Piccola comunità di pianura, di antica origine, la cui economia si divide tra l'agricoltura e l'industria. La comunità dei vizzolesi presenta un indice di vecchiaia nella media e risiede in parte nel capoluogo comunale e in parte nella vicina località di Castelnovate. L'orografia del territorio mostra una superficie pianeggiante con lievi variazioni altimetriche e con un profilo geometrico uniforme. Immersa nel Parco lombardo della Valle del Ticino, si estende sull'estremità di un terrazzo creato dall'azione del fiume, proprio in corrispondenza del lato sinistro del canale Villoresi. Il nucleo abitato ha conservato gran parte della sua fisionomia originaria di antico borgo medievale ma risente allo stesso tempo di una discreta espansione edilizia prodotta soprattutto dallo sviluppo industriale degli ultimi decenni, che è riuscito a risollevare le sorti economiche di questo piccolo insediamento umano del Varesotto, condizionando inevitabilmente anche il suo aspetto urbanistico. La prima metà dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, ricorda lo stemma gentilizio dei Crivelli, antica famiglia del patriziato milanese, proprietaria del luogo sin dal 1400. Nell'altra metà, invece, la torre rossa merlata alla ghibellina e munita di finestra a quadrifoglio (i cui ruderi sono tuttora visibili sulla sponda del Ticino) evoca Castelnovate come zona fortificata, teatro, tra l'altro, della celebre "battaglia del Ticino" (218 a. C.) fra Annibale e Scipione.