ISONZO:
Fiume della regione friulana orientale, diviso tra la Slovenia (bacino centro-settentrionale) e l'Italia. Nasce nelle Alpi Giulie, sotto il Passo di Moistroka, in Val di Trenta, e, con un percorso a grandi zig-zag, sfocia nella pianura friulana e lambisce il Carso. Dopo un tratto ghiaioso a valle di Sagrado (GO) forma i due rami dell'Isonzato e dello Sdobba e sfocia nel golfo di Trieste attraverso il canale di Quarantia-Sdobba a Punta Sdobba. Pare che anticamente formasse l'alto corso del Natisone fino a Monte di Tolmino e sfociasse in mare attraverso il porto-canale di Aquileia; sembra che una grande alluvione abbia provocato, nel VI secolo d.C., una frana del monte Mataiur, che obbligò l'Isonzo a rioccupare l'alveo di erosione glaciale scavato nelle gole di Santa Lucia. Il basso corso assunse il deflusso attuale solo nel XV secolo. Fino alla fondazione di Aquileia, nel 183 a.C., segnò i confini della VENETIA romana, portati poi al Timavo; nel 1797, Napoleone sconfisse lungo il fiume le truppe austriache. Nel corso della prima guerra mondiale assunsero il nome di battaglie dell'Isonzo i tentativi dell'esercito italiano di superare la linea difensiva degli austro-ungarici sul Carso e sui monti intorno a Gorizia, che consentirono agli italiani, dopo undici scontri, di occupare l'altopiano della Bainsizza fino al monte San Gabriele, il monte San Marco, il Dosso Faiti e Castagnevizza fino all'Hermada. La dodicesima battaglia coincise con la rotta di Caporetto.