Descrizione

Centro di pianura, dalle antiche origini, che fonda la propria economia soprattutto sull'agricoltura. I landrianini, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche la località di Pairana, presenta un profilo regolare, senza variazioni di rilievo tra la quota massima e quella minima di altitudine, e di questa caratteristica orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, due spade d'argento poste in posizione di decusse e sormontate da un castello argenteo merlato alla guelfa.

Centro di pianura, dalle antiche origini, che fonda la propria economia soprattutto sull'agricoltura. I landrianini, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche la località di Pairana, presenta un profilo regolare, senza variazioni di rilievo tra la quota massima e quella minima di altitudine, e di questa caratteristica orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, due spade d'argento poste in posizione di decusse e sormontate da un castello argenteo merlato alla guelfa.

Storia

I primi insediamenti nella zona, chiamata originariamente FUNDUS ADRIANUS e "Ladriano" in un documento della prima metà del IX secolo, risalgono probabilmente ai romani, che intrapresero i lavori per la bonifica di queste terre, sulle quali sono ancora visibili le tracce della centuriazione da loro effettuata. Dopo la caduta dell'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata dagli ostrogoti, come testimoniato da alcune scoperte archeologiche, e in seguito dai longobardi. Le altre notizie relative al Medioevo vedono il territorio al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Milano e Pavia: inserita nell'orbita milanese e posta sotto la signoria dei nobili "de Landriano" o "Landriani", subì ripetuti attacchi, con conseguenti distruzioni, ad opera dei pavesi. A queste distruzioni seguirono, nel corso del XII secolo, quelle derivanti dalle lotte tra l'imperatore Federico Barbarossa e i comuni milanesi, protrattesi fino alla firma della pace di Costanza nel 1183. Fu proprio un certo Pietro de Landriano a sottoscrivere tale accordo, quale rappresentante del comune milanese. La storia successiva registra il passaggio di Francesco Sforza verso la metà del XV secolo, la vittoria nel 1529 di Carlo V sulle truppe francesi di Francesco I e l'affermarsi della signoria dei Taverna. Tra i monumenti spiccano la parrocchiale dedicata a San Vittore e risalente alla fine del Trecento, l'antica chiesa di San Quirico, la quattrocentesca cappella di San Rocco e il grande castello fatto ricostruire da Federico Barbarossa dopo ripetute distruzioni.

I primi insediamenti nella zona, chiamata originariamente FUNDUS ADRIANUS e "Ladriano" in un documento della prima metà del IX secolo, risalgono probabilmente ai romani, che intrapresero i lavori per la bonifica di queste terre, sulle quali sono ancora visibili le tracce della centuriazione da loro effettuata. Dopo la caduta dell'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OSTROGOTI'>ostrogoti</a>, come testimoniato da alcune scoperte archeologiche, e in seguito dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>. Le altre notizie relative al Medioevo vedono il territorio al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Milano e Pavia: inserita nell'orbita milanese e posta sotto la signoria dei nobili "de Landriano" o "Landriani", subì ripetuti attacchi, con conseguenti distruzioni, ad opera dei pavesi. A queste distruzioni seguirono, nel corso del XII secolo, quelle derivanti dalle lotte tra l'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e i comuni milanesi, protrattesi fino alla firma della pace di Costanza nel 1183. Fu proprio un certo Pietro de Landriano a sottoscrivere tale accordo, quale rappresentante del comune milanese. La storia successiva registra il passaggio di Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> verso la metà del XV secolo, la vittoria nel 1529 di Carlo V sulle truppe francesi di Francesco I e l'affermarsi della signoria dei Taverna. Tra i monumenti spiccano la parrocchiale dedicata a San Vittore e risalente alla fine del Trecento, l'antica chiesa di San Quirico, la quattrocentesca cappella di San Rocco e il grande castello fatto ricostruire da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> dopo ripetute distruzioni.

Economia

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è presente una stazione dei carabinieri. L'economia locale è incentrata soprattutto sull'agricoltura, praticata con successo, attraverso diverse aziende agricole, anche grazie alle caratteristiche del terreno che consentono una proficua produzione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi, e sulla zootecnia, che fa registrare un notevole sviluppo degli allevamenti bovini e suini. L'industria è rappresentata da piccole imprese edili, affiancate da altrettanto piccoli mobilifici e attività meccaniche. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione) e dell'insieme di servizi, tra i quali, accanto a quelli poco sviluppati forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, figura l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo (va rilevata anche la presenza dell'Azienda agraria dell'Università degli studi di Milano). Le strutture ricettive assicurano possibilità di ristorazione e di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono sul posto il solo servizio farmaceutico. Tra le strutture sociali si segnala la presenza di un asilo nido.

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è presente una stazione dei carabinieri. L'economia locale è incentrata soprattutto sull'agricoltura, praticata con successo, attraverso diverse aziende agricole, anche grazie alle caratteristiche del terreno che consentono una proficua produzione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi, e sulla zootecnia, che fa registrare un notevole sviluppo degli allevamenti bovini e suini. L'industria è rappresentata da piccole imprese edili, affiancate da altrettanto piccoli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICI'>mobilifici</a> e attività meccaniche. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione) e dell'insieme di servizi, tra i quali, accanto a quelli poco sviluppati forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, figura l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo (va rilevata anche la presenza dell'Azienda agraria dell'Università degli studi di Milano). Le strutture ricettive assicurano possibilità di ristorazione e di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono sul posto il solo servizio farmaceutico. Tra le strutture sociali si segnala la presenza di un asilo nido.

Relazioni

Sebbene non rientri tra i poli turistici della zona, vista la mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo degli allevamenti bovini e suini, che consente di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento, quale la festa in onore della Madonna del Carmelo, che si svolge ad ottobre. La festa del Patrono, San Vittore, ricorre l'8 maggio, ma viene celebrata la seconda domenica dello stesso mese.

Sebbene non rientri tra i poli turistici della zona, vista la mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo degli allevamenti bovini e suini, che consente di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento, quale la festa in onore della Madonna del Carmelo, che si svolge ad ottobre. La festa del Patrono, San Vittore, ricorre l'8 maggio, ma viene celebrata la seconda domenica dello stesso mese.

Località

Pairana

Pairana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Landriano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.