Descrizione

Centro collinare, di origine antichissima; ha un’economia basata su attività primarie e secondarie. La comunità dei verzuolesi, che mostra un indice di vecchiaia piuttosto elevato, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte risiede nella località Falicetto, in numerosi aggregati urbani minori e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 367 e arrivano a un massimo di 1.165 metri sul livello del mare. L’abitato si allunga in parte nella valletta del rio, in parte lungo la carrozzabile.

Centro collinare, di origine antichissima; ha un’economia basata su attività primarie e secondarie. La comunità dei verzuolesi, che mostra un indice di vecchiaia piuttosto elevato, vive per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte risiede nella località Falicetto, in numerosi aggregati urbani minori e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partono da un minimo di 367 e arrivano a un massimo di 1.165 metri sul livello del mare. L’abitato si allunga in parte nella valletta del rio, in parte lungo la carrozzabile.

Storia

Il toponimo compare nella documentazione medievale con diverse varianti, tra cui Verzolo, “Verzolius” e “Versolii”, che rappresentano un diminutivo di “viridis”, ‘verdeggiante’, che allude alla natura circostante. Le origini del borgo risalgono a tempi protostorici. Dalla località di Falicetto provengono testimonianze di età romana. Nel Medioevo fu sede di una pieve dalla quale dipendevano tutte le chiese della Val Varaita. I primi signori appartenevano a una medesima famiglia e costituivano un consortile che estendeva il proprio dominio anche su gran parte della Val Varaita. Appartenne in seguito ai marchesi di Saluzzo. Con la caduta del marchesato passò alla Francia e quindi a Casa Savoia. Dopo un periodo di decadenza, nel Settecento si verificò un notevole sviluppo economico divenendo centro dell’industria tessile. All’inizio del Novecento, mentre tramontava l’industria della seta, Luigi Burgo fondò una cartiera destinata a una rapida espansione, ancora oggi uno degli elementi portanti dell’economia. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è Villa Elisa, che rappresenta il nucleo più antico del borgo. Degna di nota è poi la parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo, costruita tra il 1706 e il 1712. Di particolare interesse è anche la chiesa della confraternita, del 1728 e il castello di Federico II, marchese di Saluzzo. Di costruzione ottocentesca è Palazzo Drago, sede comunale dal 1873 al 1962. Più in basso si scorgono i resti dell’antica filanda Ponte e accanto gli edifici della cartiera Burgo. Dalla piazza del municipio si apre un’ampia zona pedonale detta del Paschero per essere stata, nel Medioevo, zona di libero pascolo. Al termine del Paschero è la parrocchiale di Santa Maria della Scala. Numerosi sono, infine, gli edifici religiosi disseminati su tutto il territorio.

Il toponimo compare nella documentazione medievale con diverse varianti, tra cui Verzolo, “Verzolius” e “Versolii”, che rappresentano un diminutivo di “viridis”, ‘verdeggiante’, che allude alla natura circostante. Le origini del borgo risalgono a tempi protostorici. Dalla località di Falicetto provengono testimonianze di età romana. Nel Medioevo fu sede di una pieve dalla quale dipendevano tutte le chiese della Val Varaita. I primi signori appartenevano a una medesima famiglia e costituivano un consortile che estendeva il proprio dominio anche su gran parte della Val Varaita. Appartenne in seguito ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>. Con la caduta del marchesato passò alla Francia e quindi a Casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Dopo un periodo di decadenza, nel Settecento si verificò un notevole sviluppo economico divenendo centro dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=INDUSTRIATESSILE'>industria tessile</a>. All’inizio del Novecento, mentre tramontava l’industria della seta, Luigi Burgo fondò una cartiera destinata a una rapida espansione, ancora oggi uno degli elementi portanti dell’economia. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è Villa Elisa, che rappresenta il nucleo più antico del borgo. Degna di nota è poi la parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo, costruita tra il 1706 e il 1712. Di particolare interesse è anche la chiesa della confraternita, del 1728 e il castello di Federico II, marchese di Saluzzo. Di costruzione ottocentesca è Palazzo Drago, sede comunale dal 1873 al 1962. Più in basso si scorgono i resti dell’antica filanda Ponte e accanto gli edifici della cartiera Burgo. Dalla piazza del municipio si apre un’ampia zona pedonale detta del Paschero per essere stata, nel Medioevo, zona di libero pascolo. Al termine del Paschero è la parrocchiale di Santa Maria della Scala. Numerosi sono, infine, gli edifici religiosi disseminati su tutto il territorio.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, castagne e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore secondario, attivo soprattutto nel comparto cartario, che ne fa un importante punto di riferimento nel cuneese, è presente anche con imprese che operano nei comparti alimentare (tra cui quello della lavorazione e conservazione delle carni e dei prodotti agricoli), tessile, delle confezioni, della lavorazione del legno, del vetro e degli oggetti in vetro, dei materiali da costruzione, edile, dell’industria meccanica, metallurgica e dell’elettronica, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, dei motocicli e biciclette e dei mobili. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Le strutture sociali garantiscono assistenza agli anziani. Oltre all’istruzione obbligatoria, è assicurata anche quella secondaria di secondo grado con una vasta gamma di istituti professionali, tecnici, commerciali e liceali. La valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale è possibile grazie alla presenza della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie si avvalgono del servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, castagne e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore secondario, attivo soprattutto nel comparto cartario, che ne fa un importante punto di riferimento nel cuneese, è presente anche con imprese che operano nei comparti alimentare (tra cui quello della lavorazione e conservazione delle carni e dei prodotti agricoli), <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, della lavorazione del legno, del vetro e degli oggetti in vetro, dei materiali da costruzione, edile, dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=INDUSTRIAMECCANICA'>industria meccanica</a>, metallurgica e dell’elettronica, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, dei motocicli e biciclette e dei mobili. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Le strutture sociali garantiscono assistenza agli anziani. Oltre all’istruzione obbligatoria, è assicurata anche quella secondaria di secondo grado con una vasta gamma di istituti professionali, tecnici, commerciali e liceali. La valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale è possibile grazie alla presenza della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie si avvalgono del servizio farmaceutico.

Relazioni

La salubrità dell’aria e la ricchezza di acque purissime hanno contribuito a renderla frequentato luogo di vacanza e meta di escursioni estive. Propone, infatti, a quanti vi si rechino, numerosi itinerari da percorrere in pianura o in collina, con la possibilità di godere di un suggestivo paesaggio. Tra gli appuntamenti periodici va segnalato il mercato delle associazioni di volontariato e delle cooperative sociali, a dicembre, e il concerto di Natale. La festa patronale, dedicata al Santissimo Nome di Maria, si celebra il 12 settembre.

La salubrità dell’aria e la ricchezza di acque purissime hanno contribuito a renderla frequentato luogo di vacanza e meta di escursioni estive. Propone, infatti, a quanti vi si rechino, numerosi itinerari da percorrere in pianura o in collina, con la possibilità di godere di un suggestivo paesaggio. Tra gli appuntamenti periodici va segnalato il mercato delle associazioni di volontariato e delle cooperative sociali, a dicembre, e il concerto di Natale. La festa patronale, dedicata al Santissimo Nome di Maria, si celebra il 12 settembre.

Località

Case Nicolini, Chiamina, Falicetto, Marchisa, Migliore, Nitte, Pomarolo, Ruà Buttini, San Grato, San Rocco

Case Nicolini, Chiamina, Falicetto, Marchisa, Migliore, Nitte, Pomarolo, Ruà Buttini, San Grato, San Rocco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Verzuolo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.