Descrizione

Comune di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I villanovesi, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto elevato, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, con il maggior numero di residenti, i nuclei urbani di Aitali e Vernetto nonché un elevato numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.625 metri di quota. L’abitato sorge nell’alta pianura irrigua del torrente. Lo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è attraversato da una croce di Sant’Andrea, argentea, accompagnata da quattro stelle d’oro. Il motto è: ORNAT NON ONERAT. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Comune di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I villanovesi, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto elevato, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, con il maggior numero di residenti, i nuclei urbani di Aitali e Vernetto nonché un elevato numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.625 metri di quota. L’abitato sorge nell’alta pianura irrigua del torrente. Lo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è attraversato da una croce di Sant’Andrea, argentea, accompagnata da quattro stelle d’oro. Il motto è: ORNAT NON ONERAT. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Il toponimo, di palese significato, compare nelle attestazioni medievali del 1064 con “Villanova”, senza varianti nei secoli successivi. Si compone di “villa”, con il significato di ‘insediamento di modesta ampiezza, e di “nova”, cioè ‘nuova’, con riferimento alla fondazione del luogo. Il determinante è legato al nome della famiglia cui fu attribuito in feudo il luogo. La storia del borgo è strettamente connessa a quella del suo castello. Documenti pervenuti ne fissano la costruzione intorno al 1327 per opera di Filippo di Acaia. Nel XV secolo avviene il passaggio del feudo e del castello ai Solaro, che lo tennero fino alla metà del XIX secolo e diedero il loro nome al borgo che prima era chiamato Villanova di Moretta. Nel 1505 fu costruita la splendida canonica e, intorno alla stessa epoca, fu abbellito il castello. Col passaggio del marchesato di Saluzzo sotto il dominio Sabaudo, nel 1601, cominciò a perdere la sua importanza militare e fu trasformato in luogo di villeggiatura. Nel 1800 fu adibito a ospedale e successivamente come ricovero per gli anziani. Sotto il profilo storico-architettonico figura il castello, costruito verso la metà del XIV secolo; la parrocchiale di Sant’Emiliano, ricca di opere d’arte; l’oratorio della confraternita di San Bernardino e quello della confraternita di San Michele, che ospita una statua dell’Arcangelo in atto di trafiggere il demonio.

Il toponimo, di palese significato, compare nelle attestazioni medievali del 1064 con “Villanova”, senza varianti nei secoli successivi. Si compone di “villa”, con il significato di ‘insediamento di modesta ampiezza, e di “nova”, cioè ‘nuova’, con riferimento alla fondazione del luogo. Il determinante è legato al nome della famiglia cui fu attribuito in feudo il luogo. La storia del borgo è strettamente connessa a quella del suo castello. Documenti pervenuti ne fissano la costruzione intorno al 1327 per opera di Filippo di Acaia. Nel XV secolo avviene il passaggio del feudo e del castello ai Solaro, che lo tennero fino alla metà del XIX secolo e diedero il loro nome al borgo che prima era chiamato Villanova di Moretta. Nel 1505 fu costruita la splendida canonica e, intorno alla stessa epoca, fu abbellito il castello. Col passaggio del marchesato di Saluzzo sotto il dominio Sabaudo, nel 1601, cominciò a perdere la sua importanza militare e fu trasformato in luogo di villeggiatura. Nel 1800 fu adibito a ospedale e successivamente come ricovero per gli anziani. Sotto il profilo storico-architettonico figura il castello, costruito verso la metà del XIV secolo; la parrocchiale di Sant’Emiliano, ricca di opere d’arte; l’oratorio della confraternita di San Bernardino e quello della confraternita di San Michele, che ospita una statua dell’Arcangelo in atto di trafiggere il demonio.

Economia

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare (bevande), tessile, dei materiali da costruzione, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, delle parti e accessori per autoveicoli, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano l’istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è fornito dalla locale farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento e foraggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese operanti nei comparti alimentare (bevande), <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, dei materiali da costruzione, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, delle parti e accessori per autoveicoli, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole del posto assicurano l’istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è fornito dalla locale farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, il suo ricco calendario di feste contribuisce comunque a richiamare visitatori dai dintorni. Caratteristica è la “fiera delle chiacchiere e delle bugie”, che si svolge a luglio, con distribuzione di dolci, mostra di antichi apparecchi cinematografici e serate musicali. La festa patronale, dedicata alla Madonna della Noce, si celebra l’8 settembre. Ogni anno, con una colletta vengono scelti dei rettori: due sposi che hanno il compito di finanziare le spese per la festa. La mattina, partendo dalla chiesa, si arriva con una processione al santuario dove si celebra la messa. Dopo la messa si arriva in piazza dove i rettori offrono un rinfresco ai cittadini e poi invitano a pranzo il sindaco, i rettori dell’anno successivo e alcune persone che li hanno aiutati nei finanziamenti. In questa occasione la piazza viene abbellita con giostre e palatenda per ballare il liscio.

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, il suo ricco calendario di feste contribuisce comunque a richiamare visitatori dai dintorni. Caratteristica è la “fiera delle chiacchiere e delle bugie”, che si svolge a luglio, con distribuzione di dolci, mostra di antichi apparecchi cinematografici e serate musicali. La festa patronale, dedicata alla Madonna della Noce, si celebra l’8 settembre. Ogni anno, con una colletta vengono scelti dei rettori: due sposi che hanno il compito di finanziare le spese per la festa. La mattina, partendo dalla chiesa, si arriva con una processione al santuario dove si celebra la messa. Dopo la messa si arriva in piazza dove i rettori offrono un rinfresco ai cittadini e poi invitano a pranzo il sindaco, i rettori dell’anno successivo e alcune persone che li hanno aiutati nei finanziamenti. In questa occasione la piazza viene abbellita con giostre e palatenda per ballare il liscio.

Località

Airali, Vernetto

Airali, Vernetto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villanova Solaro rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.