CHALLANT:
Famiglia nobiliare valdostana originaria del Monferrato, tra le più potenti della regione; durante sette secoli i suoi sei rami (Aymavilles, Châtillon, Cly, Fénis, Ussel e Varey) divennero l'emblema dell'intera Valle d'Aosta. Sempre fedele ai Savoia, verso il secolo XI questa nobile famiglia, che già allora possedeva 40 castelli -alcuni, trasformati in splendide residenze, sono ancora agibili (Issogne, Fénis, Verrès)- si divise nei due rami principali di Aymavilles, che si estinse nel 1565 con Renato, e dei Madruzzo di Trento e di Fénis, estintisi con Filippo Maurizio nel 1804. Capostipite della famiglia fu Bavo che, nel 1024, risulta essere un funzionario dei Savoia ma non ancora visconte; risale all'incirca al 1100 la menzione in documenti ufficiali del primo visconte, Boso. Questa carica fu appannaggio della famiglia Challant per oltre due secoli e venne ceduta nel 1295 al conte Amedeo V di Savoia poiché, nel frattempo, l'ufficio di visconte aveva cessato di esistere a causa dell'istituzione del balivato. Fra i più noti rappresentanti della famiglia vanno annoverati Bosone II che, divenuto signore del feudo di Challand (1200 ca.), da questo prese il patronimico e Giorgio, priore e abate commendatario di Sant'Orso (1469-1509), oltre che raffinato mecenate. Figlio di Amedeo, questi fu educato all'università di Avignone; nel 1494 ricevette il feudo di Issogne dalla vedova di Luigi, Margherita de la Chambre: a lui si devono i lavori di ristrutturazione del castello di Issogne oltre che del priorato di Sant'Orso. L'ultimo erede della famiglia fu Giulio Giacinto, morto a soli sette anni d'età nel 1802.