Descrizione

Comune di pianura, di origini antiche, la cui economia si basa prevalentemente sulle tradizionali attività rurali. La comunità dei virlesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Cascina Gorre e Cascina Miglia, nonché in alcune case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato è posto in una fertile campagna, ricca di acque.

Comune di pianura, di origini antiche, la cui economia si basa prevalentemente sulle tradizionali attività rurali. La comunità dei virlesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Cascina Gorre e Cascina Miglia, nonché in alcune case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato è posto in una fertile campagna, ricca di acque.

Storia

La più antica testimonianza documentaria risale al 1199 nella forma Virlis, probabile diminutivo in -ULUS di villae. Il valore del toponimo è pertanto ‘piccoli insediamenti rurali’. Il ritrovamento di reperti archeologici nella zona testimonia l’esistenza di un centro abitato sin dall’epoca romana. La prima prova documentaria relativa alla sua esistenza, tuttavia, risale agli inizi dell’anno Mille, quando essa faceva parte dei possedimenti del marchese di Susa Olderico Manfredi. Nel XII secolo l’imperatore Federico Barbarossa investì del feudo i marchesi di Romagnano. A partire dal XIV secolo entrò a far parte dei domini sabaudi e passò dapprima alla famiglia degli Asinari e successivamente a quella dei Piossasco. Nel corso del XVIII secolo, durante il periodo di pace seguito alla fine della guerra di successione austriaca, gli amministratori locali si dedicarono a migliorare l’aspetto dell’abitato devastato dagli eventi bellici del secolo precedente. Dopo la Restaurazione, seguì le sorti dello stato sabaudo. Tra le testimonianze del patrimonio storico-architettonico figurano: l’antico castello dei Romagnano, adibito ad abitazione privata; il castello dei Piossasco, edificato nel XVIII secolo e ricco di dipinti e decorazioni di grande rilievo artistico; la chiesa di San Paolo apostolo, che rappresenta l’edificio sacro più antico, e la parrocchiale di San Siro, risalente al XVIII secolo.

La più antica testimonianza documentaria risale al 1199 nella forma Virlis, probabile diminutivo in -ULUS di villae. Il valore del toponimo è pertanto ‘piccoli insediamenti rurali’. Il ritrovamento di reperti archeologici nella zona testimonia l’esistenza di un centro abitato sin dall’epoca romana. La prima prova documentaria relativa alla sua esistenza, tuttavia, risale agli inizi dell’anno Mille, quando essa faceva parte dei possedimenti del marchese di Susa Olderico Manfredi. Nel XII secolo l’imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> investì del feudo i marchesi di Romagnano. A partire dal XIV secolo entrò a far parte dei domini sabaudi e passò dapprima alla famiglia degli Asinari e successivamente a quella dei Piossasco. Nel corso del XVIII secolo, durante il periodo di pace seguito alla fine della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUERRADISUCCESSIONEAUSTRIACA'>guerra di successione austriaca</a>, gli amministratori locali si dedicarono a migliorare l’aspetto dell’abitato devastato dagli eventi bellici del secolo precedente. Dopo la Restaurazione, seguì le sorti dello stato sabaudo. Tra le testimonianze del patrimonio storico-architettonico figurano: l’antico castello dei Romagnano, adibito ad abitazione privata; il castello dei Piossasco, edificato nel XVIII secolo e ricco di dipinti e decorazioni di grande rilievo artistico; la chiesa di San Paolo apostolo, che rappresenta l’edificio sacro più antico, e la parrocchiale di San Siro, risalente al XVIII secolo.

Economia

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono esercitate, all’occorrenza, dal sindaco. L’agricoltura riveste un ruolo importante nell’economia locale; si coltivano: cereali, frumento, ortaggi e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Il settore industriale è costituito da piccole aziende, che operano nei comparti: alimentare, tessile, chimico, metallurgico, edile, del legno e della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono soltanto la frequenza delle classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che comprendono anche aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono esercitate, all’occorrenza, dal sindaco. L’agricoltura riveste un ruolo importante nell’economia locale; si coltivano: cereali, frumento, ortaggi e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Il settore industriale è costituito da piccole aziende, che operano nei comparti: alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, chimico, metallurgico, edile, del legno e della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono soltanto la frequenza delle classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che comprendono anche aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più rinomate della zona, grazie alla vicinanza alla valle fluviale del Po offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere della tranquillità del luogo e di una suggestiva cornice paesaggistica, effettuando piacevoli escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa della Patrona, Sant’Anna, si festeggia il 26 luglio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più rinomate della zona, grazie alla vicinanza alla valle fluviale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PO'>Po</a> offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere della tranquillità del luogo e di una suggestiva cornice paesaggistica, effettuando piacevoli escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa della Patrona, Sant’Anna, si festeggia il 26 luglio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Virle Piemonte rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.