Descrizione

Centro di pianura, già noto in epoca medievale, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha conosciuto un discreto sviluppo delle imprese industriali e del terziario. La comunità degli zelaschi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Bisnate, Mignete, Muzzano, Villapompeiana, Casolate e Molinazzo; il comune attraversa una fase di forte espansione edilizia. Il territorio presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena percettibili; il fiume Adda, con la ricca vegetazione arborea che lo costeggia, caratterizza il paesaggio della parte più ad est. Il centro abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del 1953, riproduce, in campo argenteo e azzurro, l'immagine di un castello munito di due torri e sormontato da un grifone.

Centro di pianura, già noto in epoca medievale, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha conosciuto un discreto sviluppo delle imprese industriali e del terziario. La comunità degli zelaschi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Bisnate, Mignete, Muzzano, Villapompeiana, Casolate e Molinazzo; il comune attraversa una fase di forte espansione edilizia. Il territorio presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena percettibili; il fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a>, con la ricca vegetazione arborea che lo costeggia, caratterizza il paesaggio della parte più ad est. Il centro abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del 1953, riproduce, in campo argenteo e azzurro, l'immagine di un castello munito di due torri e sormontato da un grifone.

Storia

Il toponimo deriverebbe dal latino "agellum", 'piccolo campo' e dal nome di persona Gompertus, ad indicare un modesto appezzamento di terreno appartenente a tale Gompertus. Deve la sua odierna estensione territoriale ad un Regio Decreto del 1869; prima di allora, infatti, ciascuna delle località che oggi lo compongono costituiva comune separato. La storia feudale vede il succedersi di numerose famiglie: l'attuale capoluogo comunale era proprietà dei Barni, cui seguirono i Tassis fino alla seconda metà del Settecento; Bisnate fu retta per un secolo e mezzo dai conti Cani; Casolate, di proprietà del vescovo di Lodi, fu ceduta in feudo ai conti Melzi Malingegni dalla metà del Seicento fino alla fine dell'era feudale; Mignete passò dai conti Cani ai Bonesana, ai Crivelli e, in parte, all'Ospedale Maggiore di Milano; Villapompeiana è la località dal passato più complesso: terra episcopale, fu concessa ai preti della chiesa locale; più tardi ne figurano titolari i Berinzaghi, poi i Barni, i Cani, i Trivulzio, i Modignani ed ancora, in parte, l'Ospedale Maggiore di Milano. La posizione particolare, vicino alla riva dell'Adda, faceva di questo territorio un punto di passaggio importante (a Bisnate sorgeva un vero e proprio porto fluviale con traghetto), sebbene la storia locale non ricordi fatti d'arme di particolare rilievo. Solo la terribile battaglia di Agnadello coinvolse in parte la comunità, che dovette assistere al mesto passaggio dei familiari dei caduti in battaglia, impegnati nella pietosa opera di recupero dei cadaveri. Del patrimonio architettonico fanno parte, tra l'altro, la parrocchiale di Sant'Andrea, risalente al XVIII secolo, e la seicentesca chiesa di Sant'Alessandro, in località Bisnate.

Il toponimo deriverebbe dal latino "agellum", 'piccolo campo' e dal nome di persona Gompertus, ad indicare un modesto appezzamento di terreno appartenente a tale Gompertus. Deve la sua odierna estensione territoriale ad un Regio Decreto del 1869; prima di allora, infatti, ciascuna delle località che oggi lo compongono costituiva comune separato. La storia feudale vede il succedersi di numerose famiglie: l'attuale capoluogo comunale era proprietà dei Barni, cui seguirono i Tassis fino alla seconda metà del Settecento; Bisnate fu retta per un secolo e mezzo dai conti Cani; Casolate, di proprietà del vescovo di Lodi, fu ceduta in feudo ai conti Melzi Malingegni dalla metà del Seicento fino alla fine dell'era feudale; Mignete passò dai conti Cani ai Bonesana, ai Crivelli e, in parte, all'Ospedale Maggiore di Milano; Villapompeiana è la località dal passato più complesso: terra episcopale, fu concessa ai preti della chiesa locale; più tardi ne figurano titolari i Berinzaghi, poi i Barni, i Cani, i Trivulzio, i Modignani ed ancora, in parte, l'Ospedale Maggiore di Milano. La posizione particolare, vicino alla riva dell'Adda, faceva di questo territorio un punto di passaggio importante (a Bisnate sorgeva un vero e proprio porto fluviale con traghetto), sebbene la storia locale non ricordi fatti d'arme di particolare rilievo. Solo la terribile battaglia di Agnadello coinvolse in parte la comunità, che dovette assistere al mesto passaggio dei familiari dei caduti in battaglia, impegnati nella pietosa opera di recupero dei cadaveri. Del patrimonio architettonico fanno parte, tra l'altro, la parrocchiale di Sant'Andrea, risalente al XVIII secolo, e la seicentesca chiesa di Sant'Alessandro, in località Bisnate.

Economia

Le attività economiche comprendono ancora il settore primario, che garantisce prodotti quali cereali e foraggi, oltre a quelli derivanti dall'allevamento di suini, bovini e soprattutto specie avicole. L'agricoltura forte e radicata spiega la particolarità dello sviluppo industriale, che ha interessato soprattutto il comparto alimentare; sono rappresentati, tuttavia, anche i comparti edile, metalmeccanico, tessile e dell'abbigliamento e non mancano imprese impegnate nella produzione di carta e vetro. Vivace il terziario, con la rete commerciale discretamente sviluppata e servizi qualificati come la consulenza informatica, l'intermediazione monetaria ed il credito. Non altrettanto variegata l'offerta di servizi pubblici; non mancano invece le strutture ricettive per la ristorazione e quelle scolastiche fondamentali: localmente si possono frequentare tutte le classi della scuola dell'obbligo. Le strutture sanitarie disponibili garantiscono il servizio farmaceutico.

Le attività economiche comprendono ancora il settore primario, che garantisce prodotti quali cereali e foraggi, oltre a quelli derivanti dall'allevamento di suini, bovini e soprattutto specie avicole. L'agricoltura forte e radicata spiega la particolarità dello sviluppo industriale, che ha interessato soprattutto il comparto alimentare; sono rappresentati, tuttavia, anche i comparti edile, metalmeccanico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento e non mancano imprese impegnate nella produzione di carta e vetro. Vivace il terziario, con la rete commerciale discretamente sviluppata e servizi qualificati come la consulenza informatica, l'intermediazione monetaria ed il credito. Non altrettanto variegata l'offerta di servizi pubblici; non mancano invece le strutture ricettive per la ristorazione e quelle scolastiche fondamentali: localmente si possono frequentare tutte le classi della scuola dell'obbligo. Le strutture sanitarie disponibili garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Trova nei rapporti economici la ragione fondamentale delle relazioni con i centri vicini. La presenza del fiume Adda e del parco che tutela le attrattive di questo ambiente fluviale non costituisce ancora un fattore di sviluppo turistico significativo. I rapporti con le altre comunità sono dunque dettati dalla presenza di attività produttive, che assorbono anche manodopera non locale, o dalla necessità di spostarsi per raggiungere servizi e strutture non disponibili sul posto. Il Patrono, Sant'Andrea, si festeggia il 30 novembre.

Trova nei rapporti economici la ragione fondamentale delle relazioni con i centri vicini. La presenza del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a> e del parco che tutela le attrattive di questo ambiente fluviale non costituisce ancora un fattore di sviluppo turistico significativo. I rapporti con le altre comunità sono dunque dettati dalla presenza di attività produttive, che assorbono anche manodopera non locale, o dalla necessità di spostarsi per raggiungere servizi e strutture non disponibili sul posto. Il Patrono, Sant'Andrea, si festeggia il 30 novembre.

Località

Bisnate, Casolate, Mignete, Molinazzo, Muzzano, Villapompeiana

Bisnate, Casolate, Mignete, Molinazzo, Muzzano, Villapompeiana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zelo Buon Persico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.