Descrizione

Centro di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività ha notevolmente sviluppato l'industria e il commercio. I verdellinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alle località di Ciserano e Verdello dei comuni omonimi nonché di Nido e Rio Isolo del comune di Osio Sotto. Il territorio, ricco di corsi d'acqua e rogge che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, mostra un profilo geometrico molto regolare, con impercettibili variazioni altimetriche, che determinano nell'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Centro di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività ha notevolmente sviluppato l'industria e il commercio. I verdellinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alle località di Ciserano e Verdello dei comuni omonimi nonché di Nido e Rio Isolo del comune di Osio Sotto. Il territorio, ricco di corsi d'acqua e rogge che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, mostra un profilo geometrico molto regolare, con impercettibili variazioni altimetriche, che determinano nell'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Storia

Citata per la prima volta in un documento della fine del IX secolo, come Verdello minore, ha conservato questa denominazione fino al Cinquecento. Il toponimo attuale è un diminutivo di Verdello, che si configura, a sua volta, come diminutivo di "verde". Le notizie relative al Medioevo vedono il territorio al centro di aspri conflitti con il vicino nucleo maggiore: soprattutto il XIV e il XV secolo furono caratterizzati da furibonde contese fra le locali famiglie di parte guelfa e quella ghibellina dei Suardi, cui apparteneva Verdello maggiore. La storia successiva, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti che, dopo essere stati coinvolti in ripetuti scontri tra il Ducato di Milano e la Repubblica veneta, furono occupati da francesi e spagnoli, tornando definitivamente in possesso di Venezia dalla prima metà del 1500. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico riguardano l'architettura sacra: il santuario della Beata Vergine dell'Olmo risale al XV secolo; moderna è la chiesa dedicata a Maria Santissima Madre della Chiesa, mentre la parrocchiale di Sant'Ambrogio fu costruita, verso la fine dell'Ottocento, su un precedente edificio di culto, del 1600, di cui conserva vari elementi, compreso il portale barocco. Dall'inizio degli anni Sessanta ha conosciuto una massiccia industrializzazione, a seguito della realizzazione dell'insediamento industriale e residenziale di Zingonia, che ha portato a un notevole incremento demografico, a un forte sviluppo delle attività terziarie, specialmente di quelle commerciali, e a una profonda modificazione dell'assetto urbanistico.

Citata per la prima volta in un documento della fine del IX secolo, come Verdello minore, ha conservato questa denominazione fino al Cinquecento. Il toponimo attuale è un diminutivo di Verdello, che si configura, a sua volta, come diminutivo di "verde". Le notizie relative al Medioevo vedono il territorio al centro di aspri conflitti con il vicino nucleo maggiore: soprattutto il XIV e il XV secolo furono caratterizzati da furibonde contese fra le locali famiglie di parte guelfa e quella ghibellina dei Suardi, cui apparteneva Verdello maggiore. La storia successiva, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti che, dopo essere stati coinvolti in ripetuti scontri tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> e la Repubblica veneta, furono occupati da francesi e spagnoli, tornando definitivamente in possesso di Venezia dalla prima metà del 1500. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico riguardano l'architettura sacra: il santuario della Beata Vergine dell'Olmo risale al XV secolo; moderna è la chiesa dedicata a Maria Santissima Madre della Chiesa, mentre la parrocchiale di Sant'Ambrogio fu costruita, verso la fine dell'Ottocento, su un precedente edificio di culto, del 1600, di cui conserva vari elementi, compreso il portale barocco. Dall'inizio degli anni Sessanta ha conosciuto una massiccia industrializzazione, a seguito della realizzazione dell'insediamento industriale e residenziale di Zingonia, che ha portato a un notevole incremento demografico, a un forte sviluppo delle attività terziarie, specialmente di quelle commerciali, e a una profonda modificazione dell'assetto urbanistico.

Economia

Se si escludono la stazione dei carabinieri e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L'agricoltura si mostra molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione risulta, tuttavia, quello industriale, con forte presenza di fabbriche metalmeccaniche, affiancate da numerose aziende che operano nei comparti edile, tessile, lattiero-caseario , del legno, dell'editoria e della produzione di materie plastiche. Il terziario, oltre a garantire l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, annovera anche l'attività di consulenza informatica, che costituisce un valido supporto per l'economia locale. Una sviluppata rete distributiva completa il quadro delle risorse economiche. Non dispone di strutture sociali di rilievo, mentre è possibile frequentare le scuole dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la capacità ricettiva, offrendosi possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario, accanto a quello farmaceutico, sono garantiti vari servizi, grazie alla presenza di più cliniche private.

Se si escludono la stazione dei carabinieri e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L'agricoltura si mostra molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, caprini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione risulta, tuttavia, quello industriale, con forte presenza di fabbriche metalmeccaniche, affiancate da numerose aziende che operano nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a> , del legno, dell'editoria e della produzione di materie plastiche. Il terziario, oltre a garantire l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, annovera anche l'attività di consulenza informatica, che costituisce un valido supporto per l'economia locale. Una sviluppata rete distributiva completa il quadro delle risorse economiche. Non dispone di strutture sociali di rilievo, mentre è possibile frequentare le scuole dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la capacità ricettiva, offrendosi possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario, accanto a quello farmaceutico, sono garantiti vari servizi, grazie alla presenza di più cliniche private.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, praticando soprattutto sport equestri, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, molto intensi, con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono ulteriormente alimentati dalle locali attività commerciali. Tra le manifestazioni ricorrenti merita di essere citata la festa dedicata alla Natività di Maria Vergine, che si svolge l'8 settembre. La festa del Patrono, Sant'Ambrogio, viene celebrata il 7 dicembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, praticando soprattutto sport equestri, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, molto intensi, con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono ulteriormente alimentati dalle locali attività commerciali. Tra le manifestazioni ricorrenti merita di essere citata la festa dedicata alla Natività di Maria Vergine, che si svolge l'8 settembre. La festa del Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>, viene celebrata il 7 dicembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Verdellino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.