Descrizione

Piccola comunità di pianura i cui abitanti si dedicano quasi esclusivamente alle attività agricole: la presenza di industrie è infatti piuttosto modesta ed i prodotti della terra sono quindi una risorsa di primaria importanza. I castelviscontesi, il cui indice di vecchiaia è molto superiore alla media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale eccezion fatta per poche decine di persone che vivono nella località Campagna. La comunità sta vivendo un momento di particolare staticità per quanto riguarda l'edilizia. Il profilo geometrico presenta un andamento molto regolare e pianeggiante con variazioni di quota pressappoco inesistenti sia nell'abitato che nel territorio comunale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1987, è uno scudo partito in cui si raffigurano una torre rossa merlata alla guelfa, su sfondo azzurro, e un biscione visconteo azzurro con corona d'argento, su sfondo d'oro.

Piccola comunità di pianura i cui abitanti si dedicano quasi esclusivamente alle attività agricole: la presenza di industrie è infatti piuttosto modesta ed i prodotti della terra sono quindi una risorsa di primaria importanza. I castelviscontesi, il cui indice di vecchiaia è molto superiore alla media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale eccezion fatta per poche decine di persone che vivono nella località Campagna. La comunità sta vivendo un momento di particolare staticità per quanto riguarda l'edilizia. Il profilo geometrico presenta un andamento molto regolare e pianeggiante con variazioni di quota pressappoco inesistenti sia nell'abitato che nel territorio comunale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1987, è uno scudo partito in cui si raffigurano una torre rossa merlata alla guelfa, su sfondo azzurro, e un biscione visconteo azzurro con corona d'argento, su sfondo d'oro.

Storia

La sua fondazione risale, con ogni probabilità, ad antica data: documenti del 995 testimoniano già l'esistenza del luogo. Il nome attuale risale al XII secolo, quando i cremonesi vi costruirono un castello, che doveva svolgere funzioni di avvistamento nei riguardi dei confini del limitrofo territorio bresciano. Nel XIV secolo era di proprietà dei Visconti e alla fine del secolo fu donata ai canonici di Santa Maria della Scala di Milano, che ne rimasero proprietari fino al XVIII secolo. Nel periodo dell'instaurazione dei canonici nacque la parrocchiale dedicata a Maria Nascente. La costruzione della chiesa fu iniziata nel 1747 e terminata in data successiva al 1772; l'edificio è di grosse dimensioni e presenta una facciata a due ordini; al suo interno vi è un altare in stile barocco di notevole valore artistico. Vicino alla parrocchiale sorge una cappelletta, anch'essa in stile barocco, dedicata ai non sopravvissuti alla peste del XVII secolo.

La sua fondazione risale, con ogni probabilità, ad antica data: documenti del 995 testimoniano già l'esistenza del luogo. Il nome attuale risale al XII secolo, quando i cremonesi vi costruirono un castello, che doveva svolgere funzioni di avvistamento nei riguardi dei confini del limitrofo territorio bresciano. Nel XIV secolo era di proprietà dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e alla fine del secolo fu donata ai canonici di Santa Maria della Scala di Milano, che ne rimasero proprietari fino al XVIII secolo. Nel periodo dell'instaurazione dei canonici nacque la parrocchiale dedicata a Maria Nascente. La costruzione della chiesa fu iniziata nel 1747 e terminata in data successiva al 1772; l'edificio è di grosse dimensioni e presenta una facciata a due ordini; al suo interno vi è un altare in stile barocco di notevole valore artistico. Vicino alla parrocchiale sorge una cappelletta, anch'essa in stile barocco, dedicata ai non sopravvissuti alla peste del XVII secolo.

Economia

La comunità fonda la propria economia soprattutto sulle attività agricole; la coltivazione delle terre garantisce la produzione di cereali (in particolare frumento) oltre ad essere destinata ai foraggi; notevole è anche l'apporto della zootecnia: abbastanza sviluppati sono infatti gli allevamenti di bovini, suini ed avicoli; lo sviluppo industriale non è stato molto consistente: ha interessato infatti solamente il comparto tessile ed in parte quello edile ma non ha raggiunto livelli occupazionali molto alti, almeno in valore assoluto (sono soddisfacenti, invece, in termini percentuali). Poco rilevante appare il contributo del terziario all'economia locale. La comunità non ospita molti uffici oltre a quelli destinati al normale funzionamento dei servizi postali e municipali e non garantisce il servizio di intermediazione monetaria e l'esercizio del credito. Il sindaco, all'occorrenza, rappresenta l'unica autorità di pubblica sicurezza perché non vi è una stazione dei carabinieri sul posto. La rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare il fabbisogno degli abitanti. Non vi sono strutture sociali e sportive di rilievo ma più notevole è la completa assenza di scuole sul posto, fatto che costringe i più giovani ad un precoce pendolarismo. Non vi sono strutture destinate alla tutela del patrimonio culturale come musei o biblioteche, come pure sono carenti quelle ricettive, che assicurano la sola ristorazione e non pure il soggiorno. Di una certa gravità la totale mancanza di strutture sanitarie: la comunità non dispone infatti nemmeno della farmacia.

La comunità fonda la propria economia soprattutto sulle attività agricole; la coltivazione delle terre garantisce la produzione di cereali (in particolare frumento) oltre ad essere destinata ai foraggi; notevole è anche l'apporto della zootecnia: abbastanza sviluppati sono infatti gli allevamenti di bovini, suini ed avicoli; lo sviluppo industriale non è stato molto consistente: ha interessato infatti solamente il comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> ed in parte quello edile ma non ha raggiunto livelli occupazionali molto alti, almeno in valore assoluto (sono soddisfacenti, invece, in termini percentuali). Poco rilevante appare il contributo del terziario all'economia locale. La comunità non ospita molti uffici oltre a quelli destinati al normale funzionamento dei servizi postali e municipali e non garantisce il servizio di intermediazione monetaria e l'esercizio del credito. Il sindaco, all'occorrenza, rappresenta l'unica autorità di pubblica sicurezza perché non vi è una stazione dei carabinieri sul posto. La rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare il fabbisogno degli abitanti. Non vi sono strutture sociali e sportive di rilievo ma più notevole è la completa assenza di scuole sul posto, fatto che costringe i più giovani ad un precoce pendolarismo. Non vi sono strutture destinate alla tutela del patrimonio culturale come musei o biblioteche, come pure sono carenti quelle ricettive, che assicurano la sola ristorazione e non pure il soggiorno. Di una certa gravità la totale mancanza di strutture sanitarie: la comunità non dispone infatti nemmeno della farmacia.

Relazioni

La piccola comunità rappresenta un motivo di attrazione turistica per gli amanti della natura grazie alla presenza della riserva naturale a cui appartiene. Il grosso delle relazioni con gli altri comuni è motivato, però, dagli scambi commerciali, sia per l'esportazione dei prodotti dell'agricoltura, sia per l'importazione di beni e servizi che mancano sul posto. I castelviscontesi, infatti, hanno, in particolare, la continua necessità di raggiungere nei centri limitrofi: uffici, scuole e posti di lavoro. Fra le manifestazioni sono le sagre: la seconda domenica di settembre e (in località Campagna) l'ultima domenica di maggio, della Madonna della Campagna. La Patrona, Santa Maria della Scala, si festeggia l'8 settembre.

La piccola comunità rappresenta un motivo di attrazione turistica per gli amanti della natura grazie alla presenza della riserva naturale a cui appartiene. Il grosso delle relazioni con gli altri comuni è motivato, però, dagli scambi commerciali, sia per l'esportazione dei prodotti dell'agricoltura, sia per l'importazione di beni e servizi che mancano sul posto. I castelviscontesi, infatti, hanno, in particolare, la continua necessità di raggiungere nei centri limitrofi: uffici, scuole e posti di lavoro. Fra le manifestazioni sono le sagre: la seconda domenica di settembre e (in località Campagna) l'ultima domenica di maggio, della Madonna della Campagna. La Patrona, Santa Maria della Scala, si festeggia l'8 settembre.

Località

Campagna

Campagna

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castelvisconti rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.