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CONSEIL DES COMMIS
Approfondimento
Approfondimento: CONSEIL DES COMMIS
Organo istituzionale ristretto creato il 7 marzo 1536 dall'Assemblea generale degli stati del ducato d'Aosta per ovviare alla difficoltà di convocare l'intera assemblea. Era composto da 71 membri, in seguito ridotti a 25, ed era presieduto da un rappresentante della Corona, il vice-balivo. Il primo membro di diritto del consiglio era il vescovo mentre alcuni seggi erano riservati ai rappresentanti delle principali famiglie nobiliari (Challant, Vallaise, Nus, Pont-Saint-Martin). I "Commis" vennero eletti a vita, fino al 1758, dall'Assemblea generale degli stati del ducato d'Aosta, dopo essere stati proposti al balivo dai vassalli e dalle comunità; gli eletti giuravano di difendere l'autonomia e i costumi dei domini valdostani e di adempiere fedelmente ai doveri derivanti dalla loro carica. Tra le competenze del consiglio figuravano: l'emissione di decreti senza la preventiva approvazione del sovrano; la difesa del ducato, anche mediante la stipulazione di trattati internazionali di neutralità; la regolamentazione dell'ordine pubblico e della sanità, soprattutto in occasione di pestilenze; il controllo delle finanze; l'amministrazione dei beni demaniali; la difesa dei privilegi della regione; alcuni poteri giudiziari. Nel 1773 Vittorio Amedeo III di Savoia, nel quadro della sua politica accentratrice e assolutista, emanò il "Regolamento particolare per la Valle d'Aosta", che in pratica annullava le secolari prerogative di autonomia degli istituti giuridici e amministrativi valdostani.
