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Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato una modesta presenza industriale. Gli zugliesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, alcune case sparse e le località Sezza e Fielis. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.765 metri del monte Dauda. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce su sfondo rosso l’immagine di un’aquila d’oro col volo abbassato, poggiata su una colonna dorica spezzata, d’argento.

Storia

Abita già in tempi preistorici, registrò in seguito stanziamenti di celti, come testimoniato dai reperti rinvenuti nella zona. A questi subentrarono insediamenti di romani che, nel I secolo a.C., vi fondarono una roccaforte militare, cui dettero il nome di JULIUM Carnicum, con probabile riferimento alla gens Iulia. Posta alle dipendenze di Aquileia, fu poi elevata a municipio, col conseguente acquisto dell’autonomia amministrativa e l’attribuzione della cittadinanza romana ai suoi abitanti. Grazie all’ubicazione lungo importanti strade che univano le località della pianura a quelle d’oltralpe, fu al centro di intensi traffici commerciali, raggiungendo il massimo splendore nei secoli I e II d.C. La decadenza iniziò con l'arrivo di Attila e degli altri barbari, che distrussero le opere imperiali e costrinsero la popolazione a rifugiarsi sui monti circostanti. Solo nel V secolo d.C. riacquistò una certa rilevanza, diventando sede vescovile. La locale pieve di San Pietro, citata per la prima volta in un documento della seconda metà del secolo VIII, estese la sua giurisdizione su gran parte dei territori circostanti. La storia successiva, in cui non si registrano avvenimenti di particolare rilievo, non si discosta da quella del resto della Carnia: assoggettata al patriarcato aquileiese, nel 1420 entrò a far parte dei possedimenti veneziani, passando poi sotto gli austriaci, che vi dominarono fino al 1866, fatta eccezione per la breve parentesi napoleonica. Notevoli sono stati i danni causati dal terremoto del 1976. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la chiesa parrocchiale, ampliata negli anni Cinquanta; l’antica pieve di San Pietro di Carnia; la settecentesca chiesetta della Beata Vergine delle Grazie e le parrocchiali di Fielis e Sezza. Molto interessante è la zona archeologica, con i resti del foro romano.

Economia

L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, foraggi e frutta, è integrata dall'allevamento di bovini e suini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, edile e del vetro. Modesta è anche la presenza del terziario: mancano servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete commerciale è appena sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della comunità. Non vi sono strutture sociali di rilievo, quali asili nido o case di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare soltanto le classi materne ed elementari, mentre quelle culturali sono rappresentate dal museo archeologico, in cui si possono ammirare i numerosi reperti, di epoca romana, rinvenuti nella zona. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, visitando, tra l’altro, la zona archeologica. I rapporti, in genere non rilevanti, con il circondario si intensificano in occasione di un appuntamento tradizionale, quale il “Bacio delle Croci”, che ha luogo il giorno dell’Ascensione. Il rito, di origine antica, prevede che le croci delle chiese minori della vallata raggiungano, portate in processione, la pieve di San Pietro, per ricevere il "bacio" dalla croce della chiesa matrice. Il Patrono, S. Leonardo, si festeggia il 6 novembre.

Località

Fielis, Sezza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zuglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 595
  • Lat 46° 27' 41,68'' 46.46157778
  • Long 13° 1' 31,76'' 13.02548889
  • CAP 33020
  • Prefisso 0433
  • Codice ISTAT 030136
  • Codice Catasto M200
  • Altitudine slm 429 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3226
  • Superficie 8.31 Km2
  • Densità 71,60 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:36
  • Tramonto 19:31
Contatti
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NomeIndirizzo
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ASSOCIAZIONE OPERA DI SOCCORSO DELL'ORDINE DI S.GIOVANNIVIALE RINASCITA 35
ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI SOMPLAGO E MENAVILLAGGIO ENEL 16 ? SOMPLAGO
ASSOCIAZIONE SCAMPANOTADORS FURLANS?GINO ERMACORASAN PIETRO IN CARNIA ? LOC COUGNES
CIF ALTO BUT CARNIAVIA PRIMO MAGGIO 4
CJARGNIEI PALNEPALVIALE EUROPA UNITA 5
DONNA ANTONELLALOCALITA LATEIS 53
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