ALPI PIEMONTESI:
La regione Piemonte trova nell'area montuosa una sorta di semicerchio che ne delimita i confini meridionale, occidentale e settentrionale. Delle Alpi, il più imponente sistema montuoso d'Italia, due sezioni le appartengono: quella delle Alpi Occidentali (dette anche piemontesi: Marittime, Cozie e Graie) e una parte delle Alpi Centrali (la zona terminale delle Pennine e il primo tratto delle Lepontine); dei versanti delle Alpi quello italiano è il più ripido. Le Alpi Marittime si estendono fino al colle della Maddalena, di 1.996 metri: hanno la cima più alta nel monte Argentera, che raggiunge i 3.297 metri; le Alpi Cozie raggiungono il passo di Moncenisio, di 2.083 metri, e hanno nel Monviso la vetta più alta, con i suoi 3.841 metri; le Alpi Graie si estendono fino al Col Ferret: vi sono comprese la Cima Grande del Gran Paradiso, di 4.061 metri, e la vetta più elevata d'Europa, il Monte Bianco, di 4.810 metri; nelle Alpi Pennine, invece, si trova il Monte Rosa, di 4.633 metri. L'età relativamente giovane del maggior sistema montuoso d'Europa è all'origine dell'altitudine media piuttosto elevata e del profilo aguzzo delle montagne alpine, non ancora domate del tutto dagli agenti atmosferici (vento, pioggia, gelo), che non le hanno ancora erose e arrotondate in maniera evidente: esse, infatti, hanno avuto origine dai movimenti che la crosta terrestre ha subito fra 40 e 25 milioni di anni or sono. Il nome della regione, se deriva dalla sua collocazione ai piedi dei monti, è dovuto anche alla percentuale di rilievi presenti, che costituiscono oltre il 43% dell'intero territorio. Proprio nelle sezioni Occidentale e Centrale si trovano i rilievi più notevoli e, in particolare, in Piemonte, per l'assenza delle Prealpi, appare ripido il digradare delle montagne verso la pianura, alla quale confluiscono solcate da profonde valli trasversali (perpendicolari, cioè, alla linea spartiacque); nei 1.200 chilometri in cui si snoda la catena delle Alpi, man mano che si procede verso oriente, l'altitudine dei monti decresce. La differenza di altitudine è da ricercare nella diversa conformazione delle rocce componenti i rilievi: nella zona centro-occidentale, infatti, prevalgono le rocce molto dure e resistenti, come il granito; in quelle periferiche prevalgono le rocce sedimentarie, costituitesi sul fondo di antichi mari per sedimentazione (l'accumulo di grandi quantità di detriti): è questa la causa della loro minore resistenza all'erosione. Anche il clima è determinato dalla presenza dei rilievi alpini: gli inverni sono rigidi e le estati fresche. L'arco alpino difende il territorio regionale dalle correnti di aria fredda e carica di umidità, proveniente dall'Europa del nord.