivo, i cui risultati saranno molto importanti per futuri sviluppi del sistema finalizzato al benessere e mantenimento della persona anziana, con lo scopo anche a prevenire malattie degenerative del cervello. Il Comune è vicino alle persone fragili. Abbiamo infatti promosso diversi progetti che si sviluppano intorno al tema dell'invecchiamento attivo, attraverso iniziative che vanno a beneficio di una parte importante della società, quella costituita dai nostri nonni, fornendo loro tutti gli strumenti necessari per assicurare loro un buono stato di salute, sia fisica che mentale. E’ tra i nostri obiettivi programmatici, infatti, la piena affermazione dei diritti delle persone appartenenti alle categorie più fragili - tra questi gli anziani - che costituiscono un’utenza non uniforme, formata da persone con caratteristiche, potenzialità e bisogni socio-sanitari estremamente diversi, e per questo intendiamo monitorare il loro stato di salute, offrendo una nuova opportunità che va ad integrarsi con quanto già proposto sin dall’inizio del nostro mandato”. Sul tema interviene anche l’assessore alle Politiche Sanitarie Stefano Vita: “Dai dati forniti dall’Istat si evince che nel 2020 la quota delle persone sole di 65 anni e più è salita dal 15,8 per cento del 2007 al 16,9 per cento del 2018 e quella delle famiglie di due o più persone tutte anziane è passata dal 9,2 per cento al 10,5 per cento e secondo l’OMS è in continua crescita - in linea con la crescita dell’aspettativa di vita - il numero di persone che manifesta sintomi di deterioramento cognitivo fisiologico e/o patologico. L’Amministrazione ha già promosso e realizzato nel tempo interventi finalizzati al contrasto alla solitudine e alla promozione dell’invecchiamento attivo, quali “Il Comune ti chiama” - servizio telefonico di assistenza, vicinanza e conforto agli anziani a cura degli operatori comunali specializzati -; “Contrasto alla solitudine” - uno specifico servizio, avviato nel 2020 finalizzato al supporto a domicilio delle persone anziane e sole ed incentrato, mediante l’impiego di operatori formati, in attività di comunicazione, compagnia e socializzazione -; il “Progetto smartphone per tutti” - interventi formativi sulle nuove tecnologie, avviati da novembre 2022, per avvicinare le persone non più giovanissime alle tecnologie digitali - ; il sostegno al comitato gestore nella realizzazione di corsi di attività motoria ed altre attività socializzanti che vengono costantemente organizzate presso il Centro ricreativo per anziani P. Poclen; l’organizzazione dei tradizionali soggiorni climatici estivi per gli anziani in località di villeggiatura, che costituiscono un’importante occasione di condivisione e socializzazione. E il nuovo progetto rappresenta un ulteriore tassello per dimostrare la vicinanza del Comune alle persone anziane”.
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Casa Albergo diventa embrione della Casa della Comunità

Realizzare nell'ambito della residenza per anziani di via crociera una "Casa della Comunità”, una struttura rivolta a tutti gli utenti in grado di ospitare una serie di diversi servizi socio sanitari o multidisciplinare che possono integrare la risposta ai bisogni sanitari dei monfalconesi. L'obiettivo è stato annunciato dal sindaco Anna Maria Cisint che ha svolto un sopralluogo nella casa albergo proprio per l'apertura dei relativi servizi e fa seguito all'ottimo risultato derivato dal potenziamento di prestazioni già avviato, a partire dal nuovo ruolo della farmacia comunale e dell'ambulatorio aperto di recente. "Il comune - ha sottolineato il sindaco - ha una competenza generale in materia di promozione della salute dei propri cittadini la cui gestione vede coinvolti i diversi soggetti istituzionali, in primis l'Azienda Sanitaria, e proprio attraverso la collaborazione con Asugi hanno avuto un particolare sviluppo i presidi del territorio, che si integrano con la riorganizzazione dell'ospedale nella logica della riforma sanitaria della giunta Fedriga che ha risanato la condizione di abbandono del passato . Sono stati a questo fine adeguati gli spazi dove hanno trovato collocazione la farmacia comunale, l’ambulatorio per il medico di medicina generale e il servizio di infermieristica di comunità”. "Partendo da queste basi - ha sostenuto il sindaco - vogliamo fare un ulteriore salto di qualità con l'attivazione della "Casa della Comunità” per dare una risposta completa ai nostri concittadini, che all’interno di una singola struttura potranno trovare ambulatori che hanno una valenza primaria". Puntiamo a un servizio di eccellenza a disposizione delle persone, soprattutto all’interno del difficile contesto sanitario in cui ci muoviamo”, ha detto a sua volta la Dott. ssa Antonella Valletta, Responsabile della Casa di Riposo, mentre il direttore del Distretto Basso Isontino di ASUGI Carlo De Vuono, ha sottolineato come in questa direzione va anche il servizio di infermieristica di Comunità - con le infermiere Emanuela Maran e Elisa Boscarol - attivo nella struttura e riavviato proprio questa mattina, che permette al professionista: "di mantenere il più stretto contatto con il cittadino della propria zona di competenza e di rappresentare la figura professionale di riferimento che assicura l’assistenza infermieristica generale in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità. Un ottimo inizio per l’avvio della multi professionalità, grandissimo esempio di integrazione tra Comune e Azienda Sanitaria che sta nell'essenza della nuova riforma sanitaria del Presidente Fedriga. La connessione tra l’Amministrazione Pubblica, gli infermieri e il medico di medicina generale è fondamentale”. . Si tratta di un servizio che permette “l’affiancamento dei pazienti da parte di persone che imparano a conoscere e di cui si fidano, il che invoglia a rivolgersi a loro con maggior frequenza, quindi a restare più monitorati e, di conseguenza, porta la medicina al livello della prevenzione anziché della cura” - ha osservato il sindaco Cisint - in un contesto in cui il Comune si configura come punto di riferimento per l’individuazione dei bisogni del cittadino e diventa punto cardine dell’azione sanitaria sul territorio. L’Area individuata è di facile accesso per tutti, grazie anche alla pedana d’entrata e all’ampio parcheggio. La struttura rappresenta quella Cittadella della Salute che volevamo avesse sede rispetto al territorio, proprio al ridosso del centro”. Dopo i primi giorni di ‘verifica, l'ambulatorio di medicina generale sta operando molto bene. Siamo in linea con il lavoro di un normale medico di base con il vantaggio del doppio orario di accesso”, nelle parole del Dott. Antonio Perulli, di turno questa mattina, “abbiamo un comprensorio di pazienti che si aggira sulle 1600 utenze e il vantaggio di lavorare ad accesso diretto, quindi senza il bisogno di prendere appuntamento ma con gli arrivi dei pazienti contingentati, il che permette ad ognuno di scegliere l’orario in base alle proprie esigenze quotidiane”.
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A Monfalcone edifici scolastici più protetti. In arrivo 12 sistemi di sorveglianza per la sicurezza dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia

Saranno 12 i sistemi di videosorveglianza che verranno installati nelle aree limitrofe a 6 scuole dell’infanzia della città. Lo ha annunciato il sindaco, Anna Maria Cisint, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta sabato mattina alla presenza dell’assessore all’Innovazione Tecnologica, Paolo Venni, del comandante della Polizia locale, Rudi Bagatto - dirigente dell’Unità Operativa Presidio del Territorio e di sicurezza Urbana - e del segretario generale, Luca Stabile - dirigente del Servizio Sistemi Informativi - . Il sindaco Cisint spiega le motivazioni dell’intervento: “Per noi la sicurezza è un punto fondamentale del nostro programma di mandato. Ringrazio la Regione, con il presidente Fedriga e l’assessore Roberti, per l’attenzione che viene prestata su questo tema, consentendo ai Comuni di ricevere dei fondi destinati a proteggere l’incolumità dei cittadini. Abbiamo investito in servizi per i cittadini di tutte le età, intervenendo sul Centro Giovani, Centro Anziani, asili nido, scuole e abbiamo investito anche in risorse umane attraverso l’implementazione dei servizi tecnici, Protezione civile, Polizia locale. Dal 2017 abbiamo investito oltre 31 milioni di euro per ricostruire, ristrutturare ed efficientare le scuole della città e per renderle più sicure per i nostri bambini. Abbiamo fatto una scelta di campo già dal nostro insediamento, utilizzando strumenti per agevolare il lavoro del nostro personale in ambito sicurezza. Un lavoro di squadra, che coinvolge diversi uffici per raggiungere un obiettivo comune: la protezione dei cittadini, attraverso strumenti che costituiscono un supporto fondamentale per le indagini e per fungere da deterrente per i malintenzionati. La videosorveglianza diffusa in città - che con i nuovi sistemi conterà quasi 300 telecamere - consente a Polizia locale, Carabinieri e Polizia, che hanno accesso al server, di visionare le immagini, permettendo di individuare i responsabili di molti comportamenti illeciti: dall’abbandono dei rifiuti, agli incidenti con fuga e omissione di soccorso, passando per i furti e l’imbrattamento degli edifici, solo per citarne alcuni. Oggi si aggiunge un altro tassello importante in termini di sicurezza in città. Un tassello che dimostra che soprattutto al di fuori degli istituti scolastici c’è un’attenzione costante, a tutela dei bambini. Un progetto che si estenderà anche alle scuole di grado superiore, a partire dalla Randaccio, per impedire episodi di bullismo e spaccio ai danni degli adolescenti. Deterrenza, prevenzione e controllo a salvaguardia dei cittadini e delle famiglie”. Le scuole dell’infanzia interessate dal progetto sono: "Collodi" di Via Nievo; Via I Maggio; "Casa del fanciullo - Tenente Cassinis" di Via Tartini; "Il Germoglio" di Via Celottini; "Maria Immacolata" di via Roma; “Lo Scarabocchio” via Gramsci. L’intervento - il cui costo è pari a 70.000 € - prevede l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza già esistenti con ulteriori 12 nuovi apparati di ripresa, l’installazione degli armadi stradali per le necessarie connessioni alla rete comunale, la realizzazione di impianti elettrici e di rete per collegarli ed alimentarli e le opere accessorie ad esso correlati, quali, ad esempio piccoli scavi di raccordo, posa ed attestazione di fibra ottica, posa ed attestazione di impianti elettrici. Il quadro economico comprende anche la fornitura e la messa in esercizio di apparati di networking periferici, la fornitura di licenze Milestone Corporate, la configurazione, messa a punto e messa in esercizio, la garanzia sugli apparati forniti per tre anni. L’assessore Venni precisa: “Abbiamo deciso di sorvegliare non solo gli ingressi delle scuole, ma anche le strade limitrofe, scegliendo videocamere di ultimissima generazione, altissima risoluzione, autorispristinanti e protette dagli agenti atmosferici, con un sistema software Milestone che consente di avere le immagini in tempo reale. Sono telecamere collegate alla fibra ottica, che permette la massima sicurezza possibile. Gli interventi di manutenzione e riparazione degli apparati verranno eseguiti da personale interno del comune, per accelerare i tempi di ripristino. Un sistema che integra quello già presente in città, fortemente voluto dall’Amministrazione, che ha coperto in maniera capillare centro e periferie. Basti pensare, ad esempio, a Marina Julia, che è stata dotata di un numero di telecamere sufficienti per monitorare l’intero territorio”. Le opere saranno realizzate esclusivamente su aree di proprietà del Comune di Monfalcone. Le riprese di siti sensibili, quali le scuole materne e dell'infanzia, richiedono policy ben precise a salvaguardia della privacy dei minori, per cui le nuove installazioni si aggiungeranno al sistema di videosorveglianza comunale ma le riprese saranno opportunamente condizionate sia nei tempi che negli spazi. Una volta espletate le procedure di affidamento, entro aprile, l'intervento si svolgerà secondo un cronoprogramma che vede il completamento in 8 settimane, entro luglio 2023.
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Dichiarazioni del sindaco Anna Maria Cisint sul tema immigrazione

“Non ci può essere confronto con chi cerca solo la rissa, pretende di dettare le regole a modo suo senza conoscere le norme e fomenta polemiche pretestuose. Sull’immigrazione, la mia è una posizione lineare che sto portando avanti sin dal mio insediamento, è coerente con il programma che ho presentato ai cittadini e punta a rimediare ai fallimenti della sinistra, rimasta inerte mentre il fenomeno cresceva a dismisura. Fra un mese, tornerò a richiamare i rappresentanti delle comunità bengalesi per verificare se gli impegni che hanno assunto nell’incontro dell’altro giorno hanno avuto seguito e per ascoltare le loro posizioni. Ho manifestato in modo chiaro le preoccupazioni dei monfalconesi perché è visibile il diffondersi di espressioni integraliste, come quelle dell’uso del burka da parte delle donne, e l’atteggiamento di sempre maggior chiusura che si traduce nella scarsa conoscenza della lingua e nel diffondersi di un’organizzazione sociale parallela sempre più estesa: non ci può essere una città nella città con regole diverse da quelle stabilite per tutti i cittadini italiani. Per questo ho anche espresso le mie perplessità sul fatto che gli stranieri possano accedere ai benefici sociali e agli alloggi pubblici senza il dovere di dimostrare i requisiti pretesi per i nostri connazionali. Il primo problema su cui chiedo risposte è quello del rispetto delle norme di convivenza e di civiltà che richiedono non solo diritti, ma anche doveri. Sono disponibile al dialogo se esso è utile e costruttivo a questo fine, com’è stato con una parte responsabile della comunità nella risoluzione del problema scolastico. Per quanto riguarda, invece, le scelte politico-amministrative, sono ridicole le lezioni di urbanistica e di storia che vorrebbe propinare chi non ha conoscenza del territorio e di chi come Konate, quando ha avuto l’occasione di amministrare, ci ha lasciato una piazza che ha cancellato le radici cittadine, si è gravemente deteriorata in pochi anni, ha reso necessario procedere a una rigenerazione urbana. Delle priorità e degli investimenti del Comune parlerò in dettaglio nella sede dovuta durante la prossima presentazione del bilancio al Consiglio comunale, a partire dagli aspetti di fondo che riguardano la presenza straniera: lavoro, alloggi, ricongiungimenti, scuole e servizi sociali. Il consigliere del Pd potrà dire la sua nella sede propria, qualora avesse argomentazioni che sinora non abbiamo sentito esprimere. Del resto, è difficile interpretare la linea di un partito che oscilla fra le posizioni estreme di Konate e quelle del tutto opposte di Del Bello. La smetta, comunque, l’ex assessore Konate di dare lezioni giuridiche: non è il piano regolatore che disciplina gli spazi all’interno del cimitero; ci sono disposizioni specifiche che vanno seguite e se oggi siamo a dover discutere di questo tema è solo perché nei suoi lunghi anni da assessore ai lavori pubblici si è ben guardato dal dare una soluzione a questa istanza, e ciò dimostra tutta la credibilità e la falsa buonafede della sua posizione”.
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Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo: gli studenti di Monfalcone in visita nei luoghi delle tragedie del ‘900

Saranno 92 gli studenti - che frequentano gli istituti comprensivi della città, Randaccio e Giacich, e gli istituti secondari di secondo grado Buonarroti e Pertini - che potranno visitare alcuni dei luoghi legati alla Shoah e all’esodo giuliano-dalmata. In occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo il Comune di Monfalcone, attraverso un contributo regionale di 15.000 euro, ha organizzato due viaggi formativi - al campo di concentramento di Mauthausen e al Magazzino 18 di Trieste - per consentire ad alcuni studenti della città di conoscere da vicino due siti che hanno fatto da scenario alle grandi tragedie del ‘900. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e l’assessore all’Istruzione, Tiziana Maioretto, spiegano così il progetto: “Abbiamo voluto offrire ai ragazzi che si stanno formando nelle scuole di Monfalcone la possibilità di conoscere due realtà che sono divenute il triste simbolo di alcune delle pagine più drammatiche della storia, partendo dal principio che la memoria genera futuro. Ritengo che i viaggi di istruzione in luoghi che hanno segnato per sempre la storia siano non solo utili, ma necessari per capire cosa i nostri antenati hanno vissuto e per trasmettere agli studenti la consapevolezza di cosa sia accaduto soltanto pochi anni fa, in posti poco lontani da dove vivono”. Nelle giornate del 9 e 10 marzo e del 22 e 23 marzo gli studenti faranno tappa a Mauthausen, in Austria, dove si trova uno dei più grandi campi di concentramento nazisti classificato di Categoria III, cioè per i “detenuti difficili da recuperare”, all’interno del quale le condizioni di reclusione erano particolarmente dure e la mortalità era fra le più alte tra tutti i lager nazisti. Per il Giorno del Ricordo il Comune intende valorizzare i luoghi simbolici del nostro territorio, in quanto direttamente coinvolto dalle vicende storiche dell’esodo giuliano - dalmata, mediante l’organizzazione di una visita al Magazzino 18 di Trieste, dove gli studenti potranno conoscere la storia della vita quotidiana di un popolo che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha dovuto abbandonare le proprie case rimaste al di fuori dei confini nazionali, per ritrovarsi a dover vivere in più di 120 campi profughi in Italia.
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Al via i campionamenti di suolo e acque dell’area adiacente alle Terme Romane.

E’ stata affidata da parte dell’Amministrazione comunale a una ditta specializzata, la ALS ITALIA SRL, l'esecuzione dei campionamenti di suolo e acque e la loro analisi presso l’area adiacente alle Terme Romane. Fra febbraio e marzo - fatte salvo condizioni meteo avverse che possono impedire alcune tipologie di campionamento - si avranno a disposizione i risultati per procedere nella fase di realizzazione del nuovo centro wellness. “La Regione - spiega il sindaco Anna Maria Cisint - ha approvato il piano di adeguamento della caratterizzazione del sito e l’esito delle analisi consentirà al progettista del piano di caratterizzazione di redigere il documento denominato “Analisi di Rischio”. Da questo documento si potrà effettivamente comprendere lo stato di contaminazione del sito, indispensabile per determinare i passi successivi relativi alla necessità o meno di procedure di bonifica o messa in sicurezza permanente. Si è infatti è presentata l’opportunità di accedere a fondi PNRR. La Regione ha infatti individuato una parte del sito inquinato delle Terme, di 40 mila metri quadrati, quale possibile destinatario dei contributi e ha ottenuto un finanziamento di circa 4 milioni di Euro da dedicare al recupero della fruibilità dell’area, che consiste in una prima parte del sito interessato, la cui estensione complessiva è di circa 100 mila metri quadrati”. L’ambito di intervento del PNRR è quello della Misura M2C4, denominato Bonifica del "suolo dei siti orfani" finanziato dall’Unione europea con i fondi Next Generation e l’area individuata è quella localizzata nella parte Nord orientale del sito stesso. “Siamo all’interno del cronogramma che abbiamo previsto per la realizzazione di questa importantissima opera che rilancerà il termalismo e darà alla città una nuova, moderna piscina ad acqua calda termale - rileva ancora il sindaco Cisint - entro fine anno prevediamo di affidare la progettazione atta a definire puntualmente le attività da effettuare per il recupero dell’area di 40 mila metri quadrati individuata. In quest’ambito sarà studiata una cosiddetta “Messa In Sicurezza Permanente” del sito che consenta di rendere nuovamente fruibile l'area ai fini turistici/ricreativi a cui è vocata, con l’intento di mantenere almeno parte delle specie arboree - anche di pregio - presenti, effettuando un intervento di copertura con geotessili/geomembrane e terreno vegetale, con il fine ultimo di permettere una sistemazione a verde da adibire a parco pubblico.”
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Nota sulla sentenza della Corte di appello relativa alla graduatoria per l’assegnazione degli alloggi Ater

Il Comune di Monfalcone prende atto della decisione della Corte di Appello di Trieste relativa alla graduatoria per l’assegnazione degli alloggi Ater. Le sentenze, ovviamente, si rispettano, tuttavia l’Amministrazione comunale rimane ferma nel suo convincimento della validità e della correttezza della Regolamentazione regionale che ha fatto da riferimento per il bando Ater. “La norma regionale - sottolinea il sindaco Anna Maria Cisint - ha la finalità di garantire la parità dei diritti tra tutti i cittadini relativamente alla verifica del possesso degli specifici requisiti, sia per poter accedere a un’abitazione pubblica sia rispetto alla disciplina degli incentivi a sostegno alle locazioni a favore dei conduttori meno abbienti che, se viene a mancare, determina di fatto una vera e propria discriminazione nei confronti degli italiani e dei comunitari e crea una condizione di disparità dividendo i residenti fra serie A e serie B in merito alla titolarità di altri immobili di proprietà che preclude, giustamente, l’accesso ai benefici. Il Regolamento regionale, infatti, ha stabilito una norma di assoluta equità prevedendo la presentazione della documentazione attestante che tutti i componenti del nucleo familiare, per i quali è richiesta l'assegnazione, non siano proprietari di altri alloggi nel Paese di origine e nel Paese di provenienza. La città di Monfalcone è una realtà ad alta tensione abitativa e ad alta presenza di stranieri ed è, quindi, evidente come senza un rigoroso rispetto di questo principio si determinino situazioni di grave disparità proprio verso le famiglie italiane più fragili. Per queste ragioni il Comune di Monfalcone ha condiviso il provvedimento regionale e il bando dell’Ater e ha ritenuto di costituirsi a sostegno della conferma dei criteri di assegnazione della graduatoria”.
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Geo segnalazioni: dal 2018 sono 2 mila quelle presentate al Comune

Strade, marciapiedi, amianto, alberi e lampioni. Le circa duemila geo segnalazioni arrivate dai cittadini al Comune dal 2018 al 2022 grazie all’apposito sistema predisposto con Insiel hanno riguardato lo stato del manto stradale, buche e cedimenti, le piste ciclabili, le caditoie e i parcheggi, la potatura di alberi ed erbe e la presenza di amianto in abitazioni. Uno strumento che permette ai monfalconesi di evidenziare disagi e criticità con cui si trovano alle prese quotidianamente, permettendo all’Amministrazione di essere aggiornata e di conseguenza di intervenire in modo tempestivo. “I numeri parlano chiaro, a conferma di come il servizio sia gradito e utilizzato dai cittadini” afferma l’assessore Giuliana Garimberti, che sovraintende alla raccolta e gestione delle stesse geo segnalazioni. Le geo segnalazioni, introdotte nel luglio 2018, possono essere presentate rivolgendosi all’Urp di persona, tramite chiamata o email o agevolmente tramite il portale del Comune. I cittadini possono descrivere il tipo di problema per il quale chiedono l’intervento, indicando anche sulla mappa della città il luogo in cui si trova e allegandovi, se lo desiderano, una o più foto. Le segnalazioni, suddivise in otto categorie tematiche, sono poi inoltrate agli uffici di competenza. Dal 2018 sono state totalizzate poco meno di 2 mila istanze, con una media di 400 segnalazioni l’anno. Nel 2022 le segnalazioni totali sono state 322, di cui 148 geo segnalazioni e, di queste, 107 sono state risolte. Il maggior numero ha riguardato il settore Strade e viabilità, seguito a stretto giro da Ambiente, Verde pubblico e Polizia urbana, voce quest’ultima che include case abbandonate, sovraffollamento, maltrattamento animali, presenza amianto, traffico e parcheggi, sospetto abusivismo, aree verdi private. Completano il quadro le categorie Illuminazione, e la voce ‘Altro’, comprendente problemi di manutenzione delle case Ater, disservizi negli uffici e cimitero, Segnaletica stradale ed Edifici pubblici. Anche nei primi giorni dell’anno, non sono mancate le indicazioni dei monfalconesi all’amministrazione comunale: il 9 gennaio al mattino è stato fatto presente che un lampione in via delle Vigne era spento. E ancora nei giorni scorsi sono stati segnalate buche sulla carreggiata in via Nievo, nonché situazioni di abbandono di rifiuti, con conseguente intervento di Isa ambiente. “Il rapporto diretto con i cittadini e la rilevazione delle loro esigenze è un aspetto fondamentale per chi amministra una città - rimarca il sindaco, Anna Maria Cisint, - e per questo ho voluto fortemente dare la possibilità ai cittadini di avvisarci in modo agevole per risolvere rapidamente disagi e problematicità. In questo modo i monfalconesi diventano attori in prima persona del monitoraggio indispensabile alla cura della nostra città e ci aiutano a svolgere in modo più efficace i necessari servizi di manutenzione. Voglio esprimere la mia gratitudine ai concittadini che hanno utilizzato e continuano ad utilizzare questo sistema perché così si è potuto operare con la migliore tempestività, sulla base delle complessità degli interventi. È la dimostrazione del senso di civismo e dell’amore per la nostra realtà a cui intendiamo corrispondere con il notevole impegno anche finanziario che poniamo per queste tipologie manutentive, per il decoro e la pulizia”. In quest’ambito rientra la delega del sindaco all’assessore all’assistenza comunale Giuliana Garimberti, con l’aiuto dell’Urp, per il costante monitoraggio delle segnalazioni e la puntualità della loro risoluzione. E aggiunge: “Aver attivato questo servizio interattivo - conclude il sindaco - è fondamentale anche per la trasparenza dell’azione amministrativa e quindi invito i cittadini a farsi avanti e a segnalarci le varie problematiche in cui si imbattono”.
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Riorganizzazione degli uffici dei Servizi Demografici. 35 nuovi scrutatori, eliminate le code agli sportelli e diminuiti i tempi di attesa per il rilascio delle carte d’identità.

Diverse le novità introdotte negli ultimi mesi negli uffici dei Servizi Demografici del Comune di Monfalcone. Nel 2022 l'Ufficio Elettorale ha registrato l’iscrizione di ben 35 nuovi nominativi all’albo degli scrutatori, l’80% dei quali giovani tra i 18 e i 35 anni che avranno quindi l’opportunità di essere chiamati in servizio per le operazioni di allestimento dei seggi e di spoglio delle schede durante le future consultazioni elettorali. Un’occasione per svolgere un servizio pubblico per la comunità e per ricevere un compenso. Sono stati anche contattati tutti gli iscritti all’albo residenti in città, chiedendo loro di confermare o revocare la disponibilità. Sono pervenute al Comune 98 richieste di cancellazione da parte di persone non più interessate, che quindi non verranno più convocate, velocizzando così le tempistiche per la predisposizione dei seggi. Per quanto concerne la gestione degli uffici, si è puntato alla riorganizzazione dei servizi e all’ottimizzazione delle risorse. Sono questi gli strumenti che hanno consentito di eliminare le lunghe code agli sportelli e di diminuire i tempi di attesa per ottenere le carte d ‘identità. Attraverso un’azione di riordino messa in atto dall’Amministrazione a partire dal mese di novembre, in soli due mesi sono già stati registrati risultati significativi. Si sono infatti ridotti da 29 a 21 i giorni di attesa per il rilascio della carta d’identità e per accedere a tutti gli altri servizi - dalla richiesta di appuntamento al ricevimento allo sportello - i tempi di attesa sono diminuiti a due giorni. Dimenticate, poi, le file interminabili fuori dagli uffici. Tutto ciò è stato possibile grazie all’istituzione di un servizio di messaggistica e alle telefonate che vengono effettuate dagli operatori per ricordare agli utenti l'appuntamento, nonchè avviando una collaborazione con i Caf cittadini per la gestione delle prenotazioni. Il vicesindaco, Antonio Garritani, spiega così le novità recentemente introdotte nella gestione dei servizi: “Le lunghe attese fuori dagli uffici dei Servizi Demografici sono ormai un lontano ricordo. Da quando, già dalla scorsa estate, abbiamo rivisto l’organizzazione del servizio introducendo la modalità dell’appuntamento per accedere agli sportelli abbiamo ottenuto importanti miglioramenti, riducendo le code. Nell’ottica di perfezionare la fruibilità da parte degli utenti - non tralasciando neppure le richieste degli operatori degli sportelli - abbiamo analizzato le criticità riscontrate e abbiamo pensato di contattare prima dell’appuntamento i cittadini per confermare la loro presenza e inviando loro un sms di promemoria. Queste operazioni hanno consentito di eliminare completamente le file e di avere la certezza che gli utenti si presentino agli sportelli nelle giornate e negli orari prestabiliti. Nel contempo, è quindi anche possibile riorganizzare l’agenda degli uffici contattando altri utenti per sostituire coloro che fossero impossibilitati a mantenere fede all’appuntamento a causa di impegni sopravvenuti. Un’ulteriore importante novità, poi, è rappresentata dalla collaborazione avviata con i Caf con sede in città. Prima accadeva infatti che molti utenti, in maggior percentuale stranieri, si rivolgessero ai Centri per l'Assistenza Fiscale per prenotare gli appuntamenti per i Servizi Demografici, ma nella prenotazione veniva indicato il numero telefonico del Caf quale recapito del richiedente, con la conseguenza che non era possibile richiedere conferma dell’appuntamento. Si verificava quindi che spesso non si presentasse nessuno, con notevoli disagi per gli operatori e per gli altri utenti che avrebbero potuto beneficiare di quegli spazi. Abbiamo quindi chiesto ai Caf di indicare nelle richieste il recapito di chi si recherà presso gli uffici, in modo tale da avere un contatto diretto con l’effettivo utente. I risultati già ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e ci hanno consentito di offrire un servizio più efficiente e rapido per i cittadini, con ricadute positive anche sulle condizioni lavorative dei dipendenti”. Prassi ormai consolidata è quindi il ricevimento degli utenti tramite appuntamento, che può essere richiesto telefonando al numero 0481 494534 oppure collegandosi al sito del Comune di Monfalcone. Inoltre, un operatore e un mediatore culturale sono a disposizione dei cittadini presso la struttura di via Duca d’Aosta per far fronte alle urgenze e per aiutare coloro che avessero difficoltà ad effettuare le prenotazioni tramite portale.
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Arrivano nelle case di bambini i doni del Comune

“Con affetto, Babbo Natale”: termina così la lettera che in questi giorni raggiungerà le case dei bambini di Monfalcone e non solo, “Sono molti i bimbi che ci hanno scritto da San Canzian, Staranzano, Trieste, Duino, Sistiana” racconta l’assessore alle politiche per le famiglie Giuliana Garimberti, che dall’inizio del mandato Cisint riveste anche il ruolo di “aiutante di Babbo Natale”. Tutto pronto per la spedizione dei pacchettini che arriveranno nelle case dei bimbi in questi giorni: al loro interno “alcune righe firmate da Babbo Natale, che invita a impegnarsi per il bene, a essere coraggiosi e a credere in se stessi, ma anche dei disegni da colorare, dei facili rompicapo, dei puzzle da ritagliare e una scatolina con quattro colori pastello" spiega Garimberti. Quattrocento le lettere imbucate nella cassetta predisposta in piazza Cavour, “di bimbi che vanno dall’asilo alle elementari, anche qualcuno delle medie” racconta l’assessore. Per la maggior parte, “si tratta di bimbi che scrivono a Babbo Natale tutti gli anni”, spiega ancora Garimberti, “fino a quando non decidono di essere grandi abbastanza”. A sfogliare le lettere arrivate negli anni, infatti, nomi e cognomi sono spesso ricorrenti: per la prima, solitamente, la scrittura è adulta, in penna nera, a tratti frettolosa: si tratta della scritture delle mamme o dei papà che trascrivono i desideri dei figli, ancora incapaci di scrivere. Piano piano poi la scrittura cambia: quella “tipica del primo anno di elementari”, nel corsivo e nello stampatello con cui si esercitano in classe, con qualche lettera più grande e qualcuna più piccola, di solito accompagnate dal disegno di un cappello di Babbo Natale o di un albero decorato. E ancora, la scrittura più automatica di chi si avvia alle medie, con la personalizzazione dello stile. “Insieme alla scrittura crescono i desideri” specifica l’assessore Garimberti, “si passa dai lego ai supereroi, così per le bambole, sino a giungere - in qualche caso - al telefono nuovo”. Ma hanno anche spopolato, oltre ai Pokémon, tornati in auge, l'arrivo di un cane, di cui qualche bimbo ha pure indicato la razza, o di un gatto. “È un modo per vedere crescere una generazione” commenta il Sindaco Cisint, “e per strappare un sorriso ai bimbi”. “Il Comune vuole stare vicino alle persone” continua, “dai più grandi ai più piccoli. L’usanza delle letterine di Babbo Natale ci permette di accompagnare i bambini e di diventare quasi i confidenti e custodi dei loro desideri".
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Il 29 gennaio torna la Maratonina dell'Isonzo

La Maratonina dell’Isonzo, organizzata dall'A.S.D. Gruppi Marciatori Gorizia, avrà luogo domenica 29 gennaio, con partenza prevista alle 10 di mattina a San Canzian d’Isonzo - più la passeggiata non competitiva che scatterà 10 minuti dopo - e attraverserà poi i territori dei Comuni di Staranzano e di Monfalcone. Per quanto concerne il monfalconese, la competizione interesserà il litorale di Marina Julia e nello specifico la ciclabile lungomare, attraversando via Giarrette, via del Brancolo, via Bagni, via delle Risorgive e via Chico Mendes. La gara vedrà la partecipazione di circa 250-300 atleti provenienti da tutto il Triveneto e dalla vicina Slovenia, “portando un notevole afflusso nelle nostre zone”. “L'obiettivo è diffondere l'importanza della pratica sportiva, valorizzare e promuovere il territorio dell'Isontino ed in generale della Regione” spiega il Sindaco Cisint “La maratonina diventa così non soltanto una competizione sportiva, ma anche un'occasione per far conoscere il territorio e le sue realtà turistiche e produttive locali”. Per l’occasione, oltre al patrocinio e all'utilizzo del logo comunale, l’Amministrazione monfalconese metterà a disposizione la sezione di Protezione Civile e del corpo di Polizia locale sul territorio comunale, per l’assistenza necessaria durante la gara. La gara sarà riservata ad atleti tesserati C.S.I.- F.I.D.A.L. e altri E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I., nonché ai non tesserati dotati di certificato medico valido per attività agonistica e previo tesseramento giornaliero "Free Sport". La quota di partecipazione è di 15 euro entro il 26 gennaio, 18 euro invece se si desidera includere il pranzo. È possibile iscriversi pure domenica stessa, fino alle 09.30, al costo di 20 euro. Per informazioni e iscrizioni, si rimanda alla mail info@marciatorigorizia.it
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L’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato ha consegnato questa mattina alcuni doni agli ospiti di Casa Albergo

L’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato ha consegnato questa mattina alcuni doni agli ospiti di Casa Albergo. Presenti, la Presidente Teresa Bortolin e il Consiglio di ANAP, l’Assessore alle Politiche per gli anziani del Comune di Monfalcone Giuliana Garimberti, il Consigliere comunale Irene Cristin e la direttrice della struttura Antonella Valletta. “Ringrazio l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, che ha voluto portare dei doni agli ospiti di Casa Albergo”, commenta l’assessore Garimberti. “Una bellissima occasione per ricordare ai nostri anziani quanto siano importanti e per strappare un sorriso agli ospiti di questa bellissima struttura”. Struttura che “ospita ben 120 persone, con diversi gradi di autonomia” ricorda la direttrice Valletta, “accuditi dal personale specializzato che opera in Casa Albergo”. “Siamo in continuo contatto con l’interno di Casa Albergo” spiega il Sindaco Cisint, “e cerchiamo di occuparci dei nostri “nonni” con grande responsabilità e sensibilità, motivo per cui le rette continuano a scendere, permettendo accessibilità a più fasce di popolazione”. Le famiglie infatti, grazie anche ai contributi regionali, ad oggi, possono risparmiare tra i 547 ai 912 € all’anno rispetto agli anni passati”.
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Il sindaco Cisint: “L’ambulatorio sperimentale è un risultato rilevante nel contesto dello sviluppo dei servizi sanitari e di quelli territoriali cittadini”. Dichiarazioni de

“Il Comune ha una competenza generale in materia di promozione della salute dei propri cittadini la cui gestione vede coinvolti i diversi soggetti istituzionali, in primis l'Azienda Sanitaria, e Monfalcone ha inteso sviluppare questo ruolo in piena collaborazione con l’Asugi e la Regione per uscire da una condizione di abbandono del nostro territorio ormai alle spalle grazie alla riforma portata avanti dalla giunta Fedriga. In questo campo si scontrano due ordini di questioni: quella dell’adeguatezza delle strutture e quella dell'organizzazione delle prestazioni e dei servizi in funzione dei bisogni che sono propri di ciascuna comunità. L’apertura del nuovo servizio integrativo sperimentale di assistenza primaria compendia entrambi questi aspetti: il Comune si è fatto parte diligente predisponendo una sede idonea in un ambito dove è stata collocata anche la Farmacia Comunale, vista quale presidio per assicurare un insieme di interventi che saranno ulteriormente potenziati e l’Asugi si è prodigata per avviare il servizio, rispondendo al meglio ai miei auspici. La tempestività dell’operazione, infatti, è l’elemento distintivo che va sottolineato se si pensa che l’accordo con i medici di medicina generale è stato stipulato solo alla fine dello scorso anno. L’impegno e la disponibilità di questa categoria è parte fondamentale di questo risultato che si basa anche sulla passione, serietà e generosità che connota il lavoro prezioso dei medici di base chiamati al presidio primario del sistema. Il nuovo servizio, come indicato nella denominazione, ha lo scopo di integrare la risposta ai bisogni di salute riguardanti esclusivamente i cittadini che in seguito alla cessazione del proprio medico e all’esito negativo delle procedure per il conferimento di un nuovo incarico si trovano scoperti. Per questo la tempestività e la concretezza sono valori importanti nel raggiungimento di questo obiettivo, che considero prioritario per poter assicurare una risposta e la continuità assistenziale alla nostra popolazione. Peraltro questa carenza di medici di medicina generale, che sono un presidio prezioso fondamentale del sistema è dovuta anzitutto ad una mancata politica di programmazione sanitaria negli anni che rende drammatica e difficile la prospettiva di recupero a breve termine. Inoltre si deve agire per rendere questo settore più attrattivo: i giovani medici si ritrovano davanti non solo il sistema formativo, ma anche i ritmi di lavoro, gli stipendi, l’organizzazione che disincentivano a scegliere questa professione. Per tale motivo diventano in questa fase ancor più importanti queste soluzioni e questo nuovo servizio che rientra nella logica di uno sviluppo integrato del nostro sistema sanitario in corso, sia con il potenziamento dell’ospedale, sia dell’ambito socio-assistenziale - ora strutturato nella nuova sede di via Rossini - ha visto una ridefinizione delle attività a favore dell’utenza. In questo senso, come Comune abbiamo anche in programma di sviluppare un nuovo modello di farmacia a carattere multidisciplinare, non solo come centro di dispensazione dei farmaci, ma anche come luogo per erogare ulteriori prestazioni quali la prenotazione di visite specialistiche ed esami, con pagamento del ticket e il ritiro del referto, l’effettuazione di screening di prima istanza per la prevenzione di patologie dal forte impatto sociale. Medici di medicina generale, servizi territoriali e ospedale sono ugualmente oggetto della nostra attenzione per essere in linea con i bisogni della comunità, specie dei soggetti più fragili”.
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Continuano i controlli del Nucleo Ambientale della Polizia locale. Irrogate 4 sanzioni per abbandono rifiuti e conferimenti errati

Continuano i controlli della Polizia locale per scoraggiare l’abbandono dei rifiuti e gli errati conferimenti per la raccolta differenziata. Nella mattinata di giovedì 12 gennaio gli agenti del Nucleo Ambientale, in collaborazione con il rifinitore, hanno effettuato numerosi controlli in città e, attraverso un’attenta attività di indagine, sono riusciti ad individuare i responsabili di abbandoni e di errati conferimenti - ignorando le basilari regole della raccolta differenziata - ai quali sono state comminate quattro sanzioni. L’assessore alla Pulizia, Paolo Venni, spiega così le azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale:: “La strategia che Monfalcone, come prima città in Friuli Venezia Giulia, ha adottato per combattere la scorretta abitudine degli abbandoni e per incentivare comportamenti virtuosi è una ricetta vincente, che è stata adottata anche da altre città in regione. Abbiamo infatti istituito la figura del “rifinitore” per coadiuvare il lavoro degli operatori ecologici e abbiamo dotato la nostra Polizia locale di un nucleo ambientale, impegnato costantemente nel presidio del territorio per tutelare l’ambiente e la pulizia delle strade. Inoltre, con “Vasco”, il mezzo itinerante che consente di gettare i rifiuti anche al di fuori delle giornate previste per il ritiro porta a porta, non ci sono più scuse. Non sono quindi ammessi errati conferimenti e abbandoni dei rifiuti e i comportamenti scorretti saranno sanzionati. Attraverso questi strumenti, nell’anno appena passato abbiamo potuto registrare una diminuzione sia degli abbandoni che degli errati conferimenti, a dimostrazione del fatto che siamo sulla strada giusta e che i cittadini, sempre di più, comprendono l’importanza della tutela ambientale e collaborano attivamente per mantenere pulita la nostra città”.
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La città di Bari celebra il compleanno di Niccolò Piccinni: stamattina la presentazione degli appuntamenti in programma in vista del 16 gennaio

L’amministrazione comunale, la Delegazione FAI di Bari e il Museo Civico organizzano per il quarto anno consecutivo il “Compleanno di Niccolò Piccinni” 16 gennaio 1728-2023, un evento ideato da Micaela Paparella, consigliera con delega alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico-artistico e architettonico, in collaborazione con l’assessora alle Culture Ines Pierucci. In questo modo la città intende rendere omaggio al Maestro Niccolò Piccinni, il grande musicista e compositore nato a Bari nel 1728 e formatosi al Conservatorio di Napoli che nel Settecento contribuì a innovare l’Opera Buffa riscuotendo grandissimo successo in Francia, alla corte della Regina Maria Antonietta (1776). Quest’anno l’evento si svolge con il patrocinio di Città Metropolitana di Bari, Museo Civico, Fondo Niccolò Piccinni, Conservatorio Niccolò Piccinni, Alliance Francaise, I luoghi della musica, Associazione Porta d’Oriente, Ensemble Il Mondo della Luna, La Feltrinelli di Bari. Il programma degli eventi è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa da Michela Paparella, dal capo della delegazione FAI Bari Gioacchino Leonetti, dalla consigliera metropolitana delegata alla cultura Francesca Pietroforte e dal direttore del Museo Civico Francesco Carofiglio, alla presenza di Cettina Fazio Bonina presidente dell’associazione culturale Porta d’Oriente, Michelle Doria, presidente dell’Alliance Francaise, Santa Ciriello e Rosa Consalvo, rispettivamente dirigente e docente del liceo artistico De Nittis- Pascali, la seconda anche autrice dell’opera d’arte a forma di torta dedicata proprio a Niccolò Piccinni, e di un componente dell’associazione culturale I luoghi della musica. “Con la stessa emozione della prima volta - ha esordito Michela Paparella - nella giornata dell’anniversario della sua nascita, ci accingiamo a celebrare il nostro illustre concittadino, compositore e musicista straordinario. Sono molto felice perché questo evento, nato nel 2020 sulla scia dell’entusiasmo per la riapertura a pubblico del teatro comunale a lui intitolato, è diventato orami un appuntamento fisso, seguito con interesse sempre crescente dai cittadini. D’altronde non è possibile non rimanere affascinati dai forti contrasti che hanno segnato la vita e l’opera di Niccolò Piccinni presso le corti più influenti del mondo, tra i fruscii delle sete delle gran dame incipriate e l’invidia dei suoi acerrimi nemici, fino al drammatico esilio, l’abbandono del pubblico e la morte, avvenuta in solitudine e in disgrazia (maggio 1800). Piccinni, infatti, fu sepolto sotto una lapide usata, di marmo nero, acquistata per pietà da un suo discepolo, oggi unica testimonianza ancora presente nella sua casa natale a Bari vecchia, in piazza Mercantile. Il 16 gennaio vi aspettiamo per celebrare insieme Niccolò Piccinni che ancora oggi vive, in una nicchia, sulla sontuosa facciata dell’Opera Garnier di Parigi. Ringrazio la delegazione FAI di Bari, al nostro fianco fin dall’inizio di questa avventura, il Museo Civico e la Città metropolitana, che quest’anno collabora alla realizzazione dell’evento con l’impegno dei maestri dell’Orchestra sinfonica metropolitana e tutte le associazioni che collaborano con il loro importante contributo tra le quali Porta d’Oriente, I Luoghi della Musica, Alliance Francaise e la Galleria MisiaArte”. “Questo è il quarto anno che la delegazione FAI di Bari collabora nella celebrazione di un appuntamento così sentito per la città di Bari - ha proseguito Gioacchino Leonetti -, il compleanno di un artista celebre in tutto il mondo per le sue opere musicali. L’evento rientra perfettamente nella missione del FAI, da sempre impegnato a valorizzare e far conoscere il territorio e la storia della nostra città, che deve parte della propria identità culturale proprio a Piccinni”. “Per noi è davvero un piacere partecipare con l’Orchestra sinfonica della Città Metropolitana di Bari al programma di iniziative organizzate per festeggiare il compleanno del noto compositore barese, che dà lustro alla nostra terra - ha aggiunto Francesca Pietroforte -. È ammirevole come Bari, ma anche la città di Bergamo, grazie al fondo Piccinni, riescano a catturare l’attenzione sia degli appassionati di musica classica sia degli amanti della musica in generale. Mancano cinque anni al terzo centenario della nascita di Piccinni, e ci stiamo preparando a questa data così importante. Dal 3 febbraio prossimo partirà la programmazione dell’Orchestra sinfonica all’interno della quale 14 sinfonie e ouverture di Piccinni, alcune delle quali inedite, apriranno i concerti con il coinvolgimento anche di giovani musicisti del nostro territorio. Nel 2024, inoltre, la nostra orchestra sarà impegnata nella produzione di un cd interamente dedicato a Niccolò Piccinni”. “Di Piccinni ci siamo sempre occupati - ha concluso Francesco Carofiglio - e mi piace ricordare che già nel 2000 scegliemmo di celebrare il secondo centenario della morte del compositore attraverso una serie di manifestazioni tra cui una grande mostra che portò in terra barese opere di prestigiosi musei del mondo. Il Museo Civico quest’anno si propone di festeggiare il maestro attraverso un intervento che potrebbe definirsi di arredo urbano. Tutti i cittadini, passando dalla città nuova alla città vecchia, potranno infatti ammirare la facciata del nostro museo che sarà caratterizzata dalla rappresentazione del volto di Piccinni accompagnato dalla musica della “Cecchina”. Auspichiamo che nel prossimo futuro si possa allestire una mostra permanente a lui dedicata”.
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Le vie Fiume e Abbazia diventano a senso unico

Le vie Fiume e Abbazia non saranno più percorribili in entrambi i sensi di marcia. L’ordinanza n.18/2023 del Comune di Monfalcone ha infatti introdotto il senso unico in tali vie per la circolazione veicolare con direzione da via Gorizia a via Rossetti. Il provvedimento è stato emanato per migliorare le condizioni di sicurezza dei conducenti, in risposta alle richieste dei frontisti - e in condivisione con i rappresentanti del Rione Panzano - a seguito dei confronti che l’Amministrazione tiene periodicamente con la popolazione residente nei rioni cittadini. Il sindaco Anna Maria Cisint: “Ascoltiamo costantemente i cittadini, recandoci direttamente nei rioni, perchè riteniamo che le loro segnalazioni siano fondamentali per avere un quadro esatto della situazione in cui versano vie, strade e gli stessi rioni della nostra città. Attraverso il dialogo con i diretti interessati possiamo capire quali sono le esigenze reali dei residenti e possiamo trovare insieme soluzioni di interesse generale. Così è accaduto anche con i frontisti delle vie Fiume e Abbazia e, dopo aver effettuato le dovute valutazioni con i tecnici del Comune, abbiamo deciso di accogliere le istanze che ci erano state presentate, nell’ottica di migliorare la viabilità nelle strade interessate dal provvedimento”.
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Il Comune di Monfalcone celebra la Giornata nazionale della Bandiera

Si è svolta questa mattina, presso il Monumento ai Caduti di via Fratelli Rosselli, la cerimonia di celebrazione della Giornata nazionale della Bandiera, evento che ogni anno apre il calendario delle cerimonie commemorative del Comune di Monfalcone. Simbolo del “legame e dell’amore per la nostra Patria”, così è stato definito il Tricolore dal vicesindaco Antonio Garritani, che ha rappresentato il Comune durante la cerimonia organizzata dall’Ente in collaborazione con Assoarma. Nel suo intervento, Garritani ha dichiarato: “Rinnovare questo omaggio alla nostra appartenenza nazionale è fondamentale per ogni comunità, tanto più per Monfalcone, che ha vissuto tutti i problemi di una realtà di frontiera all’interno della quale più volte è stata messa in gioco la nostra stessa appartenenza all’Italia e la nostra identità italiana. La nostra città ha festeggiato il 9 giugno 1915 l’apposizione della bandiera tricolore sulla Rocca da parte dell’esercito italiano. Per questo obiettivo migliaia di giovani di tutte le regioni d’Italia hanno sacrificato la loro vita sul nostro Carso. Il primo maggio 1945 ha poi subito l’occupazione di chi voleva annettere queste terre alla Jugoslavia e solo nel 1947 si è ricongiunta definitivamente all’Italia. Da queste tragiche vicende possiamo però trarre anche l’insegnamento dell’attaccamento di un popolo alla propria identità nazionale, consapevole che la difesa della propria Nazione significa anche la difesa della propria libertà, della propria indipendenza e del proprio futuro. Ecco perché celebrare la Giornata del Tricolore nella nostra città ha un valore storico così particolare che dobbiamo conservare e saper trasmettere anche alle giovani generazioni per il significato profondo che l’attaccamento alla Patria assume per la dignità e la libertà di ogni nazione”. “Il nostro Paese - continua il vicesindaco - si è avviato in un percorso di ricostruzione materiale e culturale sostenuto dalla volontà di uscire dalle emergenze del recente passato legate alla pandemia e da quelle attuali legate alla crisi energetica, per porre le basi di una nuova stagione di sviluppo. Ci possono sorreggere in questo percorso proprio i valori che sono legati alla celebrazione di questa giornata: il patriottismo, l’altruismo, l’impegno di tutti coloro, a cominciare dalle forze dell’ordine, che difendono la nostra sicurezza, i nostri confini, la nostra libertà, ma anche l’impegno delle istituzioni e le energie e la passione della società civile e delle giovani generazioni. Per questo il senso del patriottismo, dell’amore per la nostra Patria, è un valore prezioso che dobbiamo conservare nei nostri cuori come fondamento della nostra identità”. Alla cerimonia hanno presenziato il Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, il parroco Don Flavio Zanetti, la classe I E dell'Istituto comprensivo Randaccio e le classi 3 F e 3 B dell'Istituto comprensivo Giacich - che hanno dato lettura di alcuni testi e poesie -, autorità civili e militari e cittadini.
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Porto: sviluppo ferroviario e potenziamento infrastrutturale

Due giornate di lavoro e programmazione quelle che, richieste dal Comune di Monfalcone, hanno animato la sede del Porto di Monfalcone tra martedì 11 e mercoledì 12 gennaio. Le riunioni, cui hanno partecipato il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint e i tecnici del Comune, il Consigliere Regionale Antonio Calligaris e i tecnici regionali, il Comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Siragusa, l’Autorità di Sistema e il Consorzio Industriale, sono previste dall’intesa sottoscritta da Comune, Regione e Autorità di Sistema e puntano a verificare con frequenza lo stato dell’arte dello sviluppo degli interventi attuati in Porto in maniera sinergica. “Abbiamo richiesto gli incontri per discutere temi di assoluta rilevanza per Monfalcone” spiega il Sindaco Cisint, che ha chiarito la necessità di procedere rapidamente nella realizzazione degli interventi “che daranno maggior sicurezza ai lavoratori e maggiori opportunità alle imprese e al mercato dei traffici”. Si parla dei lavori - svolti dall’Autorità di Sistema e dal Provveditorato - su asfalti, manutenzioni di acque nere e infrastrutture ferroviarie e che hanno composto l’ordine del giorno. “Urgente la necessità di potenziare il servizio ferroviario” continua Cisint, “attraverso la condivisione delle attività tra F.U.C - Società Ferrovie Udine Cividale - e Adriafer, con il coordinamento dell’Autorità Portuale”. In questo frangente, “a breve verrà portato all’attenzione di Autorità e Comune la bozza di un piano di sviluppo ferroviario che prevede sia l'ottimizzazione del servizio che l’integrazione dei mezzi e degli strumenti ferroviari”, spiega l'Ingegner Crescenzi, dirigente del settore ferroviario di adsp. Nel corso della riunione, il Sindaco Cisint ha richiesto “certezza rispetto all’organizzazione dello sviluppo ferroviario e alla capacità di coprire l’emergenza del potenziamento infrastrutturale che il maggior carico di merci esige, incluso il miglioramento dello snodo ferroviario”. A questo scopo, “abbiamo verificato anche i cronoprogrammi dei lavori che saranno all'ordine del giorno del prossimo comitato di gestione”. Lo sviluppo infrastrutturale viene appoggiato in maniera forte dalla Regione, che “ha stanziato 6 milioni di euro per l’efficientamento delle manovre ferroviarie, 4 milioni di euro nel bilancio 22-24 per la realizzazione degli impianti fognari e per la fibra ottica e 90mila euro per la manutenzione del verde sul raccordo” spiega Calligaris. E ancora, “sulla fibra ottica investiti 2 milioni e 8, mentre sulle asfaltature 1 milione e 2”. Per la prima, “il progetto definitivo è già in Regione” mentre per le seconde “si stanno svolgendo le indagini geognostiche”, spiega il Presidente di COSEVEG Renato Russo. Tra i partecipanti, il Comandante Giuseppe Siragusa che ha sottolineato l’importanza di una manutenzione straordinaria dei fari di segnalazione posti all’entrata del Porto di Monfalcone e la verifica puntuale delle problematiche della nautica da diporto sul Valentinis, ove le navi da rimorchiatore provocano movimentazioni a imbarcazioni e banchina. “Il Comandante Siragusa convocherà una manovra di prova al fine di verificare le problematiche evidenziate ”, spiega il Sindaco, “che si rende necessaria per la sicurezza dei diportisti, soprattutto vista l’attrattività del luogo in vista del punto più a Nord del Mediterraneo”.
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Dichiarazione del sindaco Cisint sull’attivazione dell’Ambulatorio Sperimentale di Assistenza Primaria a Monfalcone

Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, esprime grande soddisfazione: “Ringraziamo Asugi per aver trovato una soluzione in tempi così rapidi e in un ambito così complesso come quello dei medici di medicina generale ma anche anche tanto importante per la salute dei cittadini e del territorio. Per supportare l’Azienda Sanitaria nella ricerca di soluzioni alle criticità dovute alla carenza di medici, il Comune ha messo a disposizione gli spazi dell’ambulatorio della Casa Albergo (con entrata propria separata) con annessa sala d’attesa. Questa soluzione copre il rione Largo Isonzo che si era trovato sguarnito all’improvviso del medico di medicina generale a causa della scelta dello stesso, in servizio fino al 31 dicembre 2022, di abbandonare la professione per conseguire una diversa specializzazione. Quindi ora con l’istituzione a Monfalcone dell’Asap la Città e il rione potranno avere nuovamente una copertura sanitaria completa. Non è la prima volta che Monfalcone sia capofila di progetti sperimentali. Ricordo infatti l’istituzione del Rsu in Pronto Soccorso, un ambulatorio per trattare i codici bianchi e verde chiaro. L’apertura dell’Asap é un’ottima notizia per la città e rappresenta un’importante e tempestiva risposta ai fabbisogni della cittadinanza in un ambito fondamentale come quello della salute. Ringraziamo quindi Asugi a nome dei cittadini e continuiamo a lavorare insieme sulla sanità territoriale”.
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Lettera aperta del sindaco, Anna Maria Cisint, ai genitori: sei anni di lavoro per una scuola più competitiva.

Cari genitori, vi dico perché potete iscrivere con fiducia i vostri figli alle scuole di Monfalcone. Le scuole di Monfalcone sono pronte ad accogliere le pre-iscrizioni per il prossimo anno scolastico: un nuovo ciclo è pronto ad aprirsi, ma quest’anno con più strumenti a disposizione affinché le nostre scuole possano rispondere il meglio possibile ai bisogni formativi e alle esigenze delle famiglie. Abbiamo lavorato, e stiamo lavorando, per dare ai monfalconesi una scuola di qualità e di valore, guardando alle aspettative dei genitori che vogliono per i loro figli le migliori condizioni educative: e le novità introdotte vanno in questa direzione. Nei giorni scorsi abbiamo chiuso un accordo che ha richiesto molto impegno e molto tempo a Comune, Regione, Ufficio scolastico regionale, Istituti comprensivi, insegnanti e genitori che nei consigli di istituto hanno lavorato insieme per trovare soluzioni alle difficoltà evidenziate in passato. Difficoltà che hanno causato preoccupazione a molte famiglie di Monfalcone, che hanno scelto per i propri figli scuole al di fuori del nostro territorio. Quando abbiamo chiesto ai genitori il motivo delle loro scelte, la risposta è stata principalmente una: preoccupazione per la qualità della formazione, legata al fatto che alcune classi evidenziavano un numero di alunni stranieri molto elevati, e senza padronanza della lingua da parte degli alunni, era complesso per gli insegnanti portare avanti la didattica secondo i tempi attesi. La situazione ha creato in passato una sorta di corto circuito: sempre meno studenti italiani nelle scuole di Monfalcone, con le famiglie pronte a spostare i ragazzi in scuole del mandamento o lontane anche molti chilometri. Ci siamo impegnati per chiudere questa fase attraverso un insieme di provvedimenti che possono dare certezze e serenità alle famiglie, migliorare l’offerta scolastica, riequilibrarla per far tornare tutti i ragazzi di Monfalcone nelle nostre scuole. Sono tre i provvedimenti sui quali mi voglio soffermare. Il primo riguarda la gestione delle iscrizioni: i due Istituti comprensivi costruiranno insieme la formazione delle classi, in modo da renderle tutte equilibrate. Lavorando insieme, le scuole comporranno classi dove gli insegnanti avranno una composizione equilibrata, e le diverse esigenze di apprendimento potranno essere tutte soddisfatte. Ogni classe sarà una piccola comunità: un obiettivo raggiungibile mettendo insieme il numero totale degli studenti per anno e assegnandoli in maniera nuova. Le famiglie devono leggere questo provvedimento come aumento della qualità, e non preoccuparsi della distanza dalla scuola: se i propri figli dovessero esser assegnati alla più “lontana”, avranno a disposizione gli scuolabus. È una svolta importante nel percorso sviluppato negli ultimi anni per dare alle famiglie monfalconesi un’offerta formativa attrattiva e di alta qualità: attraverso la condivisione dei criteri di iscrizione si potrà riequilibrare e uniformare le classi e gestire in forma adeguata i nuovi inserimenti durante l’anno scolastico. Secondo argomento, un passo avanti per risolvere la carenza di posti negli asili nido: a Monfalcone ce ne sono due, ma la domanda non riesce comunque a venir soddisfatta. Per questo apriamo la sezione Primavera aggregata alla scuola dell’infanzia per i bimbi da 24 a 36 mesi: aiuterà le famiglie che lavorano ad avere una soluzione per la gestione dei più piccoli, faciliterà l’integrazione dei bambini stranieri, che entreranno prima in contatto con la lingua e il clima scolastico, accelerando l’integrazione e acquisizione di competenze utili negli anni successivi. genitori che lavorano. Una novità anche questa importante, ha sottolineato il sindaco Cisint perché in tal modo si apriranno maggiori opportunità per l’accoglienza nei nidi comunali. Infine, il terzo punto: le sezioni a 40 ore. Per i ragazzi delle medie, partirà il progetto (mensa inclusa) che permetterà di rimanere a scuola anche nel pomeriggio. Saranno istituite classi a 40 ore settimanali, i cui insegnamenti saranno arricchiti dall’insegnamento della lingua inglese, musica e attività sportive, con il coinvolgimento anche di esperti che potranno affiancarsi ai docenti in queste specifiche discipline. È il primo passaggio di un salto di qualità importante anche in prospettiva per il sistema scolastico di Monfalcone in quanto se questa prima esperienza sarà apprezzata dai ragazzi e dalle famiglie lavoreremo per un sistema strutturato che possa distinguere e dare valore al modello educativo offerto dalla nostra città. Ai genitori di Monfalcone chiedo di valutare queste innovazioni: in un momento di difficoltà economica, la scuola pubblica fa un grande sforzo per essere vicina alle famiglie, e per mostrare tutto l’impegno di insegnanti e personale nel trovare le migliori soluzioni educative. Il nostro compito è di costruire una comunità, e la scuola è il primo passo: viverla insieme guardando al futuro è la sfida più bella. Il sindaco Anna Maria Cisint.
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Ulteriori lavori di manutenzione straordinaria delle strade della città. Partono gli interventi sui marciapiedi di via Randaccio

Partono i lavori di manutenzione straordinaria dei marciapiedi di via Randaccio, nel tratto conclusivo di accesso al Piazzale della Stazione Ferroviaria, già oggetto di intervento in alcuni tratti nel corso del 2019. È quanto ha deliberato la giunta approvando il progetto di fattibilità tecnica ed economica definitivo - esecutivo per poter affidare i lavori. Le manutenzioni riguarderanno entrambi i marciapiedi posti ai margini della carreggiata, che saranno realizzati in cemento con finitura "a scopa", in adeguamento alle vigenti normative in materia di sicurezza e adattando i percorsi anche a persone con ridotte capacità motorie e con disabilità. Il sindaco, Anna Maria Cisint, con delega ai Lavori Pubblici, ha spiegato così gli interventi: “Con questi lavori intendiamo incrementare le opere già effettuate negli ultimi anni, con un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro. Nel corso del 2022 sono stati completati i marciapiedi delle vie laterali a via Randaccio, quali Belforte, Porporella e Romana e questi ulteriori interventi completeranno l’opera di ripristino dei tratti usurati, intervenendo anche sulle finiture e gli attraversamenti pedonali rispondendo alle attuali normative, soprattutto in merito alla sicurezza delle persone ipovedenti o con disabilità motoria. Abbiamo sempre posto molta attenzione alla manutenzione, al decoro e alla pulizia delle strade e i lavori di via Randaccio rappresentano un altro tassello per rendere la città sempre più fruibile e sicura, anche in considerazione del fatto che la via oggetto di manutenzione si trova in prossimità della stazione ferroviaria e rappresenta quindi un primo biglietto da visita per chi arriva in città in treno”. I lavori, che partiranno a febbraio e dureranno circa 90 giorni, riguarderanno la rimozione e il recupero delle cordonate esistenti previo taglio della pavimentazione bituminosa; la demolizione della pavimentazione del marciapiede esistente; la posa di cordonate nuove e/o di recupero; il rifacimento completo dei marciapiedi prevedendo la sistemazione del sottofondo in tout-venant e successiva realizzazione della pavimentazione in calcestruzzo armato con finitura superficiale antisdrucciolo; la costruzione di nuovi attraversamenti pedonali con scivoli dotati di segnali tattili plantari per non vedenti; l’adeguamento o rifacimento degli scarichi stradali delle acque meteoriche a bocca di lupo e caditoie; il ripristino della segnaletica verticale. Le cordonate verranno ricollocate nella stessa posizione delle esistenti e sarà effettuata la manutenzione e la riqualificazione delle aree verdi. L'importo dell'opera ammonta a € 163.000, finanziata per € 62.500 con contributo statale assegnato al Comune di Monfalcone in base alla Legge n. 234/2021 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024" e per € 100.500 con fondi di bilancio comunale. Il progetto è conforme alle norme in merito al superamento delle barriere architettoniche e agli strumenti urbanistici e vincoli vigenti.
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Controlli capillari e videosorveglianza. Presentato il bilancio 2022 delle attività della Polizia locale

Il bilancio dell’ultimo anno delle attività della Polizia locale nell’ambito della viabilità cittadina è stato presentato dal sindaco Anna Maria Cisint e dall’assessore alla Sicurezza Antonio Garritani che hanno anzitutto voluto ringraziare il comandante Rudi Bagatto e tutto il personale per il grande lavoro svolto e per i risultati conseguiti. “Monfalcone - ha sottolineato il sindaco Cisint - presenta caratteri peculiari legati alla configurazione urbana e a quella sociale. Da un lato la città è coinvolta dall’attraversamento di un traffico intenso di automezzi pesanti dovuti al porto e alle fabbriche e dall’altro scontiamo la presenza di un numero di velocipedi che non ha eguali in regione. Siamo l’unico Comune che si è dotato di un apparato sistematico di controllo dei camion e i risultati conseguiti, con l’ausilio della Motorizzazione e del Centro Mobile di Revisione sono stati finalizzati sia a garantire la sicurezza stradale nel nostro territorio, sia a contrastare l’abuso commerciale che deriva da chi, esulando dalle regole del Codice della Strada e non rispettando le norme sulla velocità e le documentazioni richieste, può godere i vantaggi di un’illecita concorrenza. Per quanto riguarda i velocipedi, biciclette e monopattini, abbiamo attivato un sistema costante di controlli per assicurare l’incolumità degli utenti e degli automobilisti per tutti i rischi che derivano dagli abusi riguardanti il non rispetto dei sensi unici e delle piste ciclabili riservate o la mancanza di illuminazione. Gli oltre 4.300 veicoli controllati, di cui 500 sanzionati, dà bene la dimensione di un fenomeno che trova alimento anche dall’utilizzo delle bici per recarsi in cantiere e nelle altre aziende e che abbiamo regolamentato anche dal punto di vista della sosta”. I dati relativi all’autotrasporto confermano questo lavoro della Polizia locale in questo campo: 976 veicoli controllati, 822 sanzioni accertate di cui 385 in via Timavo (zona portuale) e 156 in via Gorizia a Panzano. Sei i trasporti abusivi accertati con sanzioni da 4.130 euro e il fermo di tre mesi, che hanno interessato per l’88 per centro mezzi stranieri. Per l’operazione “truck” 8 operatori hanno sottoposto a controllo 25 autocarri in via Vittorio Veneto, emettendo 21 sanzioni per 12 mila euro, sospendendo 4 patenti di guida e una carta di circolazione alterata. Ben 74 sono state invece le sanzioni relative all’uso dei monopattini elettrici, mentre 162 sono state le biciclette messe all’asta dopo il recupero dal loro abbandono. A sua volta l’assessore alla Sicurezza e vicesindaco Garritani a posto l’accento sull’attività e i risultati relativi al controllo della viabilità cittadina: “Fondamentali a questo riguardo - ha rilevato - sono state le dotazioni, sia la videosorveglianza, sia le moderne tecnologie acquisite, che consentono attraverso il rilievo della targa di accertare la regolarità del mezzo, dell’assicurazione e della revisione. In questo modo è stato possibile ricostruire un incidente con omissione di soccorso e dei feriti con la denuncia del conducente che era fuggito e altri 26 incidenti senza conseguenze per le persone ma i cui conducenti si erano allontanati senza lasciare i propri dati per il risarcimento dovuto”. Complessivamente sono stati controllati 23.973 veicoli e sono stati rilevati 954 sprovvisti di revisione, 139 privi di assicurazione, con 136 soste abusive negli spazi riservati agli invalidi e 584 conducenti privi di cinture di sicurezza. Amplia la casistica rilavata nel 2022 con 34 patenti scadute, 9 sanzioni per manifesta ubriachezza, 5 per guida in stato di ebrezza con altri 11 denunciati in procura per lo stesso reato. “Le statistiche del 2022 - rileva il sindaco Cisint - confermano l’efficacia degli investimenti fatti in questi anni nel progetto Monfalcone Città Sicura, sia in termini di attrezzature e impianti di videosorveglianza, sia di organici, sia nell’adeguamento all’applicazione delle normative tanto che oggi siamo considerati un Comune modello dalle autorità di sicurezza con le quali è stata realizzata una modalità di collaborazione e di integrazione che ha mostrato la propria efficacia nelle azioni coordinate di prevenzione e sicurezza del nostro territorio” conclude Cisint.
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Nuove modifiche alla regolamentazione dei tassisti, “servizio più capillare”

In accordo con i tassisti sono state effettuate alcune modifiche alla regolamentazione affinché il servizio sia più capillare. Per questo è stato riorganizzato, dopo una serie di incontri con la categoria, l’assetto lavorativo dei taxi a Monfalcone. “Dopo aver condiviso esigenze e obiettivi con la categoria durante una serie di incontri con gli attori partecipanti alla Commissione Consultiva, il Dottor Pavano e il Comandante Bagatto” spiega l’Assessore Luca Fasan, “abbiamo steso un piano di modifiche”. La novità sostanziale risiede nella turnazione: la giornata sarà coperta dal servizio taxi 24 ore su 24 con turni da 4 tassisti che avranno la precedenza ma, dal primo febbraio, anche i tassisti “fuori turno” potranno all’occorrenza iniziare a lavorare, in modo da non restare scoperti. “I flussi di Monfalcone sono molto elevati in estate e in primavera, quando le crociere portano i turisti a Monfalcone che, sprovvisti di automobile, desiderano visitare la Città”, spiega Cisint, “in più la nuova turnazione va a beneficio di tutti i cittadini che abbiano bisogno del servizio taxi in orari scomodi, come per esempio nel caso di dimissione dal pronto soccorso in orario notturno”. Aggiunti infatti, due stalli di fermata presso l’ospedale San Polo, oltre agli stalli di stazionamento già previsti da regolamento nella via Fratelli Rosselli parte interna e nel piazzale della Stazione ferroviaria. Novità che si aggiunge all’eliminazione del numero “Monfaltaxi”, incanalndo ora le chiamate in unico numero “RadioTAXI” e all’adeguamento delle tariffe, che erano ferme dal 2013. “Stiamo ragionando sulla possibilità di condividere i tassisti tra Comuni vicini, come Ronchi e Staranzano” spiega poi il Sindaco Cisint “per avere copertura completa, soprattutto visto l’incremento di rotte dall’aeroporto alle navi da crociera nel periodo turistico”.
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Grande successo per “quattro passi a 6 zampe”

Si è concluso in bellezza il ciclo di lezioni “quattro passi a 6 zampe” organizzato dal Comune di Monfalcone e dall’Associazione La Cuccia OdV. L’iniziativa, rivolta ai cani iscritti all’anagrafe canina di Monfalcone, ha visto la sua realizzazione tra i mesi di dicembre e gennaio. “Dopo il grande entusiasmo che hanno destato le lezioni tenute dall’educatore cinofilo Giulio Fonda abbiamo deciso di aprire un altro ciclo di corsi, a partire da sabato 26 gennaio” commenta il Sindaco Anna Maria Cisint. “L’idea è di organizzare due lezioni al mese e di dividere i cani in due gruppi, in modo da permettere una didattica attenta a tutti i partecipanti”. “Le lezioni vogliono trasmettere a cani e padroni una buona prassi di educazione cittadina” spiega l’assessore Garimberti, “quindi imparare a stare in città e in mezzo ad altri cani ma pure trasmettere accorgimenti utili ai padroni, come la lunghezza del guinzaglio da utilizzare o la pulizia”. Data la grande partecipazione - solo ieri presenti due pastori tedeschi, due border collie, un amstaff, due bassotti, un goden retriever, due husky, un cavalier king e uno spitz - “continueremo a proporre le lezioni dell’educatore Fonda per promuovere ‘buone norme a 6 zampe’”, conclude il Sindaco Cisint.
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Il Comune di Monfalcone vicino alle attività commerciali e le imprese di pubblico esercizio. Anche nel 2023 verrà concesso l’utilizzo gratuito delle aree pubbliche per tavoli, sedi

Il Comune di Monfalcone vicino alle attività commerciali e le imprese di pubblico esercizio. Anche nel 2023 verrà concesso l’utilizzo gratuito delle aree pubbliche per tavoli, sedie e dehors. Per il terzo anno consecutivo il Comune di Monfalcone abbatte la tassa per l’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali e le imprese di pubblico esercizio che svolgono la propria attività in città. E’ quanto ha deliberato la giunta comunale decretando, anche per il 2023, in analogia a quanto disposto per gli esercizi 2021 e 2022, di concedere l'utilizzo gratuito delle aree pubbliche disponibili per l’occupazione con tavolini, sedie e dehors, in modo da garantire spazi e distanziamento e al fine di ottimizzare e ampliare le zone lavorative, nella massima superficie pubblica esterna possibile e consentita. Dal 2021 le occupazioni di suolo pubblico sono soggette a canone unico patrimoniale (CUP) e l’Amministrazione comunale, venendo incontro alle esigenze dei commercianti, già provati dalle conseguenze delle restrizioni da Covid e dal rincaro dei costi per l’energia, ha impiegato a tal fine 60.000 euro da stanziare nel redigendo schema di bilancio di previsione 2023/2025. Il sindaco, Anna Maria Cisint, spiega le motivazioni del provvedimento: “Abbiamo deciso di concedere l’utilizzo gratuito delle aree pubbliche adiacenti agli esercizi commerciali e alle imprese di pubblico esercizio monfalconesi perchè intendiamo dimostrare concretamente la vicinanza dell’Amministrazione ai commercianti. Sappiamo bene che gli ultimi anni sono stati molti difficili, soprattutto per i lavoratori di determinati settori, e questo provvedimento sgraverà gli esercenti delle spese dell’ex Tosap, consentendogli di estendere la superficie da adibire alla somministrazione di cibi e bevande e di avere maggiore disponibilità di posti per i clienti. Un’altra azione pensata per rendere la città più vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini.”
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Emergenza carbone. Incontro Comune e rione Enel. Chiesto un sopralluogo urgente per una verifica e una mitigazione dei disagi

Emergenza carbone. Incontro Comune e rione Enel. Chiesto un sopralluogo urgente per una verifica e una mitigazione dei disagi Una verifica sul campo all’interno dell’area dell’impianto: è questa la richiesta formulata dal sindaco Anna Maria Cisint all’amministratore di A2a dopo l’incontro con i rappresentanti del rione Enel svoltosi in municipio. L’emergenza energetica ha ridato a settembre piena operatività alla centrale a carbone e da allora si è aperto un contenzioso che ha per oggetto la mitigazione dei disagi che da alcuni mesi incontrano gli abitanti della zona: fumi, rumori, vibrazioni e polveri conseguenza dell’attività dei due gruppi. Ora l’Amministrazione comunale propone alla società di fare un sopralluogo con tutte le parti compresi il rione, la Regione, l’Arpa, e con il supporto di un tecnico in modo da riscontrare come poter quantomeno minimizzare gli effetti dell’impiego del combustibile, dalle modalità di trasporto e utilizzo, agli sfiati delle caldaie ora indirizzati direttamente sulle abitazioni, anziché verso il mare aperto. “Come Comune - ha rilevato il sindaco Cisint - abbiamo preso atto delle difficoltà del mercato energetico causate dall’invasione dell’Ucraina che hanno determinato la ripresa produttiva degli impianti a carbone, ma assieme alle altre città interessate, Sassari, Brindisi, La Spezia, Civitavecchia e Portoscuso abbiamo fatto presente al governo i pesanti disagi di carattere ambientale che ne derivano, tenendo conto che anche l’applicazione delle più aggiornate misure tecnologiche riducono solo in parte le conseguenze dovute alla manipolazione, allo stoccaggio e all’impiego del carbone. Per noi il problema assume una dimensione ancor più critica perché in nostro insediamento è collocato all’interno della cerchia urbana cittadina e quindi grava non solo nelle case vicine, ma anche in altri quartieri come a Panzano o in centro. “Alla luce del monitoraggio fatto dal rione Enel e dai documenti che ci sono stati forniti - sottolinea ancora il sindaco Cisint - abbiamo ripetutamente chiesto ad A2a di aprire un dialogo e di farsi carico della responsabilità sociale d’impresa per affrontare le segnalazioni dei residenti. Ne è seguito una interlocuzione evasiva da parte della società, anche se il rione ci ha confermato che sotto l’aspetto del rumore e delle vibrazioni l’azione fatta ha portato a migliorare la situazione. Rimangono, tuttavia, molto interrogativi sul fatto che vengano adottate le procedure e le misure più opportune che possano ridurre gli effetti negativi alla luce anche degli utili che le società produttrici stanno realizzando in questa fase. Per questo riteniamo importante chiedere una verifica sul campo, aperta ai soggetti direttamente interessati, che può consentire di acquisire una conoscenza della situazione e fare le conseguenti valutazioni. L’incontro fra il sindaco Cisint e i rappresentanti del rione ha consentito di chiare anche gli aspetti relativi al risanamento del sito rispetto alle informazioni diffuse in proposito da A2a. “Attualmente - ha spiegato il sindaco - sono in corso i lavori di rimozione dei serbatoi che non centrano con l’impianto a carbone. Come Comune negli atti inviati anche alla società siamo stati chiari sulle nostre richieste che prevedono lo smantellamento di tutti gli impianti e corpi di fabbrica, come caldaie, sala macchine, Denox, la demolizione del camino e la dismissione del carbonile, operando un’adeguata pulizia e sistemazione dell’area, con le più opportune operazioni di bonifica del suolo, sottosuolo e delle acque sotterranee”.
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Rilevanti novità per il sistema scolastico monfalconese

Rilevanti novità per il sistema scolastico a Monfalcone con l’avvio di un nuovo modello di rete nella gestione delle iscrizioni e della formazione delle classi e l’attivazione di una sezione “primavera” per i bambini fra 24 e 36 mesi d’età e, nelle medie, di sezioni a 40 ore settimanali con l’ampliamento degli insegnamenti nella lingua inglese, la musica e lo sport. A illustrare contenuti e obiettivi di queste importanti innovazioni il sindaco Anna Maria Cisint e la soprintendente regionale, Daniela Beltrame, presenti gli assessori Tiziana Maioretto e Antonio Garittani. “Si tratta - come sottolineato dal sindaco - di una svolta importante nel percorso sviluppato negli ultimi anni per dare alle famiglie monfalconesi un’offerta formativa attrattiva e di alta qualità, attraverso la condivisione dei criteri di iscrizione che consentirà di riequilibrare e uniformare le classi e gestire i nuovi inserimenti durante l’anno scolastico, nonché di sviluppare modalità didattiche uniche del genere in regione distintive e di valore per la crescita educativa dei nostri giovani”. Il Comune, che già interviene direttamente sotto il profilo dei supporti didattici e del trasporto degli alunni, si attiverà anche nel sostegno delle classi a 40 ore, i cui insegnamenti saranno arricchiti appunto dalla lingua inglese, musica e attività sportive, con la sottoscrizione di uno specifico protocollo di scuola integrata e con il coinvolgimento delle realtà dell’associazionismo cittadino per mettere a disposizione esperti che potranno affiancarsi ai docenti in queste specifiche discipline. Per quanto riguarda l’accordo di rete sottoscritto fra i due istituti comprensivi, esso s’inquadra nella particolare realtà cittadina che vede una significativa presenza di giovani stranieri e tende a “realizzare condizioni atte a promuovere un’azione educativa e formativa adeguata e attenta ai bisogni delle famiglie e dei ragazzi, uniformando i criteri per l’accoglimento delle domande di iscrizioni, perseguire una più equilibrata composizione delle classi, farsi carico di una gestione unica delle liste d’attesa delle scuole dell’infanzia in base al rispetto dei requisiti dimensionali”. Su questa nuova progettualità didattica e su questo modello basato sull’intesa e la collaborazione fra Comune e autorità scolastiche, il sindaco Cisint ringrazia e coinvolge ancora una volta la Regione, che già nella recente delibera sulla dimensione scolastica regionale ha posto una particolare attenzione verso Monfalcone, e anche le amministrazioni comunali vicine per ampliare la disponibilità dell’offerta didattica. Relativamente all’attivazione nel prossimo anno scolastico della sezione Primavera aggregata alla scuola dell’infanzia, l’intesa prevede l’accoglimento dei bambini fra i 24 e i 36 mesi con precedenza alle famiglie con entrambi i genitori che lavorano. Una novità anche questa importante, ha sottolineato il sindaco Cisint perché in tal modo si apriranno maggiori opportunità per l’accoglienza nei nidi comunali.
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Concerto “Canto libero”. Ancora pochi posti disponibili

Sulle note dei maggiori successi di Battisti, sarà possibile contribuire all’acquisto di un sistema di radiofrequenza per il trattamento di patologie uro-ginecologiche rivolto alle pazienti oncologiche in menopausa indotta da terapia medica o chirurgica, che sarà donato al Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale San Polo. Nello specifico, il progetto riguarda l'acquisto dello strumento medico C200, del valore stimato di 40.000 euro, da consegnare al nosocomio cittadino in occasione della Festa della Donna 2023. Il C200 è un sistema a radiofrequenza che permette l'applicazione di una tecnica non invasiva ed efficace nel trattamento della sindrome urogenitale. E’ attualmente disponibile, a pagamento, negli studi privati e solo in due Centri Oncologici del Centro-Nord, e presto le pazienti oncologiche del territorio potranno beneficiare delle prestazioni di questo strumento in modo gratuito ed accessibile, e che consentirà loro di riconquistare una vita normale senza ulteriori disagi. Il sindaco Cisint: “Il tema della tutela della salute è molto importante per noi e in questi anni abbiamo avviato diverse collaborazioni, con Asugi e con le associazioni che operano per raggiungere l’obiettivo comune di potenziare i servizi sanitari presenti sul territorio. Abbiamo già avuto modo di collaborare con l’associazione “Solidarietà è Vita” che ormai da dieci anni promuove iniziative con finalità solidale - della quale ringrazio i volontari per il grande contributo che danno alla città - e abbiamo molto apprezzato la proposta di co-organizzazione di questo evento finalizzato a dotare l’ospedale cittadino di un prezioso strumento che, oltre ad essere al servizio delle pazienti oncologiche monfalconesi, concorrerà a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio. Riteniamo che possa essere un aiuto per supportare le donne in un momento difficile e per fargli sentire la vicinanza dell’intera comunità”. Sono ancora disponibili pochi posti.
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Comune e Associazione Marinai assieme per un programma di iniziative per il nuovo anno.

Una serie di importanti iniziative saranno realizzate dall’associazione cittadina dei marinai assieme all’Amministrazione comunale nell’ambito della fattiva collaborazione che in questi anni ha visto la valorizzazione del patrimonio legato alle produzioni navali e delle vicende storiche della Marina che si richiamano al nostro territorio. Il programma delle attività è stato approfondito in un incontro fra il sindaco Anna Maria Cisint, l’assessore alla Cultura Luca Fasan e il presidente dell’Anmi, Enrico Cernigoi e gli altri rappresentanti del sodalizio che si è svolto in Comune. L’annuale appuntamento espositivo sarà, quest’anno, dedicato alle navi della flotta militare austro-ungarica con la ricostruzione delle vicende e delle relative unità, soprattutto di quelle realizzate fra il 1900 e il 1917 e che avevano nei porti di Trieste e di Pola gli scali di riferimento principali e in parte furono realizzate anche nei cantieri di Monfalcone. Ne facevano parte 17 navi da battaglia, 14 incrociatori, 14 sommergibili, 32 navi specializzate e decine di altri mezzi. La rassegna, per la cui realizzazione sono già stati avviati i lavori preparatori, sarà ospitata nell’atrio del palazzo municipale dal 15 settembre al 15 ottobre. I rappresentanti dell’associazione hanno anche condiviso con il sindaco Cisint e l’assessore Fasan due ulteriori progetti che potrebbero dare lustro alla nostra città. Uno riguarda la costruzione di un mini-sommergibile capace di prelevare i fanghi del nostro golfo, sino a una profondità di 100 metri, per un’azione di controllo sulla presenza di micro particelle plastiche per la protezione del nostro mare. Una proposta che ha già l’appoggio della Marina italiana e che prevede anche il coinvolgimento degli istituti scolastici superiori e dell’istituto oceanografico di Trieste. Importante anche l’iniziativa finalizzata a creare un centro ricerca sperimentale quale strumento per promuovere la didattica e l’avvio di nuove start up. Progettualità che possono avere riflessi significativi per creare nuove occasioni occupazionali. Il sindaco e l’assessore Fasan hanno assicurato il pieno supporto dell’Amministrazione comunale e la disponibilità a individuare uno spazio nella sede dell’ex-pretura quale sala di lavoro e vetrina espositiva per queste iniziative.