Descrizione

Cittadina di pianura risalente al Medioevo; l'agricoltura costituisce la sua principale risorsa economica. I villaricchesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono concentrati nel capoluogo comunale; quest'ultimo presenta una pianta compatta e si avvia a formare una conurbazione con i vicini comuni di Giugliano in Campania, Qualiano e Mugnano di Napoli, nonché con le località di Carigliano e San Pietro del comune di Calvizzano. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa tra i comuni di Calvizzano, Qualiano, Marano di Napoli e Quarto, presenta un profilo geometrico dolce e uniforme ed ha l'aspetto tipico della pianura a nord di Napoli: è caratterizzato dalla presenza di una fitta maglia di ordinati appezzamenti adibiti a orti e seminativi, che si alternano a frutteti, insediamenti umani e piccole oasi di macchia mediterranea, residuo della copertura arborea originaria. Nello stemma comunale, concesso con regio Decreto, campeggia un lupo sormontato da tre spighe di grano.  

Cittadina di pianura risalente al Medioevo; l'agricoltura costituisce la sua principale risorsa economica. I villaricchesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono concentrati nel capoluogo comunale; quest'ultimo presenta una pianta compatta e si avvia a formare una conurbazione con i vicini comuni di Giugliano in Campania, Qualiano e Mugnano di Napoli, nonché con le località di Carigliano e San Pietro del comune di Calvizzano. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa tra i comuni di Calvizzano, Qualiano, Marano di Napoli e Quarto, presenta un profilo geometrico dolce e uniforme ed ha l'aspetto tipico della pianura a nord di Napoli: è caratterizzato dalla presenza di una fitta maglia di ordinati appezzamenti adibiti a orti e seminativi, che si alternano a frutteti, insediamenti umani e piccole oasi di macchia mediterranea, residuo della copertura arborea originaria. Nello stemma comunale, concesso con regio Decreto, campeggia un lupo sormontato da tre spighe di grano.  

Storia

Si è denominata Pannicocoli fino al 1871; l'attuale toponimo, di evidente etimologia, è una formazione recente voluta dagli amministratori locali con un chiaro intento nobilitante. Il borgo è menzionato già nel IX secolo; i duchi di Napoli vi eressero un castello, distrutto poi dai longobardi e ricostruito da Ruggero il Normanno. Durante il Medioevo seguì le vicende storiche di Giugliano in Campania. Tra i monumenti superstiti degna di nota è la settecentesca parrocchiale, rimaneggiata nel secolo scorso e anche in tempi più recenti; nel suo interno si conserva una Madonna con il Bambino del XVI secolo, due tombe trecentesche e una del Cinquecento. Dagli anni Sessanta a oggi si è verificata una crescita demografica così rapida che la popolazione della cittadina è più che raddoppiata rispetto all'inizio del periodo considerato.  

Si è denominata Pannicocoli fino al 1871; l'attuale toponimo, di evidente etimologia, è una formazione recente voluta dagli amministratori locali con un chiaro intento nobilitante. Il borgo è menzionato già nel IX secolo; i duchi di Napoli vi eressero un castello, distrutto poi dai longobardi e ricostruito da Ruggero il Normanno. Durante il Medioevo seguì le vicende storiche di Giugliano in Campania. Tra i monumenti superstiti degna di nota è la settecentesca parrocchiale, rimaneggiata nel secolo scorso e anche in tempi più recenti; nel suo interno si conserva una Madonna con il Bambino del XVI secolo, due tombe trecentesche e una del Cinquecento. Dagli anni Sessanta a oggi si è verificata una crescita demografica così rapida che la popolazione della cittadina è più che raddoppiata rispetto all'inizio del periodo considerato.  

Economia

La vita della cittadina risente della vicinanza della caotica metropoli partenopea; tuttavia, l'interesse verso le novità e i frenetici ritmi di vita che filtrano dal capoluogo regionale sono mitigati dall'attaccamento che la comunità ancora nutre nei confronti della tradizione. Come nella maggior parte della pianura napoletana, anche in questa zona prosperano l'orticoltura e la frutticoltura, grazie alla fertilità del suolo, alle opere d'irrigazione e al massiccio impiego di manodopera -altre importanti produzioni agricole sono il frumento, l'uva da vino e i legumi-; il settore industriale, rappresentato da una gran quantità di piccole e piccolissime imprese, abbraccia un insieme piuttosto ampio di attività, spaziando dal comparto alimentare a quelli della pelletteria, dei mobili, dei materiali da costruzione, della lavorazione dei metalli e della meccanica. La mappa dei servizi disponibili sembra tutto sommato adeguata, soprattutto se messa in relazione con la consistenza numerica della collettività. Il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali, scuole materne, elementari e medie e un insieme di strutture socio-sanitarie in grado di soddisfare la domanda interna -sono presenti una casa di cura, un poliambulatorio, un consultorio familiare, un presidio di guardia medica e un servizio di assistenza psichiatrica territoriale, nonché un orfanotrofio e tre case di riposo-; le caratteristiche dell'apparato ricettivo, comprensivo di alberghi, rendono confortevole il soggiorno nella cittadina.  

La vita della cittadina risente della vicinanza della caotica metropoli partenopea; tuttavia, l'interesse verso le novità e i frenetici ritmi di vita che filtrano dal capoluogo regionale sono mitigati dall'attaccamento che la comunità ancora nutre nei confronti della tradizione. Come nella maggior parte della pianura napoletana, anche in questa zona prosperano l'orticoltura e la frutticoltura, grazie alla fertilità del suolo, alle opere d'irrigazione e al massiccio impiego di manodopera -altre importanti produzioni agricole sono il frumento, l'uva da vino e i legumi-; il settore industriale, rappresentato da una gran quantità di piccole e piccolissime imprese, abbraccia un insieme piuttosto ampio di attività, spaziando dal comparto alimentare a quelli della pelletteria, dei mobili, dei materiali da costruzione, della lavorazione dei metalli e della meccanica. La mappa dei servizi disponibili sembra tutto sommato adeguata, soprattutto se messa in relazione con la consistenza numerica della collettività. Il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali, scuole materne, elementari e medie e un insieme di strutture socio-sanitarie in grado di soddisfare la domanda interna -sono presenti una casa di cura, un poliambulatorio, un consultorio familiare, un presidio di guardia medica e un servizio di assistenza psichiatrica territoriale, nonché un orfanotrofio e tre case di riposo-; le caratteristiche dell'apparato ricettivo, comprensivo di alberghi, rendono confortevole il soggiorno nella cittadina.  

Relazioni

Nel territorio comunale si trova una fonte abbastanza rinomata nel circondario, da cui sgorga acqua a 18 gradi centigradi, ricca di anidride carbonica e carbonati. I rapporti con l'esterno sono condizionati dalla schiacciante supremazia del capoluogo campano in campo amministrativo, economico e culturale. Da poco più di un decennio, tuttavia, la comunità villaricchese, come tutte quelle che gravitano nell'orbita della metropoli partenopea, tenta di affrancarsi da questo vincolo, avanzando progetti tesi a favorire il decentramento. La festa del Patrono San Rocco si celebra il 16 agosto.

Nel territorio comunale si trova una fonte abbastanza rinomata nel circondario, da cui sgorga acqua a 18 gradi centigradi, ricca di anidride carbonica e carbonati. I rapporti con l'esterno sono condizionati dalla schiacciante supremazia del capoluogo campano in campo amministrativo, economico e culturale. Da poco più di un decennio, tuttavia, la comunità villaricchese, come tutte quelle che gravitano nell'orbita della metropoli partenopea, tenta di affrancarsi da questo vincolo, avanzando progetti tesi a favorire il decentramento. La festa del Patrono San Rocco si celebra il 16 agosto.

Località

Masseria Speziale, Torretta-Scalzapecora

Masseria Speziale, Torretta-Scalzapecora

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villaricca rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.