Descrizione

Comune di montagna, di antiche origini, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato un discreto sviluppo industriale, caratterizzato da una buona presenza dell'industria tessile e metalmeccanica. Gli zavattaresi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra evidenti segni di una forte espansione edilizia. Tra le altre località le più popolose sono: Casa Marchese, Crociglia, Perducco, Rossone e Panigà. Il territorio, comprendente anche parte del lago di Trebecco, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche molto accentuate, che vanno da un minimo di 366 metri sul livello del mare ad un massimo di 1.176 metri. L'immagine raffigurata sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si realizza in un drago d'oro incatenato al tronco di una pianta di melo sradicata e munita di frutti rossi. Il motto su lista bifida azzurra è: PRAEDA VILIS VIGILATAQUE POMA.

Comune di montagna, di antiche origini, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato un discreto sviluppo industriale, caratterizzato da una buona presenza dell'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e metalmeccanica. Gli zavattaresi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra evidenti segni di una forte espansione edilizia. Tra le altre località le più popolose sono: Casa Marchese, Crociglia, Perducco, Rossone e Panigà. Il territorio, comprendente anche parte del lago di Trebecco, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche molto accentuate, che vanno da un minimo di 366 metri sul livello del mare ad un massimo di 1.176 metri. L'immagine raffigurata sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si realizza in un drago d'oro incatenato al tronco di una pianta di melo sradicata e munita di frutti rossi. Il motto su lista bifida azzurra è: PRAEDA VILIS VIGILATAQUE POMA.

Storia

Citata come "Zavatterellum" in un documento del X secolo, fu infeudata da Ottone II al monastero di San Colombano di Bobbio, passando nella seconda metà del 1100 ai piacentini. I secoli successivi videro il susseguirsi di diverse signorie: assegnata agli inizi del '200 al vescovo di Bobbio e da questi ceduta al comune di Piacenza, fu coinvolta nelle aspre lotte tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, venendo concessa nel XIV secolo dapprima ai Landi e in seguito ai Dal Verme, che ne conservarono il possesso fino al 1485, quando Ludovico il Moro fece avvelenare il conte Pietro, volendo impossessarsi delle sue proprietà. Successivamente passò a Galeazzo Sanseverino e da questi ai Della Corte, tornando ai Dal Verme nel 1512. Poco dopo, tuttavia, i Sanseverino, alleandosi con i francesi, riuscirono a ottenere nuovamente l'investitura del feudo; gli anni che seguirono furono caratterizzati da continui contrasti tra questa fami glia e i Dal Verme, che ne riconquistarono la proprietà al termine della battaglia di Pavia del 1525. Dal punto di vista monumentale, degni di rilievo sono il castello, che si erge su un'altura sovrastante l'abitato, e la settecentesca chiesa parrocchiale, intitolata a San Paolo.

Citata come "Zavatterellum" in un documento del X secolo, fu infeudata da Ottone II al monastero di San Colombano di Bobbio, passando nella seconda metà del 1100 ai piacentini. I secoli successivi videro il susseguirsi di diverse signorie: assegnata agli inizi del '200 al vescovo di Bobbio e da questi ceduta al comune di Piacenza, fu coinvolta nelle aspre lotte tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, venendo concessa nel XIV secolo dapprima ai Landi e in seguito ai Dal Verme, che ne conservarono il possesso fino al 1485, quando <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LUDOVICOILMORO'>Ludovico il Moro</a> fece avvelenare il conte Pietro, volendo impossessarsi delle sue proprietà. Successivamente passò a Galeazzo Sanseverino e da questi ai Della Corte, tornando ai Dal Verme nel 1512. Poco dopo, tuttavia, i Sanseverino, alleandosi con i francesi, riuscirono a ottenere nuovamente l'investitura del feudo; gli anni che seguirono furono caratterizzati da continui contrasti tra questa fami glia e i Dal Verme, che ne riconquistarono la proprietà al termine della battaglia di Pavia del 1525. Dal punto di vista monumentale, degni di rilievo sono il castello, che si erge su un'altura sovrastante l'abitato, e la settecentesca chiesa parrocchiale, intitolata a San Paolo.

Economia

Oltre che degli uffici municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo rilevante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini. L'industria è rappresentata soprattutto dalle fabbriche tessili e metalmeccaniche, che impiegano un buon numero di addetti; a queste si affiancano varie imprese edili e un'azienda lattiero-casearia. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi amministrativi e scolastici, è presente quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali una casa di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria. Le strutture ricettive assicurano, oltre alla ristorazione, anche la possibilità di soggiorno, grazie alla presenza di alcuni esercizi alberghieri, e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Oltre che degli uffici municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo rilevante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini. L'industria è rappresentata soprattutto dalle fabbriche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e metalmeccaniche, che impiegano un buon numero di addetti; a queste si affiancano varie imprese edili e un'azienda <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIA'>lattiero-casearia</a>. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi amministrativi e scolastici, è presente quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali una casa di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria. Le strutture ricettive assicurano, oltre alla ristorazione, anche la possibilità di soggiorno, grazie alla presenza di alcuni esercizi alberghieri, e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ricercate, data la mancanza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di alcuni insediamenti industriali, che consentono di assorbire manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione dei tradizionali appuntamenti folcloristici che si svolgono nel corso dell'anno: la sagra di San Giuseppe, le feste della birra, del castello e del villeggiante, che si svolgono a luglio; la festa dello sport, che ha luogo ad agosto; la mostra e la sagra del fungo, che si tengono a settembre. La festa del Patrono, San Paolo, si celebra il 25 gennaio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ricercate, data la mancanza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di alcuni insediamenti industriali, che consentono di assorbire manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione dei tradizionali appuntamenti folcloristici che si svolgono nel corso dell'anno: la sagra di San Giuseppe, le feste della birra, del castello e del villeggiante, che si svolgono a luglio; la festa dello sport, che ha luogo ad agosto; la mostra e la sagra del fungo, che si tengono a settembre. La festa del Patrono, San Paolo, si celebra il 25 gennaio.

Località

Casa del Mercante, Casa Marchese, Casale, Crocetta, Crociglia, Lagagnolo, Lago di Trebecco, Ossenisio, Panigà, Perducco, Pradelle, Rossone, Rubero, San Silverio, Tovazza, Valle di Sopra, Valle di Sotto

Casa del Mercante, Casa Marchese, Casale, Crocetta, Crociglia, Lagagnolo, Lago di Trebecco, Ossenisio, Panigà, Perducco, Pradelle, Rossone, Rubero, San Silverio, Tovazza, Valle di Sopra, Valle di Sotto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zavattarello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.