MUSEO EGIZIO DI TORINO:
Costruito nel 1824 per volere di Carlo Felice, ebbe sede nel guariniano Palazzo delle Scienze; è il più importante museo storico di antichità egizie, dopo la raccolta del Cairo, in cui si custodiscono statue e reperti di scavi che datano dalle origini della civiltà al VI secolo d.C. Inizialmente costituito dall'acquisizione della raccolta dell'archeologo Drovetti, cui si aggiunsero esemplari posseduti dai Savoia, fu successivamente arricchito dagli scavi di Ernesto Schiaparelli e del Farina: nel corso delle missioni archeologiche di costoro furono rinvenute opere come statue granitiche, manoscritti papiracei (il "Papiro dei Re", un "Libro dei Morti", del 332-330 a.C.), dipinti parietali, come quello della tomba di Iti (del 2100 a.C.). Testimone della storia e della civiltà d'Egitto, dal paleolitico all'epoca copta, il museo consta di circa 30.000 pezzi, fra i quali sono pezzi unici e raccolte organiche di oggetti d'arte e d'uso quotidiano e funerario, come: la Mensa Isiaca, la tela dipinta di Gebelein, la tomba intatta di Kha e Merit, l'eccezionale tempio rupestre di Ellesjia.