PERUGINO:
Soprannome di Pietro Vannucci, pittore fra i più importanti del Rinascimento, nato a Città della Pieve (PG) intorno al 1448 e seguace di Piero della Francesca e del Verrocchio. Nel 1481, insieme con Botticelli, Signorelli e il Pinturicchio, fu incaricato dal pontefice Sisto IV di affrescare la cappella Sistina, dove realizzò l'interessante affresco intitolato "Consegna delle chiavi". Negli anni successivi, ormai celebre, fu chiamato a eseguire lavori in diverse città italiane. Nelle sue opere è possibile riconoscere la prospettiva ampia e luminosa tipica di Piero della Francesca e la plasticità delle immagini che caratterizza il capolavori del Verrocchio. Il suo ideale femminile presenta tratti eleganti e aggraziati, con volto ovale, sereno e un po' malinconico; la presenza di loggiati sorretti da robusti pilastri, all'interno dei quali si muovono i vari personaggi e le cui linee prospettiche accompagnano l'occhio verso il paesaggio di fondo, rappresenta inoltre una peculiarità delle sue opere -spesso la natura e il paesaggio rappresentati sono quelli della terra umbra e trasmettono una sensazione di calma e di pace spirituale-. Nella sua bottega lavorarono come apprendisti il Pinturicchio e Raffaello Sanzio: con la collaborazione di quest'ultimo egli realizzò gli affreschi della sala del Cambio a Perugia, uno dei complessi ornamentali più ricchi del Rinascimento. Tra le molte altre sue opere vanno ricordate: la Crocifissione del convento di Santa Maria Maddalena dei Pazzi (Firenze); "La guarigione della giovane", esposta nella galleria nazionale di Perugia; l'"Apparizione della Vergine a San Bernardino", conservata nella pinacoteca di Monaco di Baviera.