Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, il cui assetto economico, specializzato in prevalenza nella produzione di manufatti per l'edilizia, conserva attività legate al settore primario. Gli zandobbiesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Madonna della Neve, Cascina Vago Inferiore, Foppa Rivi e Selva, che è la più popolosa. L'abitato mostra i segni di un fenomeno di discreta espansione edilizia. Il territorio presenta un profilo tipico collinare, dall'andamento irregolare ma non aspro, pianeggiante nella parte sud-occidentale. Formato da rocce risalenti al Mesozoico e, in particolare, al periodo che va dal Giurassico al Cretacico, si articola, nel sottosuolo, in grotte e cunicoli arricchiti da formazioni calcaree, stalattiti e stalagmiti. Vi si trovano inoltre cave di marmo rosato del Lias inferiore e rosso del Lias superiore e una sorgente di acqua minerale. Nello stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo rosso, una torre d'argento merlata alla guelfa e, su sfondo aureo, una colonna di marmo rossa sulla cui cima spiccano tre spighe di frumento d'argento poste a ventaglio.

Comune collinare, di origine medievale, il cui assetto economico, specializzato in prevalenza nella produzione di manufatti per l'edilizia, conserva attività legate al settore primario. Gli zandobbiesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Madonna della Neve, Cascina Vago Inferiore, Foppa Rivi e Selva, che è la più popolosa. L'abitato mostra i segni di un fenomeno di discreta espansione edilizia. Il territorio presenta un profilo tipico collinare, dall'andamento irregolare ma non aspro, pianeggiante nella parte sud-occidentale. Formato da rocce risalenti al Mesozoico e, in particolare, al periodo che va dal Giurassico al Cretacico, si articola, nel sottosuolo, in grotte e cunicoli arricchiti da formazioni calcaree, stalattiti e stalagmiti. Vi si trovano inoltre cave di marmo rosato del Lias inferiore e rosso del Lias superiore e una sorgente di acqua minerale. Nello stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo rosso, una torre d'argento merlata alla guelfa e, su sfondo aureo, una colonna di marmo rossa sulla cui cima spiccano tre spighe di frumento d'argento poste a ventaglio.

Storia

Compare come Gendobio o Sendobio in documenti anteriori al Mille e viene menzionata nello Statuto di Bergamo del 1263 con il nome di Zendobio. Nel 1331, e successivamente dal 1926 al 1947, è stata aggregata a Trescore Balneario, da cui si rese autonoma per la prima volta nel 1333. Il primitivo insediamento si sviluppò, quasi certamente, nella parte più bassa del territorio, attorno alla chiesa di San Giorgio. In seguito la popolazione si spinse verso le pendici del colle Grena, dove poteva godere di condizioni climatiche più favore voli e garantirsi una maggiore sicurezza. Nel patrimonio storico e architettonico spiccano: i ruderi delle prime abitazioni e delle opere di difesa realizzate dagli abitanti dopo il loro trasferimento sul colle Grena; la parrocchiale, che nel suo aspetto attuale risale al Settecento ma è il risultato dell'ampliamento di un piccolo edificio di culto cinquecentesco (custodì, per qualche tempo, il confessionale di Andrea Fantoni, oggi nella basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo); la parrocchiale di Sant'Anna, in località Selva. La tradizionale attività estrattiva dei marmi pregiati e lo sfruttamento delle acque minerali hanno perso consistenza negli ultimi anni a vantaggio di uno sviluppo industriale meno legato alle risorse del territorio.

Compare come Gendobio o Sendobio in documenti anteriori al Mille e viene menzionata nello Statuto di Bergamo del 1263 con il nome di Zendobio. Nel 1331, e successivamente dal 1926 al 1947, è stata aggregata a Trescore Balneario, da cui si rese autonoma per la prima volta nel 1333. Il primitivo insediamento si sviluppò, quasi certamente, nella parte più bassa del territorio, attorno alla chiesa di San Giorgio. In seguito la popolazione si spinse verso le pendici del colle Grena, dove poteva godere di condizioni climatiche più favore voli e garantirsi una maggiore sicurezza. Nel patrimonio storico e architettonico spiccano: i ruderi delle prime abitazioni e delle opere di difesa realizzate dagli abitanti dopo il loro trasferimento sul colle Grena; la parrocchiale, che nel suo aspetto attuale risale al Settecento ma è il risultato dell'ampliamento di un piccolo edificio di culto cinquecentesco (custodì, per qualche tempo, il confessionale di Andrea Fantoni, oggi nella basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo); la parrocchiale di Sant'Anna, in località Selva. La tradizionale attività estrattiva dei marmi pregiati e lo sfruttamento delle acque minerali hanno perso consistenza negli ultimi anni a vantaggio di uno sviluppo industriale meno legato alle risorse del territorio.

Economia

Il tessuto economico non ha abbandonato le tradizionali attività agricole: in pianura e lungo le pendici dei morbidi rilievi si coltivano infatti cereali, frumento, foraggi e vite. L'industria è rappresentata soprattutto da stabilimenti operanti nei comparti tessile, metalmeccanico ed edile; meno significativo l'apporto dell'attività estrattiva, di antichissima tradizione, concentrata soprattutto nella località Selva. Il terziario si compone, in massima parte, della rete distributiva, in grado di soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Priva di servizi pubblici particolari e di strutture sociali di rilievo, dispone di scuole in grado di consentire la frequenza di tutte le classi dell'obbligo; la popolazione ha altresì a disposizione una biblioteca. Non si registra, invece, la presenza di altre strutture destinate alla diffusione della cultura, quali musei e, gallerie. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico mentre per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Il tessuto economico non ha abbandonato le tradizionali attività agricole: in pianura e lungo le pendici dei morbidi rilievi si coltivano infatti cereali, frumento, foraggi e vite. L'industria è rappresentata soprattutto da stabilimenti operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico ed edile; meno significativo l'apporto dell'attività estrattiva, di antichissima tradizione, concentrata soprattutto nella località Selva. Il terziario si compone, in massima parte, della rete distributiva, in grado di soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Priva di servizi pubblici particolari e di strutture sociali di rilievo, dispone di scuole in grado di consentire la frequenza di tutte le classi dell'obbligo; la popolazione ha altresì a disposizione una biblioteca. Non si registra, invece, la presenza di altre strutture destinate alla diffusione della cultura, quali musei e, gallerie. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico mentre per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Area di notevole rilevanza ambientale, è ricca di attrattive per gli studiosi e gli appassionati di geologia e mineralogia: nelle grotte naturali, che si aprono nel sottosuolo, si possono infatti trovare splendidi fossili in perfetto stato di conservazione. Per il resto le sue relazioni esterne si devono soprattutto ai rapporti di natura socio-economica che la legano ai centri del circondario: ci si sposta infatti per fare acquisti, per recarsi al lavoro e per accedere ai servizi non disponibili sul posto, determinando flusso nelle comunicazioni. La festa del Patrono, S. Giorgio, si celebra il 23 aprile.

Area di notevole rilevanza ambientale, è ricca di attrattive per gli studiosi e gli appassionati di geologia e mineralogia: nelle grotte naturali, che si aprono nel sottosuolo, si possono infatti trovare splendidi fossili in perfetto stato di conservazione. Per il resto le sue relazioni esterne si devono soprattutto ai rapporti di natura socio-economica che la legano ai centri del circondario: ci si sposta infatti per fare acquisti, per recarsi al lavoro e per accedere ai servizi non disponibili sul posto, determinando flusso nelle comunicazioni. La festa del Patrono, S. Giorgio, si celebra il 23 aprile.

Località

Cascina Vago Inferiore, Madonna della Neve, Selva

Cascina Vago Inferiore, Madonna della Neve, Selva

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zandobbio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.