Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si fonda principalmente sulle attività legate al turismo (è centro di soggiorno termale abbastanza frequentato). I valliesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti nelle località Case Nuove (capoluogo comunale), Porle e Oriolo. Il territorio, è ricco di sorgenti di acqua termale e presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche piuttosto accentuate. L'abitato ha un'espansione edilizia, con un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresentano, in campo azzurro, due spighe d'oro incrociate e annodate da un nastro d'argento.

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si fonda principalmente sulle attività legate al turismo (è centro di soggiorno termale abbastanza frequentato). I valliesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti nelle località Case Nuove (capoluogo comunale), Porle e Oriolo. Il territorio, è ricco di sorgenti di acqua termale e presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche piuttosto accentuate. L'abitato ha un'espansione edilizia, con un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresentano, in campo azzurro, due spighe d'oro incrociate e annodate da un nastro d'argento.

Storia

Le prime notizie riguardanti le vicende storiche del centro risalgono al XIII secolo. Una citazione, infatti, attesta l'esistenza di un "castrum de Vallibus". Il toponimo potrebbe derivare da "valleus", o dal veneto "vaio", ad indicare le caratteristiche geografiche di questa zona, racchiusa in una valle particolarmente stretta. Chi ipotizza l'esistenza di un sito preistorico nei pressi del fiume Vrenda, invece, individua nel termine "vallum" l'origine dell'attuale denominazione. Il borgo conobbe prima la dominazione veneta, durante la quale fu inserito nell'ambito territoriale della Quadra di Gavardo, e successivamente quella napoleonica, quando fu annesso al Dipartimento del Mella. L'"Estimo delle mercanzie" della Quadra di Gavardo, risalente al 1750, testimonia l'estrema povertà di questa zona, nella quale non tutti gli abitanti erano in grado di pagare le imposte. All'antica denominazione fu aggiunto il nome "Terme" dopo il referendum popolare del 1978. Il patrimonio storico-artistico è costituito dal santuario della Madonna del Mangher, sottoposto nel 1942 a lavori di decoro, e dalla parrocchiale di S. Pietro, costruita tra il XVIII e il XX secolo. Anticamente i mestieri più comuni erano quelli dell'oste, del mugnaio e del fabbro, con un elevato tasso di disoccupati che rendeva il comune uno dei più poveri della regione. Negli anni Sessanta del ventesimo secolo, la località cominciò a sfruttare le qualità termali di un fontanile, già note da tempi remoti ma mai sfruttate a pieno.

Le prime notizie riguardanti le vicende storiche del centro risalgono al XIII secolo. Una citazione, infatti, attesta l'esistenza di un "castrum de Vallibus". Il toponimo potrebbe derivare da "valleus", o dal veneto "vaio", ad indicare le caratteristiche geografiche di questa zona, racchiusa in una valle particolarmente stretta. Chi ipotizza l'esistenza di un sito preistorico nei pressi del fiume Vrenda, invece, individua nel termine "vallum" l'origine dell'attuale denominazione. Il borgo conobbe prima la dominazione veneta, durante la quale fu inserito nell'ambito territoriale della Quadra di Gavardo, e successivamente quella napoleonica, quando fu annesso al Dipartimento del Mella. L'"Estimo delle mercanzie" della Quadra di Gavardo, risalente al 1750, testimonia l'estrema povertà di questa zona, nella quale non tutti gli abitanti erano in grado di pagare le imposte. All'antica denominazione fu aggiunto il nome "Terme" dopo il referendum popolare del 1978. Il patrimonio storico-artistico è costituito dal santuario della Madonna del Mangher, sottoposto nel 1942 a lavori di decoro, e dalla parrocchiale di S. Pietro, costruita tra il XVIII e il XX secolo. Anticamente i mestieri più comuni erano quelli dell'oste, del mugnaio e del fabbro, con un elevato tasso di disoccupati che rendeva il comune uno dei più poveri della regione. Negli anni Sessanta del ventesimo secolo, la località cominciò a sfruttare le qualità termali di un fontanile, già note da tempi remoti ma mai sfruttate a pieno.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. La comunità, piuttosto piccola, vive soprattutto del lavoro offerto dalle piccole imprese industriali operanti nel comparto edile e della lavorazione dei marmi. I lavoratori trovano impiego nelle numerose attività connesse allo sfruttamento del turismo, legato alla presenza delle terme. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: non si registra la presenza di particolari strutture sociali quali asili nido, case di riposo e orfanotrofi. Tra i servizi destinati all'arricchimento culturale sono assenti sia il servizio di biblioteca che quelli relativi a musei, pinacoteche, gallerie e cinema. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e le strutture ricettive garantiscono la possibilità di ristorazione oltre a quella di soggiorno. Le strutture sanitarie costringono la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi per usufruire del servizio farmaceutico di base e delle altre prestazioni.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. La comunità, piuttosto piccola, vive soprattutto del lavoro offerto dalle piccole imprese industriali operanti nel comparto edile e della lavorazione dei marmi. I lavoratori trovano impiego nelle numerose attività connesse allo sfruttamento del turismo, legato alla presenza delle terme. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: non si registra la presenza di particolari strutture sociali quali asili nido, case di riposo e orfanotrofi. Tra i servizi destinati all'arricchimento culturale sono assenti sia il servizio di biblioteca che quelli relativi a musei, pinacoteche, gallerie e cinema. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e le strutture ricettive garantiscono la possibilità di ristorazione oltre a quella di soggiorno. Le strutture sanitarie costringono la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi per usufruire del servizio farmaceutico di base e delle altre prestazioni.

Relazioni

A parte tutto ciò che è legato all'attività turistica scaturita dalla presenza delle sorgenti di acqua termale, offre poco alla popolazione attiva in termini di opportunità lavorative. Vive, inoltre, un rapporto non rilevante con il circondario, verso cui la popolazione si rivolge comunque per l'istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra gli eventi che ricorrono annualmente si rilevano il Palio delle Contrade, nel mese di luglio, e lo Slalom automobilistico, nel mese di giugno. La festa dei Patroni, Ss. Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

A parte tutto ciò che è legato all'attività turistica scaturita dalla presenza delle sorgenti di acqua termale, offre poco alla popolazione attiva in termini di opportunità lavorative. Vive, inoltre, un rapporto non rilevante con il circondario, verso cui la popolazione si rivolge comunque per l'istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra gli eventi che ricorrono annualmente si rilevano il Palio delle Contrade, nel mese di luglio, e lo Slalom automobilistico, nel mese di giugno. La festa dei Patroni, Ss. Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Località

Case Nuove, Oriolo, Porle

Case Nuove, Oriolo, Porle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vallio Terme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.