Descrizione

Centro costiero insulare di origini antiche, che fonda la propria economia soprattutto sul turismo. La maggior parte dei ponzesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, che da diversi anni conosce una forte espansione edilizia di carattere turistico-residenziale, e nella località di Le Forna; il resto della comunità risiede nel piccolo aggregato urbano di Campo Inglese e in case sparse. Il territorio comunale, classificato collinare, comprende anche le isole marittime di Gavi, Palmarola e Zannone; di origine vulcanica –tranne l'isola di Zannone–, è ricoperto da macchie di gialle ginestre e da profumati cespugli di cisto, lavanda, mirto e lentisco. La tormentata costa è ricca di calette, piccole spiagge e insenature in cui precipitano a picco erte scogliere; l'abitato, con le sue caratteristiche case in stile mediterraneo, si dispone ad anfiteatro intorno al porto, scaglionandosi lungo i fianchi di una collina che degrada dolcemente verso le acque cristalline del mare. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale campeggia una torre merlata “alla guelfa”, munita di una torricella e fondata sulla superficie increspata del mare.

Storia

Abitata sin dalla preistoria, fu approdo per i greci e sede di alcune popolazioni italiche (ausoni e volsci); nel 313 a.C. divenne colonia di Roma. All'epoca dell'impero fu economicamente fiorente e divenne luogo di villeggiatura per i patrizi e di esilio per gli oppositori degli imperatori: tra gli altri, vi morì confinato papa Silverio (536-537). Appartenne poi agli ipati di Gaeta e fu sede di tre monasteri benedettini ma l'invasione dei saraceni (813) costrinse i monaci ad abbandonarla per un secolo. Nelle sue acque furono sconfitti l'imperatore Federico II, ad opera di Ruggero di Lauria, comandante della flotta aragonese (1300), e Alfonso V d'Aragona, re di Sicilia, per mano degli Angioini (1435). Divenne possedimento della Chiesa (XV secolo) e feudo di Alberico Carafa ma le continue incursioni dei corsari saraceni –devastante quella di Kaireddin Barbarossa nel 1534– ne causarono l'abbandono. In seguito ne divennero feudatari i Farnese, duchi di Parma, e i Borboni (XVIII secolo); questi ultimi riedificarono e ripopolarono il borgo, tenendo l'isola fino all'unità d'Italia. Durante il Risorgimento vi sbarcò il patriota Carlo Pisacane, che perì nell'eccidio di Sapri, nell'attuale provincia di Salerno, in Campania. Nel periodo fascista fu nuovamente adibita a luogo di confino politico per gli oppositori del regime. Il toponimo è una continuazione di quello latino, PONTIA, citato anche dallo storico Livio. Fra le testimonianze architettoniche figurano i resti di una necropoli e quelli di alcune ville romane, comprendenti, tra l'altro, un murenario e un interessante pavimento mosaicato.

Economia

La principale risorsa economica locale è costituita dal turismo; una certa importanza è rivestita ancora dall'agricoltura, che produce uva, frutta e legumi, e soprattutto dalla pesca: le specie ittiche pregiate (cernie, granceole, murene e aragoste) che popolano i fondali dell'isola sono alla base della tradizione gastronomica locale. Il settore secondario è praticamente assente mentre nell'ambito del terziario si nota il dinamismo del commercio che, stimolato dal turismo, può contare sulla presenza del credito. Il comune possiede le scuole dell'obbligo e un istituto tecnico commerciale; la centrale operativa di continuità assistenziale di Formia e un poliambulatorio provvedono all'assistenza sanitaria; sviluppatissimo è l'apparato ricettivo.

Relazioni

Possiede un gran numero di meraviglie naturali che ne fanno una meta rinomata del turismo estivo nel Mediterraneo: è circondata da scogli e faraglioni, scolpiti nelle forme più fantastiche dal vento e dalle onde; è ricca di baie e spiagge, accoccolate all'ombra di alte scogliere –famosa è la spiaggia Chiaia di Luna, sovrastata da una ripida parete di roccia bianca–; le acque del mar Tirreno, inoltre, nel loro moto millenario, hanno dato origine a numerose caverne a fior d'acqua, nelle quali si verificano suggestivi giochi di luce, come nel caso delle grotte Azzurra e dello Smeraldo. Anche le altre isole del comprensorio ponzese meritano di essere visitate, in particolare quella di Palmarola, circondata da bellissimi fondali. Le incomparabili bellezze naturali fanno da sfondo al “Giro della panoramica”, una corsa podistica aperta a tutti che si svolge lungo un itinerario incantevole (seconda domenica di agosto); tra le altre manifestazioni a sfondo sacro e profano figurano la tradizionale processione del Venerdì Santo e la sagra del casatiello (seconda domenica di aprile), specialità gastronomica tipicamente pasquale. La festa del Patrono San Silverio si celebra il 20 giugno e culmina con la suggestiva processione a mare e con i fuochi pirotecnici che colorano la notte.

Località

Campo Inglese, Gavi, Le Forna, Palmarola, Zannone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ponza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 3.337
  • Lat 40° 53' 9,32'' 40.88592222
  • Long 12° 58' 0,20'' 12.96672222
  • CAP 04027
  • Prefisso 0771
  • Codice ISTAT 059018
  • Codice Catasto G871
  • Altitudine slm 10 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1092
  • Superficie 9.85 Km2
  • Densità 338,78 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3B
  • Alba 05:24
  • Tramonto 18:49
Contatti
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NomeIndirizzo
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