TARTARUGA CARETTA-CARETTA:
La Caretta-Caretta in genere è di colore rosso marrone, ha un guscio dorsale di forma ovale, allungato nella parte posteriore, e cinque paia di scudi laterali. Nuota battendo contemporaneamente gli arti anteriori a somiglianza del volo di un uccello. Si nutre di meduse, molluschi, ricci e crostacei. I maschi, che hanno la coda più lunga delle femmine e le unghie delle pinne anteriori più grandi, vanno sulla terraferma quando nascono e quando devono accoppiarsi. Le femmine si avvicinano alla spiaggia nelle notti estive, per deporre le uova in buche scavate da loro stesse a una profondità di 30/70 centimetri, ricoperte con cura. Finita questa operazione, ritornano nel mare. I piccoli, che nascono dopo circa due mesi, sono spesso vittime degli uccelli e dei mammiferi che sono sulla spiaggia, perciò soltanto pochi riescono a salvarsi, raggiungendo il mare. La specie è, però, salvaguardata, perché ogni tartaruga ritorna sulla spiaggia a deporre le uova più volte nella stessa stagione. Nel mare Mediterraneo sono presenti tre specie di tartarughe: la Caretta-Caretta (tartaruga comune); la Chelonia Mydas (tartaruga verde); la Dermochelys Coriacea (tartaruga Liuto, che si vede più raramente). Trattandosi di esemplari da proteggere, le associazioni ambientalistiche, tra cui il WWF, sin dalla fine degli anni Settanta, si sono preoccupate di studiare gli spostamenti di tali animali e di individuare le località più adatte alla loro riproduzione. Il programma "Mediterraran Sea Turtle Project" ha scoperto la presenza di tartarughe Caretta-Caretta nell'Adriatico Meridionale, nel mare Ionio, nel Canale di Sicilia e nel Canale di Sardegna. Nell'agosto 1988 è stato individuato un nido della suddetta specie in Basilicata, alla foce del fiume Sinni, nei pressi del Lido di Policoro (Matera), sopra il quale si estende un'ampia oasi naturale, con un patrimonio boschivo di grande interesse. Un anno dopo, sempre nella stessa località è stata trovata una Dermochelys Coriacea.