Descrizione

Comune di montagna, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il turismo. La comunità degli zonesi presenta un indice di vecchiaia nella media ed è distribuita tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e la località di Cislano. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche, e offre un panorama molto suggestivo, con i rilievi ricchi di vegetazione boschiva e le cosiddette "piramidi di Zone", rocce che hanno assunto forme singolari, per effetto della secolare erosione delle acque. L'abitato, circondato da alte vette, è interessato da una forte espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Comune di montagna, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il turismo. La comunità degli zonesi presenta un indice di vecchiaia nella media ed è distribuita tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e la località di Cislano. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche, e offre un panorama molto suggestivo, con i rilievi ricchi di vegetazione boschiva e le cosiddette "piramidi di Zone", rocce che hanno assunto forme singolari, per effetto della secolare erosione delle acque. L'abitato, circondato da alte vette, è interessato da una forte espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

I primi insediamenti nella zona, stando all'etimologia di vari vocaboli dialettali, potrebbero risalire ai liguri e ai celti. Probabilmente attraversata, nel 16 a.C., dall'esercito romano, diretto alla conquista della Val Camonica, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal termine "jugone", accrescitivo del latino JUGUM, che significa 'valico', in riferimento alla sua ubicazione nei pressi del valico tra Marone e Pisogne, detto Croce di Zone. Citata come Zono in un documento del Quattrocento, restò a lungo sotto la giurisdizione della pieve di Sale Marasino, divenendo poi feudo vescovile. Assurta a libero comune, accrebbe nel tempo la sua forza economica, grazie all'accumulazione di beni comuni, che spesso fu costretta a difendere, anche in sede giuridica, dalle rivendicazioni di nobili famiglie locali, come quella dei Parzani, chiamati in seguito Arisi e Almici. A queste controversie se ne aggiunsero altre per la definizione dei confini. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere citate: la parrocchiale di San Giovanni Battista, ricostruita nella seconda metà del Cinquecento su un precedente edificio di culto; la quattrocentesca chiesa della Madonna di San Cassiano e, a Clisano, la chiesa di San Giorgio, in cui è possibile ammirare pregevoli affreschi di pittori della fine del XV secolo e degli inizi del XVI.

I primi insediamenti nella zona, stando all'etimologia di vari vocaboli dialettali, potrebbero risalire ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURI'>liguri</a> e ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTI'>celti</a>. Probabilmente attraversata, nel 16 a.C., dall'esercito romano, diretto alla conquista della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALCAMONICA'>Val Camonica</a>, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal termine "jugone", accrescitivo del latino JUGUM, che significa 'valico', in riferimento alla sua ubicazione nei pressi del valico tra Marone e Pisogne, detto Croce di Zone. Citata come Zono in un documento del Quattrocento, restò a lungo sotto la giurisdizione della pieve di Sale Marasino, divenendo poi feudo vescovile. Assurta a libero comune, accrebbe nel tempo la sua forza economica, grazie all'accumulazione di beni comuni, che spesso fu costretta a difendere, anche in sede giuridica, dalle rivendicazioni di nobili famiglie locali, come quella dei Parzani, chiamati in seguito Arisi e Almici. A queste controversie se ne aggiunsero altre per la definizione dei confini. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere citate: la parrocchiale di San Giovanni Battista, ricostruita nella seconda metà del Cinquecento su un precedente edificio di culto; la quattrocentesca chiesa della Madonna di San Cassiano e, a Clisano, la chiesa di San Giorgio, in cui è possibile ammirare pregevoli affreschi di pittori della fine del XV secolo e degli inizi del XVI.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, non essendovi una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di cereali e ortaggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta molto adatto a diversi tipi di coltivazioni; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Fiorenti sono le attività industriali, che contribuiscono a elevare il reddito pro capite: più sviluppata è l'industria tessile ma non mancano aziende che operano nei comparti alimentare, edile, estrattivo e metallurgico; a queste si vanno aggiungendo varie iniziative nel campo artigianale. Il terziario, che può contare sullo sviluppo del turismo, non garantisce servizi particolari, oltre a quello bancario; una modesta rete distributiva, sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, completa il quadro delle risorse economiche. Non dispone di strutture sociali degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, non essendovi una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di cereali e ortaggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta molto adatto a diversi tipi di coltivazioni; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Fiorenti sono le attività industriali, che contribuiscono a elevare il reddito pro capite: più sviluppata è l'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> ma non mancano aziende che operano nei comparti alimentare, edile, estrattivo e metallurgico; a queste si vanno aggiungendo varie iniziative nel campo artigianale. Il terziario, che può contare sullo sviluppo del turismo, non garantisce servizi particolari, oltre a quello bancario; una modesta rete distributiva, sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, completa il quadro delle risorse economiche. Non dispone di strutture sociali degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla presenza della riserva naturale "Piramidi di Zone", è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle industrie e allo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, alquanto intensi, con i comuni vicini, ai quali gli zonesi si rivolgono per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali; tra questi vanno ricordati: la festa del miele, la salsicciata e la festa di addio al villeggiante, che si svolgono ad agosto, e il Trofeo MG, gara internazionale per cani da ferma, che ha luogo a settembre. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Meta di un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla presenza della riserva naturale "Piramidi di Zone", è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle industrie e allo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, alquanto intensi, con i comuni vicini, ai quali gli zonesi si rivolgono per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali; tra questi vanno ricordati: la festa del miele, la salsicciata e la festa di addio al villeggiante, che si svolgono ad agosto, e il Trofeo MG, gara internazionale per cani da ferma, che ha luogo a settembre. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Località

Cislano

Cislano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.