NICOLA DA GUARDIAGRELE:
Orafo e scultore abruzzese, nato probabilmente nell'ultimo decennio del Trecento, fu educato all'oreficeria da suo padre Andrea. Le sue prime opere, due ostensori, di cui uno (1415) conservato nella chiesa di Francavilla al Mare e l'altro (1418) ad Atessa, nonché una croce processionale (1422), vanto della città di Lanciano, risentono dell'influsso dello stile gotico fiorito. Importante per la sua maturazione artistica fu l'accostamento all'arte toscana, in particolare al Ghiberti, il cui influsso si nota particolarmente nella croce di Guardiagrele (1431) e in alcuni quadri del paliotto del Duomo di Teramo, dove compaiono, accanto a sue invenzioni personali, alcuni soggetti ripresi dal maestro toscano .le croci di L'Aquila (1434), Monticchio (1436) e san Giovanni in Laterano a Roma (1441) detonano invece uno stile più personale-. La sua fama di scultore rimane legata al gruppo dell'Incoronazione della Vergine nel portale di Santa Maria maggiore a Guardiagrele (1394), esegito in collaborazione con il padre, all'Annunciazione nel duomo di Teramo e all'altro gruppo con Annunciazione conservato nella Galleria nazionale di Firenze, in cui le sue qualità di orafo si esprimono nei preziosissimi eseguiti sulle capigliature. Morì, con molta probabilità, prima del 1462.