Descrizione

Comune agricolo collinare di origine medievale. La comunità dei montelonghesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente alto, è concentrata nell'unico centro abitato, situato su un colle e degradante dolcemente verso la pianura verdeggiante. Il centro storico mantiene la struttura urbanistica dei centri medievali: è infatti caratterizzato da abitazioni in pietra, vecchie ma in buono stato di conservazione generale, strette le une alle altre; la zona di nuova espansione è invece costituita da case più moderne e anche coloniche. Il profilo del territorio, vario e ondulato, non presenta rilievi dalle quote significative: i colli si alternano alle vallate che sfociano nella pianura bagnata dal torrente Tona. Il paesaggio, circondato da colline, è ampio e aperto verso la valle; all'orizzonte si stagliano i monti di Rotello. Il clima è quello tipico delle zone collinari, con inverni miti ed estati temperate. Lo stemma racchiude una cima sovrastata da una stella; lo scudo è trapasssato da una freccia con la punta rivolta a nord.  

Storia

L'esistenza del centro è attestata per la prima volta nel 1181, in un atto di Papa Lucio III. Per un lungo periodo le uniche notizie disponibili si riferiscono al capitano di ventura Landolfo da Montelongo, che combatté al servizio del principe normanno Tancredi nella lotta contro gli svevi. Fu inclusa dal 1561 nella Capitanata e dal 1605 al 1806 seguì le stesse sorti del feudo di Montorio nei Frentani; nel 1807 fu assegnata al distretto (ora circondario) di Larino e quattro anni più tardi entrò a far parte della provincia di Molise, assegnata al governo di Santa Croce di Magliano. La chiesa parrocchiale di Santa Maria ad Nives rappresenta l'unico monumento di rilievo che conservi tracce di un passato in gran parte sconosciuto e privo di episodi di valore storico oggettivo. Ha conosciuto fasi alterne nell'evoluzione demografica fino all'inizio del secolo: l'affermarsi di un marcato e costante decremento risale al 1911, anno in cui contava 1534 abitanti.  

Economia

La comunità, una delle più piccole dell'intera provincia, dispone di un sistema di uffici e servizi pubblici adeguato alle sue dimensioni e dunque assai semplificato: gli uffici municipali ordinari, l'ufficio postale ed una vivace Pro Loco impegnata nel mantenimento delle tradizioni e nella promozione della cultura locale. Le strutture scolastiche disponibili in loco consentono unicamente la frequenza delle classi dell'istruzione primaria, il che costringe gli studenti ad un precoce pendolarismo; soddisfacente il servizio sanitario, che mette a disposizione la farmacia ed il presidio sanitario di base. Gli impianti sportivi comprendono un campo da calcio ed una palestra polivalente; del tutto assenti invece le strutture ricettive. La popolazione conduce una vita piuttosto appartata, poco aperta al nuovo e legata alle tradizioni. Le attività economiche fanno affidamento quasi esclusivamente sull'agricoltura, anch'essa condotta con tecniche tradizionali: si coltivano cereali, vite ed olivo e si producono olio e vino. L'industria è praticamente assente ed il terziario consiste nella rete commerciale, dimensionata secondo le esigenze della comunità. La popolazione attiva che non trova impiego nelle attività locali si sposta verso i centri maggiori, in primo luogo Larino e Termoli, in cerca di occupazione.  

Relazioni

I rapporti di dipendenza socio-economica determinano flussi centrifughi verso i servizi e le strutture produttive degli altri comuni; il paese diventa invece a sua volta polo di attrazione per un turismo, occasionalmente anche piuttosto consistente, di tipo venatorio (si pesca nel torrente Tona) o culturale. Le manifestazioni sono infatti numerose ed interessanti: in maggio ha luogo la suggestiva processione del SS. Legno della Croce; in giugno la processione di Sant'Antonio di Padova. Gli appuntamenti che richiamano il maggior numero di visitatori sono senz'altro la Sagra del prosciutto, in settembre, e la festa patronale. Il Patrono, S. Rocco, si festeggia il 16 agosto; per l'occasione si svolge il Palio delle contrade.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montelongo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 365
  • Lat 41° 44' 11,25'' 41.73645833
  • Long 14° 57' 1,30'' 14.95036111
  • CAP 86040
  • Prefisso 0874
  • Codice ISTAT 070044
  • Codice Catasto F548
  • Altitudine slm 591 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2117
  • Superficie 12.7 Km2
  • Densità 28,74 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 06:06
  • Tramonto 18:08
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE CREUZA DE MA?PIETRACATELLAVIA RISORGIMENTO 18
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO IRMA DI MARCOVIA RISORGIMENTO
PROVENZAVIA ROMA
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