Descrizione

Comune di impronta medievale adagiato su di un colle, specializzato nella produzione artigianale di artifici pirotecnici e nella lavorazione del legno; la sua economia, piuttosto varia, comprende attività agricole di lunga tradizione, accanto ad imprese industriali e commerciali di più recente acquisizione. Pur essendo abbastanza consistente il numero di case sparse sui fondi, la maggior parte della comunità dei frisani, che presenta un indice di vecchiaia piuttosto elevato, risiede ancora nel capoluogo comunale e nelle località di Badia e Guastameroli. La dorsale collinare che funge da spartiacque fra i torrenti Moro e Feltrino copre l'intera estensione del territorio comunale: i tratti dolci e smussati di questi rilievi si leggono nel profilo geometrico del comprensorio e nel paesaggio, scandito dalle regolari divisioni dei coltivi, dai filari di vite e dall'ordinata successione degli olivi, a cui giova la mitezza del clima.

Comune di impronta medievale adagiato su di un colle, specializzato nella produzione artigianale di artifici pirotecnici e nella lavorazione del legno; la sua economia, piuttosto varia, comprende attività agricole di lunga tradizione, accanto ad imprese industriali e commerciali di più recente acquisizione. Pur essendo abbastanza consistente il numero di case sparse sui fondi, la maggior parte della comunità dei frisani, che presenta un indice di vecchiaia piuttosto elevato, risiede ancora nel capoluogo comunale e nelle località di Badia e Guastameroli. La dorsale collinare che funge da spartiacque fra i torrenti Moro e Feltrino copre l'intera estensione del territorio comunale: i tratti dolci e smussati di questi rilievi si leggono nel profilo geometrico del comprensorio e nel paesaggio, scandito dalle regolari divisioni dei coltivi, dai filari di vite e dall'ordinata successione degli olivi, a cui giova la mitezza del clima.

Storia

Non è dato appurare con certezza la data di nascita dell'attuale abitato ma è assai probabile che il territorio comunale ospitasse importanti insediamenti abitativi in epoca romana -sono affiorati resti di una cinta muraria in contrada Piano di Maggio-. Il toponimo deriva dal personale latino FRESIUS o FRISIUS ed è attestato per la prima volta in una fonte dell'XI secolo. Soggetto a quell'altezza cronologica ai conti di Chieti, il borgo medievale fu nel XV secolo sotto la giurisdizione della città di Lanciano; nel 1425 ne vennero in possesso i Caldora; fu quindi acquistato dai Cotugno e finì nel 1657 ai Caccianini, che lo tennero fino all'abolizione della feudalità. Il visitatore non può fare a meno di soffermarsi sul palazzo baronale, sulla bella parrocchiale di Santa Maria del Popolo, che conserva un pregevole altare barocco, e sulla chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Badia, in cui si ammirano i resti di un affresco del XIII secolo.

Non è dato appurare con certezza la data di nascita dell'attuale abitato ma è assai probabile che il territorio comunale ospitasse importanti insediamenti abitativi in epoca romana -sono affiorati resti di una cinta muraria in contrada Piano di Maggio-. Il toponimo deriva dal personale latino FRESIUS o FRISIUS ed è attestato per la prima volta in una fonte dell'XI secolo. Soggetto a quell'altezza cronologica ai conti di Chieti, il borgo medievale fu nel XV secolo sotto la giurisdizione della città di Lanciano; nel 1425 ne vennero in possesso i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CALDORA'>Caldora</a>; fu quindi acquistato dai Cotugno e finì nel 1657 ai Caccianini, che lo tennero fino all'abolizione della feudalità. Il visitatore non può fare a meno di soffermarsi sul palazzo baronale, sulla bella parrocchiale di Santa Maria del Popolo, che conserva un pregevole altare barocco, e sulla chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Badia, in cui si ammirano i resti di un affresco del XIII secolo.

Economia

Dal benessere abbastanza diffuso e da un saldo legame con la tradizione la comunità trae indiscussi vantaggi. Fra i vari settori dell'economia locale si sono instaurate nel tempo proficue connessioni. Il quadro colturale è dominato dalla produzione vitivinicola: dalla contrada Colle Moro si ottiene un'uva molto rinomata, che la cantina sociale del posto trasforma in vino moscato; la rete commerciale provvede, fra l'altro, alla raccolta e alla commercializzazione dei prodotti della terra ma, benché animata da un certo dinamismo, è piuttosto frammentaria; insieme alla limitata disponibilità di servizi, che includono un solo sportello bancario, è uno degli ostacoli davanti a cui si arena l'iniziativa locale. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato di una biblioteca e di una pinacoteca comunale ma dispone unicamente di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ed è carente di strutture per il soggiorno; possiede un discreto numero di impianti sportivi, di marca tradizionale (campi da tennis, di bocce e di calcio); le sue strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Dal benessere abbastanza diffuso e da un saldo legame con la tradizione la comunità trae indiscussi vantaggi. Fra i vari settori dell'economia locale si sono instaurate nel tempo proficue connessioni. Il quadro colturale è dominato dalla produzione vitivinicola: dalla contrada Colle Moro si ottiene un'uva molto rinomata, che la cantina sociale del posto trasforma in vino moscato; la rete commerciale provvede, fra l'altro, alla raccolta e alla commercializzazione dei prodotti della terra ma, benché animata da un certo dinamismo, è piuttosto frammentaria; insieme alla limitata disponibilità di servizi, che includono un solo sportello bancario, è uno degli ostacoli davanti a cui si arena l'iniziativa locale. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato di una biblioteca e di una pinacoteca comunale ma dispone unicamente di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ed è carente di strutture per il soggiorno; possiede un discreto numero di impianti sportivi, di marca tradizionale (campi da tennis, di bocce e di calcio); le sue strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Relazioni

La profonda religiosità dei frisani è il terreno fertile su cui prosperano culti di antichissima tradizione: la comunità nutre una grande devozione per la Madonna del Popolo, S. Mauro, S. Filippo Neri, la Madonna delle Grazie e l'Assunta, in onore dei quali si vivono momenti di aggregazione che non sono mai esenti da una certa componente ludica; salvo poi lasciarsi andare allo svago puramente godereccio in occasione della sagra gastronomica dedicata al prosciutto, al melone e alla bruschetta, che si protrae dal 16 al 21 agosto. La festa del Patrono S. Pantaleone si celebra il 27 luglio: il rituale prevede una solenne processione scortata dalla banda e l'esplosione di batterie di fuochi artificiali.

La profonda religiosità dei frisani è il terreno fertile su cui prosperano culti di antichissima tradizione: la comunità nutre una grande devozione per la Madonna del Popolo, S. Mauro, S. Filippo Neri, la Madonna delle Grazie e l'Assunta, in onore dei quali si vivono momenti di aggregazione che non sono mai esenti da una certa componente ludica; salvo poi lasciarsi andare allo svago puramente godereccio in occasione della sagra gastronomica dedicata al prosciutto, al melone e alla bruschetta, che si protrae dal 16 al 21 agosto. La festa del Patrono S. Pantaleone si celebra il 27 luglio: il rituale prevede una solenne processione scortata dalla banda e l'esplosione di batterie di fuochi artificiali.

Località

Badia, Guastameroli

Badia, Guastameroli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Frisa rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.