Descrizione

Comune agricolo montano di origine medievale. I mirabellesi, caratterizzati da un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nella località di Contrada Piane. Il centro abitato è situato su un colle e si espande lungo la provinciale, immergendosi nel verde della valle lambita dal fiume Tappino. Le abitazioni del centro storico mantengono le caratteristiche architettoniche originarie: sono strette attorno alla chiesa e prevalentemente unifamiliari mentre quelle della zona di nuova espansione sono più moderne e in parte condominiali. Il territorio, dal profilo vario e ondulato, è costituito da colline che si innalzano in una fertile pianura ricca di olivi. Il paesaggio, vasto e pittoresco, è dominato dal monte La Rocca  (1.000 metri) e dal Monteverde (941 metri), sulle cui pendici si trovano le sorgenti che alimentano l'acquedotto di Campobasso. Il clima è mite sia in estate che in inverno. Nello stemma azzurro figurano tre frecce rivolte verso l'alto, legate insieme da un nastro rosso.  

Storia

Le più remote notizie storiche risalgono all'epoca longobarda, quando faceva parte della contea di Boiano; in epoca normanna e sveva appartenne alla contea di Molise. All'inizio della monarchia angioina il feudo era per metà di proprietà di Stefano di Belcair e per l'altra metà della famiglia D'Alemagna; nel 1332 ne era signore Giovanni d'Arcuccio; in quell'epoca scoppiò una violenta contesa con Ferrazzano per il possesso del bosco delle Valli. Dal 1400 al 1740 ne furono signori i Monforte, i Del Balzo, i De Allegrettis e i Brancia; in seguito passò ai Frangipane che la tennero fino al termine dell'età feudale. Nel 1638 scoppiò una terribile guerra civile, ancora con Ferrazzano, per il possesso e l'uso dei mulini del Tappino; nel 1805 fu devastata dal terremoto. L'etimologia del suo nome è controversa; di certo si sa soltanto che l'aggiunta di "sannitico" fu autorizzata nel 1863 per differenziarla da altri comuni con lo stesso nome. Tra i monumenti spiccano la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, di antichissima costruzione, e la chiesa di Santa Maria Annunciata fondata dalla famiglia Frangipane.  

Economia

Il sistema degli uffici e servizi pubblici non è molto sviluppato, come normalmente accade per i comuni molto vicini ai capoluoghi o comunque a centri più sviluppati; questo comune ospita quindi i normali uffici municipali e postali ed una stazione dei carabinieri. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo mentre la farmacia ed il presidio sanitario di base costituiscono i servizi sanitari messi a disposizione della popolazione. Scarse le strutture ricettive, limitate a pochi esercizi di ristorazione che fungono anche da centri di ritrovo; tra gli impianti sportivi si segnala invece la presenza di una pista per go-kart a breve distanza dal paese. C'è la Pro Loco. La comunità, che conduce una vita appartata, calma e legata alla tradizione, vive soprattutto delle risorse della terra: si coltivano cereali, olivo e vite, si produce olio e si allevano suini e specie avicole. Scarso l'apporto degli altri settori di attività economica: l'industria ha un ruolo del tutto marginale ed il terziario non va oltre la rete distributiva adeguata al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Anche in questo caso a frenare lo sviluppo di una struttura economica autosufficiente è la vicinanza del capoluogo regionale, che d'altro canto assorbe la manodopera in eccesso contribuendo a dare soluzione al problema occupazionale.  

Relazioni

I rapporti con i centri vicini sono dettati principalmente dalla dipendenza economica e dalla necessità di cercare altrove occasioni di svago; proprio la vicinanza di Campobasso, tuttavia, se da un lato ha condizionato lo sviluppo economico in alcuni settori, dall'altro può favorire la riscoperta di stili di vita meno convulsi e più sani nei piccoli comuni del circondario. Le risorse ambientali di questo comune sono del resto già apprezzate dagli amanti della pesca e delle escursioni in campagna, richiamati anche dagli appuntamenti tradizionali, come la fiera di merci e bestiame che si tiene in occasione della festa patronale. Il Patrono è S. Giorgio e si festeggia il 23 aprile con i tradizionali falò.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mirabello Sannitico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 2.180
  • Lat 41° 30' 52,70'' 41.51463889
  • Long 14° 40' 26,64'' 14.67406667
  • CAP 86010
  • Prefisso 0874
  • Codice ISTAT 070038
  • Codice Catasto F233
  • Altitudine slm 600 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2130
  • Superficie 21.43 Km2
  • Densità 101,73 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:44
  • Tramonto 19:10
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASS EUROPEA OPERATORI DI POLIZIA REG MOLISECONTRADA MARCHISI 11
ASSOCIAZIONE IL TRATTUROONLUSVIA FONTANA N 5
ASSOCIAZIONE LIBERAMENTE ONLUSVIA MOLISE N 16
ASSOCIAZIONE MOLISANA FAMIGLIE ADOTTIVECDA COLLI
L'ABBRACCIO ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA ROMA 20
M.U.V.T.VIA REGINA MARGHERITA 14
PRO LOCO CAMPODIPIETRACONTRADA SOGLIONI 10/A
SAIPINAZCAMPOBASSO CONTRADA FONTANA MARU 11
News