Descrizione

Centro di pianura, di antica origine, con un'economia di tipo agricolo e industriale. Gli zibidesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Badile, Moirago -contigua alla località Rozzano del comune omonimo-, San Pietro, Casiglio, Cùsico, Femegro, Gabirano, Giuseppina, Pioltino, San Francesco, San Novo, Viano e Vigonzino nonché in varie case sparse. Il territorio, attraversato da numerosi canali per l'irrigazione, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo bandato di azzurro e di argento di sei pezzi.

Centro di pianura, di antica origine, con un'economia di tipo agricolo e industriale. Gli zibidesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Badile, Moirago -contigua alla località Rozzano del comune omonimo-, San Pietro, Casiglio, Cùsico, Femegro, Gabirano, Giuseppina, Pioltino, San Francesco, San Novo, Viano e Vigonzino nonché in varie case sparse. Il territorio, attraversato da numerosi canali per l'irrigazione, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo bandato di azzurro e di argento di sei pezzi.

Storia

Non si hanno molte notizie sulla storia delle località di Badile, Moirago, San Giacomo, San Pietro Cusìco e Zìbido, le quali furono aggregate nel 1870, dando vita all'attuale comune. Le loro vicende molto probabilmente non sono state diverse da quelle dei territori circostanti, coinvolti nel XII secolo nelle lotte dei comuni aderenti alla lega lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa e i suoi successori, conclusesi con il trionfo delle autonomie comunali nella celebre battaglia di Legnano. Guerre e distruzioni seguirono anche nei secoli successivi: nella seconda metà del Duecento imperversarono le lotte per il predominio su Milano tra le famiglie rivali dei Torriani e dei Visconti; questi ultimi, usciti vittoriosi, estesero la loro signoria su un vasto territorio, creando il cosiddetto stato visconteo, poi trasformato nel ducato di Milano, passato in seguito agli Sforza e sotto varie dominazioni straniere, tra cui quelle spagnola, francese e austriaca. Numerose sono le testimonianze storico-architettoniche, fra cui si segnalano: in località San Giacomo, l'omonima parrocchiale, già esistente nel XII secolo (nell'aiuola antistante l'edificio è possibile ammirare un sarcofago risalente forse al IX secolo, che a lungo si è ritenuto contenesse i resti di San Giacomo), la quattrocentesca cascina Ca' Grande e la coeva palazzina Pusterla-Busca-Pozzi; in località Femegro, le chiese di Sant'Anna e San Martino; a Zìbido, la chiesa del XV secolo dedicata alla Beata Vergine Assunta; a Moirago, la villa Salterio, la cascina Villa, la cascina Santa Marta e la chiesa di San Vincenzo e San Bernardo; a Badile, la chiesa della Natività di Maria Vergine che, tra gli affreschi, presenta una Sacra Famiglia attribuita al Botticelli; a San Pietro, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in stile barocco.

Non si hanno molte notizie sulla storia delle località di Badile, Moirago, San Giacomo, San Pietro Cusìco e Zìbido, le quali furono aggregate nel 1870, dando vita all'attuale comune. Le loro vicende molto probabilmente non sono state diverse da quelle dei territori circostanti, coinvolti nel XII secolo nelle lotte dei comuni aderenti alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LEGALOMBARDA'>lega lombarda</a> contro l'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e i suoi successori, conclusesi con il trionfo delle autonomie comunali nella celebre <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADILEGNANO'>battaglia di Legnano</a>. Guerre e distruzioni seguirono anche nei secoli successivi: nella seconda metà del Duecento imperversarono le lotte per il predominio su Milano tra le famiglie rivali dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>; questi ultimi, usciti vittoriosi, estesero la loro signoria su un vasto territorio, creando il cosiddetto stato visconteo, poi trasformato nel ducato di Milano, passato in seguito agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> e sotto varie dominazioni straniere, tra cui quelle spagnola, francese e austriaca. Numerose sono le testimonianze storico-architettoniche, fra cui si segnalano: in località San Giacomo, l'omonima parrocchiale, già esistente nel XII secolo (nell'aiuola antistante l'edificio è possibile ammirare un sarcofago risalente forse al IX secolo, che a lungo si è ritenuto contenesse i resti di San Giacomo), la quattrocentesca cascina Ca' Grande e la coeva palazzina Pusterla-Busca-Pozzi; in località Femegro, le chiese di Sant'Anna e San Martino; a Zìbido, la chiesa del XV secolo dedicata alla Beata Vergine Assunta; a Moirago, la villa Salterio, la cascina Villa, la cascina Santa Marta e la chiesa di San Vincenzo e San Bernardo; a Badile, la chiesa della Natività di Maria Vergine che, tra gli affreschi, presenta una Sacra Famiglia attribuita al Botticelli; a San Pietro, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in stile barocco.

Economia

Non si registra la presenza di uffici di rilievo, oltre a quelli deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Il sindaco, all'occorrenza, riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, favorita da una capillare rete irrigua, conserva un ruolo rilevante: si coltivano cereali, ortaggi e foraggi. Una risorsa economica importante è costituita dall'allevamento di bovini, alquanto sviluppato. L'industria è rappresentata da aziende metalmeccaniche ed edili, affiancate fabbriche di mobili e del vetro. Il terziario si compone di una piccola rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; c'è una biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo vari esercizi di ristorazione, non consentono il soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Non si registra la presenza di uffici di rilievo, oltre a quelli deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Il sindaco, all'occorrenza, riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, favorita da una capillare rete irrigua, conserva un ruolo rilevante: si coltivano cereali, ortaggi e foraggi. Una risorsa economica importante è costituita dall'allevamento di bovini, alquanto sviluppato. L'industria è rappresentata da aziende metalmeccaniche ed edili, affiancate fabbriche di mobili e del vetro. Il terziario si compone di una piccola rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; c'è una biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo vari esercizi di ristorazione, non consentono il soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, nonostante il suo ricco patrimonio storico-architettonico, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto a varie iniziative industriali, che consentono di assorbire manodopera non locale. I suoi rapporti con i comuni vicini, piuttosto rilevanti a causa dell'assenza sul posto di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e delle carenze riscontrabili nel panorama dei servizi, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti, come il carnevale, con la sfilata di carri allegorici, e la festa patronale di Badile, che ha luogo a metà settembre. Il Patrono, San Giacomo, viene festeggiato il 31 luglio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, nonostante il suo ricco patrimonio storico-architettonico, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto a varie iniziative industriali, che consentono di assorbire manodopera non locale. I suoi rapporti con i comuni vicini, piuttosto rilevanti a causa dell'assenza sul posto di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e delle carenze riscontrabili nel panorama dei servizi, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti, come il carnevale, con la sfilata di carri allegorici, e la festa patronale di Badile, che ha luogo a metà settembre. Il Patrono, San Giacomo, viene festeggiato il 31 luglio.

Località

Badile, Carcana, Casiglio, Cusico, Femegro, Gabirano, Giuseppina, Moirago, Pioltino, San Francesco, San Novo, San Pietro, Santa Marta, Viano, Vigonzino

Badile, Carcana, Casiglio, Cusico, Femegro, Gabirano, Giuseppina, Moirago, Pioltino, San Francesco, San Novo, San Pietro, Santa Marta, Viano, Vigonzino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zibido San Giacomo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.