CELESTINO V:
Al secolo Pietro da Morrone, nacque ad Isernia, nel 1215, da modesti agricoltori. Si ritirò presto a vita eremitica, prima sul Monte Morrone e poi sulla Maiella, dove fondò l'ordine dei celestini, che fu sottoposto alla regola monastica riformata di San Benedetto. Uomo di natura semplice, si ritrovò pontefice per una serie di circostanze fortuite: deprecando l'indecisione del conclave che, due anni dopo la morte di papa Nicolò IV (1292), ancora non si accordava sul nome del suo successore a causa della rivalità tra gli Orsini ed i Colonna, aveva inviato una lettera infuocata in cui esortava i cardinali ed i prelati all'elezione di un pontefice, profetizzando sciagure in caso contrario; questo intervento fece cadere la scelta proprio su di lui, che incarnava le attese di un papa 'angelico', estraneo agli intrighi e capace di restituire la Chiesa ad una pura spiritualità. L'eremita fu in principio molto riluttante, ma alla fine accettò: eletto il 5 luglio, fu consacrato all'Aquila con il nome di Celestino V. La situazione, però, precipitò rapidamente: travolto dagli intrighi della corte pontificia e dalle pressioni del cardinale Caetani, dopo cinque mesi di pontificato,  il 13 dicembre, Celestino V lesse la rinuncia al papato in concistoro, suscitando il giudizio negativo di Dante, che lo pose tra gli ignavi per essere stato 'colui che fece per vitalde il gran rifiuto'. Il 23 dicembre 1294 fu eletto papa il cardinale Benedetto Caetani, che prese il nome di Bonifacio VIII e che, temendo la rivalità del suo predecessore, lo fece rinchiudere nel castello di Fumone presso Alatri, dove Pietro morì il 19 maggio 1296, ad 87 anni. Fu canonizzato da papa Clemente V, con il nome di Pier Celestino, il 5 maggio 1313. L'ordine da lui fondato fu introdotto in Francia nel 1300 da Filippo il Bello e nel 1368 in Boemia da Carlo V; fu soppresso in Italia nel 1768, in Francia una prima volta tra il 1774 e il 1789 da Pio IV e infine d Napoleone nel 1810.